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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA
Regolamento didattico del Corso di Laurea in Beni Culturali
Laurea:
Classe:
Facoltà:
Beni Culturali - Cultural Heritage
L-1
Lettere e Filosofia
ART. 1 – Finalità
Il presente Regolamento disciplina l’articolazione degli obiettivi e dei contenuti, nonché le modalità organizzative e
di funzionamento del Corso di laurea in Beni Culturali, classe L-1: Beni Culturali, -trasformazione del Corso di
laurea in Scienze dei Beni Culturali della classe 13 - istituito presso l’Università degli Studi di Verona a partire
dall’A.A. 2001/2002 e attivato con ordinamento secondo il D.M. 270/04 a partire dall’A.A 2008/09.
ART. 2 – Obiettivi formativi del Corso di laurea
Il Corso di laurea offre la possibilità di giungere ad una formazione di base adeguata nel campo delle discipline
letterarie e storiche, oltre che in quelle più specificamente dedicate ai beni culturali. Il laureato deve essere in grado
di padroneggiare correttamente la lingua italiana ed almeno un'altra lingua della UE. Deve inoltre avere raggiunto
una solida formazione di base nei principali rami del sapere che riguardano i beni culturali. Fra questi, prima di tutto,
c'è la storia dell'arte, da quella del mondo antico, a quella medievale, moderna e contemporanea. Un ruolo notevole
nella formazione del laureato è svolto dalla museologia e critica d'arte, che permette di conoscere il patrimonio
museale, le categorie attraverso le quali esso viene organizzato e i modi in cui esso viene fruito. Il laureato deve
essere giunto a conoscere i principi attraverso i quali i beni culturali vengono scelti, analizzati, custoditi, protetti e
valorizzati per l'educazione della società. La formazione del laureato prevede l'approfondimento della conoscenza
non solo del patrimonio archeologico ed artistico, ma anche di quello archivistico e librario (coi suoi sistemi di
classificazione), teatrale, musicale, cinematografico, demoantropologico, del paesaggio e dell'ambiente. Il Corso di
studi focalizza in particolare la cultura europea, americana e le culture del bacino del Mediterraneo e del Vicino
Oriente, tenendo in debito conto ogni elemento di rilievo che viene da altri ambiti.
Il laureato deve possedere le nozioni di base della legislazione relativa ai beni culturali. Deve inoltre sapersi servire
degli strumenti informatici per l'elaborazione dei testi, delle immagini e per l'utilizzo dei repertori elettronici relativi
ai beni culturali. Deve apprendere i fondamenti della scienza relativa ai materiali di cui sono fatti i reperti e i
monumenti, e relativa ai principi con cui essi vengono restaurati e conservati.
A supporto della didattica tradizionale il Corso di laurea fornisce una serie di corsi, tirocini o stages, anche presso
musei, parchi archeologici, cantieri di scavo archeologico, laboratori, i quali permettono la conoscenza diretta dei
beni culturali, delle metodologie dello scavo archeologico, della documentazione, delle analisi dei materiali, del
restauro e della conservazione dei beni culturali. Altre attività di stages e tirocini vengono organizzate nella forma di
lezioni su temi molto specifici, al fine di ottenere informazioni e aggiornamenti su singoli ambiti della
documentazione o delle metodologie. Questo genere di attività viene organizzato in accordo e in collaborazione con
Istituzioni o Enti pubblici e privati, e in primo luogo con le Soprintendenze.
Il Corso di laurea fornisce anche la possibilità di condurre una parte del curriculum degli studi in Università di altri
paesi della UE, grazie agli scambi Erasmus.
Il laureato deve giungere a formulare giudizi nella classificazione dei beni culturali, deve saper operare i necessari
collegamenti fra la storia dell'arte e la storia politica, sociale, economica e religiosa. Il laureato deve saper valutare in
senso diacronico l'evoluzione nella produzione dei beni culturali.
Il Corso di laurea permette di apprendere le forme in cui si organizza una ricerca nel campo dei beni culturali, quali
sono le metodologie più importanti e le tradizioni degli studi nelle singole discipline.
– Obiettivi specifici del curriculum Archeologia e Territorio
Il curriculum Archeologia e Territorio è volto a formare gli allievi attraverso la conoscenza dei beni culturali tipici
dell'antichità. L'ambito preso in esame va dal mondo classico, greco-romano, a quello del Vicino Oriente. Lo
sviluppo diacronico degli studi specifici del curriculum va dalla preistoria alla tarda antichità. Il laureato deve avere
appreso i lineamenti fondamentali della storia dell'arte antica, delle produzioni e dei commerci, della storia politica e
istituzionale, delle letterature antiche, in un quadro di interdisciplinarietà che permette di avere una visione ricca ed
articolata del mondo antico. Deve inoltre avere appreso le metodologie di base nello studio dei vari ambiti
disciplinari, e in particolare nell'archeologia e nell'analisi, documentazione e conservazione dei beni culturali.
Il curriculum è volto altresì a formare gli allievi attraverso la conoscenza del territorio, delle modalità di
insediamento, della loro descrizione, della valorizzazione dei territori definiti come beni culturali. La conoscenza del
patrimonio archeologico si integra dunque con la conoscenza della sua precisa collocazione nello spazio e
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nell’ambiente. I beni culturali ambientali saranno pertanto oggetto di studio.
Il laureato dovrà aver appreso i principi attraverso i quali si descrive e si rappresenta il territorio, e dunque deve
avere una adeguata preparazione nel campo della geografia, della cartografia, dello studio demografico del territorio.
Deve inoltre essere abituato a storicizzare le problematiche che affronta e valutare in ogni modo possibile la
diacronia dei fenomeni nello sviluppo del territorio. Deve conoscere le forme di classificazione, di descrizione del
paesaggio, le modalità della sua tutela e conservazione nell'ambito della valorizzazione dei beni culturali.
Deve conoscere anche i principi basilari di statistica che permettono di apprezzare le dinamiche insediative,
economiche e demografiche.
Il laureato dev'essere in grado di condurre autonomamente un'indagine di base sui fenomeni del territorio. Deve saper
rappresentare in varie forme, specialmente nella tesi di I livello, il territorio e i suoi fenomeni.
– Obiettivi specifici del curriculum Storia dell’arte medievale, moderna e contemporanea
Il curriculum di Storia dell’arte medievale, moderna e contemporanea è volto a formare gli allievi attraverso la
conoscenza degli aspetti artistici dei beni culturali a partire dal Medioevo fino all'epoca contemporanea. Il laureato
deve avere appreso i lineamenti fondamentali della storia dell'arte, delle correnti, scuole, stili, dell'uso cui erano
destinati i monumenti artistici, della storia politica e istituzionale entro cui si colloca lo sviluppo della storia dell'arte,
delle letterature antiche. La formazione ha luogo in un quadro di interdisciplinarietà che permette una visione ricca
ed articolata del mondo medievale, moderno e contemporaneo. Il laureato deve avere appreso le metodologie di base
nello studio dei vari ambiti disciplinari, e in particolare nella storia dell'arte, nella museologia e critica d'arte e
nell'analisi, documentazione e conservazione dei beni culturali di maggiore rilevanza.
Art. 2 – Educational goals and learning results projections (Obiettivi formativi del Corso di laurea)
The three-year degree supplies a basic education in the field of humanities, joined with a more specific training in the
sector of cultural heritage.
The courses scheduled in the first year are devoted to teaching of Italian Literature, Geography and Art History, from
classical antiquity to contemporary art. Also the study of the laws concerned with the cultural heritage has part in the
courses of the first year. The courses of the second year offer the possibility to improve the knowledge of art history,
chemical and physical methodologies in analyzing the cultural heritage's evidence, to study ancient to contemporary
literatures and histories, according to the chosen curriculum, and other topics related to cultural heritage. The third
year offers a large choice of specific disciplines which are useful to know several important categories of the cultural
heritage, such as the cinematography, or the archives and libraries, or be acquainted with specific metodologies. A
remarkable role in the educational program is played by museology, art and restoration criticism, both able to make
the students aware of the heritage in the museums, the theoretical means by which it is organized and the way it
could be put into the service of the society.
The degree course allows students to learn how to organize their research in the sector of the cultural heritage, how
to recognize the most efficient method and the most important tradition of research in a specific field. The course
allows a background knowledge of the cultural products studied in the archeology, history of art, archive-keeping
and librarianship, history of the theatre, music and cinema, anthropology, history of architecture, landscape and
environment.
The course specifically focuses on European, American, Mediterranean and Near Eastern cultures, taking care of
anything relevant coming from others fields.
Besides the normal lessons, this three-year-degree offers further courses and training (taken in museums,
archeological parks, archeological excavation sites, laboratories): all this allows the graduate to increase their direct
experience in making use of methodological skills for excavations, reading documents, analyzing the materials and
preserving the cultural assets.
Additional training and activities encompass lessons on very specific themes, so to give more information and
updating concerning particular sectors in the fields of documents and methodology.
This kind of activity is organized in agreement with public and private Institutions and Foundations, first of all with
Soprintendenze.
This degree can also lead the graduate to study abroad in the UE, thanks to the Erasmus Program.
The student is requested to write his examinations plan at the end of the first year, and to submit it to the President of
the Courses Council. In this way the student can orientate his choices among the possible paths, which can be
devoted to the ancient world, to the Middle Age, modern or contemporary ages, to territorial topics, or to archives
and libraries management. The student should submit his plan to the approval of the Courses Council; his plan can
also depend on personal choices, which are expected to be based on good grounds.
ART. 3 – Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio
– Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Il laureato deve avere raggiunto una solida formazione di base nei principali rami del sapere che riguardano i beni
culturali. Fra questi, prima di tutto, c'è la storia dell'arte, da quella del mondo antico, a quella medievale, moderna e
contemporanea. Inoltre deve conoscere le basi della museologia, della critica d'arte e del restauro artistico. Il laureato
deve avere sviluppato le sue conoscenze e capacità di comprensione usando libri di testo ed altri strumenti didattici
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avanzati. Deve essere giunto a conoscere i principi attraverso i quali i beni culturali vengono scelti, analizzati,
custoditi, protetti e valorizzati per l'educazione della società. Il laureato deve possedere le basi della conoscenza
scientifica relativa ai materiali di cui sono fatti i reperti e i monumenti, e relativa ai principi con cui essi vengono
restaurati e conservati. Deve inoltre conoscere la storia e la letteratura e comprenderle anche operando connessioni
con la produzione dei beni culturali. Il laureato deve essere in grado di padroneggiare correttamente la lingua italiana
ed almeno un'altra lingua della UE. Il raggiungimento di questi risultati avviene non solo attraverso la didattica
frontale e l'uso di libri di testo, ma anche attraverso il confronto diretto con monumenti o loro immagini e
rappresentazioni, autori classici e moderni, attraverso l'apprendimento dei principali parametri di giudizio e di
classificazione non solo dei beni culturali, ma di tutto il contesto culturale che li riguarda. Il processo di
apprendimento prevede anche la familiarizzazione con i processi attraverso i quali le istituzioni preposte ai beni
culturali svolgono le loro funzioni. La verifica del conseguimento di tali risultati avviene attraverso esami ed
eventuali prove in itinere, che servono a chiarire il livello di apprendimento raggiunto nelle singole discipline.
– Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
Il laureato dev'essere capace di applicare le sue conoscenze e capacità di comprensione in modo da dimostrare un
approccio professionale e competenze adeguate per ideare e sostenere argomentazioni o per risolvere problemi nel
proprio campo di studi. Il raggiungimento di questi risultati avviene attraverso l'esercizio e l'applicazione delle
capacità comprensive a monumenti o testi, applicazione alla quale i docenti avviano gli allievi sia nella didattica
frontale che nelle altre attività, che maggiormente servono per mettere gli allievi a contatto con gli oggetti dello
studio. La verifica del conseguimento di tali risultati avviene durante gli esami, che debbono permettere di capire se
gli allievi sanno comprendere, classificare, definire e valutare monumenti, oggetti e testi relativi ai beni culturali.
– Autonomia di giudizio (making judgements)
Il laureato deve giungere a formulare giudizi autonomi nella classificazione dei beni culturali, deve saper operare i
necessari collegamenti fra la storia dell'arte e la storia politica, sociale, economica e religiosa. Il laureato deve saper
valutare in senso diacronico l'evoluzione nella produzione dei beni culturali.
Il laureato deve possedere le conoscenze di base della legislazione relativa ai beni culturali e dev'essere in grado di
giudicare in modo autonomo e fondato su temi sociali, etici o scientifici connessi ai suoi argomenti di studio. Al
raggiungimento di questi risultati gli allievi vengono avviati dai corsi di insegnamento nei singoli settori scientificodisciplinari. Al raggiungimento viene dedicata specialmente la redazione della tesi di primo livello per la prova
finale, nella quale gli allievi devono manifestare la loro autonomia di giudizio. La verifica del raggiungimento dei
risultati avviene negli esami di profitto e ancor più nella discussione della prova finale.
– Abilità comunicative (communication skills)
Il laureato deve sapersi servire degli strumenti informatici per l'elaborazione dei testi, delle immagini e per l'utilizzo
dei repertori elettronici relativi ai beni culturali. Deve saper comunicare correttamente informazioni, idee, problemi e
soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti. I corsi di informatica prevedono un modulo di insegnamento nel
settore scientifico-disciplinare INF/01, e due laboratori obbligatori, uno per l'apprendimento dell'uso dei computer e
dei programmi più importanti, ed un altro per l'apprendimento dei principali sistemi di rappresentazione
informatizzata dei beni culturali. Mediante questi corsi, e, nel complesso, attraverso l'offerta formativa del Corso di
laurea, gli allievi apprendono i modi di rappresentazione e di descrizione di monumenti, oggetti e testi mediante gli
strumenti della grafica, della fotografia e della prosa. Gli allievi inoltre sono educati all'uso di una terminologia
appropriata e ad una attività selettiva che permetta di scegliere, laddove necessario, gli elementi caratterizzanti. La
verifica delle abilità comunicative avviene attraverso gli esami di profitto e la prova finale.
– Capacità di apprendimento (learning skills)
Il laureato deve essere in grado di intraprendere studi a un livello più alto, avendo raggiunto una adeguata capacità di
apprendimento ed una autonomia di base nella capacità di studiare, impostare problemi e risolverli. Il conseguimento
di tali capacità avviene attraverso gli stimoli forniti dai docenti, sia nei singoli corsi di insegnamento che nella
redazione della prova finale, i quali aprono agli allievi la prospettiva di campi di indagine o di applicazione di
metodologie, che possano permettere loro di cominciare ad ampliare le loro conoscenze, di dare ordine a specifici
ambiti di indagine e tentando di risolvere i problemi che emergono dopo la preliminare opera di classificazione e di
ordinamento della materia di indagine. La verifica del conseguimento di queste capacità avviene soprattutto nel terzo
anno, sia durante i corsi di insegnamento delle singole discipline, che durante gli esami di profitto e la redazione
della prova finale.
Art. 3 – Learning results projections (Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei
del titolo di studio)
- Knowledge and understanding
The graduat must prove to possess a solid basic education in the main sectors concerned with cultural heritage.
Among them, first of all, a good knowledge of art history is required, from the ancient art history up to medieval,
modern and contemporary art history. In addition, they are expected to know the bases of museology, art criticism.
The graduate must prove to have their skills developed through making use of basic reference books and other
didactic advanced tools. They must be aware of the principles through which the cultural assets are defined,
analyzed, preserved, protected and considered to be worth of for the society. The graduate must prove to have a basic
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knowledge about the materials used in producing both ancient and modern objects and monuments; in addition, they
must be accustomed with the main principles of restoration and preservation. The graduate must know history and
literature, and understand them also by making links with of cultural heritage's issues. The graduate must prove to
speak Italian and another UE language fluently.
- Applying knowledge and understanding
The graduate must prove to make use of their knowledge and capabilities so to show a professional approach and
adequate tools to create and sustain thesis or to solve problems in their research field.
- Making judgements
They must be able to express a personal judgment in evaluating the cultural assets, making connections between the
history of art and the history of politics, society, economics and religion; besides this, students are requested to
evaluate diachronically the evolution of the production of the cultural assets.
The graduate must prove to possess the basic legal knowledge about the cultural heritage and must prove to make
judgements independently, involving social, moral and scientific subjects related to their research.
- Communication skills
Besides this, they must prove to manage computer programs to elaborate written and visual texts, and in the use of
electronic resources dedicated to the cultural heritage. They must also prove to clearly express data, ideas, problems
and solutions, communicating with both experts and ordinary people.
- Learning skills
Last but not least, the graduate must prove to have sufficient tools to reach a higher level of research, having a good
capability of learning, independence in studying, identifying problems and solving them.
ART. 4 – Accesso a studi ulteriori
Il Corso di laurea costituisce il punto di partenza per chi intende proseguire negli studi, specialmente con un Corso di
laurea magistrale, che fornisce una professionalizzazione più ampia e costituisce la naturale continuazione del Corso
di studi della laurea triennale. Coloro che hanno conseguito la Laurea si trovano in possesso dei requisiti d'accesso
relativi al conseguimento di cfu in specifici settori scientifico-disciplinari per l'iscrizione al Corso di laurea
magistrale interclasse LM-2 – Archeologia e LM-89 – Storia dell'Arte dell'Università di Verona.
ART. 5 – Profili e sbocchi professionali
Il Corso di laurea fornisce l'avviamento necessario per chi intende intraprendere la carriera dell'insegnamento,
specialmente nell'ambito della storia dell'arte. Esso permette di accedere alle mansioni di assistente di scavo,
segretario, archivista, bibliotecario, tecnico nei musei, nei parchi archeologici o naturalistici, negli archivi o nelle
biblioteche. Esso può dar modo di accedere a professioni nel campo del turismo culturale, sia attraverso un concorso
per guida turistica, che attraverso l'assunzione presso agenzie ed altre organizzazioni che si occupano della fruizione
turistica dei beni culturali. Il Corso di laurea può permettere di lavorare nell'organizzazione di eventi culturali, quali
mostre, convegni, incontri scientifici o commerciali che hanno relazione con i beni culturali.
Il Corso di laurea prepara alle professioni di:
Ricercatori, tecnici laureati ed assimilati,
Professori delle accademie, dei conservatori e delle istituzioni scolastiche assimilate,
Professori di scuola secondaria superiore,
Professori di scuola secondaria inferiore,
Segretari, archivisti, tecnici degli affari generali ed assimilati,
Tecnici dell'organizzazione di fiere, convegni ed assimilati,
Tecnici dei musei, delle biblioteche ed assimilati.
I profili e sbocchi professionali possibili sono così descritti dalle classificazioni ISTAT:
713 2.6.2.0 ricercatori, tecnici laureati ed assimilati: tecnico laureato,
716 2.6.3.1 professori delle accademie, dei conservatori e delle istituzioni scolastiche assimilate: insegnante di
accademia d'arte,
734 2.6.3.2 professori di scuola secondaria superiore: professore di storia dell'arte,
737 2.6.3.3 professori di scuola secondaria inferiore: professore di educazione artistica,
1260 3.3.1.1 Segretari, archivisti, tecnici degli affari generali ed assimilati: coordinatore di segreteria congressuale,
1517 3.4.1.2 Tecnici dell'organizzazione di fiere, convegni ed assimilati: responsabile centro congressi,
1669 3.4.4.3 Tecnici dei musei, delle biblioteche ed assimilati: tecnico archivista d’antichità,
1670 3.4.4.3 Tecnici dei musei, delle biblioteche ed assimilati: tecnico della fruizione museale,
1671 3.4.4.3 Tecnici dei musei, delle biblioteche ed assimilati: tecnico di biblioteca.
Art.5 – Occupational Employment Projections (Profili e sbocchi professionali)
This degree course is to be considered the starting point for students willing to carry on their studies, in particular
with a Specialized Degree, providing a more professional working practice.
