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02 03
L’editoriale
NUOVOIMAIE in Mostra
a Venezia per #5mlndiIdee
04 05 06
MEI, vent’anni
e non sentirli!
NUOVOIMAIE entra
in AEPO ARTIS
L’accordo NUOVOIMAIE
SCF-ITSRIGHT
07
3 domande a
Francesco De Gregori
L’editoriale
di andrea micciché
dalla parte degli artisti
I
NuoVoIMAIE
i diritti degli artisti
iscriviti o conferisci mandato
scarica il Modulo
iscrizione & Mandato diretto Aie in
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i tuoi diritti,
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È uno strumento efficace e competitivo.
NUOVOIMAIE On air
Bimestrale di approfondimento sui diritti
connessi degli Artisti Interpreti Esecutori
Edito da NuOVOIMAIE - Via Piave 66 - 00187 Roma
anno iii n.3 Luglio/agosto 2014
Registrazione Trib. di Roma n. 288/12 del 19-10-2012
direttore responsabile
Andrea Micciché
testi redatti da
Andrea Micciché, Maila Sansaini, Daniela Di Marino
Isabella Longo, Alessandro Marconi, Debora Sansaini
Carla Nieri, Massimiliano Volino
contatti
[email protected] - www.nuovoimaie.it
Grafica e stampa
Line Art Snc - Via Ottavilla 10 - 00152 Roma
PAGINAdUe
l NUOVOIMAIE è “nuovo” anche per l’insieme dei servizi e delle attività che sta
offrendo agli artisti. È sufficiente esaminare l’insieme delle convenzioni perfezionate dall’Istituto ed offerte ai propri soci e le iniziative a sostegno della
categoria ormai avviate, per comprendere esattamente il nuovo volto dell’Istituto.
Nella conferenza stampa organizzata al Festival del Cinema di Venezia, abbiamo
anticipato una serie di attività che
sono in corso di studio e perfezionamento e che verranno
“lanciate” molto a breve.
Una di queste è la forte determinazione dell’Istituto di
creare un fondo per la produzione audiovisiva e musicale:
un fondo che sia di incentivo
a chiunque voglia investire in
produzioni audiovisive e musicali, mediante l’ausilio del
cosiddetto tax credit esterno.
Riteniamo infatti centrale per
un reale sostegno della categoria che siano offerte agli artisti maggiori occasioni di lavoro. Attraverso una produzione più articolata, si ingenera
un meccanismo virtuoso che
porta sicuramente a risultati
apprezzabili: più prodotti si
realizzano, più gli artisti e gli
autori hanno possibilità di sperimentare nuovi linguaggi; più prodotti sono offerti al mercato e più il pubblico è
indotto a scegliere quello di maggior appetibilità; più prodotti vengono acquistati e
più si rivitalizza il settore, così dando luogo ad un meccanismo sano ed apprezzabile.
Ecco perché l’istituto ha posto la produzione come momento centrale della propria
attività. Ma non basta. È ormai noto a tutti che siamo alla ricerca di un luogo ove allestire degli spazi da dedicare all’arte musicale, cinematografia e teatrale. Un
luogo che sia considerato la casa di tutti gli artisti, ove questi possano avvicinare
la cittadinanza alla cultura.
Sono sicuramente obiettivi ambiziosi, che richiederanno un forte impegno da parte
dell’Istituto. Ma la volontà degli artisti associati al NUOVOIMAIE è netta e siamo
certi che il loro entusiasmo ci aiuterà.
scoprici su twitter
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unisciti a noi!
NUOVOIMAIE in mostra a Venezia
per #5mlndiidee
I
l 5 settembre si è svolta all’hotel Excelsior Lido di Venezia
la conferenza stampa del NUOVOIMAIE #5mlndiIdee, per
presentare il nuovo Bando art. 7 L. 93/92 settore video,
con 5 milioni di euro destinati a 4 aree di intervento.
