FOGLIO INFORMATIVO relativo ai FINANZIAMENTI ALLE PMI PER OPERAZIONI DI MICROCREDITO (FINANZIAMENTO GARANTITO DAL FONDO GARANZIA (FONDO DEL MICROCREDITO) PRESSO IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO, IN ATTUAZIONE DELL’ART. 111 DEL TUB D.L. 01/09/1993 N.385, DEL DECRETO MEF 17/10/2014 N.176, DEL DECRETO MISE DEL 24/12/2014, DEL DECRETO MISE DEL 18/03/2015) Documento n. 8 decorrenza 01/04/2017 INFORMAZIONI SULLA BANCA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI SCAFATI E CETARA - SOCIETA’ COOPERATIVA Sede legale e amministrativa: Via P. Melchiade, n. 37 - 84018 Scafati (Sa) Tel.: 081 8570111 – Fax: 081 8502428 – N. Verde: 800778686 (Ufficio informazioni) E-mail: [email protected] - Sito internet: www.bccscafatiecetara.it Codice Fiscale e Partita IVA 00252880653 Iscritta al Registro delle Imprese della CCIAA di Salerno al n. 00252880653 Iscritta all’Albo delle banche tenuto dalla Banca d’Italia al n. 2042 - Cod. ABI: 08855.9 Iscritta all’Albo delle società cooperative n. A160753 Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo, al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo e al Fondo Nazionale di garanzia CHE COS’E’ IL FINANZIAMENTO ALLE PMI PER OPERAZIONI DI MICROCREDITO Struttura e funzione economica E’ un finanziamento a medio/lungo termine, garantito dal Fondo Garanzia (Fondo del Microcredito), non assistito da garanzie reali e che non può eccedere il limite di euro 25.000 per ciascun beneficiario. Tale limite può essere aumentato di euro 10.000 qualora il finanziamento preveda l'erogazione frazionata, subordinando i versamenti: a) al pagamento puntuale di almeno le ultime sei rate pregresse, b) al raggiungimento di risultati intermedi stabiliti dal contratto. Il finanziamento è destinato a: 1. Lavoratori autonomi (professionisti iscritti agli ordini e non) titolari di partita IVA da non più di 5 anni e con massimo cinque dipendenti; 2. Imprese individuali titolari di partita IVA da non più di 5 anni e con massimo cinque dipendenti; 3. Società di persone, società tra professionisti, srl semplificate, società cooperative titolari di partita IVA da non più di 5 anni e con massimo dieci dipendenti. 4. Imprese che abbiano avuto, nei tre esercizi antecedenti la richiesta di finanziamento o dall’inizio dell’attività se di durata inferiore, un attivo patrimoniale massimo di € 300.000, i ricavi lordi fino a 200.000 euro e livello di indebitamento non superiore a 100.000 euro. 5. Sia i professionisti che le imprese devono operare nei settori ammissibili in base alle Disposizioni operative del Fondo 6. Non sono ammissibili alla garanzia del Fondo le persone fisiche. A cosa serve. E’ un finanziamento destinato a: Acquisto di beni (incluse le materie prime necessarie alla produzione dei beni o servizi e le merci destinate alla vendita) o servizi direttamente connessi all’attività svolta (compreso il pagamento dei Foglio informativo FINANZIAMENTI ALLE PMI PER OPERAZIONI DI MICROCREDITO aggiornato il 30/03/2017 Pagina 1 di 11 canoni del leasing, il microleasing finanziario e il pagamento delle spese connesse alla sottoscrizione di polizze assicurative); Pagamento di retribuzioni di nuovi dipendenti o soci lavoratori Sostenimento dei costi per corsi di formazione aziendale. La durata massima del finanziamento è di 7 anni, con unica eccezione a 10 anni per finanziamenti finalizzati al pagamento di corsi di formazione di natura universitaria o post universitaria volti ad agevolare l’inserimento nel mercato del lavoro delle persone fisiche beneficiarie del finanziamento. . Il finanziamento comporta l’erogazione di una somma al cliente, che si impegna a restituirla mediante il pagamento di rate mensili comprensive di capitale e interessi, secondo un tasso fisso o variabile. Il finanziamento può essere concesso fino all’80% degli investimenti documentati (IVA esclusa). COSA FARE PER OTTENERE LA GARANZIA: La prenotazione della