Campusnet Brochure dei corsi Indice Indice Corsi di insegnamento: 27 maggio 2012 Analisi Matematica 1 Architettura degli Elaboratori Chimica Analitica Chimica con Laboratorio Chimica dello Stato Solido Chimica Fisica 1 Chimica Fisica 2 con Laboratorio Chimica Organica Chimica Organica con Laboratorio Complementi di Analisi Matematica Complementi di Analisi Matematica Complementi di Geometria Elementi di Biofisica Elementi di Biologia Fisica 1 Fisica 1 Fisica 2 Fisica 3 Fisica 3 Fisica 3 (I Modulo) Fisica 3 (II Modulo) Fisica 4 Fondamenti dell'Informatica Fondamenti di Programmazione A Fondamenti di Programmazione B Geometria Informatica con Laboratorio Programmazione Inglese Introduzione alla Fisica degli Stati Condensati Introduzione alla Fisica della Materia Introduzione alla Fisica Matematica Laboratorio di Calcolo Numerico Laboratorio di Chimica Organica I Laboratorio di Fisica 1 Laboratorio di Fisica 1 (I Modulo) Laboratorio di Fisica 1 (II Modulo) Laboratorio di Fisica 1 Laboratorio di Fisica 1 (I Modulo) 2011/12 Laboratorio di Fisica 1 (II Modulo) 2011/12 Laboratorio di Fisica 2 Laboratorio di Fisica 2 Laboratorio di Fisica 2 (I Modulo) Laboratorio di Fisica 2 (II Modulo) Laboratorio di Fisica della Materia Laboratorio di Informatica di Base Lingua inglese (A.A. 2011/12) Matematica 1 Matematica 2 Matematica 3 Meccanica Statistica Metodi Matematici della Fisica Metodi Probabilistici della Fisica Modellazione e Simulazioni Numeriche 1 3 3 3 4 4 5 5 5 5 6 6 6 7 7 8 8 10 12 13 13 13 14 14 15 15 15 16 16 16 16 17 18 18 19 19 19 20 20 20 21 22 22 23 24 25 25 25 25 25 26 27 28 28 29 29 -1- Reti di Calcolatori Sistemi Operativi Tecnologie del Vuoto e delle Basse Temperature Tecnologie del Vuoto e delle basse Temperature Tecnologie Fisiche per l'Energia e l'Ambiente 30 30 30 30 30 -2- Università degli Studi di Parma Classe L 30: Corso di Laurea in Fisica Corsi di insegnamento: 27 maggio 2012 Analisi Matematica 1 Anno accademico: 2011/2012 CdL: Fis ica Docente: Prof. Luca Lorenzi (Titolare del corso), Dott. Stefano Panizzi (Titolare del corso) Recapito: 0521.90.6957 [[email protected]] Tipologia: Di bas e Anno: 1° anno Crediti/Valenza: 12 SSD: MAT/05 - analis i matematica Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Scritto ed orale Avvalenza: http://matematica.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show? _id=6495;s ort=DEFAULT;s earch=%20{aa}%20%3d%3d%20%222011-2012%22%20;hits =36 OBIETTIVI Lo s copo del cors o è quello di fornire le nozioni di bas e dell'Analis i Matematica. PROGRAMMA I numeri reali.Definizione as s iomatica dei numeri reali, mas s imo, minimo, es tremo s uperiore ed inferiore; parte intera e modulo dei numeri reali; potenze, radici, radici n-es ime dei numeri non negativi; numeri razionali e irrazionali; intervalli, dis tanza, intorni, punti di accumulazione, punti is olati, punti interni; ins iemi chius i, aperti, frontiera. Funzioni.Funzioni iniettive, s uriettive, biunivoche, funzione invers a; grafici; funzioni reali di variabile reale, funzioni monotone, funzioni es ponenziali e logaritmiche; funzioni trigonometriche. Limiti.Limiti di s omma con valori reali, unicità del limite, limiti delle res trizioni; limite della s omma, del prodotto, del quoziente di due funzioni; teorema di permanenza del s egno, teoremi di confronto; limite des tro e s inis tro; limiti delle funzioni monotone; ordini di infinites imi e di infiniti. Funzioni continue.Continuità di funzioni reali di variabile reale, res trizioni di funzioni continue, compos izione di funzioni continue; s omma, prodotto, quoziente di funzioni continue; dis continuità, es empi di funzioni dis continue; teorema degli zeri; continuità e intervalli; continuità e monotonia; continuità delle funzioni invers e; teorema di Weiers tras s . Calcolo differenziale. Rapporti incrementali, derivate, derivate des tre e s inis tre; s ignificato geometrico delle derivata; regole di derivazione: derivate della s omma, prodotto, quoziente di due funzioni; derivate di funzioni compos te e di funzioni invers e; derivate delle funzioni elementari; mas s imi e minimi relativi; punti s tazionari; relazione tra monotonia e s egno della derivate; teoremi di Rolle, Lagrange e loro interpretazione geometrica, teorema di Cauchy e di De l'Hopital; funzioni conves s e, derivate delle funzioni conves s e, relazione tra conves s ità e s egno della derivata s econda; formula di Taylor con res to di Peano e di Lagrange; s tudio di mas s imi e minimi locali col calcolo delle derivate s ucces s ive. Integrali. Partizioni di un intervallo; integrale s uperiore ed inferiore, funzioni integrabili in un intervallo, integrabilità di funzioni continue e di funzioni monotone; interpretazione geometrica dell'integrale; proprietà degli integrali; media di una funzione integrabile; integrali s u intervalli orientati; teorema fondamentale del calcolo integrale; primitive, integrali indefiniti; integrazione per parti e per s os tituzione; integrali di funzioni razionali. Formula di Taylor con res to in forma integrale. Complementi di calcolo.Integrali generalizzati di funzioni illimitate e s u intervalli illimitati; criterio di Cauchy e criterio di confronto. Funzioni uniformemente continue. Succes s ioni. Succes s ioni di numeri reali e comples s i, s ucces s ioni convergenti, unicità del limite; s ottos ucces s ioni; s ucces s ioni di Cauchy; s ucces s ioni infinites ime, s ucces s ioni divergenti; s omme, prodotti, quozienti, teorema di permanenza del s egno, teoremi di confronto; s ucces s ioni monotone; il numero di Nepero; il numero pi greco, s ucces s ioni definite per ricorrenza; mas s imo e minimo limite. Numeri razionali e irrazionali; rappres entazione decimale; non numerabilità dei reali, dens ità dei razionali nei reali. Teorema di Bolzano-Weiers tras s e compattezza in R. Potenze con es ponente reale. Serie. Serie convergenti, divergenti, indeterminate; criterio di Cauchy per le s erie; criterio di confronto, del rapporto, della radice; criterio integrale di convergenza per s erie a termini pos itivi; criterio di condens azione; s erie as s olutamente convergenti, riordinamenti; s erie a termini di s egno alterno, criterio di Leibniz; es empi: s erie geometriche, s erie teles copiche, s erie armonica. generalizzata e s erie armonica a s egni alterni, s erie es ponenziali. Numeri comples s i. Definizione, operazioni elementari e loro rappres entazione grafica. Equazioni differenziali ordinarie. Ordine dell'equazione, equazioni lineari ed equazioni non lineari. Problema di Cauchy (condizioni iniziali). Ris oluzione delle equazioni del primo ordine a variabili s eparabili e delle equazioni lineari del primo ordine. Equazioni differenziali del s econdo ordine a coefficienti cos tanti TESTI E. Acerbi, G. Buttazzo: Primo cors o di Analis i Matematica, Ed. Pitagora, 1997. E. Acerbi, G. Buttazzo: Analis i matematica ABC, Ed. Pitagora, 2000. M. Bramanti, C.D. Pagani, S. Sals a: Analis i Matematica 1, Ed. Zanichelli, 2008. M. Giaquinta, L. Modica: Analis i Matematica 1, vol. 1 & 2, Ed. Pitagora, 1998 NOTA Ins egnamento in avvalenza da "Analis i Matematica 1 (I modulo) Prof. L.Lorenzi per il I s em; e in avvalenza da "Analis i Matematica 1 (II modulo) Prof. Panizzi per il II s em. ORARIO LEZIONI Giorni Ore Aula Lunedì 8:30 - 10:30 Aula "Newton" Ples s o di Fis ica Martedì 8:30 - 10:30 Aula "Newton" Ples s o di Fis ica Giovedì 10:30 - 12:30 Aula "Newton" Ples s o di Fis ica Lezioni: dal 01/03/2012 al 15/06/2012 http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show?_id=9ccd Architettura degli Elaboratori Anno accademico: 2011/2012 Codice: 13598 CdL: Fis ica Docente: Dott. Federico Bergenti (Titolare del corso) Recapito: [[email protected]] Tipologia: A s celta dello s tudente Anno: 3° anno Crediti/Valenza: 6 SSD: INF/01 - informatica Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Orale Avvalenza: http://informatica.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show? _id=d3b2;s ort=DEFAULT;s earch=%20{aa}%20%3d%3d%20%222011-2012%22%20;hits =23 ORARIO LEZIONI Giorni Ore Aula Lunedì 8:30 - 10:30 Aula C Dipartimento di Matematica Mercoledì 10:30 - 13:30 Aula C Dipartimento di Matematica -3- Lezioni: dal 03/10/2011 al 20/01/2012 http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show?_id=3192 Chimica Analitica Anno accademico: 2011/2012 CdL: Fis ica Docente: Prof. Maria Careri (Titolare del corso) Recapito: 0521-905477 [[email protected]] Tipologia: Affine o integrativo Anno: 3° anno Crediti/Valenza: 6 SSD: CHIM/01 - chimica analitica Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Orale Avvalenza: http://s cienzenatamb.unipr.it/cgi-bin/campus net/moduli.pl/Show? _id=9dc7;s ort=DEFAULT;s earch={docente}%20%3d~%20%2f^careri%20.v.%2f%20and%20{categoria}%20%3d~%20%2fmodulo%2f%20and%20{qq}%20ne%20%27c8c7%27;hits =1 ORARIO LEZIONI Giorni Ore Aula Martedì 16:30 - 18:30 Aula C Ples s o Chimico Giovedì 12:30 - 13:30 Aula B Ples s o Chimico Giovedì 16:30 - 17:30 Aula B Ples s o Chimico Lezioni: dal 03/10/2011 al 27/01/2012 http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show?_id=c5f5 Chimica con Laboratorio Anno accademico: 2011/2012 Codice: 1000974 CdL: Fis ica Docente: Prof. Corrado Pelizzi (Titolare del corso) Recapito: 0521/905416 [[email protected]] Tipologia: Di bas e Anno: 1° anno Crediti/Valenza: 9 SSD: CHIM/03 - chimica generale e inorganica Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Scritto ed orale OBIETTIVI Fornire agli s tudenti del 1° anno del Cors o di Laurea in Fis ica i concetti di bas e della chimica attravers o lezioni teoriche, es ercizi ed es ercitazioni. PROGRAMMA - Fondamenti della teoria atomica e molecolare. Stati di aggregazione della materia. Nome e s imboli degli elementi. Equazioni chimiche. Mas s a atomica, mas s a molecolare e mas s a is otopica. Mole e Numero di Avogadro. - Struttura dell'atomo. Modello atomico di Bohr e s uo s uperamento. Dualis mo onda-particella. Principi della meccanica quantis tica. Atomo di idrogeno. Atomi polielettronici. Configurazione elettronica degli elementi. Proprietà periodiche degli elementi. - Legame chimico. Legame ionico. Legame covalente. Formule di s truttura di Lewis . Teoria VSEPR. Teoria degli orbitali molecolari (MO) e del legame di valenza (VB). Polarità dei legami ed elettronegatività. Orbitali ibridi. Des crizione con il metodo VB dei legami in molecole o ioni poliatomici s emplici. Legame di idrogeno. Legame di van der Waals . Legame metallico. - Le reazioni chimiche. Stechiometria. Formula minima e formula molecolare. Reazioni chimiche ed equazioni di reazione. Reazioni di s alificazione e di s cambio. Reazioni di os s ido-riduzione. - Stati di aggregazione della materia. Stato gas s os o. Gas ideali. Legge generale dei gas ideali. Gas reali. Stato liquido. Proprietà generali. Evaporazione, tens ione di vapore, ebollizione, tens ione s uperficiale. Stato s olido. Simmetria dei cris talli. Cenni ai reticoli cris tallini e alle celle elementari. Cris talli a s truttura covalente, molecolare, ionica e metallica. Polimorfis mo ed is omorfis mo. - Soluzioni. Proprietà generali delle s oluzioni. Modi di es primere le concentrazioni. Legge di Raoult. Proprietà colligative. Dis s ociazione dei s oluti. Pres s ione os motica. - Termodinamica chimica. Stato di equilibrio di un s is tema. Funzioni e variabili di s tato. Primo principio della termodinamica. Calori molari a volume e pres s ione cos tante. Entalpia. Leggi della termochimica (legge di Hes s ). Entropia. Secondo principio della termodinamica. Terzo principio della termodinamica. Energia libera e s pontaneità di un proces s o. - Equilibrio chimico. Equilibrio nei s is temi omogenei. Cos tante di equilibrio e s ua dipendenza dalla temperatura. Equilibri eterogenei. Regola della fas i. Diagramma di s tato per uno o due componenti. - Equilibri ionici. Equilibri di s olubilità. Prodotto di s olubilità. La natura degli acidi e delle bas i. Relazioni tra proprietà acido-bas e e s truttura. Ionizzazione dell'acqua. pH e s ua determinazione. Dis s ociazione degli acidi e delle bas i. Equilibri idrolitici. Sos tanze anfotere. Indicatori di pH. Curve di titolazione acido-bas e. Soluzioni tampone. - Elettrochimica. Dis s ociazione elettrolitica e conducibilità ionica. Solvatazione degli ioni. Leggi di Faraday. Celle elettrolitiche. Celle galvaniche. Potenziali normali di riduzione. Elettrodi di riferimento. Calcolo della f.e.m. di una pila. - Cinetica chimica. Velocità di reazione e fattori che la influenzano. Ordine di reazione. Meccanis mi di reazione. Influenza della temperatura s ulla velocità di reazione. Catalis i omogenea ed eterogenea. Applicazioni catalitiche in proces s i indus triali. CHIMICA INORGANICA. Proprietà generali dei gruppi. Proprietà degli elementi dei blocchi s e p e dei loro più importanti compos ti. Proprietà generali degli elementi del blocco d. STECHIOMETRIA. Nomenclatura dei compos ti inorganici. Reazioni chimiche. Proces s i di os s ido-riduzione. Mole. Compos izioni delle s oluzioni. Proprietà colligative. Equilibri chimici. Prodotto di s olubilità. pH. Soluzioni di acidi e di bas i. ESERCITAZIONI pratiche s u alcuni argomenti della chimica generale: Stati di aggregazione della materia. Metodi di s eparazione delle fas i. Verifica di alcune leggi. Formazione di un s ale. Reazioni di os s idoriduzione. Fattori che influenzano l'equilibrio chimico e la velocità di una reazione. Soluzioni. s aggi alla fiamma. Comportamento di un metallo con acidi. Idrolis i di un s ale. pH. Titolazione acido-bas e. TESTI P. ATKINS e L. JONES, "Chimica Generale", Cas a Editrice Zanichelli A.M. MANOTTI LANFREDI e A. TIRIPICCHIO, "Fondamenti di Chimica", Cas a Editrice Ambros iana; P.W. D. W. OXTOBY, N. H. NACHTRIEB, "Chimica Moderna", EDISES, Napoli R. H. PETRUCCI, W. S. HARWOOD, "Chimica Generale, Principi e Moderne Applicazioni", Editrice Piccin, Padova -4- J. BURDGE, "Chimica", Cas a Editrice Ambros iana ORARIO LEZIONI Giorni Ore Lunedì Aula 14:30 18:30 Laboratori didattici (Chimica Generale ed Inorganica, Analitica, Fis ica) Ples s o Chimico Giovedì 8:30 - 10:30 Aula "Newton" Ples s o di Fis ica Venerdì 8:30 - 10:30 Aula "Newton" Ples s o di Fis ica Lezioni: dal 01/03/2012 al 08/06/2012 Nota: Le es ercitazioni di Chimica con laboratorio s i s volgeranno nel Laboratorio didattico 074 (interno 172) che s i trova al piano terreno dell'edificio chimico. http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show?_id=47e0 Chimica dello Stato Solido Anno accademico: 2011/2012 CdL: Fis ica Docente: Prof. Gianluca Calestani (Titolare del corso) Recapito: 0521 905448 [[email protected]] Tipologia: Affine o integrativo Anno: 3° anno Crediti/Valenza: 9 SSD: CHIM/04 - chimica indus triale Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Orale ORARIO LEZIONI Giorni Ore Aula Lunedì 14:30 - 16:30 Aula G Ples s o Chimico Mercoledì 8:30 - 10:30 Aula G Ples s o Chimico Giovedì 10:30 - 12:30 Aula "Bohr" Ples s o di Fis ica Lezioni: dal 01/03/2012 al 15/06/2012 http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show?_id=27ca Chimica Fisica 1 Anno accademico: 2011/2012 Codice: 1000994 CdL: Fis ica Docente: Prof. Roberto Cammi (Titolare del corso) Recapito: 0521-905442 [[email protected]] Tipologia: Affine o integrativo Anno: 3° anno Crediti/Valenza: 6 SSD: CHIM/02 - chimica fis ica Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Orale Avvalenza: http://s cienzechimiche.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show? _id=2f6f;s ort=DEFAULT;s earch={docente}%20%3d~%20%2f^cammi%20.v.%2f%20and%20{qq}%20ne%20%27514e%27;hits =4 ORARIO LEZIONI Giorni Ore Aula Lunedì 10:30 - 12:30 Aula D Ples s o Chimico Giovedì 10:30 - 12:30 Aula D Ples s o Chimico Venerdì 8:30 - 9:30 Aula D Ples s o Chimico Lezioni: dal 26/09/2011 al 22/12/2011 http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show?_id=0281 Chimica Fisica 2 con Laboratorio Anno accademico: 2011/2012 CdL: Fis ica Docente: Prof. Anna Painelli (Titolare del corso) Recapito: 0521-905461 [[email protected]] Tipologia: Affine o integrativo Anno: 3° anno Crediti/Valenza: 9 SSD: CHIM/02 - chimica fis ica Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Orale Avvalenza: http://s cienzechimiche.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Search? title=In%20ordine%20alfabetico NOTA CHIMICA FISICA 2 CON LABORATORIO è un ins egnamento da 9 CFU che s i avvale dell'ins egnamento di CHIMICA FISICA 2 (6CFU) Prof.s s a Painelli, e del LABORATORIO DI CHIMICA FISICA 2 Prof. Girlando (s olo per 3 CFU, avvalenza parziale). ORARIO LEZIONI Giorni Ore Aula Lunedì 10:30 - 12:30 Aula A Ples s o Chimico Lunedì 14:30 - 16:30 Aula A Ples s o Chimico Martedì 8:30 - 10:30 Aula A Ples s o Chimico Mercoledì 8:30 - 10:30 Aula A Ples s o Chimico Mercoledì 11:30 - 12:30 Aula A Ples s o Chimico Mercoledì 14:30 - 16:30 Aula F Ples s o Chimico Lezioni: dal 26/09/2011 al 22/12/2011 Nota: Inizio lezioni 26 s ettembre 2011 http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show?_id=d0fc Chimica Organica Anno accademico: 2011/2012 CdL: Fis ica Docente: Prof. Alessandro Casnati (Titolare del corso) Recapito: 0521.905458 [[email protected]] Tipologia: Affine o integrativo Anno: 3° anno -5- Crediti/Valenza: 6 SSD: CHIM/06 - chimica organica Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Scritto ed orale Avvalenza: http://s cienzebiologiche.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show? _id=0307;s ort=DEFAULT;s earch={docente}%20%3d~%20%2f^cas nati%20.v.%2f%20and%20{qq}%20ne%20%27929d%27;hits =1 ORARIO LEZIONI Giorni Ore Aula Lunedì 16:30 - 18:30 Aula H Facoltà di Ingegneria - Sede Didattica Giovedì 12:30 - 14:30 Aula G Facoltà di Ingegneria - Sede Didattica Venerdì 12:30 - 14:30 Aula P Facoltà di Ingegneria - Sede Didattica Lezioni: dal 10/10/2011 al 31/01/2012 http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show?