The course ensures the basic tools to work as a teacher, especially in the teaching class 61/A History of Art. It allows
to become excavation assistant, as well as to be employed in archives, libraries, museums, archeological parks, game
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reserves. It also allows to work in the field of art tourism, both through a selection for authorized guides and the
employment in specialized agencies and other organization whose aim is to provide specific services in the sector of
tourism and cultural heritage. The degree course also allows to work in agencies involved in the organization of
cultural events, such as exhibitions, congresses, scientific or commercial meetings, all connected with the cultural
assets.
Direct or indirect occupational employment - ISTAT classification:
713 2.6.2.0 researchers, graduate technicians and similar experts: graduate technical staff,
716 2.6.3.1 Academies, Conservatoires and similar schools teachers: Teachers in Academies of Fine Arts,
734 2.6.3.2 Teachers in the high school: Art history teacher,
737 2.6.3.3 Teachers in the middle school: Fine Arts teacher,
1260 3.3.1.1 secretaries, archivists and experts of general affairs or similar experts: congress secretariat co-ordinator,
1517 3.4.1.2 experts in fairs, congresses organisation and similar experts: manager in charge of congresses centre,
1669 3.4.4.3 Technical staff for museums, libraries and analogous activities: technical staff for antiquities,
1670 3.4.4.3 Technical staff for museums, libraries and analogous activities: museums technical staff,
1671 3.4.4.3 Technical staff for museums, libraries and analogous activities: libraries technical staff.
ART. 6 – Modalità di svolgimento della didattica e rapporto cfu/ore
Gli insegnamenti che danno luogo a esami con voto in trentesimi prevedono lezioni frontali o assimilate, con un
rapporto di 6 ore per ogni CFU; gli insegnamenti svolti nell'ambito dedicato alle altre attività formative consistono in
esercitazioni o laboratori, con un rapporto di 12 ore per ogni CFU; formazione professionale con guida del docente
per piccoli gruppi, con un rapporto di 20 ore per ogni CFU; stages o tirocini professionali, con un rapporto di 25 ore
per ogni CFU. Le restanti ore che costituiscono il totale di 25 ore per CFU sono costituite da attività di studio e
impegno personale dello studente. L'acquisizione dei CFU, in qualunque ambito, è subordinata al superamento di un
esame o di altra forma di verifica della preparazione o delle competenze conseguite.
ART. 7 – Programmazione didattica
1. Il Consiglio del Corso di laurea in Beni Culturali prevede una equilibrata distribuzione dei carichi didattici e
organizzativi. Il monte ore massimo di ciascun docente e ricercatore viene stabilito dalla legislazione in vigore e
dalla normativa dell'Ateneo.
2. Il Consiglio del Corso di laurea propone al Consiglio di Facoltà entro il 30 maggio di ogni anno accademico il
programma delle attività formative di cui è deliberata l'attivazione per l'anno accademico successivo. Entro tale
programmazione, nel rispetto delle norme giuridiche e del principio che impone il pieno utilizzo del tempo-docenza
previsto dalla vigente normativa, vengono affidati ai docenti i compiti formativi, stabilendo l'articolazione delle
attività didattiche e il connesso orario, nonché le attività di orientamento e tutorato, secondo criteri di funzionalità,
competenza ed equilibrata suddivisione dei carichi.
3. Il Consiglio del Corso di laurea ha un organo consultivo nella Commissione paritetica, nella quale sono presenti
due docenti e due studenti del Corso di laurea e la cui composizione viene stabilita dal Consiglio di Facoltà. La
Commissione esprime pareri concernenti l'attività didattica per quanto riguarda la coerenza fra i cfu assegnati alle
singole attività formative e gli specifici obiettivi formativi programmati. Può altresì formulare proposte alle strutture
didattiche per il miglioramento delle attività formative, infine, svolge un ruolo istruttorio di Commissione di
disciplina nel caso di controversie tra studenti e docenti o di evenienze di carattere disciplinare, col compito di
istruire la deliberazione che dovrà essere successivamente vagliata dal Consiglio del Corso di laurea e trasferita al
Consiglio di Facoltà, che esercita la funzione disciplinare nell’ambito delle sue competenze istituzionali.
4. Allo scopo di consentire un più diretto rapporto con il territorio e il mondo del lavoro, delle professioni, delle
pubbliche amministrazioni e delle imprese, oltre che per avviare procedure di monitoraggio sugli esiti professionali
dei laureati in Beni Culturali, è istituito un Comitato d’indirizzo, che affianca il Presidente del Corso di laurea ed è
composto da:
- un rappresentante designato dall'Amministrazione Comunale di Verona, Assessorato Cultura e Spettacoli;
- un rappresentante della Soprintendenza Archeologica per il Veneto, Nucleo Operativo di Verona.
Il Comitato d’indirizzo si consulta almeno una volta l’anno per:
a. esprimere una valutazione sui piani didattici e sulla programmazione didattica dell’anno accademico successivo;
b. organizzare attività di autovalutazione del corso di studi;
c. organizzare attività di monitoraggio sulle carriere e sugli esiti professionali degli studenti;
d. esprimere un parere sull'istituzione di altri corsi di studio.
Il Comitato è in funzione anche per il Corso di laurea magistrale in Discipline Artistiche e Archeologiche.
ART. 8 – Calendario didattico
1. Il periodo ordinario per lo svolgimento delle attività formative inizia, di norma, per ciascun anno accademico, il 1°
ottobre, nel rispetto del calendario di Ateneo stabilito annualmente dal Senato Accademico.
2. In base ai Regolamenti di Facoltà il Preside e i Presidenti dei Consigli dei Corsi di laurea stabiliscono, nel rispetto
del Manifesto annuale degli studi, i periodi di svolgimento dei corsi di insegnamento di propria pertinenza e le
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modalità di definizione del calendario delle lezioni, da predisporre, sentiti i docenti interessati, tenendo conto delle
esigenze di funzionalità dei percorsi didattici. L’orario delle lezioni ed il calendario degli esami devono essere resi
noti almeno 30 giorni prima dell’inizio dei singoli corsi e dell’inizio della relativa sessione di esami.
3. Gli esami di profitto e ogni altro tipo di verifica soggetta a registrazione, previsti, possono essere sostenuti solo
successivamente alla conclusione dei relativi insegnamenti. Lo studente in regola con l'iscrizione può sostenere,
senza alcuna limitazione numerica, tutti gli esami e le prove di verifica (per i quali deve possedere l'attestazione di
frequenza ove richiesta) che si riferiscano comunque a corsi di insegnamento conclusi e nel rispetto delle eventuali
propedeuticità. Gli esami sostenuti entro il 28 febbraio dell'anno accademico successivo, se pertinenti all'anno
accademico precedente, non richiedono reiscrizione. I Regolamenti di Facoltà definiscono, nel rispetto del Manifesto
annuale degli studi e del Calendario di Ateneo stabilito annualmente dal Senato Accademico, le modalità di
determinazione del calendario degli esami di profitto e delle prove di verifica per i Corsi di laurea. Le date relative,
da fissarsi tenendo conto delle specifiche esigenze didattiche e delle eventuali propedeuticità, sono comunque
stabilite con almeno 60 giorni di anticipo rispetto allo svolgimento delle prove, previa comunicazione al Preside o al
Presidente del Consiglio del Corso di laurea interessato. Il numero annuale degli appelli d’esame non deve essere
inferiore a sei, distribuiti in tre sessioni nel corso dell’anno. Il numero annuale degli appelli può essere elevato per gli
studenti “fuori corso”. L’intervallo tra due appelli successivi non può essere inferiore alle due settimane.
4. Le prove finali per il conseguimento della laurea relative a ciascun anno accademico devono svolgersi entro il 30
aprile dell’anno accademico successivo; entro tale data possono essere sostenute dagli studenti iscritti all’anno
accademico precedente senza necessità di reiscrizione. Le prove finali si svolgono sull’arco di tre sessioni distribuite
nei periodi definiti dal Calendario di Ateneo stabilito annualmente dal Senato Accademico su proposta delle strutture
didattiche.
5. Le disposizioni del comma precedente non si applicano alle prove finali regolamentate annualmente mediante
apposito decreto ministeriale.
6. L’anno accademico si divide in due periodi principali (più un periodo di recupero per la definizione delle sessioni
di esami e di esami di laurea), così individuati:
- primo periodo dal 1 ottobre al 28 febbraio (termine ultimo per la validità degli esami per l’anno accademico
precedente;
- secondo periodo dal 1 marzo al 31 luglio;
- terzo periodo dal 1 agosto al 30 settembre.
• Si prevedono almeno tre sessioni di esami, una per ogni periodo;
• Si prevedono almeno tre sessioni di laurea, una nel primo periodo, e due nel secondo periodo di cui una entro il
30 aprile;
• Si prevede la non sovrapposizione tra sessioni di esame e sessioni di laurea;
• Si prevede la non sovrapposizione tra sessioni di esame e lezioni;
• Si prevede la possibilità di definire periodi di sospensione delle lezioni per effettuare prove intermedie;
Questo schema non si applica alla didattica pratica, agli stage, ai tirocini e ai corsi intensivi e può essere superato da
eventuali vincoli imposti da calendari fissati da normative nazionali.
Entro il 15 giugno le Facoltà comunicano il proprio calendario didattico. Questi calendari vengono poi fatti confluire,
da parte della Direzione Studenti, nel calendario generale di Ateneo definitivo che viene pubblicato su web e
pubblicizzato agli studenti al momento della apertura delle immatricolazioni.
ART. 9 – Curricula e piani di studi degli studenti
1. I curricula del Corso di laurea in Beni Culturali sono i seguenti:
- curriculum Archeologia e Territorio;
- curriculum Storia dell’arte medievale, moderna e contemporanea;
2. Al fine di evitare errori e malintesi durante il terzo anno, a ridosso con la fine del ciclo degli studi, entro la fine del
secondo anno lo studente deve sottoporre a verifica il suo piano di studi. Il piano di studi viene sottoposto ad un
docente del Corso di laurea, preferibilmente quello con il quale lo studente pensa di concordare l'argomento della tesi
di laurea e della prova finale, il quale lo sottoscriva, poi viene presentato all'approvazione del Presidente del
Consiglio del Corso di laurea, il quale lo sottopone alla ratifica da parte del Consiglio del Corso di laurea. La
mancata presentazione del piano di studi non pregiudica per lo studente la possibilità di portare a termine il ciclo di
studi e di conseguire il Diploma di laurea, ma espone lo studente medesimo alla possibilità di essere chiamato a
sostenere obbligatoriamente prove d'esame, laddove la sua carriera di studio risultasse difforme dall’ordinamento
didattico degli studi. I piani di studi che rispettano quanto previsto da uno dei curricula vengono comunque
approvati, mentre i piani di studi individuali, che risultino difformi da quelli previsti dai curricula, possono essere
approvati solo se congruenti con uno dei curricula, e se accompagnati da una motivazione ben fondata, di carattere
scientifico e formativo, approvata da almeno uno dei docenti del Corso di laurea e poi dal Consiglio del Corso di
laurea. In nessun caso le difformità potranno costituire modifiche del numero di cfu previsti per ogni ambito e per
ciascuno dei venti esami del Corso di laurea. Il piano di studi presentato e approvato entro la fine del secondo anno
rappresenta la scelta definitiva del curriculum. Nel corso del terzo anno potranno essere accolte, in base a fondate
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motivazioni, modifiche solo negli ambiti dell'esame a libera scelta (il cosiddetto "ambito D”) e delle altre attività
formative (il cosiddetto "ambito F”). Nel piano di studi vengono indicati gli esami sostenuti e da sostenere, in tutti gli
ambiti previsti dal Corso di laurea.
3. Il piano di studi di ciascuno studente è comprensivo delle attività obbligatorie di cui al precedente comma, di
eventuali attività formative previste come opzionali e di attività scelte autonomamente, nel rispetto dei vincoli
stabiliti dalle classi di corsi di studio e dagli ordinamenti didattici. Il piano di studi dello studente è valido e può
essere approvato solo se risulta in conformità alla classe di appartenenza del Corso di studio e al relativo
ordinamento e comporta l’acquisizione di un numero di CFU non inferiore a quello richiesto per il conseguimento
del titolo.
4. I CFU acquisiti a seguito di esami sostenuti con esito positivo per insegnamenti aggiuntivi rispetto a quelli
conteggiabili ai fini del completamento del percorso che porta al titolo di studio rimangono registrati nella carriera
dello studente e possono dare luogo a successivi riconoscimenti ai sensi della normativa in vigore. Le valutazioni
ottenute non rientrano nel computo della media dei voti degli esami di profitto.
ART. 10 – Requisiti di ammissione al Corso di laurea
1. Per essere ammessi al Corso di laurea occorre essere in possesso del titolo di scuola secondaria superiore richiesto
dalla normativa in vigore o di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo. Per l’iscrizione al
Corso di laurea è altresì richiesto il possesso o l'acquisizione di un’adeguata preparazione iniziale.
2. I saperi minimi previsti per l'accesso al Corso di laurea sono costituiti dalla padronanza della lingua italiana parlata
e scritta, dai lineamenti basilari della storia dell'arte, della storia e della storia letteraria. Tali saperi dovrebbero essere
posseduti da coloro che hanno ottenuto un diploma di scuola media secondaria superiore.
3. La verifica del possesso dei pre-requisiti e della preparazione iniziale si fonda sul superamento di una prova da cui
emerga la preparazione iniziale. Questa consisterà nello svolgimento di un tema scritto di circa due pagine che
permetta di capire se i candidati padroneggiano la lingua italiana; inoltre la prova dovrà permettere di capire se i
candidati hanno una conoscenza almeno basilare in materia di beni culturali e storia dell'arte.
Sono esonerati dalla prova i nuovi immatricolati che siano già in possesso di altra laurea o di diploma universitario.
Coloro che nella prova manifesteranno carenze verranno avviati ad attività di carattere tutoriale, volte al
conseguimento di una omogeneizzazione dei saperi minimi da parte degli iscritti. Una nuova verifica del loro
apprendimento verrà svolta alla fine delle attività medesime. Per tali studenti le attività formative volte al
conseguimento dei saperi minimi avranno termine, in ogni caso, entro il primo anno del corso. Il superamento della
verifica finale è propedeutico all’iscrizione al secondo anno di corso. Nell’Avviso di Ateneo vengono indicati i
periodi per l’effettuazione e/o ripetizione delle prove di verifica.
Nel caso di studenti con titolo di studio straniero il Consiglio del Corso di laurea in Beni Culturali predisporrà una
verifica della conoscenza della lingua italiana ad un livello che consenta la comprensione della didattica frontale
(livello B2). Tale verifica verterà su argomenti attinenti ai beni culturali e alla storia dell'arte. Nel caso in cui questo
livello non risulti posseduto, lo studente verrà indirizzato a seguire i corsi di lingua italiana forniti dal Centro
linguistico di Ateneo.
ART. 11 – Esami di profitto
1. Gli accertamenti possono dare luogo a votazione (esami di profitto) o a un semplice giudizio di approvazione o di
esito negativo. Gli esami di profitto possono svolgersi in un’unica prova (orale, scritta o pratica) o articolarsi in più
prove. Della predisposizione della prova pratica e/o scritta e della relativa valutazione è responsabile l’intera
commissione di esame. La valutazione della preparazione dello studente può tenere conto dei risultati conseguiti in
eventuali prove scritte, pratiche o in colloqui sostenuti durante lo svolgimento del corso, o alla fine di ciascun
modulo, ove il corso sia organizzato in moduli, o alla conclusione del corso medesimo. Per ogni insegnamento c’è
una sola prova di accertamento verbalizzata e dunque un solo voto; questo vale anche per i corsi integrati. Non sono
previste prove di accertamento che consistono nella pura scelta fra risposte corrette e risposte errate già predefinite.
2. Non può essere ripetuto l’esame o altra verifica del profitto già verbalizzato con esito positivo.
3. Le prove orali di esame sono pubbliche e pubblica è la comunicazione del voto finale. La pubblicità delle prove
scritte è garantita dall’accesso agli elaborati.
4. Le commissioni dispongono di trenta punti per la valutazione del profitto per i singoli insegnamenti; il voto
minimo per il superamento degli esami è 18/30; quando il candidato abbia ottenuto il massimo dei voti può essere
concessa dalla commissione, all’unanimità, la lode.
ART. 12 – Commissioni degli esami di profitto
1. Le commissioni di esame di profitto sono nominate dal Preside di Facoltà o, su sua delega, dai responsabili delle
strutture didattiche, su proposta dei titolari degli insegnamenti, di norma all’inizio di ogni anno accademico o di ogni
semestre.
2. Le commissioni sono costituite da almeno due membri, dei quali uno, con funzioni di presidente, deve essere
titolare dell’insegnamento. Nel caso di presenza in commissione di più titolari di insegnamento l’atto di nomina
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stabilisce chi sia il presidente. Gli altri componenti della commissione devono essere docenti o cultori della specifica
disciplina o di disciplina affine. Il verbale d’esame è firmato dal presidente della commissione.
3. Per ciascuna commissione deve essere nominato almeno un membro supplente, per il caso di impedimento o
assenza di membri effettivi diversi dal titolare dell’insegnamento. In caso di assenza o impedimento del presidente
della commissione, questi è sostituito da un altro professore ufficiale, nominato dal Preside di Facoltà o, su sua
delega, dai responsabili delle strutture didattiche.
4. Il presidente della commissione esaminatrice per le prove di profitto è responsabile dei relativi verbali. Il verbale
d’esame, debitamente compilato e firmato, deve essere trasmesso dal presidente della commissione agli uffici
competenti entro 15 giorni dalla data di produzione del verbale d’esame.
ART. 13 – Altre attività
1. La Facoltà di Lettere e Filosofia, in base alle proposte del Consiglio del Corso di laurea in Beni Culturali, propone,
all'interno dell'offerta formativa annuale ed eventualmente anche in corso d’anno, qualora se ne presenti la necessità,
attività formative, non soggette a votazione, che permettono il conseguimento di cfu nell'ambito delle altre attività.
Esse vengono descritte indicandone la tipologia, le finalità formative, il docente o i docenti di riferimento, il monte
ore di impegno e i cfu conseguibili. Queste attività sono volte a completare la formazione degli studenti, soprattutto
attraverso attività pratiche, che mettano gli studenti direttamente a confronto con i beni culturali. Esse possono anche
svolgersi fuori dalla sede dell'Università di Verona, laddove se ne riconosce l'opportunità.
Entro queste attività lo studente deve dimostrare di avere conseguito la padronanza di almeno una lingua straniera,
diversa dall'Italiano, parlata nell'UE. Tale prova (D.M. 270/04, art.10, comma 5, lettera c) dà luogo al conseguimento
di 6 CFU. Essa è prevista per il I anno, e deve essere superata presso il Centro linguistico di Ateneo; in alternativa lo
studente può produrre un attestato equipollente rilasciato da un Istituto, da un Centro o da una Istituzione accreditati
dall'Ateneo di Verona. Il livello minimo della prova è B1 prova informatizzata.
Lo studente deve altresì avere conseguito competenze sufficienti nel campo dell'informatica. Tali competenze
vengono conseguite attraverso due moduli didattici da 3 CFU ciascuno, il primo destinato all'apprendimento dei
principi basilari nell'uso degli strumenti informatici e dei programmi più importanti, e il secondo destinato
all'apprendimento delle più importanti forme di rappresentazione informatica dei beni culturali, quali il rilievo, la
fotografia digitale e altre modalità, applicate a monumenti e reperti.