garanzia, oltre che da parte di banche, intermediari finanziari e operatori di microcredito, può essere effettuata anche da parte dei soggetti beneficiari finali. Questi ultimi possono, anche prima della presentazione della richiesta di finanziamento a un soggetto finanziatore, presentare, al gestore del Fondo, richiesta di prenotazione delle somme necessarie alla copertura finanziaria della garanzia sui finanziamenti ai sensi dell’art.111, comma 1, del TUB. La richiesta può essere effettuata in via telematica (dal sito www.fondidigaranzia.it nell’apposita sezione dedicata al “microcredito”). La ricevuta dell’avvenuta prenotazione delle risorse dovrà essere prodotta dal soggetto beneficiario finale al soggetto finanziatore al quale intende richiedere il prestito. La prenotazione non comporta automaticamente la concessione di una garanzia né del relativo finanziamento. La prenotazione resta valida per i 5 giorni lavorativi successivi alla data del suo inserimento sul sistema informativo del Fondo, entro tale termine la Banca, a pena di decadenza, deve confermare la prenotazione. La prenotazione è valida fino a sessanta giorni su richiesta al soggetto beneficiario finale deve, entro il predetto termine, inviare al Gestore del Fondo la relativa richiesta di garanzia. Tipologie di Finanziamento: il Finanziamento può essere richiesto con due varianti: Mutuo a tasso fisso Rimangono fissi per tutta la durata del mutuo sia il tasso di interesse sia l’importo delle singole rate. Lo svantaggio è non poter sfruttare eventuali riduzioni dei tassi di mercato. Il tasso fisso è consigliabile alle imprese che vogliono essere certe, sin dal momento della firma del contratto, della misura del tasso, degli importi delle singole rate, e dell’ammontare complessivo del debito da restituire, indipendentemente dalle variazioni delle condizioni di mercato. Mutuo a tasso variabile Rispetto al tasso iniziale, il tasso di interesse può variare, con cadenze prestabilite, secondo l’andamento di uno o più parametri di indicizzazione (ad esempio, il tasso Euribor) fissati nel contratto. Il rischio principale è l’aumento imprevedibile e considerevole dell’importo o del numero delle rate. Il tasso variabile è consigliabile alle imprese che vogliono un tasso sempre in linea con l’andamento del mercato e può sostenere eventuali aumenti dell’importo delle rate. L’erogazione del finanziamento potrà avvenire mediante accredito su conto corrente presso la Banca erogante o presso altra banca o per cassa. Il pagamento delle rate di rimborso del finanziamento potrà avvenire esclusivamente mediante addebito su conto corrente intestato al cliente presso la Banca erogante o presso altra banca. Modalità di calcolo degli interessi: Gli interessi vengono conteggiati, per tutta la durata del finanziamento, utilizzando un tasso variabile, in funzione di quanto previsto dal contratto oppure un tasso fisso che non varia per tutta la durata del finanziamento. Foglio informativo FINANZIAMENTI ALLE PMI PER OPERAZIONI DI MICROCREDITO aggiornato il 30/03/2017 Pagina 2 di 11 Modalità di rimborso: Il rimborso del prestito avviene in base al Piano di ammortamento “Francese”. Garanzie: garanzia del Fondo di Garanzia (Fondo del Microcredito) in attuazione dell’ Art.111 del Testo Unico Bancario D.L 1/9/1983 n. 385; Decreto MEF 17/10/2014 n.176 – G.U. 1/12/2014; Decreto MISE 24/12/2014 – G.U. 3/02/2015; Decreto Ministero dello Sviluppo Economico 18/03/2015. La Banca a suo insindacabile giudizio e in funzione delle valutazioni di merito creditizio e della durata, può richiedere sull’intero finanziamento garanzie personali nonché specifiche cautele. Rischi specifici legati alla tipologia di contratto Nei mutui che prevedono un tasso variabile può essere stabilito un tasso minimo (floor) o massimo (cap). In questi casi, indipendentemente dalle variazioni del parametro di indicizzazione, il tasso di interesse non può scendere al di