ROCK IN THE CASBAH
XVI EDIZIONE
Da mercoledì 5 a sabato 8 agosto 2015
BIOGRAFIE
Mercoledì 5 agosto
LOUASSO BLUESBAND
I Louasso BB nascono nell'inverno del 2006 a Cervo (IM), presso lo storico Spazio Autogestito
Babilonia, vero e proprio luogo di ispirazione e di unione per il gruppo. Nella formazione
iniziale, interamente autodidatta, Giovanni Crisafulli alla chitarra, Nicola Rebuffo,voce e
armonica, Carlo Novaro al basso e Dario Desiglioli alla batteria. "Louasso" è il nome di un
pesce nel dialetto ligure ponentino, a ribadire le radici e gli intenti della band, che si pone da
sempre nel panorama locale con spirito ironico ed autentico: un gruppo che "nuota" da sempre
nella musica blues con originalità e indipendenza.
I Louasso lavorano da subito alla creazione di un repertorio formato da cover scelte e alcuni
pezzi di blues "corallino", aggettivo con il quale il gruppo stesso definisce il proprio modo di
rivedere ed interpretare classici del blues nello stile rockeggiante che li contraddistingue, con
l'aggiunta di testi propri e rigorosamente in italiano, che affrontano ironicamente i problemi
della vita quotidiana.
I Louasso iniziano a muoversi nei festival e nei locali della zona fino a fine 2008, quando la
band conosce un momento di stop proprio prima della registrazione del primo lavoro in studio.
Nel 2009 il gruppo, con l'arrivo del nuovo batterista, Mario Piscitelli, riprende le esibizioni dal
vivo, e l'anno seguente pubblica finalmente il primo disco "Siamo tutti parmuine", registrato
presso lo studio Good Vibes di Imperia e targato naturalmente BBL record (etichetta
autogestita del SA Babilonia). Alcuni brani dell'album vengono selezionati da parte dell' AB
Film-Monza (Produzioni Cinematografiche Indipendenti) per la colonna sonora del filmcortometraggio Double.
Il 2010 è un anno di grandi soddisfazioni per la band, con la partecipazione a diverse
manifestazioni di rilievo come il Brianza Blues Contest, Balla Coi Cinghiali, Cian Zerbo Music
Festival, etc..
Nel 2011 i Louasso BB tornano in studio per il loro secondo disco, da titolo ancora un volta
fortemente ironico: "...E me ne batto il belino!" viene pubblicato a inizio 2012, con un
fortunato concerto di presentazione al CSA La Talpa & l'Orologio di Imperia.
STEVE FOGLIA
Steve Foglia inizia la sua carriera nella musica nel 2007 come batterista della band Jennifer
Scream, con la quale calca diversi palchi accanto a gruppi come Hardcore Superstar, Gleen
Hughes, Pretty Boy Floyd, Linea 77, Adam Bomb, Michael Monroe etc.
Nel 2011 pubblica il suo primo lavoro da solista "Revenge", un concept album basato sulla
leggenda del famoso albergo abbandonato "Angst", situato in Liguria al confine con la Francia.
Mike Vescera (voce di Yngwie Malmsteen e Loudness) e Adam Bomb sono gli ospiti di questo
disco, che viene presentato in un intenso e fortunato tour italiano con una band d'eccezione,
collezionando presto ottime recensioni in diversi paesi ("Le collaborazioni internazionali di
prestigio, la tecnica ed il controllo completo della batteria di Steve Foglia lo proiettano già
ampiamente nel mondo dei grandi musicisti mondiali." - Metallizzed).
A seguire, Foglia intraprende diverse collaborazioni: registra la batteria per il brano "The only
way" dei Rebel Addiction, band formata da Fabrizio Bonanno, Stefano Valentini e il grande
Goran Edman (voce di Yngwie Malmsteen) e dopo qualche mese si esibisce in un concerto con
Michele Luppi (Whitesnake).
Il 23 settembre 2014 è data di pubblicazione per il secondo album di Steve intitolato “Steve in
Wonderland”. L'album, firmato quasi interamente da Foglia, ad eccezione della cover dei Grund
Funk Railroad "We're American band", oltre a vedere la speciale collaborazione di Blaze Bayley
degli Iron Maiden, è suonato da Daniele Arieta e Federico Minerva alle chitarre, Edoardo
Tavanti alle tastiere, Maurizio Dedoni al basso, Johnny Idol alla voce e naturalmente Steve
Foglia alla batteria. In poco tempo “Steve in Wonderland” raccoglie un gran numero di riscontri
positivi in diversi paesi tra cui Inghilterra, Italia, Francia, Olanda, Messico, classificandosi come
migliore pubblicazione dell'anno secondo il sito Eyezine.
