XXI° XXI concerto San Secondo di Pinerolo Mercoledì 13 luglio Castello di Miradolo ore 21,30 ANELITI RISORGIMENTALI NELLA MUSICA OPERISTICA Orchestra del Teatro Regio di Torino Francesco Pasqualetti, direttore Partecipa il Il programma Giuseppe Verdi Nabucco - sinfonia Gaetano Donizetti (1797 - 1848) Don Pasquale - sinfonia Gioachino Rossini Il barbiere di Siviglia - sinfonia Giuseppe Verdi (1813 - 1901) Macbeth - preludio e ballabili La traviata - preludio- atto I Giuseppe Verdi La battaglia di Legnano - sinfonia Gioachino Rossini (1792 - 1868) La gazza ladra - sinfonia Amilcare Ponchielli (1834 - 1886) La Gioconda - danza delle ore Giuseppe Verdi La forza del destino - sinfonia Giuseppe Verdi I vespri siciliani - sinfonia Gruppo Storico “Ventaglio d’argento” 146 147 Giuseppe Verdi La forza del destino - sinfonia La prima rappresentazione assoluta ebbe luogo al Teatro Imperiale di San Pietroburgo il 10 novembre 1862. Il debutto italiano avvenne al Teatro Apollo di Roma il 7 febbraio 1863, con il titolo Don Alvaro. La seconda versione, per la quale Verdi aggiunse la celebre sinfonia, compose un nuovo finale e operò numerose altre modifiche, debuttò al Teatro alla Scala di Milano il 27 febbraio 1869, diretta da Angelo Mariani. Note al programma La traviata - preludio- atto I (1813 - 1901) La traviata è un’opera in tre atti di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave, tratto dalla pièce teatrale di Alexandre Dumas (figlio) La signora delle camelie; viene considerata l’opera più significativa e romantica di Verdi e fa parte della “trilogia popolare” assieme a Il trovatore e a Rigoletto. La prima rappresentazione avvenne al Teatro La Fenice di Venezia il 6 marzo 1853 ma, a causa soprattutto d’interpreti non all’altezza e della scabrosità dell’argomento, si rivelò un sonoro fiasco; ripresa l’anno successivo con l’interpretazione di un cast più valido e retrodatando l’azione di due secoli, riscosse finalmente il meritato successo. Gaetano Donizetti Don Pasquale - sinfonia (1797 - 1848) Don Pasquale è un’opera buffa in tre atti di Gaetano Donizetti. Il libretto, firmato da Michele Accursi, è in realtà opera dello stesso Donizetti e di Giovanni Ruffini ed è ricalcato sul dramma giocoso di Angelo Anelli Ser Marcantonio, musicato da Stefano Pavesi nel 1810. La prima rappresentazione dell’opera ebbe luogo al Théâtre-Italien di Parigi il 3 gennaio 1843. Donizetti, ormai giunto al culmine della celebrità (aveva già composto le sue opere più famose, tra cui Anna Bolena, L’elisir d’amore, Lucia di Lammermoor, La Favorite e La fille du régiment), decise di comporre il Don Pasquale dopo la lettura casuale del vecchio libretto di Angelo Anelli. La storia vuole che l’opera sia stata composta in soli undici giorni[1], ma è probabile che in questo periodo siano state composte “solo” le linee vocali e che l’orchestrazione abbia invece richiesto altro tempo. Gioachino Rossini La gazza ladra - sinfonia (1792 - 1868) La gazza ladra è un’opera lirica di Gioachino Rossini su libretto di Giovanni Gherardini. Il soggetto fu tratto dal dramma La Pie voleuse ou La Servante de Palaiseau (1815) di Théodore Badouin d’Aubigny e Louis-Charles Caigniez. La prima rappresentazione ebbe luogo il 31 maggio 1817 al Teatro alla Scala di Milano. L’opera, un tempo famosissima, viene oggi rappresentata raramente, mentre è rimasta nel repertorio sinfonico la magnifica sinfonia dell’opera. Secondo testimonianze dell’epoca la