UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA Regolamento didattico del Corso di Laurea in Beni Culturali Laurea: Classe: Facoltà: Beni Culturali - Cultural Heritage L-1 Lettere e Filosofia ART. 1 – Finalità Il presente Regolamento disciplina l’articolazione degli obiettivi e dei contenuti, nonché le modalità organizzative e di funzionamento del Corso di laurea in Beni Culturali, classe L-1: Beni Culturali, -trasformazione del Corso di laurea in Scienze dei Beni Culturali della classe 13 - istituito presso l’Università degli Studi di Verona a partire dall’A.A. 2001/2002 e attivato con ordinamento secondo il D.M. 270/04 a partire dall’A.A 2008/09. ART. 2 – Obiettivi formativi del Corso di laurea Il Corso di laurea offre la possibilità di giungere ad una formazione di base adeguata nel campo delle discipline letterarie e storiche, oltre che in quelle più specificamente dedicate ai beni culturali. Il laureato deve essere in grado di padroneggiare correttamente la lingua italiana ed almeno un'altra lingua della UE. Deve inoltre avere raggiunto una solida formazione di base nei principali rami del sapere che riguardano i beni culturali. Fra questi, prima di tutto, c'è la storia dell'arte, da quella del mondo antico, a quella medievale, moderna e contemporanea. Un ruolo notevole nella formazione del laureato è svolto dalla museologia e critica d'arte, che permette di conoscere il patrimonio museale, le categorie attraverso le quali esso viene organizzato e i modi in cui esso viene fruito. Il laureato deve essere giunto a conoscere i principi attraverso i quali i beni culturali vengono scelti, analizzati, custoditi, protetti e valorizzati per l'educazione della società. La formazione del laureato prevede l'approfondimento della conoscenza non solo del patrimonio archeologico ed artistico, ma anche di quello archivistico e librario (coi suoi sistemi di classificazione), teatrale, musicale, cinematografico, demoantropologico, del paesaggio e dell'ambiente. Il Corso di studi focalizza in particolare la cultura europea, americana e le culture del bacino del Mediterraneo e del Vicino Oriente, tenendo in debito conto ogni elemento di rilievo che viene da altri ambiti. Il laureato deve possedere le nozioni di base della legislazione relativa ai beni culturali. Deve inoltre sapersi servire degli strumenti informatici per l'elaborazione dei testi, delle immagini e per l'utilizzo dei repertori elettronici relativi ai beni culturali. Deve apprendere i fondamenti della scienza relativa ai materiali di cui sono fatti i reperti e i monumenti, e relativa ai principi con cui essi vengono restaurati e conservati. A supporto della didattica tradizionale il Corso di laurea fornisce una serie di corsi, tirocini o stages, anche presso musei, parchi archeologici, cantieri di scavo archeologico, laboratori, i quali permettono la conoscenza diretta dei beni culturali, delle metodologie dello scavo archeologico, della documentazione, delle analisi dei materiali, del restauro e della conservazione dei beni culturali. Altre attività di stages e tirocini vengono organizzate nella forma di lezioni su temi molto specifici, al fine di ottenere informazioni e aggiornamenti su singoli ambiti della documentazione o delle metodologie. Questo genere di attività viene organizzato in accordo e in collaborazione con Istituzioni o Enti pubblici e privati, e in primo luogo con le Soprintendenze. Il Corso di laurea fornisce anche la possibilità di condurre una parte del curriculum degli studi in Università di altri paesi della UE, grazie agli scambi Erasmus. Il laureato deve giungere a formulare giudizi nella classificazione dei beni culturali, deve saper operare i necessari collegamenti fra la storia dell'arte e la storia politica, sociale, economica e religiosa. Il laureato deve saper valutare in senso diacronico l'evoluzione nella produzione dei beni culturali. Il Corso di laurea permette di apprendere le forme in cui si organizza una ricerca nel campo dei beni culturali, quali sono le metodologie più importanti e le tradizioni degli studi nelle singole discipline. – Obiettivi specifici del curriculum Archeologia e Territorio Il curriculum Archeologia e Territorio è volto a formare gli allievi attraverso la conoscenza dei beni culturali tipici dell'antichità. L'ambito preso in esame va dal mondo classico, greco-romano, a quello del Vicino Oriente. Lo sviluppo diacronico degli studi specifici del curriculum va dalla preistoria alla tarda antichità. Il laureato deve avere appreso i lineamenti fondamentali della storia dell'arte antica, delle produzioni e dei commerci, della storia politica e istituzionale, delle letterature antiche, in un quadro di interdisciplinarietà che permette di avere una visione ricca ed articolata del mondo antico. Deve inoltre avere appreso le metodologie di base nello studio dei vari ambiti disciplinari, e in particolare nell'archeologia e nell'analisi, documentazione e conservazione dei beni culturali. Il curriculum è volto altresì a formare gli allievi attraverso la conoscenza del territorio, delle modalità di insediamento, della loro descrizione, della valorizzazione dei territori definiti come beni culturali. La conoscenza del patrimonio archeologico si integra dunque con la conoscenza della sua precisa collocazione nello spazio e 1 nell’ambiente. I beni culturali ambientali saranno pertanto oggetto di studio. Il laureato dovrà aver appreso i principi attraverso i quali si descrive e si rappresenta il territorio, e dunque deve avere una adeguata preparazione nel campo della geografia, della cartografia, dello studio demografico del territorio. Deve inoltre essere abituato a storicizzare le problematiche che affronta e valutare in ogni modo possibile la diacronia dei fenomeni nello sviluppo del territorio. Deve conoscere le forme di classificazione, di descrizione del paesaggio, le modalità della sua tutela e conservazione nell'ambito della valorizzazione dei beni culturali. Deve conoscere anche i principi basilari di statistica che permettono di apprezzare le dinamiche insediative, economiche e demografiche. Il laureato dev'essere in grado di condurre autonomamente un'indagine di base sui fenomeni del territorio. Deve saper rappresentare in varie forme, specialmente nella tesi di I livello, il territorio e i suoi fenomeni. – Obiettivi specifici del curriculum Storia dell’arte medievale, moderna e contemporanea Il curriculum di Storia dell’arte medievale, moderna e contemporanea è volto a formare gli allievi attraverso la conoscenza degli aspetti artistici dei beni culturali a partire dal Medioevo fino all'epoca contemporanea. Il laureato deve avere appreso i lineamenti fondamentali della storia dell'arte, delle correnti, scuole, stili, dell'uso cui erano destinati i monumenti artistici, della storia politica e istituzionale entro cui si colloca lo sviluppo della storia dell'arte, delle letterature antiche. La formazione ha luogo in un quadro di interdisciplinarietà che permette una visione ricca ed articolata del mondo medievale, moderno e contemporaneo. Il laureato deve avere appreso le metodologie di base nello studio dei vari ambiti disciplinari, e in particolare nella storia dell'arte, nella museologia e critica d'arte e nell'analisi, documentazione e conservazione dei beni culturali di maggiore rilevanza. Art. 2 – Educational goals and learning results projections (Obiettivi formativi del Corso di laurea) The three-year degree supplies a basic education in the field of humanities, joined with a more specific training in the sector of cultural heritage. The courses scheduled in the first year are devoted to teaching of Italian Literature, Geography and Art History, from classical antiquity to contemporary art. Also the study of the laws concerned with the cultural heritage has part in the courses of the first year. The courses of the second year offer the possibility to improve the knowledge of art history, chemical and physical methodologies in analyzing the cultural heritage's evidence, to study ancient to contemporary literatures and histories, according to the chosen curriculum, and other topics related to cultural heritage. The third year offers a large choice of specific disciplines which are useful to know several important categories of the cultural heritage, such as the cinematography, or the archives and libraries, or be acquainted with specific metodologies. A remarkable role in the educational program is played by museology, art and restoration criticism, both able to make the students aware of the heritage in the museums, the theoretical means by which it is organized and the way it could be put into the service of the society. The degree course allows students to learn how to organize their research in the sector of the cultural heritage, how to recognize the most efficient method and the most important tradition of research in a specific field. The course allows a background knowledge of the cultural products studied in the archeology, history of art, archive-keeping and librarianship, history of the theatre, music and cinema, anthropology, history of architecture, landscape and environment. The course specifically focuses on European, American, Mediterranean and Near Eastern cultures, taking care of anything relevant coming from others fields. Besides the normal lessons, this three-year-degree offers further courses and training (taken in museums, archeological parks, archeological excavation sites, laboratories): all this allows the graduate to increase their direct experience in making use of methodological skills for excavations, reading documents, analyzing the materials and preserving the cultural assets. Additional training and activities encompass lessons on very specific themes, so to give more information and updating concerning particular sectors in the fields of documents and methodology. This kind of activity is organized in agreement with public and private Institutions and Foundations, first of all with Soprintendenze. This degree can also lead the graduate to study abroad in the UE, thanks to the Erasmus Program. The student is requested to write his examinations plan at the end of the first year, and to submit it to the President of the Courses Council. In this way the student can orientate his choices among the possible paths, which can be devoted to the ancient world, to the Middle Age, modern or contemporary ages, to territorial topics, or to archives and libraries management. The student should submit his plan to the approval of the Courses Council; his plan can also depend on personal choices, which are expected to be based on good grounds. ART. 3 – Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio – Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) Il laureato deve avere raggiunto una solida formazione di base nei principali rami del sapere che riguardano i beni culturali. Fra questi, prima di tutto, c'è la storia dell'arte, da quella del mondo antico, a quella medievale, moderna e contemporanea. Inoltre deve conoscere le basi della museologia, della critica d'arte e del restauro artistico. Il laureato deve avere sviluppato le sue conoscenze e capacità di comprensione usando libri di testo ed altri strumenti didattici 2 avanzati. Deve essere giunto a conoscere i principi attraverso i quali i beni culturali vengono scelti, analizzati, custoditi, protetti e valorizzati per l'educazione della società. Il laureato deve possedere le basi della conoscenza scientifica relativa ai materiali di cui sono fatti i reperti e i monumenti, e relativa ai principi con cui essi vengono restaurati e conservati. Deve inoltre conoscere la storia e la letteratura e comprenderle anche operando connessioni con la produzione dei beni culturali. Il laureato deve essere in grado di padroneggiare correttamente la lingua italiana ed almeno un'altra lingua della UE. Il raggiungimento di questi risultati avviene non solo attraverso la didattica frontale e l'uso di libri di testo, ma anche attraverso il confronto diretto con monumenti o loro immagini e rappresentazioni, autori classici e moderni, attraverso l'apprendimento dei principali parametri di giudizio e di classificazione non solo dei beni culturali, ma di tutto il contesto culturale che li riguarda. Il processo di apprendimento prevede anche la familiarizzazione con i processi attraverso i quali le istituzioni preposte ai beni culturali svolgono le loro funzioni. La verifica del conseguimento di tali risultati avviene attraverso esami ed eventuali prove in itinere, che servono a chiarire il livello di apprendimento raggiunto nelle singole discipline. – Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) Il laureato dev'essere capace di applicare le sue conoscenze e capacità di comprensione in modo da dimostrare un approccio professionale e competenze adeguate per ideare e sostenere argomentazioni o per risolvere problemi nel proprio campo di studi. Il raggiungimento di questi risultati avviene attraverso l'esercizio e l'applicazione delle capacità comprensive a monumenti o testi, applicazione alla quale i docenti avviano gli allievi sia nella didattica frontale che nelle altre attività, che maggiormente servono per mettere gli allievi a contatto con gli oggetti dello studio. La verifica del conseguimento di tali risultati avviene durante gli esami, che debbono permettere di capire se gli allievi sanno comprendere, classificare, definire e valutare monumenti, oggetti e testi relativi ai beni culturali. – Autonomia di giudizio (making judgements) Il laureato deve giungere a formulare giudizi autonomi nella classificazione dei beni culturali, deve saper operare i necessari collegamenti fra la storia dell'arte e la storia politica, sociale, economica e religiosa. Il laureato deve saper valutare in senso diacronico l'evoluzione nella produzione dei beni culturali. Il laureato deve possedere le conoscenze di base della legislazione relativa ai beni culturali e dev'essere in grado di giudicare in modo autonomo e fondato su temi sociali, etici o scientifici connessi ai suoi argomenti di studio. Al raggiungimento di questi risultati gli allievi vengono avviati dai corsi di insegnamento nei singoli settori scientificodisciplinari. Al raggiungimento viene dedicata specialmente la redazione della tesi di primo livello per la prova finale, nella quale gli allievi devono manifestare la loro autonomia di giudizio. La verifica del raggiungimento dei risultati avviene negli esami di profitto e ancor più nella discussione della prova finale. – Abilità comunicative (communication skills) Il laureato deve sapersi servire degli strumenti informatici per l'elaborazione dei testi, delle immagini e per l'utilizzo dei repertori elettronici relativi ai beni culturali. Deve saper comunicare correttamente informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti. I corsi di informatica prevedono un modulo di insegnamento nel settore scientifico-disciplinare INF/01, e due laboratori obbligatori, uno per l'apprendimento dell'uso dei computer e dei programmi più importanti, ed un altro per l'apprendimento dei principali sistemi di rappresentazione informatizzata dei beni culturali. Mediante questi corsi, e, nel complesso, attraverso l'offerta formativa del Corso di laurea, gli allievi apprendono i modi di rappresentazione e di descrizione di monumenti, oggetti e testi mediante gli strumenti della grafica, della fotografia e della prosa. Gli allievi inoltre sono educati all'uso di una terminologia appropriata e ad una attività selettiva che permetta di scegliere, laddove necessario, gli elementi caratterizzanti. La verifica delle abilità comunicative avviene attraverso gli esami di profitto e la prova finale. – Capacità di apprendimento (learning skills) Il laureato deve essere in grado di intraprendere studi a un livello più alto, avendo raggiunto una adeguata capacità di apprendimento ed una autonomia di base nella capacità di studiare, impostare problemi e risolverli. Il conseguimento di tali capacità avviene attraverso gli stimoli forniti dai docenti, sia nei singoli corsi di insegnamento che nella redazione della prova finale, i quali aprono agli allievi la prospettiva di campi di indagine o di applicazione di metodologie, che possano permettere loro di cominciare ad ampliare le loro conoscenze, di dare ordine a specifici ambiti di indagine e tentando di risolvere i problemi che emergono dopo la preliminare opera di classificazione e di ordinamento della materia di indagine. La verifica del conseguimento di queste capacità avviene soprattutto nel terzo anno, sia durante i corsi di insegnamento delle singole discipline, che durante gli esami di profitto e la redazione della prova finale. Art. 3 – Learning results projections (Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio) - Knowledge and understanding The graduat must prove to possess a solid basic education in the main sectors concerned with cultural heritage. Among them, first of all, a good knowledge of art history is required, from the ancient art history up to medieval, modern and contemporary art history. In addition, they are expected to know the bases of museology, art criticism. The graduate must prove to have their skills developed through making use of basic reference books and other didactic advanced tools. They must be aware of the principles through which the cultural assets are defined, analyzed, preserved, protected and considered to be worth of for the society. The graduate must prove to have a basic 3 knowledge about the materials used in producing both ancient and modern objects and monuments; in addition, they must be accustomed with the main principles of restoration and preservation. The graduate must know history and literature, and understand them also by making links with of cultural heritage's issues. The graduate must prove to speak Italian and another UE language fluently. - Applying knowledge and understanding The graduate must prove to make use of their knowledge and capabilities so to show a professional approach and adequate tools to create and sustain thesis or to solve problems in their research field. - Making judgements They must be able to express a personal judgment in evaluating the cultural assets, making connections between the history of art and the history of politics, society, economics and religion; besides this, students are requested to evaluate diachronically the evolution of the production of the cultural assets. The graduate must prove to possess the basic legal knowledge about the cultural heritage and must prove to make judgements independently, involving social, moral and scientific subjects related to their research. - Communication skills Besides this, they must prove to manage computer programs to elaborate written and visual texts, and in the use of electronic resources dedicated to the cultural heritage. They must also prove to clearly express data, ideas, problems and solutions, communicating with both experts and ordinary people. - Learning skills Last but not least, the graduate must prove to have sufficient tools to reach a higher level of research, having a good capability of learning, independence in studying, identifying problems and solving them. ART. 4 – Accesso a studi ulteriori Il Corso di laurea costituisce il punto di partenza per chi intende proseguire negli studi, specialmente con un Corso di laurea magistrale, che fornisce una professionalizzazione più ampia e costituisce la naturale continuazione del Corso di studi della laurea triennale. Coloro che hanno conseguito la Laurea si trovano in possesso dei requisiti d'accesso relativi al conseguimento di cfu in specifici settori scientifico-disciplinari per l'iscrizione al Corso di laurea magistrale interclasse LM-2 – Archeologia e LM-89 – Storia dell'Arte dell'Università di Verona. ART. 5 – Profili e