Cognome nome …………………………………………………Classe III Sez. …. Voto grafica …… Voto contenuti …… CENTRALE SOLARE A CELLE FOTOVOLTAICHE COMPONENTI 1. Pannelli a celle fotovoltaiche 2. Convertitore 3. Trasformatore FUNZIONAMENTO DELLA CENTRALE FUNZIONE DEL COMPONENTE I pannelli sono neri e contengono all’interno delle celle di silicio, materiale ottenuto da un granello di sabbia che viene affettato e drogato e che ha la grande capacità di trasformare direttamente la luce del sole in energia elettrica, senza bisogno di macchine come la turbina e l’alternatore. Converte la corrente continua in corrente alternata. Trasforma la corrente da bassa ad alta tensione. I pannelli assorbono la luce del sole e il silicio contenuto nelle celle trasforma la luce del sole direttamente in energia elettrica. La corrente prodotta è corrente continua, quindi non adatta per far funzionare gli utilizzatori della casa; allora il convertitore la converte in corrente alternata. La corrente va poi al trasformatore che la trasforma da bassa ad alta tensione che viene trasportata dai cavi e dai tralicci. E’ nullo perché non c’è produzione di CO2. IMPATTO AMBIENTALE SOLUZIONE/I PER RIDURRE/ELIMINARE ----------------L’IMPATTO AMBIENTALE COSTI Il sole è una fonte energetica assolutamente gratuita, ma è elevato il costo delle celle fotovoltaiche, ancora non competitive. Cognome nome …………………………………………………Classe III Sez. …. Voto grafica …… Voto contenuti …… CENTRALE SOLARE A TORRE E CAMPO SPECCHI COMPONENTI 1. Traliccio e caldaia 2. Eliostati 3. Serbatoio di accumulo 4. Turbina 5. Alternatore 6. Trasformatore 7. Condensatore e pompa FUNZIONE DEL COMPONENTE La caldaia contiene acqua o meglio un liquido perché l’acqua tende ad evaporare. La caldaia è fissata ad un traliccio. Acqua o liquido si scaldano da diventare vapore. Gli eliostati sono piccole superfici chiari che ricevono i caldi raggi solari e li riflettono sulla caldaia. Hanno la particolarità di essere computerizzate, pertanto sono orientate tutto il giorno verso il sole. Il vapore passa da un serbatoio di accumulo che provvede a conservare il vapore per quando non c’è sole o di notte. E’ la macchina che dietro la spinta del vapore gira e mediante un albero motore trasmette il movimento all’alternatore. Trasforma l’energia termica in energia meccanica. E’ il generatore di corrente che girando produce energia elettrica. In pratica trasforma l’energia meccanica in energia elettrica. L’energia elettrica prodotta viene trasformata da bassa ad alta tensione per permetterne il trasporto nei cavi dell’alta tensione. Il vapore che ha fatto girare la turbina prima di ritornare in caldaia deve essere condensato da una fonte di acqua fredda presa dall’esterno. Quindi l’acqua viene pompata nel serbatoio in cima al traliccio. FUNZIONAMENTO DELLA CENTRALE Il sole riflette i suoi raggi sugli eliostati che coprono una vastissima superficie. Infatti, più il numero è elevato, maggiore è l’irradiazione sul serbatoio che contiene un liquido che si scalda e diventa vapore. Una parte del vapore si ferma in un serbatoio di accumulo del vapore e il resto va alla turbina che gira e il movimento tramite un albero motore viene trasmesso all’alternatore che produce corrente. La corrente che è a bassa tensione viene innalzata dal trasformatore per permetterne il trasporto nei cavi dell’alta tensione. E’ nullo perché non c’è produzione di CO2. IMPATTO AMBIENTALE SOLUZIONE/I PER RIDURRE/ELIMINARE ----------------L’IMPATTO AMBIENTALE COSTI Il sole è una fonte energetica assolutamente gratuita, ma è elevato il costo di esercizio per le spese di manutenzione degli eliostati che vanno puliti periodicamente. Cognome nome …………………………………………………Classe III Sez. …. Voto grafica …… Voto contenuti …… CENTRALE TERMOELETTRICA Pre-requisiti COMPONENTI 1. Bruciatore 2. Caldaia 3. Turbina 4. Alternatore In casa abbiamo tanti modi per scaldare …… Fornelli per cuocere i cibi, il caminetto per scaldare gli ambienti o tutta la