_id=7735 Chimica Organica con Laboratorio Anno accademico: 2010/2011 Codice: 1000996 CdL: Fis ica Docente: Prof. Alessandro Casnati (Titolare del corso) Recapito: 0521.905458 [[email protected]] Tipologia: Affine o integrativo Anno: 2° anno Crediti/Valenza: 9 (6 al I s emes tre + 3 al II s emes tre) SSD: CHIM/06 - chimica organica Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Orale Avvalenza: http://s cienzechimiche.unipr.it PROGRAMMA LABORATORIO DI CHIMICA ORGANICA Per s tudenti cors o di Fis ica [AULA N – LAB. CHIM. ORG. POLIFUNZIONALE] [Il martedì la lezione frontale è in aula D] DATA Ma 10.30-12.30 1 Marzo Me 14.30-18.30 2 Marzo ARGOMENTO Sicurezza Quaderno, vetreria, laboratorio (D) NOTA Vis ita laboratori - as s egnazione pos ti Nel I s emes tre verrà s volta la parte teorica di Chimica Organica. Nel II s emes tre verrà s volta la parte di laboratorio di Chimica Organica. Ma 10.30-12.30 8 Marzo NMR Me libero 9 Marzo Ma 10.30-12.30 15 Marzo Cris tallizzazione (teoria) Me 14.30-18.30 16 Marzo Gruppo A: Cris tallizzazione [Corradini] Ma 10.30-12.30 22 Marzo NMR Me libero 23 Marzo Ma 10.30-12.30 29 Marzo Es trazione acido-bas e (teoria) Me 14.30-18.30 30 Marzo Gruppo A: Es traz. acido-bas e [Corradini] Ma 10.30-12.30 5 Aprile NMR Me 6 Aprile libero Ma 12 Aprile libero Me 13 Aprile libero Ma 10.30-12.30 19 Aprile NMR Me libero 20 Aprile Ma 10.30-12.30 3 Maggio Cromatografia (teoria) Me 14.30-18.30 4 Maggio Gruppo A: Cromatografia [Secchi] Ma 10.30-12.30 10 Maggio NMR Me 11 Maggio libero Ma 10.30-12.30 17 Maggio Dis tillazione (teoria) http://fis icatriennale.unipr.it/cgibin/campus net/cors i.pl/Show? _id=c4cc Complementi di Analisi Matematica Anno accademico: 2010/2011 CdL: Fis ica Docente: Prof. Alessandro Zaccagnini (Titolare del corso) Recapito: 0521 906902 [[email protected]] Tipologia: Affine o integrativo Anno: 2° anno Crediti/Valenza: 6 Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Orale Avvalenza: http://matematica.unipr.it/cgibin/campus net/cors i.pl/Show? Me 14.30-18.30 18 Maggio Gruppo A: Dis tillazione [Arduini] _id=90cb;s ort=DEFAULT;s earch=;hits =98 http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show?_id=747a Complementi di Analisi Matematica Anno accademico: 2011/2012 CdL: Fis ica Docente: Prof. Maria Groppi (Titolare del corso) Recapito: 0521/906955 [[email protected]] Tipologia: Affine o integrativo Anno: 3° anno Crediti/Valenza: 6 SSD: MAT/05 - analis i matematica, MAT/07 - fis ica matematica Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Orale Avvalenza: http://matematica.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show? _id=a3ee;s ort=DEFAULT;s earch=%20{aa}%20%3d%3d%20%222011%20-2012%22%20;hits =43 OBIETTIVI Il cors o intende pres entare alcuni modelli matematici di evoluzione provenienti dalla Meccanica e più in generale dalle Scienze Applicate. Oggetto del cors o s ono i metodi per l'analis i qualitativa dei s is temi di -6- equazioni differenziali che des crivono tali modelli, con particolare attenzione alle s oluzioni di equilibrio e alla s tabilità. Cos tituis cono parte integrante del cors o le s imulazioni numeriche in ambiente Matlab dei modelli cons iderati. PROGRAMMA Sis temi dinamici: definizioni e proprietà elementari. Il concetto di s tabilità. Metodi di Liapunov per lo s tudio della s tabilità di s oluzioni s tazionarie. Modelli lineari: dall'os cillatore armonico ai problemi di ris onanza. Modelli non lineari in dinamica delle popolazioni: il modello Lotka-Volterra, i modelli preda-predatore, il modello epidemiologico. Os cillatori non lineari: l'equazione di Van der Pol, l'equazione di Duffing. Introduzione alla teoria delle biforcazioni: biforcazioni s tazionarie, cicli limite, biforcazioni di Hopf. Il teorema di Poincarè-Bendixs on per s is temi piani. Sis temi dinamici dis creti: mappa di Feigenbaum; biforcazioni di periodo doppio. TESTI G.L. CARAFFINI, M. IORI, G. SPIGA, Proprietà elementari dei s is temi dinamici, Appunti per il cors o di Meccanica Razionale, UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PARMA, a.a 1998-99; G. BORGIOLI, Modelli Matematici di evoluzione ed equazioni differenziali, Quaderni di Matematica per le Scienze Applicate/2, CELID, TORINO, 1996; R. RIGANTI, Biforcazioni e Caos nei modelli matematici delle Scienze applicate, LEVROTTO & BELLA TORINO, 2000; M.W HIRSCH, S. SMALE, Differential Equations , Dynamical Sys tems and Linear Algebra, ACADEMIC PRESS, NEW YORK, 1974; J.D. MURRAY, Mathematical Biology, SPRINGER-VERLAG, NEW YORK, 1989; J. GUCKENHEIMER, P. HOLMES, Nonlinear Os cillations , Dynamical Sys tems and Bifurcations of Vectors Fields , SPRINGER-VERLAG, NEW YORK, 1983; M. SQUASSINA, S. ZUCCHER, Introduzione all'analis i qualitativa delle equazioni differenziali ordinarie (ebook), APOGEO, 2008. NOTA Il cors o s i terrà nel s econdo s emes tre e s i avvarrà di parte del programma del cors o di "Modelli della Fis ica matematica", obbligatorio per il terzo anno della laurea triennale in Matematica. Per le date degli appelli s i cons ulti la pagina web del s uddetto cors o in avvalenza. ORARIO LEZIONI Giorni Ore Aula Martedì 14:30 - 16:30 Aula F Dipartimento di Matematica Mercoledì 10:30 - 12:30 Aula F Dipartimento di Matematica Lezioni: dal 01/03/2012 al 08/06/2012 Nota: Gli s tudenti di Fis ica che s eguono le lezioni di Complementi di Analis i Matematica, che s i avvalgono parzialmente delle lezioni di Modelli della Fis ica matematica, non s eguono le lezioni del lunedì. http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show?_id=30b0 Complementi di Geometria Anno accademico: 2011/2012 CdL: Fis ica Docente: Prof. Stefania Donnini (Titolare del corso) Recapito: +39-0521906952 [[email protected]] Tipologia: Affine o integrativo Anno: 3° anno Crediti/Valenza: 6 SSD: MAT/03 - geometria Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Orale Avvalenza: http://matematica.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show? _id=5ef4;s ort=DEFAULT;s earch={docente}%20%3d~%20%2f^s donnini%20.v.%2f%20and%20{qq}%20ne%20%27f6d5%27;hits =1 NOTA Cors o in avvalenza dalla Laurea Triennale in Matematica "Geometria 1 (II modulo). ORARIO LEZIONI Giorni Ore Aula Martedì 14:30 - 16:00 Aula C Dipartimento di Matematica Mercoledì 10:30 - 12:30 Aula C Dipartimento di Matematica Venerdì 9:30 - 11:30 Aula B Dipartimento di Matematica Lezioni: dal 01/03/2012 al 08/06/2012 http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show?_id=d54e Elementi di Biofisica Anno accademico: 2011/2012 CdL: Fis ica Docente: Prof. Cristiano Viappiani (Titolare del corso) Recapito: +39 0521 905208 [[email protected]] Tipologia: A s celta dello s tudente Anno: 3° anno Crediti/Valenza: 6 SSD: FIS/07 - fis ica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina) Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Orale Avvalenza: http://farmacia.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show? _id=bf71;s ort=DEFAULT;s earch={docente}%20%3d~%20%2f^viappiani%20.v.%2f%20and%20{qq}%20ne%20%27f94c%27;hits =3 NOTA VARIAZIONE ORARIO Le lezioni del cors o di Elementi di Biofis ica avranno inizio il giorno martedi 6 marzo 2012, con il s eguente orario: Martedì 14:30-16:30 aula C Farmacia -7- Seguiranno comunicazioni per quanto riguarda l'orario definitivo ORARIO LEZIONI Giorni Ore Martedì 14:30 - 16:30 Venerdì 9:00 - 10:30 Aula Lezioni: dal 06/03/2012 al 15/06/2012 http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show?_id=e638 Elementi di Biologia Codice: 14756 CdL: Fis ica Docente: Prof. Riccardo Percudani (Titolare del corso) Recapito: 0521-905140 [[email protected]] Tipologia: Affine o integrativo Anno: 2° anno Crediti/Valenza: 6 SSD: BIO/05 - zoologia Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Orale Avvalenza: http://fis ica.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show?_id=2782;s ort=DEFAULT;s earch=;hits =41 http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show?_id=2e4f Fisica 1 Anno accademico: 2011/2012 CdL: Fis ica Docente: Prof. Massimo Solzi (Titolare del corso) Recapito: 0521.90.5242/5292/6101 [[email protected]] Tipologia: Di bas e Anno: 1° anno Crediti/Valenza: 9 SSD: FIS/01 - fis ica s perimentale Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Scritto ed orale OBIETTIVI Il cors o s i propone di: fornire una conos cenza organica delle leggi fondamentali della Meccanica clas s ica del punto materiale, della Meccanica clas s ica dei s is temi e della Termodinamica, con particolare riguardo alla cinematica, alle leggi di Newton ed ai principi di cons ervazione; condurre alla comprens ione degli as petti s alienti della dinamica del corpo rigido e della Gravitazione univers ale. trattare da un punto di vis ta prevalentemente fenomenologico la meccanica dei s is temi continui (liquidi e gas ), la Termologia e la Termodinamica; introdurre la des crizione dei fenomeni os cillatori ed ondulatori. L'obiettivo del cors o è duplice. Da una parte s i intende fornire gli s trumenti analitici che cons entano di des crivere la dinamica dei più s emplici s is temi meccanici e termodinamici e di es aminarne il comportamento qualitativo, anche mediante l'acquis izione di abilità nella s oluzione di problemi. Dall'altra s i gettano le bas i concettuali per la cos truzione dell'edificio teorico della formulazione Newtoniana della Meccanica, propedeutica a formalizzazioni che verranno affrontate in cors i s ucces s ivi. PROGRAMMA I parte 1. Introduzione e richiami di calcolo vettoriale Meccanica e Termodinamica clas s ica. Fis ica e mis ura, grandezze fis iche, campioni. Richiami di calcolo vettoriale: proprietà generali delle grandezze vettoriali; vers ori; s compos izione; prodotto s calare e prodotto vettoriale; rappres entazione cartes iana; derivata di vettori e vers ori. 2. Cinematica del punto Schema del punto materiale. Vettori pos izione, s pos tamento, velocità, accelerazione; rappres entazione cartes iana. Moto uniforme e uniformemente accelerato. Corpi in caduta libera. Moti piani: moto del proiettile; moti circolari, moto circolare uniforme, accelerazione centripeta; grandezze angolari. Moto os cillatorio armonico. 3. Dinamica del punto: forza e leggi di Newton Interazioni, concetto di forza; leggi di Newton; s is temi di riferimento inerziali; mas s a e pes o; quantità di moto e s ua cons ervazione, forma generale della s econda legge di Newton; impuls o e teorema dell'impuls o. 4. Applicazioni delle leggi di Newton Forze di contatto: tens ione, forza normale; forza di attrito radente, s tatico e dinamico; attrito vis cos o; forza elas tica e legge di Hooke. Dinamica del moto circolare uniforme: forza centripeta. Pendolo s emplice e pendolo conico. Sis temi inerziali e relatività galileiana. Sis temi di riferimento non inerziali, forze apparenti. Sis temi rotanti: forza di Coriolis . Il s is tema di riferimento terres tre. 5. Lavoro ed energia meccanica Lavoro di una forza cos tante e di una forza variabile; teorema dell'energia cinetica per un punto materiale. Potenza. Forze cons ervative e non cons ervative; energia potenziale: elas tica, gravitazionale; energia meccanica totale e s ua cons ervazione in s is temi is olati cons ervativi; trattazione generale dei s is temi cons ervativi in una e in tre dimens ioni. 6. Dinamica dei s is temi di punti materiali Moto di un s is tema di punti materiali; centro di mas s a e s uo moto; II legge Newton per un s is tema di punti materiali; cons ervazione della quantità di moto; s is tema di riferimento del centro di mas s a. Teorema dell'energia cinetica. 7. Dinamica del corpo rigido I: momento di inerzia, II legge di Newton Schema del corpo rigido, dens ità, centro di mas s a; tras lazione, rotazione e roto-tras lazione; momento di una forza; momento di inerzia; II legge Newton per moti rotatori; teorema di Huygens -Steiner; baricentro. Moto di puro rotolamento. Lavoro ed energia cinetica nel moto rotatorio e roto-tras latorio. II parte 8. Dinamica del corpo rigido II: momento angolare, s tatica Momento angolare di una particella, di un s is tema di particelle e di un corpo rigido; teorema del momento angolare; s immetria dei corpi; cons ervazione del momento angolare. Equilibrio s tatico del corpo rigido. 9. Cons ervazione dell'energia Generalizzazione del principio di cons ervazione dell'energia meccanica, lavoro forze es terne; energia interna -8- di un s is tema di punti materiali; cons ervazione dell'energia in un s is tema di punti materiali; energia as s ociata al centro di mas s a. 10. Fenomeni di urto Definizione di urto, forze impuls ive; urti e principi di cons ervazione; urti elas tici monodimens ionali; urti anelatici; impuls o angolare, momento dell'impuls o; urti tra particelle e corpi es tes i. 11. Gravitazione: fenomenologia e legge di Newton Moto dei pianeti e dei s atelliti: leggi di Keplero; legge della gravitazione univers ale di Newton; mis ura della cos tante G; mas s a inerziale e gravitazionale; gravitazione vicino alla s uperficie terres tre. Dis tribuzione s ferica di mas s a: teoremi dei gus ci. Energia potenziale gravitazionale, velocità di fuga: moto dei s atelliti artificiali. Forze centrali. Energia e orbite. Campo gravitazionale. 12. Proprietà elas tiche dei s olidi Compres s ione e trazione, legge di Hooke generalizzata; legge di Pois s on, variazione di volume; deformazione di s corrimento; tors ione; bilancia di tors ione; compres s ione uniforme, pres s ione; deformazione plas tica. 13. Statica dei fluidi Equilibrio s tatico di un fluido; leggi di Stevino e Pas cal; pres s ione atmos ferica: equazione barometrica; principio di Archimede e galleggiamento. Cenni ai fenomeni di s uperficie: tens ione s uperficiale; legge di Laplace; fenomeni di capillarità; legge di Jurin. 14. Dinamica dei fluidi Moto di un fluido ideale, linea e tubo di flus s o; equazione di continuità, teorema di Bernoulli. Cenni ai fluidi reali: flus s o laminare, vis cos ità; legge di Hagen-Pois euille; flus s o turbolento, numero di Reynolds ; moto di un corpo immers o in un fluido, res is tenza del mezzo; portanza. 15. Fenomeni os cillatori Sis temi os cillanti monodimens ionali; moto armonico s emplice; energia nel moto armonico s emplice; relazione con il moto circolare uniforme; applicazioni: pendolo s emplice, di tors ione, fis ico; os cillazioni libere s morzate; os cillazioni forzate e ris onanza. III parte 16. Fenomeni ondulatori: onde meccaniche Onda e funzione d'onda; fas e e velocità di fas e; onde armoniche; equazione di D'Alembert e s ue s oluzioni; principio di s ovrappos izione; interferenza di onde armoniche; onda s tazionaria; battimenti. Propagazione di un'onda tras vers ale s u una corda; onde s tazionarie in una corda, s erie armonica. Propagazione di un'onda longitudinale di compres s ione in un gas ; velocità del s uono; intens ità dell'onda s onora; onde s tazionarie longitudinali. 17. Sis temi termodinamici e Termologia Introduzione: Sis tema termodinamico; coordinate termodinamiche; equazioni di s tato; tras formazioni termodinamiche. Principio zero della termodinamica, equilibrio termico. Temperatura; s cale e metodi di mis ura della temperatura. Dilatazione termica dei s olidi. 18. Gas ideali e reali Proprietà macros copiche dei gas . Scala Kelvin. Equazione di s tato dei gas perfetti. Termometro a gas a volume cos tante. Interpretazione cinetica della pres s ione e della temperatura dei gas perfetti. Libero cammino medio delle molecole. Gas reali: diagrammi pV, trans izioni di fas e e parametri critici. Equazione di Van der Waals . 19. Calore e Primo Principio della termodinamica Es perimenti di Joule; equivalente meccanico del calore. Proces s i revers ibili e irrevers ibili. Calore; calore s pecifico, molare, latente. Trans izioni di fas e. Calorimetria. Propagazione del calore. Lavoro nei proces s i termodinamici. Primo principio della termodinamica. Es empi: tras formazioni e cicli termodinamici. 20. Applicazioni del primo principio della termodinamica Energia interna di un gas perfetto. Capacità termiche dei gas perfetti. Gradi di libertà delle molecole e principio di equipartizione dell'energia. Relazione di Mayer. Proces s o is otermo, is obaro, is ocoro e adiabatico di un gas perfetto. 21. Secondo Principio della termodinamica Macchine termiche dirette e invers e. Rendimento. Enunciati del II principio di Kelvin-Planck e Claus ius . Ciclo di Carnot revers ibile. Rendimento del ciclo di Carnot. Teorema di Carnot. Scala as s oluta della temperatura. Teorema di Claus ius . 22. Entropia Entropia. Principio di aumento dell'entropia: entropia e II principio. Es empi di calcolo della variazione di entropia nei proces s i revers ibili e irrevers ibili. Terzo principio della termodinamica (cenni). TESTI Elementi di Fis ica – Meccanica - Termodinamica P. Mazzoldi, M. Nigro e C. Voci II edizione Edizioni Scientifiche ed Univers itarie (EdiSES), Napoli, 2008 ISBN: 9788879594189 FISICA 1 Meccanica - Acus tica - Termodinamica R. Res nick, D. Halliday, K. S. Krane V edizione Cas a Editrice Ambros iana (CEA), Milano, 2003 ISBN 8840812547 Fis ica Generale: Meccanica e Termodinamica S. Focardi, I. Mas s a e A. Uguzzoni I edizione Cas a Editrice Ambros iana (CEA), Milano, 1999 ISBN 8840812725 NOTA riguardo ai tes ti: I 3 tes ti s ono ovviamente in alternativa, benché in parte complementari. La s celta deve es s ere fatta dallo s tudente in bas e a preferenze pers onali ed alla preparazione precedente: il Res nick è meno formale e più "didattico", con molti es ercizi ed es empi; il Focardi è più rigoros o e formale, ma non pres enta es ercizi; il Mazzoldi, pur pres entando es empi ed es ercizi, è un tes to un po' più "s intetico" e ris petta comunque un rigore -9- formale. NOTA Prerequis iti cons igliati Algebra, trigonometria e geometria a livello liceale Fondamenti del calcolo differenziale ed integrale Principi di geometria analitica e di analis i vettoriale elementare Metodologie di ins egnamento Lezione frontale con aus ilio di s trumenti audio-vis ivi multimediali. Una parte del cors o s arà dedicata ad es ercitazioni in aula. Dopo aver s viluppato la teoria relativa, gli s tudenti ris olveranno con la guida del docente es ercizi e problemi in modo da chiarire ed approfondire gli argomenti di teoria s volti. Una s elezione di es ercizi e problemi per ogni argomento verrà res a dis ponibile s ulla pagina web del cors o. Metodi di valutazione Prove s critte intermedie ed es ame finale cos tituito da una eventuale prova s critta ed un colloquio orale. Agli s tudenti che abbiano s uperato pos itivamente le prove s critte intermedie verrà as s egnata una valutazione di acces s o al colloquio orale. Tale colloquio avrà lo s copo di definire il voto finale. Per gli s tudenti che non doves s ero raggiungere una valutazione finale comples s ivamente s ufficiente e per coloro che non aves s ero s volto le prove s critte intermedie s i renderà neces s ario lo s volgimento dell'es ame finale cos tituito da una prova s critta ed un colloquio orale. ORARIO LEZIONI Giorni Ore Aula Lunedì 10:30 - 12:30 Aula "Newton" Ples s o di Fis ica Martedì 10:30 - 12:30 Aula "Newton" Ples s o di Fis ica Mercoledì 8:30 - 10:30 Aula "Newton" Ples s o di Fis ica Lezioni: dal 01/03/2012 al 08/06/2012 http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show?