Corso di Laurea Magistrale In Scienze Delle Professioni Sanitarie Tecniche-Area Tecnico- Diagnostica CORSO INTEGRATO IN SCIENZE METODOLOGIA DELLA RICERCA SCIENTIFICA – II° ANNO- I° Semestre Insegnamenti: Diagnostica per Immagini e Radioterapia Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica Neurologia Audiologia Programma di Diagnostica per Immagini e Radioterapia Prof. Simone Maurea Metodologia della ricerca e della sperimentazione in diagnostica per immagini Progetto e protocollo di studio in diagnostica per immagini Tipologia di studio: retrospettivo, prospettico Criteri di arruolamento dei pazienti Integrazione tra dati di laboratorio e dati di diagnostica per immagini Raccolta dei dati Analisi dei risultati Standard di riferimento in diagnostica per immagini Analisi Statistica e test statistici di uso comune Accuratezza, sensibilità, specificità diagnostica di un esame di diagnostica per immagini Valori predittivi positivo e negativo di un esame di diagnostica per immagini Stesura e significato di un manoscritto scientifico Ricerca bibliografica e bibliografia internazionale Testi consigliati: 1. METODOLOGIA DELLA RICERCA IN AMBITO PROFESSIONALE Paolo Chiari, Daniela Mosci, Enrico Naldi, Centro Studi EBN Evidence-Based Clinical Practice La pratica clinico-assistenziale basata su prove di efficacia II ed., Mc Graw Hill 2. METODOLOGIA STATISTICA APPLICATA IN AMBITO BIOMEDICO E CLINICO e METODOLOGIA DELLA RICERCA BIBLIOGRAFICA Chiari, Mosci Naldi, Evidence based clinical practice. La pratica clinico assistenziale basata su prove di efficacia, Centro Studi EBN, McGraw-Hill 2011 Programma di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica Prof. Francesco Napolitano Parte generale 1. Definizione e finalità della Medicina di Laboratorio. 2. Il campione biologico: modalità di raccolta, invio e conservazione. 3. Tipi di variabilità a cui un campione biologico è sottoposto. Aspetti diagnostico-funzionali di organi e tessuti e metodologie per la diagnosi di patologie correlate 1. Sangue: 1.1. Aspetti generali; 1.2 Le cellule del sangue periferico: eritrociti, leucociti, granulociti (neutrofili, eosinofili, basofili), agranulociti (monociti, linfociti), piastrine; 1.3 Principali parametri dell’esame emocromocitometrico; 1.4 Principali patologie a carico dei globuli rossi; 1.5 Principali patologie a carico dei leucociti. 2. Rene: 2.1 Aspetti generali dell’organo; 2.2 Test per valutare la funzione glomerulare; 2.3 Test per valutare la funzione tubulare; 2.4 Esame delle urine. 3. Fegato: 3.1 Aspetti generali dell’organo; 3.2 Indicatori di danno epatico; 3.3 Indicatori di colestasi; 3.4 Indicatori di coniugazione; 3.5 Epatite virale. 4. Cuore e muscolo scheletrico: 4.1 Aspetti generali; 4.2 Diagnostica del danno cardiaco; 4.3 Significato e uso dei marcatori di danno cardiaco; 4.4 Marcatori di danno del muscolo scheletrico. 5.Pancreas: 5.1 Aspetti generali dell’organo: ruolo esocrino ed endocrino; 5.2 Ruolo esocrino: diagnosi e marcatori di pancreatite acuta; 5.3 Ruolo endocrino: diagnosi delle ipeglicemie; 5.4 Monitoraggio del controllo glicemico. 6. Diagnostica genetica: 6.1 Aspetti generali delle malattie genetiche; 6.2 Metodiche per l’analisi di mutazioni; 6.3 Malattie dovute a micromutazioni: fibrosi cistica; 6.4 Malattie dovute a macromutazioni: distrofia muscolare di Duchenne. Testi consigliati - Sacchetti L., Cavalcanti P. et. al. Medicina di laboratorio e diagnostica genetica. Sorbona. - Materiale didattico del corso. Programma di Neurologia Prof.ssa Elena Salvatore 1. Generalità sulle sperimentazioni cliniche: a. Definizione generale delle sperimentazioni cliniche. Il comitato etico b. Obiettivo primario e obiettivi secondari c. Gli endpoints primari e secondari d. I materiali e metodi e. Il ruolo della statistica nella stesura di un protocollo clinico. 2. La conduzione di una sperimentazione clinica secondo GCP: a. Le sperimentazioni multicentriche b. La randomizzazione e la stratificazione c. Il monitoraggio (le CRA e le CRO) e l’audit d. Il Case Report Form (CRF); 3. I database nella ricerca clinica. 4. Come scrivere un lavoro scientifico: a. Il titolo e gli autori b. L'introduzione e le conclusioni c. I materiali e metodi d. I risultati e. Tabelle e figure f. I formati particolari (le lettere, i lavori brevi, i commenti, ecc.) g. Gli indicatori bibliometrici nella scelta della rivista. Programma del corso di Audiologia Prof. Elio Marciano ORGANIZZAZIONE DI UNO SCREENING -Disponibilità di prove scientifiche che documentino i benefici dello screening e di informazioni complete basate sulle prove di efficacia. -Valutare prevalenza ,gravità ,opportunità di diagnosi e trattamento della patologia oggetto di screening(il trattamento precoce deve migliorare la prognosi) -Deve essere disponibile un test adeguato>semplice ,riproducibile, affidabile, non dannoso, di basso costo. -Il test deve offrire una “buona sensibilità”(capacità di essere positivo nei soggetti malati>falsi negativi)ed una “buona specificità”(capacità di essere negativo nei soggetti sani>falsi positivi) -Selezione e reclutamento del personale sanitario specializzato e valutazione delle capacità comunicative. -Definire un metodo di selezione del campione. -Utilizzo e analisi dei dati per la ricerca scientifica. -Esempio di screening uditivo realizzato dalla regione Campania su tutti i nati. Testi consigliati: dispensa del Corso di Studio esame: scritto/orale