2. All'offerta annuale possono aggiungersi altri moduli didattici, su proposta di singoli docenti al Consiglio del Corso
di laurea e dietro approvazione del Consiglio di Facoltà. Tali moduli aggiuntivi vengono resi pubblici nel sito di
Ateneo e in ogni altra forma possibile. Ogni modulo ha almeno un docente di riferimento, che ne segue lo
svolgimento e garantisce il superamento della prova finale, che deve verificare l'apprendimento dei saperi e delle
metodologie previste dal modulo stesso. A tale docente è affidato il compito della verbalizzazione. La frequenza per
queste attività è obbligatoria, tuttavia la struttura dei moduli può prevedere, se è il caso, una percentuale minima di
frequenza obbligatoria e una percentuale facoltativa. Non è previsto il conferimento di crediti per attività non
previste nell'offerta formativa o non approvate preventivamente dal Consiglio del Corso di laurea e dal Consiglio di
Facoltà. La frequenza dei corsi entro questa tipologia deve risultare gratuita. Tuttavia non è prevista necessariamente
la gratuità del trasporto e del vitto per gli studenti in caso di attività all'esterno delle strutture dell'Ateneo.
Il rapporto CFU/ore di impegno è fissato nel paragrafo delle Modalità di svolgimento della didattica e rapporto
crediti/ore.
3. All'atto di iscrizione lo studente può presentare attestati che provino il conseguimento di conoscenze o competenze
da parte dello studente o lo svolgimento di attività TANDEM in collaborazione fra l'Università di Verona o altre
Università Italiane e Istituti di scuola secondaria in base ad accordi specifici. Nel caso si tratti di Università diverse
da quella di Verona sono richiesti attestati che specifichino la natura degli accordi e delle attività, con il computo del
monte ore. Sulla base di tali attestazioni il Consiglio del Corso di laurea può conferire fino a un massimo di 6 CFU
nell'ambito delle altre attività.
4. All’atto della programmazione didattica, il Consiglio del Corso di laurea determina le attività di tirocinio
finalizzate a far acquisire allo studente una conoscenza diretta in settori di particolare utilità per l’inserimento nel
mondo del lavoro e per l’acquisizione di abilità specifiche d’interesse professionale. Tali attività possono essere
svolte nel contesto di corsi di laboratorio o seminariali sotto la diretta responsabilità dei docenti o presso istituzioni e
aziende accreditate dall’Ateneo veronese.
ART. 14 – Disposizioni sugli eventuali obblighi di frequenza
1. Tranne che per l'ambito delle altre attività, secondo quanto disposto nel paragrafo precedente, le altre attività
formative non prevedono necessariamente l'obbligo di frequenza, anche se essa è caldamente consigliata. La mancata
frequenza deve però essere compensata dal conseguimento dei saperi e delle competenze previste dai singoli
insegnamenti in una forma equipollente. Ad esempio, è possibile che i docenti registrino le lezioni e le ripropongano
con mezzi audio-visivi in orari alternativi, in modo da permettere parimenti l'apprendimento agli studenti lavoratori o
a coloro che non possono frequentare a causa della eventuale sovrapposizione dei corsi nei medesimi orari. Viene
assicurata agli studenti un’adeguata ripartizione dei tempi di frequenza e di studio.
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2. Le propedeuticità devono essere rispettate da parte degli studenti. A tal fine gli esami possono essere definiti come
“introduttivi (i)” o “progrediti (p)”. Il superamento degli esami introduttivi è propedeutico al superamento di quelli
progrediti del medesimo settore scientifico-disciplinare. Il mancato rispetto delle propedeuticità implica
l’annullamento d’ufficio degli esami verbalizzati in violazione della norma. In assenza di esami a livello introduttivo
in un dato settore scientifico-disciplinare è possibile superare un esame a livello progredito, salvo nel caso in cui sia
esplicitamente indicato che tale esame prevede in forma preliminare e propedeutica il superamento di un determinato
altro esame.
3. La ripartizione degli esami nei tre anni del corso è un indicatore di ottimizzazione del percorso formativo offerto
agli studenti.
4. Non vengono imposti limiti alla possibilità d’iscrizione fuori corso, tenendo anche conto della posizione degli
studenti lavoratori, in armonia con il disposto dell’art. 11 comma 2 della Legge 341/90.
ART. 15 – Prova finale
La tesi di laurea di primo livello serve per mettere in pratica, anche se in un campo limitato, il metodo di ricerca sul
patrimonio dei beni culturali e dimostrare la capacità di comunicare in modo adeguato il contenuto della ricerca,
oggetto della prova. Quest'ultima consiste nella redazione di un testo scritto, che normalmente viene corredato da
illustrazioni e disegni, o anche da un supporto informatico elaborato dallo studente accanto al testo scritto.
Lo studente deve redigere a tal fine un elaborato pari a circa 30 pagine formato A4; esso dev'essere firmato sul
frontespizio da uno dei docenti afferenti al Corso di laurea prima della sua presentazione per la prova finale. Il
docente che ha firmato il frontespizio discuterà, in sede di prova finale, la tesi e indicherà almeno un altro esperto che
collaborerà alla valutazione specifica della medesima in seno alla Commissione che giudica la prova finale.
Può essere relatore di elaborati per il conseguimento dei titoli di studio, ove previsti, ogni docente dell’Ateneo,
purché lo studente abbia superato un esame in una disciplina del settore scientifico disciplinare di afferenza del
docente stesso e che il docente faccia parte del Consiglio del Corso di studio in cui lo studente si vuole laureare. Per
quanto riguarda le modalità di assegnazione dell’incarico di relatore, esse devono garantire il più largo ricorso alle
competenze a disposizione del Corso di studio ed un’equilibrata ripartizione dei carichi didattici: pertanto ciascun
docente di I e II fascia del Corso di laurea in Beni Culturali può scegliere di fungere da relatore per non più di 12
laureandi del Corso di laurea in ciascun anno accademico, i professori aggregati e i docenti a contratto sono invece
tenuti a non superare questo limite.
La tesi di laurea viene redatta in lingua italiana, ma, se sussistono fondate ragioni e in seguito all'approvazione da
parte del Presidente del Consiglio del Corso di laurea, è ammessa anche la redazione in Inglese, Francese, Tedesco,
Spagnolo.
La discussione della tesi in sede di prova finale può essere accompagnata dall'uso di strumenti informatici o di altro
genere, se essi sono utili per un migliore chiarimento dei contenuti della tesi o per l'esposizione delle metodologie
impiegate.
Le Commissioni giudicatrici sono nominate dal Preside di Facoltà o su sua delega dal Presidente del Corso di laurea
in Beni Culturali, e sono composte da non meno di cinque docenti dell’Ateneo; possono altresì far parte della
Commissione, in soprannumero e limitatamente alla discussione degli elaborati di cui sono correlatori, anche docenti
ed esperti esterni. Il Presidente della Commissione è il professore di ruolo di più alto grado accademico.
Le Commissioni dispongono di centodieci punti qualunque sia il numero dei componenti la commissione; il voto
minimo per il superamento dell’esame è di 66/110; quando il candidato abbia ottenuto il massimo dei voti,
all’unanimità può essere concessa la lode.
La valutazione della prova finale da parte della Commissione è espressa in base al voto risultante dalla media dei voti
nelle prove di merito il quale può essere incrementato sulla base dei risultati dell'elaborato e della prova finale; tale
incremento può arrivare fino a un massimo di 5 su 110. A tale incremento si può aggiungere 1 ulteriore punto per gli
studenti che si laureano entro il triennio. Questo al fine di incentivare il rispetto dei tempi previsti dal Corso di
laurea. Ai soli effetti di questa incentivazione, agli studenti che abbiano trascorso un periodo di studio all’estero nel
quadro degli scambi promossi dall’Ateneo la durata del corso di studi normale è incrementata della durata del
periodo trascorso all’estero.
Lo studente può ritirarsi dall’esame finale fino al momento di essere congedato dal Presidente della Commissione per
dare corso alla decisione di voto, che avviene senza la presenza dello studente o di estranei. Nel caso in cui lo
studente non consegua il punteggio minimo per superare la prova finale, dovrà migliorare l'elaborato o elaborarne
uno diverso e presentarsi ad una nuova prova in una successiva sessione.
ART. 16 – Trasferimenti e passaggi - Riconoscimento dei crediti acquisiti in altri corsi di studio
Agli studenti che si trasferiscono da altri Corsi di laurea, sia dell'Università di Verona, che da altre Università italiane
o straniere è garantito il riconoscimento di cfu conseguiti nei medesimi ssd, nei limiti previsti dal presente
Regolamento per ciascun esame. E' ammessa una oscillazione in più o in meno nel totale di ciascun ambito nella
misura massima di un terzo, purché essa rispetti l'ordinamento didattico del Corso di laurea. Non è possibile tuttavia
l'azzeramento di cfu in uno qualsiasi degli ambiti previsti dal sopra citato ordinamento. In ognuno di detti ambiti
dev'essere conseguito un minimo di 6 cfu. Il Consiglio del Corso di laurea può riconoscere esami in ssd previsti
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dall'ordinamento didattico per i singoli ambiti anche se gli insegnamenti corrispondenti non sono attivati nell'Ateneo,
qualora ne riconosca l'equipollenza ai fini del conseguimento dei saperi e delle competenze previste. I cfu conseguiti
in ssd non previsti nell'ordinamento sono riconosciuti fra i cfu a scelta dello studente (i cosiddetti ambiti D ed F), nei
limiti previsti dall'ordinamento stesso. La medesima procedura si applica anche per studenti che si trasferiscono da
Università straniere che usano il computo in CFU. Il Consiglio del Corso di laurea, deliberando entro 45 giorni dalla
trasmissione della richiesta di riconoscimento, provvede al riconoscimento dei CFU acquisiti in altro Corso
dell’Università di Verona, o in altro Corso di un altro Ateneo.
ART. 17 – Titoli stranieri e periodi di studio svolti all’estero
1. Il Consiglio del Corso di laurea delibera sul riconoscimento degli studi e dei titoli di studio conseguiti all’estero
qualora ciò non sia già disposto dalla normativa vigente.
2. Nel caso di trasferimenti, qualora siano riconosciuti attività formative e CFU acquisiti all’estero può essere
concessa l’iscrizione ad anno successivo al primo.
3. Coloro che sono in possesso di titoli di studio conseguiti all’estero riconosciuti dall’Università di Verona possono
essere ammessi al percorso formativo previa valutazione del curriculum da parte del Consiglio del Corso di Laurea
in Beni Culturali.
4. Il Consiglio della struttura didattica provvede al riconoscimento degli studi compiuti e dei CFU acquisiti da uno
studente dell’Università di Verona presso un’Università o un Istituto di istruzione superiore di uno stato estero,
nell’ambito dei programmi internazionali o previa approvazione di un accordo con la struttura didattica competente
di tale Università o Istituto, che stabilisca le condizioni di partecipazione degli studenti, i criteri di equipollenza delle
attività didattiche e le modalità di accertamento del profitto.
5. Nel caso di trasferimenti da Università straniere che non usano il sistema europeo dei crediti, viene richiesta una
dichiarazione dell'Università di provenienza da cui risulti il monte ore previsto per ciascun esame e la tipologia delle
relative attività, oltre che il voto riportato o il superamento delle prove senza voto.
ART. 18 – Forme di tutorato
Il tutorato è volto a guidare gli studenti nel corso degli studi, a renderli attivamente partecipi del processo formativo
ed a contribuire al superamento delle loro difficoltà individuali.
Sono istituite attività di tutorato volte all'omogeneizzazione dei saperi minimi e alla facilitazione dell'acquisizione di
competenze basilari specifiche. Le attività legate all'acquisizione dei saperi minimi sono obbligatorie e non
consentono l'acquisizione di CFU.
La Facoltà di Lettere e Filosofia mette a disposizione degli studenti di tutti i corsi forme di tutorato volte ad
agevolare la compilazione dei piani di studio e le scelte necessarie nel percorso degli studi.
ART. 19 – Guida dello studente - Manifesto annuale degli studi
1. Le attività formative previste ciascun anno dal Corso di laurea sono pubblicate nel Manifesto annuale degli studi
relativo al successivo anno accademico, che entro il 15 giugno la Facoltà predispone.
2. Il Manifesto annuale degli studi, improntato alla massima trasparenza dell’offerta didattica, porta a conoscenza
degli studenti le disposizioni contenute nei regolamenti didattici, specificandole quando necessario. Esso indica i
requisiti di ammissione previsti per ciascun corso di studio, ivi comprese le indicazioni delle eventuali condizioni
richieste per l’accesso, ai sensi del R.D.A. art. 18 punti 1 e 2; le modalità di accesso ai corsi di studio che ricadono
nella disciplina prevista dalla Legge 2 agosto 1999, n. 264; i piani di studio ufficiali dei corsi di studio con i relativi
insegnamenti e i nominativi dei docenti qualora siano già stati individuati; le indicazioni delle eventuali
propedeuticità; le norme relative alle iscrizioni e alle frequenze, e ogni altra indicazione ritenuta utile ai fini indicati.
ART. 20 – Studenti part-time
Per gli studenti lavoratori e per coloro che, per fondati motivi, non possono seguire i corsi a tempo pieno e
conseguire i cfu previsti nel corso dei tre anni è prevista la possibilità di dilazionare le attività e il conseguimento dei
crediti. La durata complessiva del Corso di laurea corrisponde in tal caso al doppio degli anni previsti dal percorso
formativo normale (3x2 = 6 anni) e il numero di crediti previsti per ciascun anno corrisponde alla metà (60 cfu:2 =
30 cfu). Lo studente non a tempo pieno è considerato in corso oltre la durata legale del corso a cui è iscritto, ma nei
limiti dei sei anni.
ART. 21 – Tirocinio e stage
All’atto della programmazione didattica, il Consiglio del Corso di laurea determina le attività di tirocinio finalizzate
a far acquisire allo studente una conoscenza diretta in settori di particolare utilità per l’inserimento nel mondo del
lavoro e per l’acquisizione di abilità specifiche d’interesse professionale. Tali attività possono essere svolte nel
contesto di corsi di laboratorio o seminariali sotto la diretta responsabilità dei docenti o presso istituzioni e aziende
accreditate dall’Ateneo veronese.
ART. 22 – Ricevimento degli studenti
Ogni docente deve garantire il ricevimento degli studenti almeno in una giornata la settimana da ottobre a giugno e,
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all'interno della giornata un minimo di due ore di tale attività. In luglio e settembre ogni docente deve garantire
almeno due giornate per mese in cui riceve gli studenti, per un minimo di due ore per volta. Tali orari di ricevimento
dovranno essere resi pubbici nel sito di Ateneo prima dell'inizio delle attività didattiche di ciascun semestre. Il
ricevimento può essere integrato dall'uso della posta elettronica, ai fini dell'indirizzo didattico e scientifico, della
trasmissione di materiale didattico e degli elaborati destinati alla prova finale. Per finalità didattiche i docenti
possono servirsi del sito internet d'Ateneo (www.univr.it), dove possono essere inseriti avvisi ed allegati materiali
didattici legati ai corsi di insegnamento.
ART. 23 – Norme transitorie - Docenti del corso di studio
Dall'anno accademico 2008/09 sono stati attivati tutti e tre gli anni del Corso di laurea in Beni Culturali.
Per i trasferimenti degli studenti dell'Università di Verona che optano per il passaggio dal precedente ordinamento
(D.M. 509/99: Diploma di laurea in Scienze dei Beni Culturali classe 13 o altre lauree di primo livello) all'attuale è
prevista una tabella di riconoscimento automatico dei crediti formativi universitari negli ambiti e nei limiti previsti
dal presente Regolamento.
Nel caso in cui sia necessaria un’integrazione ad insegnamenti già sostenuti, il docente, all'atto della verbalizzazione
conseguente all'integrazione, verbalizzerà l’insegnamento per intero, tenendo conto, nell’assegnazione del voto
finale, della votazione conseguita dallo studente nell’insegnamento del previgente ordinamento, anche in relazione al
peso dei crediti già acquisiti.
Il Consiglio del Corso di laurea si avvale di una commissione incaricata di valutare la congruità di moduli dedicati
alle “altre attività formative”, composta da tre docenti del Consiglio del Corso di laurea. La commissione è designata
dal Consiglio del Corso di laurea, ha lo scopo di coadiuvare il Presidente del Consiglio del Corso di laurea in questo
ambito, esprimendo pareri sul valore formativo delle proposte di moduli da sottoporre poi all'approvazione del
Consiglio medesimo, prima dell'inizio dell'anno accademico e da rendere eventualmente pubblici nel sito di Ateneo.
Il Consiglio del Corso di laurea nomina un ricercatore incaricato di valutare la congruità del riconoscimento dei cfu
nel caso di trasferimenti da altri Corsi di studio o da altre Università. Salvo il caso in cui uno dei ricercatori si candidi
per tale compito, viene nominato il più giovane in ruolo. Il suo compito è quello di proporre all'approvazione del
Consiglio del Corso di laurea i riconoscimenti e le eventuali equipollenze.
Il compito di redigere il verbale delle sedute del Consiglio del Corso di laurea spetta al professore associato più
giovane in ruolo, salvo il caso in cui uno dei docenti si candidi per tale compito.
Docenti di ruolo del Corso di laurea al momento dell’approvazione del presente Regolamento
Docente
Ruolo Settore scientifico-disciplinare
Aikema Bernard
o
L-ART/02 - Storia dell'arte moderna
Donadi Francesco
o
L-FIL-LET/05 - Filologia classica
Mastrocinque Attilio
o
L-ANT/03 - Storia romana
Olivato Loredana
o
L-ART/02 - Storia dell'arte moderna
Salgaro Silvino
a
M-GGR/02 - Geografia economico-politica
Allegri Mario
a
L-FIL-LET/10 - Letteratura italiana
Buonopane Alfredo
a
L-ANT/03 - Storia romana
Cocchi Daniela
a
L-ANT/10 - Metodologie della ricerca archeologica
Dal Pozzolo Enrico
a
L-ART/02 - Storia dell'arte moderna
Facchini Giuliana Maria
a
L-ANT/07 - Archeologia classica
Franco Tiziana
a
L-ART/01 - Storia dell'arte medievale
Grossato Elisa
a
L-ART/07 - Musicologia e storia della musica
Pappalardo Maria Laura
a
M-GGR/01 - Geografia
Pasini Roberto
a
L-ART/03 - Storia dell'arte contemporanea
Ponchia Simonetta
a
L-OR/03 - Assiriologia
Volpato Giancarlo
a
M-STO/08 - Archivistica, bibliografia e biblioteconomia
Barbierato Federico
r
M-STO/02 - Storia moderna
11
Coden Fabio
r
L-ART/01 - Storia dell'arte medievale
Ferrarini Edoardo
r
L-FIL-LET/08 - Letteratura latina medievale e umanistica
Formiga Federica
r
M-STO/08 - Archivistica, bibliografia e biblioteconomia
Franck Giorgio
r
M-FIL/04 - Estetica
Molteni Monica
r
L-ART/04 - Museologia e critica artistica e del restauro
Rossetti Maria Gabriella
r
L-FIL-LET/04 – Lingua e letteratura Latina
Zumiani Daniela
r
ICAR/18 - Storia dell'architettura
12
Università
Università degli Studi di VERONA
Classe
L-1 - Beni culturali
Nome del corso
Beni Culturali adeguamento di: Beni Culturali
(1000749)
Nome inglese
Cultural heritage
Lingua in cui si tiene il corso
italiano
Codice interno all'ateneo del corso
N22^2008^PDS0-2008^023091
trasformazione ai sensi del DM 16 marzo 2007,
art 1
Il corso é
Scienze dei Beni Culturali (VERONA
cod 775)
Data del DM di approvazione dell'ordinamento didattico
21/05/2008
Data del DR di emanazione dell'ordinamento didattico
30/06/2008
Data di approvazione del consiglio di facoltà
16/01/2008
Data di approvazione del senato accademico
29/01/2008
Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione
24/01/2008
Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione,
servizi, professioni
25/01/2008 -
Modalità di svolgimento
convenzionale
Eventuale indirizzo internet del corso di laurea
www.lettere.univr.it/form/main
Facoltà di riferimento ai fini amministrativi
LETTERE e FILOSOFIA
Massimo numero di crediti riconoscibili
6
Numero del gruppo di affinità
1
Obiettivi formativi qualificanti della classe: L-1 Beni culturali
I laureati nei corsi di laurea della classe devono:
possedere una buona formazione di base e un adeguato spettro di conoscenze e di competenze nei vari settori dei beni culturali (patrimonio archeologico; storico-artistico;
archivistico e librario; teatrale, musicale e cinematografico; demoetnoantropologico; del paesaggio e dell'ambiente);
possedere adeguate competenze relativamente alla legislazione e all'amministrazione e alla valorizzazione nel settore dei beni culturali;
possedere la padronanza scritta e orale di almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre all'italiano;
essere in grado di utilizzare i principali strumenti informatici di gestione dei dati e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza.