_id=570c Fisica 1 Anno accademico: 2010/2011 Codice: 1000976 CdL: Fis ica Docente: Prof. Massimo Solzi (Titolare del corso) Recapito: 0521.90.5242/5292/6101 [[email protected]] Tipologia: Di bas e Anno: 1° anno Crediti/Valenza: 12 SSD: FIS/01 - fis ica s perimentale Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Orale OBIETTIVI Il cors o s i propone di: - fornire una conos cenza organica delle leggi fondamentali della Meccanica clas s ica del punto materiale e dei s is temi, con particolare riguardo alla cinematica, alle leggi di Newton ed ai principi di cons ervazione; - condurre alla comprens ione degli as petti s alienti della dinamica del corpo rigido; trattare da un punto di vis ta prevalentemente fenomenologico la meccanica dei s is temi continui (liquidi, gas e proprietà elas tiche dei s olidi), la Termologia e la Termodinamica, con particolare riguardo ai principi fondamentali; - introdurre la des crizione dei fenomeni os cillatori ed ondulatori, alcuni as petti della Teoria della Relatività Speciale e la trattazione della Gravitazione univers ale. L'obiettivo del cors o è duplice. Da una parte s i intende fornire gli s trumenti analitici che cons entano di des crivere la dinamica dei più s emplici s is temi meccanici e termodinamici e di es aminarne il comportamento qualitativo, anche mediante l'acquis izione di abilità nella s oluzione di problemi. Dall'altra s i gettano le bas i concettuali per la cos truzione dell'edificio teorico della formulazione Newtoniana della Meccanica, propedeutica a formalizzazioni che verranno affrontate in cors i s ucces s ivi. PROGRAMMA Modulo I I parte 1. Introduzione e richiami di calcolo vettoriale Meccanica e Termodinamica clas s ica. Fis ica e mis ura, grandezze fis iche, campioni. Richiami di calcolo vettoriale: proprietà generali delle grandezze vettoriali; vers ori; s compos izione; prodotto s calare e prodotto vettoriale; rappres entazione cartes iana; derivata di vettori e vers ori. 2. Cinematica del punto: moto in una dimens ione Schema del punto materiale. Pos izione, traiettoria, s pos tamento, velocità, accelerazione; moto uniforme e moto uniformemente accelerato; corpi in caduta libera. Moto os cillatorio armonico. 3. Dinamica del punto: forza e leggi di Newton Interazioni, concetto di forza; leggi di Newton; s is temi di riferimento inerziali; mas s a e pes o; quantità di moto e s ua cons ervazione, forma generale della s econda legge di Newton; impuls o e teorema dell'impuls o. 4. Moto in due e tre dimens ioni Vettori pos izione, s pos tamento, velocità, accelerazione; rappres entazione cartes iana. Rappres entazione intrins eca di traiettoria, velocità e accelerazione. Moto uniforme e uniformemente accelerato; moti piani: moto del proiettile; moti circolari, moto circolare uniforme, accelerazione centripeta; grandezze angolari. 5. Applicazioni delle leggi di Newton Forze di contatto: tens ione, forza normale; forza di attrito radente, s tatico e dinamico; attrito vis cos o; forza elas tica e legge di Hooke. Dinamica del moto circolare uniforme: forza centripeta. Pendolo s emplice e pendolo conico. 6. Moti relativi Sis temi inerziali e relatività galileiana. Sis temi di riferimento non inerziali, forze apparenti. Sis temi rotanti: forza di Coriolis . Il s is tema di riferimento terres tre. Sis temi in moto roto-tras latorio (cenni). 7. Lavoro ed energia meccanica Lavoro di una forza cos tante e di una forza variabile; teorema dell'energia cinetica per un punto materiale. Potenza. Forze cons ervative e non cons ervative; energia potenziale: elas tica, gravitazionale; energia meccanica totale e s ua cons ervazione in s is temi is olati cons ervativi; trattazione generale dei s is temi cons ervativi in una e in tre dimens ioni. - 10 - Modulo II II parte 8. Dinamica dei s is temi di punti materiali Moto di un s is tema di punti materiali; centro di mas s a e s uo moto; II legge Newton per un s is tema di punti materiali; cons ervazione della quantità di moto; s is tema di riferimento del centro di mas s a. Teorema dell'energia cinetica; teorema di Koenig per l'energia cinetica; energia cinetica e s is temi di riferimento. Sis temi a mas s a variabile. 9. Dinamica del corpo rigido I: II legge di Newton, rotolamento e s tatica Schema del corpo rigido, dens ità, centro di mas s a; tras lazione, rotazione e roto-tras lazione; momento di una forza; momento di inerzia; II legge Newton per moti rotatori; teorema di Huygens -Steiner; baricentro; equilibrio s tatico del corpo rigido. Moto di puro rotolamento. Lavoro ed energia cinetica nel moto rotatorio e roto-tras latorio. 10. Dinamica del corpo rigido II: momento angolare Momento angolare di una particella, di un s is tema di particelle e di un corpo rigido; teorema del momento angolare; s immetria dei corpi; momento angolare e s is temi di riferimento; teorema di Koenig per il momento angolare; cons ervazione del momento angolare. Moti preces s ionali: giros copi, trottola. 11. Cons ervazione dell'energia Generalizzazione del principio di cons ervazione dell'energia meccanica, lavoro forze es terne; energia interna di un s is tema di punti materiali; cons ervazione dell'energia in un s is tema di punti materiali; energia as s ociata al centro di mas s a; calore e primo principio della termodinamica. 12. Fenomeni di urto Definizione di urto, forze impuls ive; urti e principi di cons ervazione; urti elas tici monodimens ionali; urti anelatici; impuls o angolare, momento dell'impuls o; urti tra particelle e corpi es tes i. III parte 13. Cenni di Teoria della Relatività Speciale Difficoltà della fis ica clas s ica: tempo, lunghezza, velocità, energia, luce; pos tulati della relatività ris tretta; cons eguenze dei pos tulati: relatività del tempo e della lunghezza; s omma relativis tica delle velocità. Tras formazioni di Lorentz; mis ura delle coordinate s pazio-temporali di un evento; tras formazione delle velocità; relatività della s imultaneità. Quantità di moto relativis tica; energia relativis tica e mas s a; cons ervazione energia. 14. Gravitazione: fenomenologia e legge di Newton Moto dei pianeti e dei s atelliti: leggi di Keplero; legge della gravitazione univers ale di Newton; mis ura della cos tante G; mas s a inerziale e gravitazionale; gravitazione vicino alla s uperficie terres tre. Dis tribuzione s ferica di mas s a: teoremi dei gus ci. Energia potenziale gravitazionale, velocità di fuga: moto dei s atelliti artificiali. Forze centrali. 15. Gravitazione: cenni al trattamento formale Equazione del moto per un s is tema di 2 corpi; orbite e leggi di Keplero; energia e orbite. Campo gravitazionale; potenziale gravitazionale; cenni al teorema di Gaus s e s ua applicazione al problema della dis tribuzione s ferica di mas s a. 16. Proprietà elas tiche dei s olidi Modello atomico dell'elas ticità; compres s ione e trazione, legge di Hooke generalizzata; legge di Pois s on, variazione di volume; deformazione di s corrimento; tors ione; bilancia di tors ione; compres s ione uniforme, pres s ione; relazione tra moduli elas tici; deformazione plas tica. 17. Statica dei fluidi Equilibrio s tatico di un fluido; leggi di Stevino e Pas cal; pres s ione atmos ferica: equazione barometrica; principio di Archimede e galleggiamento. Fenomeni di s uperficie: tens ione s uperficiale; s uperfici libere non piane, legge di Laplace; fenomeni di capillarità, legge di Jurin. 18. Dinamica dei fluidi Moto di un fluido ideale, linea e tubo di flus s o; equazione di continuità, teorema di Bernoulli. Fluidi reali: flus s o laminare, vis cos ità; legge di Hagen-Pois euille; flus s o turbolento, numero di Reynolds ; moto di un corpo immers o in un fluido, res is tenza del mezzo; portanza. 19. Fenomeni os cillatori Sis temi os cillanti monodimens ionali; moto armonico s emplice; energia nel moto armonico s emplice; relazione con il moto circolare uniforme; applicazioni: pendolo s emplice, di tors ione, fis ico; os cillazioni libere s morzate; os cillazioni forzate e ris onanza. IV parte 20. Fenomeni ondulatori Onda e funzione d'onda; fas e e velocità di fas e; onde armoniche, onde piane; equazione di D'Alembert e s ue s oluzioni; polarizzazione; principio di s ovrappos izione e teorema di Fourier; interferenza di onde armoniche; onda s tazionaria; battimenti. 21. Onde meccaniche Propagazione di un'onda tras vers ale s u una corda, velocità; energia, potenza, intens ità; rifles s ione e tras mis s ione; onde s tazionarie in una corda, s erie armonica. Propagazione di un'onda longitudinale di compres s ione in un gas , onda di s pos tamento; velocità del s uono, onda di pres s ione e di dens ità; potenza, intens ità; onde longitudinali s tazionarie. 22. Sis temi termodinamici e Termologia Introduzione: Sis tema termodinamico; coordinate termodinamiche; equazioni di s tato; tras formazioni termodinamiche. Principio zero della termodinamica, equilibrio termico. Temperatura; s cale e metodi di mis ura della temperatura. Dilatazione termica dei s olidi. 23. Gas ideali e reali Proprietà macros copiche dei gas . Scala Kelvin. Equazione di s tato dei gas perfetti. Termometro a gas a volume cos tante. Interpretazione cinetica della pres s ione e della temperatura dei gas perfetti. Libero cammino medio delle molecole. Dis tribuzione delle velocità molecolari. Gas reali: diagrammi pV, trans izioni di fas e e parametri critici; s viluppo del viriale; formula di Clapeyron. Equazione di Van der Waals . 24. Calore e Primo Principio della termodinamica Es perimenti di Joule; equivalente meccanico del calore. Proces s i revers ibili e irrevers ibili. Calore; calore s pecifico, molare, latente. Trans izioni di fas e. Calorimetria. Propagazione del calore. Il corpo nero (cenni). Lavoro nei proces s i termodinamici. Primo principio della termodinamica. Es empi: tras formazioni e cicli termodinamici. 25. Applicazioni del primo principio della termodinamica Energia interna di un gas perfetto. Capacità termiche dei gas perfetti. Gradi di libertà delle molecole e principio di equipartizione dell'energia. Relazione di Mayer. Proces s o is otermo, is obaro, is ocoro e adiabatico - 11 - di un gas perfetto. Capacità termiche dei s olidi; Proprietà elas tiche dei gas perfetti. 26. Entropia e Secondo Principio della termodinamica Macchine termiche dirette e invers e. Rendimento. Enunciati del II principio di Kelvin-Planck e Claus ius . Ciclo di Carnot revers ibile. Rendimento del ciclo di Carnot. Teorema di Carnot. Scala as s oluta della temperatura. Teorema di Claus ius . Principio di aumento dell'entropia: entropia e II principio. Es empi di calcolo della variazione di entropia nei proces s i revers ibili e irrevers ibili. Interpretazione s tatis tica dell'entropia. Terzo principio della termodinamica (cenni). TESTI Elementi di Fis ica – Meccanica - Termodinamica P. Mazzoldi, M. Nigro e C. Voci II edizione Edizioni Scientifiche ed Univers itarie (EdiSES), Napoli, 2008 ISBN: 9788879594189 FISICA 1 Meccanica - Acus tica - Termodinamica D. Halliday, R. Res nick, K. S. Krane V edizione Cas a Editrice Ambros iana (CEA), Milano, 2003 ISBN 8840812547 Fis ica Generale: Meccanica e Termodinamica S. Focardi, I. Mas s a e A. Uguzzoni I edizione Cas a Editrice Ambros iana (CEA), Milano, 1999 ISBN 8840812725 NOTA Prerequis iti cons igliati: (modulo I) - Algebra, trigonometria e geometria a livello liceale (modulo II) - Algebra, trigonometria e geometria a livello liceale - Fondamenti del calcolo differenziale ed integrale - Principi di geometria analitica e di analis i vettoriale elementare Metodologie di ins egnamento Lezione frontale con aus ilio di s trumenti audio-vis ivi multimediali; es ercitazioni in aula (s oluzione di problemi ed es ercizi propos ti). Dopo aver s viluppato la teoria relativa, gli s tudenti ris olveranno con la guida del docente es ercizi e problemi in modo da chiarire ed approfondire gli argomenti di teoria s volti. Una s elezione di es ercizi e problemi per ogni argomento verrà res a dis ponibile s ulla pagina web del cors o. Metodi di valutazione Prove s critte intermedie ed es ame finale cos tituito da una eventuale prova s critta ed un colloquio orale. Agli s tudenti che abbiano s uperato pos itivamente le prove s critte intermedie verrà as s egnata una valutazione di acces s o al colloquio orale. Tale colloquio avrà lo s copo di definire il voto finale. Per gli s tudenti che non doves s ero raggiungere una valutazione finale comples s ivamente s ufficiente e per coloro che non aves s ero s volto le prove s critte intermedie s i renderà neces s ario lo s volgimento dell'es ame finale cos tituito da una prova s critta ed un colloquio orale. http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show?_id=f582 Fisica 2 Anno accademico: 2011/2012 Codice: 1000980 CdL: Fis ica Docente: Prof. Giuseppe Amoretti (Titolare del corso) Recapito: 0521-905210 [[email protected]] Tipologia: Caratterizzante Anno: 2° anno Crediti/Valenza: 12 SSD: FIS/01 - fis ica s perimentale Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Orale PROGRAMMA ELETTROMAGNETISMO Elettros tatica nel vuoto e nella materia. Fenomeni elementari di elettros tatica - Legge di Coulomb Definizione operativa del campo elettrico e s ua rappres entazione - Campo di una dis tribuzione dis creta e di una dis tribuzione continua di carica - Campo del filo, dell'anello e del piano -Teorema di Gaus s e applicazioni - La prima equazione di Maxwell - Il potenziale elettrico - Potenziale di una dis tribuzione di carica - La terza equazione di Maxwell nel cas o s tatico - Potenziale di dipolo - Energia e momento per un dipolo piccolo Conduttore all'equilibrio elettros tatico - Teorema di Coulomb - Schermo elettros tatico - Cenno ai s is temi di conduttori e al problema generale dell'elettros tatica - Equazione di Pois s on e di Laplace - Capacità di un conduttore - Condens atori - Energia del campo elettrico - Cos tante dielettrica - Polarizzazione dei dielettrici Vettore polarizzazione elettrica - Sus cettività elettrica- Correzione di campo locale - Le equazioni dell'elettros tatica in pres enza di dielettrici - Il campo D - Condizioni di raccordo dei campi - Legge di rifrazione delle linee di forza. Corrente elettrica s tazionaria. Intens ità di corrente - Dens ità di corrente e s ua relazione con la velocità di deriva dei portatori - Equazione di continuità - Legge di Ohm - Res is tività - Legge di Joule - Campo elettromotore e forza elettromotrice (definizione operativa) - Legge di Ohm generalizzata – Leggi di Kirchhoff. Magnetos tatica nel vuoto e nella materia. Fenomeni magnetici s tazionari nel vuoto - Effetti magnetici delle correnti - Definizione operativa del campo magnetico Bo - Seconda formula di Laplace - Forza di Lorentz e applicazioni – Azioni meccaniche s ui circuiti - Spira piccola - Prima formula di Laplace e legge fondamentale della magnetos tatica - Campo generato da particolari circuiti (filo rettilineo indefinito, s pira e s olenoide) - La s econda equazione di Maxwell - Il teorema della circuitazione di Ampère e applicazioni - La quarta equazione di Maxwell nel cas o s tatico - I potenziali magnetici - Il potenziale vettore e la s ua es pres s ione generale – Il campo Ho – Equivalenza tra s pira e dipolo - Forza di attrazione fra due fili e definizione di Ampère Permeabilità magnetica nei vari tipi di materiali - Diamagnetis mo e preces s ione di Larmor Paramagnetis mo - Ferromagnetis mo – Il vettore intens ità di magnetizzazione - Sus cettività magnetica Correnti amperiane - Correzione di campo locale - Forza magnetica s ui vari tipi di materiali - Le equazioni della magnetos tatica in pres enza di materia - Condizioni di raccordo dei campi - Sos tanze ferromagnetiche e meccanis mi di magnetizzazione - I circuiti magnetici e la legge di Hopkins on. Campi elettrici e magnetici variabili nel tempo. Induzione elettromagnetica e legge di Faraday-Neumann Legge di Lenz - Flus s o tagliato - La terza equazione di Maxwell nel cas o non s tazionario - La corrente di s pos tamento - La quarta equazione di Maxwell nel cas o non s tazionario - Cas o quas i s tazionario Autoinduzione e induttanza - Circuito RL - Induzione mutua - Energia del campo magnetico - Dis s ipazione di energia in un ferromagnete - I potenziali elettrodinamici – Il gauge di Lorentz – Es pres s ione dei potenziali ritardati. ONDE E OTTICA Onde elettromagnetiche. Equazioni di Maxwell ed equazione delle onde elettromagnetiche - Onde piane e onde s feriche - Onde elettromagnetiche nei dielettrici e nei conduttori - Cons ervazione dell'energia e vettore di Poynting - Pres s ione di radiazione. Fenomeni clas s ici di interazione fra radiazione e materia. Rifles s ione e rifrazione - Dis pers ione della luce Luce naturale e radiazione polarizzata - Principio di Huyghens -Fres nel - Interferenza - Diffrazione. ELEMENTI DI RELATIVITÀ Principi generali - Tras formazioni di Lorentz - Formalis mo dei quadrivettori - Energia relativis tica - Il quadrivettore dens ità di corrente - Tras formazioni dei campi E e B - Formulazione covariante dell'elettrodinamica. TESTI Tes ti cons igliati: C. Mencuccini e V. Silves trini: Fis ica II (Elettromagnetis mo-Ottica). Liguori Ed. - R. Caciuffo e S. Melone, "Fis ica Generale", Vol. 2, Mas s on, Milano - R. P. Feynman, R. B. Leighton, M. Sands : The Feynman Lectures on Phys ics , vol 2 - Halliday, Res nick, Krane, Fis ica 2, Cas a Editrice Ambros iana, Milano - P. Lorrain, D.P. Cors on, F. Lorrain, "Electromagnetic fields and waves ", Freeman and Company, New York. ORARIO LEZIONI Giorni Ore Aula Lunedì 10:30 - 12:30 Aula "Galilei" Ples s o di Fis ica Martedì 10:30 - 12:30 Aula "Galilei" Ples s o di Fis ica Mercoledì 10:30 - 12:30 Aula "Galilei" Ples s o di Fis ica Lezioni: dal 03/10/2011 al 15/06/2012 - 12 - Nota: Nel I s emes tre lezioni al: Lunedì, Martedì, Mercoledì. Nel II s emes tre lezioni s olo al Lunedì http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show?_id=5a48 Fisica 3 Anno accademico: 2010/2011 Codice: 1000986 CdL: Fis ica Docente: Prof. Paolo Santini (Titolare del corso) Recapito: 0521905211 [[email protected]] Tipologia: Caratterizzante Anno: 2° anno Crediti/Valenza: 6 SSD: FIS/02 - fis ica teorica, modelli e metodi matematici Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Orale PROGRAMMA 1) Applicazioni dell'ins ieme canonico in meccanica s tatis tica clas s ica 2) Ins ieme gran-canonico in meccanica s tatis tica clas s ica 2) Nas cita della meccanica quantis tica (corpo nero, effetto fotoelettrico, effetto Compton, calore s pecifico dei s olidi, linee s pettrali, modello di Rutherford, modello di Bohr, onde di de Broglie) 3) Funzione d'onda, interpretazione di Born, corrente di probabilità, equazione di Schrodinger per una s ingola particella, s oluzione per s eparazione delle variabili 4) Applicazioni unidimens ionali dell'equazione di Schrodinger: particella libera, buca di potenziale, os cillatore armonico 5) Introduzione ai problemi tridimens ionali TESTI Appunti delle lezioni Huang - Statis tical Mechanics Alons o-Finn - Fundamental Unives s ity Phys ics Vol. 3 - Quantum and Statis tical Phys ics Eis berg - Quantum Mechanics of Atoms , Solids , Nuclei and Particles Caldirola, Cirelli, Pros peri - Introduzione alla Fis ica Teorica http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show?_id=2196 Fisica 3 Anno accademico: 2011/2012 Codice: 1000986 CdL: Fis ica Docente: Prof. Raffaella Burioni (Titolare del corso), Prof. Paolo Santini (Titolare del corso) Recapito: +39 0521 905492 [[email protected]] Tipologia: Caratterizzante Anno: 2° anno Crediti/Valenza: 12 SSD: FIS/02 - fis ica teorica, modelli e metodi matematici Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Orale Moduli didattici: Fis ica 3 (I Modulo) Fis ica 3 (II Modulo) NOTA Cors o integrato cos tituito da 2 moduli: Il I modulo (6 CFU) s arà tenuto dalla Prof.s s a R. Burioni nel I s emes tre; Il II modulo (6 CFU) s arà tenuto dal Prof P.Santini nel II s emes tre. http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show?