Lezione 2 – II parte Predicato verbale e nominale Il verbo “essere” ha due funzioni: • • predicato verbale, che indica un’azione del soggetto, cioè dice che il soggetto c’è, esiste, sta: "c’è una ragazza", "Dio c’è", "il pettine è in bagno". predicato nominale, che indica un modo d’essere del soggetto, cioè dice come è il soggetto: "Marco è simpatico", "Marco è un ragazzo" Esercizio Individua la funzione del verbo essere nelle seguenti frasi. 1. In macchina ci sono le valigie. 2. Marco era sempre allegro. 3. Il lago era incantevole. 4. C’era un lago incantevole. 5. Il lago incantevole era in Trentino. 6. Le ragazze simpatiche sono le più invitate alle feste. 7. C’erano tanti ragazzi simpatici. 8. I ragazzi erano alla festa. 9. La festa è stata orribilmente noiosa. 10. C’era una volta un principe infelice. 11. “Biancaneve” è una favola bellissima. 12. Non vorrei che ci fossero contestazioni. 13. Siamo sicuri che ci siano tutti? 14. Siamo sicuri che tutti siano contenti?. 15. Siamo qui. 16. Siamo contenti. 17. Siamo noi! 18. E’ una gran bella giornata! 19. E’ un gran freddo. 20. Luigi è in montagna. 21. Luigi è un buon amico. 22. La vita è sogno. 23. Il viaggio è stato fantastico. 24. Sei un grande amico. 25. Laura è una grande amica. 26. Il valore dell’amicizia è grande. 27. E’ importante la tua partecipazione. 28. Il dolore di tutti fu straziante. 29. Ci fu un rumore sordo. 30. Siete dei buffoni. Aggettivo come attributo e come nome del predicato L’aggettivo può avere funzione di attributo quando è legato a un sostantivo, di cui specifica una qualità o una posizione (un bel libro, questo libro). Se l'aggettivo è legato al verbo "essere" costituisce un nome del predicato (il libro è bello, il motivo è questo). Esercizio Nelle frasi seguenti, sottolinea una volta gli aggettivi con funzione di attributo, e due volte gli aggettivi con funzione di nome del predicato. 1. La giornata è stata stressante. 2. La giornata è stata stressante e lunga. 3. La lunga giornata è stata stressante. 4. E’ stata una giornata lunga e stressante. 5. C’è stata una giornata lunga e stressante. 6. I bambini vivaci sono simpatici, ma non devono essere maleducati. 7. Ci sono dei libri molto interessanti in quella bancarella. 8. I libri di quella bancarella sono molto interessanti. 9. I libri più interessanti sono tutti in quella bancarella. 10. I libri antichi sono rari. 11. Ci sono rari libri antichi in quella bancarella. 12. La pizza deve essere calda. 13. La pizza calda è buonissima. 14. La pizza è buona quando è calda. 15. Mangiamo, finché la pizza è calda. 16. C’è solo pizza fredda. 17. La pizza calda è finita. 18. Dopo questa passeggiata saremo stanchi. 19. I ragazzi meno allenati sono già stanchi. 20. I ragazzi stanchi sono quelli meno allenati. Attenzione: • in latino non c’è modo di distinguere, in una frase del tipo puella vivida est se si tratti di predicato verbale o di predicato nominale, cioè se si debba tradurre: “La ragazza è vivace” (la ragazza soggetto vivace nome del predicato) oppure: “C’è una ragazza vivace” (la ragazza soggetto, vivace attributo del soggetto) Oppure: “(lei) è una ragazza vivace” (la ragazza nome del predicato, vivace attributo del nome del predicato) esercizio traduci in tutti i modi possibili, esplicitando la funzione di ciascun elemento della frase 1. Terra magna (grande) est 2. Via longa est. 3. Aqua bona est. 4. Via longa dura est. La funzione attributiva e predicativa di aggettivi e nomi Nomi e aggettivi, riferiti ad un altro nome, possono essere in funzione attributiva (se è un nome si chiama apposizione, se è un aggettivo si chiama attributo) o in funzione predicativa. Tutti i verbi possono avere un predicativo del soggetto: in latino lo troveremo nello stesso caso del soggetto (nominativo); solo alcuni verbi (appellativi, chiamare, soprannominare….; estimativi, considerare, ritenere…; elettivi, nominare, eleggere…) possono avere il predicativo dell’oggetto: in latino lo troveremo nello stesso caso del complemento oggetto (accusativo). Ricordiamo l’esempio: 1. “La ragazza bionda esce dal parrucchiere.” (funzione attributiva: l’aggettivo è solidale col nome, di cui indica una qualità permanente) 2. “La ragazza esce bionda dal parrucchiere”. (funzione predicativa: l’aggettivo è concordato col nome, ma specifica la modalità dell’azione, cioè è legato anche al verbo –per questo si chiama predicativo, in quanto legato al predicato) Attenzione: Dal momento che, come abbiamo già osservato, in latino la posizione delle parole è meno significativa che in italiano, in diversi casi possono essere possibili entrambe le funzioni; osserviamo l’esempio: Tribunus strenuus pugnat. Funzione attributiva: “Lo strenuo tribuno combatte.” Funzione predicativa: “Il tribuno combatte strenuo.” Dovremo quindi fare attenzione al contesto, per scegliere la traduzione corretta. Esercizio distingui la funzione attributiva o predicativa degli aggettivi. 1. Giovanni, stai calmo! 2. Anna guarda il tramonto rosato. 3. Non mi sembri molto felice. 4. Andrea mi guardò allibito. 5. L’aranciata mi piace fredda. 6. Il prof. mi rivolse uno sguardo freddo. 7. Quando Ada vide Mario, il suo cuore si mise a battere impazzito. 8. Non avvicinarti a quel cane arrabbiato. 9. I ragazzi uscirono allegri da scuola. 10. I ragazzi vivaci uscirono da scuola schiamazzando. Consideriamo di avere ripassato le funzioni dei seguenti complementi Complementi del verbo (argomenti): Soggetto, oggetto, termine, agente, causa efficiente, luogo Complementi del verbo e del nome (a seconda del contesto): argomento, qualità, materia Complementi del nome: specificazione, partitivo. Complementi circostanziali (espansioni): modo, mezzo, fine.