DATAKILL
Da tempo nella scena underground ligure, i Datakill iniziano a muovere i primi passi nel 1996.
Dopo diversi cambi di formazione ed una battuta d'arresto, la band torna nel 2000, con la
formazione ridotta ai tre elementi fondatori.
Pura energia hardcore-metal miscelata a melodie e ritornelli accattivanti, un mix vincente che
conquista recensioni positive su molte fanzine e un significativo interesse intorno alla band.
I loro testi in italiano parlano di rabbia, frustrazione e di speranza di una rivoluzione che parta
dal singolo, con un'attitudine alla libertà di espressione senza compromessi.
L’uscita dell’ EP autoprodotto "L'odio" nel 2001 segna una svolta importante che vede crescere
la loro popolarità, così come la partecipazione alla compilation “Punk e Contaminazioni” (2003)
edita dalla Sana Records, alla quale segue una fitta serie di live in tutta Italia.
Il primo album, “Fino all’ultimo Respiro”, viene pubblicato nel maggio del 2006 per la Built To
Last Record, e seguito dall'uscita del videoclip "Ricordi sbiaditi".
Con la recente nascita della collaborazione con la Pigsty Concerti, si aprono nuovi scenari per il
gruppo, tra cui le aperture degli show di band come Oceans of Sadness e Raw Power.
Nel marzo 2010 esce il singolo autoprodotto "Ventidue": un rock forte per un lavoro recensito
ottimamente per l'esecuzione tecnica, il mixaggio e la scelta negli arrangiamenti.
Attualmente il gruppo è tornato in studio per la realizzazione del nuovo lavoro in uscita e
presentato in anteprima in occasione della serata di apertura di questa sedicesima edizione di
Rock in the Casbah.
Giovedì 6 agosto
THE BADWEATHERS
The Badweathers nascono nel 2011 e sono Eddie Zanazzo alla voce, Valerio Gismondi e
Manuela Pizzichi alle chitarre, Maurizio Gazzano al basso e Matteo Maltempo alla batteria.
Lavorando fin da subito alla creazione di un progetto personale, il gruppo inizia a comporre i
primi pezzi propri che si evolvono e portano, alla fine dell'anno 2012, alla registrazione dell’ Ep
"Bad Blood”: i testi in lingua inglese, in linea con la voce e le capacità espressive del cantante
londinese, compongono le cinque tracce dalle ritmiche acide e serrate, con uno stile
decisamente personale e fuori dal campo del rock più diffuso, che unisce i percorsi e le
influenze diverse dei componenti del gruppo, ed un’attenzione comune alla ricerca dei suoni e
all’elettronica in particolare.
Al lavoro in studio si affianca sempre un'attività live ricca di soddisfazioni, tra cui l'apertura dei
concerti de "Il parto delle nuvole pesanti" e de "Lo stato sociale".
Dopo una pausa di qualche mese, il gruppo è tornato in sala con una carica rinnovata e nuove
idee che hanno trovato forma nei brani presentati sul palco di San Costanzo e saranno parte a
breve di un nuovo lavoro.
Un sound decisamente british, che si muove in modo inedito tra il post punk inglese e l'indie
rock attuale, con alcuni cenni alle atmosfere new wave care alle origini della band e
sperimentazioni ska, grazie all’intervento ritmico del sax in alcuni pezzi.
THE CHANFRUNGHEN
The Chanfrugen sono una band di Andora dal sound ispirato a sonorità seventies e
caleidoscopiche, formata da Felix alla batteria e basta, Manda alla chitarra elettrica e Gian al
basso e voce.
Ad un solo anno dalla formazione del gruppo, nel dicembre 2012 esce il primo EP "Da illogica la
realtà in giù", che ottiene diverse critiche positive. Nel 2013 i Chanfrughen affiancano
numerosi concerti ad uno studio costante sui nuovi brani ed a novembre 2013 si trasferiscono
in studio per mettere nero su bianco la loro verve, traducendola nelle dieci tracce tutte d'un
fiato che vanno a comporre “Musiche da inseguimento", loro lavoro d'esordio, uscito nel
febbraio 2014 per Maia Records: un continuo sali e scendi tra rock 'n' roll, psichedelia, funky,
blues e atmosfere poliziottesche dal gusto vintage.
