PASSEGGIATE e ITINERARI
Gruppo Archeologico Torinese
(GAT)
Via Bazzi, 2 - 10152 Torino
Tel. 011.4366333
Segreteria
Orari: venerdì ore 18/21
www.archeogat.it
[email protected]
STORIA E ARTE ALLA SCOPERTA
DELLE CHIESE ROMANICHE
DELL’ASTIGIANO
Il percorso parte dalla visita alla cappella di S. Andrea a
Montiglio, all’interno del Castello che racchiude il più
vasto ciclo di affreschi trecenteschi superstiti in
Piemonte, attribuiti ad un ignoto artista subalpino con
influssi toscano-lombardi.Visita alla chiesa di S. Lorenzo
che conserva molte parti del sec. XII: sul fianco destro
corre una decorazione ad archetti incrociati e si aprono
tre monofore, mentre l’abside è spartita da lesene e coronata da mascheroni scolpiti. All’interno pregiati archi in
tufo e capitelli di scuola francese finemente scolpiti che
richiamano temi agresti, pagani e cristiani. Questa chiesa è menzionata fin dal X secolo in un elenco di pievi
vercellesi e fu originariamente costruita a tre navate ma
ora appare ad una navata sola.
A Montechiaro d’Asti si trova la chiesa dei SS. Nazario
e Celso dell’XI e XII secolo. Situata su una suggestiva
altura, la chiesa presenta in facciata un portale aggettante e squisitamente scolpito con motivi vegetali e zoomorfi ed è affiancata da un alto campanile. Il bicromatismo coinvolge tutto l’edifcio, compreso il campanile che
presenta bellissime monofore e bifore.
A Cortazzone vi è la chiesa di San Secondo dell’XI e
XII secolo, un edificio a tre navate, terminanti ciascuna
in un’abside semicircolare. La facciata si presenta con
muratura in blocchi di pietra e in mattoni. Di grandissimo interesse le sculture zoomorfe ed antropomorfe, i
fregi a intrecci, fogliami e viticci dislocati all’esterno ed
all’interno. Un affresco trecentesco orna il semi-catino
absidale centrale.
Procedendo verso il cimitero di Montafia si visita la
chiesa dell’XI e XII secolo dedicata a S. Martino. Vero
capolavoro d’arte romanica è la preziosa abside che
ricorda le absidi della vicina chiesa di S. Secondo di
Cortazzone. Decorata da una fascia bicroma a denti di
lupo che corre poco sopra la sua base, l’abside è divisa in
tre campi da due colonnine, di cui una terminante ancora con un bel capitello. Sotto la cornice a scacchiera corre una serie di archetti pensili molto decorati nella parte superiore. All’interno della chiesa soltanto alcuni resti
di affreschi medievali si sono salvati ed è invece ancora
visibile un affresco del XVI secolo raffigurante, in modo
semplice ed ingenuo, San Martino che dona il suo mantello al povero.
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Il Gruppo Archeologico Torinese è
un’Associazione di Volontariato Culturale nata
nel 1983, i cui fini sono la valorizzazione e
salvaguardia dei beni archeologici del nostro
territorio.
L’Associazione organizza attività eterogenee,
autonomamente o con il supporto di Enti
(Comune di Torino, Provincia di Torino,
Regione Piemonte, Parco Regionale
La Mandria, Soprintendenze, ecc.)
e con altre realtà culturali e di salvaguardia
(Biblioteca Nazionale, Protezione Civile, ecc.).
Il GAT organizza:
Campi estivi di ricognizione e scavo
archeologico (Monti del Fiora -GR-);
Ricognizioni e monitoraggio del patrimonio
archeologico-artistico monumentale a rischio;
Gite e passeggiate archeologico-naturalistiche;
Attività editoriali (Guida archeologica di
Torino; Manuale del volontario in archeologia;
Taurasia; ecc.);
Mostre (Torino romana;Torino medievale;
La Collina Torinese; Boschi & Castelli;
Publica Strata; ecc.);
Conferenze e corsi (Archeoinsieme, Serate
d’Egitto, Archeomateria, Archeomatite);
Attività didattica per le scuole;
Per partecipare all’attività pratica sul territorio
e a tutte le altre iniziative del GATè richiesta l’iscrizione.
PASSEGGIATE e ITINERARI
STORIA E ARTE ALLA SCOPERTA DELLE CHIESE ROMANICHEDELL’ASTIGIANO
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L’itinerario si conclude alla visita della Abbazia di Santa
Maria di Vezzolano ad Albugnano. Uno dei principali
monumenti tardo-romanici del Piemonte. La facciata
del XII / XIII secolo presenta un paramento in cotto
alternato a fasce di arenaria ed è aperta da due soli portali. Il portale centrale è ornato da pregevoli rilievi. La
navata centrale ha tre campate coperte da crociere
costolonate, concluse da abside semicircolare, cui corrispondono lungo il fianco sinistro sei campate minori.Il
pontile marmoreo poggia su cinque archi ogivali ed è
impreziosito da un magnifico bassorilievo a due ordini
che, in basso, raffigurano gli antenati di Cristo e, sopra,
la deposizione del corpo di Maria, l’assunzione, il trionfo in cielo e i simboli evangelici. Dal fondo della navata
destra si accede al chiostro, decorato da preziosi affreschi
del XIII e del XIV secolo. Dal chiostro si accede alla
manica sud, detta Palazzo abbaziale, alla sala capitolare
con porta affiancata da bifore e abside a metà della parete di fondo e ad un salone che ospita una mostra permanente sull’architettura romanica artigiana.