sbocchi professionali Il Corso di laurea fornisce l'avviamento necessario per chi intende intraprendere la carriera dell'insegnamento, specialmente nell'ambito della storia dell'arte. Esso permette di accedere alle mansioni di assistente di scavo, segretario, archivista, bibliotecario, tecnico nei musei, nei parchi archeologici o naturalistici, negli archivi o nelle biblioteche. Esso può dar modo di accedere a professioni nel campo del turismo culturale, sia attraverso un concorso per guida turistica, che attraverso l'assunzione presso agenzie ed altre organizzazioni che si occupano della fruizione turistica dei beni culturali. Il Corso di laurea può permettere di lavorare nell'organizzazione di eventi culturali, quali mostre, convegni, incontri scientifici o commerciali che hanno relazione con i beni culturali. Il Corso di laurea prepara alle professioni di: Ricercatori, tecnici laureati ed assimilati, Professori delle accademie, dei conservatori e delle istituzioni scolastiche assimilate, Professori di scuola secondaria superiore, Professori di scuola secondaria inferiore, Segretari, archivisti, tecnici degli affari generali ed assimilati, Tecnici dell'organizzazione di fiere, convegni ed assimilati, Tecnici dei musei, delle biblioteche ed assimilati. I profili e sbocchi professionali possibili sono così descritti dalle classificazioni ISTAT: 713 2.6.2.0 ricercatori, tecnici laureati ed assimilati: tecnico laureato, 716 2.6.3.1 professori delle accademie, dei conservatori e delle istituzioni scolastiche assimilate: insegnante di accademia d'arte, 734 2.6.3.2 professori di scuola secondaria superiore: professore di storia dell'arte, 737 2.6.3.3 professori di scuola secondaria inferiore: professore di educazione artistica, 1260 3.3.1.1 Segretari, archivisti, tecnici degli affari generali ed assimilati: coordinatore di segreteria congressuale, 1517 3.4.1.2 Tecnici dell'organizzazione di fiere, convegni ed assimilati: responsabile centro congressi, 1669 3.4.4.3 Tecnici dei musei, delle biblioteche ed assimilati: tecnico archivista d’antichità, 1670 3.4.4.3 Tecnici dei musei, delle biblioteche ed assimilati: tecnico della fruizione museale, 1671 3.4.4.3 Tecnici dei musei, delle biblioteche ed assimilati: tecnico di biblioteca. Art.5 – Occupational Employment Projections (Profili e sbocchi professionali) This degree course is to be considered the starting point for students willing to carry on their studies, in particular with a Specialized Degree, providing a more professional working practice. The course ensures the basic tools to work as a teacher, especially in the teaching class 61/A History of Art. It allows to become excavation assistant, as well as to be employed in archives, libraries, museums, archeological parks, game 4 reserves. It also allows to work in the field of art tourism, both through a selection for authorized guides and the employment in specialized agencies and other organization whose aim is to provide specific services in the sector of tourism and cultural heritage. The degree course also allows to work in agencies involved in the organization of cultural events, such as exhibitions, congresses, scientific or commercial meetings, all connected with the cultural assets. Direct or indirect occupational employment - ISTAT classification: 713 2.6.2.0 researchers, graduate technicians and similar experts: graduate technical staff, 716 2.6.3.1 Academies, Conservatoires and similar schools teachers: Teachers in Academies of Fine Arts, 734 2.6.3.2 Teachers in the high school: Art history teacher, 737 2.6.3.3 Teachers in the middle school: Fine Arts teacher, 1260 3.3.1.1 secretaries, archivists and experts of general affairs or similar experts: congress secretariat co-ordinator, 1517 3.4.1.2 experts in fairs, congresses organisation and similar experts: manager in charge of congresses centre, 1669 3.4.4.3 Technical staff for museums, libraries and analogous activities: technical staff for antiquities, 1670 3.4.4.3 Technical staff for museums, libraries and analogous activities: museums technical staff, 1671 3.4.4.3 Technical staff for museums, libraries and analogous activities: libraries technical staff. ART. 6 – Modalità di svolgimento della didattica e rapporto cfu/ore Gli insegnamenti che danno luogo a esami con voto in trentesimi prevedono lezioni frontali o assimilate, con un rapporto di 6 ore per ogni CFU; gli insegnamenti svolti nell'ambito dedicato alle altre attività formative consistono in esercitazioni o laboratori, con un rapporto di 12 ore per ogni CFU; formazione professionale con guida del docente per piccoli gruppi, con un rapporto di 20 ore per ogni CFU; stages o tirocini professionali, con un rapporto di 25 ore per ogni CFU. Le restanti ore che costituiscono il totale di 25 ore per CFU sono costituite da attività di studio e impegno personale dello studente. L'acquisizione dei CFU, in qualunque ambito, è subordinata al superamento di un esame o di altra forma di verifica della preparazione o delle competenze conseguite. ART. 7 – Programmazione didattica 1. Il Consiglio del Corso di laurea in Beni Culturali prevede una equilibrata distribuzione dei carichi didattici e organizzativi. Il monte ore massimo di ciascun docente e ricercatore viene stabilito dalla legislazione in vigore e dalla normativa dell'Ateneo. 2. Il Consiglio del Corso di laurea propone al Consiglio di Facoltà entro il 30 maggio di ogni anno accademico il programma delle attività formative di cui è deliberata l'attivazione per l'anno accademico successivo. Entro tale programmazione, nel rispetto delle norme giuridiche e del principio che impone il pieno utilizzo del tempo-docenza previsto dalla vigente normativa, vengono affidati ai docenti i compiti formativi, stabilendo l'articolazione delle attività didattiche e il connesso orario, nonché le attività di orientamento e tutorato, secondo criteri di funzionalità, competenza ed equilibrata suddivisione dei carichi. 3. Il Consiglio del Corso di laurea ha un organo consultivo nella Commissione paritetica, nella quale sono presenti due docenti e due studenti del Corso di laurea e la cui composizione viene stabilita dal Consiglio di Facoltà. La Commissione esprime pareri concernenti l'attività didattica per quanto riguarda la coerenza fra i cfu assegnati alle singole attività formative e gli specifici obiettivi formativi programmati. Può altresì formulare proposte alle strutture didattiche per il miglioramento delle attività formative, infine, svolge un ruolo istruttorio di Commissione di disciplina nel caso di controversie tra studenti e docenti o di evenienze di carattere disciplinare, col compito di istruire la deliberazione che dovrà essere successivamente vagliata dal Consiglio del Corso di laurea e trasferita al Consiglio di Facoltà, che esercita la funzione disciplinare nell’ambito delle sue competenze istituzionali. 4. Allo scopo di consentire un più diretto rapporto con il territorio e il mondo del lavoro, delle professioni, delle pubbliche amministrazioni e delle imprese, oltre che per avviare procedure di monitoraggio sugli esiti professionali dei laureati in Beni Culturali, è istituito un Comitato d’indirizzo, che affianca il Presidente del Corso di laurea ed è composto da: - un rappresentante designato dall'Amministrazione Comunale di Verona, Assessorato Cultura e Spettacoli; - un rappresentante della Soprintendenza Archeologica per il Veneto, Nucleo Operativo di Verona. Il Comitato d’indirizzo si consulta almeno una volta l’anno per: a. esprimere una valutazione sui piani didattici e sulla programmazione didattica dell’anno accademico successivo; b. organizzare attività di autovalutazione del corso di studi; c. organizzare attività di monitoraggio sulle carriere e sugli esiti professionali degli studenti; d. esprimere un parere sull'istituzione di altri corsi di studio. Il Comitato è in funzione anche per il Corso di laurea magistrale in Discipline Artistiche e Archeologiche. ART. 8 – Calendario didattico 1. Il periodo ordinario per lo svolgimento delle attività formative inizia, di norma, per ciascun anno accademico, il 1° ottobre, nel rispetto del calendario di Ateneo stabilito annualmente dal Senato Accademico. 2. In base ai Regolamenti di Facoltà il Preside e i Presidenti dei Consigli dei Corsi di laurea stabiliscono, nel rispetto del Manifesto annuale degli studi, i periodi di svolgimento dei corsi di insegnamento di propria pertinenza e le 5 modalità di definizione del calendario delle lezioni, da predisporre, sentiti i docenti interessati, tenendo conto delle esigenze di funzionalità dei percorsi didattici. L’orario delle lezioni ed il calendario degli esami devono essere resi noti almeno 30 giorni prima dell’inizio dei singoli corsi e dell’inizio della relativa sessione di esami. 3. Gli esami di profitto e ogni altro tipo di verifica soggetta a registrazione, previsti, possono essere sostenuti solo successivamente alla conclusione dei relativi insegnamenti. Lo studente in regola con l'iscrizione può sostenere, senza alcuna limitazione numerica, tutti gli esami e le prove di verifica (per i quali deve possedere l'attestazione di frequenza ove richiesta) che si riferiscano comunque a corsi di insegnamento conclusi e nel rispetto delle eventuali propedeuticità. Gli esami sostenuti entro il 28 febbraio dell'anno accademico successivo, se pertinenti all'anno accademico precedente, non richiedono reiscrizione. I Regolamenti di Facoltà definiscono, nel rispetto del Manifesto annuale degli studi e del Calendario di Ateneo stabilito annualmente dal Senato Accademico, le modalità di determinazione del calendario degli esami di profitto e delle prove di verifica per i Corsi di laurea. Le date relative, da fissarsi tenendo conto delle specifiche esigenze didattiche e delle eventuali propedeuticità, sono comunque stabilite con almeno 60 giorni di anticipo rispetto allo svolgimento delle prove, previa comunicazione al Preside o al Presidente del Consiglio del Corso di laurea interessato. Il numero annuale degli appelli d’esame non deve essere inferiore a sei, distribuiti in tre sessioni nel corso dell’anno. Il numero annuale degli appelli può essere elevato per gli studenti “fuori corso”. L’intervallo tra due appelli successivi non può essere inferiore alle due settimane. 4. Le prove finali per il conseguimento della laurea relative a ciascun anno accademico devono svolgersi entro il 30 aprile dell’anno accademico successivo; entro tale data possono essere sostenute dagli studenti iscritti all’anno accademico precedente senza necessità di reiscrizione. Le prove finali si svolgono sull’arco di tre sessioni distribuite nei periodi definiti dal Calendario di Ateneo stabilito annualmente dal Senato Accademico su proposta delle strutture didattiche. 5. Le disposizioni del comma precedente non si applicano alle prove finali regolamentate annualmente mediante apposito decreto ministeriale. 6. L’anno accademico si divide in due periodi principali (più un periodo di recupero per la definizione delle sessioni di esami e di esami di laurea), così individuati: - primo periodo dal 1 ottobre al 28 febbraio (termine ultimo per la validità degli esami per l’anno accademico precedente; - secondo periodo dal 1 marzo al 31 luglio; - terzo periodo dal 1 agosto al 30 settembre. • Si prevedono almeno tre sessioni di esami, una per ogni periodo; • Si prevedono almeno tre sessioni di laurea, una nel primo periodo, e due nel secondo periodo di cui una entro il 30 aprile; • Si prevede la non sovrapposizione tra sessioni di esame e sessioni di laurea; • Si prevede la non sovrapposizione tra sessioni di esame e lezioni; • Si prevede la possibilità di definire periodi di sospensione delle lezioni per effettuare prove intermedie; Questo schema non si applica alla didattica pratica, agli stage, ai tirocini e ai corsi intensivi e può essere superato da eventuali vincoli imposti da calendari fissati da normative nazionali. Entro il 15 giugno le Facoltà comunicano il proprio calendario didattico. Questi calendari vengono poi fatti confluire, da parte della Direzione Studenti, nel calendario generale di Ateneo definitivo che viene pubblicato su web e pubblicizzato agli studenti al momento della apertura delle immatricolazioni. ART. 9 – Curricula e piani di studi degli studenti 1. I curricula del Corso di laurea in Beni Culturali sono i seguenti: - curriculum Archeologia e Territorio; - curriculum Storia dell’arte medievale, moderna e contemporanea; 2. Al fine di evitare errori e malintesi durante il terzo anno, a ridosso con la fine del ciclo degli studi, entro la fine del secondo anno lo studente deve sottoporre a verifica il suo piano di studi. Il piano di studi viene sottoposto ad un docente del Corso di laurea, preferibilmente quello con il quale lo studente pensa di concordare l'argomento della tesi di laurea e della prova finale, il quale lo sottoscriva, poi viene presentato all'approvazione del Presidente del Consiglio del Corso di laurea, il quale lo sottopone alla ratifica da parte del Consiglio del Corso di laurea. La mancata presentazione del piano di studi non pregiudica per lo studente la possibilità di portare a termine il ciclo di studi e di conseguire il Diploma di laurea, ma espone lo studente medesimo alla possibilità di essere chiamato a sostenere obbligatoriamente prove d'esame, laddove la sua carriera di studio risultasse difforme dall’ordinamento didattico degli studi. I piani di studi che rispettano quanto previsto da uno dei curricula vengono comunque approvati, mentre i piani di studi individuali, che risultino difformi da quelli previsti dai curricula, possono essere approvati solo se congruenti con uno dei curricula, e se accompagnati da una motivazione ben fondata, di carattere scientifico e formativo, approvata da almeno uno dei docenti del Corso di laurea e poi dal Consiglio del Corso di laurea. In nessun caso le difformità potranno costituire modifiche del numero di cfu previsti per ogni ambito e per ciascuno dei venti esami del Corso di laurea. Il piano di studi presentato e approvato entro la fine del secondo anno rappresenta la scelta definitiva del curriculum. Nel corso del terzo anno potranno essere accolte, in base a fondate 6 motivazioni, modifiche solo negli ambiti dell'esame a libera scelta (il cosiddetto "ambito D”) e delle altre attività formative (il cosiddetto "ambito F”). Nel piano di studi vengono indicati gli esami sostenuti e da sostenere, in tutti gli ambiti previsti dal Corso di laurea. 3. Il piano di studi di ciascuno studente è comprensivo delle attività obbligatorie di cui al precedente comma, di eventuali attività formative previste come opzionali e di attività scelte autonomamente, nel rispetto dei vincoli stabiliti dalle classi di corsi di studio e dagli ordinamenti didattici. Il piano di studi dello studente è valido e può essere approvato solo se risulta in conformità alla classe di appartenenza del Corso di studio e al relativo ordinamento e comporta l’acquisizione di un numero di CFU non inferiore a quello richiesto per il conseguimento del titolo. 4. I CFU acquisiti a seguito di esami sostenuti con esito positivo per insegnamenti aggiuntivi rispetto a quelli conteggiabili ai fini del completamento del percorso che porta al titolo di studio rimangono registrati nella carriera dello studente e possono dare luogo a successivi riconoscimenti ai sensi della normativa in vigore. Le valutazioni ottenute non rientrano nel computo della media dei voti degli esami di profitto. ART. 10 – Requisiti di ammissione al Corso di laurea 1. Per essere ammessi al Corso di laurea occorre essere in possesso del titolo di scuola secondaria superiore richiesto dalla normativa in vigore o di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo. Per l’iscrizione al Corso di laurea è altresì richiesto il possesso o l'acquisizione di un’adeguata preparazione iniziale. 2. I saperi minimi previsti per l'accesso al Corso di laurea sono costituiti dalla padronanza della lingua italiana parlata e scritta, dai lineamenti basilari della storia dell'arte, della storia e della storia letteraria. Tali saperi dovrebbero essere posseduti da coloro che hanno ottenuto un diploma di scuola media secondaria superiore. 3. La verifica del possesso dei pre-requisiti e della preparazione iniziale si fonda sul superamento di una prova da cui emerga la preparazione iniziale. Questa consisterà nello svolgimento di un tema scritto di circa due pagine che permetta di capire se i candidati padroneggiano la lingua italiana; inoltre la prova dovrà permettere di capire se i candidati hanno una conoscenza almeno basilare in materia di beni culturali e storia dell'arte. Sono esonerati dalla prova i nuovi immatricolati che siano già in possesso di altra laurea o di diploma universitario. Coloro che nella prova manifesteranno carenze verranno avviati ad attività di carattere tutoriale, volte al conseguimento di una omogeneizzazione dei saperi minimi da parte degli iscritti. Una nuova verifica del loro apprendimento verrà svolta alla fine delle attività medesime. Per tali studenti le attività formative volte al conseguimento dei saperi minimi avranno termine, in ogni caso, entro il primo anno del corso. Il superamento della verifica finale è propedeutico all’iscrizione al secondo anno di corso. Nell’Avviso di Ateneo vengono indicati i periodi per l’effettuazione e/o ripetizione delle prove di verifica. Nel caso di studenti con titolo di studio straniero il Consiglio del Corso di laurea in Beni Culturali predisporrà una verifica della conoscenza della lingua italiana ad un livello che consenta la comprensione della didattica frontale (livello B2). Tale verifica verterà su argomenti attinenti ai beni culturali e alla storia dell'arte. Nel caso in cui questo livello non risulti posseduto, lo studente verrà indirizzato a seguire i corsi di lingua italiana forniti dal Centro linguistico di Ateneo. ART. 11 – Esami di profitto 1. Gli accertamenti possono dare luogo a votazione (esami di profitto) o a un semplice giudizio di approvazione o di esito negativo. Gli esami di profitto possono svolgersi in un’unica prova (orale, scritta o pratica) o articolarsi in più prove. Della predisposizione della prova pratica e/o scritta e della relativa valutazione è responsabile l’intera commissione di esame. La valutazione della preparazione dello studente può tenere conto dei risultati conseguiti in eventuali prove scritte, pratiche o in colloqui sostenuti durante lo svolgimento del corso, o alla fine di ciascun modulo, ove il corso sia organizzato in moduli, o alla conclusione del corso medesimo. Per ogni insegnamento c’è una sola prova di accertamento verbalizzata e dunque un solo voto; questo vale anche per i corsi integrati. Non sono previste prove di accertamento che consistono nella pura scelta fra risposte corrette e risposte errate già predefinite. 2. Non può essere ripetuto l’esame o altra verifica del profitto già verbalizzato con esito positivo. 3. Le prove orali di esame sono pubbliche e pubblica è la comunicazione del voto finale. La pubblicità delle prove scritte è garantita dall’accesso agli elaborati. 4. Le commissioni dispongono di trenta punti per la valutazione del profitto per i singoli insegnamenti; il voto minimo per il superamento degli esami è 18/30; quando il candidato abbia ottenuto il massimo dei voti può essere concessa dalla commissione, all’unanimità, la lode. ART. 12 – Commissioni degli esami di profitto 1. Le commissioni di esame di profitto sono nominate dal Preside di Facoltà o, su sua delega, dai responsabili delle strutture didattiche, su proposta dei titolari degli insegnamenti, di norma all’inizio di ogni anno accademico o di ogni semestre. 