Organizzazione del corso: il corso inizia il 24 settembre 2008 e si conclude il 26 marzo 2009; ha una durata complessiva di 84 ore, artico‐ late in lezioni settimanali di quattro ore cia‐ scuna che avranno luogo indicativamente ogni mercoledì pomeriggio. Il corpo docente include: Ivan Bargna, Alice Bellagamba, Ugo Fabietti, Sandro Mezzadra, Bruno Riccio, Barbara Pinelli, Ivo Quaranta, Mauro Van Aken, Fabio Viti. Requisiti di partecipazione: i candidati al Corso di Perfezionamento devono essere in possesso di laurea o Diploma Universitario; saranno inoltre valutate positivamente espe‐ rienze a titolo lavorativo e/o di studio nel campo delle migrazioni internazionali. Pos‐ sono presentare domanda di ammissione an‐ che coloro i quali conseguiranno il titolo ri‐ chiesto per l’accesso entro e non oltre la data della selezione, prevista per il giorno 5 giu‐ gno 2008. La frequenza al Corso di Perfezionamento è obbligatoria; al termine, con il superamento delle prove di verifica intermedie e finali, so‐ no riconosciuti 14 Crediti Formativi Univer‐ sitari, corrispondenti a 350 ore di attività ed è rilasciato l’attestato del Corso di Perfeziona‐ mento. Il contributo d’iscrizione è di € 1500,00 e do‐ vrà essere versato al momento dell’immatri‐ colazione in unica soluzione. Per l’anno di frequenza al Corso di Perfezionamento il per‐ sonale sanitario è esonerato dall’acquisizione di crediti E.C.M. (Circ. Ministero della Salute 5/3/2002). Per maggiori dettagli consultare il bando sul sito www.unibib.it nella sezione “Corsi di perfezionamento e aggiornamento“. La domanda d’ammissione deve essere pre‐ sentata tassativamente entro il giorno 26 maggio 2008. Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “Riccardo Massa” Piazza dell’Ateneo Nuovo, 1 20126 Milano Corso di Perfezionamento in Antropologia delle Migrazioni: Culture, Partecipazione e Istituzioni 24 settembre 2008‐26 marzo 2009 Donne e uomini escono o tentano di uscire dai confini degli stati d’origine alla ricerca di nuove opportunità economiche e sociali, op‐ pure fuggendo da situazioni di conflitto e di‐ sastri ambientali. Gli stati d’approdo, come l’Italia, alzano le barriere d’ingresso e discu‐ tono politiche di selezione e contenimento dei flussi migratori. Quali strumenti offre l’antropologia culturale per avvicinare e comprendere gli scenari contemporanei della mobilità? Le difficoltà della convivenza? Le traiettorie dell’integra‐ zione? Il corso di perfezionamento in Antropologia delle Migrazioni è un’opportunità formativa per chi lavora o aspira a lavorare a contatto con la popolazione immigrata, affinando la propria capacità di operare attraverso le dif‐ ferenze culturali. Il tema della migrazione sarà affrontato da più punti di vista, leggendo le mobilità con‐ temporanee come processi circolari, che si compongono di partenze, arrivi, ritorni im‐ maginari o reali, temporanei o definitivi, ri‐ collocamenti. Una serie di domande‐chiave orienterà il percorso didattico focalizzando l’attenzione sui cambiamenti strutturali, le forze sociali, politiche ed economiche in gioco nei paesi di origine, nei luoghi di transito e nei contesti di accoglienza. I concetti e la teo‐ ria antropologica saranno messi a confronto con esperienze di lavoro concrete nel settore dell’immigrazione e con testimonianze etno‐ grafiche. Le lezioni frontali saranno accompagnate da momenti di discussione seminariale e per‐ metteranno di: Affrontare il dibattito intorno ai principali oggetti di studio dell’antropologia: cultura, etnicità, appartenenza, identità; mettendo in luce l’etnicizzazione delle politiche d’ac‐ coglienza e gli stereotipi culturali che rego‐ lano le interazioni fra servizi e immigrati. Conoscere le condizioni sociali, economiche e politiche degli stati d’origine e i molteplici fattori che generano mobilità. Casi di studi saranno mediati da ricerche in corso in America Latina, Africa e altre regioni del mondo. Elaborare un’analisi dei processi d’integra‐ zione dei migranti a livello locale (sistemi d’aiuto e accoglienza), tenendo conto dei diversi soggetti in gioco. L’esperienza ita‐ liana sarà messa a confronto con quanto ac‐ cade in altri contesti europei. Promuovere una lettura delle migrazioni co‐ me combinazione di forze sociali, progetti familiari e motivazioni individuali. Le ag‐ gregazioni (comunitarie, etniche, familiari, di genere, generazionali e politiche) che so‐ stengono il progetto migratorio e favorisco‐ no meccanismi di partecipazione formale e informale negli stati d’approdo saranno in‐ terpretate in connessione alla questione del lavoro e della salute. Il corso è stato progettato dal LAMiT (Labo‐ ratorio di Antropologia delle Migrazioni e del Transnazionalismo) nell’ambito di una con‐ venzione di ricerca fra il Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione ‘Riccardo Massa’, il Centro Ricerche EtnoAntropologi‐ che‐ CREAM (che ha sede presso lo stesso di‐ partimento) e l’Assessorato alla Partecipazio‐ ne, Pace, Cooperazione Internazionale, Idro‐ scalo, Sport, Politiche giovanili della Provin‐ cia di Milano.