casa, la stufa a pellet per scaldare gli ambienti grandi. In ciascuno di questi casi abbiamo bisogno di un combustibile: gas metano, gasolio, oppure legna o pellet. Qualche volta il carbone (barbecue) o i fornelli elettrici. Bruciare un combustibile vuol dire che il calore ottenuto da un fornello elettrico o la fiammata che si ottiene bruciando un combustibile, va a scaldare dell’acqua fredda (pentola, caffettiera, termosifoni). E se l’acqua viene fatta scaldare per più tempo, questa diventa vapore acqueo che ha una tale energia che riesce anche a sollevare il coperchio o far muovere un treno. FUNZIONE DEL COMPONENTE Brucia il combustibile (olio pesante, metano, carbone). Quindi trasforma l’energia chimica in energia termica. Il calore prodotto scalda l’acqua contenuta nei tubi della caldaia. Contiene fasci di tubi contenenti acqua fredda che si scalda e diventa vapore. E’ la macchina che dietro la spinta del vapore gira e mediante un albero motore trasmette il movimento all’alternatore. Trasforma l’energia termica in energia meccanica. E’ il generatore di corrente che girando contemporaneamente alla turbina produce energia elettrica. In pratica trasforma l’energia meccanica in energia elettrica. 5. Trasformatore 6. Condensatore 7. Pompa 7. Camino 8. Filtro elettrostatico FUNZIONAMENTO DELLA CENTRALE IMPATTO AMBIENTALE L’energia elettrica prodotta viene trasformata da bassa ad alta tensione per permetterne il trasporto nei cavi dell’alta tensione. Il vapore che ha fatto girare la turbina prima di ritornare in caldaia deve essere condensato (deve ritornare acqua) da una fonte di acqua fredda presa dall’esterno. Il vapore diventa acqua che viene pompata nella caldaia. Se non ci fossero i filtri elettrostatici lascerebbe uscire i prodotti della combustione (fumi e CO2). Si trova alla base del camino e serve a depurare il fumo dalle particelle solide. Pertanto dal camino esce solo vapore acqueo e CO2. Dalla combustione del combustibile si sprigiona una fiammata che va a scaldare l’acqua in caldaia. L’acqua diventa vapore e va alla turbina. Questa gira e a sua volta fa girare l’alternatore che produce corrente elettrica. La corrente passa al trasformatore che ne aumenta la tensione per consentirne il trasporto attraverso i cavi e i tralicci dell’alta tensione. Il vapore che ha fatto girare la turbina viene condensato dal condensatore in quanto per una legge fisica non può tornare in caldaia. Per trasformarlo in acqua viene usato un condensatore dove arriva dell’acqua fredda presa dall’esterno (lago o fiume). Nel condensatore l’acqua cede le frigorie al vapore e il vapore cede le calorie all’acqua e diventa acqua L’acqua viene pompata nella caldaia e ricomincia il ciclo. Si precisa che il vapore e l’alternatore non hanno alcun contatto tra loro. 1. Dalla combustione dei prodotti come metano, olio o carbone si sprigiona il fumo che produce le piogge acide. 2. Altro inquinamento è dato dall’acqua di condensazione che viene prelevata da SOLUZIONE/I PER RIDURRE/ELIMINARE L’IMPATTO AMBIENTALE COSTI un lago o da un fiume e che ritornerebbe al lago o al fiume a circa 300° di temperatura che avrebbe un impatto negativo sull’ecosistema. 1. Il Protocollo di Kyoto ha stabilito che tali emissioni dovessero essere eliminate applicando alla base dei camini dei filtri elettrostatici che abbattendo le particelle solide del fumo, fanno uscire solo vapore e CO2 (la CO2 è la responsabile dell’effetto serra). 2. Il problema delle acque bollenti viene risolto facendole passare da vasche all’aperto in modo da raffreddarle per ridurre l’impatto sull’habitat del lago o del fiume. Il costo dei prodotti petroliferi è sempre più alto, quello del metano un po’ più economico. Alcuni produttori stanno ritornando al carbone. Cognome nome …………………………………………………Classe III Sez. …. Voto grafica …… Voto contenuti …… CENTRALE IDROELETTRICA Condizione necessaria per costruire una c. idroelettrica è che vi sia il salto d’acqua o salto motore COMPONENTI FUNZIONE DEL COMPONENTE 1. Bacino a monte E’ il territorio montano che per la sua conformazione si presta ad accogliere l’acqua di scioglimento dei ghiacciai e l’acqua piovana. L’acqua è bloccata da uno sbarramento artificiale. L’acqua è dotata di energia potenziale. 