2. Le commissioni sono costituite da almeno due membri, dei quali uno, con funzioni di presidente, deve essere titolare dell’insegnamento. Nel caso di presenza in commissione di più titolari di insegnamento l’atto di nomina 7 stabilisce chi sia il presidente. Gli altri componenti della commissione devono essere docenti o cultori della specifica disciplina o di disciplina affine. Il verbale d’esame è firmato dal presidente della commissione. 3. Per ciascuna commissione deve essere nominato almeno un membro supplente, per il caso di impedimento o assenza di membri effettivi diversi dal titolare dell’insegnamento. In caso di assenza o impedimento del presidente della commissione, questi è sostituito da un altro professore ufficiale, nominato dal Preside di Facoltà o, su sua delega, dai responsabili delle strutture didattiche. 4. Il presidente della commissione esaminatrice per le prove di profitto è responsabile dei relativi verbali. Il verbale d’esame, debitamente compilato e firmato, deve essere trasmesso dal presidente della commissione agli uffici competenti entro 15 giorni dalla data di produzione del verbale d’esame. ART. 13 – Altre attività 1. La Facoltà di Lettere e Filosofia, in base alle proposte del Consiglio del Corso di laurea in Beni Culturali, propone, all'interno dell'offerta formativa annuale ed eventualmente anche in corso d’anno, qualora se ne presenti la necessità, attività formative, non soggette a votazione, che permettono il conseguimento di cfu nell'ambito delle altre attività. Esse vengono descritte indicandone la tipologia, le finalità formative, il docente o i docenti di riferimento, il monte ore di impegno e i cfu conseguibili. Queste attività sono volte a completare la formazione degli studenti, soprattutto attraverso attività pratiche, che mettano gli studenti direttamente a confronto con i beni culturali. Esse possono anche svolgersi fuori dalla sede dell'Università di Verona, laddove se ne riconosce l'opportunità. Entro queste attività lo studente deve dimostrare di avere conseguito la padronanza di almeno una lingua straniera, diversa dall'Italiano, parlata nell'UE. Tale prova (D.M. 270/04, art.10, comma 5, lettera c) dà luogo al conseguimento di 6 CFU. Essa è prevista per il I anno, e deve essere superata presso il Centro linguistico di Ateneo; in alternativa lo studente può produrre un attestato equipollente rilasciato da un Istituto, da un Centro o da una Istituzione accreditati dall'Ateneo di Verona. Il livello minimo della prova è B1 prova informatizzata. Lo studente deve altresì avere conseguito competenze sufficienti nel campo dell'informatica. Tali competenze vengono conseguite attraverso due moduli didattici da 3 CFU ciascuno, il primo destinato all'apprendimento dei principi basilari nell'uso degli strumenti informatici e dei programmi più importanti, e il secondo destinato all'apprendimento delle più importanti forme di rappresentazione informatica dei beni culturali, quali il rilievo, la fotografia digitale e altre modalità, applicate a monumenti e reperti. 2. All'offerta annuale possono aggiungersi altri moduli didattici, su proposta di singoli docenti al Consiglio del Corso di laurea e dietro approvazione del Consiglio di Facoltà. Tali moduli aggiuntivi vengono resi pubblici nel sito di Ateneo e in ogni altra forma possibile. Ogni modulo ha almeno un docente di riferimento, che ne segue lo svolgimento e garantisce il superamento della prova finale, che deve verificare l'apprendimento dei saperi e delle metodologie previste dal modulo stesso. A tale docente è affidato il compito della verbalizzazione. La frequenza per queste attività è obbligatoria, tuttavia la struttura dei moduli può prevedere, se è il caso, una percentuale minima di frequenza obbligatoria e una percentuale facoltativa. Non è previsto il conferimento di crediti per attività non previste nell'offerta formativa o non approvate preventivamente dal Consiglio del Corso di laurea e dal Consiglio di Facoltà. La frequenza dei corsi entro questa tipologia deve risultare gratuita. Tuttavia non è prevista necessariamente la gratuità del trasporto e del vitto per gli studenti in caso di attività all'esterno delle strutture dell'Ateneo. Il rapporto CFU/ore di impegno è fissato nel paragrafo delle Modalità di svolgimento della didattica e rapporto crediti/ore. 3. All'atto di iscrizione lo studente può presentare attestati che provino il conseguimento di conoscenze o competenze da parte dello studente o lo svolgimento di attività TANDEM in collaborazione fra l'Università di Verona o altre Università Italiane e Istituti di scuola secondaria in base ad accordi specifici. Nel caso si tratti di Università diverse da quella di Verona sono richiesti attestati che specifichino la natura degli accordi e delle attività, con il computo del monte ore. Sulla base di tali attestazioni il Consiglio del Corso di laurea può conferire fino a un massimo di 6 CFU nell'ambito delle altre attività. 4. All’atto della programmazione didattica, il Consiglio del Corso di laurea determina le attività di tirocinio finalizzate a far acquisire allo studente una conoscenza diretta in settori di particolare utilità per l’inserimento nel mondo del lavoro e per l’acquisizione di abilità specifiche d’interesse professionale. Tali attività possono essere svolte nel contesto di corsi di laboratorio o seminariali sotto la diretta responsabilità dei docenti o presso istituzioni e aziende accreditate dall’Ateneo veronese. ART. 14 – Disposizioni sugli eventuali obblighi di frequenza 1. Tranne che per l'ambito delle altre attività, secondo quanto disposto nel paragrafo precedente, le altre attività formative non prevedono necessariamente l'obbligo di frequenza, anche se essa è caldamente consigliata. La mancata frequenza deve però essere compensata dal conseguimento dei saperi e delle competenze previste dai singoli insegnamenti in una forma equipollente. Ad esempio, è possibile che i docenti registrino le lezioni e le ripropongano con mezzi audio-visivi in orari alternativi, in modo da permettere parimenti l'apprendimento agli studenti lavoratori o a coloro che non possono frequentare a causa della eventuale sovrapposizione dei corsi nei medesimi orari. Viene assicurata agli studenti un’adeguata ripartizione dei tempi di frequenza e di studio. 8 2. Le propedeuticità devono essere rispettate da parte degli studenti. A tal fine gli esami possono essere definiti come “introduttivi (i)” o “progrediti (p)”. Il superamento degli esami introduttivi è propedeutico al superamento di quelli progrediti del medesimo settore scientifico-disciplinare. Il mancato rispetto delle propedeuticità implica l’annullamento d’ufficio degli esami verbalizzati in violazione della norma. In assenza di esami a livello introduttivo in un dato settore scientifico-disciplinare è possibile superare un esame a livello progredito, salvo nel caso in cui sia esplicitamente indicato che tale esame prevede in forma preliminare e propedeutica il superamento di un determinato altro esame. 3. La ripartizione degli esami nei tre anni del corso è un indicatore di ottimizzazione del percorso formativo offerto agli studenti. 4. Non vengono imposti limiti alla possibilità d’iscrizione fuori corso, tenendo anche conto della posizione degli studenti lavoratori, in armonia con il disposto dell’art. 11 comma 2 della Legge 341/90. ART. 15 – Prova finale La tesi di laurea di primo livello serve per mettere in pratica, anche se in un campo limitato, il metodo di ricerca sul patrimonio dei beni culturali e dimostrare la capacità di comunicare in modo adeguato il contenuto della ricerca, oggetto della prova. Quest'ultima consiste nella redazione di un testo scritto, che normalmente viene corredato da illustrazioni e disegni, o anche da un supporto informatico elaborato dallo studente accanto al testo scritto. Lo studente deve redigere a tal fine un elaborato pari a circa 30 pagine formato A4; esso dev'essere firmato sul frontespizio da uno dei docenti afferenti al Corso di laurea prima della sua presentazione per la prova finale. Il docente che ha firmato il frontespizio discuterà, in sede di prova finale, la tesi e indicherà almeno un altro esperto che collaborerà alla valutazione specifica della medesima in seno alla Commissione che giudica la prova finale. Può essere relatore di elaborati per il conseguimento dei titoli di studio, ove previsti, ogni docente dell’Ateneo, purché lo studente abbia superato un esame in una disciplina del settore scientifico disciplinare di afferenza del docente stesso e che il docente faccia parte del Consiglio del Corso di studio in cui lo studente si vuole laureare. Per quanto riguarda le modalità di assegnazione dell’incarico di relatore, esse devono garantire il più largo ricorso alle competenze a disposizione del Corso di studio ed un’equilibrata ripartizione dei carichi didattici: pertanto ciascun docente di I e II fascia del Corso di laurea in Beni Culturali può scegliere di fungere da relatore per non più di 12 laureandi del Corso di laurea in ciascun anno accademico, i professori aggregati e i docenti a contratto sono invece tenuti a non superare questo limite. La tesi di laurea viene redatta in lingua italiana, ma, se sussistono fondate ragioni e in seguito all'approvazione da parte del Presidente del Consiglio del Corso di laurea, è ammessa anche la redazione in Inglese, Francese, Tedesco, Spagnolo. La discussione della tesi in sede di prova finale può essere accompagnata dall'uso di strumenti informatici o di altro genere, se essi sono utili per un migliore chiarimento dei contenuti della tesi o per l'esposizione delle metodologie impiegate. Le Commissioni giudicatrici sono nominate dal Preside di Facoltà o su sua delega dal Presidente del Corso di laurea in Beni Culturali, e sono composte da non meno di cinque docenti dell’Ateneo; possono altresì far parte della Commissione, in soprannumero e limitatamente alla discussione degli elaborati di cui sono correlatori, anche docenti ed esperti esterni. Il Presidente della Commissione è il professore di ruolo di più alto grado accademico. Le Commissioni dispongono di centodieci punti qualunque sia il numero dei componenti la commissione; il voto minimo per il superamento dell’esame è di 66/110; quando il candidato abbia ottenuto il massimo dei voti, all’unanimità può essere concessa la lode. La valutazione della prova finale da parte della Commissione è espressa in base al voto risultante dalla media dei voti nelle prove di merito il quale può essere incrementato sulla base dei risultati dell'elaborato e della prova finale; tale incremento può arrivare fino a un massimo di 5 su 110. A tale incremento si può aggiungere 1 ulteriore punto per gli studenti che si laureano entro il triennio. Questo al fine di incentivare il rispetto dei tempi previsti dal Corso di laurea. Ai soli effetti di questa incentivazione, agli studenti che abbiano trascorso un periodo di studio all’estero nel quadro degli scambi promossi dall’Ateneo la durata del corso di studi normale è incrementata della durata del periodo trascorso all’estero. Lo studente può ritirarsi dall’esame finale fino al momento di essere congedato dal Presidente della Commissione per dare corso alla decisione di voto, che avviene senza la presenza dello studente o di estranei. Nel caso in cui lo studente non consegua il punteggio minimo per superare la prova finale, dovrà migliorare l'elaborato o elaborarne uno diverso e presentarsi ad una nuova prova in una successiva sessione. ART. 16 – Trasferimenti e passaggi - Riconoscimento dei crediti acquisiti in altri corsi di studio Agli studenti che si trasferiscono da altri Corsi di laurea, sia dell'Università di Verona, che da altre Università italiane o straniere è garantito il riconoscimento di cfu conseguiti nei medesimi ssd, nei limiti previsti dal presente Regolamento per ciascun esame. E' ammessa una oscillazione in più o in meno nel totale di ciascun ambito nella misura massima di un terzo, purché essa rispetti l'ordinamento didattico del Corso di laurea. Non è possibile tuttavia l'azzeramento di cfu in uno qualsiasi degli ambiti previsti dal sopra citato ordinamento. In ognuno di detti ambiti dev'essere conseguito un minimo di 6 cfu. Il Consiglio del Corso di laurea può riconoscere esami in ssd previsti 9 dall'ordinamento didattico per i singoli ambiti anche se gli insegnamenti corrispondenti non sono attivati nell'Ateneo, qualora ne riconosca l'equipollenza ai fini del conseguimento dei saperi e delle competenze previste. I cfu conseguiti in ssd non previsti nell'ordinamento sono riconosciuti fra i cfu a scelta dello studente (i cosiddetti ambiti D ed F), nei limiti previsti dall'ordinamento stesso. La medesima procedura si applica anche per studenti che si trasferiscono da Università straniere che usano il computo in CFU. Il Consiglio del Corso di laurea, deliberando entro 45 giorni dalla trasmissione della richiesta di riconoscimento, provvede al riconoscimento dei CFU acquisiti in altro Corso dell’Università di Verona, o in altro Corso di un altro Ateneo. ART. 17 – Titoli stranieri e periodi di studio svolti all’estero 1. Il Consiglio del Corso di laurea delibera sul riconoscimento degli studi e dei titoli di studio conseguiti all’estero qualora ciò non sia già disposto dalla normativa vigente. 2. Nel caso di trasferimenti, qualora siano riconosciuti attività formative e CFU acquisiti all’estero può essere concessa l’iscrizione ad anno successivo al primo. 3. Coloro che sono in possesso di titoli di studio conseguiti all’estero riconosciuti dall’Università di Verona possono essere ammessi al percorso formativo previa valutazione del curriculum da parte del Consiglio del Corso di Laurea in Beni Culturali. 4. Il Consiglio della struttura didattica provvede al riconoscimento degli studi compiuti e dei CFU acquisiti da uno studente dell’Università di Verona presso un’Università o un Istituto di istruzione superiore di uno stato estero, nell’ambito dei programmi internazionali o previa approvazione di un accordo con la struttura didattica competente di tale Università o Istituto, che stabilisca le condizioni di partecipazione degli studenti, i criteri di equipollenza delle attività didattiche e le modalità di accertamento del profitto. 5. Nel caso di trasferimenti da Università straniere che non usano il sistema europeo dei crediti, viene richiesta una dichiarazione dell'Università di provenienza da cui risulti il monte ore previsto per ciascun esame e la tipologia delle relative attività, oltre che il voto riportato o il superamento delle prove senza voto. ART. 18 – Forme di tutorato Il tutorato è volto a guidare gli studenti nel corso degli studi, a renderli attivamente partecipi del processo formativo ed a contribuire al superamento delle loro difficoltà individuali. Sono istituite attività di tutorato volte all'omogeneizzazione dei saperi minimi e alla facilitazione dell'acquisizione di competenze basilari specifiche. Le attività legate all'acquisizione dei saperi minimi sono obbligatorie e non consentono l'acquisizione di CFU. La Facoltà di Lettere e Filosofia mette a disposizione degli studenti di tutti i corsi forme di tutorato volte ad agevolare la compilazione dei piani di studio e le scelte necessarie nel percorso degli studi. ART. 19 – Guida dello studente - Manifesto annuale degli studi 1. Le attività formative previste ciascun anno dal Corso di laurea sono pubblicate nel Manifesto annuale degli studi relativo al successivo anno accademico, che entro il 15 giugno la Facoltà predispone. 2. Il Manifesto annuale degli studi, improntato alla massima trasparenza dell’offerta didattica, porta a conoscenza degli studenti le disposizioni contenute nei regolamenti didattici, specificandole quando necessario. Esso indica i requisiti di ammissione previsti per ciascun corso di studio, ivi comprese le indicazioni delle eventuali condizioni richieste per l’accesso, ai sensi del R.D.A. art. 18 punti 1 e 2; le modalità di accesso ai corsi di studio che ricadono nella disciplina prevista dalla Legge 2 agosto 1999, n. 264; i piani di studio ufficiali dei corsi di studio con i relativi insegnamenti e i nominativi dei docenti qualora siano già stati individuati; le indicazioni delle eventuali propedeuticità; le norme relative alle iscrizioni e alle frequenze, e ogni altra indicazione ritenuta utile ai fini indicati. ART. 20 – Studenti part-time Per gli studenti lavoratori e per coloro che, per fondati motivi, non possono seguire i corsi a tempo pieno e conseguire i cfu previsti nel corso dei tre anni è prevista la possibilità di dilazionare le attività e il conseguimento dei crediti. La durata complessiva del Corso di laurea corrisponde in tal caso al doppio degli anni previsti dal percorso formativo normale (3x2 = 6 anni) e il numero di crediti previsti per ciascun anno corrisponde alla metà (60 cfu:2 = 30 cfu). Lo studente non a tempo pieno è considerato in corso oltre la durata legale del corso a cui è iscritto, ma nei limiti dei sei anni. ART. 21 – Tirocinio e stage All’atto della programmazione didattica, il Consiglio del Corso di laurea determina le attività di tirocinio finalizzate a far acquisire allo studente una conoscenza diretta in settori di particolare utilità per l’inserimento nel mondo del lavoro e per l’acquisizione di abilità specifiche d’interesse professionale. Tali attività possono essere svolte nel contesto di corsi di laboratorio o seminariali sotto la diretta responsabilità dei docenti o presso istituzioni e aziende accreditate dall’Ateneo veronese. ART. 22 – Ricevimento degli studenti Ogni docente deve garantire il ricevimento degli studenti almeno in una giornata la settimana da ottobre a giugno e, 10 all'interno della giornata un minimo di due ore di tale attività. In luglio e settembre ogni docente deve garantire almeno due giornate per mese in cui riceve gli studenti, per un minimo di due ore per volta. Tali orari di ricevimento dovranno essere resi pubbici nel sito di Ateneo prima dell'inizio delle attività didattiche di ciascun semestre. Il ricevimento può essere integrato dall'uso della posta elettronica, ai fini dell'indirizzo didattico e scientifico, della trasmissione di materiale didattico e degli elaborati destinati alla prova finale. Per finalità didattiche i docenti possono servirsi del sito internet d'Ateneo (www.univr.it), dove possono essere inseriti avvisi ed allegati materiali didattici legati ai corsi di insegnamento. ART. 23 – Norme transitorie - Docenti del corso di studio Dall'anno accademico 2008/09 sono stati attivati tutti e tre gli anni del Corso di laurea in Beni Culturali. Per i trasferimenti degli studenti dell'Università di Verona che optano per il passaggio dal precedente ordinamento (D.M. 509/99: Diploma di laurea in Scienze dei Beni Culturali classe 13 o altre lauree di primo livello) all'attuale è prevista una tabella di riconoscimento automatico dei crediti formativi universitari negli ambiti e nei limiti previsti dal presente Regolamento. Nel caso in cui sia necessaria un’integrazione ad insegnamenti già sostenuti, il docente, all'atto della verbalizzazione conseguente all'integrazione, verbalizzerà l’insegnamento per intero, tenendo conto, nell’assegnazione del voto finale, della votazione conseguita dallo studente nell’insegnamento del previgente ordinamento, anche in relazione al peso dei crediti già acquisiti. Il Consiglio del Corso di laurea si avvale di una commissione incaricata di valutare la congruità di moduli dedicati alle “altre attività formative”, composta da tre docenti del Consiglio del Corso di laurea. La commissione è designata dal Consiglio del Corso di laurea, ha lo scopo di coadiuvare il Presidente del Consiglio del Corso di laurea in questo ambito, esprimendo pareri sul valore formativo delle proposte di moduli da sottoporre poi all'approvazione del Consiglio medesimo, prima dell'inizio dell'anno accademico e da rendere eventualmente pubblici nel sito di Ateneo. Il Consiglio del Corso di laurea nomina un ricercatore incaricato di