bimestraLe di apprOfONdimeNtO sUi diritti cONNessi deGLi artisti iNterpreti esecUtOri aNNO2014NUmerO3bimestreLUGLiO-aGOstO apparteNere ad UNa cOLLectiNG fraNcescO de GreGOri si raccONta 02 03 L’editoriale NUOVOIMAIE in Mostra a Venezia per #5mlndiIdee 04 05 06 MEI, vent’anni e non sentirli! NUOVOIMAIE entra in AEPO ARTIS L’accordo NUOVOIMAIE SCF-ITSRIGHT 07 3 domande a Francesco De Gregori L’editoriale di andrea micciché dalla parte degli artisti I NuoVoIMAIE i diritti degli artisti iscriviti o conferisci mandato scarica il Modulo iscrizione & Mandato diretto Aie in http://www.nuovoimaie.it/modulistica-2/ costruisci i tuoi diritti, iscriViti Al portAle registrati all’indirizzo web https://areasoci.nuovoimaie.it È uno strumento efficace e competitivo. NUOVOIMAIE On air Bimestrale di approfondimento sui diritti connessi degli Artisti Interpreti Esecutori Edito da NuOVOIMAIE - Via Piave 66 - 00187 Roma anno iii n.3 Luglio/agosto 2014 Registrazione Trib. di Roma n. 288/12 del 19-10-2012 direttore responsabile Andrea Micciché testi redatti da Andrea Micciché, Maila Sansaini, Daniela Di Marino Isabella Longo, Alessandro Marconi, Debora Sansaini Carla Nieri, Massimiliano Volino contatti [email protected] - www.nuovoimaie.it Grafica e stampa Line Art Snc - Via Ottavilla 10 - 00152 Roma PAGINAdUe l NUOVOIMAIE è “nuovo” anche per l’insieme dei servizi e delle attività che sta offrendo agli artisti. È sufficiente esaminare l’insieme delle convenzioni perfezionate dall’Istituto ed offerte ai propri soci e le iniziative a sostegno della categoria ormai avviate, per comprendere esattamente il nuovo volto dell’Istituto. Nella conferenza stampa organizzata al Festival del Cinema di Venezia, abbiamo anticipato una serie di attività che sono in corso di studio e perfezionamento e che verranno “lanciate” molto a breve. Una di queste è la forte determinazione dell’Istituto di creare un fondo per la produzione audiovisiva e musicale: un fondo che sia di incentivo a chiunque voglia investire in produzioni audiovisive e musicali, mediante l’ausilio del cosiddetto tax credit esterno. Riteniamo infatti centrale per un reale sostegno della categoria che siano offerte agli artisti maggiori occasioni di lavoro. Attraverso una produzione più articolata, si ingenera un meccanismo virtuoso che porta sicuramente a risultati apprezzabili: più prodotti si realizzano, più gli artisti e gli autori hanno possibilità di sperimentare nuovi linguaggi; più prodotti sono offerti al mercato e più il pubblico è indotto a scegliere quello di maggior appetibilità; più prodotti vengono acquistati e più si rivitalizza il settore, così dando luogo ad un meccanismo sano ed apprezzabile. Ecco perché l’istituto ha posto la produzione come momento centrale della propria attività. Ma non basta. È ormai noto a tutti che siamo alla ricerca di un luogo ove allestire degli spazi da dedicare all’arte musicale, cinematografia e teatrale. Un luogo che sia considerato la casa di tutti gli artisti, ove questi possano avvicinare la cittadinanza alla cultura. Sono sicuramente obiettivi ambiziosi, che richiederanno un forte impegno da parte dell’Istituto. Ma la volontà degli artisti associati al NUOVOIMAIE è netta e siamo certi che il loro entusiasmo ci aiuterà. scoprici su twitter Vai all'indirizzo https://twitter.com/NuovoiMAie unisciti a noi! NUOVOIMAIE in mostra a Venezia per #5mlndiidee I l 5 settembre si è svolta all’hotel Excelsior Lido di Venezia la conferenza stampa del NUOVOIMAIE #5mlndiIdee, per presentare il nuovo Bando art. 7 L. 93/92 settore video, con 5 milioni di euro destinati a 4 aree di intervento. Testimonial della conferenza sono stati Luisa Ranieri e Beppe Fiorello, che hanno spiegato l’importanza dei fondi promozione