Sbocchi occupazionali e attività professionali previsti dai corsi di laurea sono presso enti locali ed istituzioni specifiche, quali, ad esempio, sovrintendenze, musei,
biblioteche, archivi, cineteche, parchi naturali, nonché presso aziende ed organizzazioni professionali operanti nel settore della tutela e della fruizione dei beni culturali e del
recupero ambientale.
Gli atenei organizzeranno, in accordo con enti pubblici e privati, gli stages e i tirocini più opportuni per concorrere al conseguimento dei crediti richiesti per le "altre attività
formative" e potranno definire ulteriormente, per ogni corso di studio, gli obiettivi formativi specifici, anche con riferimento ai corrispondenti profili professionali.
Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270
(DM 31 ottobre 2007, n.544, allegato C)
La Laurea in Beni Culturali sostituisce la Laurea dal medesimo nome. La sua trasformazione è motivata dalla presenza assolutamente adeguata di docenti, dalla spinta che
viene dalle attività di ricerca e dagli ottimi risultati ottenuti dalla precedente esperienza della Laurea esistente, sia in termini di numerosità, che di preparazione dei laureati. Il
corso conta su docenti di fama internazionale e su accordi o relazioni con istituzioni ed Enti che permettono un suo appropriato funzionamento, anche per quanto riguarda gli
scambi Erasmus. La Laurea inoltre si raccorda con il Dottorato di Ricerca in Beni Culturali e Territorio, che verrebbe a costituire il terzo livello di docenza universitaria in
questo ramo del sapere.
Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione
Il CdS in "Beni Culturali" è stato correttamente progettato in merito alla trasparenza nella scelta della denominazione, nonché nella definizione degli obiettivi formativi e
degli sbocchi professionali.
Il CdL dimostra alcuni elementi interessanti di qualificazione come la riduzione del 42% del numero degli esami rispetto al CdS della vecchia offerta formativa dal quale
deriva ed altresì l'attribuzione agli insegnamenti di 6 ovvero 12 Cfu, nel rispetto delle disposizioni prescritte dal Senato Accademico.
In base agli elementi di analisi sviluppati, la dotazione assegnata al CdS rispetta i minimi ministeriali in termini di organico e di strutture didattiche dedicate all'attività
formativa.
La relazione tecnica del nucleo di valutazione fa riferimento alla seguente parte generale
Il Nucleo di Valutazione ha anche compiuto un'analisi dettagliata sia a livello di Ateneo, sia a livello di Facoltà che risulta nella Relazione Tecnica presentata; nella stessa,
inoltre, appaiono anche le risultanza di un'indagine preliminare in ordine agli effetti in sede di attivazione dei CdS così come progettati.
Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni
I rappresentanti delle parti sociali presenti esprimono
piena condivisione con gli obiettivi formativi identificati per la pianificazione del corso di Beni Culturali
parere altamente positivo sul piano didattico presentato;
piena soddisfazione sulla corrispondenza tra piano formativo, competenze tecniche e scientifiche del corpo docente della Facoltà.
Segnalano l'introduzione di miglioramenti rilevanti ed innovativi rispetto al passato. In particolare notano con soddisfazione che:
- il numero di esami complessivo è stato ridotto,
- sono stati introdotti aspetti relativi ad un maggiore controllo della qualità delle conoscenze possedute dagli studenti al momento dell'immatricolazione attraverso la prova
d'ingresso,
- è previsto un continuo rapporto con le realtà archeologiche e artistiche,
- il corso di laurea dispone di strutture di laboratorio tali da rendere più interessante la collaborazione con la Sovrintendenza ai Beni culturali,
- per quanto attiene all'esecuzione delle attività di tirocinio, risulta ancor più curata la loro integrazione con il piano di formazione culturale "in aula".
All'unanimità viene espresso dai presenti parere favorevole alla trasformazione del corso di studio in Beni culturali
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il corso di Laurea triennale offre la possibilità di giungere ad una formazione di base adeguata non solo nel campo dei beni culturali, ma anche nelle discipline umanistiche.
I corsi previsti per il primo anno sono dedicati all'insegnamento della Letteratura Italiana, della Geografia e della Storia dell'Arte, da quella classica alla contemporanea.
Anche lo studio della legislazione sui beni culturali fa parte dei corsi del primo anno. I corsi del secondo anno offrono la possibilità di avanzare nella conoscenza della Storia
dell'Arte, delle metodologie chimico-fisiche dell'analisi dei beni culturali, di studiare le letterature e le storie, dall'antichità all'epoca contemporanea, a seconda del
curriculum, e altri argomenti relativi ai beni culturali. Il terzo anno offre un'ampia scelta di discipline specifiche, utili per conoscere alcune importanti categorie di beni
culturali, come la cinematografia o gli archivi e biblioteche, o conoscere specifiche metodologie. Un ruolo notevole nella formazione dello studente è svolto dalla
museologia e critica d'arte e del restauro, che permette di conoscere il patrimonio museale, le categorie attraverso le quali esso viene organizzato e i modi in cui esso viene
fruito.
Il corso di Laurea permette di apprendere le forme in cui si organizza una ricerca nel campo dei beni culturali, quali sono le metodologie più importanti e le tradizioni degli
studi nelle singole discipline.
L'attività formativa prevede l'approfondimento della conoscenza non solo del patrimonio archeologico ed artistico, ma anche di quello archivistico e librario, teatrale,
musicale, cinematografico, demoantropologico, del paesaggio e dell'ambiente.
Il corso di studi focalizza in particolare la cultura europea, americana e le culture del bacino del Mediterraneo e del Vicino Oriente, tenendo in debito conto ogni elemento di
rilievo che viene da altri ambiti.
A supporto della didattica frontale il corso di Laurea fornisce una serie di corsi, tirocini o stages, anche presso musei, parchi archeologici, cantieri di scavo archeologico,
laboratori, i quali permettono la conoscenza diretta dei beni culturali, delle metodologie dello scavo archeologico, della documentazione, delle analisi dei materiali, del
restauro e della conservazione dei beni culturali. Altre attività di stages e tirocini vengono organizzate anche nella forma di lezioni su temi molto specifici, al fine di ottenere
informazioni e aggiornamenti su singoli ambiti della documentazione o delle metodologie. Questo genere di attività viene organizzato in accordo e in collaborazione con
Istituzioni o Enti pubblici e privati, e in primo luogo con le Soprintendenze.
Il Corso di Laurea fornisce anche la possibilità di condurre una parte del curriculum degli studi in Università di altri paesi della UE, grazie agli scambi Erasmus.
Alla fine del primo anno allo studente è caldamente raccomandato di redigere il suo piano degli studi. Lo studente può scegliere così, dopo il primo anno, un indirizzo di
studio entro la scelta dei possibili percorsi, dedicati al mondo antico, al Medioevo, all'età moderna o a quella contemporanea, alle problematiche del territorio o
all'archivistica e biblioteconomia. Lo studente sottoporrà all'approvazione del Consiglio di Corso di Laurea il piano di studio, che potrà rispecchiare anche una scelta
individuale, corredata da adeguate motivazioni.
Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7)
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Il laureato deve avere raggiunto una solida formazione di base nei principali rami del sapere che riguardano i beni culturali. Fra questi, prima di tutto, c'è la storia dell'arte, da
quella del mondo antico, a quella medievale, moderna e contemporanea. Inoltre deve conoscere le basi della museologia, della critica d'arte e del restauro artistico. Il laureato
deve avere sviluppato le sue conoscenze e capacità di comprensione usando libri di testo ed altri strumenti didattici avanzati. Deve essere giunto a conoscere i principi
attraverso i quali i beni culturali vengono scelti, analizzati, custoditi, protetti e valorizzati per l'educazione della società.
Il laureato deve possedere le basi della conoscenza scientifica relativa ai materiali di cui sono fatti i reperti e i monumenti, e relativa ai principi con cui essi vengono
restaurati e conservati. Deve inoltre conoscere la storia e la letteratura e comprenderle anche operando connessioni con la produzione dei beni culturali.
Il laureato deve essere in grado di padroneggiare correttamente la lingua italiana ed almeno un'altra lingua della UE.
Il raggiungimento di questi risultati avviene non solo attraverso la didattica frontale e l'uso di libri di testo, ma anche attraverso il confronto diretto con monumenti o loro
immagini e rappresentazioni, autori classici e moderni, attraverso l'apprendimento dei principali parametri di giudizio e di classificazione non solo dei beni culturali, ma di
tutto il contesto culturale che li riguarda. Il processo di apprendimento prevede anche la familiarizzazione con i processi attraverso i quali le istituzioni preposte ai beni
culturali svolgono le loro funzioni. La verifica del conseguimento di tali risultati avviene attraverso esami ed eventuali prove in itinere, che servono a chiarire il livello di
apprendimento raggiunto nelle singole discipline.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
Il laureato dev'essere capace di applicare le sue conoscenze e capacità di comprensione in modo da dimostrare un approccio professionale e competenze adeguate per ideare
e sostenere argomentazioni o per risolvere problemi nel proprio campo di studi.
Il raggiungimento di questi risultati avviene attraverso l'esercizio e l'applicazione delle capacità comprensive a monumenti o testi, applicazione alla quale i docenti avviano
gli allievi sia nella didattica frontale che nelle altre attività, che maggiormente servono per mettere gli allievi a contatto con gli oggetti dello studio. La verifica del
conseguimento di tali risultati avviene durante gli esami, che debbono permettere di capire se gli allievi sanno comprendere, classificare, definire e valutare monumenti,
oggetti e testi relativi ai beni culturali.
Autonomia di giudizio (making judgements)
Il laureato deve giungere a formulare giudizi autonomi nella classificazione dei beni culturali, deve saper operare i necessari collegamenti fra la storia dell'arte e la storia
politica, sociale, economica e religiosa. Il laureato deve saper valutare in senso diacronico l'evoluzione nella produzione dei beni culturali.
Il laureato deve possedere le conoscenze di base della legislazione relativa ai beni culturali e dev'essere in grado di giudicare in modo autonomo e fondato su temi sociali,
etici o scientifici connessi ai suoi argomenti di studio. Al raggiungimento di questi risultati gli allievi vengono avviati dai corsi nei singoli settori scientifico-disciplinari. Al
raggiungimento viene dedicata specialmente la redazione della tesi di primo livello per la prova finale, nella quale gli allievi devono manifestare la loro autonomia di
giudizio. La verifica del raggiungimento dei risultati avviene negli esami di profitto e ancor più nella discussione della prova finale.
Abilità comunicative (communication skills)
Il laureato deve sapersi servire degli strumenti informatici per l'elaborazione dei testi, delle immagini e per l'utilizzo dei repertori elettronici relativi ai beni culturali. Deve
saper comunicare correttamente informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti.
I corsi di informatica prevedono un modulo nel settore scientifico-disciplinare INF/01, e due laboratori obbligatori, uno per l'apprendimento dell'uso dei computer e dei
programmi più importanti, ed un altro per l'apprendimento dei principali sistemi di rappresentazione informatizzata dei beni culturali. Mediante questi corsi, e, nel
complesso, attraverso l'offerta formativa del corso di laurea, gli allievi apprendono i modi di rappresentazione e di descrizione di monumenti, oggetti e testi mediante gli
strumenti della grafica, della fotografia e della prosa. Gli allievi inoltre sono educati all'uso di una terminologia appropriata e ad una attività selettiva che permetta di
scegliere, laddove necessario, gli elementi caratterizzanti. La verifica delle abilità comunicative avviene attraverso gli esami di profitto e la prova finale.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Il laureato deve essere in grado di intraprendere studi a un livello più alto, avendo raggiunto una adeguata capacità di apprendimento ed una autonomia di base nella capacità
di studiare, impostare problemi e risolverli.
Il conseguimento di tali capacità avviene attraverso gli stimoli forniti dai docenti, sia nei singoli corsi che nella redazione della prova finale, i quali aprono agli allievi la
prospettiva di campi di indagine o di applicazione di metodologie, che possano permettere loro di cominciare ad ampliare le loro conoscenze, di dare ordine a specifici
ambiti di indagine e tentando di risolvere i problemi che emergono dopo la preliminare opera di classificazione e di ordinamento della materia di indagine. La verifica del
conseguimento di queste capacità avviene soprattutto nel terzo anno, sia durante i corsi delle singole discipline, che durante gli esami di profitto e la redazione della prova
finale.
Conoscenze richieste per l'accesso
(DM 270/04, art 6, comma 1 e 2)
Diploma di scuola secondaria superiore o diploma straniero equipollente. Si richiede la capacità di scrivere correttamente in italiano, una preparazione scolastica basilare di
storia dell'arte e di storia. Verranno eseguite prove di valutazione delle conoscenze. Le modalità di verifica sono definite dal Regolamento Didattico del corso di studio, dove
sono altresì indicati gli obblighi formativi aggiuntivi previsti nel caso in cui la verifica non sia positiva.
Nel caso di studenti stranieri il Consiglio di Corso di Laurea in Beni Culturali predisporrà una verifica della conoscenza della lingua italiana ad un livello che consenta la
comprensione della didattica frontale. Nel caso in cui questo livello non risulti posseduto, lo studente viene indirizzato ai corsi di lingua forniti dal Centro Linguistico di
Ateneo e l'ammissione definitiva al corso di Laurea avviene in forma definitiva all'atto della verifica del conseguimento del detto livello da parte del Consiglio di Corso di
Laurea in Beni Culturali o del Centro Linguistico di Ateneo.
Caratteristiche della prova finale
(DM 270/04, art 11, comma 3-d)
La tesi di laurea di primo livello serve per mettere in pratica, anche se in un campo limitato, il metodo di ricerca sul patrimonio dei beni culturali e di saper comunicare in
modo adeguato il contenuto dell'elaborato. Essa consiste nella redazione di un testo scritto, che solitamente viene corredato da illustrazioni e disegni, o anche da un supporto
informatico elaborato dall'allievo accanto al testo scritto.
Su proposta del relatore, può essere compilata e discussa in lingua inglese.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
(Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7)
Il corso di Laurea costituisce il punto di partenza per chi intende proseguire negli studi, specialmente con un corso di Laurea Magistrale, che fornisce una
professionalizzazione più ampia.
I laureati possono prevedere come occupazione l'insegnamento nella scuola, una volta completato il processo di abilitazione all'insegnamento e superati i concorsi previsti
dalla normativa vigente. il corso di laurea permette di accedere alle mansioni di assistente di scavo, segretario, archivista, bibliotecario, tecnico nei musei, nei parchi
archeologici o naturalistici, negli archivi o nelle biblioteche. Esso può dar modo di accedere a professioni nel campo del turismo culturale, sia attraverso un concorso per
guida turistica, che attraverso l'assunzione presso agenzie ed altre organizzazioni che si occupano della fruizione turistica dei beni culturali. Il corso di Laurea può permettere
di lavorare nell'organizzazione di eventi culturali, quali mostre, convegni, incontri scientifici o commerciali che hanno relazione con i beni culturali.
Il corso prepara alla professione di
Tecnici dell'organizzazione di fiere, convegni ed assimilati - (3.4.1.2)
Periti, stimatori d'arte ed assimilati - (3.4.4.4)
Segretari, archivisti, tecnici degli affari generali ed assimilati - (3.3.1.1)
Tecnici dei musei, delle biblioteche ed assimilati - (3.4.4.3)
Il rettore dichiara che nella stesura dei regolamenti didattici dei corsi di studio il presente corso ed i suoi eventuali curricula differiranno di
almeno 40 crediti dagli altri corsi e curriculum della medesima classe, ai sensi del DM 16/3/2007, art. 1 §2.
Attività di base
CFU
ambito disciplinare
settore
Lingua e letteratura italiana
minimo
da D.M.
per
l'ambito
min
max
L-FIL-LET/10 Letteratura italiana
12
12
-
Discipline storiche
L-ANT/02 Storia greca
L-ANT/03 Storia romana
L-OR/01 Storia del vicino oriente antico
L-OR/03 Assiriologia
M-STO/01 Storia medievale
M-STO/02 Storia moderna
M-STO/04 Storia contemporanea
12
12
-
Civiltà antiche e medievali
L-FIL-LET/02 Lingua e letteratura greca
L-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latina
L-FIL-LET/05 Filologia classica
L-FIL-LET/08 Letteratura latina medievale e umanistica
L-FIL-LET/09 Filologia e linguistica romanza
6
12
-
Discipline geografiche e antropologiche
M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche
M-GGR/01 Geografia
M-GGR/02 Geografia economico-politica
6
12
-
Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 42:
42
42 - 48
Totale Attività di Base
Attività caratterizzanti
CFU
ambito disciplinare
settore
Legislazione e gestione dei beni culturali
Discipline relative ai beni storico-archeologici e artistici, archivistici e
librari, demoetnoantropologici e ambientali
min
max
IUS/10 Diritto amministrativo
6
6
-
CHIM/12 Chimica dell'ambiente e dei beni
culturali
FIS/07 Fisica applicata (a beni culturali,
ambientali, biologia e medicina)
GEO/01 Paleontologia e paleoecologia
ICAR/15 Architettura del paesaggio
ICAR/18 Storia dell'architettura
ICAR/19 Restauro
L-ANT/01 Preistoria e protostoria
L-ANT/04 Numismatica
L-ANT/06 Etruscologia e antichita' italiche
L-ANT/07 Archeologia classica
L-ANT/09 Topografia antica
L-ANT/10 Metodologie della ricerca
archeologica
L-ART/01 Storia dell'arte medievale
L-ART/02 Storia dell'arte moderna
L-ART/03 Storia dell'arte contemporanea
L-ART/04 Museologia e critica artistica e del
restauro
L-ART/05 Discipline dello spettacolo
L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione
L-ART/07 Musicologia e storia della musica
M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche
M-FIL/04 Estetica
M-GGR/01 Geografia
M-GGR/02 Geografia economico-politica
M-STO/08 Archivistica, bibliografia e
biblioteconomia
M-STO/09 Paleografia
78
78
-
Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 48:
Totale Attività Caratterizzanti
minimo
da D.M.
per
l'ambito
-
84 - 84
Attività affini
CFU
ambito disciplinare
settore
Attività formative affini o integrative
AGR/03 - Arboricoltura generale e coltivazioni arboree
BIO/03 - Botanica ambientale e applicata
FIS/07 - Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina)
GEO/04 - Geografia fisica e geomorfologia
ICAR/06 - Topografia e cartografia
INF/01 - Informatica
L-ART/01 - Storia dell'arte medievale
M-STO/05 - Storia della scienza e delle tecniche
M-STO/07 - Storia del cristianesimo e delle chiese
M-STO/08 - Archivistica, bibliografia e biblioteconomia
SECS-P/01 - Economia politica
SPS/07 - Sociologia generale
min
max
18
18
minimo
da D.M.
per
l'ambito
18
18 - 18
Totale Attività Affini
Altre attività
CFU
min
ambito disciplinare
A scelta dello studente
Per la prova finale e la lingua straniera (art. 10, comma 5, lettera
c)
12
12
Per la prova finale
6
6
Per la conoscenza di almeno una lingua straniera
6
Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. c
Ulteriori attività formative
(art. 10, comma 5, lettera d)
CFU
max
6
12
Ulteriori conoscenze linguistiche
-
-
Abilità informatiche e telematiche
6
6
Tirocini formativi e di orientamento
-
-
Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del
lavoro
6
6
Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali
Totale Altre Attività
12
-
-
36 - 36
Riepilogo CFU
CFU totali per il conseguimento del titolo
Range CFU totali del corso
180
180 - 186
Segnalazione: il totale (min) di 180 crediti è pari ai crediti per il conseguimento del titolo
Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività affini
(BIO/03 FIS/07 GEO/04 L-ART/01 M-STO/08 )
Con l'inserimento di questi SSD nell'ambito degli affini e integrativi si è inteso permettere agli studenti un arricchimento e un approfondimento specifico al di là di quanto
previsto nell'ambito dei caratterizzanti, dando maggiore spazio a settori che permettono una formazione più approfondita di alcuni aspetti tecnici.