sotto del minimo o salire al di sopra del massimo. Il contratto inoltre può prevedere che la banca, in presenza di una giusta causa, possa modificare nel corso del rapporto e anche in senso sfavorevole al cliente, le condizioni contrattuali ed economiche ad eccezione del tasso di interesse o dei punti di maggiorazione rispetto al parametro prescelto del tasso di interesse indicizzato, osservando le prescrizioni contenute nell’art. 118 del d.lgs. 385/93. Per saperne di più: La Guida pratica al mutuo, che aiuta a orientarsi nella scelta, è disponibile sul sito www.bancaditalia.it, presso tutte le filiali e sul sito della Banca. CONDIZIONI ECONOMICHE S QUANTO PUO’ COSTARE IL MUTUO A TASSO FISSO Tasso annuo effettivo globale (TAEG) 4,999% (calcolato su capitale figurativo di € 25.000,00, per la durata di anni sette, con rata mensile di € 346,34, tasso annuo fisso del 4,40% (IRS 7 anni (lett.)%, quotazione alla data del 28/03/2017, arrotondato ai 5 centesimi superiori, pari a 0,50%, maggiorato di uno spread di 3,90 punti percentuali), commissione incasso rata € 2,00, spese per invio modulo trasparenza € 1,00, spese invio avviso scadenza rata € 1,00, spesa istruttoria € 100,00, imposta sostitutiva € 62,50, Spese annue per la gestione del conto corrente € 85,00). QUANTO PUO’ COSTARE IL MUTUO A TASSO INDICIZZATO ALL’EURIBOR (Euro Interbank Offered Rate 6 mesi/divisore 365) Tasso annuo effettivo globale (TAEG) 4,999% (calcolato su capitale figurativo di € 25.000,00, per la durata di anni sette, con rata mensile di € 346,34, al tasso annuo del 4,40%, indicizzato alla media mensile aritmetica dell’Euribor (Euro Interbank Offered Rate) 6 mesi (divisore 365) - attualmente pari al -0,217% (Media % mese di Novembre 2016), con troncamento alla seconda cifra decimale arrotondata al punto decimale superiore in presenza di tre o più decimali - qualora il suddetto parametro di indicizzazione è inferiore allo zero, lo stesso si intenderà pari a zero - e maggiorata di uno spread massimo di 4,40 punti percentuali - commissione incasso rata € 2,00, spese per invio modulo trasparenza € 1,00, spese invio avviso scadenza rata € 1,00, spesa istruttoria € 100,00, oneri di imposta € 62,50, Spese annue per la gestione del conto corrente € 85,00). Foglio informativo FINANZIAMENTI ALLE PMI PER OPERAZIONI DI MICROCREDITO aggiornato il 30/03/2017 Pagina 3 di 11 I valori sopraindicati si riferiscono all’ipotesi che sia stato scelto come regime fiscale l’imposta sostitutiva, che il finanziamento sia regolato in c/c, e che le condizioni economiche applicate rimangano invariate per tutta la durata del finanziamento. Nel caso in cui venga scelta l’applicazione del regime fiscale ordinario, in vece dell’imposta sostitutiva, il cliente dovrà corrispondere: l’imposta di registro sul contratto e sulle eventuali garanzie, l’imposta di bollo sulle quietanze ecc., nelle misure previste dalle vigenti disposizioni legislative. Oltre al TAEG possono esserci altri costi, quali le eventuali penali derivanti dalla mancata esecuzione di uno degli obblighi previsti nel contratto, gli interessi di mora e i costi relativi a servizi accessori non obbligatori per la concessione del finanziamento. Nel caso di mutui a tasso indicizzato, il TAEG ha valore meramente indicativo. Ai sensi della L. 108/96, il tasso – al momento della stipula – non potrà, in tutti i casi, essere superiore al “tasso soglia” vigente per la tipologia di operazione. VOCI Durata minima Durata massima Modalità di calcolo degli interessi COSTI Mesi 19 (diciannove) anni 10 (dieci) Gli interessi sono calcolati con riferimento all’anno civile (365 giorni). MUTUI A TASSO FISSO TASSI MASSIMI Tasso di interesse nominale annuo Parametro di riferimento 4,40% Tasso di interesse annuo nominale pari all’I.R.S. (Interest Rate Swap) di durata correlata a quella del finanziamento, arrotondato ai 5 centesimi superiori, rilevato il giorno lavorativo banca precedente la data di stipula, maggiorato di uno spread massimo di 4,00 punti percentuali annui. Esempio di quotazione alla data del 28/03/2017: I.R.S. 7 anni (lett.)