2. Diga Opera gigantesca di sbarramento artificiale costruita in cemento armato dall’uomo. 3. Condotta forzata – Pozzo Tubo o insieme di tubi di grande diametro che porta l’acqua dal bacino a piezometrico monte al bacino a valle. In questa fase l’acqua acquista una grande forza detta energia cinetica o di movimento. Il pozzo piezometrico è un tubo posto verticalmente sulla cima della condotta forzata che serve ad assorbire il colpo d’ariete dato dall’acqua quando si aprono le saracinesche, altrimenti la violenza dell’acqua potrebbe danneggiare le condotte stesse. Poi man mano quest’acqua defluisce verso il basso. 4. Turbina E’ la macchina che gira per la forza dell’acqua e mediante un albero motore trasmette il movimento all’alternatore. Trasforma l’energia cinetica in energia meccanica. E’ fatta di pale a cucchiaio in modo da prendere più acqua possibile. 5. Alternatore E’ il generatore di corrente che girando contemporaneamente alla turbina produce energia elettrica. In pratica trasforma l’energia meccanica in energia elettrica. 5. Trasformatore e stazione di trasformazione 6. Bacino a valle 7. Pompa Tralicci e cavi di alta tensione 8. Trasformatore, sottostazione di trasformazione e cabine FUNZIONAMENTO DELLA CENTRALE L’energia elettrica prodotta dal’alternatore ha una tensione di 2.000 Volt che deve essere trasformata da bassa ad alta tensione, fino a 360.000 Volt, per permetterne il trasporto nei cavi dell’alta tensione. Se non si alzasse la tensione, questa si disperderebbe nei cavi. Lago artificiale dove viene raccolta l’acqua che ha fatto ruotare la turbina. Per evitare che il livello dell’acqua del bacino a monte possa calare, soprattutto in stagioni con scarse precipitazioni, l’acqua dal bacino a valle può ritornare al bacino a monte attraverso le condotte forzate. Basta dare corrente all’alternatore che si comporta come un motore elettrico, quindi gira e fa girare la turbina a cui è accoppiata. Se alla turbina accoppiamo una pompa, questa girando, aspira l’acqua dal bacino a valle e la ripompa a monte. Questa fase che si chiama pompaggio si attua quando c’è la minor richiesta di energia, cioè di notte. I cavi portano la corrente nei vari paesi di utilizzo e questi sono sostenuti dai tralicci, strutture in acciaio dalla caratteristica forma piramidale strutturata in tanti triangoli (il triangolo è una struttura rigida, indeformabile). Prima di giungere al paese di utilizzo della corrente, questa passa da una sottostazione di trasformazione, che abbassa la tensione a 2.000 Volt e da una cabina che la porta a tensione di utilizzo, cioè a 220 Volt per le abitazione e 380 Volt per le officine e le piccole industrie. L’acqua dal bacino a monte viene fatta precipitare a valle attraverso le condotte forzate dove acquista energia cinetica. Una volta a valle l’acqua entra nella centrale e fa girare la turbina che trasforma l’energia cinetica in energia meccanica. Tale energia mediante l’albero motore viene trasmessa IMPATTO AMBIENTALE SOLUZIONE/I PER RIDURRE/ELIMINARE L’IMPATTO AMBIENTALE COSTI all’alternatore che girando anch’esso, produce corrente. La corrente va al trasformatore dove viene aumentata di tensione e poi attraverso i cavi e i tralicci va a destinazione. Si precisa che l’acqua e l’alternatore non hanno alcun contatto tra loro. Non c’è produzione di CO2, e l’impatto è esclusivamente visivo, paesaggistico. 1. Per ridurre tale impatto si potrebbero pitturare la diga e le condotte forzate di colori che le mimetizzino nel paesaggio. 