_id=b1ef Fisica 3 (I Modulo) Anno accademico: 2011/2012 Docente: Prof. Raffaella Burioni (Titolare del corso) Recapito: +39 0521 905492 [[email protected]] Crediti/Valenza: 6 SSD: FIS/02 - fis ica teorica, modelli e metodi matematici Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Scritto ed orale Cors o integrato: Fis ica 3 OBIETTIVI Fornire agli s tudenti i concetti di bas e delle formulazioni lagrangiana ed hamiltoniana della meccanica. Affrontare il problema dello s tudio dei s is temi macros copici, e dis cutere i concetti di bas e della meccanica s tatis tica e i metodi per calcolare le proprietà termodinamiche all'equilibrio, partendo dalle dis tribuzioni di probabilità delle variabili micros copiche s ullo s pazio delle fas i. RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO Alla fine del cors o, lo s tudente conos cera' il formalis mo hamiltoniano e lagrangiano, e s ara' in grado di s crivere le hamiltoniane e lagrangiane dei principali s is temi fis ici. Conos cera' lo s pazio delle fas i e le s ue proprieta' e i metodi ed i concetti di bas e della meccanica s tatis tica. Conos cera' la dis tribuzione microcanonica e canonica e s ara' in grado di utilizzarle per calcolare le proprieta' termodinamiche di s emplici s is temi s tatis tici. PROGRAMMA - La meccanica clas s ica in un s is tema di riferimento arbitrario. Vincoli, s pos tamenti virtuali, coordinate lagrangiane. La lagrangiana di un s is tema fis ico e le equazioni di Lagrange. Simmetrie e leggi di cons ervazione. Il teorema di Noether. Piccole os cillazioni, modi normali. Tras formazioni di Legendre e hamiltoniana. Le equazioni di Hamilton. Spazio degli s tati e s pazio delle fas i. Le parentes i di Pois s on. - I principi variazionali e le equazioni di Lagrange e di Hamilton. Il calcolo delle variazioni. Le tras formazioni canoniche. Cenni alla teoria delle perturbazioni. Lagrangiane ed Hamiltoniane dei principali s is temi fis ici: forze centrali, particelle cariche in campo elettromagnetico. Un es empio di un s is tema ad infiniti gradi di libertà: la corda vibrante. - La des crizione s tatis tica di un s is tema macros copico. Sis temi a molti gradi di libertà e leggi della meccanica newtoniana. Richiami di termodinamica: variabili es tens ive ed intens ive, potenziali - 13 - termodinamici, funzioni di ris pos ta. Spazio delle fas i e dinamica micros copica hamiltoniana. Le mis ure s tazionarie per la dinamica micros copica e il calcolo dei valori medi s enza la dinamica: gli ins iemi s tatis tici e le dens ita' di probabilita'. Il Teorema di Liouville. I problemi dell'approccio micros copico. Le medie temporali e l' ipotes i ergodica. Tempi di ricorrenza e os s ervabili macros copiche. Come e s e s i arriva all'equilibrio: l'irrevers ibilita'. - Ins ieme microcanonico. Entropia s econdo Boltzmann. Additivita' dell'entropia. Entropia per il gas perfetto clas s ico. Il parados s o di Gibbs e il conteggio corretto degli s tati. Informazione ed entropia di Shannon. - Ins ieme canonico. Funzione di partizione e s uo legame con l'energia libera di Helmholtz- Fluttuazioni dell'energia nell' ins ieme canonico. Equivalenza tra ins ieme microcanonico e canonico. TESTI Appunti delle lezioni H. Golds tein- C. Poole - J. Safko, Meccanica Clas s ica - Zanichelli L.D. Laundau - E.M. Lifs its , Meccanica - Ed Riuniti K. Huang - Statis tical Mechanics - Wiley and Sons ORARIO LEZIONI Giorni Ore Aula Mercoledì 8:30 - 10:30 Aula "Galilei" Ples s o di Fis ica Giovedì 10:30 - 12:30 Aula "Galilei" Ples s o di Fis ica Lezioni: dal 03/10/2011 al 31/01/2012 Fisica 3 (II Modulo) Anno accademico: 2011/2012 Docente: Prof. Paolo Santini (Titolare del corso) Recapito: 0521905211 [[email protected]] Crediti/Valenza: 6 SSD: FIS/02 - fis ica teorica, modelli e metodi matematici Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Orale Cors o integrato: Fis ica 3 OBIETTIVI RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTIVITÀ DI SUPPORTO PROGRAMMA 1) Applicazioni dell'ins ieme canonico in meccanica s tatis tica clas s ica 2) Ins ieme gran-canonico in meccanica s tatis tica clas s ica 2) Nas cita della meccanica quantis tica (corpo nero, effetto fotoelettrico, effetto Compton, calore s pecifico dei s olidi, linee s pettrali, modello di Rutherford, modello di Bohr, onde di de Broglie) 3) Funzione d'onda, interpretazione di Born, corrente di probabilità, equazione di Schrodinger per una s ingola particella, s oluzione per s eparazione delle variabili 4) Applicazioni unidimens ionali dell'equazione di Schrodinger: particella libera, buca di potenziale, os cillatore armonico 5) Introduzione ai problemi tridimens ionali TESTI NOTA ORARIO LEZIONI Giorni Ore Aula Martedì 10:30 - 12:30 Aula "Galilei" Ples s o di Fis ica Mercoledì 14:30 - 16:30 Aula "Galilei" Ples s o di Fis ica Giovedì 8:30 - 10:30 Aula "Galilei" Ples s o di Fis ica Lezioni: dal 05/03/2012 al 22/05/2012 Fisica 4 Anno accademico: 2011/2012 CdL: Fis ica Docente: Prof. Enrico Onofri (Titolare del corso) Recapito: 0521905225 [[email protected]] Tipologia: Caratterizzante Anno: 3° anno Crediti/Valenza: 12 SSD: FIS/02 - fis ica teorica, modelli e metodi matematici Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Scritto ed orale OBIETTIVI Il cors o intende fornire gli elementi della teoria quantis tica neces s ari per lo s tudio di atomi, molecole e s olidi, nonché un'introduzione alla Relatività Speciale e Generale. Cos a rappres enta la vignetta? Da s inis tra a des tra: Il modello di Bohr dell'atomo, Fermi, Heis enberg e Pauli s ul lago di Ginevra; francobollo danes e celebrativo di Niels Bohr e del s uo modello di atomo; banconota da mille s cellini in onore di Schroedinger e della s ua equazione. RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO - 14 - La s tudentes s a (lo s tudente) acquis irà i concetti fondamentali della Fis ica Quantis tica (interpretazione probabilis tica, dinamica, metodi di calcolo di s pettri e probabilità di trans izione, metodi appros s imati) in modo da potere affrontare lo s tudio di Fis ica della Materia e i cors i più avanzati a livello magis trale. ATTIVITÀ DI SUPPORTO Es ercitazioni in clas s e ogni s ettimana. L'es ame s critto è cons iderato s uperato s e le prove in itinere s aranno giudicate pos itivamente. PROGRAMMA Si richiamano concetti di meccanica clas s ica nella formulazione Hamiltoniana e i principi variazionali che rendono particolarmente evidente l'analogia tra meccanica e ottica. Si s tudia l'equazione di Schroedinger per s is temi s emplici a uno, due e tre gradi di liberta`, i s is temi a s immetria centrale fino a ris olvere il problema dello s pettro per l'atomo di idrogeno. Capitoli importanti: metodi di appros s imazione (teoria delle perturbazioni, metodo variazionale, metodo s emiclas s ico), momento angolare in M.Q., il ruolo delle s immetrie in M.Q., particelle identiche e s tatis tiche quantis tiche, elementi di teoria quantis tica dell'urto. La parte finale del cors o e` dedicata allo s tudio della Relativita` s peciale e a un'introduzione dei fondamenti della Relativita` generale. Si dara` ampio s pazio alla s oluzione di es ercizi. TESTI JJ. Sakurai, Meccanica Quantis tica Moderna Landau-Lifs hitz, Meccanica Quantis tica P.A.M. Dirac, Principi della Meccanica Quantis tica ORARIO LEZIONI Dis pens e del docente Giorni Ore Aula Lunedì 10:30 - 12:30 Aula "Maxwell" Ples s o di Fis ica Lezioni: dal 01/03/2012 al 15/06/2012 http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show?_id=b7c5 Fondamenti dell'Informatica Anno accademico: 2011/2012 Codice: 07581 CdL: Fis ica Docente: Recapito: [] Tipologia: Affine o integrativo Anno: 2° anno Crediti/Valenza: 9 SSD: INF/01 - informatica Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Scritto ed orale Avvalenza: http://informatica.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show? _id=8ad8;s ort=DEFAULT;s earch=%20%7baa%7d%20%3d%3d%20%222011%2d2012%22%20;hits =25 ORARIO LEZIONI Giorni Ore Aula Mercoledì 11:30 - 13:30 Aula A Dipartimento di Matematica Mercoledì 14:30 - 16:30 Aula A Dipartimento di Matematica Giovedì 11:30 - 13:30 Aula C Dipartimento di Matematica Venerdì 8:30 - 9:30 Aula A Dipartimento di Matematica Mercoledì 16:30 - 18:30 Aula C Dipartimento di Matematica Lezioni: dal 05/10/2011 al 20/01/2012 http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show?_id=157c Fondamenti di Programmazione A Anno accademico: 2011/2012 CdL: Fis ica Docente: Prof. Gianfranco Rossi (Titolare del corso) Recapito: 0521906909 [[email protected]] Tipologia: Di bas e Anno: 1° anno Crediti/Valenza: 6 SSD: INF/01 - informatica Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Scritto ed orale Avvalenza: http://informatica.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show? _id=51fe;s ort=DEFAULT;s earch=%20{aa}%20%3d%3d%20%222011-2012%22%20;hits =23 ORARIO LEZIONI Giorni Ore Aula Martedì 10:30 - 12:30 Aula A Podere "La Grande" Martedì 14:30 - 17:00 Aula Informatica Ples s o Polifunzionale Venerdì 9:30 - 11:30 Aula A Podere "La Grande" Lezioni: dal 03/10/2011 al 31/01/2012 Nota: Orario ancora da definire s oprattutto per quanto riguarda le lezioni di laboratorio. http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show?_id=9b3a Fondamenti di Programmazione B Anno accademico: 2011/2012 CdL: Fis ica Docente: Prof. Gianfranco Rossi (Titolare del corso) Recapito: 0521906909 [[email protected]] Tipologia: A s celta dello s tudente Anno: 3° anno Crediti/Valenza: 6 SSD: INF/01 - informatica Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Orale Avvalenza: http://informatica.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show? _id=3b86;s ort=DEFAULT;s earch=%20{aa}%20%3d%3d%20%222011-2012%22%20;hits =23 ORARIO LEZIONI Giorni Ore Aula Martedì 10:30 - 12:30 Aula C Dipartimento di Matematica Mercoledì 14:30 - 17:30 Aula attrezzata Dipartimento di Matematica - 15 - Mercoledì 14:30 - 17:30 Aula Informatica Ples s o Polifunzionale Venerdì 10:30 - 12:30 Aula C Dipartimento di Matematica Lezioni: dal 01/03/2012 al 08/06/2012 http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show?_id=9875 Geometria Anno accademico: 2011/2012 CdL: Fis ica Docente: Prof. Stefania Donnini (Titolare del corso) Recapito: +39-0521906952 [[email protected]] Tipologia: Di bas e Anno: 1° anno Crediti/Valenza: 6 SSD: MAT/03 - geometria Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Orale Avvalenza: http://matematica.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show? _id=5ef4;s ort=DEFAULT;s earch={aa}%20%3d%3d%20%222011-2012%22;hits =36 NOTA AVVALENZA "GEOMETRIA 1" (Imodulo) LTM ORARIO LEZIONI Giorni Ore Aula Lunedì 10:30 - 12:30 Aula A Dipartimento di Matematica Martedì 8:30 - 10:30 Aula A Dipartimento di Matematica Venerdì 11:30 - 12:30 Aula C Dipartimento di Matematica Lezioni: dal 03/10/2011 al 31/01/2012 http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show?_id=aca0 Informatica con Laboratorio Anno accademico: 2010/2011 Codice: 14123 CdL: Fis ica Docente: Prof. Gianfranco Rossi (Titolare del corso) Recapito: 0521906909 [[email protected]] Tipologia: Di bas e Anno: 1° anno Crediti/Valenza: 9 SSD: INF/01 - informatica Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Orale Moduli didattici: Programmazione OBIETTIVI Conos cenze di bas e dell'Informatica. Utilizzo come utente dei principali s trumenti informatici e telematici in ambiente s cientifico. Bas i, s ia teoriche che pratiche, della programmazione imperativa utilizzando come linguaggio di riferimento il linguaggio di programmazione C++. PROGRAMMA Informatica di Bas e Codifica binaria dell'informazione Il calcolatore Il s oftware Programmazione Vedi http://www.math.unipr.it/~gianfr/Teaching/Programmazione/programma.html TESTI Vedi http://www.math.unipr.it/~gianfr/Teaching/Programmazione/programma.html http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show?_id=6598 Programmazione Anno accademico: 2010/2011 Codice: 1003606 Docente: Prof. Gianfranco Rossi (Titolare del corso) Recapito: 0521906909 [[email protected]] Crediti/Valenza: 6 SSD: INF/01 - informatica Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Scritto ed orale Cors o integrato: Informatica con Laboratorio OBIETTIVI Il modulo di Programmazione s i propone di fornire le bas i, s ia teoriche che pratiche, della programmazione imperativa utilizzando come linguaggio di riferimento il linguaggio di programmazione C++. PROGRAMMA Vedi http://www.math.unipr.it/~gianfr/Teaching/Programmazione/programma.html TESTI Vedi http://www.math.unipr.it/~gianfr/Teaching/Programmazione/programma.html Inglese Anno accademico: 2011/2012 CdL: Fis ica Docente: Dott. Anila Scott-Monkhouse (Titolare del corso) Recapito: 0521/905508 [[email protected]] Tipologia: Per la prova finale e per la conos cenza della lingua s traniera Anno: 1° anno - 16 - Crediti/Valenza: 3 Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Orale http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show?_id=5975 Introduzione alla Fisica degli Stati Condensati Anno accademico: 2011/2012 CdL: Fis ica Docente: Prof. Luciano Tarricone (Titolare del corso) Recapito: +39-0521-905269 [[email protected]] Tipologia: Caratterizzante Anno: 3° anno Crediti/Valenza: 6 SSD: FIS/03 - fis ica della materia Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Scritto ed orale OBIETTIVI La "materia condens ata" comprende quals ias i s is tema fis ico in cui la dis tanza tra le particelle che lo compongono è piccola a s ufficienza da non poter ignorarne l'interazione e oggi viene clas s ificata in " hard e s oft condens ed matter" e riguarda s is temi molto divers i: s olidi cris tallini (s is temi modello per lo s tudio di bas e delle proprietà fis iche) e non cris tallini, liquidi, polimeri, emuls ioni, cris talli liquidi, s is temi biologici ecc. , comprendendo anche dai clus ter di atomi e dalle nano particelle (s is temi con qualche migliaio di atomi) fino alle s telle di neutroni e oggetti di di interes s e as trofis ico. Lo s tudio della "s oft matter in particolare ha larghi margini di s ovrappos izione con problemi di interes s e biologico (DNA, biomembrane, biomolecole, ecc.) di grande rilevanza s ia dal punto di vis ta della conos cenza fondamentale che delle applicazioni. Tuttavia ques ti cos tituis cono s is temi "comples s i" la des crizione delle cui proprietà non è pos s ibile s enza l'aus ilio di un adeguato background di matematica, fis ica s tatis tica e fis ica teorica che non è di norma congruo con le conos cenze medie acquis itre nel percors o formativo della laurea di primo livello (triennale), inoltre es s e ris ulterebbero non in s intonia con il carattere introduttivo (undergraduate) del cors o. Pertanto ques to cors o è principalmente focalizzato s u i s olidi cris tallini ideali in modo da trarre vantaggio della loro perfetta s truttura periodica per ottenere una des crizione quantitativa matematicamente s emplice ed in grado di des criverne le proprietà fis iche principali e interpretare i dati s perimentali . RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO Pos s ibilitò di richiami dei principali concetti di fis ica generale e s tatis tica e applicazioni elementari dei principi della meccanica quantis tica al problema concreto della des crizione delle proprietà fis iche di un s is tema di molti atomi (s olido). La comprens ione delle principali proprietà fis iche (termiche, elettriche, ottiche, magnetiche) e una buona capacità nel s aper leggere e comprendere i dati s perimentali prodotti dalle principali tecniche di caratterizzazione. La comprens ione della importante relazione tra s truttura proprietà e applicazioni particolarmente in vis ta della pos s ibilità di "modellizzare" e "ingegnerizzare" i s is temi per lo s tudio di nuove proprietà o per la realizzazione di applicazioni a cattere innovativo. Ques to punto di vis ta è completato da un preview delle pos s ibilità offerte dalle nuove tecnologie (nanotecnologie e nanos ciebze). ATTIVITÀ DI SUPPORTO Lo s copo principale del cors o è di introdurre i concetti di bas e neces s ari per la des crizione delle proprietà fis iche dei s olidi cris tallini. Il "core" del cors o s i s viluppa attravers o lezioni frontali (non excattedra) comprendenti anxhe: es empi, ques iti, problemi e dis cus s ioni aperte con gli s tudenti. Gli argomenti principali comprendono: le s trutture cris talline, la dinamica vibrazionale , il concetto di fonone e le proprietà termiche, la teoria delle bande per metalli e s emiconduttori, le proprietà elettriche e i materiali s emiconduttori, le proprietà magnetiche e i materiali magnetici. Allo s copo di dare agli s tudenti una pros pettiva informativa s ugli as petti più innovativi della fis ica della materia condens ata, Il cors o è completato da alcuni argomenti monografici " s pecial topics " . PROGRAMMA Contenuti delle Lezioni frontali: 0. INTRODUZIONE (2 Lezioni): La fis ica della materia condens ata: origini, clas s ificazione, relazione s trutturaproprietà. 1. STRUTTURE PERIODICHE (4 Lezioni) . Struttura cris tallina. Reticolo s paziale e unità bas e. Reticoli di Bravais . Strutture 3D: operazioni di s immetria, vettori di bas e del R.S. e cella di Wigner-Seitz. Es empi: s truttura cubica s emplice, cubica a corpo centrato, cubica a facce centrate. Reticolo reciproco e s ue proprietà. Indici di Miller e piani reticolari. Vettori di bas e del R.R. e zone di Brillouin in s trutture BBC e FFC. 2. ANALISI DELLE STRUTTURE CRISTALLINE (6 Leziobi): Onde e particelle. Diffrazione di onde da s trutture cris talline. I raggi-X. cenni s torici: es perimenti di Laue e Bragg. Fis ica dei raggi-X. Teoria della diffus ione elas tica dei raggi-X: condizioni geometriche (legge di Bragg, s fera di Ewald). Determinazione dell'unità di bas e e dell'intens ità diffratta. Fattore di forma e di s cattering atomico. Es empi di s oluzione di s trutture. 3. PROPRIETA' VIBRAZIONALI E TERMICHE (6 Lezioni). Onde elas tiche nei mezzi continui. Appros s imazione armonica. Vibrazioni della catena lineare a bas e mono e bi-atomica; condizioni al contorno, modi normali e legge di dis pers ione. Vibrazioni di un reticolo 3D (cenni). Il concetto di fonone. Determinazione delle curve di dis pers ione : diffus ione anelas tica dei neutroni, della luce e dei raggi X. Proprietà termiche dei s olidi: calore s pecifico vibrazionale. 