prima fu un grande successo. L’enorme popolarità dell’opera che durerà fino agli ultimi anni ‘20 dell’Ottocento è dimostrata tra l’altro dai numerosi libretti e adattamenti. Si ricorda una ripresa a Parigi nel 1867 con Adelina Patti nel ruolo di Ninetta, per la quale Rossini, negli ultimi anni di vita, scrisse alcune variazioni alle cavatine in cui era impegnata. Giuseppe Verdi Macbeth - preludio e ballabili (1813 - 1901) Macbeth è la decima opera lirica di Giuseppe Verdi. Il libretto, tratto dal Macbeth di William Shakespeare, fu firmato da Francesco Maria Piave, ma molte parti furono riviste o riscritte da Andrea Maffei. Dopo l’iniziale successo, il 14 marzo 1847, al Teatro della Pergola di Firenze, l’opera cadde nell’oblio, e in Italia fu riesumata con strepitoso successo al Teatro alla Scala il 7 dicembre 1952, con Maria Callas nel panni della protagonista femminile. Da allora è entrata stabilmente in repertorio. 148 mediatamente dal successo delle repliche e l’opera di Rossini finì presto per oscurare la precedente versione di Paisiello. Amilcare Ponchielli La Gioconda - danza delle ore Amilcare Ponchielli nato nel 1834 e morto nel 1886) è stato il più famoso compositore italiano dopo Giuseppe Verdi negli anni settanta e ottanta dell’Ottocento. La Gioconda, su libretto di Arrigo Boito (firmato sotto lo pseudonimo e anagramma di Tobia Gorrio) e andata in scena il Nabucco - sinfonia Nabucco è la terza opera (il titolo originale completo è Nabucodonosor) di Giuseppe Verdi e quella che ne decretò il successo. Composta su libretto di Temistocle Solera, Nabucco fece il suo debutto il 9 marzo 1842 al Teatro alla Scala di Milano. È stata spesso letta come l’opera più risorgimentale di Verdi, poiché gli spettatori italiani dell’epoca potevano riconoscere la loro condizione politica in quella degli ebrei soggetti al dominio babilonese. Questo tipo di lettura è tuttavia incentrata soprattutto sul famosissimo coro Va’, pensiero, sull’ali dorate, intonato appunto dal popolo ebraico. Giuseppe Verdi I vespri siciliani - sinfonia I vespri siciliani (titolo originale: Les vêpres siciliennes) è un’opera lirica in francese di Giuseppe Verdi. Debuttò all’Opéra di Parigi il 13 giugno 1855. Il libretto è di Eugène Scribe e Charles Duveyrier, ispirato alla vicenda storica dei Vespri siciliani. L’opera è molto nota e viene eseguita frequentemente, specialmente nella sua revisione italiana. Maria Callas coprì il ruolo di Elena nel 1951 alla Scala. Da allora l’opera è entrata nel consueto repertorio. La battaglia di Legnano - sinfonia La battaglia di Legnano è un’opera in quattro atti di Giuseppe Verdi su libretto di Salvadore Cammarano. La prima assoluta fu il 27 gennaio 1849, al Teatro Argentina di Roma. Ottenne allora un grande successo, grazie alle forti tinte patriottiche nella trama. Castello di Miradolo Gioachino Rossini Il barbiere di Siviglia - sinfonia Il barbiere di Siviglia è un’opera di Gioachino Rossini su libretto di Cesare Sterbini tratto dalla commedia omonima di Beaumarchais. Il titolo originale è Almaviva, o sia l’inutile precauzione. Il libretto era stato già musicato l’anno prima da Francesco Morlacchi. Prima di lui, Giovanni Paisiello aveva messo in scena il suo Barbiere di Siviglia nel 1782. La prima rappresentazione ebbe luogo il 20 febbraio 1816 al Teatro Argentina a Roma e terminò fra i fischi. A provocarli, secondo i pettegolezzi dell’epoca, sarebbero stati gli impresari di un teatro