valutare la congruità del riconoscimento dei cfu nel caso di trasferimenti da altri Corsi di studio o da altre Università. Salvo il caso in cui uno dei ricercatori si candidi per tale compito, viene nominato il più giovane in ruolo. Il suo compito è quello di proporre all'approvazione del Consiglio del Corso di laurea i riconoscimenti e le eventuali equipollenze. Il compito di redigere il verbale delle sedute del Consiglio del Corso di laurea spetta al professore associato più giovane in ruolo, salvo il caso in cui uno dei docenti si candidi per tale compito. Docenti di ruolo del Corso di laurea al momento dell’approvazione del presente Regolamento Docente Ruolo Settore scientifico-disciplinare Aikema Bernard o L-ART/02 - Storia dell'arte moderna Donadi Francesco o L-FIL-LET/05 - Filologia classica Mastrocinque Attilio o L-ANT/03 - Storia romana Olivato Loredana o L-ART/02 - Storia dell'arte moderna Salgaro Silvino a M-GGR/02 - Geografia economico-politica Allegri Mario a L-FIL-LET/10 - Letteratura italiana Buonopane Alfredo a L-ANT/03 - Storia romana Cocchi Daniela a L-ANT/10 - Metodologie della ricerca archeologica Dal Pozzolo Enrico a L-ART/02 - Storia dell'arte moderna Facchini Giuliana Maria a L-ANT/07 - Archeologia classica Franco Tiziana a L-ART/01 - Storia dell'arte medievale Grossato Elisa a L-ART/07 - Musicologia e storia della musica Pappalardo Maria Laura a M-GGR/01 - Geografia Pasini Roberto a L-ART/03 - Storia dell'arte contemporanea Ponchia Simonetta a L-OR/03 - Assiriologia Volpato Giancarlo a M-STO/08 - Archivistica, bibliografia e biblioteconomia Barbierato Federico r M-STO/02 - Storia moderna 11 Coden Fabio r L-ART/01 - Storia dell'arte medievale Ferrarini Edoardo r L-FIL-LET/08 - Letteratura latina medievale e umanistica Formiga Federica r M-STO/08 - Archivistica, bibliografia e biblioteconomia Franck Giorgio r M-FIL/04 - Estetica Molteni Monica r L-ART/04 - Museologia e critica artistica e del restauro Rossetti Maria Gabriella r L-FIL-LET/04 – Lingua e letteratura Latina Zumiani Daniela r ICAR/18 - Storia dell'architettura 12 Università Università degli Studi di VERONA Classe L-1 - Beni culturali Nome del corso Beni Culturali adeguamento di: Beni Culturali (1000749) Nome inglese Cultural heritage Lingua in cui si tiene il corso italiano Codice interno all'ateneo del corso N22^2008^PDS0-2008^023091 trasformazione ai sensi del DM 16 marzo 2007, art 1 Il corso é Scienze dei Beni Culturali (VERONA cod 775) Data del DM di approvazione dell'ordinamento didattico 21/05/2008 Data del DR di emanazione dell'ordinamento didattico 30/06/2008 Data di approvazione del consiglio di facoltà 16/01/2008 Data di approvazione del senato accademico 29/01/2008 Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione 24/01/2008 Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni 25/01/2008 - Modalità di svolgimento convenzionale Eventuale indirizzo internet del corso di laurea www.lettere.univr.it/form/main Facoltà di riferimento ai fini amministrativi LETTERE e FILOSOFIA Massimo numero di crediti riconoscibili 6 Numero del gruppo di affinità 1 Obiettivi formativi qualificanti della classe: L-1 Beni culturali I laureati nei corsi di laurea della classe devono: possedere una buona formazione di base e un adeguato spettro di conoscenze e di competenze nei vari settori dei beni culturali (patrimonio archeologico; storico-artistico; archivistico e librario; teatrale, musicale e cinematografico; demoetnoantropologico; del paesaggio e dell'ambiente); possedere adeguate competenze relativamente alla legislazione e all'amministrazione e alla valorizzazione nel settore dei beni culturali; possedere la padronanza scritta e orale di almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre all'italiano; essere in grado di utilizzare i principali strumenti informatici di gestione dei dati e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza. Sbocchi occupazionali e attività professionali previsti dai corsi di laurea sono presso enti locali ed istituzioni specifiche, quali, ad esempio, sovrintendenze, musei, biblioteche, archivi, cineteche, parchi naturali, nonché presso aziende ed organizzazioni professionali operanti nel settore della tutela e della fruizione dei beni culturali e del recupero ambientale. Gli atenei organizzeranno, in accordo con enti pubblici e privati, gli stages e i tirocini più opportuni per concorrere al conseguimento dei crediti richiesti per le "altre attività formative" e potranno definire ulteriormente, per ogni corso di studio, gli obiettivi formativi specifici, anche con riferimento ai corrispondenti profili professionali. Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270 (DM 31 ottobre 2007, n.544, allegato C) La Laurea in Beni Culturali sostituisce la Laurea dal medesimo nome. La sua trasformazione è motivata dalla presenza assolutamente adeguata di docenti, dalla spinta che viene dalle attività di ricerca e dagli ottimi risultati ottenuti dalla precedente esperienza della Laurea esistente, sia in termini di numerosità, che di preparazione dei laureati. Il corso conta su docenti di fama internazionale e su accordi o relazioni con istituzioni ed Enti che permettono un suo appropriato funzionamento, anche per quanto riguarda gli scambi Erasmus. La Laurea inoltre si raccorda con il Dottorato di Ricerca in Beni Culturali e Territorio, che verrebbe a costituire il terzo livello di docenza universitaria in questo ramo del sapere. Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione Il CdS in "Beni Culturali" è stato correttamente progettato in merito alla trasparenza nella scelta della denominazione, nonché nella definizione degli obiettivi formativi e degli sbocchi professionali. Il CdL dimostra alcuni elementi interessanti di qualificazione come la riduzione del 42% del numero degli esami rispetto al CdS della vecchia offerta formativa dal quale deriva ed altresì l'attribuzione agli insegnamenti di 6 ovvero 12 Cfu, nel rispetto delle disposizioni prescritte dal Senato Accademico. In base agli elementi di analisi sviluppati, la dotazione assegnata al CdS rispetta i minimi ministeriali in termini di organico e di strutture didattiche dedicate all'attività formativa. La relazione tecnica del nucleo di valutazione fa riferimento alla seguente parte generale Il Nucleo di Valutazione ha anche compiuto un'analisi dettagliata sia a livello di Ateneo, sia a livello di Facoltà che risulta nella Relazione Tecnica presentata; nella stessa, inoltre, appaiono anche le risultanza di un'indagine preliminare in ordine agli effetti in sede di attivazione dei CdS così come progettati. Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni I rappresentanti delle parti sociali presenti esprimono piena condivisione con gli obiettivi formativi identificati per la pianificazione del corso di Beni Culturali parere altamente positivo sul piano didattico presentato; piena soddisfazione sulla corrispondenza tra piano formativo, competenze tecniche e scientifiche del corpo docente della Facoltà. Segnalano l'introduzione di miglioramenti rilevanti ed innovativi rispetto al passato. In particolare notano con soddisfazione che: - il numero di esami complessivo è stato ridotto, - sono stati introdotti aspetti relativi ad un maggiore controllo della qualità delle conoscenze possedute dagli studenti al momento dell'immatricolazione attraverso la prova d'ingresso, - è previsto un continuo rapporto con le realtà archeologiche e artistiche, - il corso di laurea dispone di strutture di laboratorio tali da rendere più interessante la collaborazione con la Sovrintendenza ai Beni culturali, - per quanto attiene all'esecuzione delle attività di tirocinio, risulta ancor più curata la loro integrazione con il piano di formazione culturale "in aula". All'unanimità viene espresso dai presenti parere favorevole alla trasformazione del corso di studio in Beni culturali Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo Il corso di Laurea triennale offre la possibilità di giungere ad una formazione di base adeguata non solo nel campo dei beni culturali, ma anche nelle discipline umanistiche. I corsi previsti per il primo anno sono dedicati all'insegnamento della Letteratura Italiana, della Geografia e della Storia dell'Arte, da quella classica alla contemporanea. Anche lo studio della legislazione sui beni culturali fa parte dei corsi del primo anno. I corsi del secondo anno offrono la possibilità di avanzare nella conoscenza della Storia dell'Arte, delle metodologie chimico-fisiche dell'analisi dei beni culturali, di studiare le letterature e le storie, dall'antichità all'epoca contemporanea, a seconda del curriculum, e altri argomenti relativi ai beni culturali. Il terzo anno offre un'ampia scelta di discipline specifiche, utili per conoscere alcune importanti categorie di beni culturali, come la cinematografia o gli archivi e biblioteche, o conoscere specifiche metodologie. Un ruolo notevole nella formazione dello studente è svolto dalla museologia e critica d'arte e del restauro, che permette di conoscere il patrimonio museale, le categorie attraverso le quali esso viene organizzato e i modi in cui esso viene fruito. Il corso di Laurea permette di apprendere le forme in cui si organizza una ricerca nel campo dei beni culturali, quali sono le metodologie più importanti e le tradizioni degli studi nelle singole discipline. L'attività formativa prevede l'approfondimento della conoscenza non solo del patrimonio archeologico ed artistico, ma anche di quello archivistico e librario, teatrale, musicale, cinematografico, demoantropologico, del paesaggio e dell'ambiente. Il corso di studi focalizza in particolare la cultura europea, americana e le culture del bacino del Mediterraneo e del Vicino Oriente, tenendo in debito conto ogni elemento di rilievo che viene da altri ambiti. A supporto della didattica frontale il corso di Laurea fornisce una serie di corsi, tirocini o stages, anche presso musei, parchi archeologici, cantieri di scavo archeologico, laboratori, i quali permettono la conoscenza diretta dei beni culturali, delle metodologie dello scavo archeologico, della documentazione, delle analisi dei materiali, del restauro e della conservazione dei beni culturali. Altre attività di stages e tirocini vengono organizzate anche nella forma di lezioni su temi molto specifici, al fine di ottenere informazioni e aggiornamenti su singoli ambiti della documentazione o delle metodologie. Questo genere di attività viene organizzato in accordo e in collaborazione con Istituzioni o Enti pubblici e privati, e in primo luogo con le Soprintendenze. Il Corso di Laurea fornisce anche la possibilità di condurre una parte del curriculum degli studi in Università di altri paesi della UE, grazie agli scambi Erasmus. Alla fine del primo anno allo studente è caldamente raccomandato di redigere il suo piano degli studi. Lo studente può scegliere così, dopo il primo anno, un indirizzo di studio entro la scelta dei possibili percorsi, dedicati al mondo antico, al Medioevo, all'età moderna o a quella contemporanea, alle problematiche del territorio o all'archivistica e biblioteconomia. Lo studente sottoporrà all'approvazione del Consiglio di Corso di Laurea il piano di studio, che potrà rispecchiare anche una scelta individuale, corredata da adeguate motivazioni. Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) Il laureato deve avere raggiunto una solida formazione di base nei principali rami del sapere che riguardano i beni culturali. Fra questi, prima di tutto, c'è la storia dell'arte, da quella del mondo antico, a quella medievale, moderna e contemporanea. Inoltre deve conoscere le basi della museologia, della critica d'arte e del restauro artistico. Il laureato deve avere sviluppato le sue conoscenze e capacità di comprensione usando libri di testo ed altri strumenti didattici avanzati. Deve essere giunto a conoscere i principi attraverso i quali i beni culturali vengono scelti, analizzati, custoditi, protetti e valorizzati per l'educazione della società. Il laureato deve possedere le basi della conoscenza scientifica relativa ai materiali di cui sono fatti i reperti e i monumenti, e relativa ai principi con cui essi vengono restaurati e conservati. Deve inoltre conoscere la storia e la letteratura e comprenderle anche operando connessioni con la produzione dei beni culturali. Il laureato deve essere in grado di padroneggiare correttamente la lingua italiana ed almeno un'altra lingua della UE. Il raggiungimento di questi risultati avviene non solo attraverso la didattica frontale e l'uso di libri di testo, ma anche attraverso il confronto diretto con monumenti o loro immagini e rappresentazioni, autori classici e moderni, attraverso l'apprendimento dei principali parametri di giudizio e di classificazione non solo dei beni culturali, ma di tutto il contesto culturale che li riguarda. Il processo di apprendimento prevede anche la familiarizzazione con i processi attraverso i quali le istituzioni preposte ai beni culturali svolgono le loro funzioni. La verifica del conseguimento di tali risultati avviene attraverso esami ed eventuali prove in itinere, che servono a chiarire il livello di apprendimento raggiunto nelle singole discipline. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) Il laureato dev'essere capace di applicare le sue conoscenze e capacità di comprensione in modo da dimostrare un approccio professionale e competenze adeguate per ideare e sostenere argomentazioni o per risolvere problemi nel proprio campo di studi. Il raggiungimento di questi risultati avviene attraverso l'esercizio e l'applicazione delle capacità comprensive a monumenti o testi, applicazione alla quale i docenti avviano gli allievi sia nella didattica frontale che nelle altre attività, che maggiormente servono per mettere gli allievi a contatto con gli oggetti dello studio. La verifica del conseguimento di tali risultati avviene durante gli esami, che debbono permettere di capire se gli allievi sanno comprendere, classificare, definire e valutare monumenti, oggetti e testi relativi ai beni culturali. Autonomia di giudizio (making judgements) Il laureato deve giungere a formulare giudizi autonomi nella classificazione dei beni culturali, deve saper operare i necessari collegamenti fra la storia dell'arte e la storia politica, sociale, economica e religiosa. Il laureato deve saper valutare in senso diacronico l'evoluzione nella produzione dei beni culturali. Il laureato deve possedere le conoscenze di base della legislazione relativa ai beni culturali e dev'essere in grado di giudicare in modo autonomo e fondato su temi sociali, etici o scientifici connessi ai suoi argomenti di studio. Al raggiungimento di questi risultati gli allievi vengono avviati dai corsi nei singoli settori scientifico-disciplinari. Al raggiungimento viene dedicata specialmente la redazione della tesi di primo livello per la prova finale, nella quale gli allievi devono manifestare la loro autonomia di giudizio. La verifica del raggiungimento dei risultati avviene negli esami di profitto e ancor più nella discussione della prova finale. Abilità comunicative (communication skills) Il laureato deve sapersi servire degli strumenti informatici per l'elaborazione dei testi, delle immagini e per l'utilizzo dei repertori elettronici relativi ai beni culturali. Deve saper comunicare correttamente informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti. I corsi di informatica prevedono un modulo nel settore scientifico-disciplinare INF/01, e due laboratori obbligatori, uno per l'apprendimento dell'uso dei computer e dei programmi più importanti, ed un altro per l'apprendimento dei principali sistemi di rappresentazione informatizzata dei beni culturali. Mediante questi corsi, e, nel complesso, attraverso l'offerta formativa del corso di laurea, gli allievi apprendono i modi di rappresentazione e di descrizione di monumenti, oggetti e testi mediante gli strumenti della grafica, della fotografia e della prosa. Gli allievi inoltre sono educati all'uso di una terminologia appropriata e ad una attività selettiva che permetta di scegliere, laddove necessario, gli elementi caratterizzanti. La verifica delle abilità comunicative avviene attraverso gli esami di profitto e la prova finale. Capacità di apprendimento (learning skills) Il laureato deve essere in grado di intraprendere studi a un livello più alto, avendo raggiunto una adeguata capacità di apprendimento ed una autonomia di base nella capacità di studiare, impostare problemi e risolverli. Il conseguimento di tali capacità avviene attraverso gli stimoli forniti dai docenti, sia nei singoli corsi che nella redazione della prova finale, i quali aprono agli allievi la prospettiva di campi di indagine o di applicazione di metodologie, che possano permettere loro di cominciare ad ampliare le loro conoscenze, di dare ordine a specifici ambiti di indagine e tentando di risolvere i problemi che emergono dopo la preliminare opera di classificazione e di ordinamento della materia di indagine. La verifica del conseguimento di queste capacità avviene soprattutto nel terzo anno, sia durante i corsi delle singole discipline, che durante gli esami di profitto e la redazione della prova finale. Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2) Diploma di scuola secondaria superiore o diploma straniero equipollente. Si richiede la capacità di scrivere correttamente in italiano, una preparazione scolastica basilare di storia dell'arte e di storia. Verranno eseguite prove di valutazione delle conoscenze. Le modalità di verifica sono definite dal Regolamento Didattico del corso di studio, dove sono altresì indicati gli obblighi formativi aggiuntivi previsti nel caso in cui la verifica non sia positiva. Nel caso di studenti stranieri il Consiglio di Corso di Laurea in Beni Culturali predisporrà una verifica della conoscenza della lingua italiana ad un livello che consenta la comprensione della didattica frontale. Nel caso in cui questo livello non risulti posseduto, lo studente viene indirizzato ai corsi di lingua forniti dal Centro Linguistico di Ateneo e l'ammissione definitiva al corso di Laurea avviene in forma definitiva all'atto della verifica del conseguimento del detto livello da parte del Consiglio di Corso di Laurea in Beni Culturali o del Centro Linguistico di Ateneo. Caratteristiche della prova finale (DM 270/04, art 11, comma 3-d) La tesi di laurea di primo livello serve per mettere in pratica, anche se in un campo limitato, il metodo di ricerca sul patrimonio dei beni culturali e di saper comunicare in modo adeguato il contenuto dell'elaborato. Essa consiste nella redazione di un testo scritto, che solitamente viene corredato da illustrazioni e disegni, o anche da un supporto informatico elaborato dall'allievo accanto al testo scritto. Su proposta del relatore, può essere compilata e discussa in lingua inglese. Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7) Il corso di Laurea costituisce il punto di partenza per chi intende proseguire negli studi, specialmente con un corso di Laurea Magistrale, che fornisce una professionalizzazione più ampia. I laureati possono prevedere come occupazione l'insegnamento nella scuola, una volta completato il processo di abilitazione all'insegnamento e superati i concorsi previsti dalla normativa vigente. il corso di laurea permette di accedere alle mansioni di assistente di scavo, segretario, archivista, bibliotecario, tecnico nei musei, nei parchi archeologici o naturalistici, negli archivi o nelle biblioteche. Esso può dar modo di accedere a professioni nel campo del turismo culturale, sia attraverso un concorso per guida turistica, che attraverso l'assunzione presso agenzie ed altre organizzazioni che si occupano della fruizione turistica dei beni culturali. Il corso di Laurea può permettere di lavorare nell'organizzazione di eventi culturali, quali mostre, convegni, incontri scientifici o commerciali che hanno relazione con i beni culturali. Il corso prepara alla professione di Tecnici dell'organizzazione di fiere, convegni ed assimilati - (3.4.1.2) Periti, stimatori d'arte ed assimilati - (3.4.4.4) Segretari, archivisti, tecnici degli affari generali ed assimilati - (3.3.1.1) Tecnici dei musei, delle biblioteche ed assimilati - (3.4.4.3) Il rettore dichiara che nella stesura dei regolamenti didattici dei corsi di studio il presente corso ed i suoi eventuali curricula differiranno di almeno 40 crediti dagli altri corsi e curriculum della medesima classe, ai sensi del DM 16/3/2007, art. 1 §2. Attività di base CFU ambito disciplinare settore Lingua e letteratura italiana minimo da D.M. per l'ambito min max L-FIL-LET/10 Letteratura italiana 12 12 - Discipline storiche L-ANT/02 Storia greca L-ANT/03 Storia romana L-OR/01 Storia del vicino oriente antico L-OR/03 Assiriologia M-STO/01 Storia medievale M-STO/02 Storia moderna M-STO/04 Storia contemporanea 12 12 - Civiltà antiche e medievali L-FIL-LET/02 Lingua e letteratura greca L-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latina L-FIL-LET/05 Filologia classica L-FIL-LET/08 Letteratura latina medievale e umanistica L-FIL-LET/09 Filologia e linguistica romanza 6 12 - Discipline geografiche e antropologiche M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche M-GGR/01 Geografia M-GGR/02 Geografia economico-politica 6 12 - Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 42: 42 42 - 48 Totale Attività di Base Attività caratterizzanti CFU ambito disciplinare settore Legislazione e gestione dei beni culturali Discipline relative ai beni storico-archeologici e artistici, archivistici e librari, demoetnoantropologici e ambientali min max IUS/10 Diritto amministrativo 6 6 - CHIM/12 Chimica dell'ambiente e dei beni culturali FIS/07 Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina) GEO/01 Paleontologia e paleoecologia ICAR/15 Architettura del paesaggio ICAR/18 Storia dell'architettura ICAR/19 Restauro L-ANT/01 Preistoria e protostoria L-ANT/04 Numismatica L-ANT/06 Etruscologia e antichita' italiche L-ANT/07 Archeologia classica L-ANT/09 Topografia antica L-ANT/10 Metodologie della ricerca archeologica L-ART/01 Storia dell'arte medievale L-ART/02 Storia dell'arte moderna L-ART/03 Storia dell'arte contemporanea L-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauro L-ART/05 Discipline dello spettacolo L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione L-ART/07 Musicologia e storia della musica M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche M-FIL/04 Estetica M-GGR/01 Geografia M-GGR/02 Geografia economico-politica M-STO/08 Archivistica, bibliografia e biblioteconomia M-STO/09 Paleografia 78 78 - Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 48: Totale Attività Caratterizzanti minimo da D.M. per l'ambito - 84 - 84 Attività affini CFU ambito disciplinare settore Attività formative affini o integrative AGR/03 - Arboricoltura generale e coltivazioni arboree BIO/03 - Botanica ambientale e applicata FIS/07 - Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina) GEO/04 - Geografia fisica e geomorfologia ICAR/06 - Topografia e cartografia INF/01 - Informatica L-ART/01 - Storia dell'arte medievale M-STO/05 - Storia della scienza e delle tecniche M-STO/07 - Storia del cristianesimo e delle chiese M-STO/08 - Archivistica, bibliografia e biblioteconomia SECS-P/01 - Economia politica SPS/07 - Sociologia generale min max 18 18 minimo da D.M. per l'ambito 18 18 - 18 Totale Attività Affini Altre attività CFU min ambito disciplinare A scelta dello studente Per la prova finale e la lingua straniera (art. 10, comma 5, lettera c) 12 12 Per la prova finale 6 6 Per la conoscenza di almeno una lingua straniera 6 Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. c Ulteriori attività formative (art. 10, comma 5, lettera d) CFU max 6 12 Ulteriori conoscenze linguistiche - - Abilità informatiche e telematiche 6 6 Tirocini formativi e di orientamento - - Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro 6 6 Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali Totale Altre Attività 12 - - 36 - 36 Riepilogo CFU CFU totali per il conseguimento del titolo Range CFU totali del corso 180 180 - 186 Segnalazione: il totale (min) di 180 crediti è pari ai crediti per il conseguimento del titolo Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività affini (BIO/03 FIS/07 GEO/04 L-ART/01 M-STO/08 ) Con l'inserimento di questi SSD nell'ambito degli affini e integrativi si è inteso permettere agli studenti un arricchimento e un approfondimento specifico al di là di quanto previsto nell'ambito dei caratterizzanti, dando maggiore spazio a settori che permettono una formazione più approfondita di alcuni aspetti tecnici. Note relative alle altre attività Note relative alle attività di base Note relative alle attività caratterizzanti TAF AMBITO Minimi minister o SSD L-FIL-LET/10 - Letteratura italiana nr anno esami 1 1 corso integrato INSEGNAMENTI Letteratura italiana BC (i+p) CFU AMB MIN MAX TAF AMB AMB 12 L-FIL-LET/11 - Letteratura italiana contemporanea LINGUA E LETTERATURA ITALIANA L-FIL-LET/12 - Linguistica italiana 12 12 12 12 12 12 L-FIL-LET/13 - Filologia della letteratura italiana L-ANT/01 - Preistoria e protostoria L-OR/02 - Egittologia e civilta' copta L-OR/04 - Anatolistica L-OR/10 - Storia dei paesi islamici L-OR/14 - Filologia, religioni e storia dell'Iran L-OR/17 - Filosofie, religioni e storia dell'India e dell'Asia centrale L-OR/23 - Storia dell'Asia orientale e sud-orientale DISCIPLINE STORICHE L-ANT/02 - Storia greca Due insegnamenti a scelta fra i seguenti per complessivi 12 cfu in base al percorso: Storia greca (i) (6) L-ANT/03 - Storia romana Storia romana (i) (6) L-ANT/03 - Storia romana Storia romana (p) (6) Epigrafia latina (i) (6)purchè già sostenuto l'esame di storia romana (i) A - Attività di base L-ANT/03 - Storia romana L-OR/01 - Storia del vicino oriente antico 2 2 Storia del vicino oriente antico (i) (6) L-OR/03 - Assiriologia Assiriologia (i) (6) M-STO/01 - Storia medievale Storia medievale (i) (6) M-STO/01 - Storia medievale Storia medievale (p) (6) M-STO/02 - Storia moderna Storia moderna (i) (6) M-STO/02 - Storia moderna Storia del Rinascimento (p) (6) M-STO/02 - Storia moderna Storia della Repubblica di Venezia (p) (6) M-STO/04 - Storia contemporanea Storia contemporanea (i) (6) 12 42 Un insegnamento a scelta fra i seguenti: Letteratura greca (i) (6) L-FIL-LET/02 - Lingua e letteratura greca Letteratura latina (i) (6) L-FIL-LET/04 - Lingua e letteratura latina L-FIL-LET/05 - Filologia classica CIVILTA' ANTICHE E MEDIEVALI 1 2 Storia della tradizione classica BC (i) (6) 6 Letteratura latina medievale BC (i) (6) L-FIL-LET/08 - Letteratura latina medievale e umanistica 6 6 12 12 6 12 42 36 48 6 6 6 Filologia romanza (i) (6) L-FIL-LET/09 - Filologia e linguistica romanza L-FIL-LET/06 - Letteratura cristiana antica L-FIL-LET/07 - Civilta' bizantina BIO/08 - Antropologia DISCIPLINE GEOGRAFICHE E ANTROPOLOGI CHE M-GGR/01 - Geografia 1 1 Geografia BC (i) 6 M-DEA/01 - Discipline demoetnoantropologiche 1 3 Antropologia culturale BC (i) (6) 6 M-GGR/02 - Geografia economico-politica 42,00 IUS/01 - Diritto privato IUS/09 - Istituzioni di diritto pubblico LEGISLAZIONE E GESTIONE DEI BENI CULTURALI IUS/10 - Diritto amministrativo 1 1 Diritto dei beni culturali (i) IUS/11 - Diritto canonico e diritto ecclesiastico IUS/14 - Diritto dell'unione europea SECS-P/02 - Politica economica SECS-P/03 - Scienza delle finanze AGR/12 - Patologia vegetale L-1 beni culturali curriculum Storia dell'arte medievale, moderna e contemporanea 6 BIO/03 - Botanica ambientale e applicata BIO/07 - Ecologia CHIM/01 - Chimica analitica CHIM/12 - Chimica dell'ambiente e dei beni culturali 1 2 FIS/07 - Fisica applicata chimica e fisica chimica per i beni culturali (i) (6) I° modulo applicate ai beni culturali fisica per i beni culturali (i) (6) II° modulo 12 GEO/01 - Paleontologia e paleoecologia GEO/04 - Geografia fisica e geomorfologia GEO/09 - Georisorse miner. e applicaz. mineralogico-petrografiche Un insegnamento a scelta tra i seguenti in coerenza con il percorso prescelto: ICAR/15 - Architettura del paesaggio ICAR/18 - Storia dell'architettura 1 3 Storia dell'architettu Architettura del paesaggio (i) (6) I° modulo ra e del paesaggio Storia dell'architettura (i) (6) II° modulo 12 Museologia e storia Museologia (i) (6) I modulo dell'arte veneta Storia dell'arte veneta (p) (6) II modulo L-ART/04 - Museologia e critica artistica e del restauro L-ART/02 - Storia dell'arte moderna L-ANT/01 - Preistoria e protostoria L-ANT/04 - Numismatica L-ANT/05 - Papirologia L-ANT/06 - Etruscologia e antichita' italiche 1 1 Archeologia e storia dell'arte greca e romana (i) 6 L-ART/01 - Storia dell'arte medievale 1 1 Storia dell'arte medievale (i) 6 L-ART/02 - Storia dell'arte moderna 1 1 Storia dell'arte moderna (i) 6 L-ART/03 - Storia dell'arte contemporanea 1 1 Storia dell'arte contemporanea (i) 6 L-ANT/07 - Archeologia classica L-ANT/08 - Archeologia cristiana e medievale L-ANT/09 - Topografia antica B - Caratterizzanti L-ANT/10 - Metodologie della ricerca archeologica DISCIPLINE RELATIVE AI BENI STORICOARCHEOLOGICI E ARTISTICI, ARCHIVISTICI E LIBRARI, DEMOETNOANT ROPOLOGICI E AMBIENTALI L-ART/04 - Museologia e critica artistica e del restauro 1 3 1 3 L-ART/04 - Museologia e critica artistica e del restauro L-ART/01 - Storia dell'arte medievale L-ART/02 - Storia dell'arte moderna Storia della critica d'arte Storia della critica d'arte (i) (6) I modulo e del restauro Storia delle tecniche artistiche e del restauro (i) (6) II modulo (12) Un insegnamento a scelta tra i seguenti: Storia dell'arte medievale (p) (6) Storia dell'arte moderna (p) (6) L-ART/03 - Storia dell'arte contemporanea Storia dell'arte contemporanea (p) (6) Due insegnamenti a scelta fra i seguenti in coerenza con il percorso prescelto, per complessivi 12 cfu: ICAR/19 - Restauro Restauro architettonico (i) (6) L-ART/01 - Storia dell'arte medievale Storia dell'architettura medievale (i) (6) L-ART/01 - Storia dell'arte medievale Storia dell'arte medievale (p) (6) L-ART/02 - Storia dell'arte moderna L-ART/03 - Storia dell'arte contemporanea 3 Storia dell'arte contemporanea (p) (6) Storia delle tecniche artistiche e del restauro (p) (6) L-ART/06 - Cinema, fotografia e televisione Semiologia del cinema (i) (6) M-FIL/04 - Estetica 78 6 Storia dell'arte moderna (p) (6) 2 L-ART/04 - Museologia e critica artistica e del restauro L-ART/07 - Musicologia e storia della musica 84 12 Storia della musica moderna e contemporanea BC (i) (6) Estetica (i) (6) L-1 beni culturali curriculum Storia dell'arte medievale, moderna e contemporanea 12 78 78 L-ART/05 - Discipline dello spettacolo L-ART/08 - Etnomusicologia L-FIL-LET/01 - Civilta' egee L-FIL-LET/05 - Filologia classica L-FIL-LET/13 - Filologia della letteratura italiana L-LIN/01 - Glottologia e linguistica L-OR/05 - Archeologia e storia dell'arte del vicino oriente antico L-OR/06 - Archeologia fenicio-punica L-OR/11 - Archeologia e storia dell'arte musulmana L-OR/16 - Archeologia e storia dell'arte dell'India e dell'Asia centrale L-OR/20 - Archeologia, storia dell'arte e filosofie dell'Asia orientale M-DEA/01 - Discipline demoetnoantropologiche M-GGR/01 - Geografia M-GGR/02 - Geografia economico-politica M-STO/08 - Archivistica, bibliografia e biblioteconomia M-STO/09 - Paleografia SPS/08 - Sociologia dei processi culturali e comunicativi SPS/10 - Sociologia dell'ambiente e del territorio 78 48,00 84 84 84 18 18 18 18 12 12 12 12 12 12 12 12 Un insegnamento a scelta tra i seguenti: M-STO/08 - Archivistica, bibliografia e biblioteconomia AGR/03 - Arboricoltura generale e coltivazioni arboree Storia della stampa e dell'editoria (i+p) 1 2 BIO/03 - Botanica ambientale e applicata Giardini Arboricoltura generale e giardini storici (i) (6) I modulo storici e botanica per i Beni culturali Botanica per i beni culturali (i) (6) II modulo 12 Un insegnamento a scelta fra i seguenti in coerenza con l'indirizzo prescelto: INF/01 - Informatica M-STO/05 - Storia della scienza e delle tecniche 1 2 Informatica per i beni culturali (I) (6) Storia della scienza (i) (6) M-STO/07 - Storia del cristianesimo e delle chiese Storia del cristianesimo e delle chiese (i) (6) SECS-P/01 - Economia politica Economia dei beni artistico-culturali (i) (6) SPS/07 - Sociologia generale Sociologia dell'arte e della cultura (i) (6) 6 FIS/07 - Fisica applicata GEO/04 - Geografia fisica e geomorfologia ICAR/06 - Topografia e cartografia L-ART/01 - Storia dell'arte medievale D 12,00 A scelta 0 1 E 0 Uno insegnamento a scelta (possibilmente in accordo con la materia di laurea) Uno insegnamento a scelta (possibilmente in accordo con la materia di laurea) 6 6 Prova finale 3 Prova finale 6 Lingua straniera 1 Lingua dell'UE (liv. B1): prova informatizzata 6 1 Laboratorio di base di dati 3 1 Rappresentazione informatizzata per i beni culturali 3 L-1 beni culturali curriculum Storia dell'arte medievale, moderna e contemporanea Attività F o convalida attività Tandem: si propone Avviamento alla ricerca e alla lettura e interpretazione dei documenti storico-artistici veronesi (3) Elaborazione grafica del materiale archeologico I (3) Elaborazione grafica del materiale archeologico II (3) Epigrafia della produzione e della distribuzione (2) Epigrafia e monumenti a Grumentum (un turno) (4) Epigrafia e monumenti a Grumentum (due turni) (8) Laboratorio di archeologia medievale (3) F Laboratorio di archeologia sull'instrumentum domesticum (3) Laboratorio di dendrocronologia (3) Altre attività 12 Laboratorio di fotografia (3) 0 Laboratorio di storia della miniatura (3) 12 12 12 6 Petrografia applicata ai beni culturali (2) Scavi archeologici e attività di ricerca a Villadose (una settimana) (2) Scavi archeologici e attività di ricerca a Villadose (due settimane) (4) Scavi archeologici e attività di ricerca a Villadose (tre settimane) (6) Scavi archeologici a Castello di Tartaro (due settimane) (4) Scavi archeologici a Castello di Tartaro (tre settimane) (6) Tempi e spazi di vita femminile dall'età romana all'età contemporanea (3) Trend recente delle esposizioni d'arte (ciclo di 5 lezioni) (1) Trend recente delle esposizioni d'arte (ciclo di 10 lezioni) (2) 20 L-1 beni culturali curriculum Storia dell'arte medievale, moderna e contemporanea 180 TAF AMBITO cfu Minimi ambit ministe o ro nr.es anno ami SSD L-FIL-LET/10 - Letteratura italiana L-FIL-LET/11 - Letteratura italiana contemporanea L-FIL-LET/12 - Linguistica italiana L-FIL-LET/13 - Filologia della letteratura italiana LINGUA E LETTERATUR A ITALIANA 1 corso integrato INSEGNAMENTI Letteratura italiana BC (i+p) 1 CFU AMB MIN MAX TAF AMB AMB 12 12 12 12 12 12 12 L-ANT/01 - Preistoria e protostoria L-OR/02 - Egittologia e civilta' copta L-OR/04 - Anatolistica L-OR/10 - Storia dei paesi islamici L-OR/14 - Filologia, religioni e storia dell'Iran L-OR/17 - Filosofie, religioni e storia dell'India e dell'Asia centrale L-OR/23 - Storia dell'Asia orientale e sud-orientale L-ANT/02 - Storia greca L-ANT/03 - Storia romana L-ANT/03 - Storia romana DISCIPLINE STORICHE A - Attività di base Due insegnamenti a scelta fra i seguenti per complessivi 12 cfu in base al percorso: Storia greca (i) (6) Storia romana (i) (6) Storia romana (p) (6) Epigrafia latina (i) (6)purchè già sostenuto l'esame di storia romana (i) Storia del vicino oriente antico (i) (6) Assiriologia (i) (6) Storia medievale (i) (6) Storia medievale (p) (6) Storia moderna (i) (6) Storia del Rinascimento (p) (6) Storia della Repubblica di Venezia (p) (6) Storia contemporanea (i) (6) 42 L-ANT/03 - Storia romana L-OR/01 - Storia del vicino oriente antico L-OR/03 - Assiriologia M-STO/01 - Storia medievale M-STO/01 - Storia medievale M-STO/02 - Storia moderna M-STO/02 - Storia moderna M-STO/02 - Storia moderna M-STO/04 - Storia contemporanea 2 2 42 12 L-FIL-LET/06 - Letteratura cristiana antica L-FIL-LET/07 - Civilta' bizantina CIVILTA' ANTICHE E MEDIEVALI DISCIPLINE GEOGRAFICH EE ANTROPOLOG ICHE LEGISLAZION E E GESTIONE DEI BENI CULTURALI L-FIL-LET/02 - Lingua e letteratura greca L-FIL-LET/04 - Lingua e letteratura latina L-FIL-LET/05 - Filologia classica L-FIL-LET/08 - Letteratura latina medievale e umanistica L-FIL-LET/09 - Filologia e linguistica romanza BIO/08 - Antropologia M-DEA/01 - Discipline demoetnoantropologiche M-GGR/02 - Geografia economico-politica M-GGR/01 - Geografia 1 1 1 IUS/01 - Diritto privato IUS/09 - Istituzioni di diritto pubblico IUS/10 - Diritto amministrativo IUS/11 - Diritto canonico e diritto ecclesiastico IUS/14 - Diritto dell'unione europea SECS-P/02 - Politica economica 1 2 3 1 Un insegnamento a scelta fra i seguenti: Letteratura greca (i) (6) Letteratura latina (i) (6) Storia della tradizione classica BC (i) (6) Letteratura latina medievale BC (i) (6) Filologia romanza (i) (6) 6 Geografia del turismo (i) (6) Geografia BC (i) 6 6 Diritto dei beni culturali (i) 1 1 2 1 1 FIS/07 - Fisica applicata GEO/01 - Paleontologia e paleoecologia GEO/04 - Geografia fisica e geomorfologia chimica per i beni culturali (i) (6) I° modulo chimica e fisica applicate ai beni culturali fisica per i beni culturali (i) (6) II° modulo 12 GEO/09 - Georisorse miner. e applicaz. mineralogico-petrografiche L-ANT/04 - Numismatica L-ANT/05 - Papirologia L-ANT/06 - Etruscologia e antichita' italiche L-ANT/07 - Archeologia classica L-ANT/08 - Archeologia cristiana e medievale L-ART/01 - Storia dell'arte medievale L-1 beni culturali 1 curriculum 1archeologia e territorio Archeologia e storia dell'arte greca e romana (i) Storia dell'arte medievale (i) 6 12 12 6 12 42 36 48 6 6 6 6 AGR/12 - Patologia vegetale BIO/03 - Botanica ambientale e applicata BIO/07 - Ecologia CHIM/01 - Chimica analitica CHIM/12 - Chimica dell'ambiente e dei beni culturali 6 6 6 L-ART/02 - Storia dell'arte moderna L-ART/03 - Storia dell'arte contemporanea B - Caratterizzanti L-ANT/07 - Archeologia classica L-ART/01 - Storia dell'arte medievale ICAR/15 - Architettura del paesaggio ICAR/18 - Storia dell'architettura DISCIPLINE RELATIVE AI 48 BENI STORICOARCHEOLOGI CI E ARTISTICI, ARCHIVISTICI E LIBRARI, DEMOETNOAN TROPOLOGICI E AMBIENTALI 1 1 1 1 1 3 1 3 L-ANT/01 - Preistoria e protostoria 1 3 M-STO/08 - Archivistica, bibliografia e biblioteconomia M-GGR/01 - Geografia ICAR/19 - Restauro L-ANT/09 - Topografia antica L-ANT/10 - Metodologie della ricerca archeologica L-ANT/10 - Metodologie della ricerca archeologica L-ART/01 - Storia dell'arte medievale L-ART/04 - Museologia e critica artistica e del restauro M-FIL/04 - Estetica M-GGR/02 - Geografia economico-politica M-STO/08 - Archivistica, bibliografia e biblioteconomia M-STO/08 - Archivistica, bibliografia e biblioteconomia M-STO/09 - Paleografia SPS/10 - Sociologia dell'ambiente e del territorio L-ART/05 - Discipline dello spettacolo L-ART/06 - Cinema, fotografia e televisione L-ART/07 - Musicologia e storia della musica L-ART/08 - Etnomusicologia L-FIL-LET/01 - Civilta' egee L-FIL-LET/05 - Filologia classica L-FIL-LET/13 - Filologia della letteratura italiana L-LIN/01 - Glottologia e linguistica L-OR/05 - Archeologia e storia dell'arte del vicino oriente antico L-OR/06 - Archeologia fenicio-punica L-OR/11 - Archeologia e storia dell'arte musulmana 2 Storia dell'arte moderna (i) Storia dell'arte contemporanea (i) Un insegnamento a scelta tra i seguenti: Archeologia e storia dell'arte greca e romana (p) (6) Storia dell'arte medievale (p) (6) Un insegnamento a scelta tra i seguenti: Storia dell'architettura e Architettura del paesaggio (i) (6) I modulo Storia dell'architettura (i) (6) II modulo del paesaggio Preistoria e protostoria I modulo Parte (i) (6) II modulo Parte (p) (6) (i+p) Un insegnamento a scelta tra i seguenti in coerenza con il