Testimonial della conferenza sono stati Luisa Ranieri e
Beppe Fiorello, che hanno spiegato l’importanza dei fondi
promozione per incentivare la creatività e le opportunità di
lavoro, soprattutto per i colleghi meno fortunati, sottolineando anche la propria stima e fiducia nel NUOVOIMAIE per
come sta lavorando in favore di tutti gli artisti.
Presente anche il Comitato Video, che ha elaborato e approvato il Bando art. 7.
Pubblichiamo un estratto delle dichiarazioni rilasciate dai
componenti del Comitato prima, durante e dopo la conferenza stampa, ringraziando Red Ronnie che ha curato le interviste e il reportage sull’evento.
Gianguido Baldi il Bando art. 7 rappresenta cinque milioni di possibilità per sostenere gli artisti nella realizzazione di un cortometraggio, di un documentario o di un’opera teatrale. Sottolineo anche il sostegno previsto
per gli artisti indigenti, riservato a coloro che hanno compiuto almeno 55 anni di età, con un
reddito da modello ISEE pari o inferiore a dodicimila euro. Nel prossimo futuro, ci sarà un secondo Bando, esclusivamente dedicato alla “Formazione” e al capitolo “Studi e Ricerca”.
Debora Caprioglio NUOVOIMAIE è pieno di grandi progetti e vuole essere vicino agli artisti in modo efficiente e trasparente. Faccio parte del Comitato Video e sono delegata dei soci: per me è un onore e un piacere.
Roberto Ciufoli lavorare nel nostro settore è sempre più difficile, è importante per la categoria poter contare sul sostegno che il nostro Istituto sta mettendo a disposizione. Con questo Bando l’artista
può beneficiare di un contributo per realizzare un progetto, un’idea. Non dobbiamo giustificare niente
a nessuno, perché il NUOVOIMAIE è un Istituto nuovo gestito dagli artisti e per gli artisti.
Roberta Paladini in un contesto che penalizza fortemente la cultura, il Bando art. 7 rappresenta un mezzo per aiutare gli artisti a realizzare un progetto che magari tenevano da anni
nel cassetto; sono fondi privati degli aventi diritto e devono essere utilizzati in favore di tutti gli artisti. Aiutare
per aiutarsi, coniugando sostegno sociale e fondi per la produzione: questo era il nostro obiettivo e speriamo di
essere riusciti a realizzarlo attraverso il Bando .
Silvano Piccardi la speranza è che il Bando art. 7 serva a creare lavoro, o quantomeno a sostenere
progetti di lavoro avviati. Il nostro impegno è anche quello di agevolare la distribuzione dei progetti finanziati,
perché produrre ad esempio uno spettacolo teatrale è relativamente facile ma avere una “vetrina” per metterlo
in scena è molto più complicato.
Fabio Sartor con il Bando art. 7 il NUOVOIMAIE non sta dando sovvenzioni, ma ridistribuisce soldi i cui titolari siamo noi artisti: in questo senso siamo al di fuori del concetto di assistenzialismo. Mi soffermo sull’intervento a sostegno delle attrici madri, un aiuto concreto alle colleghe che a fronte
di uno dei periodi più belli della propria vita, quello della maternità, spesso vivono una “sospensiva” della loro attività
professionale senza alcuna tutela. Con il NUOVOIMAIE gli artisti hanno finalmente una casa e un contesto dove imparare ad essere responsabili e consapevoli dei loro diritti.
Franco Trevisi il nuovo Bando art. 7 prevede il sostegno agli artisti indigenti e alle attrici
madri, oltre ad un Fondo di tre milioni di euro per il sostegno alle produzioni audiovisive e cinematografiche e
di ulteriori ottocentomila euro per le produzioni teatrali. Il Bando è aperto a tutti gli artisti interpreti esecutori,
non necessariamente iscritti al NUOVOIMAIE.
PAGINAtre
mei, vent’anni e non sentirli!
Faenza 26 al 28 settembre 2014
comunque il talento originale, inedito e innovativo di ogni genere
indies senza discriminazioni aprendosi a tutte le produzioni.