4. STATI ELETTRONICI (6 Lezioni) . Elettroni di valenza e di core. Appros s imazione ad un s olo elettrone. Cons eguenze dell'invarianza tras lazionale. Il cas o limite dell'elettrone libero. Teorema di Bloch e zona di Brillouin. Le relazioni di dis pers ione. Struttura a bande e rappres entazione delle leggi di dis pers ione. Condizioni al contorno, dens ità degli s tati elettronici. Energia di Fermi. As petti elementari della s truttura a bande: elettrone libero, diffrazione alla Bragg ed apertura di intervalli di energie proibite. Clas s ificazione dei s olidi : metalli e non metalli (is olanti e s emiconduttori). Il problema della determinazione della s truttura a bande di un s olido da un punto di vis ta empirico (cenni). Es empi di s trutture a bande. 5. DINAMICA DI ELETTRONI E LACUNE (4 Lezioni) . Ris pos ta dinamica di un elettrone ad una "forza es terna". Approccio s emiclas s ico: velocità di gruppo ed evoluzione temporale dello ps eudo-momento cinetico. Il concetto di mas s a efficace.Il concetto di lacuna. Mas s a efficace e s truttura a bande 3D. Gas di elettroni liberi: contributo elettronico al calore s pecifico nei metalli e nei s emiconduttori. 6. PROPRIETA' ELETTRICHE E MATERIALI SEMICONDUTTORI. (10 Lezioni) Principali caratteris tiche della dis pers ione delle bande nello s pazio E(K) per s trutture tipo diamante: valli degeneri, gap fondamentale diretta e indiretta, mas s e efficaci di elettroni e lacune. Dens ità degli s tati. Dis tribuzione di Fermi-Dirac e appros s imazione as intotica di Boltzmann. Statis tica dei portatori all'equilibrio termodinamico. Semiconduttori intrins eci ed es trins eci. Apporos s imazione idrogenoide per le impurezze "s hallow". Cenni ai principali proces s i ottici (as s orbimento, lumines cenza), elementi di s pettros copia ottica. Os cillazioni di Bloch e cons eguenza delle collis ioni: il tempo di rilas s amento. Alcune proprietà generali di un gas di portatori di carica (modello di Drude). Gas di elettroni in pres enza di un campo elettrico e un campo magnetico: mobilità, conducibilità e legge di Ohm, effetto-Hall. Semiconduttori non omogenei. Barrioera metallo-s emiconduttore. Giunzione p-n in equilibrio e polarizzata. Correnti nella giunzione. Modello di Schokley e deviazioni dall'idealità. Eterogiunzioni, ingegneria delle bande, s is temi a bas s a dimenionalità (cenni introduttivi) . - 17 - 7. PROPRIETA MAGNETICHE E MATERIALI MAGNETICI. (2 lezioni) Richiami di campi e grandezze magnetiche. Sus cetività magnetica e tipi di magnetis mo. Domini ferromagnetici ed effetto della temperatura. Materiali magnetici dolci e materiali magnetici permanenti. Ris onanze magnetiche ( cenni introduttivi) Argomenti Monografici (SPECIAL TOPICS): Dr. L.Nas i (IMEM-CNR, Parma)"Micros copia elettronica ad alta ris oluzione e nanos trutture " Lunedì 5 Marzo 16.30-18.30 Aula Maxwell. Prof. A. Deriu (Dip. di Fis ica, Parna) "Materia s office: un overview " Giovedì 8 Marzo 10.30-12.30 Aula Maxwell . Dr. Frances co Matteucci (TRE-TOZZI R.E. Ravenna) " "Microgenerazione dis tribuita di energia prodotta da fonti rinnovabili: un nuovo modello per uno s viluppo s os tenibile" Martedì 29 Maggio ore 16.30-18.30 Aula Newton. Dr. Salvatore Iannotta (IMEM-CNR, Parma) "Nanotecnologie: es empi di applicazioni alla s alute e all' ambiente" Venerdì 8 Giugno ore 10.30-12.30 Aula Newton TESTI C.Kittel "Introduzione alla Fis ica dello s tato s olido" , Ed.Ambros iana, Milano, N. W. As chcroft and N. D. Mermin "Solid State Phys ics " , Saunders College/Harcourt- Brace College Publis hers A. Omar "Elementary "Solid State Phys ycs " , Addis on-Wes ley Pub. Appunti delle lezioni e material didattico integrative fornito dal docente NOTA Informazioni generali s ul cors o: Propedeuticità: Un s ufficiente background matematico, elettromagnetis mo e onde, fis ica s tatis tica, meccanica quantis tica (un minimo di familiarità col formalis mo dell'equazione di Schrodinger). Il cors o può es s ere s eguito in parallelo a quello di Introduzione alla fis ica della materia. Regis trazione: Tutti gli s tudenti del cors o s ono invitati a regis trars i s eguendo le is truzioni contenute in rete(CAMPUSNET) in modo da poter ricevere dal docente il materiale didattico integrativo e quals ias i comunicazione s ul cors o. Lezioni frontali: La partecipazione attiva alle lezioni s arà elemento di valutazione e per ques to la pres enza verrà rilevata all'inizio di cias cuna lezione. La partecipazione attiva s ottointende anche la capacità mos trata dagli s tudenti di contribuire alle fas i dutante le quali la lazione s i articolerà in dis cus s ioni , propos te di ques iti e s oluzioni di problemi Lavoro a cas a: la preparazione di una pres entazione di 20-30 minuti s u argomenti topici s celti con il docente potrà es s ere as s egnata agli s tudenti che avranno un adeguato tempo per prepararla a cas a ed es porla s ucces s ivanebte- Il lavoro s volto a cas a cos tituirù unn altro elemento per la valutazione finale. Es ami: gli es mi s i terranno (s alvo s ituazioni particolari) di norma nelle s es s ioni e nelle date (già pres enti in rete) concordate nell'ambito della programmazione didattica del CU-FIS. Date divers e potranno es s ere concordate con il docente s olo nel cas o di s tudenti fuori cors o o s tudenti lavoratori. Il voto finale s arà il ris ultato dell'us o dei s eguenti elementi di valutazione: 0-5 % Pres enza alle lezioni & nbs p; &nb s p; ; ; 0-5 % Partecipazione attiva (ques iti e problemi) alle lezioni frontali 0-10% Pres entazione (originalità, efficacia, qualità, s intes i) 0-80 % Es ame finale ORARIO LEZIONI Giorni Ore Aula Lunedì 16:30 - 18:30 Aula "Maxwell" Ples s o di Fis ica Giovedì 10:30 - 12:30 Aula "Maxwell" Ples s o di Fis ica & nbs p; &nb s p; Lezioni: dal 01/03/2012 al 15/06/2012 http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show?_id=9bb6 Introduzione alla Fisica della Materia Anno accademico: 2011/2012 CdL: Fis ica Docente: Dott. Laura Romano' (Titolare del corso) Recapito: 0521 905207 [[email protected]] Tipologia: Caratterizzante Anno: 3° anno Crediti/Valenza: 9 SSD: FIS/03 - fis ica della materia Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Orale ORARIO LEZIONI Giorni Ore Aula Lunedì 8:30 - 10:30 Aula "Maxwell" Ples s o di Fis ica Martedì 8:30 - 10:30 Aula "Maxwell" Ples s o di Fis ica Giovedì 8:30 - 10:30 Aula "Maxwell" Ples s o di Fis ica Lezioni: dal 12/03/2012 al 15/06/2012 http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show?_id=7122 Introduzione alla Fisica Matematica Anno accademico: 2011/2012 CdL: Fis ica Docente: Gianluca Caraffini (Titolare del corso) Recapito: [] Tipologia: Affine o integrativo Anno: 3° anno Crediti/Valenza: 6 SSD: MAT/07 - fis ica matematica Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Orale PROGRAMMA PROGRAMMA PROVVISORIO - Complementi di meccanica analitica. - 18 - - Sviluppi in s erie di funzioni ortogonali. - Problemi al contorno per equazioni differenziali lineari del II° ordine. - Problemi di Sturm-Liouville. - Equazioni differenziali alle derivate parziali "della Fis ica Matematica. TESTI E. Pers ico, Introduzione alla Fis ica Matematica; Zanichelli. G. Spiga, Problemi matematici della Fis ica e dell'Ingegneria, Pitagora. A.N. Tichonov - A.A. Samars kii, Equazioni della Fis ica Matematica, MIR. F.G. Tricomi, Equazioni differenziali, Boringhieri. ORARIO LEZIONI Giorni Ore Aula Lunedì 8:30 - 10:30 Aula "Maxwell" Ples s o di Fis ica Martedì 10:30 - 12:30 Aula "Maxwell" Ples s o di Fis ica Lezioni: dal 03/10/2011 al 31/01/2012 http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show?_id=58c7 Laboratorio di Calcolo Numerico Anno accademico: 2011/2012 Codice: 23461 CdL: Fis ica Docente: Prof. Enrico Onofri (Titolare del corso), Dott. Maria Teresa Di Bari (Assistente) Recapito: 0521905225 [[email protected]] Tipologia: Affine o integrativo Anno: 2° anno Crediti/Valenza: 9 SSD: INF/01 - informatica Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Orale OBIETTIVI Il cors o s i propone di fornire gli elementi di calcolo numerico che permettono di affrontare problemi di Fis ica clas s ica. Il programma s arà s volto s ulla bas e di alcuni es empi s ignificativi tratti da problemi di meccanica elementare. I più s emplici s aranno ris olubili anche per via analitica e permettono di verificare la precis ione del calcolo numerico. Altri s ono più comples s i e non attaccabili per via analitica. Il calcolo delle orbite dei pianeti o di un s atellite in orbita terres tre s otto l'attrazione gravitazionale di Sole, Terra e Luna non s ono infatti s olubili per via analitica, ma lo s ono facilmente per via numerica. Si illus treranno anche i principi s u cui s ono bas ati gli algoritmi più comuni per la s oluzione delle equazioni differenziali non lineari che caratterizzano ques ti problemi. Altri s is temi di meccanica clas s ica, quali il calcolo dello s pettro di frequenze di os cillazione intorno a un pnto di equilibrio s tabile, s ono affrontabili agevolmente con le tecniche di "diagonalizzazione" di matrici. La teoria è s viluppata nel cors o di Metodi Matematici, ma qui s i vedrà in anticipo la s oluzione numerica. Altri temi affrontati comprenderanno ad es empio il calcolo di integrali in una o più dimens ioni attravers o algoritmi "di quadratura numerica" o di calcolo MonteCarlo. RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO Lo s tudente o la s tudentes s a dovrà acquis ire la cons apevolezza che la maggior parte dei problemi di Fis ica Clas s ica pos s ono es s ere affrontati con adeguati mezzi di calcolo. Per le tecniche più s emplici s arà in grado di capire come s ono cos truiti gli algoritmi e valutarne l'accuratezza. ATTIVITÀ DI SUPPORTO Es ercitazioni al computer con l'utilizzazione di Matlab o di linguaggi di programmazione appres i nel cors o di Informatica con Laboratorio del I anno. PROGRAMMA Richiami di meccanica, leggi del moto Tecniche di s oluzione di equazioni differnziali (ordinarie): metodo di Eulero, leapfrog, Runge-Kutta. Applicazione ai s is temi di meccanica clas s ica più s emplici: pendolo s emplice (in as s enza di attrito, con attrito, con lunghezza variabile), pendolo s ferico, problema dei due corpi (Sole+pianeta), tre corpi (Sole, Terra, Luna), n-corpi: s is tema s olare). Analis i degli errori. Problemi di piccole os cillazioni intorno a un punto di equilibrio, modi normali, calcolo delle frequenze proprie di os cillazione con metodi di analis i numerica. TESTI Saranno dis tribuite dis pens e del cors o. NOTA Il programma è provvis orio e rappres enta le attività della prima parte del cors o (prof. Onofri) ORARIO LEZIONI Giorni Ore Aula Lunedì 14:30 - 17:30 Aula "Kirk" informatica Ples s o di Fis ica Venerdì 9:30 - 12:30 Aula "Kirk" informatica Ples s o di Fis ica Mercoledì 10:30 - 12:30 Aula "Galilei" Ples s o di Fis ica Lezioni: dal 01/03/2012 al 08/06/2012 Nota: L'utima lezione teorica verrà tenuta giovedì in Aula Galilei dalle ore 8.30 alle 10.30 http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show?_id=94ba Laboratorio di Chimica Organica I Anno accademico: 2011/2012 CdL: Fis ica Docente: Recapito: [] Tipologia: Affine o integrativo Anno: 3° anno Crediti/Valenza: 6 SSD: CHIM/06 - chimica organica Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Orale Avvalenza: http://s cienzechimiche.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show? _id=e899;s ort=DEFAULT;s earch=;hits =80 http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show?_id=8973 Laboratorio di Fisica 1 Anno accademico: 2010/2011 - 19 - Codice: 1000978 CdL: Fis ica Docente: Prof. Antonio Deriu (Titolare del corso), Prof. Massimo Solzi (Titolare del corso) Recapito: 0521 905267 [[email protected]] Tipologia: Di bas e Anno: 1° anno Crediti/Valenza: 12 SSD: FIS/01 - fis ica s perimentale Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Facoltativa Modalità di valutazione: Scritto ed orale Moduli didattici: Laboratorio di Fis ica 1 (I Modulo) Laboratorio di Fis ica 1 (II Modulo) OBIETTIVI Il Cors o intende condurre lo s tudente ad un livello di conos cenza delle metodologie di mis ura tali da cons entirgli di ges tire con autonomia s emplici es perienze di laboratorio per la determinazione di quantità meccaniche e calorimetriche. RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO Al termine del Cors o lo s tudente dovrà s aper valutare e trattare gli errori di mis ura, rappres entare graficamente i ris ultati (utilizzo di foglio elettronico Excel o altro), utilizzare il metodo dei minimi quadrati. Dovrà conos cere elementi di calcolo delle probabilità, le principali dis tribuzioni s tatis tiche e le loro proprietà. PROGRAMMA 1. La mis ura: mis ure dirette ed indirette, unità di mis ura, gli s trumenti di mis ura, caratteris tiche e criteri di s celta degli s trumenti di mis ura, s ens ibilità, precis ione, prontezza, dinamica, errori di mis ura e loro rappres entazione, errori s is tematici e cas uali, intervalli di confidenza. 2. Studio delle incertezze nelle mis ure fis iche: trattamento s tatis tico dei dati e loro rappres entazione, propagazione degli errori, analis i s tatis tica degli errori cas uali, dis tribuzioni di frequenze, dis tribuzione Normale, rigetto dei dati, medie pes ate, metodo dei minimi quadrati e regres s ioni, covarianza e correlazione, tes t di cons is tenza per una dis tribuzione. 3. Cenni di teoria delle probabilità: s tatis tica e probabilità, variabili dis crete e continue, il concetto di evento, operazioni s ugli eventi, eventi e ins iemi, eventi dipendenti ed indipendenti, probabilità condizionata, dis tribuzioni di probabilità, funzioni di dis tribuzione e dens ità di probabilità, momenti di una dis tribuzione, analis i di alcune dis tribuzioni importanti (dis tribuzione uniforme, binomiale, es ponenziale, di Pois s on, Normale di Gaus s , di Cauchy), teorema centrale limite della s tatis tica. 4. Cenni di calorimetria: definizione di temperatura, metodi di mis ura della temperatura, termocoppie, calori s pecifici e capacità termica. Meccanis mi di tras ferimento del calore, calorimetri, mis ura del calore s pecifico. Le es perienze in Laboratorio s aranno definite in relazione agli argomenti trattati nel Cors o di "Fis ica 1" e riguarderanno: - Il moto dei gravi Il moto dei corpi rigidi Il moto pendolare Le os cillazioni armoniche La meccanica dei fluidi Le onde nei mezzi continui La calorimetria TESTI 1. J.R. Taylor, Introduzione all'Analis i degli Errori, Ed. Zanichelli, Bologna, 2° ed., 2000. 2. M. Loreti, Teoria degli errori e fondamenti di s tatis tica, http://wwwcdf.pd.infn.it/labo/INDEX.html (2005). 3. Materiale fornito dal docente. -------------------------------------------------------------Pe r approfondimenti: R. Scozzafava, "Primi pas s i in probabilità e s tatis tica", Ed. Zanichelli, Bologna, 2° ed., 2000. NOTA Il cors o è s uddivis o in 2 s emes tri: 3CFU nel 1°SEM, 9CFU nel 2°SEM. La valutazione finale è unica e s i terrà alla fine del 2° SEM. Sono previs te prove di valutazione in itinere. Orario di ricevimento: s u appuntamento. http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show?_id=6de6 Laboratorio di Fisica 1 (I Modulo) Anno accademico: 2011/2012 Codice: 00551 Docente: Prof. Massimo Solzi (Titolare del corso) Recapito: 0521.90.5242/5292/6101 [[email protected]] Crediti/Valenza: 6 SSD: FIS/01 - fis ica s perimentale Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Orale Cors o integrato: Laboratorio di Fis ica 1 Laboratorio di Fisica 1 (II Modulo) Anno accademico: 2011/2012 Codice: 00552 Docente: Prof. Andrea Baraldi (Titolare del corso) Recapito: [[email protected]] Crediti/Valenza: 6 SSD: FIS/01 - fis ica s perimentale Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Orale Cors o integrato: Laboratorio di Fis ica 1 Laboratorio di Fisica 1 Anno accademico: 2011/2012 Codice: 1004448 CdL: Fis ica Docente: Prof. Massimo Solzi (Titolare del corso), Prof. Andrea Baraldi (Titolare del corso) Recapito: 0521.90.5242/5292/6101 [[email protected]] Tipologia: Di bas e Anno: 1° anno Crediti/Valenza: 12 SSD: FIS/01 - fis ica s perimentale Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Scritto ed orale - 20 - Moduli didattici: Laboratorio di Fis ica 1 (I Modulo) 2011/12 Laboratorio di Fis ica 1 (II Modulo) 2011/12 OBIETTIVI Conos cenza dei metodi bas ilari di mis ura e dei relativi s trumenti, neces s ari per il laboratorio di meccanica e calorimetria, ivi compres i i metodi di acquis izione e di alcuni programmi di elaborazione dati. Conos cenza della teoria degli errori con elementi di teoria delle probabilità e delle variabili s tocas tiche. Acquis izione di metodologie di laboratorio concernenti gli es perimenti di laboratorio propos ti. PROGRAMMA La mis ura: mis ure dirette ed indirette, unità di mis ura, gli s trumenti di mis ura, caratteris tiche e criteri di s celta degli s trumenti di mis ura, s ens ibilità, precis ione, prontezza, dinamica; errori di mis ura e loro rappres entazione, errori s is tematici e cas uali, intervalli di confidenza. Studio delle incertezze nelle mis ure fis iche: trattamento s tatis tico dei dati, propagazione degli errori, analis i s tatis tica degli errori cas uali, dis tribuzioni di frequenze, dis tribuzione Normale, rigetto dei dati, medie pes ate, metodo dei minimi quadrati e regres s ioni, covarianza e correlazione, tes t di cons is tenza per una dis tribuzione. Cenni di teoria delle probabilità: s tatis tica e probabilità, variabili dis crete e continue, il concetto di evento, operazioni s ugli eventi, eventi e ins iemi, eventi dipendenti ed indipendenti, probabilità condizionata, dis tribuzioni di probabilità, funzioni di dis tribuzione e dens ità di probabilità, momenti di una dis tribuzione, analis i di alcune dis tribuzioni importanti (uniforme, binomiale, di Pois s on, Normale o di Gaus s , di Cauchy), legge dei grandi numeri, teorema del limite centrale. Cenni di calorimetria: definizione di temperatura, metodi di mis ura della temperatura, termocoppie, calori s pecifici e capacità termica. Meccanis mi di tras ferimento del calore, calorimetri, mis ura del calore s pecifico. Le es perienze in Laboratorio s aranno definite in relazione agli argomenti trattati nel Cors o di "Fis ica 1" e riguarderanno: - &nbs p; Il moto dei gravi - &nbs p; Il moto dei corpi rigidi - &nbs p; Il moto pendolare - &nbs p; Le os cillazioni armoniche - &nbs p; La meccanica dei fluidi - &nbs p; Le onde nei mezzi continui - &nbs p; La calorimetria TESTI J.R. Taylor, Introduzione all'Analis i degli Errori, Ed. Zanichelli, Bologna, 2° ed., 2000. M. Loreti, Teoria degli errori e fondamenti di s tatis tica, http://wwwcdf.pd.infn.it/labo/INDEX.html (2005). Materiale fornito dal docente. Per approfondimenti: R. Scozzafava, "Primi pas s i in probabilità e s tatis tica", Ed. Zanichelli, Bologna, 2° ed., 2000. NOTA Il cors o è cos tituito da 2 moduli: il I modulo da 6 CFU verrà tenuto dal Prof. M.Solzi nel cors o del I s emes tre; il II modulo da 6 CFU verrà tenuto dal Prof. A.Baraldi nel cors o del II s emes tre. La valutazione viene s volta in itinere attravers o prove s critte (relative all'analis i degli errori e alla s tatis tica/teoria delle probabilità) e Relazioni di gruppo s ull'attività s volta in laboratorio, per ognuna delle es perienze. Le Relazioni di laboratorio s aranno valutate mediante un giudizio: alla fine del cors o s arà comunicata la valutazione media delle Relazioni per ogni gruppo. Qualora, a fine cors o, la valutazione non s arà ritenuta pos itiva, verranno propos te, a s econda dei cas i, prove pratiche di laboratorio, prove s critte o prove orali. Il s uperamento dell'es ame richiederà in ogni cas o lo s volgimento di un colloquio orale in cui lo s tudente dovrà dis cutere alcune tra le es perienze s volte e ris pondere a ques iti s ulla parte teorica. La valutazione finale ris ulterà dalla combinazione della valutazione media delle Relazioni s volte dal gruppo, dalla valutazione media delle prove s critte in itinere e dall'es ito del colloquio d'es ame. http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show?