INCONTRARE IL REGNO DI DIO OGGI

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INCONTRARE
IL REGNO
DI DIO
OGGI
a
24 novembre 2002
34 domenica per anno
ACCOGLIENZA
In questa ultima domenica dell’anno liturgico, festa di Cristo Re siamo convocati
nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo
AMEN
Il Signore che guida i nostri cuori nell’amore e nella pazienza di Cristo, sia con tutti voi
E CON IL TUO SPIRITO
Oggi proclamiamo Cristo re dell’universo non per affermare la sua signorìa sulle questioni
della vita civile, cosa senz’altro ambigua e integralista, ma per ricordare che Gesù rivendica il
suo titolo di re soltanto nell’ora della sua venuta nella gloria. Alla sera della vita, “saremo
giudicati sull’amore”; il giudizio non si baserà che sulle opere di misericordia, sulla carità che
non verrà mai meno. Bisogna dunque amare sino alla fine Dio e gli uomini. Mai Dio senza
l’uomo, mai l’uomo senza Dio.
Atto penitenziale
+ Signore Gesù, tu governi ogni cosa con la forza del tuo amore.
Di noi che poniamo la forza, la ricchezza, la competitività alla base dei nostri rapporti… abbi
pietà
SIGNORE PIETA’
+ Cristo Gesù, tu m,anifesti la tua regalità dall’alto della Croce.
Di noi che del successo, del piacere, del potere facciamo i presupposti per renderci credibili
agli altri… abbi pietà
CRISTO PIETA’,
+ Signore Gesù, tu regni sui cuori e nelle menti.
Di noi che pur di essere seguiti, non ci interessa di incutere paure, ricatti, minacce… abbi
pietà
SIGNORE PIETA’
Preghiamo
O PADRE,
CHE HAI POSTO IL TUO FIGLIO
COME UNICO RE E PASTORE DI TUTTI GLI UOMINI,
PER COSTRUIRE
NELLE TORMENTATE VICENDE DELLA STORIA
IL TUO REGNO D’AMORE,
ALIMENTA IN NOI LA CERTEZZA DI FEDE,
CHE UN GIORNO,
ANNIENTATO ANCHE L’ULTIMO NEMICO, LA MORTE,
EGLI TI CONSEGNERÀ
L’OPERA DELLA SUA REDENZIONE,
PERCHÉ TU SIA TUTTO IN TUTTI.
EGLI È DIO, E VIVE E REGNA CON TE
NELL’UNITA’ DELLO SPIRITO SANTO
PER TUTTI I SECOLI DEI SECOLI
A M E N
LA PAROLA
PRIMA LETTURA
In questa pagina il Profeta, dopo aver denunciato la radicale incapacità dei politici del tempo di
essere guide autentiche e disinteressate del popolo, dà spazio al suo sogno: Dio stesso si metterà
a l l a g u i d a d i I s r a e l e , l i b e r a n d o l o d a l l ’esislio e dalla dispersione e radunandolo nuovamente come
nazione libera e protetta. Nelle parole del profeta Dio si impegna ad una nuova presenza nella
vicenda umana.
Dal libro del profeta Ezechiele
34,11-12.15-17
Così dice il Signore Dio: “Ecco, io stesso cercherò le mie pecore e ne avrò cura. Come un
pastore passa in rassegna il suo gregge, quando si trova in mezzo alle sue pecore che erano
state disperse, così io passerò in rassegna le mie pecore e le radunerò da tutti i luoghi, dove
erano disperse nei giorni nuvolosi e di caligine.
Io stesso condurrò le mie pecore al pascolo e io le farò riposare. Oracolo del Signore Dio.
Andrò in cerca della pecora perduta e ricondurrò all’ovile quella smarrita; fascerò quella ferita
e curerò quella malata, avrò cura della grassa e della forte; le pascerò con giustizia.
A te, mio gregge, dice il Signore Dio: Ecco, io giudicherò fra pecora e pecora, fra montoni e
capri”.
Parola di Dio
N e l l a B i b b i a , i l “pastore” designa sovente il re. Come tanti altri, il salmista è stato deluso da re
mediocri. Gli rimane il Signore: con un tale pastore, niente gli manca, la strada è sicura .
Salmo 22
TU MI CONDUCI, SIGNORE,
NEL REGNO DELLA VITA.
Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla;
su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino,
per amore del suo nome.