La musica si incrocia nei testi con la surreale storia italiana dagli anni '70 ad oggi, da Andreotti
fino ad Osvaldo Paniccia. L'album, in esclusiva su Rockerilla, ottiene immediatamente critiche
positive sui maggiori mensili ( rumore, rockerilla, blowup) e webzine del settore.
I Chanfrughen iniziano quindi un'intensa attività live in tutto il nord Italia e al sud anche con
band di livello nazionale e internazionale come Calibro 35, Selton,the cyborgs e black
bombaim. Nel settembre 2014 esce il singolo "La gladio spia e il commissario Rizzo scopre
l'inghippo" in esclusiva su Ondarock.
Nell'ottobre del 2015 è prevista la pubblicazione del secondo disco con il titolo “Shah mat!”
(Scaccomatto), presentato in anteprima sul palco di Rock in the casbah 2015, registrato in
vecchio stile in presa diretta al Greenfog di Genova,senza cuffie, con strumentazione vintage e
la collaborazione del tastierista Agostino Macor (Maschera di cera, Blunepal, Zaal).
In uno stile che si differenzia molto dal primo disco, "Sha Mat" propone un suono decisamente
più lisergico ma senza abbandonare le incursioni funky e rock.
SOUNDPRESSURE
I Soundpressure nascono nel 2006 come una delle realtà musicali più interessanti del Ponente
ligure: il gruppo è attualmente composto da Lucio Zacchia alla voce, Emanuele Rossi alla
chitarra, Claudio Biancheri al basso e Christian Merlo alla batteria.
La band ponentina, da molto tempo in attività nella scena live, ha alle spalle circa venti anni di
carriera ed esperienze in varie locations tra l’Italia e la Francia .
Il suono dei Soundpressure è assolutamente rock ,corposo e molto personale, con chitarre dal
suono pulito ed energia da vendere; un mix speciale scaturito dalle influenze internazionali di
The Cult, Depeche Mode, U2, Pearl Jam, Stone Temple Pilots, Incubus, Porcupine Tree
I Soundpressure hanno all'attivo un disco autoprodotto dal titolo "The light of the city dies"
pubblicato nel 2010 un doppio album in una doppia veste, che comprende un cd acustico e uno
elettrico. «Noi siamo essenzialmente un gruppo rock e il progetto è nato elettrico», spiega il
chitarrista Emanuele Rossi , «ma qui in Liguria ci sono pochi locali dove si può suonare musica
elettrica ». E allora i Soundpressure si sono adeguati, adattando i loro brani anche alla
versione unplugged: «abbiamo fatto di necessità virtù, e così è nato il disco acustico».
Proprio in questi mesi la band è in sala di registrazione per il progetto di un nuovo disco che
verrò anticipato dal concerto in San Costanzo, in un esclusivo assaggio di inediti per il
pubblico della rassegna.
Venerdì 7 agosto
“Rookies in the Casbah.... musicisti si diventa”: TERAPIA DELL'ODIO
I Terapia dell'Odio sono un progetto hardcore di tre giovanissimi sanremesi formatosi nel
maggio del 2014 e composto da Lorenzo (basso/voce), Andrea (chitarra/voce) e Alberto
(batteria). A dicembre dello scorso anno, il gruppo ha pubblicato il primo EP, "Due Minuti
d'Odio" coprodotto da Rumori in cantina, Amiconibooking e Omoallumato, che ha riscontrato
ottime recensioni da webzines online italiane e non solo. Il disco presenta sei tracce potenti,
veloci e arrabbiate che grazie alla doppia voce urlata e senza troppi tecnicismi, rimandano ad
un post-hardcore con influenze metal e punk.
I riff semplici ed efficaci così come la sezione ritmica lineare e serrata, puntano ad un sound
concreto e che mira all'essenzialità della vecchia scuola.
In nemmeno un anno di formazione, la band ha calcato i palchi del Buridda di Genova,
Daevacian di Bruino (TO), la Talpa e L'orologio di Imperia, condividendo il pubblico con
Karcavejia, Inganno, CGB, Alldways, La Macabra Moka, SuDisorder e altre band rodate della
scena italiana e straniera.
Sono in corso di registrazione i nuovi brani che usciranno a settembre in uno split condiviso
con altri due gruppi: Asozial e i francesi Zero.0.