% (arrotondato ai 5 centesimi superiori) 0,50% + spread di 3,90% = 4,40%. I.R.S. (Interest Rate Swap) di durata correlata a quella del finanziamento, arrotondato ai 5 centesimi superiori, rilevato il giorno lavorativo banca precedente la data di stipula. IRS 7 anni (lett.)%, quotazione alla data del 28/03/2017, 0,47% Spread 3,90% Tasso di interesse di preammortamento Pari al tasso di ammortamento Tasso di mora 3 (tre) punti percentuali in più del tasso contrattuale in vigore al momento della mora Foglio informativo FINANZIAMENTI ALLE PMI PER OPERAZIONI DI MICROCREDITO aggiornato il 30/03/2017 Pagina 4 di 11 MUTUI A TASSO VARIABILE INDICIZZATO ALL’EURIBOR Tasso di interesse nominale annuo 4,40% Parametro di indicizzazione EURIBOR (Euro Interbank Offered Rate) 6 mesi (divisore 365), media % mensile, con troncamento alla seconda cifra decimale arrotondata al punto decimale superiore in presenza di tre o piu' decimali. La Media % mese di Novembre 2016 è pari a - 0,217%. Qualora il suddetto parametro di indicizzazione dovesse scendere al di sotto dello zero, lo stesso si intenderà pari a zero. Il tasso di interesse varia, semestralmente, per tutta la durata del rapporto, con decorrenza primo gennaio e primo luglio di ciascun anno, sulla base dell’andamento del parametro riferito al penultimo mese del semestre solare precedente. Spread 4,40% Tasso di interesse di preammortamento Pari al tasso di ammortamento Spesa istruttoria euro 100,00. La spesa istruttoria va corrisposta anche in caso di rinuncia al finanziamento. Gestione pratica Non prevista Spese per la stipula del contratto Spese per la gestione del rapporto SPESE MASSIME Il valore del parametro di indicizzazione innanzi indicato del tasso di interesse viene rilevato dal quotidiano “Il Sole 24 Ore” ovvero, nel caso detto quotidiano non fosse più pubblicato o ne omettesse la divulgazione, da altro primario foglio economico-finanziario ovvero ancora, in mancanza anche di quest’ultimo, sull’apposita pagina del circuito telematico “Reuters” o, in ulteriore subordine, del circuito telematico MID. Qualora non fosse più possibile fare riferimento al suddetto parametro - a decorrere dall’inizio del primo semestre successivo alla scomparsa del parametro in parola – quest’ultimo sarà sostituito dal parametro che il mercato adotterà in sua vece oppure, in caso di impossibilità di sostituzione automatica, dal parametro che la Banca individuerà seguendo le indicazioni desumibili dal mercato e dai provvedimenti nazionali o comunitari che fossero emanati in materia. In ogni caso, il parametro sostitutivo, da comunicarsi per iscritto al cliente, non potrà comportare, al momento della prima applicazione, significativi scostamenti dalla misura del precedente da ultimo rilevata. Incasso rata con addebito automatico in conto corrente € 2,00 per rata mensile con pagamento per cassa € 2,00 per rata mensile Foglio informativo FINANZIAMENTI ALLE PMI PER OPERAZIONI DI MICROCREDITO aggiornato il 30/03/2017 Pagina 5 di 11 PIANO DI AMMORTAMENTO spese invio comunicazioni (quietanza, avviso scadenza, ecc) in forma cartacea on line euro 1,00 Gratuito Invio comunicazioni periodiche in forma cartacea on line euro 1,00 Gratuito Spese per invio altre comunicazioni mediante raccomandata Commissione di riesame (rinegoziazione delle condizioni e/o proroga dei termini di scadenza, proroga o dilazione della rata in scadenza, rinuncia o sostituzione di garanzie, presa d’atto di consenso a modifiche societarie, implementazione o modifiche contratto su richiesta del cliente, ecc.) Accollo mutuo euro 5,00 Sospensione pagamento rate euro 0,00 Informativa precontrattuale gratuita Certificazione interessi passivi euro 15,00 Attestazione di sussistenza del credito euro 20,00 Sollecito pagamento rate