Se dovessi camminare in una valle oscura,
non temerei alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.
Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici;
cospargi di olio il mio capo.
Il mio calice trabocca.
Felicità e grazia mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
e abiterò nella casa del Signore
per lunghissimi anni.
SECONDA LETTURA
In Gesù la storia degli uomini ha un nuovo inizio. Per m e z z o d e l l a r i s u r r e z i o n e D i o Padre lo
c o s t i t u i s c e S i g n o r e , c a p a c e d i d o m i n a r e e s c o n f i g g e r e o g n i n e m i c o . L’ultimo nemico ad essere vinto
sarà la morte. In Lui ogni uomo potrà essere partecipe di una vita nuova, qui sulla terra e oltre la
morte.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
15,20-26.28
Fratelli, Cristo è risuscitato dai morti, primizia di coloro che sono morti. Poiché se a causa di
un uomo venne la morte, a causa di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti; e come
tutti muoiono in Adamo, così tutti riceveranno la vita in Cristo.
Ciascuno però nel suo ordine: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che
sono di Cristo; poi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo aver
ridotto al nulla ogni principato e ogni potestà e potenza.
Bisogna infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. L’ultimo
nemico ad essere annientato sarà la morte.
E quando tutto gli sarà stato sottomesso, anche lui, il Figlio, sarà sottomesso a Colui che gli
ha sottomesso ogni cosa, perché Dio sia tutto in tutti.
Parola di Dio
VANGELO
I n u n g r a n d i o s o a f f r e s c o , l’ e v a n g e l i s t a p r e s e n t a G e s ù c o m e F i g l i o d e l l ’ u o m o , i l p a s t o r e , i l r e e i l
g i u d i c e d e l l ’universo. Questo re ci giudicherà su ciò che avremo fatto a favore dei fratelli in
necessità
Alleluia, alleluia.
Io sono l’Alfa, e l’Omega, colui che è, che era e che viene:
tenete saldo il dono della fede fino al mio ritorno.
Alleluia.
C
Dal Vangelo secondo Matteo
25, 31-46
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria
con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. E saranno riunite davanti a lui tutte
le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, e porrà
le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra.
Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in
eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. Perché io ho avuto fame e
mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete
ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a
trovarmi.
Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo
dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo visto forestiero e ti
abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? E quando ti abbiamo visto ammalato o in
carcere e siamo venuti a visitarti?
Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo
di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me.
Poi dirà a quelli posti alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno,
preparato per il diavolo e per i suoi angeli. Perché ho avuto fame e non mi avete dato da
mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; ero forestiero e non mi avete ospitato,
nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato.
Anch’essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o
forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito? Ma egli risponderà: In
verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più
piccoli, non l’avete fatto a me. E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita
eterna”.
Parola del Signore
Professione di fede
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo,
unigenito Figlio di Dio,
nato dal Padre prima di tutti i secoli:
Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero,
generato, non creato, della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose sono state create.
Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,
e per opera dello Spirito Santo
si è incarnato nel seno della Vergine Maria
e si è fatto uomo.
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato,
morì e fu sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato, secondo le scritture,
è salito al cielo, siede alla destra del Padre.
E di nuovo verrà nella gloria,
per giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avrà mai fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e da la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio.
Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato,
e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica.
Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti
E la vita del mondo che verrà.
AMEN
Preghiera dei fedeli
Il tuo Regno non è un’illusione per persone deboli, Signore. Il tuo Regno non è un sogno per
coloro che fuggono dalle loro responsabilità. Per raggiungerlo dobbiamo lottare contro il male
e operare laboriosamente. Per godere la sua gioia dobbiamo tenere desto il nostro animo.