2. Per ridurre il rischio di gravissimi incidenti come quello occorso alla diga del Vajont, bisognerebbe imbrigliare la roccia delle montagne circostanti per non farle franare. A parte il costo notevole dell’opera di presa, diga e incanalamento delle acque di scioglimento dei ghiacciai, è abbastanza economica. Cognome nome …………………………………………………Classe III Sez. …. Voto grafica …… Voto contenuti …… CENTRALE NUCLEARE COMPONENTI 1. Edificio principale 2. Nòcciolo 3. Canne d’organo 4. Piscina 5. Acceleratore di particelle 6. Barre di controllo FUNZIONE DEL COMPONENTE Costruito in cemento armato di notevole spessore e con uno strato di piombo per ridurre la fuoriuscita di radiazioni. Al suo interno vi è il nòcciolo. E’ il cuore della centrale. E’ detto anche reattore nucleare entro il quale si trovano altri componenti. Sono dei tubi che contengono i cilindretti di uranio. Le canne d’organo insieme all’uranio sono immerse nell’acqua. Grazie a questa sofisticatissima macchina avviene la reazione di fissione. Questa reazione detta anche reazione a catena, produce un’enorme quantità di calore che scalderà l’acqua della piscina che diventerà vapore, necessario per far girare turbina e alternatore. Sono generalmente d’argento o di cadmio. Sono il sistema di sicurezza della centrale nucleare perché controllano che la temperatura non raggiunga livelli di pericolosità. Nell’ipotesi remota che ciò dovesse accadere, sottraggono neutroni alla reazione in modo che la temperatura non aumenti e mandano all’interno un liquido refrigerante con lo stesso scopo. La differenza tra la reazione di fissione nella centrale e quella della bomba atomica è che la prima è controllata, l’altra no. 4. Turbina 5. Alternatore 5. Trasformatore e stazione di trasformazione 6. Condensatore e torre di raffreddamento 7. Pompa Tralicci e cavi di alta tensione 8. Trasformatore, sottostazione di trasformazione e cabine E’ la macchina che dietro la spinta del vapore gira e mediante un albero motore trasmette il movimento all’alternatore. Trasforma l’energia cinetica in energia meccanica. E’ fatta di pale a ventaglio. E’ il generatore di corrente che girando contemporaneamente alla turbina produce energia elettrica. In pratica trasforma l’energia meccanica in energia elettrica. L’energia elettrica prodotta dal’alternatore ha una tensione di 2.000 Volt che deve essere trasformata da bassa ad alta tensione, fino a 360.000 Volt, per permetterne il trasporto nei cavi dell’alta tensione. Se non si alzasse la tensione, questa si disperderebbe nei cavi. Servono a trasformare il vapore che ha fatto girare la turbina in acqua. Infatti il vapore a contatto con l’acqua fredda di un circuito chiuso proveniente da una torre di raffreddamento, diventa acqua e torna nel nocciolo. L’acqua del circuito chiuso scaldatasi, va a raffreddarsi nella torre di raffreddamento, come in un grande radiatore. Le torri raffreddano l’acqua del circuito ed il vapore acqueo prodotto esce dalla bocca della torre. Riporta l’acqua nel nòcciolo. I cavi portano la corrente nei vari paesi di utilizzo e questi sono sostenuti dai tralicci, strutture in acciaio dalla caratteristica forma piramidale strutturata in tanti triangoli(il triangolo è una struttura rigida, indeformabile) Prima di giungere al paese di utilizzo della corrente, questa passa da una sottostazione di trasformazione, che abbassa la tensione a 2.000 Volt e da una cabina che la porta a tensione di utilizzo, cioè a 220 Volt per le abitazione e 380 Volt per le officine e le piccole industrie. FUNZIONAMENTO DELLA CENTRALE IMPATTO AMBIENTALE E POLITICA ENERGETICA Il funzionamento della centrale nucleare si basa su una reazione fisco-chimica detta fissione, secondo la quale un neutrone di Uranio235 viene scagliato contro un nucleo di uranio che si divide in due parti liberando altri neutroni che vanno a scagliarsi contro le due parti di nucleo dividendole. Vengono liberati altri neutroni che ripetono la reazione infinite volte come in una reazione a catena e liberando una grande quantità di calore (energia termica). Il calore prodotto fa girare la turbina, questa fa girare l’alternatore e si produce corrente elettrica. La corrente viene trasformata dal trasformatore cioè aumentata di tensione e viene inviata a destinazione tramite i cavi e i tralicci. Il vapore che ha fatto girare la turbina viene condensato tramite un liquido a circuito chiuso che assorbe il calore del vapore e va a raffreddarsi nella torre di raffreddamento. Il vapore trasformato in acqua torna nel nocciolo. 