per incentivare la creatività e le opportunità di lavoro, soprattutto per i colleghi meno fortunati, sottolineando anche la propria stima e fiducia nel NUOVOIMAIE per come sta lavorando in favore di tutti gli artisti. Presente anche il Comitato Video, che ha elaborato e approvato il Bando art. 7. Pubblichiamo un estratto delle dichiarazioni rilasciate dai componenti del Comitato prima, durante e dopo la conferenza stampa, ringraziando Red Ronnie che ha curato le interviste e il reportage sull’evento. Gianguido Baldi il Bando art. 7 rappresenta cinque milioni di possibilità per sostenere gli artisti nella realizzazione di un cortometraggio, di un documentario o di un’opera teatrale. Sottolineo anche il sostegno previsto per gli artisti indigenti, riservato a coloro che hanno compiuto almeno 55 anni di età, con un reddito da modello ISEE pari o inferiore a dodicimila euro. Nel prossimo futuro, ci sarà un secondo Bando, esclusivamente dedicato alla “Formazione” e al capitolo “Studi e Ricerca”. Debora Caprioglio NUOVOIMAIE è pieno di grandi progetti e vuole essere vicino agli artisti in modo efficiente e trasparente. Faccio parte del Comitato Video e sono delegata dei soci: per me è un onore e un piacere. Roberto Ciufoli lavorare nel nostro settore è sempre più difficile, è importante per la categoria poter contare sul sostegno che il nostro Istituto sta mettendo a disposizione. Con questo Bando l’artista può beneficiare di un contributo per realizzare un progetto, un’idea. Non dobbiamo giustificare niente a nessuno, perché il NUOVOIMAIE è un Istituto nuovo gestito dagli artisti e per gli artisti. Roberta Paladini in un contesto che penalizza fortemente la cultura, il Bando art. 7 rappresenta un mezzo per aiutare gli artisti a realizzare un progetto che magari tenevano da anni nel cassetto; sono fondi privati degli aventi diritto e devono essere utilizzati in favore di tutti gli artisti. Aiutare per aiutarsi, coniugando sostegno sociale e fondi per la produzione: questo era il nostro obiettivo e speriamo di essere riusciti a realizzarlo attraverso il Bando . Silvano Piccardi la speranza è che il Bando art. 7 serva a creare lavoro, o quantomeno a sostenere progetti di lavoro avviati. Il nostro impegno è anche quello di agevolare la distribuzione dei progetti finanziati, perché produrre ad esempio uno spettacolo teatrale è relativamente facile ma avere una “vetrina” per metterlo in scena è molto più complicato. Fabio Sartor con il Bando art. 7 il NUOVOIMAIE non sta dando sovvenzioni, ma ridistribuisce soldi i cui titolari siamo noi artisti: in questo senso siamo al di fuori del concetto di assistenzialismo. Mi soffermo sull’intervento a sostegno delle attrici madri, un aiuto concreto alle colleghe che a fronte di uno dei periodi più belli della propria vita, quello della maternità, spesso vivono una “sospensiva” della loro attività professionale senza alcuna tutela. Con il NUOVOIMAIE gli artisti hanno finalmente una casa e un contesto dove imparare ad essere responsabili e consapevoli dei loro diritti. Franco Trevisi il nuovo Bando art. 7 prevede il sostegno agli artisti indigenti e alle attrici madri, oltre ad un Fondo di tre milioni di euro per il sostegno alle produzioni audiovisive e cinematografiche e di ulteriori ottocentomila euro per le produzioni teatrali. Il Bando è aperto a tutti gli artisti interpreti esecutori, non necessariamente iscritti al NUOVOIMAIE. PAGINAtre mei, vent’anni e non sentirli! Faenza 26 al 28 settembre 2014 comunque il talento originale, inedito e innovativo di ogni genere indies senza discriminazioni aprendosi a tutte le produzioni. Alla fine ha avuto ragione: in un’era globale nel quale le major dismettono gli investimenti sugli artisti