percorso prescelto: Bibliografia, biblioteconomia e teoria e tecnica della catalogazione (i+p) (12) Geografia dell'ambiente e del paesaggio (i+p) (12) 3 Due insegnamenti a scelta tra i seguenti: Restauro architettonico (i) (6) Topografia dell'Italia antica (i) (6) Metodologie della ricerca archeologica (i) (6) Metodologie della ricerca archeologica (p) (6) Storia dell'architettura medievale (i) (6) Storia delle tecniche artistiche e del restauro (i) (6) Estetica (i) (6) Geografia politica ed economica (i) (6) Archivistica (i) (6) Storia del libro (i) (6) Paleografia latina (i) (6) 6 6 6 12 84 12 78 78 78 84 84 84 12 L-OR/16 - Archeologia e storia dell'arte dell'India e dell'Asia centrale L-OR/20 - Archeologia, storia dell'arte e filosofie dell'Asia orientale M-DEA/01 - Discipline demoetnoantropologiche M-GGR/01 - Geografia SPS/08 - Sociologia dei processi culturali e comunicativi L-1 beni culturali curriculum archeologia e territorio C ICAR/06 - Topografia e cartografia Affini e integrative INF/01 - Informatica M-STO/05 - Storia della scienza e delle tecniche M-STO/07 - Storia del cristianesimo e delle chiese SECS-P/01 - Economia politica SPS/07 - Sociologia generale 18 1 2 18,00 M-STO/08 - Archivistica, bibliografia e biblioteconomia AGR/03 - Arboricoltura generale e coltivazioni arboree 1 2 BIO/03 - Botanica ambientale e applicata GEO/04 - Geografia fisica e geomorfologia FIS/07 - Fisica applicata L-ART/01 - Storia medievale Giardini storici e botanica per i Beni culturali E D 0 A scelta 12,00 1 0 Un insegnamento a scelta fra i seguenti in coerenza con l'indirizzo prescelto: Informatica per i beni culturali (i) (6) Storia della scienza (i) (6) Storia del cristianesimo e delle chiese (i) (6) Economia dei beni artistico-culturali (i) (6) Sociologia dell'arte e della cultura (i) (6) Un insegnamento a scelta tra i seguenti: Storia della stampa e dell'editoria (i+p) Arboricoltura generale e giardini storici (i) (6) I modulo Botanica per i beni culturali (i) (6) II modulo Uno insegnamento a scelta (possibilmente in accordo con la materia di laurea) Uno insegnamento a scelta (possibilmente in accordo con la materia di laurea) 6 18 18 18 18 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 6 6 Prova finale 3 prova finale 6 6 Lingua straniera 1 LINGUA DELL'ue (liv. B1) PROVA informatizzata 6 6 1 Laboratorio di base di dati 3 1 Rappresentazione informatizzata per i beni culturali 3 Attività F o convalida attività Tandem: si propone Avviamento alla ricerca e alla lettura e interpretazione dei documenti storico-artistici veronesi (3) Elaborazione grafica del materiale archeologico I (3) Elaborazione grafica del materiale archeologico II (3) Epigrafia della produzione e della distribuzione (2) Epigrafia e monumenti a Grumentum (un turno) (4) F Epigrafia e monumenti a Grumentum (due turni) (8) Altre attività 0 L-1 20beni culturali curriculum archeologia e territorio Laboratorio di archeologia medievale (3) 12 Laboratorio di archeologia sull'instrumentum domesticum (3) 6 Laboratorio di dendrocronologia (3) Laboratorio di fotografia (3) Laboratorio di storia della miniatura (3) Petrografia applicata ai beni culturali (2) Scavi archeologici e attività di ricerca a Villadose (una settimana) (2) Scavi archeologici e attività di ricerca a Villadose (due settimane) (4) Scavi archeologici e attività di ricerca a Villadose (tre settimane) (6) Scavi archeologici a Castello di Tartaro (due settimane) (4) Scavi archeologici a Castello di Tartaro (tre settimane) (6) Tempi e spazi di vita femminile dall'età romana all'età contemporanea (3) Trend recente delle esposizioni d'arte (ciclo di 5 lezioni) (1) Trend recente delle esposizioni d'arte (ciclo di 10 lezioni) (2) 180 180 Laurea in Beni culturali Curriculum STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE MODERNA E CONTEMPORANEA Attività formative Curriculum Nº TAF Anno Crediti Attività 1 A 1° 12 Letteratura italiana BC (i+p) (L-FIL-LET/10) 2 A 1° 6 Geografia BC (i) (M-GGR/01) 3 B 1° 6 Diritto dei beni culturali (i) (IUS/10) 4 B 1° 6 Archeologia e storia dell'arte greca e romana (i) (L-ANT/07) 5 B 1° 6 Storia dell'arte medievale (i) (L-ART/01) 6 B 1° 6 Storia dell'arte moderna (i) (L-ART/02) 7 B 1° 6 Storia dell'arte contemporanea (i) (L-ART/03) 8 E 1° 6 Lingua dell'Ue (liv.b1) Prova informatizzata (-) 9 F 1° 3 Laboratorio di base di dati (-) 10 F 1° 3 Rappresentazione informatizzata per i beni culturali (-) 11 B 12 A 13 A 2° 12 Chimica e fisica applicata ai beni culturali (CHIM/12 ,FIS/07) 2° Anno Insegnamenti accademico Crediti disponibili di frequenza Filologia romanza (i) (L6 FIL-LET/09) Letteratura 6 greca (i) (LFIL-LET/02) Un insegnamento a Letteratura 6 scelta tra i seguenti: latina (i) (L6 FIL-LET/04) Letteratura latina medievale BC 6 (i) (L-FILLET/08) Storia della tradizione 6 classica BC (i) (L-FIL-LET/05) 2° Anno Insegnamenti accademico Crediti disponibili di frequenza Assiriologia (i) 6 (L-OR/03) Epigrafia latina 6 (i) (L-ANT/03) Due insegnamenti a scelta tra i seguenti 12 per complessivi 12 cfu in base al percorso: Storia contemporanea (i) (M-STO/04) Storia della Repubblica di Venezia (p) (M-STO/02) Storia del rinascimento (p) (MSTO/02) Storia del vicino oriente antico (i) (LOR/01) Storia greca (i) (L-ANT/02) Storia medievale (i) (M-STO/01) Storia medievale (p) (M-STO/01) Storia moderna (i) (M-STO/02) Storia romana (i) (L-ANT/03) Storia romana (p) (L-ANT/03) 14 C 2° 15 C 2° Un insegnamento a scelta tra i seguenti 6 in coerenza con il percorso prescelto: 12 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 Anno Insegnamenti accademico Crediti disponibili di frequenza Economia dei beni artistico6 culturali (i) (SECS-P/01) Informatica per 6 i beni culturali (i) (INF/01) Sociologia dell'arte e della 6 cultura (i) (SPS/07) Storia del cristianesimo e 6 delle chiese (i) (M-STO/07) Storia della 6 scienza (i) (MSTO/05) Un insegnamento a Insegnamenti Anno Crediti scelta tra i seguenti: disponibili accademico di frequenza Giardini storici e botanica per i Beni culturali (AGR/03 ,BIO/03) Storia della stampa e dell'editoria (i+p) (MSTO/08) 16 A 17 B 18 B 19 B 3° 3° 6 12 12 12 Antropologia culturale BC (i) (M-DEA/01) Storia della critica d'arte e del restauro (L-ART/04) 3° Anno Insegnamenti accademico Crediti disponibili di frequenza Storia dell'arte 6 contemporanea Un insegnamento a (p) (L-ART/03) 6 scelta tra i seguenti: Storia dell'arte 6 medievale (p) (L-ART/01) Storia dell'arte 6 moderna (p) (L-ART/02) 3° Anno Insegnamenti accademico Crediti disponibili di frequenza Estetica (i) (M6 FIL/04) Restauro architettonico 6 (i) (ICAR/19) Semiologia 6 del cinema (i) Due insegnamenti a 12 (L-ART/06) scelta tra i seguenti: Storia della musica moderna e 6 contemporanea BC (i) (LART/07) Storia dell'architettura 6 medievale (i) (L-ART/01) 6 Storia dell'arte contemporanea (p) (L-ART/03) Storia dell'arte medievale (p) (L-ART/01) Storia dell'arte moderna (p) (L-ART/02) Storia delle tecniche artistiche e del restauro (p) (LART/04) 20 B 21 D 22 F 23 E 3° 1° 2° 3° 1° 2° 3° 3° Un insegnamento a 12 sceltra tra i seguenti: 6 6 Anno Insegnamenti accademico Crediti disponibili di frequenza Museologia e storia dell'arte 12 veneta (LART/02 ,LART/04) Storia dell'architettura e del paesaggio 12 (ICAR/15 ,ICAR/18) 12 Attivita' formative a scelta dello studente 6 Altre attivita' formative 6 Prova finale (-) 6 Laurea in Beni culturali Curriculum STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE MODERNA E CONTEMPORANEA Attività formative Curriculum Nº TAF Anno Crediti Attività 1 A 1° 12 Letteratura italiana BC (i+p) (L-FIL-LET/10) 2 A 1° 6 Geografia BC (i) (M-GGR/01) 3 B 1° 6 Diritto dei beni culturali (i) (IUS/10) 4 B 1° 6 Archeologia e storia dell'arte greca e romana (i) (L-ANT/07) 5 B 1° 6 Storia dell'arte medievale (i) (L-ART/01) 6 B 1° 6 Storia dell'arte moderna (i) (L-ART/02) 7 B 1° 6 Storia dell'arte contemporanea (i) (L-ART/03) 8 E 1° 6 Lingua dell'Ue (liv.b1) Prova informatizzata (-) 9 F 1° 3 Laboratorio di base di dati (-) 10 F 1° 3 Rappresentazione informatizzata per i beni culturali (-) 11 B 12 A 13 A 2° 12 Chimica e fisica applicata ai beni culturali (CHIM/12 ,FIS/07) 2° Anno Insegnamenti accademico Crediti disponibili di frequenza Filologia romanza (i) (L6 FIL-LET/09) Letteratura 6 greca (i) (LFIL-LET/02) Un insegnamento a Letteratura 6 scelta tra i seguenti: latina (i) (L6 FIL-LET/04) Letteratura latina medievale BC 6 (i) (L-FILLET/08) Storia della tradizione 6 classica BC (i) (L-FIL-LET/05) 2° Anno Insegnamenti accademico Crediti disponibili di frequenza Assiriologia (i) 6 (L-OR/03) Epigrafia latina 6 (i) (L-ANT/03) Due insegnamenti a scelta tra i seguenti 12 per complessivi 12 cfu in base al percorso: Storia contemporanea (i) (M-STO/04) Storia della Repubblica di Venezia (p) (M-STO/02) Storia del rinascimento (p) (MSTO/02) Storia del vicino oriente antico (i) (LOR/01) Storia greca (i) (L-ANT/02) Storia medievale (i) (M-STO/01) Storia medievale (p) (M-STO/01) Storia moderna (i) (M-STO/02) Storia romana (i) (L-ANT/03) Storia romana (p) (L-ANT/03) 14 C 2° 15 C 2° Un insegnamento a scelta tra i seguenti 6 in coerenza con il percorso prescelto: 12 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 Anno Insegnamenti accademico Crediti disponibili di frequenza Economia dei beni artistico6 culturali (i) (SECS-P/01) Informatica per 6 i beni culturali (i) (INF/01) Sociologia dell'arte e della 6 cultura (i) (SPS/07) Storia del cristianesimo e 6 delle chiese (i) (M-STO/07) Storia della 6 scienza (i) (MSTO/05) Un insegnamento a Insegnamenti Anno Crediti scelta tra i seguenti: disponibili accademico di frequenza Giardini storici e botanica per i Beni culturali (AGR/03 ,BIO/03) Storia della stampa e dell'editoria (i+p) (MSTO/08) 16 A 17 B 18 B 19 B 3° 3° 6 12 12 12 Antropologia culturale BC (i) (M-DEA/01) Storia della critica d'arte e del restauro (L-ART/04) 3° Anno Insegnamenti accademico Crediti disponibili di frequenza Storia dell'arte 6 contemporanea Un insegnamento a (p) (L-ART/03) 6 scelta tra i seguenti: Storia dell'arte 6 medievale (p) (L-ART/01) Storia dell'arte 6 moderna (p) (L-ART/02) 3° Anno Insegnamenti accademico Crediti disponibili di frequenza Estetica (i) (M6 FIL/04) Restauro architettonico 6 (i) (ICAR/19) Semiologia 6 del cinema (i) Due insegnamenti a 12 (L-ART/06) scelta tra i seguenti: Storia della musica moderna e 6 contemporanea BC (i) (LART/07) Storia dell'architettura 6 medievale (i) (L-ART/01) 6 Storia dell'arte contemporanea (p) (L-ART/03) Storia dell'arte medievale (p) (L-ART/01) Storia dell'arte moderna (p) (L-ART/02) Storia delle tecniche artistiche e del restauro (p) (LART/04) 20 B 21 D 22 F 23 E 3° 1° 2° 3° 1° 2° 3° 3° Un insegnamento a 12 sceltra tra i seguenti: 6 6 Anno Insegnamenti accademico Crediti disponibili di frequenza Museologia e storia dell'arte 12 veneta (LART/02 ,LART/04) Storia dell'architettura e del paesaggio 12 (ICAR/15 ,ICAR/18) 12 Attivita' formative a scelta dello studente 6 Altre attivita' formative 6 Prova finale (-) 6 Obiettivi formativi insegnamenti L-1 Beni culturali si informa che la descrizione degli obiettivi formativi degli insegnamenti deve essere verificata nel piano didattico relativo all'anno di immatricolazione dello studente Insegnamenti Antropologia culturale BC (i) (6) Archeologia e storia dell'arte greca e romana (i) (6) cfu ore SSD 6 36 M-DEA/01 ore 6 36 L-ANT/07 ore Archeologia e storia dell'arte greca e romana (p) (6) 6 36 L-ANT/07 ore Conoscenza degli strumenti metodologici fondamentali per la lettura approfondita dell’opera d’arte e per un suo corretto inserimento nel contesto storico. Study of archaeological problems and concerning the art of Greek and Roman people. Archivistica (i) (6) 6 36 M-STO/08 ore 6 36 L-OR/03 ore si rinvia alla consultazione, sul sito della Facoltà, del piano didattico relativo all'anno di immatricolazione dello studente is made to the consultation on the website of the Faculty of the curriculum of the student registration Acquisizione degli elementi di base della lingua assirobabilonese; degli strumenti per la lettura e interpretazione di semplici documenti in lingua originale; orientamento nelle problematiche relative allo studio dei beni epigrafici nel Vicino Oriente. Basic knowledge of the Assyro-Babylonian grammar, basic linguistic competence for reading and interpreting simple documents; introduction to the study of the epigraphic heritage of the Near East and related problems. La biblioteconomia è la disciplina che si occupa delle biblioteche come istituzione globale (conservazione della memoria, gestione della documentazione, organizzazione dei servizi, fruizione del materiale documentario). La bibliografia è una disciplina dalla duplice significazione, teorica e pratica: è il risultato di un lavoro di ricerca, descrizione e ordinamento dei dati compiuto secondo criteri e norme bene precise. Il corso intende introdurre alla conoscenze delle biblioteche e della loro documentazione, all’utilizzazione di esse e del materiale contenutovi; intende, altresì, avviare alla ricerca e alla capacità di stilare bibliografie finalizzate a scopi predefiniti. Una parte importante della costituzione delle biblioteche è stata determinata dal libro e, in genere, dalla carta stampata; l’avvento delle nuove tecnologie ha arricchito la documentazione su supporti diversi e, oggi, massimamente virtuali. Inoltre, il corso vuole mettere gli studenti in grado di conoscere la funzione di mediazione catalografica; le finalità e i principi che ne sono alla base; di saper catalogare le diverse tipologie di documenti secondo i principi e i codici di catalogazione. The library is the discipline that deals with global institutions such as libraries (memory storage, document management, organization of services, use of documentary material). The bibliography is a discipline by the double meaning, theory and practice is the result of research work, describing and sorting data made according to criteria and standards well clear. The course aims to introduce the knowledge of libraries and their documentation, and use of these materials contenutovi; will also initiate research and ability to compile bibliographies aimed at predefined purposes. An important part of the establishment of libraries was determined from the book, usually from print, the advent of new technology has enriched the literature on different media and now, especially virtual. In addition, the course aims to put students in a position to know the function of cataloging mediation, the purposes and principles which underlie it, to know how to categorize different types of documents according to the principles and codes cataloging. Chimica e fisica applicate ai beni culturali - 6 36 CHIM/12 Chimica per i beni culturali (i) (6) I modulo ore Acquisizione delle conoscenze riguardanti la composizione dei materiali lapidei naturali e artificiali nonché dei processi di interazione dei manufatti con l’ambiente. Verranno fornite informazioni sull’influenza degli inquinanti atmosferici sui processi di degrado dei monumenti e delle sculture lapidee esposte all’aperto. Saranno descritti i processi di alterazione dei principali litotipi usati nei monumenti italiani mettendo in relazione le forme di degrado con l’intima struttura dei differenti litotipi. Dopo avere acquisito la conoscenza dei meccanismi di degrado verranno fornite le nozioni riguardanti la metodologia da mettere in atto per procedere all’intervento conservativo. Saranno descritti i vari metodi di pulitura consigliati e verranno anche spiegati anche i metodi che possono provocare danni ai materiali. Per quanto riguarda le operazioni di consolidamento e protezione con metodi chimici verranno descritti i materiali che possono utilizzati illustrando le caratteristiche chimico-fisiche dei prodotti utilizzati. Acquisition of knowledge concerning the composition of natural and artificial stone materials and processes of interaction of artefacts with the environment. Provides information on the influence of air pollutants on degradation of monuments and stone sculptures on display outdoors. Will describe the processes of alteration of the main lithotypes used in Italian monuments linking forms of degradation with the inner structure of different lithotypes. After capturing the knowledge of degradation mechanisms will be given the knowledge about the methodology of implementing the intervention to proceed conservatively. Will describe the various cleaning methods are recommended and also explained the methods that can also cause damage to materials. Regarding the operations of consolidation and protection methods are described chemical material that can be used explaining the chemical and physical characteristics of the products used. Chimica e fisica applicate ai beni culturali - 6 36 FIS/07 Fisica per i beni culturali (i) (6) II modulo ore Obiettivo del corso è mettere lo studente in grado di Aim of the course is to give the fundamental principles which comprendere i principi alla base delle tecniche fisiche analitiche allow to understand non invasive analytical and imaging e per immagini applicate alla diagnostica non invasiva delle techniques applied in cultural heritage studies. opere d'arte. Diritto dei beni culturali (i) (6) 6 36 IUS/10 ore 6 36 SECS-P/01 ore si rinvia alla consultazione, sul sito della Facoltà, del piano didattico relativo all'anno di immatricolazione dello studente is made to the consultation on the website of the Faculty of the curriculum of the student registration L’arte e la cultura possono senz’altro elevare la mente e lo spirito, ma per produrle sono necessarie delle risorse, umane e materiali. Chi le paga? E quanto? E dato i costi, quanta arte e cultura produrre? E con quali vantaggi – se mai esistono –per il nostro benessere anche materiale? Si tratta di domande che toccano la dimensione economica di una società. Il corso si prefigge di rispondere ad esse, studiando, la struttura dei prezzi, della produzione dei beni artistici e culturali e, più in generale, l’impatto generato dall’industria della creatività sull’occupazione e la ricchezza economica. Arts and culture are able to promote the spiritual and intellectual dimension of human beings, yet to be produced they require resources – primarily human and material resources. Who does pay for them? And how much should they be paid? Moreover, given these costs, what is the quantity of art and culture that can be produced? Are there advantages – if any – also for our material well-being? These are typical economic questions. This course attempts to answer these questions, by studying from an economic point of view the characteristics of artistic and cultural goods, and the role of the associated creative industries. Epigrafia latina (i) (6) 6 36 L-ANT/03 ore Avviamento alla lettura e al commento delle iscrizioni romane in Reading and understanding Roman inscriptions; basic lingua latina; acquisizione delle nozioni fondamentali riguardanti knowlodges in using inscriptions as historical sources l'uso delle iscrizioni come fonti per lo studio della storia romana. Estetica (i) (6) 6 36 M-FIL/04 ore La conoscenza, per Nietzsche, è un’attività propriamente distruttiva. Essa invalida i valori, annienta i significati delle cose, demolisce gli ideali generando dubbi e ponendo in questione l’esistenza. Il suo culmine è il nichilismo. Il filosofo, per il quale la volontà di conoscere costituisce un impulso irrinunciabile, deve controllare la potenza disgregante sprigionata da un simile istinto ricorrendo a una forza di segno opposto, capace di mitigarne e di controbilanciarne gli effetti: la volontà di illusione, la cui espressione esemplare è rappresentata dall’arte. Ma come possono coesistere queste due tendenze opposte? Come possono conoscenza e arte – verità e illusione – intrecciarsi ed equilibrarsi nell’orizzonte del pensiero? A partire da questa