Alla fine ha avuto ragione: in un’era globale nel quale le major dismettono gli investimenti sugli artisti nazionali se non ci fosse
la filiera creativa e professionale indipendente cresciuta in
questi 20 anni con il MEI si rischierebbe di perdere il made in
Italy musicale che invece così è vivo e vegeto.
S
i è svolta dal 26 al 28 settembre la ventesima edizione del
MEI, il Meeting delle Etichette Indipendenti, la più famosa
manifestazione musicale della discografia indipendente
italiana. La manifestazione, tra concerti, presentazioni musicali
e letterarie, convegni e mostre, un’ampia parte espositiva rivolta
agli operatori della filiera musicale, richiama ogni anno tanto
pubblico; ma quest’anno, per festeggiare un compleanno così
importante, all’invito del patron Giordano Sangiorgi hanno
risposto in moltissimi tanto da far registrare oltre 30.000 presenze.
Questa edizione, dedicata a Freak, Roberto Antoni degli Skiantos,
ha riscosso un grande successo di critica grazie all’attiva partecipazione di tutti gli addetti ai lavori del settore e agli ospiti d’eccezione che hanno animato la due giorni come Alessandro Mannarino, Eugenio Finardi, Tre Allegri Ragazzi Morti, Manuel
Agnelli, Zibba, GianCarlo Onorato e Cristiano Godano, Gang,
Ex-Cccp, Rezophonic, Pierpaolo Capovilla, Mario Venuti, Skiantos,
Daniele Ronda, Nathalie, Cesare Malfatti, Andy e i Fluon, Sud
Sound System e moltissimi altri. Uno straordinario mix tra il
miglior rock indipendente degli ultimi trent’anni e le migliori
giovani leve della musica emergente, da sempre la formula del
MEI, registrando in 20 anni oltre 500 mila presenze.
NUOVOIMAIE, media partner della manifestazione, insieme a
Siae ed altri sostenitori, ha rivolto alcune domande, proprio per
meglio sottolineare l’importanza, oggi, della musica emergente
a Giordano Sangiorgi, organizzatore insuperabile e grande mattatore delle giornate del MEI e presidente di AudioCoop, oggi la
terza associazione di categoria rivolta a discografici, editori,
produttori indipendenti ed artisti che si autoproducono, con
una fetta di mercato stimata attorno al 5%.
La musica è al centro della manifestazione: “musica da
ascoltare e da approfondire”. Come è cambiato il MEI dalla
prima edizione ad oggi?
Il MEI ha attraversato i 20 anni perché è riuscito a stare al passo
coi tempi, passando dall’era del boom della discografia indipendente (su cassetta, vinile e cd) contro la discografia major all’era
dei festival indies e per emergenti contro i talent show televisivi.
È passato dalle cassette allo streaming valorizzando sempre e
PAGINAQUattrO
Gli ultimi 4 anni il MEI è cresciuto in maniera esponenziale.
Cosa è stato determinante e chi deve ringraziare per i risultati
raggiunti?
È cresciuto nella nuova formula in centro storico e a stretto contatto con la città puntando sul web e sul live e abbandonando
pian piano la discografia tout court oramai morta cercando di
dare sostegno, dopo avere sdoganato e dato spessore culturale
al termine “indipendenti” che negli anni ’90 significava “sfigato”,
anche agli artisti emergenti nell’era del Do It Yourself. I giovani
artisti hanno così trovato sempre più spazio e anno dopo anno
siamo diventati i riferimenti del nuovo MEI 2.0 dopo essere stati
i riferimenti del tradizionale MEI. L’elemento determinante della
nostra crescita, centralità e credibilità è quella di una grande
passione, di non essere legati a qualche “carro” partitico o
musicale in particolare, di farlo senza interessi economici, cioè
per arricchirci, e di essere totalmente aperti al nuovo e a ogni
idea e proposta. Non possiamo che ringraziare per i risultati
raggiunti tutti quelli che in questi anni vi hanno partecipato
(oltre 500 mila presenze, 10 mila artisti, 5 mila stand, 1000 e
passa incontri) con il medesimo spirito. Sono quelli che hanno
permesso di fare una festa dei 20 anni del MEI con tanti giovani
insieme a tanti artisti indies storici di grande energia e vitalità e
totalmente propositiva verso il futuro.