Note relative alle altre attività
Note relative alle attività di base
Note relative alle attività caratterizzanti
TAF
AMBITO
Minimi
minister
o
SSD
L-FIL-LET/10 - Letteratura italiana
nr
anno
esami
1
1
corso
integrato
INSEGNAMENTI
Letteratura italiana BC (i+p)
CFU AMB
MIN MAX
TAF
AMB AMB
12
L-FIL-LET/11 - Letteratura italiana contemporanea
LINGUA E
LETTERATURA
ITALIANA
L-FIL-LET/12 - Linguistica italiana
12
12
12
12
12
12
L-FIL-LET/13 - Filologia della letteratura italiana
L-ANT/01 - Preistoria e protostoria
L-OR/02 - Egittologia e civilta' copta
L-OR/04 - Anatolistica
L-OR/10 - Storia dei paesi islamici
L-OR/14 - Filologia, religioni e storia dell'Iran
L-OR/17 - Filosofie, religioni e storia dell'India e dell'Asia centrale
L-OR/23 - Storia dell'Asia orientale e sud-orientale
DISCIPLINE
STORICHE
L-ANT/02 - Storia greca
Due insegnamenti a scelta fra i seguenti per complessivi 12 cfu in
base al percorso:
Storia greca (i) (6)
L-ANT/03 - Storia romana
Storia romana (i) (6)
L-ANT/03 - Storia romana
Storia romana (p) (6)
Epigrafia latina (i) (6)purchè già sostenuto l'esame di storia
romana (i)
A - Attività di base
L-ANT/03 - Storia romana
L-OR/01 - Storia del vicino oriente antico
2
2
Storia del vicino oriente antico (i) (6)
L-OR/03 - Assiriologia
Assiriologia (i) (6)
M-STO/01 - Storia medievale
Storia medievale (i) (6)
M-STO/01 - Storia medievale
Storia medievale (p) (6)
M-STO/02 - Storia moderna
Storia moderna (i) (6)
M-STO/02 - Storia moderna
Storia del Rinascimento (p) (6)
M-STO/02 - Storia moderna
Storia della Repubblica di Venezia (p) (6)
M-STO/04 - Storia contemporanea
Storia contemporanea (i) (6)
12
42
Un insegnamento a scelta fra i seguenti:
Letteratura greca (i) (6)
L-FIL-LET/02 - Lingua e letteratura greca
Letteratura latina (i) (6)
L-FIL-LET/04 - Lingua e letteratura latina
L-FIL-LET/05 - Filologia classica
CIVILTA'
ANTICHE E
MEDIEVALI
1
2
Storia della tradizione classica BC (i) (6)
6
Letteratura latina medievale BC (i) (6)
L-FIL-LET/08 - Letteratura latina medievale e umanistica
6
6
12
12
6
12
42
36
48
6
6
6
Filologia romanza (i) (6)
L-FIL-LET/09 - Filologia e linguistica romanza
L-FIL-LET/06 - Letteratura cristiana antica
L-FIL-LET/07 - Civilta' bizantina
BIO/08 - Antropologia
DISCIPLINE
GEOGRAFICHE
E
ANTROPOLOGI
CHE
M-GGR/01 - Geografia
1
1
Geografia BC (i)
6
M-DEA/01 - Discipline demoetnoantropologiche
1
3
Antropologia culturale BC (i) (6)
6
M-GGR/02 - Geografia economico-politica
42,00
IUS/01 - Diritto privato
IUS/09 - Istituzioni di diritto pubblico
LEGISLAZIONE
E GESTIONE DEI
BENI
CULTURALI
IUS/10 - Diritto amministrativo
1
1
Diritto dei beni culturali (i)
IUS/11 - Diritto canonico e diritto ecclesiastico
IUS/14 - Diritto dell'unione europea
SECS-P/02 - Politica economica
SECS-P/03 - Scienza delle finanze
AGR/12 - Patologia vegetale
L-1 beni culturali
curriculum Storia dell'arte medievale, moderna e contemporanea
6
BIO/03 - Botanica ambientale e applicata
BIO/07 - Ecologia
CHIM/01 - Chimica analitica
CHIM/12 - Chimica dell'ambiente e dei beni culturali
1
2
FIS/07 - Fisica applicata
chimica e
fisica
chimica per i beni culturali (i) (6) I° modulo
applicate ai
beni culturali fisica per i beni culturali (i) (6) II° modulo
12
GEO/01 - Paleontologia e paleoecologia
GEO/04 - Geografia fisica e geomorfologia
GEO/09 - Georisorse miner. e applicaz. mineralogico-petrografiche
Un insegnamento a scelta tra i seguenti in coerenza con il
percorso prescelto:
ICAR/15 - Architettura del paesaggio
ICAR/18 - Storia dell'architettura
1
3
Storia
dell'architettu Architettura del paesaggio (i) (6) I° modulo
ra e del
paesaggio Storia dell'architettura (i) (6) II° modulo
12
Museologia e
storia
Museologia (i) (6) I modulo
dell'arte
veneta
Storia dell'arte veneta (p) (6) II modulo
L-ART/04 - Museologia e critica artistica e del restauro
L-ART/02 - Storia dell'arte moderna
L-ANT/01 - Preistoria e protostoria
L-ANT/04 - Numismatica
L-ANT/05 - Papirologia
L-ANT/06 - Etruscologia e antichita' italiche
1
1
Archeologia e storia dell'arte greca e romana (i)
6
L-ART/01 - Storia dell'arte medievale
1
1
Storia dell'arte medievale (i)
6
L-ART/02 - Storia dell'arte moderna
1
1
Storia dell'arte moderna (i)
6
L-ART/03 - Storia dell'arte contemporanea
1
1
Storia dell'arte contemporanea (i)
6
L-ANT/07 - Archeologia classica
L-ANT/08 - Archeologia cristiana e medievale
L-ANT/09 - Topografia antica
B - Caratterizzanti
L-ANT/10 - Metodologie della ricerca archeologica
DISCIPLINE
RELATIVE AI
BENI STORICOARCHEOLOGICI
E ARTISTICI,
ARCHIVISTICI E
LIBRARI,
DEMOETNOANT
ROPOLOGICI E
AMBIENTALI
L-ART/04 - Museologia e critica artistica e del restauro
1
3
1
3
L-ART/04 - Museologia e critica artistica e del restauro
L-ART/01 - Storia dell'arte medievale
L-ART/02 - Storia dell'arte moderna
Storia della
critica d'arte Storia della critica d'arte (i) (6) I modulo
e del restauro
Storia delle tecniche artistiche e del restauro (i) (6) II modulo
(12)
Un insegnamento a scelta tra i seguenti:
Storia dell'arte medievale (p) (6)
Storia dell'arte moderna (p) (6)
L-ART/03 - Storia dell'arte contemporanea
Storia dell'arte contemporanea (p) (6)
Due insegnamenti a scelta fra i seguenti in coerenza con il
percorso prescelto, per complessivi 12 cfu:
ICAR/19 - Restauro
Restauro architettonico (i) (6)
L-ART/01 - Storia dell'arte medievale
Storia dell'architettura medievale (i) (6)
L-ART/01 - Storia dell'arte medievale
Storia dell'arte medievale (p) (6)
L-ART/02 - Storia dell'arte moderna
L-ART/03 - Storia dell'arte contemporanea
3
Storia dell'arte contemporanea (p) (6)
Storia delle tecniche artistiche e del restauro (p) (6)
L-ART/06 - Cinema, fotografia e televisione
Semiologia del cinema (i) (6)
M-FIL/04 - Estetica
78
6
Storia dell'arte moderna (p) (6)
2
L-ART/04 - Museologia e critica artistica e del restauro
L-ART/07 - Musicologia e storia della musica
84
12
Storia della musica moderna e contemporanea BC (i) (6)
Estetica (i) (6)
L-1 beni culturali
curriculum Storia dell'arte medievale, moderna e contemporanea
12
78
78
L-ART/05 - Discipline dello spettacolo
L-ART/08 - Etnomusicologia
L-FIL-LET/01 - Civilta' egee
L-FIL-LET/05 - Filologia classica
L-FIL-LET/13 - Filologia della letteratura italiana
L-LIN/01 - Glottologia e linguistica
L-OR/05 - Archeologia e storia dell'arte del vicino oriente antico
L-OR/06 - Archeologia fenicio-punica
L-OR/11 - Archeologia e storia dell'arte musulmana
L-OR/16 - Archeologia e storia dell'arte dell'India e dell'Asia centrale
L-OR/20 - Archeologia, storia dell'arte e filosofie dell'Asia orientale
M-DEA/01 - Discipline demoetnoantropologiche
M-GGR/01 - Geografia
M-GGR/02 - Geografia economico-politica
M-STO/08 - Archivistica, bibliografia e biblioteconomia
M-STO/09 - Paleografia
SPS/08 - Sociologia dei processi culturali e comunicativi
SPS/10 - Sociologia dell'ambiente e del territorio
78
48,00
84
84
84
18
18
18
18
12
12
12
12
12
12
12
12
Un insegnamento a scelta tra i seguenti:
M-STO/08 - Archivistica, bibliografia e biblioteconomia
AGR/03 - Arboricoltura generale e coltivazioni arboree
Storia della stampa e dell'editoria (i+p)
1
2
BIO/03 - Botanica ambientale e applicata
Giardini
Arboricoltura generale e giardini storici (i) (6) I modulo
storici e
botanica per i
Beni culturali Botanica per i beni culturali (i) (6) II modulo
12
Un insegnamento a scelta fra i seguenti in coerenza con l'indirizzo
prescelto:
INF/01 - Informatica
M-STO/05 - Storia della scienza e delle tecniche
1
2
Informatica per i beni culturali (I) (6)
Storia della scienza (i) (6)
M-STO/07 - Storia del cristianesimo e delle chiese
Storia del cristianesimo e delle chiese (i) (6)
SECS-P/01 - Economia politica
Economia dei beni artistico-culturali (i) (6)
SPS/07 - Sociologia generale
Sociologia dell'arte e della cultura (i) (6)
6
FIS/07 - Fisica applicata
GEO/04 - Geografia fisica e geomorfologia
ICAR/06 - Topografia e cartografia
L-ART/01 - Storia dell'arte medievale
D
12,00
A scelta
0
1
E
0
Uno insegnamento a scelta (possibilmente in accordo con la
materia di laurea)
Uno insegnamento a scelta (possibilmente in accordo con la
materia di laurea)
6
6
Prova finale
3
Prova finale
6
Lingua straniera
1
Lingua dell'UE (liv. B1): prova informatizzata
6
1
Laboratorio di base di dati
3
1
Rappresentazione informatizzata per i beni culturali
3
L-1 beni culturali
curriculum Storia dell'arte medievale, moderna e contemporanea
Attività F o convalida attività Tandem: si propone
Avviamento alla ricerca e alla lettura e interpretazione dei
documenti storico-artistici veronesi (3)
Elaborazione grafica del materiale archeologico I (3)
Elaborazione grafica del materiale archeologico II (3)
Epigrafia della produzione e della distribuzione (2)
Epigrafia e monumenti a Grumentum (un turno) (4)
Epigrafia e monumenti a Grumentum (due turni) (8)
Laboratorio di archeologia medievale (3)
F
Laboratorio di archeologia sull'instrumentum domesticum (3)
Laboratorio di dendrocronologia (3)
Altre attività
12
Laboratorio di fotografia (3)
0
Laboratorio di storia della miniatura (3)
12
12
12
6
Petrografia applicata ai beni culturali (2)
Scavi archeologici e attività di ricerca a Villadose (una
settimana) (2)
Scavi archeologici e attività di ricerca a Villadose (due
settimane) (4)
Scavi archeologici e attività di ricerca a Villadose (tre
settimane) (6)
Scavi archeologici a Castello di Tartaro (due settimane) (4)
Scavi archeologici a Castello di Tartaro (tre settimane) (6)
Tempi e spazi di vita femminile dall'età romana all'età
contemporanea (3)
Trend recente delle esposizioni d'arte (ciclo di 5 lezioni) (1)
Trend recente delle esposizioni d'arte (ciclo di 10 lezioni) (2)
20
L-1 beni culturali
curriculum Storia dell'arte medievale, moderna e contemporanea
180
TAF
AMBITO
cfu Minimi
ambit ministe
o
ro
nr.es
anno
ami
SSD
L-FIL-LET/10 - Letteratura italiana
L-FIL-LET/11 - Letteratura italiana contemporanea
L-FIL-LET/12 - Linguistica italiana
L-FIL-LET/13 - Filologia della letteratura italiana
LINGUA E
LETTERATUR
A ITALIANA
1
corso integrato
INSEGNAMENTI
Letteratura italiana BC (i+p)
1
CFU AMB
MIN MAX
TAF
AMB AMB
12
12
12
12
12
12
12
L-ANT/01 - Preistoria e protostoria
L-OR/02 - Egittologia e civilta' copta
L-OR/04 - Anatolistica
L-OR/10 - Storia dei paesi islamici
L-OR/14 - Filologia, religioni e storia dell'Iran
L-OR/17 - Filosofie, religioni e storia dell'India e dell'Asia centrale
L-OR/23 - Storia dell'Asia orientale e sud-orientale
L-ANT/02 - Storia greca
L-ANT/03 - Storia romana
L-ANT/03 - Storia romana
DISCIPLINE
STORICHE
A - Attività di base
Due insegnamenti a scelta fra i seguenti per complessivi
12 cfu in base al percorso:
Storia greca (i) (6)
Storia romana (i) (6)
Storia romana (p) (6)
Epigrafia latina (i) (6)purchè già sostenuto l'esame di
storia romana (i)
Storia del vicino oriente antico (i) (6)
Assiriologia (i) (6)
Storia medievale (i) (6)
Storia medievale (p) (6)
Storia moderna (i) (6)
Storia del Rinascimento (p) (6)
Storia della Repubblica di Venezia (p) (6)
Storia contemporanea (i) (6)
42
L-ANT/03 - Storia romana
L-OR/01 - Storia del vicino oriente antico
L-OR/03 - Assiriologia
M-STO/01 - Storia medievale
M-STO/01 - Storia medievale
M-STO/02 - Storia moderna
M-STO/02 - Storia moderna
M-STO/02 - Storia moderna
M-STO/04 - Storia contemporanea
2
2
42
12
L-FIL-LET/06 - Letteratura cristiana antica
L-FIL-LET/07 - Civilta' bizantina
CIVILTA'
ANTICHE E
MEDIEVALI
DISCIPLINE
GEOGRAFICH
EE
ANTROPOLOG
ICHE
LEGISLAZION
E E GESTIONE
DEI BENI
CULTURALI
L-FIL-LET/02 - Lingua e letteratura greca
L-FIL-LET/04 - Lingua e letteratura latina
L-FIL-LET/05 - Filologia classica
L-FIL-LET/08 - Letteratura latina medievale e umanistica
L-FIL-LET/09 - Filologia e linguistica romanza
BIO/08 - Antropologia
M-DEA/01 - Discipline demoetnoantropologiche
M-GGR/02 - Geografia economico-politica
M-GGR/01 - Geografia
1
1
1
IUS/01 - Diritto privato
IUS/09 - Istituzioni di diritto pubblico
IUS/10 - Diritto amministrativo
IUS/11 - Diritto canonico e diritto ecclesiastico
IUS/14 - Diritto dell'unione europea
SECS-P/02 - Politica economica
1
2
3
1
Un insegnamento a scelta fra i seguenti:
Letteratura greca (i) (6)
Letteratura latina (i) (6)
Storia della tradizione classica BC (i) (6)
Letteratura latina medievale BC (i) (6)
Filologia romanza (i) (6)
6
Geografia del turismo (i) (6)
Geografia BC (i)
6
6
Diritto dei beni culturali (i)
1
1
2
1
1
FIS/07 - Fisica applicata
GEO/01 - Paleontologia e paleoecologia
GEO/04 - Geografia fisica e geomorfologia
chimica per i beni culturali (i) (6) I° modulo
chimica e fisica
applicate ai beni culturali
fisica per i beni culturali (i) (6) II° modulo
12
GEO/09 - Georisorse miner. e applicaz. mineralogico-petrografiche
L-ANT/04 - Numismatica
L-ANT/05 - Papirologia
L-ANT/06 - Etruscologia e antichita' italiche
L-ANT/07 - Archeologia classica
L-ANT/08 - Archeologia cristiana e medievale
L-ART/01 - Storia dell'arte medievale
L-1 beni culturali
1
curriculum 1archeologia
e territorio
Archeologia e storia dell'arte greca e romana (i)
Storia dell'arte medievale (i)
6
12
12
6
12
42
36
48
6
6
6
6
AGR/12 - Patologia vegetale
BIO/03 - Botanica ambientale e applicata
BIO/07 - Ecologia
CHIM/01 - Chimica analitica
CHIM/12 - Chimica dell'ambiente e dei beni culturali
6
6
6
L-ART/02 - Storia dell'arte moderna
L-ART/03 - Storia dell'arte contemporanea
B - Caratterizzanti
L-ANT/07 - Archeologia classica
L-ART/01 - Storia dell'arte medievale
ICAR/15 - Architettura del paesaggio
ICAR/18 - Storia dell'architettura
DISCIPLINE
RELATIVE AI
48
BENI STORICOARCHEOLOGI
CI E
ARTISTICI,
ARCHIVISTICI
E LIBRARI,
DEMOETNOAN
TROPOLOGICI
E AMBIENTALI
1
1
1
1
1
3
1
3
L-ANT/01 - Preistoria e protostoria
1
3
M-STO/08 - Archivistica, bibliografia e biblioteconomia
M-GGR/01 - Geografia
ICAR/19 - Restauro
L-ANT/09 - Topografia antica
L-ANT/10 - Metodologie della ricerca archeologica
L-ANT/10 - Metodologie della ricerca archeologica
L-ART/01 - Storia dell'arte medievale
L-ART/04 - Museologia e critica artistica e del restauro
M-FIL/04 - Estetica
M-GGR/02 - Geografia economico-politica
M-STO/08 - Archivistica, bibliografia e biblioteconomia
M-STO/08 - Archivistica, bibliografia e biblioteconomia
M-STO/09 - Paleografia
SPS/10 - Sociologia dell'ambiente e del territorio
L-ART/05 - Discipline dello spettacolo
L-ART/06 - Cinema, fotografia e televisione
L-ART/07 - Musicologia e storia della musica
L-ART/08 - Etnomusicologia
L-FIL-LET/01 - Civilta' egee
L-FIL-LET/05 - Filologia classica
L-FIL-LET/13 - Filologia della letteratura italiana
L-LIN/01 - Glottologia e linguistica
L-OR/05 - Archeologia e storia dell'arte del vicino oriente antico
L-OR/06 - Archeologia fenicio-punica
L-OR/11 - Archeologia e storia dell'arte musulmana
2
Storia dell'arte moderna (i)
Storia dell'arte contemporanea (i)
Un insegnamento a scelta tra i seguenti:
Archeologia e storia dell'arte greca e romana (p) (6)
Storia dell'arte medievale (p) (6)
Un insegnamento a scelta tra i seguenti:
Storia dell'architettura e Architettura del paesaggio (i) (6) I modulo
Storia dell'architettura (i) (6) II modulo
del paesaggio
Preistoria e protostoria I modulo Parte (i) (6)
II modulo Parte (p) (6)
(i+p)
Un insegnamento a scelta tra i seguenti in coerenza con
il percorso prescelto:
Bibliografia, biblioteconomia e teoria e tecnica della
catalogazione (i+p) (12)
Geografia dell'ambiente e del paesaggio (i+p) (12)
3
Due insegnamenti a scelta tra i seguenti:
Restauro architettonico (i) (6)
Topografia dell'Italia antica (i) (6)
Metodologie della ricerca archeologica (i) (6)
Metodologie della ricerca archeologica (p) (6)
Storia dell'architettura medievale (i) (6)