1. Scorie. Le scorie sono i cilindretti di uranio che non producono più la reazione di fissione ma che sono ancora radioattive per milioni di anni. 2. Con le scorie si producono proiettili di uranio impoverito. Sono più leggeri e pertanto hanno una gittata maggiore e vengono usate da armi leggere e da cannoni di carro armato. Ciò provoca l’insorgenze di tumori nei militari che usano dette armi e che conduce il più delle volte alla morte; provoca danni identici ai bambini che vanno a giocare nei relitti di carri armati che sono stati colpiti da ordigni fatti con l’uranio impoverito. (Vedi Serbia). 2. Politica energetica. In Italia non vi sono centrali nucleari ma ci sono state fino anche non c’è stato l’incidente di Cernobyl sulla cui onda emotiva il popolo italiano con un referendum ha eliminato la legge con la quale si consentiva l’utilizzo delle centrali nucleari per produrre corrente elettrica. SOLUZIONE/I PER RIDURRE/ELIMINARE L’IMPATTO AMBIENTALE COSTI 1. Scorie. Dopo ipotesi fantascientifiche tese a vedere le scorie buttate in mare o lanciate sulla luna, la proposta più accreditata è quella di chiuderle in doppi recipienti di vetro e di acciaio e seppellirle in aree geologicamente inerti, per esempio nelle miniere di sale abbandonate. Rimane il fatto che nessun comune vuole nel suo territorio delle scorie radioattive. L’uranio si estrae dalle miniere ma il processo di arricchimento è costoso, come è costosa la costruzione delle centrali nucleari. Tuttavia la convenienza sta nel fatto che se lo mettiamo a paragone con il petrolio vediamo che con 1 g. di uranio si producono 7.300 Kw/h di corrente tanto quanto ne produce 1 tonnellata di petrolio. Cognome nome …………………………………………………Classe III Sez. …. Voto grafica …… Voto contenuti …… CENTRALE DEL TELERISCALDAMENTO DI BRESCIA E TERMOVALORIZZATORE COMPONENTI 1. Bruciatore 2. Caldaia 3. Turbina 4. Alternatore 5. Trasformatore 6. Scambiatore di calore FUNZIONE DEL COMPONENTE La centrale del Teleriscaldamento brucia il combustibile (metano e carbone), mentre il T.V. brucia i rifiuti solidi urbani. Entrambi trasformano l’energia chimica in energia termica. Il calore prodotto scalda l’acqua contenuta nei tubi della caldaia. Contiene fasci di tubi contenenti acqua fredda che si scalda e diventa vapore. E’ la macchina che dietro la spinta del vapore gira e mediante un albero motore trasmette il movimento all’alternatore. Trasforma l’energia termica in energia meccanica. E’ il generatore di corrente che girando contemporaneamente alla turbina produce energia elettrica. In pratica trasforma l’energia meccanica in energia elettrica. L’energia elettrica prodotta viene trasformata da bassa ad alta tensione per permetterne il trasporto nei cavi dell’alta tensione. Il vapore che ha fatto girare la turbina, prima di ritornare in caldaia passa in un tubo che percorre tutta la città Brescia. Questo tubo entrando in un condominio o in una villetta si rimpicciolisce ed entra in uno scambiatore di calore dove il vapore a 180° C. cede il calore all’acqua fredda dell’acquedotto che si scalda e va nelle abitazioni per scaldare i termosifoni ed essere utilizzata per l’acqua calda per gli usi domestici. Il vapore che ha ceduto il calore e che a 7. Camino 8. Filtro elettrostatico FUNZIONAMENTO DELLA CENTRALE e del TERMOVALORIZZATORE IMPATTO AMBIENTALE sua volta si è raffreddata, ritorna alla centrale in un secondo tubo che percorre tutta la città. Se non avesse i filtri elettrostatici lascerebbe uscire i prodotti della combustione (fumi e CO2). Il camino del T.V. bruciando