La manifestazione sostiene, promuove e favorisce la crescita
e la diffusione di una cultura musicale emergente, perché
allora annunciare che questa edizione sarebbe stata l’ultima?
Riteniamo che coi 20 anni sia indispensabile fermarsi e riflettere
insieme a tutti i nostri amici: le indies, le netlabel, i festival, i
contest, i promoter, gli artisti e tutti gli operatori del settore, che
a centinaia ci hanno invitato e sollecitato a proseguire. Quindi
riteniamo l’ultima di un ciclo, ma non l’ultima. Certo, trattandosi
oramai di un settore, quello del MEI, che rappresenta la musica
di due generazioni è indispensabile un riconoscimento del Ministero dei Beni Culturali, una disponibilità della Rai a dare a
questa manifestazione, in proporzione, il servizio che viene fatto
per il Festival di Sanremo, un maggiore sostegno dagli Istituti di
raccolta dei Diritti, visto che lavoriamo per il futuro dei musicisti
del nostro Paese, insieme a una forte spinta territoriale. Anche
le Istituzioni ci hanno chiesto di proseguire, quindi ora partiamo
per un percorso verso #unnuovomei2015.
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NUOVOIMAIE entra in
aepO artis
per dar voce
all’italia in europa
L’impegno di NUOVOIMAIE
nel comitato tecnico
dell’aGcOm
C
N
UOVOIMAIE ha fatto il suo ingresso ufficiale in AEPO
ARTIS - associazione che raggruppa 35 enti di gestione
collettiva dei diritti degli artisti di 26 paesi europei e interlocutore di riferimento, a Bruxelles, per la promozione di politiche e azioni a sostegno della categoria artistica e dei diritti
connessi degli artisti.
NUOVOIMAIE, che fino ad oggi ha comunque fatto sentire la propria voce in Europa, consapevole della necessità di rafforzare
la partnership con le società omologhe e di garantire una forte
rappresentatività degli artisti italiani in Europa, ha infatti deciso di diventare membro di AEPO ARTIS per contribuire a rappresentare, in modo unitario, gli interessi e i diritti del settore
artistico europeo. Una scelta importante, quindi, che consolida
il ruolo di NUOVOIMAIE in Europa, quale unica collecting italiana presente in AEPO ARTIS e che conferma la volontà dell’Istituto ad essere una voce attiva e presente nelle sedi dove si
decide il futuro dei diritti degli artisti e, in generale, dei diritti
di proprietà intellettuale.
Come noto, infatti, temi come la gestione dei diritti online, le
misure di contrasto alla pirateria, la tutela della diversità culturale o la copia privata stanno acquistando sempre più una
dimensione sovranazionale, caratterizzata dalla forte contrapposizione dei diversi interessi coinvolti e da una politica europea non priva di contraddizioni. In questo contesto, i temi
legati alla tutela e alla gestione dei diritti degli artisti, sono
spesso sottovalutati o trascurati. È quindi necessario che il
mondo rappresentativo dei diritti degli artisti, chiamato oggi
più che mai ad esprimere, in modo unitario e compatto, le proprie ragioni, sostenga una forte e continua azione di lobby e di
stimolo nei confronti delle Istituzioni europee. Con questo
obiettivo, NUOVOIMAIE rappresenterà in AEPO ARTIS, la voce dell’Italia, contribuendo a rafforzare l’impegno comune nella difesa dei diritti degli artisti europei e del nostro patrimonio
culturale.