concorrente, il Teatro Valle; secondo altri, la colpa fu di alcuni seguaci di Paisiello e della sua versione dell’opera. Il solo annuncio che Rossini stava preparando una nuova versione del Barbiere di Siviglia aveva suscitato non poche polemiche, anche in considerazione del fatto che all’epoca Paisiello era ancora vivo. Il fiasco della prima fu però riscattato im149 Le biografie Francesco Pasqualetti Laureato con lode in filosofia all’Università di Pisa, si diploma in pianoforte al conservatorio di Lucca e studia Composizione e Direzione D’Orchestra a Firenze con i Maestri, Damiano D’Ambrosio e Piero Bellugi. La Royal Academy of London l’ha selezionato come destinatario della Gordon Foundation Scholarship e sta quindi perfezionando la sua formazione musicale come Grad Student presso la Royal Academy of Music di Londra sotto la guida dei Maestri Sir Colin Davis, Colin Metters e George Hurst. Nel gennaio 2002 fonda l’Orchestra dell’Università di Pisa di cui è Direttore Artistico e Musicale. Negli ultimi anni ha ricoperto il ruolo di Assistente al direttore d’orchestra presso il Teatro dell’Opera di Roma, presso la Sydney Symphony Orchestra, e presso l’Opéra di Monte Carlo per le produzioni operistiche e sinfoniche del M°Gianluigi Gelmetti con il quale si è perfezionato all’Accademia Musicale Chigiana conseguendo il prestigioso “Diploma d’Onore” nel 2008. Nello stesso anno è invitato alla guida dell’Orchestra Regionale Toscana per una serie di concerti in tutta la regione. Il 2009 vede il suo debutto a Londra con la London Symphony Orchestra su invito del suo direttore principale Sir Colin Davis. Grazie a questa esperienza, il M° Trevor Pinnock l’ha voluto come suo assistente per la recente produzione del La Fedeltà Premiata di Haydn per la Royal Academy Opera di Londra, e la Royal Academy of Music gli ha offerto due concerti nella sua stagione. Nell’estate 2009 ha diretto la Royal Northen Symphony Orchestra di Manchester a Montepulciano nell’ambito del Festival Il Cantiere Internazionale e al Festival di Stresa su invito personale del M° Noseda, in un concerto riservato ai giovani direttori europei. Recentissimo il concerto al Teatro Verdi di Pisa con I Virtuosi della Scala e il ritorno al Cantiere d’arte di Montepulciano dove ha diretto Un giorno di regno di G. Verdi. Orchestra del Teatro Regio E’ l’erede del complesso fondato alla fine dell’Ottocento da Arturo Toscanini, sotto la cui direzione vennero eseguiti numerosissimi concerti e molte storiche produzioni operistiche, quali la prima italiana del Crepuscolo degli dei di Wagner (1895) e la prima assoluta della Bohème di Puccini (1896). Nella sua attività l’Orchestra ha dimostrato una spiccata duttilità nell’affrontare il grande repertorio così come molti titoli del Novecento. Dal 1967 è l’Orchestra stabile della Fondazione lirica torinese. Tra i maggiori spettacoli dei quali è stata protagonista si ricordano La Damnation de Faust di Berlioz (regia di Ronconi), insignito nel 1992 del premio “Abbiati”, La bohème “del centenario” con Pavarotti e Freni (trasmessa anche in diretta tv), Fedora di Giordano con Freni e Domingo. Ha ricevuto il Premio Internazionale “Viotti d’Oro” nel 2000. In ambito lirico l’Orchestra si è esibita con i solisti più celebri e alla guida del complesso si sono alternati direttori di fama internazionale come Roberto Abbado, Ahronovič, Bartoletti, Bychkov, Campanella, Gelmetti, Maag, Oren, Pidò, Steinberg, Sado, Tate, Gianandrea