scadute euro 10,00 Gestione rate insolute euro 25,00 0,50% sull’importo del debito residuo, con un minimo di euro 150,00. euro 150,00 Tipo di ammortamento Metodo progressivo c.d. “francese” con rate posticipate comprensive di capitale e interessi Tipologia di rata Rata costante Periodicità delle rate mensile ULTIME RILEVAZIONI DEL PARAMETRO DI RIFERIMENTO (PER I MUTUI A TASSO FISSO) (Fonte “Il sole 24 Ore”) Parametro di riferimento IRS 7Y/6M (lettera) IRS 5Y/6M (lettera) Data 28/03/2017 28/03/2017 Valore 0,47% 0,23% ULTIME RILEVAZIONI DEL PARAMETRO DI INDICIZZAZIONE (PER I MUTUI A TASSO VARIABILE) (Fonte “Il sole 24 Ore”) Foglio informativo FINANZIAMENTI ALLE PMI PER OPERAZIONI DI MICROCREDITO aggiornato il 30/03/2017 Pagina 6 di 11 Parametro di indicizzazione Data Valore EURIBOR (Euro Interbank Offered Rate) 6 mesi (divisore 365), media % mensile del penultimo mese del semestre solare precedente l’erogazione MEDIA % mese di Novembre 2016 -0,217% Il tasso applicato al singolo contratto può essere diverso, a seconda del valore del parametro al momento della stipula. Ai sensi della Legge 108/96, il tasso applicato - al momento della stipula – non potrà, in tutti i casi, essere superiore al “Tasso soglia” vigente per la tipologia di operazione. Prima della conclusione del contratto è consigliabile prendere visione del piano di ammortamento personalizzato allegato al documento di sintesi. CALCOLO ESEMPLIFICATIVO DELL'IMPORTO DELLA RATA (mutuo a tasso variabile) Tasso di Durata del Importo della rata Se il tasso di interesse Se il tasso di interesse finanziamento mensile per € 25.000,00 aumenta del 2% interesse diminuisce applicato (anni) di capitale dopo 2 anni del 2% dopo 2 anni 4,40% 4,40% € 464,94 € 346,34 5 7 € 479,06 € 363,52 € 451,11 € 329,70 CALCOLO ESEMPLIFICATIVO DELL'IMPORTO DELLA RATA (mutuo a tasso fisso) Tasso di Durata del Importo della rata mensile per € 25.000,00 di capitale interesse finanziamento applicato (anni) 4,25% 4,40% 5 7 € 463,24 € 346,34 Il Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM), previsto dall’art. 2 della legge sull’usura (l. n. 108/1996), relativo alla categoria di operazioni “Altri finanziamenti alle famiglie e alle imprese”, può essere consultato in filiale e sul sito internet della banca www.bccscafati-cetara.it. ALTRE SPESE DA SOSTENERE Al momento della stipula del mutuo il cliente deve sostenere costi relativi a servizi prestati da soggetti terzi: Imposte e tasse presenti e future a carico del cliente Costo della Garanzia del Fondo L. 662/96 Rimborso Imposta Per le operazioni con durata contrattuale a medio lungo termine ovvero per le operazioni di finanziamento la cui durata contrattuale sia stabilita in più di 18 mesi, ai sensi dell’art. 12 del D.L.145/2013, con apposita dichiarazione in atto, è possibile optare per l’applicazione di uno dei seguenti regimi fiscali: Imposta di bollo sui contratti (ai sensi dell’art. 2, nota 2 bis della tariffa - parte prima – allegata al D.P.R. n. 642/72) La garanzia del fondo è rilasciata a titolo gratuito. Maggiori dettagli sul regolamento sono reperibili sul sito internet www.fondidigaranzia.it Imposta sostitutiva: 0,25% sull’ammontare del fido concesso - D.p.r. 29/09/73 n. 601 artt. 15 e ss. - salvo l’applicazione della maggiore aliquota del 2,00% prevista dalla legge 257/04. Imposta ordinaria: Imposte di registro su contratto, garanzie, quietanze ecc., nelle misure previste dalle vigenti disposizioni legislative. Euro 16,00 L’imposta di bollo non è dovuta: se il finanziamento è regolato in c/c, in quanto vige il principio sostitutivo dell’imposta di bollo già assolta sul c/c di regolamento (Art. 13, comma 2-bis, nota 3-ter, della tariffa parte prima allegata al D.P.R. 26 ottobre 1972, n.642; se il finanziamento è assoggettato all’imposta sostitutiva di Foglio informativo FINANZIAMENTI ALLE PMI PER OPERAZIONI DI MICROCREDITO aggiornato il 30/03/2017 Pagina 7 di 11 cui agli artt. 