AEPO ARTIS (www.aepo-artis.org) - Membri
Austria: LSG I Belgio: PlayRight I Croazia: HUZIP I
Danimarca: GRAMEX e FILMEX I Finlandia: GRAMEX I Francia:
SPEDIDAM I Germania: GVL I Grecia: APOLLON, DIONYSOS e
ERATO I Irlanda: RAAP I Italia: NUOVOIMAIE I Lettonia: LAIPA
I Lituania: AGATA I Norvegia: GRAMO I Paesi Bassi: NORMA
e SENA I Polonia: SAWP e STOART I Portogallo: GDA I Regno
Unito: BECS I Rep. Ceca: INTERGRAM I Romania: CREDIDAM
I Serbia: PI I Slovacchia: OZIS e SLOVGRAM I Slovenia: ZAVOD
AIPA e ZAVOD IPF I Spagna: AIE e AISGE I Svezia: SAMI, TROMB
I Svizzera: SWISSPERFORM I Ungheria: EJI
ontinuano i lavori di NUOVOIMAIE nell’ambito del Comitato tecnico dell’AGCOM - Autorità per le Garanzie
nelle Comunicazioni - istituito a seguito dell’adozione, da parte della stessa Autorità, del Regolamento sulla
tutela dei diritti d’autore. Il Comitato, di cui fanno parte
circa 40 rappresentanti delle principali associazioni di categoria (titolari dei diritti, produttori di contenuti, fornitori
di servizi, nuove tecnologie e consumatori) unitamente a
rappresentanti dell’AGCOM e del Governo, ha, tra i suoi obiettivi, la promozione di iniziative di educazione alla legalità,
l’adozione di codici di autoregolamentazione, lo sviluppo
dell’offerta legale e il monitoraggio sull’applicazione del Regolamento. Detti obiettivi sono oggetto dell’impegno specifico di tre gruppi di lavoro, le cui attività sono già state
avviate e pianificate. NUOVOIMAIE, quale membro del
gruppo di lavoro sull’educazione alla legalità e sui codici di
autoregolamentazione, sta portando al gruppo un contributo concreto e fondamentale, forte dell’esperienza maturata attraverso il progetto didattico “Rispettiamo la
Creatività” di cui l’Istituto è promotore da anni unitamente
ad AFI e SIAE. Il progetto, che rappresenta l’unica campagna
educativa sui diritti di proprietà intellettuale attuata da anni
nelle scuole italiane è stato infatti “adottato” dal gruppo di
lavoro AGCOM che ne ha condiviso la metodoligia e apprezzato contenuti e risultati. L’obiettivo, nell’ambito del Comitato AGCOM, è quindi quello di potenziare “Rispettiamo la
Creatività condividendo con altri enti interessati l’impegno
e le risorse necessarie per realizzare una più forte e capillare campagna di sensibilizzazione nelle scuole.
medimex 2014 … ci saremO!
Bari, 30 ottobre - 1 novembre 2014
È un appuntamento importante per l’intera filiera musicale italiana ed internazionale
quello che ormai da 4 anni si svolge a Bari, ovvero MEDIMEX, il salone dell’innovazione
musicale. Promosso da Puglia Sounds, MEDIMEX è il grande salone musicale per il pubblico di appassionati e una fiera mercato internazionale rivolta agli operatori del settore. NuOVOIMAIE ci sarà! Sarà presente con un stand. Anche quest’anno sarà pronto
ad assistere gli artisti che vorranno avvicinarsi alla collecting e che vorranno capire
cosa significa farne parte ma soprattutto comprendere cosa sono i diritti connessi
degli artisti interpreti esecutori. Il feedback della nostra presenza alle scorse edizioni
più che essere stato positivo è stato proficuo; abbiamo consolidato, ogni volta, con gli
artisti intervenuti il nostro ruolo a favore della categoria e in questa occasione vogliamo,
ancora una volta, confrontarci sul futuro del diritto ad essere interprete esecutore e
mettere a disposizione la nostra professionalità e competenza al fine di emergere nello
scenario “liberalizzato” del diritto connesso. Saranno presenti il presidente Andrea
Miccichè e il direttore generale Maila Sansaini.