_id=ecde Laboratorio di Fisica 1 (I Modulo) 2011/12 Anno accademico: 2011/2012 Docente: Prof. Massimo Solzi (Titolare del corso) Recapito: 0521.90.5242/5292/6101 [[email protected]] Crediti/Valenza: 6 SSD: FIS/01 - fis ica s perimentale Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Scritto ed orale Cors o integrato: Laboratorio di Fis ica 1 OBIETTIVI Il Cors o intende condurre lo s tudente ad un livello di conos cenza delle metodologie di mis ura tali da cons entirgli di ges tire con autonomia s emplici es perienze di laboratorio per la determinazione di quantità meccaniche e calorimetriche. Inoltre s i propone di fornire allo s tudente una conos cenza di bas e della teoria degli errori con elementi di teoria delle probabilità e delle variabili s tocas tiche. Al termine del Cors o lo s tudente dovrà s aper valutare e trattare gli errori di mis ura, rappres entare graficamente i ris ultati (utilizzo di foglio elettronico Excel o altro), utilizzare il metodo dei minimi quadrati. Dovrà conos cere elementi di calcolo delle probabilità, le principali dis tribuzioni s tatis tiche e le loro proprietà. PROGRAMMA I modulo 1. La mis ura: mis ure dirette ed indirette, grandezze fis iche, unità di mis ura, gli s trumenti di mis ura, caratteris tiche e criteri di s celta degli s trumenti di mis ura, s ens ibilità, precis ione, prontezza, dinamica; Errori s is tematici e cas uali, intervalli di confidenza; ordini di grandezza e cifre s ignificative. 2. Studio delle incertezze nelle mis ure fis iche: propagazione degli errori (s omma, differenza, prodotto, quoziente, s omma in quadratura, funzione di una e due variabili); errore come differenziale. Errori di mis ura e loro rappres entazione: intervallo di confidenza, cifre s ignificative, cons is tenza/dis crepanza tra mis ure, verifica di leggi fis iche. 3. Studio delle incertezze nelle mis ure fis iche: trattamento s tatis tico dei dati e loro rappres entazione; analis i s tatis tica degli errori cas uali: media e mis ura della deviazione, varianza e deviazione s tandard; is togrammi e dis tribuzioni di frequenze. Frequenza cumulativa. Cenni al trattamento degli errori s is tematici. 4. Studio delle incertezze nelle mis ure fis iche: frequenza e probabilità, dis tribuzione limite, dens ità di probabilità; normalizzazione, valor medio e deviazione s tandard. Dis tribuzione Normale: confidenza e deviazione s tandard, integrale normale degli errori; confronto tra ris ultati. Media come miglior s tima. Dis tribuzioni di popolazione. 5. Studio delle incertezze nelle mis ure fis iche: medie pes ate, rigetto dei dati (criterio di Chauvenet); cenni al metodo dei minimi quadrati e alle regres s ioni. 6. Introduzione alla teoria della probabilità: s tatis tica e probabilità, variabili dis crete e continue, il concetto di evento; cas i favorevoli e cas i pos s ibili, definizione clas s ica e frequentis tica di probabilità. 7. Calcolo combinatorio: dis pos izioni s emplici, dis pos izioni con ripetizione, permutazioni s emplici, permutazioni con oggetti identici, combinazioni s emplici, combinazioni con ripetizione. Il gioco del Lotto. - 21 - 8. Cenni di calorimetria: definizione di temperatura, metodi di mis ura della temperatura, termocoppie, calori s pecifici e capacità termica. Meccanis mi di tras ferimento del calore, calorimetri, mis ura del calore s pecifico. Le es perienze in Laboratorio riguarderanno: Le mis ure elementari di grandezze fis iche La caduta libera dei gravi La compos izione delle forze I moti os cillatori armonici in una dimens ione Il pendolo s emplice Le dis tribuzioni di Bernoulli e Pois s on Il calorimetro delle mes colanze TESTI J.R. Taylor, Introduzione all'Analis i degli Errori, Ed. Zanichelli, Bologna, 2° ed., 2000 Materiale fornito dal docente. Per approfondimenti: M. Loreti, Teoria degli errori e fondamenti di s tatis tica, http://wwwcdf.pd.infn.it/labo/INDEX.html (2005). R. Scozzafava, "Primi pas s i in probabilità e s tatis tica", Ed. Zanichelli, Bologna, 2° ed., 2000. NOTA Prerequis iti: Conos cenza di alcuni fondamenti della matematica elementare: algebra, trigonometria, elementi di geometria analitica, elementi di calcolo differenziale ed integrale. Conos cenza dei concetti fondamentali della cinematica e della dinamica del punto materiale, calorimetria. Modalità di verifica dell'apprendimento Valutazioni in itinere. Es ame s critto orale congiunto. La valutazione viene s volta in itinere attravers o prove s critte (relative all'analis i degli errori e alla s tatis tica/teoria delle probabilità) e Relazioni di gruppo s ull'attività s volta in laboratorio, per ognuna delle es perienze. Le Relazioni di laboratorio s aranno valutate mediante un giudizio: alla fine del cors o s arà comunicata la valutazione media delle Relazioni per ogni gruppo. Qualora, a fine cors o, la valutazione non s arà ritenuta pos itiva, verranno propos te, a s econda dei cas i, prove pratiche di laboratorio, prove s critte o prove orali. Il s uperamento dell'es ame richiederà in ogni cas o lo s volgimento di un colloquio orale in cui lo s tudente dovrà dis cutere alcune tra le es perienze s volte e ris pondere a ques iti s ulla parte teorica. La valutazione finale ris ulterà dalla combinazione della valutazione media delle Relazioni s volte dal gruppo, dalla valutazione media delle prove s critte in itinere e dall'es ito del colloquio d'es ame. ORARIO LEZIONI Giorni Ore Aula Lunedì 14:30 - 18:30 Laboratori Didattici Ples s o di Fis ica Lunedì 14:30 - 18:30 Aula "Kirk" informatica Ples s o di Fis ica Mercoledì 10:30 - 12:30 Aula "Newton" Ples s o di Fis ica Mercoledì 14:30 - 18:30 Laboratori Didattici Ples s o di Fis ica Mercoledì 14:30 - 18:30 Aula "Kirk" informatica Ples s o di Fis ica Lezioni: dal 03/10/2011 al 31/01/2012 Nota: Le lezioni delle prime 2 s ettimane s aranno s olo in Aula Newton: lunedi' 14,30-16,30 mercoledi' 10,30-12,30. Dal 17/10/2011 Le es perienze di Laboratorio del lunedì e mercoledì pomeriggio verranno tenute in parte nei Laboratori didattici e in parte in Aula Kirk Laboratorio di Fisica 1 (II Modulo) 2011/12 Anno accademico: 2011/2012 Docente: Prof. Andrea Baraldi (Titolare del corso) Recapito: [[email protected]] Crediti/Valenza: 6 SSD: FIS/01 - fis ica s perimentale Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Scritto ed orale Cors o integrato: Laboratorio di Fis ica 1 PROGRAMMA Coefficiente di correlazione, metodo dei minimi quadrati e regres s ioni, tes t del chi-quadro. Cenni di teoria delle probabilità: s tatis tica e probabilità, variabili dis crete e continue, il concetto di evento, operazioni s ugli eventi, eventi ed ins iemi, eventi dipendenti ed indipendenti, probabilità condizionata, dis tribuzioni di probabilità Normale, Binomiale, Pois s on, etc.), funzioni di dis tribuzione e dens ità di probabilità, momenti di una dis tribuzione e loro proprietà, legge dei grandi numeri, teorema centrale limite della s tatis tica. Es perienze dilaboratorio: es perimenti di Meccanica, di Meccanica dei Mezzi Continui e di Statis tica, utilizzo della s trumentazione di bas e, acquis izione dei dati tramite computer, programmi s oftware di analis i dati. ORARIO LEZIONI Giorni Ore Aula Martedì 14:30 - 18:30 Laboratori Didattici Ples s o di Fis ica Mercoledì 10:30 - 12:30 Aula "Newton" Ples s o di Fis ica Lezioni: dal 01/03/2012 al 15/06/2012 Nota: Martedì 6 marzo e 13 marzo lezioni teoriche 14.30-16.30 in Aula Newton Laboratorio di Fisica 2 Anno accademico: 2010/2011 Codice: 1000982 CdL: Fis ica Docente: Prof. Fernando Fermi (Titolare del corso), Recapito: 0039 0521905236 [[email protected]] Tipologia: Caratterizzante Anno: 2° anno Crediti/Valenza: 9 SSD: FIS/01 - fis ica s perimentale Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Scritto ed orale OBIETTIVI E` una continuazione del cors o del primo anno, come introduzione al metodo s perimentale. Ha anche lo s copo di acquis tare pratica di montaggio di circuiti elettrici e di s is temi ottici (s ia geometrici che - 22 - interferometrici). Qualche complemento viene aggiunto alla teoria della diffrazione. RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO La verifica dei ris ultati viene s volta per lo piu` in cors o (ogni gruppo pres enta il res oconto delle mis ure fatte alla fine del pomeriggio s tes s o in cui le es egue), inoltre da meta` cors o in poi ogni s ettimana viene propos to un es ercizio a cas a, che il docente corregge. Puo` es s ere s volto, s e neces s ario, vers o la fine, un compito in clas s e e/o un es perimento individuale. PROGRAMMA Laboratorio di Elettromagnetis mo e di Ottica per il II anno del cors o di Laurea in Fis ica (9 CFU) ; Gli es perimenti previs ti s ono i s eguenti (non in ordine, alcuni verranno s volti a rotazione dai varoi gruppi. d Primo s emes tre (3CFU, a cura di F. Fermi)): Ottica geometrica (lenti etc.) Circuiti elettrici (RLC, os cillos copio, etc) Secondo s emes tre (6CFU, a cura di R. Cois s on) 1) Mis ura di induttanze e mutua induzione di un tras formatore in aria, con l'us o di un ponte per impedenze, e confronto con i valori ricavati dalle mis ure geometriche. 2) Linee di tras mis s ione: mis ure di induttanza e capacita` con ponte per impedenze, per ricavare la velocita` dell'onda e l'impedenza caratteris tica del cavo. mis ure di rifles s ione di impuls i brevi in una linea aperta o in corto circuito: tempo di trans ito (e quindi velocita` dell'onda)e coefficiente di rifles s ione. mis ure di ris onanza con generatore s inus oidale: ricavare la velocita` dell'onda e confrontarla con gli altri valori ricavati. 3a) Mis ura della componente orizzontale del campo magnetico terres tre e del momento magnetico di un magnete. 3b) Identificazione di polarizzatori lineari e circolari, lamine quarto d'onda e mezz'onda (es perimento es eguito s ingolarmente o a gruppi di due) 4a) Mis ura del campo magnetico generato da una s pira circolare s ull'as s e, e confronto con la teoria, 4b) Mis ura della f.e.m indotta da un magnete rotante s u una s pira, in funzione della velocita` angolare. 5) Deviazione minima: mis ura di indice di rifrazione di un pris ma 6) us o dell'interferometro di Michels on: a) con il las er: allineamento e taratura di uno s pos tamento, b) con lampada al s odio: effetto del doppietto: es perimento di Fizeau , 7) os s ervazione di diffrazione di Fraunhofer, da una o da due fenditure: relazione di tras formata di Fourier fra fenditure e figura di diffrazione; confronto con le mis ure col micros copio. 8) mis ure di polarizzazione della luce: date alcune lamine: polarizzatori lineari, lamine quarto d'onda e mezz'onda, e polarizzatori circolari, identificare cias cuna, e ris olvere qualche problema propos to. Es perimento individuale. 9) Mis ura dell'intens ita` della luce che pas s a da un polarizzatore lineare in funzione dell'angolo (legge di Malus ) 10) Mis ura del potere rotatorio di una s oluzione di zucchero in funzione della concentrazione (le prime 2 s olo per s tudenti di fis ica, l'ultima per s tudenti di chimica) (un pomeriggio per ogni es perienza) (i gruppi s ono di 3 s tudenti di fis ica e di 6 s tudenti di chimica) TESTI vedere il materiale didattico, cons ultare un tes to di elettromagnetis mo e ottica, e cercare s u Internet NOTA Il cors o nel s econdo s emes tre viene s eguito da s tudenti di fis ica del s econdo anno, con orario il lunedi` 8,30-10,30 e 14,30-18,30, e da s tudenti di chimica (e qualcuno di s cienza dei materiali e di packaging) il martedi` 8,30-12,30 come avvalenza per il modulo di laboratorio di chimica fis ica 2 (per 4 crediti) http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show?_id=e373 Laboratorio di Fisica 2 Anno accademico: 2011/2012 Codice: 1000982 CdL: Fis ica Docente: Prof. Fernando Fermi (Titolare del corso), Prof. Antonella Parisini (Titolare del corso) Recapito: 0039 0521905236 [[email protected]] Tipologia: Caratterizzante Anno: 2° anno Crediti/Valenza: 12 SSD: FIS/01 - fis ica s perimentale Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Orale Moduli didattici: Laboratorio di Fis ica 2 (I Modulo) Laboratorio di Fis ica 2 (II Modulo) OBIETTIVI Gli obiettivi del cors o cons is tono nel fornire allo s tudente L'addes tramento s perimentale nel campo dell'ottica, dell'elettronica e del magnetis mo. In particolare gli s tudenti apprenderanno: 1) le tecniche di manipolazione dei fas ci di luce, della mis urazione delle grandezze caratterizzanti s tumenti ottici s emplici quali s pecchi, lenti e obiettivi. Particolare attenzione s arà dedicata all'ottica fis ica. 2) il comportamente dei circuiti elettronici pas s ivi e i fenomeni dell'induzione magnetica. RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO I ris ultati dell'apprendimento s aranno accertati con relazioni s critte che gli s tudenti dovranno produrre per ogni es perienza di laboratorio e da un es ame orale finale. PROGRAMMA PROGRAMMA PROVVISORIO Laboratorio di Elettromagnetis mo e di Ottica per il II anno del cors o di Laurea in Fis ica Modulo I Primo s emes tre (3CFU, a cura di F. Fermi): Il modulo prevede lo s tudio dell'ottica geometrica e dei circuiti elettromagnetici a bas s e frequenze. Il cors o integrerà lezioni teoriche ed es perienze pratiche. Le lezioni teoriche forniranno agli s tudenti le - 23 - nozioni neces s arie per poter affrontare le es perienze programmate. Di s eguito indichiamo per punti il programma delle lezioni teoriche. Ottica geometrica Cenni alle equazioni di Maxwell, equazione delle onde, appros s imazioni dell'equazione delle onde, appros s imazione di Helmoltz. Campo elettromagnetico e s ue proprietà, onde piane e onde s feriche, onde monocromatiche, onde polarizzate. Grandezze radiometriche. Equazione iconale e ottica geometrica, raggi di luce. Leggi di Snell e di Fres nel. Specchi ed equazione degli s pecchi s ferici in appros s imazione paras s iale (Gaus s ), il diottro e la s ua equazione, rapporto d'ingrandimento laterale, formazione delle immagini, equazione delle lenti s ottili, equazione delle lenti s pes s e, piani principali e piani nodali. Obiettivi. Circuiti elettrici Definizione di differenza di potenziale e di corrente. Res is tenza, induttanza e capacità. Correnti continue e correnti alternate. Legge di Ohm e leggi di Kirchoff. Impedenze in s erie e in parallelo. Legge dell'induzione magnetica e autoinduzione nelle induttanze. Soluzione dell'equazione differenziale per i circuiti RC, RL, RLC. Es pres s ioni s imboliche per le reattanze capacitive e induttive. Definizione e calcolo della Funzione di Tras ferimento comples s a di un circuito elettronico. Calcolo s imbolico nei circiti elettronici a corrente alternata. Mutua induzione. Es perimenti previs ti Gli es perimenti previs ti s ono i s eguenti e s aranno affrontati per gruppi di s tudenti di non più di 4 unità. 1) mis urazione della lunghezza focale di s pecchi, lenti convergenti, lenti divergenti e obiettivi, 2) realizzazione di obiettivi afocali con riduzione o es pans ione di fas ci di luce, 3) mis urazione del fattore d'ingrandimento laterale, 4) Mis urazione della funzione di tras ferimento comples s a di circuiti RC, RL, RLC, mediante l'impiego di un generatore di onde s inus oidali e di un os cillos copio. 5) Mis urazione della funzione di tras ferimento comples s a mediante tras formata di Fourier con l'impiego di un generatore d'impuls i e di un os cillos copio a memoria. I dati s aranno elaborati con MatLab. 6) Mis urazione di induttanze e del coefficiente di mutua induzione di un tras formatore in aria. Modulo II Secondo s emes tre (6CFU, a cura di A. Paris ini) Il modulo prevede lo s tudio di alcuni as petti del magnetis mo e dell'ottica fis ica. Il cors o integrerà lezioni teoriche ed es perienze pratiche. Le lezioni teoriche forniranno agli s tudenti le nozioni neces s arie per poter affrontare le es perienze programmate. Di s eguito indichiamo per punti il programma delle lezioni teoriche. Campi magnetici Generazione e mis ura di campi magnetici. La luce Richiami alle onde elettromagnetiche e cenni alla generazione di onde elettro-magnetiche, polarizzazione, coerenza. Sorgenti di luce: intens ità e lunghezza d'onda. Lampade a s caricae lampade a incandes cenza. Luce las er e s ue proprietà. Spettro di una s orgente. Cenni s ulla percezione dei colori. Dis pers ione Lo s pettros copio a pris ma. Potere dis pers ivo e potere ris olutivo dello s pettros copio a pris ma. Cenni s ulla percezione dei colori. Interferenza e diffrazione Richiami a (i) interferenza da due (o più) fenditure e da lamine s ottili (ii) diffrazione alla Fraunhofer. Reticoli di diffrazione in riflrs s ione e in tras mis s ione. Potere dis pers ivo e potere ris olutivo del reticolo di diffrazione. Polarizzazione Metodi di polarizzazione della luce: (i) as s orbimento s elettivo, (ii) rifles s ione, (iii) diffus ione, (iv) utilizzo della birifrangenza. Lamine dicroiche, lamine birifrangenti. Es perimenti previs ti: s celti fra i s eguenti 1) Mis ura del campo magnetico generato da una s pira circolare s ull'as s e, e confronto con la teoria. 2) Mis ura della componente orizzontale del campo magnetico terres tre e del momento magnetico di un magnete. 3) Mis ura della f.e.m indotta da un magnete rotante s u una s pira, in funzione della velocità angolare. 4) Deviazione minima: mis ura di indice di rifrazione di un pris ma. 5) Taratura di uno s pettrometro a pris ma e identificazione delle righe s pettrali di una lampada. 6) Identificazione di polarizzatori lineari e circolari, lamine quarto d'onda e mezz'onda. Mis ure di polarizzazione della luce: date alcune lamine - polarizzatori lineari, lamine quarto d'onda e mezz'onda, e polarizzatori circolari - identificare cias cuna, e ris olvere qualche problema propos to. 7) Mis ura dell'intens ità della luce che pas s a da un polarizzatore lineare in funzione dell'angolo (legge di Malus ). 8) Us o dell'interferometro di Michels on: a) con il las er: allineamento e taratura di uno s pos tamento, b) con lampada al s odio: effetto del doppietto - es perimento di Fizeau. 9) Os s ervazione di diffrazione di Fraunhofer, da una o da due fenditure: relazione di tras formata di Fourier fra fenditure e figura di diffrazione; confronto con le mis ure col micros copio. 