RENDI SALDA LA NOSTRA SPERANZA, SIGNORE
1. Le tue Chiese collaborino volentieri con tutti gli uomini e le donne di buona volontà per far
trionfare la giustizia e far germogliare la pace. Ascoltino il grido dei poveri e mettano fine ai
soprusi dei potenti. Difendano le popolazioni inermi, vittime della fame e dello
scoraggiamento.… preghiamo
2. Guida il cammino delle Commissioni e degli Organismi internazionali che tentano di offrirre
una soluzione ai problemi più urgenti del nostro tempo: siano formate da persone sagge e
laboriose, competenti e generose, non compromesse con i ricchi e i forti. …preghiamo
3. Illumina i catechisti e gli animatori perché prendano a cuore l’educazione alla carità e alla
solidarietà. Suggeriscano ai bambini e ai ragazzi i gesti quotidiani che esprimono
interessamento e amicizia, benevolenza e rispetto. E collaborino con le famiglie per farli
crescere aperti e generosi…preghiamo
4. Aiuta le famiglie a mettere tra i criteri di valutazione più importanti quello della pace, della
giustizia, della salvaguardia del creato, dell’amore, linee fondamentali del tuo Regno di cui
la famiglia ne è la prima concretatizzazione… preghiamo
Un giorno, Signore, i nostri occhi potranno ammirare il tuo volto. Un giorno la tua luce sarà in
noi e nulla potrà più oscurarla. Donaci di attendere con fiducia la manifestazione del tuo Figlio
e il compimento delle sue promesse. Benedetto sei tu, nostro padre, per i secoli dei secoli.
AMEN
EUCARESTIA
Preghiera sopra le offerte
ACCETTA, O PADRE,
QUESTO SACRIFICIO DI RICONCILIAZIONE,
E PER I MERITI DEL CRISTO TUO FIGLIO
CONCEDI A TUTTI I POPOLI
IL DONO DELL’UNITÀ E DELLA PACE.
EGLI VIVE E REGNA NEI SECOLI DEI SECOLI.
AMEN
Grande Preghiera Eucaristica
**********************************
E’ veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Tu con olio di esultanza
hai consacrato Sacerdote eterno
e Re dell’universo il tuo unico Figlio,
Gesù Cristo nostro Signore.
perchè, sacrificando se stesso
immacolata vittima di pace sull’altare della Croce,
operasse il mistero dell’umana redenzione;
e, assoggettate al suo potere tutte le creature,
offrisse alla tua maestà infinita il regno eterno e universale:
regno di verità e di vita, regno di santità e di grazia,
regno di giustizia, di amore e di pace.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei Cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l’inno della tua gloria:
SANTO SANTO SANTO….
Padre buono,
tu vegli sempre su di noi
e non ti dimentichi mai di nessuno.
Per liberarci dal peccato
e non lasciarci soli a lottare contro il male
hai mandato il tuo Figlio Gesù, nostro salvatore.
Egli passò in mezzo a noi
facendo del bene a tutti:
guariva i malati,
rendeva la vista ai chiechi,
perdonava i peccatori,
accoglieva i fanciulli e li benediceva.
In gesù abbiamo conosciuto, o Padre,
quanto è grande il tuo amore per tutti gli uomini.
Padre santo,
per dirti il nostro grazie
abbiamo portato sull’altare il pane e il vino.
Manda su questi doni il tuo Santo Spirito,
perché diventino il corpo e il sangue
di Gesù, tuo dilettissimo Figlio.
Così ti potremo offrire
quello che per tuo amore ci è dato in dono.
Nell’ultima cena con i suoi apostoli,
prima di morire sulla croce, Gesù prese il pane
e rese grazie,
lo spezzò, lo diede loro e disse:
PRENDETE, E MANGIATENE TUTTI:
QUESTO È IL MIO CORPO
OFFERTO IN SACRIFICIO PER VOI.
Allo stesso modo,
prese il calice del vino e rese grazie ,
lo diede ai suoi apostoli, e disse:
PRENDETE, E BEVETENE TUTTI:
QUESTO È IL CALICE DEL MIO SANGUE
PER LA NUOVA ED ETERNA ALLEANZA,
VERSATO PER VOI E PER TUTTI
IN REMISSIONE DEI PECCATI.
FATE QUESTO IN MEMORIA DI ME.
Mistero della fede
ANNUNCIAMO LA TUA MORTE, SIGNORE,
PROCLAMIAMO LA TUA RISURREZIONE,
NELL’ATTESA DELLA SUA VENUTA.
Padre, che tanto ci ami,
fa’ che possiamo ricevere il corpo e il sangue
di Gesù Cristo nostro Signore
perché, uniti nella gioia dello Spirito Santo,
formiamo una sola famiglia.
Guarda con bontà i nostri famigliari,
i nostri amici., coloro che lavorano,
coloro che soffrono,
noi qui presenti
e tutti gli uomini che sono nel mondo.
Accogli, Signore, i nostri morti
nella gioia del paradiso.
Davanti alla grandezza del tuo amore per noi,
o Padre, sempre ti lodiamo e ti ringraziamo.
