II MINERALI MINERALI E LE ROCCE Cosa sono? I minerali sono sostanze naturali, solide e omogenee: sono naturali, in quanto si formano in seguito a fenomeni chimico-fisici che avvengono in natura sono solide, poiché posseggono forma e volume propri e grandi forze di coesione tra le molecole; sono omogenee, in quanto mantengono composizione e caratteristiche invariate in ogni loro parte ed una struttura cristallina ben definita. I MINERALI E LE ROCCE (DIFFERENZE) Minerale e roccia sono termini che indicano materiali ben distinti fra loro. Un minerale è un composto chimico che si trova in natura, che. Ad oggi sono noti oltre 4000 tipi di minerali, ha una ben determinata composizione ed una struttura cristallina ben definita Una roccia è un miscuglio di una (raramente) o più specie minerali e di altre sostanze non cristalline pertanto, la composizione chimica di una roccia non è esprimibile con una formula chimica. STRUTTURA CRISTALLINA Generalmente i minerali si presentano allo stato cristallino, cioè sono costituiti da cristalli di forma poliedrica, riconducibili ad alcuni solidi geometrici, e dotati di facce, spigoli e vertici. La forma poliedrica è legata alla disposizione ordinata delle molecole e degli atomi della sostanza di cui è formato ciascun minerale. Quando tali atomi occupano una posizione ben precisa si dice che il minerale ha un reticolo cristallino. Se un minerale non ha un reticolo cristallino è allo stato amorfo. Reticolo cristallino Stato amorfo TIPI DI MINERALI SOLFURI: composti dello zolfo con elementi metallici. (es. Pirite) ALOGENURI: formati da atomi di cloro o fluoro con un altro elemento. (es. Salgemma) OSSIDI: formati da ossigeno con elementi metallici. (es. quarzo) CARBONATI: formati da carbonio e ossigeno più un elemento metallico. (es. Calcite) SOLFATI: formati da zolfo e ossigeno più un elemento metallico. (es. Barite) ELEMENTI NATIVI: minerali formati da un unico elemento chimico. (es. Oro) r h Pirite (Solfuri) Salgemma (Alogenuri) Calcite (Carbonati) Barite (Solfati) Quarzo (Ossidi) Oro (Elementi nativi) PROPRIETÀ FISICHE DEI MINERALI Un minerale può essere identificato mediante alcune proprietà fisiche e chimiche PROPRIETÀ FISICHE UTILIZZATE PER L’IDENTIFICAZIONE SONO: . • DUREZZA: la durezza di un minerale è misurata dalla capacità di un minerale di scalfire o essere scalfito da altri minerali e si misura solitamente secondo la scala di Mohs di durezza dei minerali, con valori crescenti da 1 (talco) a 10 (diamante). • LUCENTEZZA: indica il modo in cui la superficie del minerale interagisce con la luce e può variare da opaca a vetrosa. Si divide in: - lucentezza metallica (tipica delle sostanze che assorbono totalmente la luce e risultano opache) - lucentezza non metallica (tipica dei corpi più o meno trasparenti). SFALDATURA: un minerale si frammenta in parti più piccole, lungo alcuni piani preferenziali di cristallizazzione, vengono mantenuti costanti i valori angolari tra le diverse facce dei frammenti, l'aspetto esterno cristallino rimane uguale anche nei frammenti più minuti. TENACITÀ: descrive il modo in cui alcuni minerali si rompono senza seguire i piani di sfaldatura opponendosi alla frattura. CONDUCIBILITÀ: consiste nel verificare se il minerale è un buon conduttore elettrico. PESO SPECIFICO DEI MINERALI: quasi tutti i minerali hanno peso specifico superiore a 1 (quello dell'acqua). I minerali più comuni come quarzo, calcite e feldspato hanno un peso specifico variabile fra 2.65 e 2.76. I minerali ricchi in elementi metallici hanno peso specifico uguale o superiore a 5. La galena ha peso specifico superiore a 7 e l‘oro puro maggiore di 19.