15 e ss. Del D.P.R. 601/1973. Imposta di bollo sulle cambiali (Art. 6 della Tariffa Parte I del DPR n.642/72) Finanziamenti Spese visure, accesso a base dati, ecc di durata a medio lungo termine con applicazione del regime fiscale sostitutivo – art. 15 e ss. del D.P.R. n.601/73: 0,10 per mille dell’importo della cambiale Finanziamenti di durata a medio lungo termine con applicazione del regime fiscale ordinario – art. 15 e ss. del D.P.R. n.601/73: 11,00 per mille dell’importo della cambiale Finanziamenti a breve termine: 11,00 per mille dell’importo della cambiale a carico del cliente Spese per richieste comportanti ricerche presso l’archivio centrale Minimo Massimo Spese per copia documentazione da quantificare al momento della richiesta con un minimo di € 5,00 Richieste per conto del cliente (Es. visure protesti, visure camerali, informazioni, ecc) Euro 30,00 Euro 160,00 € 15,00 ESTINZIONE ANTICIPATA, RECESSO, PORTABILITA’ E RECLAMI Estinzione anticipata e tempi di chiusura del rapporto. Il mutuatario ha diritto di esercitare, in qualsiasi momento, la facoltà di estinzione anticipata del prestito, corrispondendo alla BANCA il capitale residuo, gli interessi e gli oneri maturati fino al momento del recesso ed un compenso stabilito nella misura del 3,00% dell’importo anticipatamente rimborsato. Il mutuatario ha inoltre la facoltà, in qualsiasi momento, di decurtare il mutuo in linea capitale, riconoscendo alla Banca un compenso pari allo 3,00% dell’importo anticipatamente restituito. Il compenso indicato ai commi precedenti non è dovuto alla BANCA nei casi previsti dall’art. 7 del D.L. 31 gennaio 2007, n. 7, convertito in L. 2 aprile 2007, n. 40. Ai fini dell’applicazione del trattamento fiscale previsto dagli articoli 15 e seguenti del D.P.R. 29 settembre 1973, n.601, il mutuatario si obbliga a non richiedere l’estinzione anticipata del prestito prima del decorso temporale previsto dall’art. 15 del medesimo D.P.R. ( diciotto mesi e un giorno). Compenso per estinzione anticipata, a titolo di esempio, in caso di una quota di capitale di euro 10.000,00 è pari ad € 300,00. Il rapporto si conclude quando è completato il piano dei pagamenti previsto in contratto. Recesso. La Banca avrà il diritto di risolvere il contratto ai sensi dell’art. 1456 c.c., qualora il mutuatario non adempia agli obblighi posti a suo carico dal presente contratto e, in particolare, non provveda al puntuale integrale pagamento anche di una sola rata di rimborso. La Banca potrà altresì esigere tutto quanto dovuto nelle ipotesi previste dall'art. 1186 c.c. o al prodursi di eventi che incidano negativamente sulla situazione patrimoniale, finanziaria o economica del mutuatario o degli eventuali garanti, in modo tale da porre in pericolo la restituzione delle somme dovute alla banca, ed in particolare, a titolo esemplificativo, quando il mutuatario o gli eventuali garanti subissero protesti, procedimenti conservativi, cautelari, esecutivi o iscrizioni di ipoteche giudiziali, vengano segnalati tra i debitori in sofferenza presso il sistema bancario, traggano assegni senza autorizzazione o in mancanza di fondi, risultino inadempienti in relazione ad altri rapporti in essere presso la Banca. Tempi di effettiva messa a disposizione delle somme erogate: appena dopo la completa formalizzazione del contratto e degli atti relativi alle garanzie previste. Foglio informativo FINANZIAMENTI ALLE PMI PER OPERAZIONI DI MICROCREDITO aggiornato il 30/03/2017 Pagina 8 di 11 Portabilità del mutuo. Nel caso in cui per rimborsare il mutuo, ottenga un nuovo finanziamento da un’altra Banca/Intermediario, il cliente non deve sostenere neanche indirettamente alcun costo (ad esempio commissioni, spese,oneri o penali). Il nuovo contratto mantiene i diritti e le garanzie del vecchio. Per ulteriori informazioni si rinvia al foglio informativo “MUTUI destinati ad estinguere precedenti finanziamenti, CON SURROGAZIONE NELLE