domanda e dai problemi che essa genera, il corso si propone di sviluppare una riflessione complessiva intorno all’opera di Nietzsche. Assiriologia (i) (6) Bibliografia, biblioteconomia e teoria e tecnica della catalogazione (i+p) (12) Economia dei beni artistico-culturali (i) (6) 12 72 M-STO/08 ore Obiettivi formativi Testo in inglese si rinvia alla consultazione, sul sito della Facoltà, del piano didattico relativo all'anno di immatricolazione dello studente is made to the consultation on the website of the Faculty of the curriculum of the student registration Conoscenza delle problematiche inerenti l’archeologia come studio della cultura materiale e della storia dell’arte greca e romana (architettura- pittura- scultura- arti minori). Study of archaeological problems and concerning the art of Greek and Roman people. Pagina 1 Knowledge, for Nietzsche, is a properly destructive activity. It invalidates values, annihilates meaning of things, overthrows ideals stimulating doubts and putting in question the whole existence. Its climax is nihilism. The philosopher, who obviously cannot give up the impulse of knowing, must nevertheless control such an instinct and its destroying power by resorting to an opposite force which may moderate it and counter-balance its effects: the will to illusion, whose paradigmatic expression is art. But how is possible an effective coexistence of these two opposite tendencies? How can knowledge and art – truth and illusion – live together and balance their power into the space of thought? As we shall see in our lessons, Nietzsche’s philosophy is much concerned with these questions and with problems strictly connected to them. Filologia romanza (i) (6) 6 36 M-FIL/09 ore Il corso Introduttivo di Filologia Romanza si propone di dare agli studenti una conoscenza filologico-linguistica e letteraria delle lingue e delle letterature romanze del Medioevo nel loro passaggio dal latino al volgare e di riflettere sulla tradizione di civiltà comune, variamente articolata, ma unitaria nelle sue origini e nel suo significato, costituita dal mondo culturale latinoromanzo. Geografia BC (i) (6) 6 36 M-GGR/01 ore Fornire le conoscenze di base della geografia fisica e della Provide basic knowledge of physical geography and human geografia umana per comprendere l’interazione uomo-ambiente geography to understand the human-environment interaction e gli effetti prodotti sul paesaggio e i riflessi sui beni culturali. and the effects on the landscape and reflections on cultural property. Geografia del turismo (i) (6) 6 36 M-GGR/02 ore Conoscenza del fenomeno turistico come attività economica Knowledge of the tourist phenomenon as an economic activity legata alla valorizzazione e alla tutela del patrimonio ambientale connected to the conservation and enhancement of the cultural e culturale dell’umanità. and environmental heritage of humanity. Geografia dell'ambiente e del paesaggio (i+p) (12) 12 72 M-GGR/01 ore Educare lo studente alla complessità del rapporto uomoambiente e delineare il ruolo del territorio nella produzione di sostenibilità. Si richiamerà l’attenzione sulla questione ambientale e si discuteranno le problematiche dell’autosostenibilità coniugandole con il ruolo svolto dalle comunità locali, sia nel Paesi Sviluppati che in quelli Sottosviluppati. Educating students to the complexity of the man-environment and outline the role of territory in the production of sustainability. It will draw attention to the environmental issue and will discuss issues dell'autosostenibilità joining them with the role played by local communities, both in the developed countries to underdeveloped. Geografia politica ed economica (i) (6) 6 36 M-GGR/02 ore Il corso prendendo spunto dalle forti interdipendenze geoeconomiche e geo-politiche instauratesi tra le varie aree del globo mira a fornire un quadro di riferimento essenziale per la comprensione del complesso mosaico che compone l’attuale organizzazione degli spazi terrestri. Providing better knowledge about economic-political geography in order to understand the relationship man-environment, above all by referring to globalization. Giardini storici e botanica per i beni culturali - Arboricoltura generale e giardini storici (i) (6) I modulo 6 36 AGR/03 ore Il corso si propone di far acquisire allo studente la consapevolezza che, al contrario di quanto generalmente si pensa, il giardino non è soltanto un pezzo di terra su cui vegetano alberi e fiori, ma una vera forma d’arte che ha attraversato l’intera storia dell’umanità. E che pertanto, così come ogni altra forma d’arte, è figlia del suo tempo: del suo momento storico, della sua cultura della sua politica e della sua economia. Che in un’opera svincolata assai più di altre da pratiche funzioni di reddito, quale è appunto il giardino, vi si possono esprimere con la maggiore chiarezza ed evidenza, A differenza poi da ogni altra umana creazione, il giardino è il particolarissimo luogo in cui si viene instaurare un nesso del tutto speciale ed assolutamente stringente tra coltivazione e pensiero, natura ed arte: offrendo di fatto, tra le innumerevoli forme nelle quali la creatività dell’uomo si è andata esprimendo nei secoli, l’unico esempio in cui è la vegetazione a costituire la vera essenza dell’opera, la matrice del suo stresso strutturarsi e del suo apparire come forma. Specialmente nel Veneto dove, a differenza di altre regioni italiane nelle quali è spesso l’elemento lapideo a costituire la componente dominante, sono appunto gli alberi e i fiori a diventare i veri, grandi protagonisti del giardino. Ed è attraverso il mutare nel tempo delle scelte ad essi relative e attraverso il diversificarsi della loro funzione all’interno del giardino che lo studente potrà percepire la forte valenza culturale di cui le essenze vegetali sono via via portatrici. Le immagini dei giardini più significativi (specie di quelli che fortunatamente ci sono pervenuti), consentiranno poi allo studente non solo di cogliere le diverse strutture formali di cui essi si costituiscono e di comprendere il ruolo svolto dal giardino nell’evoluzione della cultura e nelle vicende della storia, ma anche di acquisire, nei confronti di opere tanto fragili e caduche, quel rispetto e quell’amore senza i quali non esiste conservazione. The course aims to make the student acquire the knowledge that, contrary to what is generally thought, the garden is not just a piece of land on which it grows trees and flowers, but a true art form that has traversed the entire human history. And therefore, like any other art form, is the daughter of his time: his moment in history, its culture of its policy and its economy. That much more work to be released from other practical functions of income, which is precisely the garden, you can express with clarity and evidence, then unlike any other human creation, the garden is a very special place where you are very special to establish a link between farming and absolutely compelling and thought, nature and art offering in fact, among the innumerable forms in which human creativity has gone expressing the centuries, the only instance in which the vegetation to establish the true essence of the work, your stress matrix structure and its appearance as a form. Especially in the Veneto region where, unlike other Italian regions where it is often the stone to constitute the dominant component, are precisely the trees and flowers to become real, major actors in the garden. It is through the change in time to decide them on and through the diversification of their functions within the garden that the students can perceive the strong cultural value in the plant essences are away by carriers. The images of the most significant gardens (particularly those that fortunately we have received), then allow the students not only grasp the various formal structures of which they represent and understand the role the garden in the evolution of culture and events history, but also to acquire, in respect of works as fragile and fleeting, that respect and love without which there is no conservation. Giardini storici e botanica per i beni culturali - Botanica per i beni culturali (i) (6) II modulo 6 36 BIO/03 ore Il corso si propone di dare una preparazione di base sulla biologia vegetale, con particolare riferimento agli organismi che vengono a fornire la materia prima di cui è costituito un bene culturale e agli organismi che interagiscono sulla conservazione dei beni culturali; verranno inoltre illustrate le analisi botaniche volte alla conoscenza di un bene culturale. Alla fine del corso, lo studente avrà acquisito una formazione di base sulle principali attività metaboliche, sulla varietà degli organismi vegetali e sui loro diversi livelli di organizzazione; nonché una conoscenza sulle analisi botaniche applicabili sui materiali di interesse culturale da conservare e proteggere: manufatti lignei, opere in pietra, giardini storici. Nel corso si farà pertanto riferimento a settori della Botanica applicata ai Beni Culturali come: Anatomia del legno, Xilotassonomia, Carpologia, Dendrocronologia e Palinologia. Le piante come bene culturale: Erbari, Orti botanici, Giardini. At the end of the course, students will have acquired basic training on key metabolic activity, the variety of organisms and plants on their different levels of organization, as well as knowledge analyzes the botanical applicable on the materials of interest to preserve and protect: handmade wooden , Works in stone, historical gardens. Informatica per i beni culturali (i) (6) 6 36 INF/01 ore 6 36 L-FIL-LET/02 ore si rinvia alla consultazione, sul sito della Facoltà, del piano didattico relativo all'anno di immatricolazione dello studente is made to the consultation on the website of the Faculty of the curriculum of the student registration Il corso si propone di fornire un’adeguata comprensione storica e strutturale delle istituzioni letterarie della Grecia antica, anche in rapporto alla tradizione culturale europea, mediante la lettura diretta e guidata dei testi nell’originale. The course aims to provide an adequate historical understanding of structural and literary institutions of ancient Greece, including in relation to European cultural tradition, and guided by the direct reading of texts in the original. Letteratura greca (i) (6) The Introductory Romance Philology course aims to provide students with a philological-linguistic and literary knowledge of Romance languages and literatures of the Middle Ages, in their passage from Latin to vernacular and to reflect upon the tradition of common civilization – variously structured but unitary in its origins and meaning – which is represented by the LatinRomance cultural world. Letteratura italiana BC (i+p) 12 72 L-FIL-LET/10 Approfondimento della storia della letteratura italiana di fine Ottocento e primo Novecento, con lettura e analisi dei testi più ore Letteratura latina (i) (6) 6 36 L-FIL-LET/04 Conoscenza della letteratura latina sia nelle sue problematiche Knowledge of Latin literature and in its key issues (particularly in fondamentali (con particolare riguardo ai generi letterari) sia in relation to literary genres) is particularly significant in some of ore significativi. alcune sue opere particolarmente significative; acquisizione delle capacità di base per un’analisi linguistica e storicoletteraria dei testi prosastici e poetici latini. Pagina 2 Study of the history of Italian literature of the late nineteenth and early twentieth century, with reading and analysis of significant texts. his works and the acquisition of basic skills for linguistic analysis and literary history of Latin poetry and prose texts. Letteratura latina medievale BC (i) (6) 6 36 L-FIL-LET/08 Il corso intende fornire una visione d’insieme dei generi, degli autori e dei testi della produzione letteraria in lingua latina del ore Metodologie della ricerca archeologica (i) (6) 6 36 L-ANT/10 ore The course will provide an overview of the genres, authors and texts of literary production in Latin of the Middle Ages, from the medioevo, dal VI al XIV secolo; intende altresì dare alcune sixth to fourteenth century; will also give some essential essenziali indicazioni in ordine agli strumenti ed alla metodologia information regarding the tools and research methodology of the di ricerca della disciplina. discipline. Capacità di orientarsi con consapevolezza nelle principali problematiche oggetto della ricerca archeologica e di acquisire una base teorica sugli aspetti metodologici e tecnici della disciplina, da affinare poi con l’esercitazione sul campo e in laboratorio. Si intende proporre allo studente un inquadramento dei metodi dello scavo stratigrafico, nonché un’illustrazione dei principi del diagramma harrisiano e dell’approccio alla ricerca archeologica moderna. In particolare lo studente dovrà acquisire la conoscenza dei metodi di documentazione più diffusi, tanto inerenti lo scavo (rilievo, sistemi di schedatura, etc.), quanto i materiali (schedatura, etc.). Full understanding of the main problems of the archaeological research and acquisition of a theoretical basis concerning the methodological and technical aspects of the discipline, to be subsequently integrated with field and laboratory research. The object is to offer the student a complete vision of the methods of stratigraphic excavation as well as an outline of the principles of the Harris diagram and of the modern approach to archaeological research. In particular, the student must acquire knowledge of the most common methods of documentation, pertaining both to the excavation site (survey, description methods, etc) and to the materials (description, etc). Metodologie della ricerca archeologica (p) 6 36 L-ANT/10 (6) ore Museologia e storia dell'arte veneta 6 36 L-ART/04 Museologia (i) (6) I modulo ore si rinvia alla consultazione, sul sito della Facoltà, del piano didattico relativo all'anno di immatricolazione dello studente is made to the consultation on the website of the Faculty of the curriculum of the student registration Conoscenza generale dei fenomeni di collezionismo, prevalentemente artistico, pubblici e privati; ‘lettura’ di un museo. General knowledge of the phenomena of collecting, mostly artistic, public and private 'reading' of a museum. Museologia e storia dell'arte veneta Storia del'arte veneta (p) (6) II modulo 6 36 L-ART/02 ore Approfondimento di tipo storico delle interazioni tra produzione e Discussion of historic interaction between production and collezionismo delle opere d’arte. collections of works of art. Paleografia latina (i) (6) 6 36 M-STO/09 ore Il modulo intende mettere in condizione i frequentanti di datare, leggere, interpretare ed esaminare le principali forme di testimonianze manoscritte in alfabeto latino (librarie, documentarie, epigrafiche) dell’età classica, del tardo antico, dell’alto, del pieno e del tardo Medioevo, nonché del primo Rinascimento. A questo fine si procederàfornendo preliminari indicazioni relative a metodi, strumenti d’indagine e lessico propri della disciplina paleografica; prospettando un panorama storico, per quanto possibile completo e sintetico, della scrittura in caratteri latini còlta, nei suoi sviluppi tecnico-grafici, culturali e istituzionali, dalle sue più remote attestazioni (sec. VI a.C) sino all’affermarsi della stampa a caratteri mobili (sec. XV med.); integrando l’esposizione teorica con una commisurata attività pratica di esercitazioni di lettura condotte su facsimili. In considerazione del carattere intrinsecamente teorico-pratico dell’insegnamento, la frequenza, ancorché non obbligatoria, è vivamente raccomandata, soprattutto in riferimento alle esercitazioni. Preistoria e protostoria (i+p) (12) 12 72 L-ANT/01 ore Restauro architettonico (i) (6) 6 36 ICAR/19 ore 6 36 L-ART/06 ore si rinvia alla consultazione, sul sito della Facoltà, del piano didattico relativo all'anno di immatricolazione dello studente Sociologia dell'arte e della cultura (i) (6) 6 36 SPS/07 ore Il corso ha lo scopo di fornire gli elementi di base per individuare The course aims to provide the basic elements for identifying the la collocazione del fenomeno artistico nel contesto storico e location of the artistic phenomenon in historical and cultural culturale in cui vive ed agisce. context in which it lives and acts. Storia contemporanea (i) (6) 6 36 M-STO/04 ore Alfabetizzazione storiografica primaria e introduzione alla storia Introduction to historiography; study of the history of the 19th dell’800 sui processi di formazione del mondo contemporaneo. century and analysis of the processes which led to the contemporary national and international reality. Storia del cristianesimo e delle chiese (i) (6) 6 36 M-STO/07 ore Conoscenza di fonti e strumenti utilizzati nella ricerca storicoreligiosa; capacità di analizzare le fonti in relazione alle problematiche della ricerca storico-religiosa. Knowledge of sources and instruments of the historic-religious research, ability to analyse sources in relation with the problems of the historical-religious reseach. Storia del libro (i) (6) 6 36 M-STO/08 ore 6 36 M-STO/02 ore si rinvia alla consultazione, sul sito della Facoltà, del piano didattico relativo all'anno di immatricolazione dello studente is made to the consultation on the website of the Faculty of the curriculum of the student registration Conoscenza delle linee fondamentali della storia culturale e sociale del Rinascimento italiano ed europeo ed informazione sulle problematiche storiografiche essenziali. Approfondimento di un argomento monografico di storia del Rinascimento, con confronto fra lettura di testi e relative interpretazioni storiografiche. Knowledge of the basic lines of cultural and social history of the Italian Renaissance and European and information on key historiographical issues. Discussion of a topic monographic history of the Renaissance, with comparison of reading texts and historiographical interpretations. 