10) Reticolo di diffrazione: caratterizzazione di un reticolo in rifles s ione e in tras mis s ione. 11) Acquis izione dello s pettro di una lampada con uno s pettrometro a reticolo. Filtri. Linee di tras mis s ione: mis ure di induttanza e capacità con ponte per impedenze, per ricavare la velocità dell'onda e l'impedenza caratteris tica del cavo. mis ure di rifles s ione di impuls i brevi in una linea aperta o in corto circuito: tempo di trans ito (e quindi velocità dell'onda) e coefficiente di rifles s ione. mis ure di ris onanza con generatore s inus oidale: ricavare la velocità dell'onda e confrontarla con gli altri valori ricavati. NOTA Cors o cos tituito da 2 moduli: Il I modulo (6 CFU) s arà tenuto nel I s emes tre dal Prof. F. Fermi, il II modulo (6 CFU) s arà tenuto nel II s emes tre dalla Prof.s s a A. Paris ini http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show?_id=d64e Laboratorio di Fisica 2 (I Modulo) Anno accademico: 2011/2012 Docente: Prof. Fernando Fermi (Titolare del corso) Recapito: 0039 0521905236 [[email protected]] Crediti/Valenza: 6 SSD: FIS/01 - fis ica s perimentale Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Orale Cors o integrato: Laboratorio di Fis ica 2 ORARIO LEZIONI Giorni Ore Aula Lunedì 8:30 - 10:30 Aula "Galilei" Ples s o di Fis ica Lunedì 14:30 - 18:30 Laboratori Didattici Ples s o di Fis ica - 24 - Giovedì 14:30 - 18:30 Laboratori Didattici Ples s o di Fis ica Lezioni: dal 03/10/2011 al 31/01/2012 Laboratorio di Fisica 2 (II Modulo) Anno accademico: 2011/2012 Docente: Prof. Antonella Parisini (Titolare del corso) Recapito: 0521 905272 [[email protected]] Crediti/Valenza: 6 SSD: FIS/01 - fis ica s perimentale Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Orale Cors o integrato: Laboratorio di Fis ica 2 ORARIO LEZIONI Giorni Ore Aula Lunedì 8:30 - 10:30 Aula "Galilei" Ples s o di Fis ica Martedì 14:30 - 18:30 Laboratori Didattici Ples s o di Fis ica Lezioni: dal 01/03/2012 al 15/06/2012 Nota: Le lezioni iniziali del martedì s ino al 20 marzo inclus o s aranno s volte in Aula Galilei Laboratorio di Fisica della Materia Anno accademico: 2011/2012 CdL: Fis ica Docente: Dott. Giuseppe Allodi (Titolare del corso), Prof. Luigi Cristofolini (Assistente) Recapito: 0521.906311/5564/6239 [[email protected]] Tipologia: Caratterizzante Anno: 3° anno Crediti/Valenza: 9 SSD: FIS/01 - fis ica s perimentale Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Orale ORARIO LEZIONI Giorni Ore Aula Giovedì 14:30 - 18:30 Laboratori Didattici Ples s o di Fis ica Venerdì 14:30 - 18:30 Laboratori Didattici Ples s o di Fis ica Lezioni: dal 03/10/2011 al 15/06/2012 Nota: Nel II s emes tre dal 1/03/2012 al 9/03/2012 le lezioni introduttive verranno tenute in aula Maxwell http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show?_id=0322 Laboratorio di Informatica di Base Anno accademico: 2011/2012 Codice: LABI1112 CdL: Fis ica Docente: Dott. Roberto Alfieri (Titolare del corso) Recapito: 0521 906214 [[email protected]] Tipologia: Altre attività Anno: 1° anno Crediti/Valenza: 2 SSD: INF/01 - informatica Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Scritto ed orale OBIETTIVI Conos cenze di bas e dell'Informatica. Utilizzo come utente dei principali s trumenti informatici e telematici in ambiente s cientifico. PROGRAMMA Lezioni frontali: Codifica binaria dell'informazione, il calcolatore, il s oftware, le reti. Attivita' in Laboratorio: La vis ione dei s is temi informatici da parte dell'utente finale (Windows e Linux), s viluppo di s emplici programmi con i principali linguaggi s cientifici. ORARIO LEZIONI Giorni Ore Aula Giovedì Aula "Newton" Ples s o di Fis ica 8:30 - 10:30 Lezioni: dal 13/10/2011 al 31/01/2012 Nota: La prima lezione s i terra' giovedi 13 Ottobre. http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show?_id=99a5 Lingua inglese (A.A. 2011/12) Codice: 13259 CdL: Fis ica Docente: Dott. Anila Scott-Monkhouse (Titolare del corso) Recapito: 0521/905508 [[email protected]] Tipologia: Altre attività Anno: 1° anno Crediti/Valenza: 3 Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Orale http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show?_id=2c68 Matematica 1 Anno accademico: 2010/2011 Codice: 1000970 CdL: Fis ica Docente: Prof. Stefania Donnini (Titolare del corso) Recapito: +39-0521906952 [[email protected]] Tipologia: Di bas e Anno: 1° anno Crediti/Valenza: 6 SSD: MAT/03 - geometria Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria - 25 - Modalità di valutazione: Scritto ed orale OBIETTIVI Il cors o intende fornire conos cenze e tecniche di bas e di algebra lineare allo s copo di fornire s trumenti per la ris oluzione di s is temi lineari, per diagonalizzare matrici e per des crivere in modo s emplice il comportamento di enti geometrici nel piano e nello s pazio. PROGRAMMA Campo dei numeri comples s i: forma trigonometrica ed es ponenziale. Calcolo vettoriale e matriciale - Determinante e rango di una matrice - Sis temi lineari. Spazi vettoriali s u un campo - Bas i e dimens ione - Somma e s omma diretta di s ottos pazi: relazione di Gras mann Applicazioni lineari e matrici as s ociate - Nucleo e immagine di una applicazione lineare. Autovalori e autovettori: diagonalizzabilità. Forme bilineari e prodotti s calari - Bas i ortonormali e ortonormalizzazione. Matrici reali s immetriche: diagonalizzabilità. Matrici ortogonali ed is ometrie - Clas s ificazione delle matrici ortogonali del 2° e del 3° ordine. Riferimenti e coordinazione nel piano e nello s pazio. Rappres entazione cartes iana e parametrica di rette e piani Parallelis mo e ortogonalità - Dis tanze e angoli. Cambiamenti di rifereimento. TESTI Qualunque tes to adottato al primo anno per i cors i di Algebra Lineare e Geometria nelle Facoltà di Ingegneria e di Scienze. http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show?_id=6eb8 Matematica 2 Anno accademico: 2010/2011 Codice: 1000972 CdL: Fis ica Docente: Prof. Silvana Marchi (Titolare del corso), Prof. Mario Casartelli (Titolare del corso) Recapito: 0039-0521906924 [[email protected]] Tipologia: Di bas e Anno: 1° anno Crediti/Valenza: 12 SSD: MAT/05 - analis i matematica Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Orale OBIETTIVI Fornire gli s trumenti di bas e del calcolo infinites imale indis pens abili per lo s viluppo matematico delle teorie fis iche elementari. Introduzione ai concetti di bas e dell'Analis i Matematica. PROGRAMMA Nozioni preliminari Elementi di logica matematica. Il s is tema dei numeri reali. Potenza di un reale a es ponente frazionario. Dis equazioni di grado 1 e 2. Dis equazioni con valore as s oluto. Dis equazioni irrazionali. Logaritmi. Trigonometria. Funzioni circolari. Teoria elementare degli ins iemi. Relazioni di equivalenza. Definizione di funzione, grafico di una funzione, funzioni iniettive, s uriettive, biunivoche, funzione invers a, compos izione di funzioni. Primo s emes tre (8 crediti) NUMERI NATURALI E NUMERI REALI Es tremi s uperiore ed inferiore - Mas s imo e minimo - La completezza dei numeri reali - Principio d'induzione - Coefficienti binomiali - Formula del binomio di Newton FUNZIONI REALI DI UNA VARIABILE REALE Proprietà elementari: limitatezza, parità e dis parità, monotonia, periodicità, invertibilità - Funzioni circolari invers e - Funzioni iperboliche e loro invers e - Grafici di funzioni elementari. LIMITI Limiti di s ucces s ioni - Limiti di s ucces s ioni monotone - Definizione del numero "e" - Intorni di punti al finito o all'infinito - Punti interni - Punti di accumulazione - Ins iemi aperti, ins iemi chius i - Teorema di BolzanoWeiers tras s - Definizione topologica di limite - Definizione analitica di limite - Teorema di unicità del limite Limite della res trizione - Teorema del limite per s ucces s ioni - Operazioni s ui limiti - Teorema del confronto Limite di funzioni monotone - Limiti fondamentali e applicazioni. CONTINUITA' Continuità delle funzioni elementari - Clas s ificazione delle dis continuità - Teorema di Weiers tras s - Teorema di es is tenza degli zeri - Teorema di continuità della funzione invers a - Cenno alla continuità uniforme. CALCOLO DIFFERENZIALE Derivabilità delle funzioni elementari - Regole di derivazione - Punti di non derivabilità - Derivate s ucces s ive - Es tremi relativi - Teoremi di Rolle, Cauchy, Lagrange - Intervalli di monotonia di una funzione - Teorema di De L'Hopital - Conves s ità e condizioni equivalenti. CONFRONTO LOCALE TRA FUNZIONI I s imboli di Landau - Clas s ificazione degli infiniti e degli infinites imi Formula di Taylor con res to di Peano e di Lagrange - Sviluppi delle funzioni elementari INTEGRALI Integrazione s econdo Riemann - Significato geometrico - Clas s i di funzioni integrabili - Proprietà dell'integrale - Teorema fondamentale del calcolo integrale - Integrale indefinito - Regole di integrazione Integrali impropri - Teorema del confronto e del confronto as intotico EQUAZIONI DIFFERENZIALI Generalità, integrale generale, problema di Cauchy - Equazioni a variabili s eparabili - Equazioni lineari del primo ordine - Equazioni lineari del s econdo ordine a coefficienti cos tanti SERIE NUMERICHE Proprietà delle s erie convergenti - Convergenza as s oluta - Serie geometrica - Serie teles copiche - Confronto tra s erie ed integrali impropri - Serie armoniche - Serie di Taylor - Criteri di confronto e di confronto as intotico - Criteri del rapporto e della radice - Criterio di Leibniz. Secondo s emes tre (4 crediti) - 26 - FUNZIONI REALI DI PIU' VARIABILI REALI Topologia - Limiti - Continuità - Derivate parziali, direzionali Differenziabilità - Piano tangente, vers ore normale - Il gardiente è ortogonale alle linee di livello - Derivate di ordine s uperiore - Teorema di Schwarz - Differenziali di ordine s uperiore - Matrice Hes s iana - Formula di Taylor - Funzioni a valori vettoriali - Matrice Jacobiana - Funzioni implicite - Teorema del Dini (enunciato). OTTIMIZZAZIONE Es tremi liberi: Teorema di Weiers tras s (enunciato) - Punti critici - Studio del s egno delle forme quadratiche - Condizioni s ufficienti di max/min relativo per punti critici attravers o lo s tudio del s egno del differenziale s econdo. Es tremi vincolati: Teorema dei moltiplicatori di Lagrange (enunciato). CURVE IN FORMA PARAMETRICA Parametrizzazioni equivalenti od oppos te - Derivata - Curve regolari o regolari a tratti - Curve in forma polare - Lunghezza di una curva regolare (enunciato) - Parametro arco Integrali curvilinei di I s pecie. Proprietà (enunciato) ed interpretazione fis ica e geometrica - Integrali curvilinei di II s pecie. Proprietà ed interpretazione fis ica - Forme es atte. Condizioni equivalenti - Condizioni neces s arie per forme regolari : rot=0 - La condizione è s ufficiente in un aperto s emplicemente connes s o (enunciato) - Determinazione di un potenziale - Equazioni differenziali in forma di differenziali es atti. INTEGRALE SECONDO RIEMANN PER FUNZIONI DI PIU' VARIABILI Funzioni di 2 variabili: Integrale in un rettangolo, in un ins ieme limitato - Mis urabilità di un ins ieme limitato - Proprietà dell'integrale (enunciato) Ins iemi s emplici - Teorema di riduzione (enunciato) - Teorema di cambiamento di variabili (enunciato) Volume di s olidi di rotazione o di tipo conico (enunciato) - Es tens ione dei concetti alle funzioni di 3 variabili reali - Integrali generalizzati (cenno). SUPERFICI IN FORMA PARAMETRICA Superfici regolari o regolari a pezzi - Piano tangente, vers ore normale Orientazione - Integrali s uperficiali ed area - Proprietà di linearità e di additività (enunciato) - Lemma di Gaus s - Teorema del gradiente - Teorema della divergenza - Teorema di Stokes - Applicazione al calcolo di aree - Formula di integrazione per parti. TESTI C. Canuto - A. Tabacco, Analis i matematica I, Springer Italia C. Canuto - A. Tabacco, Analis i matematica II, Springer Italia LEZIONI Lezioni frontali s uddivis e in lezioni teoriche ed es ercitazioni ESAMI L'es ame prevede una prima parte s critta in cui s i richiede lo s volgimento di s oli es ercizi ed una s econda parte orale in cui viene richies ta prevalentemente la comprens ione degli as petti teorici. http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show?_id=1165 Matematica 3 Anno accademico: 2011/2012 Codice: 1000984 CdL: Fis ica Docente: Prof. Silvana Marchi (Titolare del corso) Recapito: 0039-0521906924 [[email protected]] Tipologia: Di bas e Anno: 2° anno Crediti/Valenza: 6 SSD: MAT/05 - analis i matematica Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Orale PROGRAMMA SUCCESSIONI E SERIE DI FUNZIONI. Succes s ioni di funzioni. Convergenza puntuale. Convergenza uniforme. Criteri di Cauchy. Teorema di limitatezza. Teorema di s cambio dei limiti (en). Teorema di continuità. Teorema di integrabilità (en). Teorema di derivabilità. Serie di funzioni. Convergenza puntuale, uniforme, as s oluta. Criteri del res to n-es imo. Criteri di Cauchy. Condizioni neces s arie di Cauchy. Convergenza totale. Criterio di Weiers tras s . Teoremi di limitatezza, continuità. Teoremi di integrabilità e derivabilità per s erie. NUMERI COMPLESSI. Forma cartes iana, polare, es ponenziale. Potenze e radici n-es ime. Le funzioni elementari in campo comples s o. FUNZIONI OLOMORFE. Derivabilità di funzioni comples s e di variabile comples s a. Condizioni di Cauchy-Riemann e loro s ignificato geometrico e cinematico. Differenziabilità in s ens o reale ed in s ens o comples s o. Proprietà della derivata. Derivate delle funzioni elementari. Teorema di De l'Hopital (en). SERIE DI POTENZE. Raggio di convergenza. Derivabilità termine a termine. Serie di Taylor. Criterio di Abel. Sviluppi di funzioni elementari. Funzioni analitiche reali. SERIE DI FOURIER. Convergenza puntuale. Convergenza uniforme. Convergenza in media quadratica. Dis uguaglianza di Bes s el. Identità di Pars eval. Teorema di Fis cher-Ries z. Integrali dipendenti da parametro (en). INTEGRALI CURVILINEI. Curve di Jordan. Teorema di Cauchy. Formula di rappres entazione integrale di Cauchy. Teorema del valor medio. Principio del mas s imo. Teorema fondamentale dell'algebra. Teorema fondamentale del calcolo integrale. Formula di rappres entazione integrale per le derivate s ucces s ive. Teorema di Morera. Il limite uniforme di funzioni olomorfe è una funzione olomorfa. Teorema di Liouville. Principio di identità delle funzioni olomorfe. SERIE DI LAURENT. Metodo dei coefficienti indeterminati per il calcolo dei primi coefficienti della s erie di Laurent. Singolarità is olate. Clas s ificazione. Caratterizzazioni. Singolarità is olata all'infinito. Clas s ificazione. Singolarità non is olate. RESIDUI. Res idui al finito. Res iduo all'infinito. Teorema dei res idui. Calcolo pratico dei res idui nei poli. VALORE PRINCIPALE. Valore principale s econdo Cauchy di integrali impropri e teorema di calcolo. Lemma del grande cerchio. Lemma di Jordan. TRASFORMATA DI FOURIER (FT). Definizione per funzioni s ommabili di variabile reale. FT della Gaus s iana e altri es empi. Proprietà. Invers ione. Formula di dualità. FT della convoluzione. (cenno a FT di funzioni a quadrato s ommabile e teorema di Plancherel). TRASFORMATA DI LAPLACE (LT). Definizione ed es empi. Proprietà. LT di s egnali periodici. LT della funzione integrale. LT della convoluzione. Funzioni Gamma e Beta di Eulero. Invers ione. Invers ione di funzioni razionali. Englis h trans lation. In the following we will intend n.p=no proof. 1. Succes s ions of functions . Punctual convergence. Uniform convergence. Cauchy's criterion. Theorem of boundednes s . Theorem of change of limits (n.p.). Theorem of continuity. Theorem of integrability (n.p.). Theorem of derivability. 2. Series of functions . Punctual, uniform and abs olute convergence. Cauchy's criterion. Cauchy's N.C. Total convergence. Weiers tras s ' criterion. Theorems of boundednes s , continuity, integradility, derivability. 3. Complex numbers . Cartes ian, polar and exponential forms . Complex functions . 4. Holomorphic functions . Complex derivative. Cauchy-Riemann conditions . Confront with the real differentiability. De l' Hopital's theorem (n.p.). 5. Power s eries . Radius of convergence. Term by term derivability. Abel's criterion. Taylor's s eries . Expans ion of elementary functions . 6.Fourier s eries . Punctual convergence. Uniform convergence. Quadratic mean convergence. Bes s el's inequality. Pars eval's identity. Fis cher-Ries z theorem. 7. Countour integrals . Cauchy's theorem. Cauchy's integral repres entation formula. Mean value theorem. Maximum principle's theorem. Fundamental theorem of Algebra. Exis tence of a primitive.. Morera's theorem. Liouville's theorem. 8. Laurent's s eries . Is ulated s ingularities : clas s ification and characterization. Is ulated s ingularity at infinity. Res idue in a point and at infinite. The Cauchy's res idues theorem. - 27 - 9. Principle value of improper integrals . Great circle lemma. Jordan's lemma. 10. Fourier Trans form (FT) of s ummable functions of one real variable. Definition, properties and examples . 11. Laplace Trans form (LT).Definition, properties and examples . TESTI 1) Barozzi-Matarazzo, " Metodi Matematici per l'Ingegneria", ed. Zanichelli 2) Pagani-Sals a, " Analis i matematica II", ed. Mas s on 3) Spiegel " Analis i Comples s a", collana Schaum's ORARIO LEZIONI Giorni Ore Aula Martedì 8:30 - 10:30 Aula "Galilei" Ples s o di Fis ica Giovedì 8:30 - 10:30 Aula "Galilei" Ples s o di Fis ica Venerdì 8:30 - 10:30 Aula "Galilei" Ples s o di Fis ica Lezioni: dal 03/10/2011 al 31/01/2012 http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show?