GARANZIE”. Durata dell’Istruttoria. La durata dell’istruttoria è subordinata alla raccolta e all’esame della documentazione necessaria per la valutazione da parte della Banca di concedere al Cliente il finaziamento richiesto. Reclami e altri mezzi di risoluzione stragiudiziale delle controversie. I reclami vanno inviati all’Ufficio Reclami della Banca, anche per lettera raccomandata A/R, in via P. Melchiade, 37 – 84018 SCAFATI (SA), ovvero per via telematica all'indirizzo di posta elettronica [email protected], ovvero all’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) [email protected]. L’Ufficio Reclami risponde entro 30 giorni dal ricevimento. Se il cliente non è soddisfatto o non ha ricevuto risposta entro i 30 giorni, può rivolgersi a: a) Arbitro Bancario Finanziario (ABF). Per sapere come rivolgersi all'Arbitro si può consultare il sito www.arbitrobancariofinanziario.it, chiedere presso le Filiali della Banca d'Italia, oppure chiedere alla banca; b) Conciliatore BancarioFinanziario. Se sorge una controversia con la Banca, il cliente può attivare una procedura di mediazione finalizzata alla conciliazione, che consiste nel tentativo di raggiungere un accordo con la banca, grazie all’esistenza di un conciliatore indipendente. Per questo servizio è possibile rivolgersi al Conciliatore BancarioFinanziario - Associazione per la soluzione delle controversie bancarie, finanziarie e societarie - ADR (Organismo di mediazione iscritto nel Registro tenuto dal Ministero della Giustizia, con sede a Roma, Via delle Botteghe Oscure 54, tel. 06.674821, sito internet www.conciliatorebancario.it). Se il cliente intende rivolgersi al giudice egli - se non si è già avvalso della facoltà di ricorrere ad uno degli strumenti alternativi al giudizio sopra indicati - deve preventivamente, pena l’improcedibilità della relativa domanda, rivolgersi all’ABF oppure attivare una procedura di mediazione finalizzata alla conciliazione presso il Conciliatore BancarioFinanziario. Le parti possono concordare, anche successivamente alla conclusione del contratto, di rivolgersi ad un organismo di mediazione diverso dal Conciliatore BancarioFinanziario purché iscritto nell’apposito registro ministeriale. In ogni caso il cliente ha il diritto di presentare esposti alla Banca d’Italia. Gli esposti alla Banca d’Italia possono essere inoltrati anche utilizzando l’apposito modulo disponibile on line sul sito www.bancaditalia.it/servizi-cittadino/servizi/esposti/index.html. LEGENDA Istruttoria Parametro di indicizzazione (per i mutui a tasso variabile)/ Parametro di riferimento (per i mutui a tasso fisso) Euribor (Euro Interbank Offered Rate) Piano di ammortamento Piano di ammortamento “francese” Pratiche e formalità necessarie alla erogazione del mutuo. Parametro di mercato o di politica monetaria preso a riferimento per determinare il tasso di interesse. E’ il tasso medio cui avvengono le transazioni finanziarie in euro tra le principali banche europee. E’ determinato ogni giorno sul mercato interbancario e dipende dal rapporto tra domanda e offerta di denaro in prestito. Piano di rimborso del mutuo con l’indicazione della composizione delle singole rate (quota capitale e quota interessi), calcolato al tasso definito nel contratto. Il piano di ammortamento più diffuso in Italia. La rata prevede una quota capitale crescente e una quota interessi decrescente. All’inizio si pagano soprattutto interessi; a mano a mano che il capitale viene restituito, Foglio informativo FINANZIAMENTI ALLE PMI PER OPERAZIONI DI MICROCREDITO aggiornato il 30/03/2017 Pagina 9 di 11 l'ammontare degli interessi diminuisce e la quota di capitale aumenta. Quota della rata costituita dall’importo del finanziamento restituito. Quota della rata costituita dagli interessi maturati. La somma tra quota capitale e quota interessi rimane uguale per tutta la durata del mutuo. Rimborso in un’unica soluzione L’intero capitale