nazionali se non ci fosse la filiera creativa e professionale indipendente cresciuta in questi 20 anni con il MEI si rischierebbe di perdere il made in Italy musicale che invece così è vivo e vegeto. S i è svolta dal 26 al 28 settembre la ventesima edizione del MEI, il Meeting delle Etichette Indipendenti, la più famosa manifestazione musicale della discografia indipendente italiana. La manifestazione, tra concerti, presentazioni musicali e letterarie, convegni e mostre, un’ampia parte espositiva rivolta agli operatori della filiera musicale, richiama ogni anno tanto pubblico; ma quest’anno, per festeggiare un compleanno così importante, all’invito del patron Giordano Sangiorgi hanno risposto in moltissimi tanto da far registrare oltre 30.000 presenze. Questa edizione, dedicata a Freak, Roberto Antoni degli Skiantos, ha riscosso un grande successo di critica grazie all’attiva partecipazione di tutti gli addetti ai lavori del settore e agli ospiti d’eccezione che hanno animato la due giorni come Alessandro Mannarino, Eugenio Finardi, Tre Allegri Ragazzi Morti, Manuel Agnelli, Zibba, GianCarlo Onorato e Cristiano Godano, Gang, Ex-Cccp, Rezophonic, Pierpaolo Capovilla, Mario Venuti, Skiantos, Daniele Ronda, Nathalie, Cesare Malfatti, Andy e i Fluon, Sud Sound System e moltissimi altri. Uno straordinario mix tra il miglior rock indipendente degli ultimi trent’anni e le migliori giovani leve della musica emergente, da sempre la formula del MEI, registrando in 20 anni oltre 500 mila presenze. NUOVOIMAIE, media partner della manifestazione, insieme a Siae ed altri sostenitori, ha rivolto alcune domande, proprio per meglio sottolineare l’importanza, oggi, della musica emergente a Giordano Sangiorgi, organizzatore insuperabile e grande mattatore delle giornate del MEI e presidente di AudioCoop, oggi la terza associazione di categoria rivolta a discografici, editori, produttori indipendenti ed artisti che si autoproducono, con una fetta di mercato stimata attorno al 5%. La musica è al centro della manifestazione: “musica da ascoltare e da approfondire”. Come è cambiato il MEI dalla prima edizione ad oggi? Il MEI ha attraversato i 20 anni perché è riuscito a stare al passo coi tempi, passando dall’era del boom della discografia indipendente (su cassetta, vinile e cd) contro la discografia major all’era dei festival indies e per emergenti contro i talent show televisivi. È passato dalle cassette allo streaming valorizzando sempre e PAGINAQUattrO Gli ultimi 4 anni il MEI è cresciuto in maniera esponenziale. Cosa è stato determinante e chi deve ringraziare per i risultati raggiunti? È cresciuto nella nuova formula in centro storico e a stretto contatto con la città puntando sul web e sul live e abbandonando pian piano la discografia tout court oramai morta cercando di dare sostegno, dopo avere sdoganato e dato spessore culturale al termine “indipendenti” che negli anni ’90 significava “sfigato”, anche agli artisti emergenti nell’era del Do It Yourself. I giovani artisti hanno così trovato sempre più spazio e anno dopo anno siamo diventati i riferimenti del nuovo MEI 2.0 dopo essere stati i riferimenti del tradizionale MEI. L’elemento determinante della nostra crescita, centralità e credibilità è quella di una grande passione, di non essere legati a qualche “carro” partitico o musicale in particolare, di farlo senza interessi economici, cioè per arricchirci, e di essere totalmente aperti al nuovo e a ogni idea e proposta. Non possiamo che ringraziare per i risultati raggiunti tutti quelli che in questi anni vi hanno partecipato (oltre 500 mila presenze, 10 mila artisti, 5 mila stand, 1000 e passa incontri) con il medesimo spirito. Sono quelli che hanno permesso di fare una festa dei 20 anni