SOUNDSICK
Il progetto Soundsick nasce da un'idea di Ilario Onibokun (voce, chitarra e batteria) e suo
fratello Alex (batteria, voce e chitarra). I due hanno origini nigero-italo-venezuelane, e
suonano insieme fin da bambini. Entrambi autodidatti, nel corso degli anni hanno cambiato
spesso formazione, ma è con l’ingresso del bassista Valentino Teodori, anch'esso autodidatta,
che approdano alla formazione definitiva e attuale.
La loro è una musica fuori dagli schemi, con influenze che vanno dal rock alternativo al
crossover, dal progressive, al post rock e al grunge, con un tocco di psichedelia e una
particolare l'attenzione alla profondità dei testi.
Nel 2006 registrano il disco autoprodotto dal titolo "The man of before", che apre le porte alla
band a diversi contest di rilievo a livello nazionale. Il gruppo arrivai ai primi posti in molti
concorsi, e nel 2010 registra l’Ep "Art is the mirror of the universe".
Nello stesso anno, durante un'intensa attività live, la band è scelta per aprire i concerti a
gruppi di rilievo come Il teatro degli orrori, Zu, Nobraino, IG di Gianni Maroccolo e Dufresne.
Il trio cattura presto l'attenzione dei discografici, ricevendo alcune offerte e firmando infine per
la Seahorse Recordings nel 2012, etichetta indipendente guidata da Paolo Messere (Blessed
child opera, Ulan bator), sotto la quale registrano l’album di debutto "Astonishment".
Il lavoro, inciso presso l’Indie factory studio di Sassari e masterizzato da Carl Saff a Chicago
(U.S.A.), noto produttore e ingegnere del suono della scena internazionale, viene pubblicato a
fine 2013 e distribuito da Audioglobe.
Nel 2014 la band prende parte ad alcuni festival d’Italia, tra cui Arezzo Wave; produce inoltre
il primo videoclip, "Loneliness" che in breve tempo viene selezionato e trasmesso dalla
redazione di ROCK TV.
Nell'aprile 2015 i Soundsick partecipano e vincono il contest di Rock in the casbah, arrivando di
diritto sul palco della prima serata del festival.
RADIOCLASH
I Radioclash, storica band imperiese, sono il tributo alla più importante e apprezzata band del
punk inglese. Il gruppo nasce dall' idea di ricreare nel progetto l’energia di quel periodo e di
riproporre uno stile mai tramontato e sempre più seguito ed amato, generazione dopo
generazione
I Radioclash fanno il loro esordio al festival musicale di Cianzerbo nell'agosto del 2005: da
quell'occasione ad oggi, l'amatissima band ha collezionato una fitta carriera tra i palchi di tutta
Italia e molti riscontri positivi per la scelta e la qualità musicale proposta, insieme ad una
grande carica live.
Diversi sono stati i riconoscimenti e i traguardi ottenuti, tra i quali la partecipazione all'evento
italiano dedicato al leader dei Clash al Rainbow di Milano, come la partecipazione a "Brucia
imperia brucia", innovativo progetto di musica originale mirato a far sentire la voce delle
giovani band del ponente ligure.
Nel 2007, all’uscita del film su Joe Strummer “The future is unwritten”, la band, grazie una
particolare motivazione e al ruolo ormai influente nella scena italiana, riesce a far trasmettere
la pellicola in zona, con un particolare concerto di apertura alla proiezione.
Ad oggi le date dei Radioclash sono quasi 170 e proprio quest’anno la band terminerà’ la
propria attività con un saluto finale alla città di Sanremo in un concerto esplosivo a chiusura
dei live della terza serata del festival nella Casbah.
Sabato 8 agosto
MARTA SUI TUBI
I Marta Sui Tubi nascono come duo, formato da Giovanni Gulino e Carmelo Pipitone.
Originari di Marsala, con base a Milano, registrano il loro primo album “Muscoli e Dei” con
Fabio Magistrali, edito a fine 2003 per la Eclectic Circus Records e lanciato dal singolo "Vecchi
difetti".
L' esordio viene accolto dalla stampa e dai media con grandissimo successo: il disco diventa un
vero e proprio cult di quegli anni, apprezzato dalla critica quanto dal pubblico, e i Marta
vengono premiati come Miglior Gruppo indipendente italiano al MEI del 2004.
