INVERTER: che cosa è ? A che cosa serve un inverter su un veicolo? E' un apparato elettronico in grado di convertire la tensione di batteria dell'auto, camper, barca o camion, in corrente alternata a 220 Volt simile quella in ogni abitazione. Le applicazioni sono innumerevoli:ALIMENTARE UN TELEVISORE può sembrare un assurdo poiché i televisori esistono anche alimentabili a batteria ma con il costo di un televisore a 12Volt si acquista un televisore a 220Volt + inverter e l'inverter servirà per molte altre cose, inoltre tutti abbiamo in casa un televisore 220V che potremo utilizzare in camper. CARICARE LE BATTERIE DI VIDEOCAMERE - TELEFONI COMPUTER - RASOI - TRAPANI COMPUTER PORTATILI E TRADIZIONALI - RASOIO ELETTRICO - SPAZZOLINO ELETTRICO VIDEOREGISTRATORE - DECODER TV VIA SAT PICCOLI ROBOT DA CUCINA - UTENSILI utilizzando il caricabatteria standard fornito in dotazione. Alimentare a 220V il frigo trivalente,anche questa può apparire una assurdità ma il frigo trivalente funziona molto meglio a 220V che non a 12Volt, perché quindi non alimentarlo a 220V mentre si viaggia in modo da sfruttarne appieno le potenzialità? Quanto consuma un inverter? E' opinione diffusa che l'inverter sia, un apparato di elevato consumo elettrico; niente di più falso in quanto il consumo dipende solo ed esclusivamente dalla utenza a 220V ad esso collegata, quindi ad esempio l'utilizzo del televisore a colori a 12V o 220V mediante inverter provoca in entrambi i modi un consumo paragonabile e l'aumento dei consumi dovuto alla trasformazione da 12 a 220V di norma non raggiunge il 10%. Ovviamente se si utilizzano utenze molto potenti i consumi sono elevati, ma la "colpa" non è dell'inverter bensì dell'utenza stessa. A titolo di esempio consideriamo un asciugacapelli da 500W, che è un enorme consumo, ebbene se utilizzato per 5 minuti provoca un consumo di 3,5 Ah, del tutto tollerabile dalla batteria sia di servizio che di avviamento di qualunque veicolo. Cosa significa "Onda sinusoidale MODIFICATA"? L'onda sinusoidale è quella tipica della corrente a 220V fornita dall'ENEL ed in grado di alimentare ogni tipo di utenza ad essa collegata; quando questa onda deve essere ricostruita partendo dalla corrente continua si utilizzano degli interruttori elettronici che aprendosi e chiudendosi migliaia di volte al secondo ricostruiscono una forma d'onda molto simile, ma non uguale, a quella ENEL, da qui la definizione di "onda modificata". Esistono inverter ad onda sinusoidale, hanno però un consumo elettrico e un costo ben più elevati e vengono di solito utilizzati solo per impianti professionali. Posso alimentare qualunque tipo di utenza? Ci sono utenze che, per ragioni diverse non sono idonee per essere alimentate con inverter e sono principalmente di due tipi: IMPIANTI AD ALTA FEDELTA' nei quali l'uso dell'inverter può introdurre un certo ronzio, non facilmente eliminabile nemmeno con appositi filtri, LAMPADE AD INCANDESCENZA in quanto al momento dell'accensione il filamento freddo si comporta come un sovraccarico che può danneggiare l'inverter stesso. Tutte le altre utenze possono essere alimentate senza particolari precauzioni. Come va scelta la potenza di un inverter? Nella scelta occorre tenere presente che quasi tutte le utenze da collegare, al momento dell'accensione, hanno un aumento di consumo che viene normalmente definito "consumo di spunto" e l'inverter scelto deve essere in grado di fornire questa potenza; in caso contrario l'inverter si bloccherà senza alimentare l'utenza. E' buona norma quindi scegliere inverter potenti ben sapendo comunque che il consumo non dipende minimamente dalla potenza nominale dell'inverter ma solo dall'utenza ad esso collegata.In linea di massima si possono seguire queste semplici indicazioni: 150W per PICCOLI CARICABATTERIA, RASOIO, TELEFONO ecc. 300W per PICCOLI TELEVISORI 5" - 10", COMPUTER PORTATILI 600W per MEDI 14" E GRANDI TELEVISORI 20" E VIDEOREGISTRATORE, COMPUTER 1.000>1500W per ASCIUGACAPELLI, ROBOT DA CUCINA, FRIGORIFERI ecc.