del MEI con tanti giovani insieme a tanti artisti indies storici di grande energia e vitalità e totalmente propositiva verso il futuro. La manifestazione sostiene, promuove e favorisce la crescita e la diffusione di una cultura musicale emergente, perché allora annunciare che questa edizione sarebbe stata l’ultima? Riteniamo che coi 20 anni sia indispensabile fermarsi e riflettere insieme a tutti i nostri amici: le indies, le netlabel, i festival, i contest, i promoter, gli artisti e tutti gli operatori del settore, che a centinaia ci hanno invitato e sollecitato a proseguire. Quindi riteniamo l’ultima di un ciclo, ma non l’ultima. Certo, trattandosi oramai di un settore, quello del MEI, che rappresenta la musica di due generazioni è indispensabile un riconoscimento del Ministero dei Beni Culturali, una disponibilità della Rai a dare a questa manifestazione, in proporzione, il servizio che viene fatto per il Festival di Sanremo, un maggiore sostegno dagli Istituti di raccolta dei Diritti, visto che lavoriamo per il futuro dei musicisti del nostro Paese, insieme a una forte spinta territoriale. Anche le Istituzioni ci hanno chiesto di proseguire, quindi ora partiamo per un percorso verso #unnuovomei2015. seguici su fAcebook diventa fan della nostra pagina! clicca mi piace..... https://www.facebook.com/pages/ Nuovo-imaie/124306597650421 NUOVOIMAIE entra in aepO artis per dar voce all’italia in europa L’impegno di NUOVOIMAIE nel comitato tecnico dell’aGcOm C N UOVOIMAIE ha fatto il suo ingresso ufficiale in AEPO ARTIS - associazione che raggruppa 35 enti di gestione collettiva dei diritti degli artisti di 26 paesi europei e interlocutore di riferimento, a Bruxelles, per la promozione di politiche e azioni a sostegno della categoria artistica e dei diritti connessi degli artisti. NUOVOIMAIE, che fino ad oggi ha comunque fatto sentire la propria voce in Europa, consapevole della necessità di rafforzare la partnership con le società omologhe e di garantire una forte rappresentatività degli artisti italiani in Europa, ha infatti deciso di diventare membro di AEPO ARTIS per contribuire a rappresentare, in modo unitario, gli interessi e i diritti del settore artistico europeo. Una scelta importante, quindi, che consolida il ruolo di NUOVOIMAIE in Europa, quale unica collecting italiana presente in AEPO ARTIS e che conferma la volontà dell’Istituto ad essere una voce attiva e presente nelle sedi dove si decide il futuro dei diritti degli artisti e, in generale, dei diritti di proprietà intellettuale. Come noto, infatti, temi come la gestione dei diritti online, le misure di contrasto alla pirateria, la tutela della diversità culturale o la copia privata stanno acquistando sempre più una dimensione sovranazionale, caratterizzata dalla forte contrapposizione dei diversi interessi coinvolti e da una politica europea non priva di contraddizioni. In questo contesto, i temi legati alla tutela e alla gestione dei diritti degli artisti, sono spesso sottovalutati o trascurati. È quindi necessario che il mondo rappresentativo dei diritti degli artisti, chiamato oggi più che mai ad esprimere, in modo unitario e compatto, le proprie ragioni, sostenga una forte e continua azione di lobby e di stimolo nei confronti delle Istituzioni europee. Con questo obiettivo, NUOVOIMAIE rappresenterà in AEPO ARTIS, la voce dell’Italia, contribuendo a rafforzare l’impegno comune nella difesa dei diritti degli artisti europei e del nostro patrimonio culturale. AEPO ARTIS (www.aepo-artis.org) - Membri Austria: LSG I Belgio: PlayRight I Croazia: HUZIP I Danimarca: GRAMEX e FILMEX I Finlandia: GRAMEX I Francia: SPEDIDAM I Germania: GVL I Grecia: APOLLON, DIONYSOS e ERATO I Irlanda: RAAP I Italia: NUOVOIMAIE I