Storia delle tecniche artistiche e del restauro (i) (6)
Estetica (i) (6)
Geografia politica ed economica (i) (6)
Archivistica (i) (6)
Storia del libro (i) (6)
Paleografia latina (i) (6)
6
6
6
12
84
12
78
78
78
84
84
84
12
L-OR/16 - Archeologia e storia dell'arte dell'India e dell'Asia centrale
L-OR/20 - Archeologia, storia dell'arte e filosofie dell'Asia orientale
M-DEA/01 - Discipline demoetnoantropologiche
M-GGR/01 - Geografia
SPS/08 - Sociologia dei processi culturali e comunicativi
L-1 beni culturali
curriculum archeologia e territorio
C
ICAR/06 - Topografia e cartografia
Affini e
integrative
INF/01 - Informatica
M-STO/05 - Storia della scienza e delle tecniche
M-STO/07 - Storia del cristianesimo e delle chiese
SECS-P/01 - Economia politica
SPS/07 - Sociologia generale
18
1
2
18,00
M-STO/08 - Archivistica, bibliografia e biblioteconomia
AGR/03 - Arboricoltura generale e coltivazioni arboree
1
2
BIO/03 - Botanica ambientale e applicata
GEO/04 - Geografia fisica e geomorfologia
FIS/07 - Fisica applicata
L-ART/01 - Storia medievale
Giardini storici e
botanica per i Beni
culturali
E
D
0
A scelta
12,00
1
0
Un insegnamento a scelta fra i seguenti in coerenza con
l'indirizzo prescelto:
Informatica per i beni culturali (i) (6)
Storia della scienza (i) (6)
Storia del cristianesimo e delle chiese (i) (6)
Economia dei beni artistico-culturali (i) (6)
Sociologia dell'arte e della cultura (i) (6)
Un insegnamento a scelta tra i seguenti:
Storia della stampa e dell'editoria (i+p)
Arboricoltura generale e giardini storici (i) (6) I
modulo
Botanica per i beni culturali (i) (6) II modulo
Uno insegnamento a scelta (possibilmente in
accordo con la materia di laurea)
Uno insegnamento a scelta (possibilmente in
accordo con la materia di laurea)
6
18
18
18
18
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
6
6
Prova finale
3
prova finale
6
6
Lingua
straniera
1
LINGUA DELL'ue (liv. B1) PROVA informatizzata
6
6
1
Laboratorio di base di dati
3
1
Rappresentazione informatizzata per i beni culturali
3
Attività F o convalida attività Tandem: si propone
Avviamento alla ricerca e alla lettura e interpretazione
dei documenti storico-artistici veronesi (3)
Elaborazione grafica del materiale archeologico I (3)
Elaborazione grafica del materiale archeologico II (3)
Epigrafia della produzione e della distribuzione (2)
Epigrafia e monumenti a Grumentum (un turno) (4)
F
Epigrafia e monumenti a Grumentum (due turni) (8)
Altre attività
0
L-1
20beni culturali
curriculum archeologia e territorio
Laboratorio di archeologia medievale (3)
12
Laboratorio di archeologia sull'instrumentum
domesticum (3)
6
Laboratorio di dendrocronologia (3)
Laboratorio di fotografia (3)
Laboratorio di storia della miniatura (3)
Petrografia applicata ai beni culturali (2)
Scavi archeologici e attività di ricerca a Villadose
(una settimana) (2)
Scavi archeologici e attività di ricerca a Villadose
(due settimane) (4)
Scavi archeologici e attività di ricerca a Villadose (tre
settimane) (6)
Scavi archeologici a Castello di Tartaro (due
settimane) (4)
Scavi archeologici a Castello di Tartaro (tre
settimane) (6)
Tempi e spazi di vita femminile dall'età romana all'età
contemporanea (3)
Trend recente delle esposizioni d'arte (ciclo di 5 lezioni) (1)
Trend recente delle esposizioni d'arte (ciclo di 10 lezioni) (2)
180
180
Laurea in Beni culturali
Curriculum STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE MODERNA E
CONTEMPORANEA
Attività formative Curriculum
Nº TAF Anno Crediti Attività
1 A
1°
12 Letteratura italiana BC (i+p) (L-FIL-LET/10)
2 A
1°
6 Geografia BC (i) (M-GGR/01)
3 B
1°
6 Diritto dei beni culturali (i) (IUS/10)
4 B
1°
6 Archeologia e storia dell'arte greca e romana (i) (L-ANT/07)
5 B
1°
6 Storia dell'arte medievale (i) (L-ART/01)
6 B
1°
6 Storia dell'arte moderna (i) (L-ART/02)
7 B
1°
6 Storia dell'arte contemporanea (i) (L-ART/03)
8 E
1°
6 Lingua dell'Ue (liv.b1) Prova informatizzata (-)
9 F
1°
3 Laboratorio di base di dati (-)
10 F
1°
3 Rappresentazione informatizzata per i beni culturali (-)
11 B
12 A
13 A
2°
12
Chimica e fisica applicata ai beni culturali (CHIM/12
,FIS/07)
2°
Anno
Insegnamenti
accademico
Crediti
disponibili
di
frequenza
Filologia
romanza (i) (L6
FIL-LET/09)
Letteratura
6
greca (i) (LFIL-LET/02)
Un insegnamento a Letteratura
6
scelta tra i seguenti: latina (i) (L6
FIL-LET/04)
Letteratura
latina
medievale BC
6
(i) (L-FILLET/08)
Storia della
tradizione
6
classica BC (i)
(L-FIL-LET/05)
2°
Anno
Insegnamenti
accademico
Crediti
disponibili
di
frequenza
Assiriologia (i)
6
(L-OR/03)
Epigrafia latina
6
(i) (L-ANT/03)
Due insegnamenti a
scelta tra i seguenti
12 per complessivi 12
cfu in base al
percorso:
Storia
contemporanea
(i) (M-STO/04)
Storia della
Repubblica di
Venezia (p)
(M-STO/02)
Storia del
rinascimento
(p) (MSTO/02)
Storia del
vicino oriente
antico (i) (LOR/01)
Storia greca (i)
(L-ANT/02)
Storia
medievale (i)
(M-STO/01)
Storia
medievale (p)
(M-STO/01)
Storia moderna
(i) (M-STO/02)
Storia romana
(i) (L-ANT/03)
Storia romana
(p) (L-ANT/03)
14 C
2°
15 C
2°
Un insegnamento a
scelta tra i seguenti
6
in coerenza con il
percorso prescelto:
12
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
Anno
Insegnamenti
accademico
Crediti
disponibili
di
frequenza
Economia dei
beni artistico6
culturali (i)
(SECS-P/01)
Informatica per
6
i beni culturali
(i) (INF/01)
Sociologia
dell'arte e della
6
cultura (i)
(SPS/07)
Storia del
cristianesimo e
6
delle chiese (i)
(M-STO/07)
Storia della
6
scienza (i) (MSTO/05)
Un insegnamento a Insegnamenti
Anno
Crediti
scelta tra i seguenti: disponibili
accademico
di
frequenza
Giardini storici
e botanica per i
Beni culturali
(AGR/03
,BIO/03)
Storia della
stampa e
dell'editoria
(i+p) (MSTO/08)
16 A
17 B
18 B
19 B
3°
3°
6
12
12
12
Antropologia culturale BC (i) (M-DEA/01)
Storia della critica d'arte e del restauro (L-ART/04)
3°
Anno
Insegnamenti
accademico
Crediti
disponibili
di
frequenza
Storia
dell'arte
6
contemporanea
Un insegnamento a
(p) (L-ART/03)
6
scelta tra i seguenti:
Storia dell'arte
6
medievale (p)
(L-ART/01)
Storia
dell'arte
6
moderna (p)
(L-ART/02)
3°
Anno
Insegnamenti
accademico
Crediti
disponibili
di
frequenza
Estetica (i) (M6
FIL/04)
Restauro
architettonico
6
(i) (ICAR/19)
Semiologia
6
del cinema (i)
Due insegnamenti a
12
(L-ART/06)
scelta tra i seguenti:
Storia della
musica
moderna e
6
contemporanea
BC (i) (LART/07)
Storia
dell'architettura
6
medievale (i)
(L-ART/01)
6
Storia
dell'arte
contemporanea
(p) (L-ART/03)
Storia dell'arte
medievale (p)
(L-ART/01)
Storia
dell'arte
moderna (p)
(L-ART/02)
Storia delle
tecniche
artistiche e del
restauro (p) (LART/04)
20 B
21 D
22
F
23 E
3°
1° 2°
3°
1° 2°
3°
3°
Un insegnamento a
12 sceltra tra i
seguenti:
6
6
Anno
Insegnamenti
accademico
Crediti
disponibili
di
frequenza
Museologia e
storia dell'arte
12
veneta (LART/02 ,LART/04)
Storia
dell'architettura
e del paesaggio
12
(ICAR/15
,ICAR/18)
12 Attivita' formative a scelta dello studente
6 Altre attivita' formative
6 Prova finale (-)
6
Laurea in Beni culturali
Curriculum STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE MODERNA E
CONTEMPORANEA
Attività formative Curriculum
Nº TAF Anno Crediti Attività
1 A
1°
12 Letteratura italiana BC (i+p) (L-FIL-LET/10)
2 A
1°
6 Geografia BC (i) (M-GGR/01)
3 B
1°
6 Diritto dei beni culturali (i) (IUS/10)
4 B
1°
6 Archeologia e storia dell'arte greca e romana (i) (L-ANT/07)
5 B
1°
6 Storia dell'arte medievale (i) (L-ART/01)
6 B
1°
6 Storia dell'arte moderna (i) (L-ART/02)
7 B
1°
6 Storia dell'arte contemporanea (i) (L-ART/03)
8 E
1°
6 Lingua dell'Ue (liv.b1) Prova informatizzata (-)
9 F
1°
3 Laboratorio di base di dati (-)
10 F
1°
3 Rappresentazione informatizzata per i beni culturali (-)
11 B
12 A
13 A
2°
12
Chimica e fisica applicata ai beni culturali (CHIM/12
,FIS/07)
2°
Anno
Insegnamenti
accademico
Crediti
disponibili
di
frequenza
Filologia
romanza (i) (L6
FIL-LET/09)
Letteratura
6
greca (i) (LFIL-LET/02)
Un insegnamento a Letteratura
6
scelta tra i seguenti: latina (i) (L6
FIL-LET/04)
Letteratura
latina
medievale BC
6
(i) (L-FILLET/08)
Storia della
tradizione
6
classica BC (i)
(L-FIL-LET/05)
2°
Anno
Insegnamenti
accademico
Crediti
disponibili
di
frequenza
Assiriologia (i)
6
(L-OR/03)
Epigrafia latina
6
(i) (L-ANT/03)
Due insegnamenti a
scelta tra i seguenti
12 per complessivi 12
cfu in base al
percorso:
Storia
contemporanea
(i) (M-STO/04)
Storia della
Repubblica di
Venezia (p)
(M-STO/02)
Storia del
rinascimento
(p) (MSTO/02)
Storia del
vicino oriente
antico (i) (LOR/01)
Storia greca (i)
(L-ANT/02)
Storia
medievale (i)
(M-STO/01)
Storia
medievale (p)
(M-STO/01)
Storia moderna
(i) (M-STO/02)
Storia romana
(i) (L-ANT/03)
Storia romana
(p) (L-ANT/03)
14 C
2°
15 C
2°
Un insegnamento a
scelta tra i seguenti
6
in coerenza con il
percorso prescelto:
12
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
Anno
Insegnamenti
accademico
Crediti
disponibili
di
frequenza
Economia dei
beni artistico6
culturali (i)
(SECS-P/01)
Informatica per
6
i beni culturali
(i) (INF/01)
Sociologia
dell'arte e della
6
cultura (i)
(SPS/07)
Storia del
cristianesimo e
6
delle chiese (i)
(M-STO/07)
Storia della
6
scienza (i) (MSTO/05)
Un insegnamento a Insegnamenti
Anno
Crediti
scelta tra i seguenti: disponibili
accademico
di
frequenza
Giardini storici
e botanica per i
Beni culturali
(AGR/03
,BIO/03)
Storia della
stampa e
dell'editoria
(i+p) (MSTO/08)
16 A
17 B
18 B
19 B
3°
3°
6
12
12
12
Antropologia culturale BC (i) (M-DEA/01)
Storia della critica d'arte e del restauro (L-ART/04)
3°
Anno
Insegnamenti
accademico
Crediti
disponibili
di
frequenza
Storia
dell'arte
6
contemporanea
Un insegnamento a
(p) (L-ART/03)
6
scelta tra i seguenti:
Storia dell'arte
6
medievale (p)
(L-ART/01)
Storia
dell'arte
6
moderna (p)
(L-ART/02)
3°
Anno
Insegnamenti
accademico
Crediti
disponibili
di
frequenza
Estetica (i) (M6
FIL/04)
Restauro
architettonico
6
(i) (ICAR/19)
Semiologia
6
del cinema (i)
Due insegnamenti a
12
(L-ART/06)
scelta tra i seguenti:
Storia della
musica
moderna e
6
contemporanea
BC (i) (LART/07)
Storia
dell'architettura
6
medievale (i)
(L-ART/01)
6
Storia
dell'arte
contemporanea
(p) (L-ART/03)
Storia dell'arte
medievale (p)
(L-ART/01)
Storia
dell'arte
moderna (p)
(L-ART/02)
Storia delle
tecniche
artistiche e del
restauro (p) (LART/04)
20 B
21 D
22
F
23 E
3°
1° 2°
3°
1° 2°
3°
3°
Un insegnamento a
12 sceltra tra i
seguenti:
6
6
Anno
Insegnamenti
accademico
Crediti
disponibili
di
frequenza
Museologia e
storia dell'arte
12
veneta (LART/02 ,LART/04)
Storia
dell'architettura
e del paesaggio
12
(ICAR/15
,ICAR/18)
12 Attivita' formative a scelta dello studente
6 Altre attivita' formative
6 Prova finale (-)
6
Obiettivi formativi insegnamenti L-1 Beni culturali
si informa che la descrizione degli obiettivi formativi degli insegnamenti deve essere verificata nel piano didattico relativo all'anno di immatricolazione dello studente
Insegnamenti
Antropologia culturale BC (i) (6)
Archeologia e storia dell'arte greca e
romana (i) (6)
cfu ore SSD
6 36 M-DEA/01
ore
6 36 L-ANT/07
ore
Archeologia e storia dell'arte greca e
romana (p) (6)
6 36 L-ANT/07
ore
Conoscenza degli strumenti metodologici fondamentali per la
lettura approfondita dell’opera d’arte e per un suo corretto
inserimento nel contesto storico.
Study of archaeological problems and concerning the art of
Greek and Roman people.
Archivistica (i) (6)
6 36 M-STO/08
ore
6 36 L-OR/03
ore
si rinvia alla consultazione, sul sito della Facoltà, del piano
didattico relativo all'anno di immatricolazione dello studente
is made to the consultation on the website of the Faculty of the
curriculum of the student registration
Acquisizione degli elementi di base della lingua assirobabilonese; degli strumenti per la lettura e interpretazione di
semplici documenti in lingua originale; orientamento nelle
problematiche relative allo studio dei beni epigrafici nel Vicino
Oriente.
Basic knowledge of the Assyro-Babylonian grammar, basic
linguistic competence for reading and interpreting simple
documents; introduction to the study of the epigraphic heritage
of the Near East and related problems.
La biblioteconomia è la disciplina che si occupa delle biblioteche
come istituzione globale (conservazione della memoria, gestione
della documentazione, organizzazione dei servizi, fruizione del
materiale documentario). La bibliografia è una disciplina dalla
duplice significazione, teorica e pratica: è il risultato di un lavoro
di ricerca, descrizione e ordinamento dei dati compiuto secondo
criteri e norme bene precise. Il corso intende introdurre alla
conoscenze delle biblioteche e della loro documentazione,
all’utilizzazione di esse e del materiale contenutovi; intende,
altresì, avviare alla ricerca e alla capacità di stilare bibliografie
finalizzate a scopi predefiniti. Una parte importante della
costituzione delle biblioteche è stata determinata dal libro e, in
genere, dalla carta stampata; l’avvento delle nuove tecnologie
ha arricchito la documentazione su supporti diversi e, oggi,
massimamente virtuali.
Inoltre, il corso vuole mettere gli studenti in grado di conoscere
la funzione di mediazione catalografica; le finalità e i principi che
ne sono alla base; di saper catalogare le
diverse tipologie di documenti secondo i principi e i codici
di catalogazione.
The library is the discipline that deals with global institutions
such as libraries (memory storage, document management,
organization of services, use of documentary material). The
bibliography is a discipline by the double meaning, theory and
practice is the result of research work, describing and sorting
data made according to criteria and standards well clear. The
course aims to introduce the knowledge of libraries and their
documentation, and use of these materials contenutovi; will also
initiate research and ability to compile bibliographies aimed at
predefined purposes. An important part of the establishment of
libraries was determined from the book, usually from print, the
advent of new technology has enriched the literature on different
media and now, especially virtual.
In addition, the course aims to put students in a position to know
the function of cataloging mediation, the purposes and principles
which underlie it, to know how to categorize
different types of documents according to the principles and
codes cataloging.
Chimica e fisica applicate ai beni culturali - 6 36 CHIM/12
Chimica per i beni culturali (i) (6) I modulo
ore
Acquisizione delle conoscenze riguardanti la composizione dei
materiali lapidei naturali e artificiali nonché dei processi di
interazione dei manufatti con l’ambiente. Verranno fornite
informazioni sull’influenza degli inquinanti atmosferici sui
processi di degrado dei monumenti e delle sculture lapidee
esposte all’aperto. Saranno descritti i processi di alterazione dei
principali litotipi usati nei monumenti italiani mettendo in
relazione le forme di degrado con l’intima struttura dei differenti
litotipi. Dopo avere acquisito la conoscenza dei meccanismi di
degrado verranno fornite le nozioni riguardanti la metodologia da
mettere in atto per procedere all’intervento conservativo.
Saranno descritti i vari metodi di pulitura consigliati e verranno
anche spiegati anche i metodi che possono provocare danni ai
materiali. Per quanto riguarda le operazioni di consolidamento e
protezione con metodi chimici verranno descritti i materiali che
possono utilizzati illustrando le caratteristiche chimico-fisiche dei
prodotti utilizzati.