Noseda, dal 2007 ricopre il ruolo di Direttore musicale del Teatro Regio. Ha inoltre accompagnato grandi compagnie di balletto come quelle del Bol’šoj di Mosca e del Mariinskij di San Pietroburgo. Ospite di vari festival e teatri stranieri, nel 2000 ha portato a Nizza Sly di Wolf-Ferrari e Zazà di Leoncavallo; nel 2001 ha tenuto una grande tournée sinfonica in Francia; nel 2008 è stata ospitata a Wiesbaden con Rigoletto sotto la direzione di Noseda. Sempre con il maestro Noseda, l’Orchestra e il Coro hanno tenuto una trionfale tournée in Giappone (a Tokyo e Yokohama) e in Cina (a Shanghai) nell’estate del 2010. Accanto a diverse incisioni storiche, 150 Info l’Orchestra e il Coro del Teatro figurano oggi nei video di alcune delle più interessanti produzioni delle ultime Stagioni del Regio: Medea di Cherubini diretta da Evelino Pidò, Edgar di Puccini (nella versione originale in quattro atti) diretta da Yoram David, Thaïs di Massenet diretta da Gianandrea Noseda nell’allestimento di Stefano Poda, Adriana Lecouvreur di Cilea con Renato Palumbo. Comune di San Secondo di Pinerolo Paolo Cozzo, sindaco Luigi Oddoero, assessore alla Cultura 0121 503824 www.comune.sansecondodipinerolo.to.it [email protected] Ventaglio d’Argento L’associazione storico culturale no profit Ventaglio d’Argento nasce nel 2000, con lo scopo di ricreare, attraverso spettacoli di teatro-danza, degli spaccati di vita nobiliare del XVIII e XIX secolo. L’idea primaria è quella di trasmettere cultura in modo lieve e divertente, facendo rivivere al pubblico momenti dell’epoca portata in scena con attenzione ai dettagli dell’abbigliamento, del portamento e degli usi e costumi del momento storico che si ‘indossa’. Non a caso, spesso diciamo di ‘vestire un’epoca’ e non solo un semplice abito più o meno sontuoso. Lo scopo del gruppo viene raggiunto tramite spettacoli portati in teatri italiani e stranieri (Francia, Germania, Spagna), nei palazzi nobiliari delle più importanti città e nelle piazze cittadine in cui il contatto con il pubblico è più immediato e spontaneo. Sempre seguendo il nostro motto e la nostra linea guida del trasmettere cultura divertendo, e divertendoci. Maria Luisa Cosso, presidente Paola Eynard, vicepresidente 0121 376545 [email protected] www.fondazionecosso.it La Fondazione Cosso E’ nata a Pinerolo nel maggio del 2008 con l’obiettivo di valorizzare, nei suoi molteplici aspetti, il pinerolese da un punto di vista culturale, scientifico, umanistico e sociale. Le iniziative in programma sono molte e spaziano dagli eventi espositivi a quelli teatrali e musicali, dai percorsi formativi agli interventi in attività sociali. La Fondazione, diversificandosi nelle sue linee di azione, cerca di offrire a quanti vogliano unirsi ai suoi progetti, una nuova realtà capace di far risaltare le potenzialità del territorio e nello stesso tempo mettere in luce le risorse che ne fanno parte. Tali risorse non sono soltanto culturali, ambientali, storiche e paesaggistiche, ma anche umane, nel senso più ampio del termine. È proprio con la volontà di creare un duraturo e proficuo rapporto con gli abitanti del pinerolese prima, e della regione intera poi, che la Fondazione costruisce i propri percorsi e le proprie iniziative, indirizzandosi ai giovani, alle famiglie, agli anziani e a tutti coloro che comprenderanno le potenzialità di una terra ricca di storia. www.teatroregio.torino.it www.ventagliodargento.it [email protected] 151