immondizia produce anche dioxina che è rigorosamente controllata da laboratori chimici presenti nel camino, da meritarsi dalla Columbia University, il premio di miglior termovalorizzatore d’Europa. Si trova alla base del camino e serve a depurare il fumo dalle particelle solide. Pertanto dal camino esce solo vapore acqueo e CO2. Dalla combustione del combustibile si sprigiona una fiammata che va a scaldare l’acqua in caldaia. L’acqua diventa vapore e va alla turbina. Questa gira e a sua volta fa girare l’alternatore che produce corrente elettrica. La corrente passa al trasformatore che ne aumenta la tensione per consentirne il trasporto attraverso i cavi e i tralicci dell’alta tensione. Il vapore che ha fatto girare la turbina viene condensato viene inviato dentro un tubo sotterraneo che percorre tutta Brescia. Man mano che entra in una villeta o in un condominio, il vapore cede il calore ad uno scambiatore di calore e raffreddatosi, torna in centrale dentro un altro tubo e ricomincia il ciclo. 1. Dalla combustione dei prodotti come metano, olio o carbone si sprigiona il fumo che produrrebbe le piogge acide. 2. Altro inquinamento è dato dall’acqua di condensazione che viene prelevata da un lago o da un fiume e che ritornerebbe al lago o al fiume a circa 300° di temperatura che avrebbe un impatto negativo sull’ecosistema. SOLUZIONE/I PER RIDURRE/ELIMINARE L’IMPATTO AMBIENTALE COSTI 1. Il Protocollo di Kyoto ha stabilito che tali emissioni dovessero essere eliminate applicando alla base dei camini dei filtri elettrostatici che abbattendo le particelle solide del fumo, fanno uscire solo vapore e CO2 (la CO2 è la responsabile dell’effetto serra). 2. Il problema delle acque bollenti non sussiste perché il calore viene recuperato scaldando le case della città di Brescia. Il costo dei prodotti petroliferi è sempre più alto, quello del metano è più economico. Alcuni produttori stanno ritornando al carbone. Tuttavia i prodotti che si ottengono con questa centrale sono tre: la corrente elettrica, il calore per scaldare rubinetti e termosifoni, l’eliminazione dell’immondizia. Cognome nome …………………………………………………Classe III Sez. …. Voto grafica …… Voto contenuti …… CENTRALE EOLICA Condizione necessaria per costruire una c. eolica è che questo vento sia costante, non forte. COMPONENTI FUNZIONE DEL COMPONENTE 1. Aeromotori Le enormi pale collocate in cima ad un traliccio trasformano l’energia eolica in energia meccanica. All’interno dell’aeromotore c’è un generatore di corrente che trasforma l’energia meccanica in energia elettrica. La presenza di un moltiplicatore di giri fa in modo che il generatore faccia più giri del rotore delle pale 5. Trasformatore Alla base del traliccio c’è un trasformatore che aumenta la tensione della corrente per permetterne il trasporto nei cavi dell’alta tensione. IMPATTO AMBIENTALE Non c’è produzione di CO2, tuttavia l’impatto è esclusivamente visivo, paesaggistico. Inoltre si è notato che l’uso di pale metalliche provocavano oltre che un inquinamento acustico, anche disturbo delle comunicazioni dei telefoni cellulari. SOLUZIONE/I PER 1. Per ridurre tale impatto sono state adottate pale in materiale plastico. RIDURRE/ELIMINARE L’IMPATTO AMBIENTALE COSTI A parte il costo dei generatori e dei tralicci, la fonte energetica è praticamente gratuita. Cognome nome …………………………………………………Classe III Sez. …. Voto grafica …… Voto contenuti …… CENTRALE SOLARE A BIOGAS COMPONENTI 1. Stalla 2. Materiale organico (deiezioni liquide e solide di bovini e suini) 3. Digestore 4. Gruppo elettrogeno FUNZIONAMENTO DELLA CENTRALE Biogas: gas proveniente dalla vita FUNZIONE DEL COMPONENTE La presenza di una stalla è essenziale per la produzione di materiale organico di rifiuto. Quindi tale centrale può essere considerata un investimento familiare di uno o più allevatori che decidono di produrre per conto loro l’energia elettrica. Tale materiale è nutrimento per i microorganismi che emettono un gas con