Lettonia: LAIPA I Lituania: AGATA I Norvegia: GRAMO I Paesi Bassi: NORMA e SENA I Polonia: SAWP e STOART I Portogallo: GDA I Regno Unito: BECS I Rep. Ceca: INTERGRAM I Romania: CREDIDAM I Serbia: PI I Slovacchia: OZIS e SLOVGRAM I Slovenia: ZAVOD AIPA e ZAVOD IPF I Spagna: AIE e AISGE I Svezia: SAMI, TROMB I Svizzera: SWISSPERFORM I Ungheria: EJI ontinuano i lavori di NUOVOIMAIE nell’ambito del Comitato tecnico dell’AGCOM - Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni - istituito a seguito dell’adozione, da parte della stessa Autorità, del Regolamento sulla tutela dei diritti d’autore. Il Comitato, di cui fanno parte circa 40 rappresentanti delle principali associazioni di categoria (titolari dei diritti, produttori di contenuti, fornitori di servizi, nuove tecnologie e consumatori) unitamente a rappresentanti dell’AGCOM e del Governo, ha, tra i suoi obiettivi, la promozione di iniziative di educazione alla legalità, l’adozione di codici di autoregolamentazione, lo sviluppo dell’offerta legale e il monitoraggio sull’applicazione del Regolamento. Detti obiettivi sono oggetto dell’impegno specifico di tre gruppi di lavoro, le cui attività sono già state avviate e pianificate. NUOVOIMAIE, quale membro del gruppo di lavoro sull’educazione alla legalità e sui codici di autoregolamentazione, sta portando al gruppo un contributo concreto e fondamentale, forte dell’esperienza maturata attraverso il progetto didattico “Rispettiamo la Creatività” di cui l’Istituto è promotore da anni unitamente ad AFI e SIAE. Il progetto, che rappresenta l’unica campagna educativa sui diritti di proprietà intellettuale attuata da anni nelle scuole italiane è stato infatti “adottato” dal gruppo di lavoro AGCOM che ne ha condiviso la metodoligia e apprezzato contenuti e risultati. L’obiettivo, nell’ambito del Comitato AGCOM, è quindi quello di potenziare “Rispettiamo la Creatività condividendo con altri enti interessati l’impegno e le risorse necessarie per realizzare una più forte e capillare campagna di sensibilizzazione nelle scuole. medimex 2014 … ci saremO! Bari, 30 ottobre - 1 novembre 2014 È un appuntamento importante per l’intera filiera musicale italiana ed internazionale quello che ormai da 4 anni si svolge a Bari, ovvero MEDIMEX, il salone dell’innovazione musicale. Promosso da Puglia Sounds, MEDIMEX è il grande salone musicale per il pubblico di appassionati e una fiera mercato internazionale rivolta agli operatori del settore. NuOVOIMAIE ci sarà! Sarà presente con un stand. Anche quest’anno sarà pronto ad assistere gli artisti che vorranno avvicinarsi alla collecting e che vorranno capire cosa significa farne parte ma soprattutto comprendere cosa sono i diritti connessi degli artisti interpreti esecutori. Il feedback della nostra presenza alle scorse edizioni più che essere stato positivo è stato proficuo; abbiamo consolidato, ogni volta, con gli artisti intervenuti il nostro ruolo a favore della categoria e in questa occasione vogliamo, ancora una volta, confrontarci sul futuro del diritto ad essere interprete esecutore e mettere a disposizione la nostra professionalità e competenza al fine di emergere nello scenario “liberalizzato” del diritto connesso. Saranno presenti il presidente Andrea Miccichè e il direttore generale Maila Sansaini. NuOVOIMAIE, a Bari, dal 30 ottobre al 1 novembre, alla Fiera del Levante, allo stand 41 Vi aspettiamo numerosi! PAGINAciNQUe L’accordo NUOVOIMAIE-scf-itsriGHt Nasce la banca dati del repertorio musicale: unica, condivisa e cogestita N el precedente numero, avevamo comunicato la sottoscrizione dell’accordo tra NUOVOIMAIE, SCF (Società Consortile Fonografici) e Itsright (società di collecting di artisti e produttori) che disciplina, nel regime di