NuOVOIMAIE, a Bari, dal 30 ottobre al 1 novembre, alla Fiera del Levante, allo stand 41
Vi aspettiamo numerosi!
PAGINAciNQUe
L’accordo NUOVOIMAIE-scf-itsriGHt
Nasce la banca dati del repertorio musicale: unica, condivisa e cogestita
N
el precedente numero, avevamo comunicato la sottoscrizione dell’accordo tra NUOVOIMAIE, SCF (Società Consortile Fonografici) e Itsright (società di collecting di artisti
e produttori) che disciplina, nel regime di libero mercato, l’attività
di riscossione e ripartizione dei diritti in favore degli artisti del
settore musicale. Riteniamo utile informare sullo stato di applicazione e sulla risoluzione di gestione congiunta e condivisa dei
dati, posta in essere dall’accordo che è la vera novità rispetto al
passato. Infatti, una commissione paritetica, formata da due
componenti di ciascuna società, ha avviato il lavoro di analisi
dei dati, proponendo un protocollo tecnico standard che indichi
come operare attraverso modalità certe in merito all’acquisizione
delle informazioni e delle tempistiche di lavorazione.
Come è noto, il più grande problema legato alla ripartizione
dei diritti della musica proviene dalla incertezza rispetto alla
reperibilità delle informazioni che riguardano tutti gli artisti
interpreti esecutori che compongono il cast artistico di una
registrazione musicale. Gli utilizzatori, infatti, nei rendiconti
che annualmente forniscono circa la musica trasmessa, non
indicano mai i nomi degli artisti che hanno eseguito o diretto
la registrazione; addirittura, in un numero rilevante di casi,
non indicano nemmeno il nominativo dell’artista primario.
Analogamente, il produttore fonografico non ha mai trasmesso
queste informazioni al NUOVOIMAIE prima e alle collecting
degli artisti poi, limitandosi a fornire esclusivamente il solo
nominativo dell’artista primario (nella maggior parte dei casi
il cantante). Va chiarito che, una volta individuata la registrazione
musicale, è molto più complesso individuare gli interpreti con
riferimento ai primari e ai comprimari, ossia cantanti, musicisti,
solisti, direttori, featuring, ecc.. Il NUOVOIMAIE, fin dall’inizio
Caro Musicista, NUOVOIMAIE sta lavorando con i produttori discografici
per la creazione e l’aggiornamento di una banca dati condivisa che contiene tutto il repertorio fonografico distribuito in Italia.
Per dare un contributo a questa attività e verificare che tutto il tuo repertorio sia completo e aggiornato in tempi rapidi, Ti sollecitiamo a inviarci ancora le
copie delle copertine di tutti i supporti (album, singoli, compilation, ecc.) delle registrazioni che hai interpretato.
Contattaci a [email protected], tel. 06/46208888 oppure se sei iscritto al nostro
portale, puoi aggiornare il Tuo repertorio direttamente da https://areasoci.nuovoimaie.it/login.aspx.
della sua attività, ha dedicato energie e specifiche strategie
per il reperimento di queste informazioni da tutte le fonti possibili, riscontrando quale migliore fonte le grafiche o copertine
dei supporti posti in commercio o distribuiti (credits). Questa
strategia è risultata vincente e di conseguenza adottata dalla
suddetta commissione che ha deciso di procedere alla costituzione di un unico database contenente tutte le informazioni
di una registrazione, tramite la scannerizzazione delle grafiche
contenenti i credits e il successivo inserimento del dato.