il 70% di metano. Il metano è un combustibile, dunque può essere bruciato per produrre energia elettrica E’ il contenitore chiuso ermeticamente, a volte interrato e a volte no, che viene riempito di materiale organico per la fermentazione. Apparecchio identico a quello usato dagli ambulanti che bruciando il gas metano produce energia elettrica. Quindi trasforma l’energia chimica in energia meccanica e poi in corrente elettrica alternata. Le deiezioni liquide e solide di bovini o suini vengono inviate nel digestore dove i microorganismi divorano questo materiale ed emettono gas metano. Il metano viene bruciato in un gruppo elettrogeno che produce corrente elettrica alternata pronta per l’uso per le cascine e stabilimenti agroalimentari. IMPATTO AMBIENTALE E’ nullo perché non c’è produzione di CO2. COSTI Il costo è limitato alla costruzione dell’impianto. Tutto il resto è gratuito. Cognome nome …………………………………………………Classe III Sez. …. Voto grafica …… Voto contenuti …… ENERGIA DAI RIFIUTI SOLIDI URBANI DELLE DISCARICHE CONTROLLATE Prerequisito Le discariche sono luoghi per contenere e isolare i rifiuti, così da diminuire l’impatto che provocano sull’ambiente. All’interno della discarica avvengono processi chimici, fisici e biologici che portano alla degradazione del rifiuto e alla produzione di biogas e percolato (liquame). Il percolato è un liquido originato dall'infiltrazione di acqua nella massa dei rifiuti o dalla decomposizione degli stessi. Esso contiene inquinanti organici e inorganici, derivanti dai processi biologici e fisico-chimici all’interno delle discariche. Il biogas prodotto in una discarica di Rifiuti Solidi Urbani, contiene Metano (51,2%) e Anidride Carbonica (32,4%.). COMPONENTI 1. Buca 2. Telo 3. Strato di sabbia e ghiaia permeabile 4. Materiale organico FUNZIONE DEL COMPONENTE La buca deve essere adeguata ai rifiuti da smaltire, scavata su un terreno argilloso impermeabile. Il telo in P.V.C. deve impedire il contatto tra il percolato e il terreno. Permette al percolato di colare fino allo strato più profondo dove va a raccogliersi per essere smaltito. Il materiale organico deve essere rigorosamente formata da avanzi alimentari, scarti organici dell’industria agroalimentare, fanghi di depurazione degli 5. Strati di terra 6. Gruppo elettrogeno 5. Trasformatore FUNZIONAMENTO DELLA CENTRALE IMPATTO AMBIENTALE SOLUZIONE/I PER impianti di trattamento delle acque reflue, deiezioni animali, biomasse di natura agricola e residui organici industriali. Gli strati di terra umifera che si alterna a strati di immondizia, per il loro contenuto di microorganismi ,favorisce la decomposizione della sostanza organica. Apparecchio identico a quello usato dagli ambulanti che bruciando il gas metano produce energia elettrica. Quindi trasforma l’energia chimica in energia meccanica e poi in corrente elettrica alternata. L’energia elettrica prodotta viene trasformata da bassa ad alta tensione per permetterne il trasporto nei cavi dell’alta tensione. Il materiale organico accumulato in una discarica controllata fermenta ad opera di microorganismi anaerobi producendo gas metano che viene recuperato e bruciato in un gruppo elettrogeno per produrre corrente elettrica che viene poi trasformata in alta tensione ed inviata a destinazione per mezzo dei cavi e dai tralicci. Il metano può anche essere bruciato in una caldaia per scaldare acqua per termosifoni e sanitari. Il metano ha un’attività serra 21 volte superiore di quella della CO 2. Gli effetti del rilascio di biogas (metano e CO2) nell’ambiente si manifestano sotto forma di emissioni di odori, danni alla vegetazione e anche pericoli di incendi ed esplosioni. Quindi, una discarica ha un impatto dannoso sull’ambiente e sulle popolazioni che vivono nelle vicinanze degli impianti. Per eliminare tale impatto ambientale e sociale bisogna recuperare il biogas RIDURRE/ELIMINARE L’IMPATTO AMBIENTALE anche per produrre altra energia (elettrica e termica).