viene restituito tutto insieme alla scadenza del contratto. Durante il rapporto le rate sono costituite dai soli interessi. Spread Maggiorazione applicata ai parametri di riferimento o di indicizzazione. Informazione precontrattuale Copia del testo contrattuale che il cliente può richiedere alla banca prima della conclusione del contratto; non impegna la banca e il cliente alla stipula del contratto medesimo. Durata a medio lungo termine Durata superiore a 18 mesi Durata a breve termine Durata inferiore o uguale a 18 mesi Anno civile periodo temporale preso a base per il calcolo degli interessi coincidente con la durata dell’anno solare (365 giorni) Anno commerciale periodo temporale, della durata convenzionale di 360giorni (12 mesi, ciascuno di 30 giorni) preso a base per il calcolo degli interessi . Tasso annuo effettivo globale Indica il costo totale del mutuo su base annua ed è espresso in (TAEG) percentuale sull'ammontare del finanziamento concesso. Comprende il tasso di interesse e altre voci di spesa, ad esempio spese di istruttoria della pratica e di riscossione della rata. Tasso di interesse di Il tasso degli interessi dovuti sulla somma finanziata per il periodo che va preammortamento dalla data di stipula del finanziamento alla data di scadenza della prima rata. Tasso di interesse nominale Rapporto percentuale, calcolato su base annua, tra l’interesse (quale annuo compenso del capitale prestato) e il capitale prestato. Tasso di mora Maggiorazione del tasso di interesse applicata in caso di ritardo nel pagamento delle rate. Comunicazioni ex artt. 118 e 119 i) comunicazione delle eventuali modifiche unilaterali da parte della d. lgs. 385/93 banca delle condizioni contrattuali (art. 118); ii) comunicazione scritta inviata o consegnata dalla banca al cliente alla scadenza del contratto e, comunque, almeno una volta all’anno, al fine di fornire informazioni circa lo svolgimento del rapporto ed un quadro aggiornato delle condizioni applicate (art. 119). Tasso effettivo globale medio Tasso di interesse pubblicato ogni tre mesi dal Ministero dell’Economia e (TEGM) delle Finanze come previsto dalla legge sull’usura. Per verificare se un tasso di interesse è usurario, quindi vietato, bisogna individuare, tra tutti quelli pubblicati, il TEGM della categoria “Altri finanziamenti alle famiglie e alle imprese” aumentarlo di un quarto, aggiungere quattro punti percentuali, verificare che la differenza tra il tasso così ottenuto e il TEGM non sia superiore a otto punti percentuali (se la differenza è superiore bisogna ridurre il tasso in misura tale che la differenza con il TEGM non superi gli otto punti) e accertare che quanto richiesto dalla banca non sia superiore. Fondo di Garanzia Con il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, l’Unione europea e lo Stato Italiano affiancano le imprese che hanno difficoltà ad accedere al credito bancario perché non dispongono di sufficienti garanzie. La garanzia pubblica, in pratica, sostituisce le costose garanzie normalmente richieste per ottenere un finanziamento Piccole e Medie Imprese (PMI) - Medie imprese: le PMI che, considerata l’esistenza di eventuali imprese associate e/o collegate, hanno meno di 250 occupati e un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro; - Piccole imprese: le PMI che, considerata l’esistenza di eventuali imprese associate e/o collegate, hanno meno di 50 occupati e un Quota capitale Quota interessi Rata costante Foglio informativo FINANZIAMENTI ALLE PMI PER OPERAZIONI DI MICROCREDITO aggiornato il 30/03/2017 Pagina 10 di 11 fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro; - Microimprese: le PMI che, considerata l’esistenza di eventuali imprese associate e/o collegate, hanno meno di 10 occupati e un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro. Foglio informativo FINANZIAMENTI ALLE PMI PER OPERAZIONI DI MICROCREDITO aggiornato il 30/03/2017 Pagina 11 di 11