_id=5835 Meccanica Statistica Anno accademico: 2010/2011 Codice: 00695 CdL: Fis ica Docente: Prof. Raffaella Burioni (Titolare del corso) Recapito: +39 0521 905492 [[email protected]] Tipologia: Caratterizzante Anno: 2° anno Crediti/Valenza: 6 SSD: FIS/02 - fis ica teorica, modelli e metodi matematici Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Scritto ed orale OBIETTIVI Fornire agli s tudenti i concetti di bas e delle formulazioni lagrangiana ed hamiltoniana della meccanica. Affrontare il problema dello s tudio dei s is temi macros copici, e dis cutere i concetti di bas e della meccanica s tatis tica e i metodi per calcolare le proprietà termodinamiche all'equilibrio, partendo dalle dis tribuzioni di probabilità delle variabili micros copiche s ullo s pazio delle fas i. RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO Alla fine del cors o, lo s tudente conos cera' il formalis mo hamiltoniano e lagrangiano, e s ara' in grado di s crivere le hamiltoniane e lagrangiane dei principali s is temi fis ici. Conos cera' lo s pazio delle fas i e le s ue proprieta' e i metodi ed i concetti di bas e della meccanica s tatis tica. Conos cera' la dis tribuzione microcanonica e canonica e s ara' in grado di utilizzarle per calcolare le proprieta' termodinamiche di s emplici s is temi s tatis tici. PROGRAMMA - La meccanica clas s ica in un s is tema di riferimento arbitrario. Vincoli, s pos tamenti virtuali, coordinate lagrangiane. La lagrangiana di un s is tema fis ico e le equazioni di Lagrange. Simmetrie e leggi di cons ervazione. Il teorema di Noether. Piccole os cillazioni, modi normali. Tras formazioni di Legendre e hamiltoniana. Le equazioni di Hamilton. Spazio degli s tati e s pazio delle fas i. Le parentes i di Pois s on. - I principi variazionali e le equazioni di Lagrange e di Hamilton. Il calcolo delle variazioni. Le tras formazioni canoniche. Cenni alla teoria delle perturbazioni. Lagrangiane ed Hamiltoniane dei principali s is temi fis ici: forze centrali, particelle cariche in campo elettromagnetico. Un es empio di un s is tema ad infiniti gradi di libertà: la corda vibrante. - La des crizione s tatis tica di un s is tema macros copico. Sis temi a molti gradi di libertà e leggi della meccanica newtoniana. Richiami di termodinamica: variabili es tens ive ed intens ive, potenziali termodinamici, funzioni di ris pos ta. Spazio delle fas i e dinamica micros copica hamiltoniana. Le mis ure s tazionarie per la dinamica micros copica e il calcolo dei valori medi s enza la dinamica: gli ins iemi s tatis tici e le dens ita' di probabilita'. Il Teorema di Liouville. I problemi dell'approccio micros copico. Le medie temporali e l' ipotes i ergodica. Tempi di ricorrenza e os s ervabili macros copiche. Come e s e s i arriva all'equilibrio: l'irrevers ibilita'. - Ins ieme microcanonico. Entropia s econdo Boltzmann. Additivita' dell'entropia. Entropia per il gas perfetto clas s ico. Il parados s o di Gibbs e il conteggio corretto degli s tati. Informazione ed entropia di Shannon. - Ins ieme canonico. Funzione di partizione e s uo legame con l'energia libera di Helmholtz- Fluttuazioni dell'energia nell' ins ieme canonico. Equivalenza tra ins ieme microcanonico e canonico. TESTI Appunti delle lezioni H. Golds tein- C. Poole - J. Safko, Meccanica Clas s ica - Zanichelli L.D. Laundau - E.M. Lifs its , Meccanica - Ed Riuniti K. Huang - Statis tical Mechanics - Wiley and Sons http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show?_id=d040 Metodi Matematici della Fisica Anno accademico: 2011/2012 Codice: 00709 CdL: Fis ica Docente: Prof. Mario Casartelli Recapito: 0521 905221 [[email protected]] Tipologia: Caratterizzante Anno: 2° anno Crediti/Valenza: 6 SSD: FIS/02 - fis ica teorica, modelli e metodi matematici Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Scritto ed orale OBIETTIVI La parte principale del cors o è cos tituita dalla teoria degli operatori lineari negli s pazi finito dimens ionali, con i neces s ari approfondimenti di algebra lineare e con l'es pos izione di importanti temi correlati (ad es empio informazioni di bas e s u topologia e s pazi metrici). In ques to quadro s i riprenderanno anche quelle nozioni s ulla s erie di Fourier e s ulla appros s imazione mediante polinomi che in modo naturale conducono all'allargamento vers o gli s pazi infinito dimens ionali, e in particolare vers o gli s pazi di funzioni. Gli argomenti verranno pres entati nella pros pettiva di applicazioni a problemi tipici della fis ica matematica e s oprattutto di un primo contatto con la meccanica quantis tica. PROGRAMMA Richiami s ui campi numerici. Varietà lineari, dipendenza e indipendenza lineare, dimens ione. Spazi vettoriali as tratti. Spazi reali e comples s i. Is omorfis mo. - 28 - Prodotto s calare. Ortogonalità. Spazi metrici. Cenni di topologia. Bas i, s is temi ortogonali, ortogonalizzazione. Cambiamento di bas e. Funzionali lineari e teorema di Ries z. Formalis mo di Dirac. Succes s ioni vettoriali e convergenza. Applicazioni lineari e matrici. Nozione di operatore lineare as tratto. Rappres entazione di operatori. Diagonalizzazione. Operatore aggiunto. Autovalori e autovettori. Operatori hermitiani, unitari, normali. Sis tema completo di operatori hermitiani. Proiettori. Ris olvente e s pettro. Funzioni di operatore. Alcune dis uguaglianze. Polinomi e funzioni ortogonali. Appros s imazione mediante funzioni. Richiami s ulla s erie di Fourier. Cenni s ull'es tens ione a dimens ione infinita. Nozione di completezza. TESTI (lis ta provvis oria) - E. Onofri: Lezioni s ulla Teoria degli Operatori Lineari, Zara, Parma - C. Bernardini, O. Ragnis co, P.M. Santini: Metodi Matematici della Fis ica, Nuova Italia Scientifica Roma 1993 - F.G. Tricomi: Is tituzioni di Analis i Superiore, Cedam, Padova - G. Fano: Metodi Matematici della Meccanica Quantis tica, Zanichelli, Bologna - M. R. Spiegel: Variabili Comples s e, Etas , collana Schaum - A. Kolmogorov e S Fomin : Analis i Funzionale, Mir - W.Rudin: Real and Complex Analys is , Mc Graw Hi ORARIO LEZIONI Giorni Ore Aula Martedì 8:30 - 10:30 Aula "Galilei" Ples s o di Fis ica Mercoledì 8:30 - 10:30 Aula "Galilei" Ples s o di Fis ica Giovedì 10:30 - 12:30 Aula "Galilei" Ples s o di Fis ica Lezioni: dal 01/03/2012 al 15/06/2012 Nota: La prima lezione di giovedì 1/03/2012 s i terrà in aula Rutherford http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show?_id=6eef Metodi Probabilistici della Fisica Anno accademico: 2011/2012 CdL: Fis ica Docente: Prof. Giovanni Cicuta (Titolare del corso) Recapito: 0521 / 905229 [[email protected]] Tipologia: A s celta dello s tudente Anno: 3° anno Crediti/Valenza: 6 SSD: FIS/02 - fis ica teorica, modelli e metodi matematici Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Scritto OBIETTIVI RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO PROGRAMMA Lo s tudente apprenderà a valutare s time probabilis tiche per s is temi s emplici, imparerà ad analizzare proces s i aleatori (catene di Markov), ed applicherà ques ti elementi alla s oluzio ne di qualche problema fis ico. Spazio di probabilità, eventi elementari, probabilita' condizionata, indipendenza, formula di Bayes . Analis i combinatoria, dis tribuzione binomiale, proces s o di Bernoulli. Variabili aleatorie dis crete, as pettazione e varianza. Dens ita' e funzione di ripartizione. Funzione di variabile aleatoria. Variabili aleatorie nel continuo. La dis uguaglianza di Chebys chev. Dens ita' es ponenziale, uniforme, normale. Varie variabili aleatorie, dens ita' congiunta. Indipendenza, covarianza. Variabile aleatoria funzione di variabili aleatorie. Algoritmi per la generazioni di s ucces s ione dis tribuite s econdo varie leggi s tatis tiche. Catene di Markov, clas s ificazione degli s tati, catene ergodiche. Legge dei grandi numeri, teorema limite centrale. Indagine a campione, intervallo di fiducia. TESTI Dis pens e del docente ORARIO LEZIONI Giorni Ore Aula Martedì 10:30 - 12:30 Aula "Bohr" Ples s o di Fis ica Mercoledì 14:30 - 16:30 Aula "Bohr" Ples s o di Fis ica Lezioni: dal 01/03/2012 al 15/06/2012 http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show?_id=edbe Modellazione e Simulazioni Numeriche Anno accademico: 2011/2012 CdL: Fis ica Docente: Dott. Francesco Di Renzo (Titolare del corso) Recapito: 0521 905491 [[email protected]] Tipologia: Affine o integrativo Anno: 3° anno Crediti/Valenza: 6 SSD: INF/01 - informatica Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Orale Avvalenza: http://informatica.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show? _id=1fe8;s ort=DEFAULT;s earch=%20{aa}%20%3d%3d%20%222011-2012%22%20;hits =23 ORARIO LEZIONI Giorni Ore Aula Mercoledì 9:30 - 12:30 Aula attrezzata Dipartimento di Matematica Venerdì 8:30 - 10:30 Aula D Dipartimento di Matematica Lezioni: dal 01/03/2012 al 08/06/2012 http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show?_id=7d57 - 29 - Reti di Calcolatori Anno accademico: 2011/2012 Codice: 14832 CdL: Fis ica Docente: Dott. Roberto Alfieri (Titolare del corso) Recapito: 0521 906214 [[email protected]] Tipologia: A s celta dello s tudente Anno: 3° anno Crediti/Valenza: 6 SSD: INF/01 - informatica Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Orale Avvalenza: http://informatica.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show? _id=6008;s ort=DEFAULT;s earch=%20{aa}%20%3d%3d%20%222011-2012%22%20;hits =23 NOTA Avvalenza parziale al Cors o di Laurea Triennale in Informatica (I modulo; III anno) ORARIO LEZIONI Giorni Ore Aula Martedì 11:30 - 13:30 Aula D Dipartimento di Matematica Mercoledì 11:30 - 13:30 Aula D Dipartimento di Matematica Giovedì 10:30 - 13:30 Aula Informatica Ples s o Polifunzionale Lezioni: dal 03/10/2011 al 20/01/2012 Nota: Nota: La prima lezione s i terra' Martedi 4 ottobre dalle 11:30 alle 13:00. Nei giorni 5 e 6 ottobre non ci s ara' lezione. http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show?_id=d01e Sistemi Operativi Anno accademico: 2011/2012 Codice: 16593 CdL: Fis ica Docente: Recapito: [] Tipologia: Affine o integrativo Anno: 2° anno Crediti/Valenza: 9 SSD: INF/01 - informatica Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Scritto ed orale Avvalenza: http://informatica.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show? _id=ff3a;s ort=DEFAULT;s earch=%20%7baa%7d%20%3d%3d%20%222011%2d2012%22%20;hits =25 ORARIO LEZIONI Giorni Ore Aula Martedì 14:30 - 16:30 Aula C Dipartimento di Matematica Mercoledì 8:30 - 10:30 Aula C Dipartimento di Matematica Giovedì 14:30 - 17:30 Aula Informatica Ples s o Polifunzionale Lezioni: dal 04/10/2011 al 19/01/2012 http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show?_id=d33f Tecnologie del Vuoto e delle Basse Temperature Anno accademico: 2010/2011 CdL: Fis ica Docente: Dott. Alessio Bosio (Titolare del corso) Recapito: ++39 0521 905257 [[email protected]] Tipologia: Affine o integrativo Anno: 2° anno Crediti/Valenza: 6 SSD: ING-IND/22 - s cienza e tecnologia dei materiali Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Orale Avvalenza: http://fis ica.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show?_id=adb0;s ort=DEFAULT;s earch=;hits =41 http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show?_id=f900 Tecnologie del Vuoto e delle basse Temperature Anno accademico: 2011/2012 CdL: Fis ica Docente: Recapito: [] Tipologia: Affine o integrativo Anno: 3° anno Crediti/Valenza: 6 SSD: ING-IND/22 - s cienza e tecnologia dei materiali Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Orale OBIETTIVI CORSO NON ATTIVATO A.A. 2011/12 http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show?_id=9539 Tecnologie Fisiche per l'Energia e l'Ambiente Anno accademico: 2011/2012 CdL: Fis ica Docente: Prof. Luciano Tarricone (Titolare del corso) Recapito: +39-0521-905269 [[email protected]] Tipologia: Affine o integrativo Anno: 3° anno Crediti/Valenza: 6 SSD: ING-IND/09 - s is temi per l'energia e l'ambiente Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di ins egnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Orale OBIETTIVI - 30 - Il cors o ha l'obiettivo di illus trare il ruolo "centrale" della Fis ica nel fornire le conos cenze di bas e neces s arie allo s viluppo di tecnologie e dis pos itivi innovative che trovano ampia applicazione nelle grandi tematiche ambientali ed energetiche. Partendo dalla des crizione delle tecnologie fis iche di bas e per lo s tudio e la preparazione di materiali e dis pos itivi (tecniche per la produzione e mis ura del vuoto, elementi di criogenia, tecniche di depos izione) il cors o è particolarmente focalizzato s ulle problematiche legate all'utilizzo delle varie fonti di energia nella pros pettiva di uno s viluppo s os tenibile. La peculiarità del fis ico quale " ris olutore di problemi" apre infatti un ampio s pazio di ricerca di s oluzioni alternative e innovative con grande attenzione al loro confronto critico tenendo conto di tutti i pos s ibili effetti "collaterali". Attravers o un approccio non ideologicamente s chierato o predeterminato da pregiudizi, gli s tudenti s aranno guidati in una rifles s ione critica s ulla bas e di cons iderazioni puramente s cientifiche s enza dis conos cere tuttavia l'impatto s ociale, economico e anche etico che le s celte energetiche del terzo millennio implicheranno. In ques to breve percors o s arà anche mes s o in evidenza come il cres cente interes s e per le attività economiche e indus triali connes s e s i prevede pos s a promuovere una nuova economia " The green economy" che potrebbe aprire, anche nel nos tro paes e, delle interes s anti pros pettive occupazionali cos ì da indurre nei giovani un'attenta rifles s ione s ull'opportunità di inves tirvi il loro futuro. RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO La conos cenza delle tecnologie fis iche di bade per lo s tudio e la preparazione di materiali e dis pos itivi mediante l'us o delle tecnologie del vuoto, criogeniche e di depos izione. L' acquis izione di un quadro "non ideologico" di riferimento nel quale s aper inquadrare le varie s oluzioni energetiche con la cons apevolezza della comples s ità dei problemi e della ricchezza di opportunità che, anche da un punto di vis ta economico, pos s ano offrire in termini di pros pettive future. Nello s pecifico campo del fotovoltaico gli s tudenti s aranno mes s i in grado di progettare un impianto di produzione di energia elettrica ottimizzando il progetto ris petto al particolare s ito e alla s pecifica s oluzione tecnologica adottata. ATTIVITÀ DI SUPPORTO I contenuti di una s erie di s eminari tenuti da es perti provenienti da enti pubblici di ricerca e da aziende pubbliche e private avranno il ruolo di innes care dis cus s ioni e rifles s ioni s ulle divers e tecnologie fis iche applicate in campo energetico-ambientale. Il cors o inoltre, s i completa con una s erie di brevi s tage pres s o aziende o lab. di ricerca e s viluppo di materiali e dis pos itivi innovativi. PROGRAMMA 1. Tecnologie del vuoto (18 h, 9 L) Lezioni: 2, 6,9,13,16,20,23,27,30 / Marzo e 3 Aprile Calendario lezioni: L.1) 2 Marzo-"La tecnica del vuoto: principi e applicazioni. Richiami di calorimetria, termometria e teoria cinetica dei gas ". L.2) 9 Marzo " Produzione e mis ura del vuoto". L.3)13 Marzo "Principali materiali us ati nella tecnica del vuoto (metalli , vetri, quarzo, ceramiche, elas tomeri, cementi, ades ivi, gras s i da vuoto, s os tanze es s iccanti)". L.4)16 Marzo-"Cenni alle principali tecnologie di trattamento (pulizia) e s aldatura dei materiali da vuoto (s aldature a TIG, a fas cio elettronico, con las er, s aldo-bras atura, a freddo , per es plos ione)". L.5) 20 Marzo "Mis cele refrigeranti e cenni alle tecniche criogeniche". L.6-7) 23/27 Marzo "Tecniche di depos izione : evaporazione termica, bombardamento elettronico, polverizzazione catodica, cres cita epitas s iale, cres cite con fas ci elettronici as s is titi da plas ma". L.8)30 Marzo-"Progettazione e calcolo di un s is tema da vuoto". L.9) 3 Aprile4 "Progettazione di un s is tena per depos izione di film s ottili". 2. Tecnologie fotovoltaiche (16 h, 8 L) Lezioni : 13, 17, 20 Aprile 4, 8,11,15,18/ Maggio Calendario lezioni: L.1)Venerdì 13 Aprile "Termodinamica della convers ione dell'energia s olare" L.2)Martedì 17 Aprile" Principi fis ici di funzionamento di una cella s olare. I parte" L.3)Venerdì 20 Aprile "Principi fis ici di funzionamento di una cella s olare. II parte" L.4)Venerdì 4 MaggioAprile"Tipologie di celle e moduli fotovoltaici commerciali e relative proces s i di produzione" L.5)Martedì 8 MaggioMaggio "Celle e moduli fotovoltaici innovativi" L.6)Venerdì 11 Maggio "Sis temi fotovoltaici e loro utilizzazione" L.7)Martedì 15 Maggio "Indus i ria e mercato fotovoltaico" L.8)Venerdì 18 Maggio "Ricerca di frontiera nel campo fotovoltaico" 3. Tecnologie energetiche-ambientali (*) (6 h, 4 S) (dis ponibilità e date da confermare con i relatori), pos s ibili modifiche s aranno ins erite con aggiornamenti in tempo reale S1) Venerdì 27 Aprile ore 10.30-12.30 "Termovalorizzazione dei rifiuti: una ris ors a o un problema per l'ambiente?" Img. Luigi Dallabella, Aula Galilei-Dipartimento di Fis ica S2) Martedì 22 Maggio ore 16.30-18.30 Ing. Sabrina Romani, Sogin – Res pons abile Dis attivazione Caors o " Lo s mantellamento e la bonifica di una centrale nucleare: requis iti s pecifici, criticità e modalità operative nell'es perienza della centrale di Caors o" Aula Newton. Dipartimento di Fis ica. S3) Martedì 29 Maggio ore 16.30-18.30 " Microgenerazione dis tribuita da fonti rinnivabili: un modello di s viluppo compatibile" Dr, Frances co Matteucci, TRE-TOZZI R.E. Ravenna, Aula Newton, Dipartimento di Fis ca. S4) Venerdì 8 Giugno ore 10.30-12.30 "Nanos cienze e nanotecnologie:es empi di applicazioni alla s alute e all'ambiente" Dr. Salvatore Iannotta, IMEM-CNR, Parma. Aula Newton- Dipartimento di Fis ica, Parma. &n bs p; (*) Vis to l'interes s e generale S3 ) per i temi trattati, i s eminari s aranno aperti anche a chiunque abbia interes s e ad as s is tervi , tuttavia per problemi organizzativi s arà neces s ario prenotare per tempo la propria partecipazione telefonando alla s egreteria generale del Dipartimento di Fis ica Signora Maria Fulco 0521-905259 o tramite e.mail maria.fulco@fis .unipr.it 4. Stage (8 h) (Giugno) TECNA-Parma (L.Dallabella) Lab. Celle Solari, IMEM-CNR (E.Gilioli, S.Rampino) Lab. MBE, IMEM-CNR (P.Frigeri) Lab, Film s ottili, Dip. Fis ica (A.Bos io) Lab. SEMLABS- MOVPE, Dip. Fis ica (L.Tarricone, M. Baldini)) TESTI Il materiale didattico comprendente s ia le lezioni frontali che i tes ti dei s eminari oltre a materiale integrativo s arà mes s o a dis pos izione di tutti gli s tudenti che s i is criveranno formalmente al cors o. NOTA ORGANIZZAZIONE DIDATTICA ORARIO LEZIONI: (2 Marzo- 8 Giugno) Martedì 16:30 - 18:30 Aula Maxwell / Aula A IMEM-CNR.Parma/Aula Newton Venerdì 10.30-12.30Aula Maxwell / Aula A IMEM-CNR.Parma/Aula Newton Il cors o s i articola nelle s eguenti parti: Tecnologie del vuoto &nb s p; (18h): Ing.Luigi Dallabella, TECNA, Parma Tecnologie fotovoltaiche & nbs p; (16h) : Dr. Mas s imo Mazzer, IMEM-CNR, Parma) Tecnologie energetiche e ambientali ( 6h) : vari relatori Brevi s tage guidati & nbs p; &nb s p; ( 8h): pres s o laboratori di preparazione e di cres cita di materiali. La frequenza è obbligatoria, s arà monitorata e cos tituirà elemento integrativo, s ebbene non pregiudiziale, della valutazione finale. - 31 - Es ame di profitto: Tutti gli s tudenti che s i prenoteranno on-line per l'es ame s econdo i tempi previs ti per cias cuna s es s ione, riceveranno, s empre on-line, almeno 13 gg prima della data dell'es ame un tema da s volgere in una relazione s critta e da inviare telematicamemte, prima della data dell'es ame, al res pons abile del cors o. . L'es ame cons is terà nella dis cus s ione, in pres enza della commis s ione d'es ame, del tema s volto. ORARIO LEZIONI Giorni Ore Aula Martedì 16:30 - 18:30 Aula "Maxwell" Ples s o di Fis ica Venerdì 10:30 - 10:30 Aula "Maxwell" Ples s o di Fis ica Lezioni: dal 01/03/2012 al 15/06/2012 http://fis icatriennale.unipr.it/cgi-bin/campus net/cors i.pl/Show?_id=ccdc Aggiornato il 27/05/2012 05:35 - by CampusNet - 32 -