Dello stesso periodo è l' arrivo di Ivan Paolini alla batteria: i Marta diventano quindi un trio,
andando a costituire la formazione principale e costante di tutto il loro percorso da li' in avanti.
Dopo oltre 100 date live, i Marta sui Tubi si fermano e, nel 2005, entrano in studio con Marco
Tagliola, già produttore di artisti del calibro Di Vinicio Capossela e Nada.
Nell' ottobre 2005 pubblicano il loro secondo lavoro, “C’è gente che deve dormire”, che vede la
partecipazione di diversi ospiti della scena indipendente italiana (Moltheni, Paolo Benvegnù,
Enrico Gabrielli, etc...), anticipato dal singolo “L’Abbandono” (premiato al MEI 2006 come
Miglior Video). Ancora una volta l' album viene accolto con grande entusiasmo, regalando al
gruppo un seguito in crescita esponenziale e una consacrazione come vera e propria
rivelazione indie nazionale.
Il terzo disco dei Marta sui Tubi è “Sushi & Coca” (2008) e rappresenta una nuova svolta per la
band: registrato con la supervisione di Taketo Gohara, con l’inserimento nell’organico di Paolo
Pischedda al piano e organo hammond, e Mattia Boschi al violoncello, è anche loro disco più
ambizioso e sperimentale nonché quello di maggior successo. Nel 2011 vede la luce di “Carne
con gli Occhi”, il loro quarto lavoro. Indimenticabile, il 22 gennaio 2012, l' intervento del
cantautore Lucio Dalla, vero e proprio fan della band, ad un loro intimo concerto acustico al
Teatro del Navile di Bologna, con due splendide versioni di “Disperato Erotico Stomp” e “L’Anno
Che Verrà” eseguite insieme al gruppo.
Il 2013 è l'anno della partecipazione al Festival di Sanremo 2013 nella categoria Big con il
singolo “Vorrei”, seguita dall'uscita del quinto album, "Cinque, la Luna e le spine".
Il 17 giugno 2014 esce “Salva Gente" il primo Best of, con la raccolta dei loro brani più
importanti, anticipata dal singolo omonimo, in collaborazione di Franco Battiato.
L'album ha dato il via ad un lungo tour di concerti che ha visto i Marta sui Tubi attraversare
tutta la penisola, in veri e propri happening di piazza d’estate, con numerosi sold out.
I Marta sui tubi arrivano quindi sul palco di Rock in the Casbah come headliner nella serata
conclusiva di questa sedicesima edizione, accompagnati dai torinesi Bandakadabra,
annunciando una serata di grande festa per il pubblico sanremese e non solo.
BANDAKADABRA
Nata nel 2005 a Torino, Bandakadabra ha saputo compiere negli anni un percorso artistico
volto ad esplorare le sonorità della musica balkan e mitteleuropea per poi approdare a un
repertorio di brani originali alternati a classici jazz, latin e rocksteady.
Carlo Petrini, giornalista, fondatore di Slow Food, l’ha chiamata "una fanfara urbana".
La Bandakadabra ha iniziato ad offrire uno spettacolo dove la musica si unisce
all’improvvisazione ironica. Il risultato di questa sovrapposizione di stili è uno show musicale
trascinante che negli ultimi due anni si avvicina alle 200 repliche in giro per l’Italia e all’estero.
Di particolare rilievo sono state la partecipazione al Durham Brass Festival (2012-2013-2015)
all’Edinburgh Jazz and Blues Festival (2013-2014-2015) e al Festival Jazz di Torino (2013).
L’avvenuta maturazione del gruppo è inoltre testimoniata dal livello delle collaborazioni:
Gianluigi Carlone (Banda Osiris) e Roy Paci, cui sono seguiti i Marta sui Tubi, il poeta Guido
Catalano, autore di composizioni ironiche e stralunate e Fabio Barovero, musicista,
compositore e produttore artistico.
Capace di affrontare sia concerti itineranti che da palco, la Bandakadabra, ha prodotto due
dischi (l’ultimo quali è distribuito on line dalla Felmay) ed è stata coinvolta nel registrazioni
dell’album "Salve Gente" dei Marta sui Tubi, nella raccolta "Balkanica!" dei
FeelGoodProductions, nella colonna sonora del film "La Luna su Torino" di Davide Ferrario
scritta da Fabio Barovero e nel disco di esordio della Banda Elastica Pellizza, vincitore della
Targa Siae Tenco del 2009.