Acquisition of knowledge concerning the composition of natural
and artificial stone materials and processes of interaction of
artefacts with the environment. Provides information on the
influence of air pollutants on degradation of monuments and
stone sculptures on display outdoors. Will describe the
processes of alteration of the main lithotypes used in Italian
monuments linking forms of degradation with the inner structure
of different lithotypes. After capturing the knowledge of
degradation mechanisms will be given the knowledge about the
methodology of implementing the intervention to proceed
conservatively. Will describe the various cleaning methods are
recommended and also explained the methods that can also
cause damage to materials. Regarding the operations of
consolidation and protection methods are described chemical
material that can be used explaining the chemical and physical
characteristics of the products used.
Chimica e fisica applicate ai beni culturali - 6 36 FIS/07
Fisica per i beni culturali (i) (6) II modulo
ore
Obiettivo del corso è mettere lo studente in grado di
Aim of the course is to give the fundamental principles which
comprendere i principi alla base delle tecniche fisiche analitiche allow to understand non invasive analytical and imaging
e per immagini applicate alla diagnostica non invasiva delle
techniques applied in cultural heritage studies.
opere d'arte.
Diritto dei beni culturali (i) (6)
6 36 IUS/10
ore
6 36 SECS-P/01
ore
si rinvia alla consultazione, sul sito della Facoltà, del piano
didattico relativo all'anno di immatricolazione dello studente
is made to the consultation on the website of the Faculty of the
curriculum of the student registration
L’arte e la cultura possono senz’altro elevare la mente e lo
spirito, ma per produrle sono necessarie delle risorse, umane e
materiali. Chi le paga? E quanto? E dato i costi, quanta arte e
cultura produrre? E con quali vantaggi – se mai esistono –per il
nostro benessere anche materiale? Si tratta di domande che
toccano la dimensione economica di una società. Il corso si
prefigge di rispondere ad esse, studiando, la struttura dei prezzi,
della produzione dei beni artistici e culturali e, più in generale,
l’impatto generato dall’industria della creatività sull’occupazione
e la ricchezza economica.
Arts and culture are able to promote the spiritual and intellectual
dimension of human beings, yet to be produced they require
resources – primarily human and material resources. Who does
pay for them? And how much should they be paid? Moreover,
given these costs, what is the quantity of art and culture that can
be produced? Are there advantages – if any – also for our
material well-being? These are typical economic questions. This
course attempts to answer these questions, by studying from an
economic point of view the characteristics of artistic and cultural
goods, and the role of the associated creative industries.
Epigrafia latina (i) (6)
6 36 L-ANT/03
ore
Avviamento alla lettura e al commento delle iscrizioni romane in Reading and understanding Roman inscriptions; basic
lingua latina; acquisizione delle nozioni fondamentali riguardanti knowlodges in using inscriptions as historical sources
l'uso delle iscrizioni come fonti per lo studio della storia romana.
Estetica (i) (6)
6 36 M-FIL/04
ore
La conoscenza, per Nietzsche, è un’attività propriamente
distruttiva. Essa invalida i valori, annienta i significati delle cose,
demolisce gli ideali generando dubbi e ponendo in questione
l’esistenza. Il suo culmine è il nichilismo. Il filosofo, per il quale la
volontà di conoscere costituisce un impulso irrinunciabile, deve
controllare la potenza disgregante sprigionata da un simile
istinto ricorrendo a una forza di segno opposto, capace di
mitigarne e di controbilanciarne gli effetti: la volontà di illusione,
la cui espressione esemplare è rappresentata dall’arte. Ma
come possono coesistere queste due tendenze opposte? Come
possono conoscenza e arte – verità e illusione – intrecciarsi ed
equilibrarsi nell’orizzonte del pensiero? A partire da questa
domanda e dai problemi che essa genera, il corso si propone di
sviluppare una riflessione complessiva intorno all’opera di
Nietzsche.
Assiriologia (i) (6)
Bibliografia, biblioteconomia e teoria e
tecnica della catalogazione (i+p) (12)
Economia dei beni artistico-culturali (i) (6)
12 72 M-STO/08
ore
Obiettivi formativi
Testo in inglese
si rinvia alla consultazione, sul sito della Facoltà, del piano
didattico relativo all'anno di immatricolazione dello studente
is made to the consultation on the website of the Faculty of the
curriculum of the student registration
Conoscenza delle problematiche inerenti l’archeologia come
studio della cultura materiale e della storia dell’arte greca e
romana (architettura- pittura- scultura- arti minori).
Study of archaeological problems and concerning the art of
Greek and Roman people.
Pagina 1
Knowledge, for Nietzsche, is a properly destructive activity. It
invalidates values, annihilates meaning of things, overthrows
ideals stimulating doubts and putting in question the whole
existence. Its climax is nihilism. The philosopher, who obviously
cannot give up the impulse of knowing, must nevertheless
control such an instinct and its destroying power by resorting to
an opposite force which may moderate it and counter-balance
its effects: the will to illusion, whose paradigmatic expression is
art. But how is possible an effective coexistence of these two
opposite tendencies? How can knowledge and art – truth and
illusion – live together and balance their power into the space of
thought? As we shall see in our lessons, Nietzsche’s philosophy
is much concerned with these questions and with problems
strictly connected to them.
Filologia romanza (i) (6)
6 36 M-FIL/09
ore
Il corso Introduttivo di Filologia Romanza si propone di dare agli
studenti una conoscenza filologico-linguistica e letteraria delle
lingue e delle letterature romanze del Medioevo nel loro
passaggio dal latino al volgare e di riflettere sulla tradizione di
civiltà comune, variamente articolata, ma unitaria nelle sue
origini e nel suo significato, costituita dal mondo culturale latinoromanzo.
Geografia BC (i) (6)
6 36 M-GGR/01
ore
Fornire le conoscenze di base della geografia fisica e della
Provide basic knowledge of physical geography and human
geografia umana per comprendere l’interazione uomo-ambiente geography to understand the human-environment interaction
e gli effetti prodotti sul paesaggio e i riflessi sui beni culturali.
and the effects on the landscape and reflections on cultural
property.
Geografia del turismo (i) (6)
6 36 M-GGR/02
ore
Conoscenza del fenomeno turistico come attività economica
Knowledge of the tourist phenomenon as an economic activity
legata alla valorizzazione e alla tutela del patrimonio ambientale connected to the conservation and enhancement of the cultural
e culturale dell’umanità.
and environmental heritage of humanity.
Geografia dell'ambiente e del paesaggio
(i+p) (12)
12 72 M-GGR/01
ore
Educare lo studente alla complessità del rapporto uomoambiente e delineare il ruolo del territorio nella produzione di
sostenibilità. Si richiamerà l’attenzione sulla questione
ambientale e si discuteranno le problematiche
dell’autosostenibilità coniugandole con il ruolo svolto dalle
comunità locali, sia nel Paesi Sviluppati che in quelli
Sottosviluppati.
Educating students to the complexity of the man-environment
and outline the role of territory in the production of sustainability.
It will draw attention to the environmental issue and will discuss
issues dell'autosostenibilità joining them with the role played by
local communities, both in the developed countries to
underdeveloped.
Geografia politica ed economica (i) (6)
6 36 M-GGR/02
ore
Il corso prendendo spunto dalle forti interdipendenze geoeconomiche e geo-politiche instauratesi tra le varie aree del
globo mira a fornire un quadro di riferimento essenziale per la
comprensione del complesso mosaico che compone l’attuale
organizzazione degli spazi terrestri.
Providing better knowledge about economic-political geography
in order to understand the relationship man-environment, above
all by referring to globalization.
Giardini storici e botanica per i beni
culturali - Arboricoltura generale e giardini
storici (i) (6) I modulo
6 36 AGR/03
ore
Il corso si propone di far acquisire allo studente la
consapevolezza che, al contrario di quanto generalmente si
pensa, il giardino non è soltanto un pezzo di terra su cui
vegetano alberi e fiori, ma una vera forma d’arte che ha
attraversato l’intera storia dell’umanità. E che pertanto, così
come ogni altra forma d’arte, è figlia del suo tempo: del suo
momento storico, della sua cultura della sua politica e della sua
economia. Che in un’opera svincolata assai più di altre da
pratiche funzioni di reddito, quale è appunto il giardino, vi si
possono esprimere con la maggiore chiarezza ed evidenza, A
differenza poi da ogni altra umana creazione, il giardino è il
particolarissimo luogo in cui si viene instaurare un nesso del
tutto speciale ed assolutamente stringente tra coltivazione e
pensiero, natura ed arte: offrendo di fatto, tra le innumerevoli
forme nelle quali la creatività dell’uomo si è andata esprimendo
nei secoli, l’unico esempio in cui è la vegetazione a costituire la
vera essenza dell’opera, la matrice del suo stresso strutturarsi e
del suo apparire come forma. Specialmente nel Veneto dove,
a differenza di altre
regioni italiane nelle quali è spesso l’elemento lapideo a
costituire la componente dominante, sono appunto gli alberi
e i fiori a diventare i veri, grandi protagonisti del giardino.
Ed è attraverso il mutare nel tempo delle scelte ad essi
relative e attraverso il diversificarsi della loro funzione
all’interno del giardino che lo studente potrà percepire la
forte valenza culturale di cui le essenze vegetali sono via
via portatrici.
Le immagini dei giardini più significativi (specie di quelli che
fortunatamente ci sono pervenuti), consentiranno poi allo
studente non solo di cogliere le diverse strutture formali di
cui essi si costituiscono e di comprendere il ruolo svolto
dal giardino nell’evoluzione della cultura e nelle vicende
della storia, ma anche di acquisire, nei confronti di opere
tanto fragili e caduche, quel rispetto e quell’amore senza i
quali non esiste conservazione.
The course aims to make the student acquire the knowledge
that, contrary to what is generally thought, the garden is not just
a piece of land on which it grows trees and flowers, but a true art
form that has traversed the entire human history. And therefore,
like any other art form, is the daughter of his time: his moment in
history, its culture of its policy and its economy. That much more
work to be released from other practical functions of income,
which is precisely the garden, you can express with clarity and
evidence, then unlike any other human creation, the garden is a
very special place where you are very special to establish a link
between farming and absolutely compelling and thought, nature
and art offering in fact, among the innumerable forms in which
human creativity has gone expressing the centuries, the only
instance in which the vegetation to establish the true essence of
the work, your stress matrix structure and its appearance as a
form. Especially in the Veneto region where, unlike other
Italian regions where it is often the stone to
constitute the dominant component, are precisely the trees
and flowers to become real, major actors in the garden.
It is through the change in time to decide them
on and through the diversification of their functions
within the garden that the students can perceive the
strong cultural value in the plant essences are away
by carriers.
The images of the most significant gardens (particularly
those that fortunately we have received), then allow the
students not only grasp the various formal structures of
which they represent and understand the role
the garden in the evolution of culture and events
history, but also to acquire, in respect of works
as fragile and fleeting, that respect and love without
which there is no conservation.
Giardini storici e botanica per i beni
culturali - Botanica per i beni culturali (i)
(6) II modulo
6 36 BIO/03
ore
Il corso si propone di dare una preparazione di base sulla
biologia vegetale, con particolare riferimento agli organismi che
vengono a fornire la materia prima di cui è costituito un bene
culturale e agli organismi che interagiscono sulla conservazione
dei beni culturali; verranno inoltre illustrate le analisi botaniche
volte alla conoscenza di un bene culturale. Alla fine del corso, lo
studente avrà acquisito una formazione di base sulle principali
attività metaboliche, sulla varietà degli organismi vegetali e sui
loro diversi livelli di organizzazione; nonché una conoscenza
sulle analisi botaniche applicabili sui materiali di interesse
culturale da conservare e proteggere: manufatti lignei, opere in
pietra, giardini storici. Nel corso si farà pertanto riferimento a
settori della Botanica applicata ai Beni Culturali come: Anatomia
del legno, Xilotassonomia, Carpologia, Dendrocronologia e
Palinologia. Le piante come bene culturale: Erbari, Orti botanici,
Giardini.
At the end of the course, students will have acquired basic
training on key metabolic activity, the variety of organisms and
plants on their different levels of organization, as well as
knowledge analyzes the botanical applicable on the materials of
interest to preserve and protect: handmade wooden , Works in
stone, historical gardens.
Informatica per i beni culturali (i) (6)
6 36 INF/01
ore
6 36 L-FIL-LET/02
ore
si rinvia alla consultazione, sul sito della Facoltà, del piano
didattico relativo all'anno di immatricolazione dello studente
is made to the consultation on the website of the Faculty of the
curriculum of the student registration
Il corso si propone di fornire un’adeguata comprensione storica
e strutturale delle istituzioni letterarie della Grecia antica, anche
in rapporto alla tradizione culturale europea, mediante la lettura
diretta e guidata dei testi nell’originale.
The course aims to provide an adequate historical
understanding of structural and literary institutions of ancient
Greece, including in relation to European cultural tradition, and
guided by the direct reading of texts in the original.
Letteratura greca (i) (6)
The Introductory Romance Philology course aims to provide
students with a philological-linguistic and literary knowledge of
Romance languages and literatures of the Middle Ages, in their
passage from Latin to vernacular and to reflect upon the
tradition of common civilization – variously structured but unitary
in its origins and meaning – which is represented by the LatinRomance cultural world.
Letteratura italiana BC (i+p)
12 72 L-FIL-LET/10 Approfondimento della storia della letteratura italiana di fine
Ottocento e primo Novecento, con lettura e analisi dei testi più
ore
Letteratura latina (i) (6)
6 36 L-FIL-LET/04 Conoscenza della letteratura latina sia nelle sue problematiche Knowledge of Latin literature and in its key issues (particularly in
fondamentali (con particolare riguardo ai generi letterari) sia in relation to literary genres) is particularly significant in some of
ore
significativi.
alcune sue opere particolarmente significative; acquisizione
delle capacità di base per un’analisi linguistica e storicoletteraria dei testi prosastici e poetici latini.
Pagina 2
Study of the history of Italian literature of the late nineteenth and
early twentieth century, with reading and analysis of significant
texts.
his works and the acquisition of basic skills for linguistic analysis
and literary history of Latin poetry and prose texts.
Letteratura latina medievale BC (i) (6)
6 36 L-FIL-LET/08 Il corso intende fornire una visione d’insieme dei generi, degli
autori e dei testi della produzione letteraria in lingua latina del
ore
Metodologie della ricerca archeologica (i)
(6)
6 36 L-ANT/10
ore
The course will provide an overview of the genres, authors and
texts of literary production in Latin of the Middle Ages, from the
medioevo, dal VI al XIV secolo; intende altresì dare alcune
sixth to fourteenth century; will also give some essential
essenziali indicazioni in ordine agli strumenti ed alla metodologia information regarding the tools and research methodology of the
di ricerca della disciplina.
discipline.
Capacità di orientarsi con consapevolezza nelle principali
problematiche oggetto della ricerca archeologica e di acquisire
una base teorica sugli aspetti metodologici e tecnici della
disciplina, da affinare poi con l’esercitazione sul campo e in
laboratorio. Si intende proporre allo studente un inquadramento
dei metodi dello scavo stratigrafico, nonché un’illustrazione dei
principi del diagramma harrisiano e dell’approccio alla ricerca
archeologica moderna. In particolare lo studente dovrà acquisire
la conoscenza dei metodi di documentazione più diffusi, tanto
inerenti lo scavo (rilievo, sistemi di schedatura, etc.), quanto i
materiali (schedatura, etc.).
Full understanding of the main problems of the archaeological
research and acquisition of a theoretical basis concerning the
methodological and technical aspects of the discipline, to be
subsequently integrated with field and laboratory research. The
object is to offer the student a complete vision of the methods of
stratigraphic excavation as well as an outline of the principles of
the Harris diagram and of the modern approach to
archaeological research. In particular, the student must acquire
knowledge of the most common methods of documentation,
pertaining both to the excavation site (survey, description
methods, etc) and to the materials (description, etc).
Metodologie della ricerca archeologica (p) 6 36 L-ANT/10
(6)
ore
Museologia e storia dell'arte veneta 6 36 L-ART/04
Museologia (i) (6) I modulo
ore
si rinvia alla consultazione, sul sito della Facoltà, del piano
didattico relativo all'anno di immatricolazione dello studente
is made to the consultation on the website of the Faculty of the
curriculum of the student registration
Conoscenza generale dei fenomeni di collezionismo,
prevalentemente artistico, pubblici e privati; ‘lettura’ di un
museo.
General knowledge of the phenomena of collecting, mostly
artistic, public and private 'reading' of a museum.
Museologia e storia dell'arte veneta Storia del'arte veneta (p) (6) II modulo
6 36 L-ART/02
ore
Approfondimento di tipo storico delle interazioni tra produzione e Discussion of historic interaction between production and
collezionismo delle opere d’arte.
collections of works of art.
Paleografia latina (i) (6)
6 36 M-STO/09
ore
Il modulo intende mettere in condizione i frequentanti di datare,
leggere, interpretare ed esaminare le principali forme di
testimonianze manoscritte in alfabeto latino (librarie,
documentarie, epigrafiche) dell’età classica, del tardo antico,
dell’alto, del pieno e del tardo Medioevo, nonché del primo
Rinascimento.
A questo fine si procederàfornendo preliminari indicazioni
relative a metodi, strumenti d’indagine e lessico propri della
disciplina paleografica; prospettando un panorama storico, per
quanto possibile completo e sintetico, della scrittura in caratteri
latini còlta, nei suoi sviluppi tecnico-grafici, culturali e
istituzionali, dalle sue più remote attestazioni (sec. VI a.C) sino
all’affermarsi della stampa a caratteri mobili (sec. XV med.);
integrando l’esposizione teorica con una commisurata attività
pratica di esercitazioni di lettura condotte su facsimili. In
considerazione del carattere intrinsecamente teorico-pratico
dell’insegnamento, la frequenza, ancorché non obbligatoria, è
vivamente raccomandata, soprattutto in riferimento alle
esercitazioni.
Preistoria e protostoria (i+p) (12)
12 72 L-ANT/01
ore
Restauro architettonico (i) (6)
6 36 ICAR/19
ore
6 36 L-ART/06
ore
si rinvia alla consultazione, sul sito della Facoltà, del piano
didattico relativo all'anno di immatricolazione dello studente
Sociologia dell'arte e della cultura (i) (6)
6 36 SPS/07
ore
Il corso ha lo scopo di fornire gli elementi di base per individuare The course aims to provide the basic elements for identifying the
la collocazione del fenomeno artistico nel contesto storico e
location of the artistic phenomenon in historical and cultural
culturale in cui vive ed agisce.
context in which it lives and acts.
Storia contemporanea (i) (6)
6 36 M-STO/04
ore
Alfabetizzazione storiografica primaria e introduzione alla storia Introduction to historiography; study of the history of the 19th
dell’800 sui processi di formazione del mondo contemporaneo. century and analysis of the processes which led to the
contemporary national and international reality.
Storia del cristianesimo e delle chiese (i)
(6)
6 36 M-STO/07
ore
Conoscenza di fonti e strumenti utilizzati nella ricerca storicoreligiosa; capacità di analizzare le fonti in relazione alle
problematiche della ricerca storico-religiosa.
Knowledge of sources and instruments of the historic-religious
research, ability to analyse sources in relation with the problems
of the historical-religious reseach.
Storia del libro (i) (6)
6 36 M-STO/08
ore
6 36 M-STO/02
ore
si rinvia alla consultazione, sul sito della Facoltà, del piano
didattico relativo all'anno di immatricolazione dello studente
is made to the consultation on the website of the Faculty of the
curriculum of the student registration
Conoscenza delle linee fondamentali della storia culturale e
sociale del Rinascimento italiano ed europeo ed informazione
sulle problematiche storiografiche essenziali. Approfondimento
di un argomento monografico di storia del Rinascimento, con
confronto fra lettura di testi e relative interpretazioni
storiografiche.