libero mercato, l’attività di riscossione e ripartizione dei diritti in favore degli artisti del settore musicale. Riteniamo utile informare sullo stato di applicazione e sulla risoluzione di gestione congiunta e condivisa dei dati, posta in essere dall’accordo che è la vera novità rispetto al passato. Infatti, una commissione paritetica, formata da due componenti di ciascuna società, ha avviato il lavoro di analisi dei dati, proponendo un protocollo tecnico standard che indichi come operare attraverso modalità certe in merito all’acquisizione delle informazioni e delle tempistiche di lavorazione. Come è noto, il più grande problema legato alla ripartizione dei diritti della musica proviene dalla incertezza rispetto alla reperibilità delle informazioni che riguardano tutti gli artisti interpreti esecutori che compongono il cast artistico di una registrazione musicale. Gli utilizzatori, infatti, nei rendiconti che annualmente forniscono circa la musica trasmessa, non indicano mai i nomi degli artisti che hanno eseguito o diretto la registrazione; addirittura, in un numero rilevante di casi, non indicano nemmeno il nominativo dell’artista primario. Analogamente, il produttore fonografico non ha mai trasmesso queste informazioni al NUOVOIMAIE prima e alle collecting degli artisti poi, limitandosi a fornire esclusivamente il solo nominativo dell’artista primario (nella maggior parte dei casi il cantante). Va chiarito che, una volta individuata la registrazione musicale, è molto più complesso individuare gli interpreti con riferimento ai primari e ai comprimari, ossia cantanti, musicisti, solisti, direttori, featuring, ecc.. Il NUOVOIMAIE, fin dall’inizio Caro Musicista, NUOVOIMAIE sta lavorando con i produttori discografici per la creazione e l’aggiornamento di una banca dati condivisa che contiene tutto il repertorio fonografico distribuito in Italia. Per dare un contributo a questa attività e verificare che tutto il tuo repertorio sia completo e aggiornato in tempi rapidi, Ti sollecitiamo a inviarci ancora le copie delle copertine di tutti i supporti (album, singoli, compilation, ecc.) delle registrazioni che hai interpretato. Contattaci a [email protected], tel. 06/46208888 oppure se sei iscritto al nostro portale, puoi aggiornare il Tuo repertorio direttamente da https://areasoci.nuovoimaie.it/login.aspx. della sua attività, ha dedicato energie e specifiche strategie per il reperimento di queste informazioni da tutte le fonti possibili, riscontrando quale migliore fonte le grafiche o copertine dei supporti posti in commercio o distribuiti (credits). Questa strategia è risultata vincente e di conseguenza adottata dalla suddetta commissione che ha deciso di procedere alla costituzione di un unico database contenente tutte le informazioni di una registrazione, tramite la scannerizzazione delle grafiche contenenti i credits e il successivo inserimento del dato. Tenuto conto dell’enorme mole di fonogrammi relativa al repertorio storico di quanto distribuito in Italia per tutto il periodo di tutela del diritto connesso (70 anni dalla prima pubblicazione o legittima divulgazione), la commissione ha stabilito di suddividere il lavoro in due grandi tranches, andando a regime di tutto ciò che sarà pubblicato a partire dal 1 gennaio 2015 e recuperando il pregresso nel corso degli anni 2015 e 2016. Per quanto riguarda l’attività a regime, sarà compito dei produttori inserire nella banca dati condivisa le registrazioni e le copertine di quanto pubblicato, entro i 30 giorni successivi alla pubblicazione stessa; in relazione allo storico sono state fissate delle scadenze trimestrali per l’aggiornamento del database, sempre a cura dei produttori. Molti produttori discografici hanno già