6 36 L-OR/01 ore Conoscenza delle fasi della civiltà ambienti geografici e principali vicende storiche del Vicino Oriente antico; conoscenza delle principali fonti storiche relative ai periodi trattati e acquisizione delle metodologie di base per la loro analisi. Knowledge of the stages of the civilization, geographic areas and major historical events of the ancient Near East, knowledge of the main historical sources concerning the periods treated and of the methods for their analysis; knowledge of the main and recent approaches to the study of the ancient Near East and of basic bibliography. Semiologia del cinema (i) (6) Storia del Rinascimento (p) (6) Storia del vicino oriente antico (i) (6) The module aims to put in a position to attend to date, read, interpret and discuss the main forms of manuscript evidence in the Latin alphabet (library, documentary, epigraphic) of the classical age of late antiquity, the high, full and late Middle Ages and early Renaissance. To this end procederàfornendo preliminary indications of methods, research tools and vocabulary of their discipline paleography, presenting a historical overview, complete and concise as possible, writing in Latin characters caught in its technical developments graphic, cultural and institutional, from its remotest proof (VI century BC) until the assertion of printing with movable type (XV med.) integrating the theoretical exposure commensurate with the activities of reading practice exercises conducted on specimens. In view of the inherent theoretical and practical education, frequency, although not mandatory, is strongly recommended, particularly in relation to the exercises. Acquisizione delle conoscenze di base dei risultati delle ricerche Acquisition and knowledge of the basic research results in the nel settore della preistoria e protostoria e delle relative pre-history and proto-history field and relative problems and problematiche ed impostazioni metodologiche. methodological settings is made to the consultation on the website of the Faculty of the curriculum of the student registration Il corso si prefigge di fornire la conoscenza degli elementi The course aims provide knowledge elements essential essenziali del linguaggio cinematografico per giungere cinematic language to arrive through training methodological attraverso una formazione metodologica di base all’acquisizione basic acquiring a certain competence in analyzing filmic text. di una certa competenza nell’analisi dei testo filmico. Pagina 3 Storia dell'arte contemporanea (i) (6) 6 36 L-ART/03 ore L’insegnamento di Storia dell’arte contemporanea esamina il percorso storico-artistico dalla fine del ‘700 - quando prende le mosse la rivoluzione spaziale operata da Turner nell’ambito del Romanticismo, che dà vita allo spazio contemporaneo - sino alla fine del ‘900, in cui si afferma la poetica del Postmodernismo. Copre quindi due secoli di ricerche e problematiche artistiche, che vengono analizzate attraverso un’attenta lettura delle opere unita ad un’ampia indagine sui contesti culturali, nella consapevolezza che la Storia dell’arte si compone di due elementi inscindibili ed egualmente importanti, l’arte e la storia: i percorsi particolari vanno sempre inseriti nel contesto in cui si incarnano per trovare la giusta sintesi fra apporti individuali e panorama generale. Lo studio della Storia dell’arte contemporanea viene condotto su due binari, autonomi ma collegati: da un lato, l’analisi di artisti, situazioni e movimenti sul versante specifico dello stile, della poetica e del continuo intrecciarsi fra il singolo e la dimensione contestuale; dall’altro, l’indagine sulle relazioni che legano il percorso storico artistico ai vari settori della cultura, come la letteratura, la filosofia, la scienza, il cinema, i media, secondo il principio dei vasi comunicanti a livello culturale. In questo modo si conseguono gli strumenti per capire la connessione fra la ricerca artistica e il tempo in cui si esplica, ottenendo il quadro d’insieme del momento, del periodo, dell’epoca e sviluppando una conoscenza sinottica che consente di comprendere più a fondo le ragioni del metabolismo artistico e culturale. The course examines the history of contemporary art-historical path from the 700 - when the revolution starts in the space made by Turner Romanticism, which gives life to the contemporary space - until the end of 900 , which states the poetics of Postmodernism. Therefore covers two centuries of research and artistic issues, which are analyzed through careful reading of the works together with an extensive investigation on the cultural contexts in the knowledge that art history is composed of two indivisible and equally important, the ' Art and history: the paths are always included in the particular context in which they represent to find the right synthesis between individual contributions and general landscape. The study of the history of contemporary art is being conducted on two tracks, autonomous but connected: first, the analysis of artists, movements and situations specific side of style, poetic and continuous interweaving between the individual and the contextual dimension and secondly, the investigation into the relationships between the historical path art in different fields of culture, like literature, philosophy, science, film, media, according to the principle of communicating vessels in culture. This will achieve the tools to understand the connection between the artistic research and the time that takes place, yielding the overview of the time period, age and developing a knowledge summary that allows better understanding of the reasons for artistic metabolism and cultural. Storia dell’arte medievale (i) (6) 6 36 L-ART/01 ore Acquisizione delle conoscenze di base relative alla storia dell’arte medievale e introduzione alle tematiche principali della disciplina. Acquisition of basic knowledge about the history of medieval and introduction to the main themes of the discipline. Storia dell'arte moderna (i) (6) 6 36 L-ART/02 ore L'insegnamento di Storia dell'Arte Moderna si propone di analizzare il percorso attraverso il quale si è venuto definendo il patrimonio artistico italiano dal Quattrocento al primo Ottocento. Teniamo tuttavia a sottolineare come non si tratti di avere un approccio con l'opera d'arte di esclusivo godimento estetico e quindi di analizzarne soltanto i contenuti puramente filologici e formali. Dobbiamo, invece, pensare all'oggetto artistico come facente parte di un contesto culturale che non può prescindere, anzitutto, dalla storia; dalle vicende della committenza che spesso lo determinano anche come linguaggio; dai rapporti personali e dalle convinzioni (religiose, politiche, ecc.) dell'autore; dal significato profondo (spesso recondito ed anzi in più occasioni riservato ad un campo ristretto di iniziati) che l'opera doveva assumere e quindi trasmettere. Aggiungiamo che per opera d'arte non intendiamo (come spesso si tende a fare, semplificando) solo quella a carattere figurativo (pittura e scultura), ma riteniamo che uno spazio importante debba essere riservato all'architettura che è la forma artistica che, più di ogni altra, noi, muovendoci nelle nostre città, frequentiamo. Le lezioni saranno dedicate ad un'introduzione allo studio della storia dell'arte moderna. Essendo tuttavia impossibile trattare nel dettaglio una materia così vasta in poche lezioni, ci si limiterà a tracciare un sintetico panorama dei più salienti episodi artistici fra Rinascimento e inizio Ottocento, procedendo per punti fondamentali e per direttrici di metodo, e cioè attraverso l’analisi di singoli “oggetti” (un dipinto, una scultura, un edificio, ecc.) che si considerano emblematici di una scuola, di un movimento, di una problematica e lasciando poi allo studente il compito di collegare fra loro gli episodi su cui ci si è soffermati tramite l'uso del manuale. Teaching the History of Modern Art is to analyze the path through which came to define the Italian artistic heritage from the fifteenth to the early nineteenth century. However, we wish to emphasize that this is not to have an approach with the work of art unique aesthetic enjoyment, and then analyze only the purely philological and formal content. Instead, we should think about the artistic object as part of a cultural context can not ignore, first, by history, by the events of the client that often determine as language, personal relationships and beliefs (religious, political, etc. .) author, the deeper meaning (often hidden and indeed on several occasions reserved for a narrow field of initiates) that the work was taken and then transmitted. Add artwork that does not mean (as it often tends to do, simplifying) that only a figurative (painting and sculpture), but we believe that an important space should be reserved for architecture that is the form artistic, more than any other, we are moving in our city, attended. The lectures will be devoted to an introduction to the study of modern art history. Since, however, impossible to treat in detail a on so vast a few lessons, we will only draw a brief overview of the salient episodes between artistic Renaissance and early nineteenth century, proceeding points fundamental and methodological guidelines, namely through analysis of individual "objects" (a painting, a sculpture, a building, etc..) that are considered emblematic of a school, a movement of a problem and then letting the student the task of linking together the events on which we was focused through the use of the manual. Storia della critica d'arte e del restauro Storia della critica d'arte (i) (6) I modulo 6 36 L-ART/04 ore si rinvia alla consultazione, sul sito della Facoltà, del piano didattico relativo all'anno di immatricolazione dello studente is made to the consultation on the website of the Faculty of the curriculum of the student registration Storia della critica d'arte e del restauro Storia delle tecniche artistiche e del restauro (i) (6) II modulo 6 36 L-ART/04 ore si rinvia alla consultazione, sul sito della Facoltà, del piano didattico relativo all'anno di immatricolazione dello studente is made to the consultation on the website of the Faculty of the curriculum of the student registration Storia della musica moderna e contemporanea BC (i) (6) 6 36 L-ART/07 ore Il corso si propone di avviare gli studenti alla conoscenza del fenomeno del melodramma e di approfondire una importante opera mozartiana. The course aims to initiate students to the knowledge of the phenomenon of melodrama and a further 'important work Mozart. Storia della Repubblica di Venezia (p) (6) 6 36 M-STO/02 ore 1. Fornire le principali coordinate della storia della città e dei territori ad essa soggetti fra Quattro e Settecento. 2. Inserire la storia della Repubblica nelle dinamiche politiche politiche, diplomatiche ed economiche internazionali. 3. Mettere a fuoco alcuni temi relativi alla dimensione culturale (dotta e popolare) fra cui il ruolo di Venezia quale centro di elaborazione del dissenso religioso. 4. Mettere in risalto le particolarità politiche dell’esperienza veneta in una prospettiva di confronto con altre realtà italiane ed europee. 1. Main trends in the history of the city and of its dominions (15th18th centuries). 2. The international political, diplomatic and economic context of Venetian history. 3. The cultural dimension (learned and popular alike), including the role played by Venice as a centre of religious dissent. 4. A comparative approach to the Venetian political system. Storia della scienza (i) (6) 6 36 M-STO/05 ore si intende mostrare come lo sviluppo della scienza moderna sia strettamente legato ai contesti culturali e sociali in cui ha avuto luogo. Si vuole altresì evidenziare il significato dirompente di tale fenomeno rispetto alle concezioni tradizionali del cosmo e dell’uomo. This course intends to explore the impact of modern science on traditional views of man and his place in nature. It also aims at showing to what extent scientific culture was linked both to social and material setting in which scientists worked. Pagina 4 Storia della stampa e dell'editoria (i+p) Storia della tradizione classica BC (i) (6) 12 72 M-STO/08 ore L’avvento della stampa nel mondo e nella società alla fine del Medio Evo è stata probabilmente la rivoluzione più importante ma anche la più inavvertita che si sia conosciuta: ma è l’evento che ha letteralmente trasformato la civiltà. Partendo da Gutenberg e attraverso la lunga teoria di tipografi e stampatori, toccando i paesi occidentali ma soffermandosi maggiormente in Italia, si tenderà a offrire una visione generale di un mondo non del tutto conosciuto ma che ha contributo, in maniera determinante, allo sviluppo sociale, culturale, economico, politico degli uomini diffondendo idee, opinioni e opere d’arte; per approdare all’editoria, termine sostanzialmente recente, ma che ha ormai fatto dimenticare quelli della tipografia e della stampa sui quali tuttavia si innesta e si regge. The advent of printing in the world and society in the late Middle Ages was probably the most important revolution but also the most unnoticed that we have known, but is the event that has literally transformed the civilization. From Gutenberg and through the long line of printers and printers, touching the western countries but spent more time in Italy, will tend to give an overview of a world not entirely known but it has contributed in a decisive manner, social development, cultural, economic, political men spreading ideas, opinions and works of art to land publishing, recent term substantially, but has now made him forget that of the printing and typesetting on which, however, engages and rests. The course aims to launch the knowledge and understanding of 6 36 L-FIL-LET/05 Il corso si propone di avviare alla conoscenza e alla comprensione dei rapporti forti e ineludibili fra antichità classica the relationship between strong and inescapable antiquity and ore e modernità. modernity. Storia dell'architettura e del paesaggio Architettura del paesaggio (i) (6) I modulo 6 36 ICAR/15 ore Attraverso la presentazione delle possibili modalità di individuazione e studio degli elementi territoriali considerati “guardiani della memoria” (monumenti, edifici storici, giardini, borghi, strade, piazze) e delle relazioni storico culturali createsi tra di essi e il contesto ambientale, si intende portare ad una conoscenza delle valenze culturali del paesaggio, volta soprattutto alla comprensione del ruolo degli insediamenti umani e in particolare dell'architettura moderna nella determinazione della realtà attuale. Through the presentation of possible methods of detection and study of the territorial elements considered "guardians of memory" (monuments, historical buildings, gardens, villages, roads, squares) and historical and cultural relations created between them and the environmental context, it intends to a knowledge of the cultural values of the landscape, mainly to understand the role of human settlements and in particular of modern architecture in determining the current reality. Storia dell'architettura e del paesaggio Storia dell'architettura (i) (6) II modulo 6 36 ICAR/18 ore Attraverso la presentazione delle possibili modalità di individuazione e studio degli elementi territoriali considerati “guardiani della memoria” (monumenti, edifici storici, giardini, borghi, strade, piazze) e delle relazioni storico culturali createsi tra di essi e il contesto ambientale, si intende portare ad una conoscenza delle valenze culturali del paesaggio, volta soprattutto alla comprensione del ruolo degli insediamenti umani e in particolare dell'architettura moderna nella determinazione della realtà attuale. Through the presentation of possible methods of detection and study of the territorial elements considered "guardians of memory" (monuments, historical buildings, gardens, villages, roads, squares) and historical and cultural relations created between them and the environmental context, it intends to a knowledge of the cultural values of the landscape, mainly to understand the role of human settlements and in particular of modern architecture in determining the current reality. Storia dell'architettura medievale (i) (6) 6 36 L-ART/01 ore Il corso ha come obiettivo quello di preparare lo studente ad una precisa conoscenza dei principali monumenti architettonici dell’Occidente e dell’Oriente medievale, in un arco cronologico compreso fra l’epoca paleocristiana e la stagione del gotico. Saranno presi in considerazione anche alcuni aspetti legati alla decorazione scultorea degli edifici. The course of History of Medieval Architecture (i) intends to introduce the students to a precise knowledge of the principals monuments of the architecture in the Western and in the Eastern Medieval Age. There will be studied also the main sculptural apparatus of the buildings taken in examination. Storia dell'arte contemporanea (p) (6) 6 36 L-ART/03 ore Approfondire in senso monografico, ma con apertura al contesto artistico e socio-culturale del periodo, i protagonisti del ‘900, i movimenti principali e le problematiche più significative, in un quadro generale di proficua convergenza fra arte e cultura. Deepen the sense tutorial, but with openness to the artistic and socio-cultural context of the period, the protagonists of the '900, the main movements and the issues most important in a general framework for successful convergence of art and culture. Storia dell'arte medievale (p) (6) Approfondimento di un tema critico rilevante per la storia dell’arte medievale. Deepening of a critical theme relevant to the history of medieval art. si rinvia alla consultazione, sul sito della Facoltà, del piano didattico relativo all'anno di immatricolazione dello studente is made to the consultation on the website of the Faculty of the curriculum of the student registration Storia delle tecniche artistiche e del restauro (i) (6) 6 36 L-ART/01 ore 6 36 L-ART/02 ore 6 36 L-ART/04 ore si rinvia alla consultazione, sul sito della Facoltà, del piano didattico relativo all'anno di immatricolazione dello studente is made to the consultation on the website of the Faculty of the curriculum of the student registration Storia delle tecniche artistiche e del restauro (p) (6) 6 36 L-ART/04 ore si rinvia alla consultazione, sul sito della Facoltà, del piano didattico relativo all'anno di immatricolazione dello studente is made to the consultation on the website of the Faculty of the curriculum of the student registration Storia greca (i) (6) 6 36 L-ANT/02 ore Nella parte introduttiva del corso si propone un quadro sintetico delle principali vicende dei Greci nell’antichità, con attenzione al contesto geografico; l’evoluzione storica viene interpretata e valutata alla luce delle realizzazioni del popolo greco sul piano delle Istituzioni e del ruolo avuto nel bacino del Mediterraneo. In the introductory part of the course is an overview of the main events of the ancient Greeks, with attention to geographical context, the historical evolution is interpreted and evaluated in light of the achievements of greek people in terms of institutions and the role played in the basin Mediterranean. Storia medievale (i) (6) 6 36 M-STO/01 ore L’insegnamento di Storia medievale si propone di far acquisire ai discenti un patrimonio di conoscenze che saranno particolarmente utili nell’esercizio della loro professione, attraverso un inquadramento generale sulla storia della civiltà medievale (manuale) e la verifica della metodologia storica applicata a un caso concreto particolare, esaminato a più dimensioni con il Corso monografico. a) the knowledge of the history of Europe in the mediaeval Millennium; b) competence in the interpretation and in the analysis of the historical settings in which the students live, also in connection with their specific profession of educator; c) in the meantime students are directed to improve the methods of historical research guided by the teacher, through the study of the specific case: The Origins of the abbey of St. Benedict at Polirone, interdisciplinary approach. Storia medievale (p) (6) 6 36 M-STO/01 ore Acquisire la padronanza critica di un problema storico; impostare un corretto rapporto fra storiografia e fonti documentarie nell’analisi di un problema; conoscenza delle principali tipologie di fonti in riferimento a uno specifico problema. To obtain the critical mastery of an historical probem; to found a correct relation between historical bibliography and the knowledge of documentary sources in the analysis of a problem; to master the sources about a specific problem. Storia moderna (i) (6) 6 36 M-STO/02 ore a) La conoscenza degli aspetti fondamentali della storia moderna, europea ed italiana, dalla fine del Quattrocento alla metà dell’Ottocento; b) la consapevolezza della complessità delle radici culturali dell’Europa contemporanea. a) Knowledge of the main aspects of (Italian and European) early modern history, end 15th-mid 19th centuries; b) awareness of the complex cultural roots of modern Europe. Storia romana (i) (6) 6 36 L-ANT/03 ore 6 36 L-ANT/03 ore Conoscenza di alcuni grandi temi della storia romana. Knowledge of the main topics of Roman history. Conoscenza approfondita della storia romana di età imperiale. Deep knowledge of the Roman history in the imperial age. 6 36 L-ANT/09 ore si rinvia alla consultazione, sul sito della Facoltà, del piano didattico relativo all'anno di immatricolazione dello studente is made to the consultation on the website of the Faculty of the curriculum of the student registration Storia dell'arte moderna (p) (6) Storia romana (p) (6) Topografia dell'Italia antica (i) (6) Pagina 5