Tenuto conto dell’enorme mole di fonogrammi relativa al repertorio
storico di quanto distribuito in Italia per tutto il periodo di tutela
del diritto connesso (70 anni dalla prima pubblicazione o legittima
divulgazione), la commissione ha stabilito di suddividere il lavoro
in due grandi tranches, andando a regime di tutto ciò che sarà
pubblicato a partire dal 1 gennaio 2015 e recuperando il pregresso
nel corso degli anni 2015 e 2016. Per quanto riguarda l’attività a
regime, sarà compito dei produttori inserire nella banca dati
condivisa le registrazioni e le copertine di quanto pubblicato,
entro i 30 giorni successivi alla pubblicazione stessa; in relazione
allo storico sono state fissate delle scadenze trimestrali per l’aggiornamento del database, sempre a cura dei produttori. Molti
produttori discografici hanno già cominciato a fornire i credits
del loro repertorio arretrato, con particolare riguardo agli anni
di pubblicazione 2009-2012. Il risultato raggiunto è storico in
quanto in assenza di dati completi, l’attribuzione di un compenso
ad un artista della musica rimane parziale e non definitiva.
Inoltre, anche grazie a strumenti legislativi introdotti di recente
nel nostro ordinamento, ancorché parziali, ma comunque non
procrastinabili, per la prima volta il produttore discografico si
assume la responsabilità diretta rispetto alla fornitura dei dati.
La considerazione che però ci viene da fare è quella che, rispetto
alla liberalizzazione, mentre qualcun altro ha sempre fatto
credere che non sussistevano motivi ostativi al funzionamento
del libero mercato in assenza di una gestione condivisa e univoca
delle attività, i fatti danno ragione al NUOVOIMAIE: per la natura
del diritto e per l’esercizio dello stesso da parte dell’artista, è indispensabile avvalersi di un unico strumento, condiviso da tutti,
che regoli i ruoli, tempi e metodi e tratti con un unico approccio
i problemi, gestendone la risoluzione e le criticità.
saVe tHe date: 24 ottobre 2014
Auditorium – Parco della Musica
NUOVOIMAIE, dal Festival Internazionale del Cinema di Venezia al Festival Internazionale del Film di Roma, invita tutti gli
artisti, gli operatori del settore a non perdere un altro appuntamento importante per conoscere il nuovo e quello che si appresta a realizzare per gli artisti che rappresenta.
Sostenere la produzione audiovisiva e musicale, in questo momento di difficoltà per il settore artistico, è obiettivo fondamentale dell’Istituto, dunque non mancare il 24 ottobre 2014 dalle ore 10,30 al 13,30 presso la sala Raimovie dell’AuditoriumParco della Musica, Roma.
PAGINAsei
intervista a
francesco de Gregori
“Fare musica è come gettare un sasso
in uno stagno e aspettare la reazione
del pubblico”
Cantautore e musicista, artista fra i
più importanti della scena musicale
italiana, fin dai suoi esordi da solista, Francesco De Gregori si impone
al pubblico con le sue canzoni e la
sua voce penetrante e sognante allo
stesso tempo. Ha collaborato con
tutti i maggiori interpreti della musica italiana, da Fabrizio De Andrè, a
Luciano Ligabue, da Claudio Baglioni
a Lucio Dalla, così rappresentando
un punto di riferimento nel panorama culturale del nostro paese. Le
sue interpretazioni sono state la colonna sonora di diverse generazioni
e ancora oggi i suoi testi incantano
il pubblico come la prima volta.
Tutto è pronto per il tour che toccherà
alcune delle principali capitali europee. Nel panorama internazionale dominato dalla musica inglese e
americana, quale spazio può ritagliarsi la discografia italiana?
Credo che l’ascolto della musica nel
mondo – per usare un termine un po’
abusato – si sia globalizzato, non è
come ai miei esordi negli anni ’70
quando si era tutti figliocci, imitatori e
ammiratori della musica inglese e
americana. Adesso anche proposte
musicali che vengono da un paese
come l’Italia possono risultare interessanti fuori dai confini nazionali; penso
a diversi artisti italiani che hanno
avuto grande successo all’estero tra
cui sicuramente Bocelli, Ramazzotti,
Laura Pausini. L’impressione è che il
mercato musicale non sia più un
mondo blindato come qualche decennio fa. Per quanto riguarda la mia musica è come gettare un sasso in uno
stagno e vedere quale sarà la reazione
del pubblico che non è mai scontata.