cominciato a fornire i credits del loro repertorio arretrato, con particolare riguardo agli anni di pubblicazione 2009-2012. Il risultato raggiunto è storico in quanto in assenza di dati completi, l’attribuzione di un compenso ad un artista della musica rimane parziale e non definitiva. Inoltre, anche grazie a strumenti legislativi introdotti di recente nel nostro ordinamento, ancorché parziali, ma comunque non procrastinabili, per la prima volta il produttore discografico si assume la responsabilità diretta rispetto alla fornitura dei dati. La considerazione che però ci viene da fare è quella che, rispetto alla liberalizzazione, mentre qualcun altro ha sempre fatto credere che non sussistevano motivi ostativi al funzionamento del libero mercato in assenza di una gestione condivisa e univoca delle attività, i fatti danno ragione al NUOVOIMAIE: per la natura del diritto e per l’esercizio dello stesso da parte dell’artista, è indispensabile avvalersi di un unico strumento, condiviso da tutti, che regoli i ruoli, tempi e metodi e tratti con un unico approccio i problemi, gestendone la risoluzione e le criticità. saVe tHe date: 24 ottobre 2014 Auditorium – Parco della Musica NUOVOIMAIE, dal Festival Internazionale del Cinema di Venezia al Festival Internazionale del Film di Roma, invita tutti gli artisti, gli operatori del settore a non perdere un altro appuntamento importante per conoscere il nuovo e quello che si appresta a realizzare per gli artisti che rappresenta. Sostenere la produzione audiovisiva e musicale, in questo momento di difficoltà per il settore artistico, è obiettivo fondamentale dell’Istituto, dunque non mancare il 24 ottobre 2014 dalle ore 10,30 al 13,30 presso la sala Raimovie dell’AuditoriumParco della Musica, Roma. PAGINAsei intervista a francesco de Gregori “Fare musica è come gettare un sasso in uno stagno e aspettare la reazione del pubblico” Cantautore e musicista, artista fra i più importanti della scena musicale italiana, fin dai suoi esordi da solista, Francesco De Gregori si impone al pubblico con le sue canzoni e la sua voce penetrante e sognante allo stesso tempo. Ha collaborato con tutti i maggiori interpreti della musica italiana, da Fabrizio De Andrè, a Luciano Ligabue, da Claudio Baglioni a Lucio Dalla, così rappresentando un punto di riferimento nel panorama culturale del nostro paese. Le sue interpretazioni sono state la colonna sonora di diverse generazioni e ancora oggi i suoi testi incantano il pubblico come la prima volta. Tutto è pronto per il tour che toccherà alcune delle principali capitali europee. Nel panorama internazionale dominato dalla musica inglese e americana, quale spazio può ritagliarsi la discografia italiana? Credo che l’ascolto della musica nel mondo – per usare un termine un po’ abusato – si sia globalizzato, non è come ai miei esordi negli anni ’70 quando si era tutti figliocci, imitatori e ammiratori della musica inglese e americana. Adesso anche proposte musicali che vengono da un paese come l’Italia possono risultare interessanti fuori dai confini nazionali; penso a diversi artisti italiani che hanno avuto grande successo all’estero tra cui sicuramente Bocelli, Ramazzotti, Laura Pausini. L’impressione è che il mercato musicale non sia più un mondo blindato come qualche decennio fa. Per quanto riguarda la mia musica è come gettare un sasso in uno stagno e vedere quale sarà la reazione del pubblico che non è mai scontata. Chi fa il mio mestiere non ha mai la certezza in tasca che quello che fa piacerà o interesserà e questo indipendentemente dal posto in cui si esibisce. Quello che so per certo è che amo cantare e suonare e con la stessa passione lo farò nel prossimo tour sperando che piaccia al pubblico e si possa