Knowledge of the basic lines of cultural and social history of the
Italian Renaissance and European and information on key
historiographical issues. Discussion of a topic monographic
history of the Renaissance, with comparison of reading texts
and historiographical interpretations.
6 36 L-OR/01
ore
Conoscenza delle fasi della civiltà ambienti geografici e
principali vicende storiche del Vicino Oriente antico; conoscenza
delle principali fonti storiche relative ai periodi trattati e
acquisizione delle metodologie di base per la loro analisi.
Knowledge of the stages of the civilization, geographic areas
and major historical events of the ancient Near East, knowledge
of the main historical sources concerning the periods treated
and of the methods for their analysis; knowledge of the main and
recent approaches to the study of the ancient Near East and of
basic bibliography.
Semiologia del cinema (i) (6)
Storia del Rinascimento (p) (6)
Storia del vicino oriente antico (i) (6)
The module aims to put in a position to attend to date, read,
interpret and discuss the main forms of manuscript evidence in
the Latin alphabet (library, documentary, epigraphic) of the
classical age of late antiquity, the high, full and late Middle Ages
and early Renaissance.
To this end procederàfornendo preliminary indications of
methods, research tools and vocabulary of their discipline
paleography, presenting a historical overview, complete and
concise as possible, writing in Latin characters caught in its
technical developments graphic, cultural and institutional, from
its remotest proof (VI century BC) until the assertion of printing
with movable type (XV med.) integrating the theoretical
exposure commensurate with the activities of reading practice
exercises conducted on specimens. In view of the inherent
theoretical and practical education, frequency, although not
mandatory, is strongly recommended, particularly in relation to
the exercises.
Acquisizione delle conoscenze di base dei risultati delle ricerche Acquisition and knowledge of the basic research results in the
nel settore della preistoria e protostoria e delle relative
pre-history and proto-history field and relative problems and
problematiche ed impostazioni metodologiche.
methodological settings
is made to the consultation on the website of the Faculty of the
curriculum of the student registration
Il corso si prefigge di fornire la conoscenza degli elementi
The course aims provide knowledge elements essential
essenziali del linguaggio cinematografico per giungere
cinematic language to arrive through training methodological
attraverso una formazione metodologica di base all’acquisizione basic acquiring a certain competence in analyzing filmic text.
di una certa competenza nell’analisi dei testo filmico.
Pagina 3
Storia dell'arte contemporanea (i) (6)
6 36 L-ART/03
ore
L’insegnamento di Storia dell’arte contemporanea esamina il
percorso storico-artistico dalla fine del ‘700 - quando prende le
mosse la rivoluzione spaziale operata da Turner nell’ambito del
Romanticismo, che dà vita allo spazio contemporaneo - sino alla
fine del ‘900, in cui si afferma la poetica del Postmodernismo.
Copre quindi due secoli di ricerche e problematiche artistiche,
che vengono analizzate attraverso un’attenta lettura delle opere
unita ad un’ampia indagine sui contesti culturali, nella
consapevolezza che la Storia dell’arte si compone di due
elementi inscindibili ed egualmente importanti, l’arte e la storia: i
percorsi particolari vanno sempre inseriti nel contesto in cui si
incarnano per trovare la giusta sintesi fra apporti individuali e
panorama generale. Lo studio della Storia dell’arte
contemporanea viene condotto su due binari, autonomi ma
collegati: da un lato, l’analisi di artisti, situazioni e movimenti sul
versante specifico dello stile, della poetica e del continuo
intrecciarsi fra il singolo e la dimensione contestuale; dall’altro,
l’indagine sulle relazioni che legano il percorso storico
artistico ai vari settori della cultura, come la letteratura,
la filosofia, la scienza, il cinema, i media, secondo il principio
dei vasi comunicanti a livello culturale. In questo modo si
conseguono gli strumenti per capire la connessione fra la
ricerca artistica e il tempo in cui si esplica, ottenendo il
quadro d’insieme del momento, del periodo, dell’epoca e
sviluppando una conoscenza sinottica che consente di
comprendere più a fondo le ragioni del metabolismo artistico
e culturale.
The course examines the history of contemporary art-historical
path from the 700 - when the revolution starts in the space made
by Turner Romanticism, which gives life to the contemporary
space - until the end of 900 , which states the poetics of
Postmodernism. Therefore covers two centuries of research and
artistic issues, which are analyzed through careful reading of the
works together with an extensive investigation on the cultural
contexts in the knowledge that art history is composed of two
indivisible and equally important, the ' Art and history: the paths
are always included in the particular context in which they
represent to find the right synthesis between individual
contributions and general landscape. The study of the history of
contemporary art is being conducted on two tracks, autonomous
but connected: first, the analysis of artists, movements and
situations specific side of style, poetic and continuous
interweaving between the individual and the contextual
dimension and secondly, the investigation into the relationships
between the historical path art in different fields of culture, like
literature,
philosophy, science, film, media, according to the principle
of communicating vessels in culture. This will
achieve the tools to understand the connection between
the artistic research and the time that takes place, yielding
the overview of the time period, age and developing a
knowledge summary that allows better understanding of
the reasons for artistic metabolism and cultural.
Storia dell’arte medievale (i) (6)
6 36 L-ART/01
ore
Acquisizione delle conoscenze di base relative alla storia
dell’arte medievale e introduzione alle tematiche principali della
disciplina.
Acquisition of basic knowledge about the history of medieval and
introduction to the main themes of the discipline.
Storia dell'arte moderna (i) (6)
6 36 L-ART/02
ore
L'insegnamento di Storia dell'Arte Moderna si propone di
analizzare il percorso attraverso il quale si è venuto definendo il
patrimonio artistico italiano dal Quattrocento al primo Ottocento.
Teniamo tuttavia a sottolineare come non si tratti di avere un
approccio con l'opera d'arte di esclusivo godimento estetico e
quindi di analizzarne soltanto i contenuti puramente filologici e
formali. Dobbiamo, invece, pensare all'oggetto artistico come
facente parte di un contesto culturale che non può prescindere,
anzitutto, dalla storia; dalle vicende della committenza che
spesso lo determinano anche come linguaggio; dai rapporti
personali e dalle convinzioni (religiose, politiche, ecc.)
dell'autore; dal significato profondo (spesso recondito ed anzi in
più occasioni riservato ad un campo ristretto di iniziati) che
l'opera doveva assumere e quindi trasmettere. Aggiungiamo che
per opera d'arte non intendiamo (come spesso si tende a fare,
semplificando) solo quella a carattere figurativo (pittura e
scultura), ma riteniamo che uno spazio importante debba essere
riservato all'architettura che è la forma
artistica che, più di ogni altra, noi, muovendoci nelle nostre
città, frequentiamo. Le lezioni saranno dedicate ad
un'introduzione allo studio della storia dell'arte moderna.
Essendo tuttavia impossibile trattare nel dettaglio una
materia così vasta in poche lezioni, ci si limiterà a tracciare
un sintetico panorama dei più salienti episodi artistici fra
Rinascimento e inizio Ottocento, procedendo per punti
fondamentali e per direttrici di metodo, e cioè attraverso
l’analisi di singoli “oggetti” (un dipinto, una scultura, un
edificio, ecc.) che si considerano emblematici di una scuola,
di un movimento, di una problematica e lasciando poi allo
studente il compito di collegare fra loro gli episodi su cui ci
si è soffermati tramite l'uso del manuale.
Teaching the History of Modern Art is to analyze the path
through which came to define the Italian artistic heritage from
the fifteenth to the early nineteenth century. However, we wish
to emphasize that this is not to have an approach with the work
of art unique aesthetic enjoyment, and then analyze only the
purely philological and formal content. Instead, we should think
about the artistic object as part of a cultural context can not
ignore, first, by history, by the events of the client that often
determine as language, personal relationships and beliefs
(religious, political, etc. .) author, the deeper meaning (often
hidden and indeed on several occasions reserved for a narrow
field of initiates) that the work was taken and then transmitted.
Add artwork that does not mean (as it often tends to do,
simplifying) that only a figurative (painting and sculpture), but we
believe that an important space should be reserved for
architecture that is the form
artistic, more than any other, we are moving in our
city, attended. The lectures will be devoted to
an introduction to the study of modern art history.
Since, however, impossible to treat in detail a
on so vast a few lessons, we will only draw
a brief overview of the salient episodes between artistic
Renaissance and early nineteenth century, proceeding
points fundamental and methodological guidelines, namely
through analysis of individual "objects" (a painting, a
sculpture, a building, etc..) that are considered emblematic
of a school, a movement of a problem and then letting the
student the task of linking together the events on which we
was focused through the use of the manual.
Storia della critica d'arte e del restauro Storia della critica d'arte (i) (6) I modulo
6 36 L-ART/04
ore
si rinvia alla consultazione, sul sito della Facoltà, del piano
didattico relativo all'anno di immatricolazione dello studente
is made to the consultation on the website of the Faculty of the
curriculum of the student registration
Storia della critica d'arte e del restauro Storia delle tecniche artistiche e del
restauro (i) (6) II modulo
6 36 L-ART/04
ore
si rinvia alla consultazione, sul sito della Facoltà, del piano
didattico relativo all'anno di immatricolazione dello studente
is made to the consultation on the website of the Faculty of the
curriculum of the student registration
Storia della musica moderna e
contemporanea BC (i) (6)
6 36 L-ART/07
ore
Il corso si propone di avviare gli studenti alla conoscenza del
fenomeno del melodramma e di approfondire una importante
opera mozartiana.
The course aims to initiate students to the knowledge of the
phenomenon of melodrama and a further 'important work
Mozart.
Storia della Repubblica di Venezia (p) (6)
6 36 M-STO/02
ore
1. Fornire le principali coordinate della storia della città e dei
territori ad essa soggetti fra Quattro e Settecento. 2. Inserire la
storia della Repubblica nelle dinamiche politiche politiche,
diplomatiche ed economiche internazionali. 3. Mettere a fuoco
alcuni temi relativi alla dimensione culturale (dotta e popolare)
fra cui il ruolo di Venezia quale centro di elaborazione del
dissenso religioso. 4. Mettere in risalto le particolarità politiche
dell’esperienza veneta in una prospettiva di confronto con altre
realtà italiane ed europee.
1. Main trends in the history of the city and of its dominions (15th18th centuries). 2. The international political, diplomatic and
economic context of Venetian history. 3. The cultural dimension
(learned and popular alike), including the role played by Venice
as a centre of religious dissent. 4. A comparative approach to
the Venetian political system.
Storia della scienza (i) (6)
6 36 M-STO/05
ore
si intende mostrare come lo sviluppo della scienza moderna sia
strettamente legato ai contesti culturali e sociali in cui ha avuto
luogo. Si vuole altresì evidenziare il significato dirompente di tale
fenomeno rispetto alle concezioni tradizionali del cosmo e
dell’uomo.
This course intends to explore the impact of modern science on
traditional views of man and his place in nature. It also aims at
showing to what extent scientific culture was linked both to
social and material setting in which scientists worked.
Pagina 4
Storia della stampa e dell'editoria (i+p)
Storia della tradizione classica BC (i) (6)
12 72 M-STO/08
ore
L’avvento della stampa nel mondo e nella società alla fine del
Medio Evo è stata probabilmente la rivoluzione più importante
ma anche la più inavvertita che si sia conosciuta: ma è l’evento
che ha letteralmente trasformato la
civiltà. Partendo da Gutenberg e attraverso la lunga teoria di
tipografi e stampatori, toccando i paesi occidentali ma
soffermandosi maggiormente in Italia, si tenderà a offrire una
visione generale di un mondo non del tutto conosciuto ma che
ha contributo, in maniera determinante, allo sviluppo sociale,
culturale, economico, politico degli uomini diffondendo idee,
opinioni e opere d’arte; per approdare all’editoria, termine
sostanzialmente recente, ma che ha ormai fatto dimenticare
quelli della tipografia e della stampa sui quali tuttavia si innesta
e si regge.
The advent of printing in the world and society in the late Middle
Ages was probably the most important revolution but also the
most unnoticed that we have known, but is the event that has
literally transformed the
civilization. From Gutenberg and through the long line of printers
and printers, touching the western countries but spent more time
in Italy, will tend to give an overview of a world not entirely
known but it has contributed in a decisive manner, social
development, cultural, economic, political men spreading ideas,
opinions and works of art to land publishing, recent term
substantially, but has now made him forget that of the printing
and typesetting on which, however, engages and rests.
The course aims to launch the knowledge and understanding of
6 36 L-FIL-LET/05 Il corso si propone di avviare alla conoscenza e alla
comprensione dei rapporti forti e ineludibili fra antichità classica the relationship between strong and inescapable antiquity and
ore
e modernità.
modernity.
Storia dell'architettura e del paesaggio Architettura del paesaggio (i) (6)
I
modulo
6 36 ICAR/15
ore
Attraverso la presentazione delle possibili modalità di
individuazione e studio degli elementi territoriali considerati
“guardiani della memoria” (monumenti, edifici storici, giardini,
borghi, strade, piazze) e delle relazioni storico culturali createsi
tra di essi e il contesto ambientale, si intende portare ad una
conoscenza delle valenze culturali del paesaggio, volta
soprattutto alla comprensione del ruolo degli insediamenti umani
e in particolare dell'architettura moderna nella determinazione
della realtà attuale.
Through the presentation of possible methods of detection and
study of the territorial elements considered "guardians of
memory" (monuments, historical buildings, gardens, villages,
roads, squares) and historical and cultural relations created
between them and the environmental context, it intends to a
knowledge of the cultural values of the landscape, mainly to
understand the role of human settlements and in particular of
modern architecture in determining the current reality.
Storia dell'architettura e del paesaggio Storia dell'architettura (i) (6) II modulo
6 36 ICAR/18
ore
Attraverso la presentazione delle possibili modalità di
individuazione e studio degli elementi territoriali considerati
“guardiani della memoria” (monumenti, edifici storici, giardini,
borghi, strade, piazze) e delle relazioni storico culturali createsi
tra di essi e il contesto ambientale, si intende portare ad una
conoscenza delle valenze culturali del paesaggio, volta
soprattutto alla comprensione del ruolo degli insediamenti umani
e in particolare dell'architettura moderna nella determinazione
della realtà attuale.
Through the presentation of possible methods of detection and
study of the territorial elements considered "guardians of
memory" (monuments, historical buildings, gardens, villages,
roads, squares) and historical and cultural relations created
between them and the environmental context, it intends to a
knowledge of the cultural values of the landscape, mainly to
understand the role of human settlements and in particular of
modern architecture in determining the current reality.
Storia dell'architettura medievale (i) (6)
6 36 L-ART/01
ore
Il corso ha come obiettivo quello di preparare lo studente ad una
precisa conoscenza dei principali monumenti architettonici
dell’Occidente e dell’Oriente medievale, in un arco cronologico
compreso fra l’epoca paleocristiana e la stagione del gotico.
Saranno presi in considerazione anche alcuni aspetti legati alla
decorazione scultorea degli edifici.
The course of History of Medieval Architecture (i) intends to
introduce the students to a precise knowledge of the principals
monuments of the architecture in the Western and in the
Eastern Medieval Age. There will be studied also the main
sculptural apparatus of the buildings taken in examination.
Storia dell'arte contemporanea (p) (6)
6 36 L-ART/03
ore
Approfondire in senso monografico, ma con apertura al contesto
artistico e socio-culturale del periodo, i protagonisti del ‘900, i
movimenti principali e le problematiche più significative, in un
quadro generale di proficua convergenza fra arte e cultura.
Deepen the sense tutorial, but with openness to the artistic and
socio-cultural context of the period, the protagonists of the '900,
the main movements and the issues most important in a general
framework for successful convergence of art and culture.
Storia dell'arte medievale (p) (6)
Approfondimento di un tema critico rilevante per la storia
dell’arte medievale.
Deepening of a critical theme relevant to the history of medieval
art.
si rinvia alla consultazione, sul sito della Facoltà, del piano
didattico relativo all'anno di immatricolazione dello studente
is made to the consultation on the website of the Faculty of the
curriculum of the student registration
Storia delle tecniche artistiche e del
restauro (i) (6)
6 36 L-ART/01
ore
6 36 L-ART/02
ore
6 36 L-ART/04
ore
si rinvia alla consultazione, sul sito della Facoltà, del piano
didattico relativo all'anno di immatricolazione dello studente
is made to the consultation on the website of the Faculty of the
curriculum of the student registration
Storia delle tecniche artistiche e del
restauro (p) (6)
6 36 L-ART/04
ore
si rinvia alla consultazione, sul sito della Facoltà, del piano
didattico relativo all'anno di immatricolazione dello studente
is made to the consultation on the website of the Faculty of the
curriculum of the student registration
Storia greca (i) (6)
6 36 L-ANT/02
ore
Nella parte introduttiva del corso si propone un quadro sintetico
delle principali vicende dei Greci nell’antichità, con attenzione al
contesto geografico; l’evoluzione storica viene interpretata e
valutata alla luce delle realizzazioni del popolo greco sul piano
delle Istituzioni e del ruolo avuto nel bacino del Mediterraneo.
In the introductory part of the course is an overview of the main
events of the ancient Greeks, with attention to geographical
context, the historical evolution is interpreted and evaluated in
light of the achievements of greek people in terms of institutions
and the role played in the basin Mediterranean.
Storia medievale (i) (6)
6 36 M-STO/01
ore
L’insegnamento di Storia medievale si propone di far acquisire ai
discenti un patrimonio di conoscenze che saranno
particolarmente utili nell’esercizio della loro professione,
attraverso un inquadramento generale sulla storia della civiltà
medievale (manuale) e la verifica della metodologia storica
applicata a un caso concreto particolare, esaminato a più
dimensioni con il Corso monografico.
a) the knowledge of the history of Europe in the mediaeval
Millennium;
b) competence in the interpretation and in the analysis of the
historical settings in which the students live, also in connection
with their specific profession of educator;
c) in the meantime students are directed to improve the methods
of historical research guided by the teacher, through the study of
the specific case: The Origins of the abbey of St. Benedict at
Polirone, interdisciplinary approach.
Storia medievale (p) (6)
6 36 M-STO/01
ore
Acquisire la padronanza critica di un problema storico;
impostare un corretto rapporto fra storiografia e fonti
documentarie nell’analisi di un problema; conoscenza delle
principali tipologie di fonti in riferimento a uno specifico
problema.
To obtain the critical mastery of an historical probem; to found a
correct relation between historical bibliography and the
knowledge of documentary sources in the analysis of a problem;
to master the sources about a specific problem.
Storia moderna (i) (6)
6 36 M-STO/02
ore
a) La conoscenza degli aspetti fondamentali della storia
moderna, europea ed italiana, dalla fine del Quattrocento alla
metà dell’Ottocento;
b) la consapevolezza della complessità delle radici culturali
dell’Europa contemporanea.
a) Knowledge of the main aspects of (Italian and European)
early modern history, end 15th-mid 19th centuries;
b) awareness of the complex cultural roots of modern Europe.
Storia romana (i) (6)
6 36 L-ANT/03
ore
6 36 L-ANT/03
ore
Conoscenza di alcuni grandi temi della storia romana.
Knowledge of the main topics of Roman history.
Conoscenza approfondita della storia romana di età imperiale.
Deep knowledge of the Roman history in the imperial age.
6 36 L-ANT/09
ore
si rinvia alla consultazione, sul sito della Facoltà, del piano
didattico relativo all'anno di immatricolazione dello studente
is made to the consultation on the website of the Faculty of the
curriculum of the student registration
Storia dell'arte moderna (p) (6)
Storia romana (p) (6)
Topografia dell'Italia antica (i) (6)
Pagina 5
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