Chi fa il mio mestiere non ha mai la
certezza in tasca che quello che fa piacerà o interesserà e questo indipendentemente dal posto in cui si
esibisce. Quello che so per certo è che
amo cantare e suonare e con la stessa
passione lo farò nel prossimo tour sperando che piaccia al pubblico e si
possa ripetere l’esperienza nel futuro.
Fin dai suoi esordi ha collaborato con
i più grandi cantautori della musica
italiana, ma l’intesa con Lucio Dalla è
rimasta più di tutte nella memoria
degli ascoltatori; qual è il ricordo più
bello di quell’esperienza?
Innanzitutto due sono le esperienze con
Lucio, una risale alla fine degli anni ’70,
Banana Republic che è rimasta nel
cuore di tutti, l’altra qualche hanno fa
prima della sua scomparsa intitolata
Work in progress che ha avuto un grande
successo. Lucio era un grandissimo talento musicale, vocale e soprattutto
umano per cui è difficile separare nel ricordo questo aspetto della conoscenza
personale, del divertimento, dell’incontro di due mondi così diversi. E proprio
in questa diversità scattavano delle
scintille sul piano musicale e soprattutto sul piano vocale perché le nostre
voci, così diverse, insieme funzionavano bene. Per primi ce ne rendevamo
conto mentre cantavamo e ci divertivamo a creare nuove sonorità. Ho lavorato con molti artisti e continuerò a
farlo perché dall’incontro con l’altro c’è
sempre da imparare, ma l’esperienza
con Lucio resterà unica; credo non sia
mai successo che due artisti facciano
una tournée importante, poi per circa
quaranta anni non si incontrano più sul
piano musicale e ricominciano a suonare insieme divertendosi più di prima.
La critica ed il pubblico l’hanno sempre considerato un “artista impegnato” per il pensiero che esprime
nelle sue canzoni, quanto si riconosce
in questa definizione e come è stato
sentirsi addosso questa “etichetta”?
Tutto ciò che nella cultura, nell’arte,
nel cinema viene definito “impegnato”
mi ha sempre respinto. Non amo gli
artisti che vogliono insegnare qual-
cosa agli altri, la finalità dell’arte - e
quindi della musica e della musica
leggera che è il mio campo - deve essere divertire nel senso più nobile del
termine e non tracciare una strada o
affermare concetti o promuovere
un’idea. Può accadere anche questo
nella vita di un artista, si può parlare
di impegno civile, anche a me è successo e non me ne vergogno, ma non
è la stessa cosa. Sarebbe come dire
che Picasso è stato un artista impegnato perché ha dipinto un quadro
che si chiama Guernica in cui ha rappresentato un bombardamento nazista sul’omonima cittadina spagnola
durante la guerra civile. Quel quadro
testimonia sicuramente un forte impegno civile di Picasso, ma definirlo
impegnato sarebbe come rinchiuderlo in una nicchia scomoda.
L’attività creativa di ogni interprete è
giustamente soggetta alla tutela del
nostro ordinamento giuridico, come
ritiene possa contribuire l’artista al
fine di migliorare la condizione di
tutta la categoria?
L’artista deve essere sempre consapevole che ciò che trasmette al pubblico
è un valore culturale rilevante che va
al di là dell’espressione della propria
personalità, inevitabile visto che l’artista ha una forte individualità dal momento che è sempre solo di fronte alla
sua creazione o interpretazione.
L’aspetto culturale del lavoro artistico
è ciò che rimane nella cultura di un
paese, di una società, in cui devono
sentirsi solidali e accomunati tutti gli
artisti, al di là delle differenze di genere musicale, di età, di sesso, di religione. Credo che chi rappresenta gli
artisti, il NUOVOIMAIE come la SIAE, non
debba essere solo un organismo amministrativo che distribuisce compensi e royalties, ma un cartello molto
importante da seguire e difendere, al
quale gli artisti devono appartenere,
sapendo di esercitare un ruolo incisivo
nella vita culturale del paese.
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