ripetere l’esperienza nel futuro. Fin dai suoi esordi ha collaborato con i più grandi cantautori della musica italiana, ma l’intesa con Lucio Dalla è rimasta più di tutte nella memoria degli ascoltatori; qual è il ricordo più bello di quell’esperienza? Innanzitutto due sono le esperienze con Lucio, una risale alla fine degli anni ’70, Banana Republic che è rimasta nel cuore di tutti, l’altra qualche hanno fa prima della sua scomparsa intitolata Work in progress che ha avuto un grande successo. Lucio era un grandissimo talento musicale, vocale e soprattutto umano per cui è difficile separare nel ricordo questo aspetto della conoscenza personale, del divertimento, dell’incontro di due mondi così diversi. E proprio in questa diversità scattavano delle scintille sul piano musicale e soprattutto sul piano vocale perché le nostre voci, così diverse, insieme funzionavano bene. Per primi ce ne rendevamo conto mentre cantavamo e ci divertivamo a creare nuove sonorità. Ho lavorato con molti artisti e continuerò a farlo perché dall’incontro con l’altro c’è sempre da imparare, ma l’esperienza con Lucio resterà unica; credo non sia mai successo che due artisti facciano una tournée importante, poi per circa quaranta anni non si incontrano più sul piano musicale e ricominciano a suonare insieme divertendosi più di prima. La critica ed il pubblico l’hanno sempre considerato un “artista impegnato” per il pensiero che esprime nelle sue canzoni, quanto si riconosce in questa definizione e come è stato sentirsi addosso questa “etichetta”? Tutto ciò che nella cultura, nell’arte, nel cinema viene definito “impegnato” mi ha sempre respinto. Non amo gli artisti che vogliono insegnare qual- cosa agli altri, la finalità dell’arte - e quindi della musica e della musica leggera che è il mio campo - deve essere divertire nel senso più nobile del termine e non tracciare una strada o affermare concetti o promuovere un’idea. Può accadere anche questo nella vita di un artista, si può parlare di impegno civile, anche a me è successo e non me ne vergogno, ma non è la stessa cosa. Sarebbe come dire che Picasso è stato un artista impegnato perché ha dipinto un quadro che si chiama Guernica in cui ha rappresentato un bombardamento nazista sul’omonima cittadina spagnola durante la guerra civile. Quel quadro testimonia sicuramente un forte impegno civile di Picasso, ma definirlo impegnato sarebbe come rinchiuderlo in una nicchia scomoda. L’attività creativa di ogni interprete è giustamente soggetta alla tutela del nostro ordinamento giuridico, come ritiene possa contribuire l’artista al fine di migliorare la condizione di tutta la categoria? L’artista deve essere sempre consapevole che ciò che trasmette al pubblico è un valore culturale rilevante che va al di là dell’espressione della propria personalità, inevitabile visto che l’artista ha una forte individualità dal momento che è sempre solo di fronte alla sua creazione o interpretazione. L’aspetto culturale del lavoro artistico è ciò che rimane nella cultura di un paese, di una società, in cui devono sentirsi solidali e accomunati tutti gli artisti, al di là delle differenze di genere musicale, di età, di sesso, di religione. Credo che chi rappresenta gli artisti, il NUOVOIMAIE come la SIAE, non debba essere solo un organismo amministrativo che distribuisce compensi e royalties, ma un cartello molto importante da seguire e difendere, al quale gli artisti devono appartenere, sapendo di esercitare un ruolo incisivo nella vita culturale del paese. www.nuovoimaie.it www. ww w. 06 4 46208888 https://www.facebook.com/pages/Nuovo-Imaie/124306597650421 https: http ht /N -I ie/1243065 [email protected] info@n in https: http ht https://twitter.com/NuovoIMAIE //twitte