PER CRISTO, CON CRISTO E IN CRISTO,
A TE, DIO PADRE ONNIPOTENTE,
NELL'UNITÀ DELLO SPIRITO SANTO,
OGNI ONORE E GLORIA PER TUTTI I SECOLI DEI SECOLI.
AMEN
Preghiera dopo la Comunione
LA PIOGGIA ED IL SOLE,
LA TERRA E LA SEMENTE
SONO PER TUTTI GLI UOMINI.
E PERCHÉ NON ANCHE
IL PANE E L’ACQUA,
LA CASA E LA SALUTE?
O SIGNORE:
IL TUO GIUDIZIO CI INCHIODA
DAVANTI ALLE NOSTRE RESPONSABILITÀ.
FA’ CHE NON ACCAMPIAMO SCUSE
PER CONDIVIDERE CON TUTTI I FRATELLI
I BENI DI QUESTO MONDO
CHE ABBIAMO A DISPOSIZIONE.
SOLO COSÌ COSTRUIREMO IL TUO REGNO,
O SIGNORE VIVENTE
NEI SECOLI DEI SECOLI.
AMEN.
INVIO
Il Signore sia con voi
E CON IL TUO SPIRITO
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo,
discenda su di noi, e con noi rimanga sempre.
AMEN
LE 14 OPERE DI MISERICORDIA
corporale
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
dar da mangiare agli affamati
dar da bere agli assetati
vestire gli ignudi
alloggiare i pellegrini
visitare gli infermi
visitare i carcerati
seppellire i morti
spirituale
1.
2.
3.
4.
5.
6.
consigliare i dubbiosi
istruire gli ignoranti
ammonire i peccatori
consolare gli afflitti
perdonare le offese
sopportare pazientemente le persone moleste
7. pregare Dio per i vivi e per i morti.
Vuoi onorare il corpo del Cristo?
Non disprezzarlo quando lo vedi coperto di stracci.
Dopo averlo onorato in chiesa con stoffe di seta,
non lasciare che fuori egli soffra
per la miseria e per il freddo.
Colui che ha detto: ‘questo è il mio corpo’,
ha detto anche: ‘mi avete visto patire la fame…’
Che cosa importa che la mensa del Signore
Scintilli di calici d’oro, mentre lui muore di fame?
Andate incontro prima di tutto ai suoi bisogni…
Che senso ha offrirgli un calice d’oro?
E nello stesso tempo rifiutargli
Un bicchiere d’acqua?
Adornando la casa del Signore,
non disprezzate il fratello che si trova in miseria.
Perché il tempio di questo fratello
È più prezioso del tempio di Dio.
(S.Giovanni Crisostomo)
Il REGNO COMINCIA ORA
Il vero momento in cui noi confessiamo Gesù non è quello in cui diciamo: “Signore, Signore”, è quello
in cui noi vestiamo gli ignudi, saziamo gli affamati… e così via. Questo è il momento in cui entriamo nel
Regno preparato fin dalla fondazione del mondo. La nostra solidarietà con i poveri non è – come potrei
dire? – secondo l’ottica di questo mondo, ma secondo l’ottica del Regno di Dio.
Il potere tende ad allargare il consenso a suo beneficio. Ci sono molti che si preoccupano degli
emarginati ma con l’intento di redimerli dalla loro emarginazione rendendoli come siamo noi. Questo
atteggiamento riformistico è forse politicamente utile, ma non secondo la fede perché la fede esige che
noi giudichiamo questo mondo; che lo giudichiamo secondo quello che esso è: un mondo basato sul
peccato.
Non possiamo rendere i poveri come il mondo vorrebbe, ma dobbiamo rendere il mondo come i poveri
vorrebbero che fosse, quando non hanno anch’essi la bramosia di diventare come gli integrati, ma
quando danno il via alla loro aspirazione utopica di un mondo dove non ci siano più né prepotenza, né
discriminazione, etc.
Noi dobbiamo collocarci in questa speranza dei poveri non alienati e non viziati dalla corruzione
mentale che il potere proietta su di loro. Allora ci collochiamo nella grande speranza evangelica. Qui
avviene la saldatura profonda tra un annuncio della Parola come puro fatto verbale e mentale e una
scelta operativa storica che invece ci introduce nello spessore oscuro di questo mondo per scoprirci il
Regno preparato fin da quando il mondo fu creato.
(Balducci)
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