- PENSARE! Elaborazione di Di Tuccio Laura, quinta E. Se sfogliamo un libro, un dizionario… Basta solo che leggiamo il titolo sulla copertina e capiamo di cosa si tratta!!! Ma non è questo che dobbiamo capire, ma che la filosofia è un importante, non solo materia ma anche scienza!!! INIZIO Prendiamo una fiaba per cominciare un viaggio tra i sentieri del pensiero: per imparare a giocare con l’ emozione, a riflettere sulle parole, ad ascoltare per comprendere, a parlare per farsi capire, a dialogare rispettando gli altri, a studiare per conoscere e trasformare il nostro sapere in cultura, pensare per crescere senza dimenticare di essere bambini. CONTINUA Abbiamo osservato solo la “fase 1”, cioè quella di come si comincia un viaggio verso il sentiero del pensiero. Ora inizia la “fase 2” che ci dirà… La trama della storia, come quella di Pinocchio, è far capire ai bambini che non siamo burattini, ma forse alcuni si domandano che differenza c’ è tra un bambino e un burattino. Bhe la differenza è molto facile da capire: “Un bambino è una persona e pensa, poi ci sono i burattini che non sono persone e non pensano.”. Magari noi prendiamo ad esempio a Pinocchio e diciamo: “Pinocchio era un burattino ed è stato reso vivo dalla fata e quindi era intelligente .”Non centra nulla!!! TUTTI SIAMO INTELLIGENTI!!! Abbiamo visto anche la “fase 2” che ci ha dimostrato che noi siamo bambini, ma non burattini e abbiamo imparato la differenza tra queste due parole. Ora vediamo di che cosa tratta la “fase 3” che ci dirà… PENSARE PER CRESCERE SENZA DIMENTICARE DI ESSERE BAMBINI!!! RICORDA: Non ti affezionare troppo ad un oggetto, ma neanche ad una persona, perché se sparirà ci rimarrai male e ti rimarrà il ricordo, com’è successo a Manù, la bambina del libro “L’ ospedale delle bambole”. Abbiamo visto la “fase 3” che ci ha dato un ottimo consiglio da seguire. Ora inizia la “fase 4” che ci esprimerà... ALCUNE OPINIONI SULLA BAMBOLA DELLA “QUINTA e”! 1)E’ un oggetto che può fare compagnia. (Antonio Gaeta), 2)E’ un oggetto che mette allegria. (Viviana Moselli), 3)E’ un oggetto d’ amore. (Nunzia Ugon), 4)E’ un oggetto di gomma. (Francesco Di Domenico), 5)E’ un oggetto femminile, che può essere un’ amica. (Gaetano Gisini), 6)E’ un oggetto, che come una persona viva ci può aiutare nei momenti tristi. (Raffaele Esposito), 7)E’ un oggetto che non dobbiamo tenere sempre con noi perché dobbiamo pensare alle persone. (Simone Liguori). Abbiamo osservato la “fase 4” che ci ha espresso alcune opinioni dei ragazzi della “QUINTA e”. Ora inizia la “fase 5” che ci dirà ... UNA FRASE DETTA DA ARISTOTELE!!!! La filosofia non serve a nulla, dirai; ma sappi che proprio perché priva del legame di servitù è il SAPERE più nobile. Abbiamo visto la “fase 5” che ci ha permesso di sapere il parare il parere di Aristotele. Ora scopriremo la “fase 6” che ci parlerà di ... COME SI FA UN ANALISI AD UN LIBRO. Cominciamo dalla copertina; L’ analisi della copertina è un po’ come l’ analisi logica:servono entrambi a sapere il contenuto del libro. Per sapere ciò in un libro dobbiamo trovare:l’ autore, il titolo, l’ editore e molte altre cose. Abbiamo appreso l’ analisi della copertina nella “fase 6”. Ora inizierà la “fase 7” che ci dirà... COME E’ FATTO IL NOME. Il nome indica esseri viventi, animali, fenomeni atmosferici...Per scoprire come è fatto il nome c’ è bisogno dell’ analisi grammaticale. Il nome è composto:dal termine, dalla parola, dal vocabolo, dal sostantivo, dall’ elemento. Inoltre, il nome, ha tanti collegamenti; è formato dal senso interno di cui ne fanno parte:gli esseri viventi e non viventi e le cose , gli animali e le persone. Poi è formato dal senso esterno che comprende:i fenomeni naturali e quelli artificiali, dai sentimenti e dalle emozioni. Abbiamo scoperto che il nome è formato da varie parti. Nella “fase 8” parleremo... DELL’ UNITA’ DEL SAPERE. L’ unità del sapere non è formato solo dalla filosofia, ma anche dalla: -tecnologia che studia tutto ciò che accade intorno a noi, - la geografia che studia lo spazio, - la scienza che studia il pianeta terra, - l’ informatica che studia il computer, - la musica che studia il linguaggio della comunicazione, -la religione che studia la creazione( di Dio), - l’ inglese che studia il lessico straniero, - l’ arte che studia il disegno, - la storia che studia la storia della Terra, - l’ italiano che studia il linguaggio e tutto ciò che fa parte di questo, - la matematica che studia i calcoli, le distanze, ecc... Ora sappiamo che studiare la Terra significa affrontare diverse materie. Ora abbandoniamo l’ argomento e ci dedichiamo ... AL METODO SCIENTIFICO!!! Noi non sappiamo che usiamo il “metodo scientifico” ogni giorno: quando studiamo, quando giochiamo… Il metodo scientifico si divide in varie fasi: bisogna osservare il fenomeno, bisogna formulare delle domande, formulare ipotesi, verificare le ipotesi e ricavare le giuste conclusioni. IL PENSIERO E LA SUA EVOLUZIONE I libri del curricolo del professor Lipman tracciano un cammino di crescita, passaggi necessari al raggiungimento dell’autonomia e dalla consapevolezza della propria identità. Sono raccontini cui i protagonisti discutono su problemi e questioni filosofiche come il valore della vita, il pensiero, il rapporto mente-corpo, la verità e la giustizia. Il primo libro è “L’ospedale delle bambole” che narra la storia di Manù e della sua bambola Rotolino che viene portata all’ “ospedale” dopo una caduta. L’esperienza della separazione è evento di crescita, perché la piccola si apre agli altri e alle persone reali. La bambola al suo ritorno a casa, viene posta su un mobile e non più presa. Così Manù comincia a costruire la sua identità. Il secondo testo è “Elfie”, protagonista è una bambina di sei anni, timida, insicura e piena di dubbi, che si pone continue domande. Elfie ha bisogno di sapere e di riflettere su ciò che va conoscendo. Il terzo libro è “Kio e Gus”, una storia che invita a riflettere e aragionare per costruire nuove conoscenze. “Pixie” rappresenta la parola, che continuamente si confronta con il silenzio, rappresentato da Bruno. Il racconto fa emergere la relazione tra parlare e pensare. Pixie è un essere in crescita, è entrato nel mondo per conoscerlo e migliorarlo. Il cammino continua, poi, con il “Prisma dei perché”, che rappresenta la consapevolezza. Un gruppo di ragazzi desiderano conoscere e ricercare nelle proprie esperienze quotidiane lo stimolo per la costruzione della cultura. Il “Prisma dei perché” è una narrazione che fa della conversazione lo strumento della ricerca. I libri che seguono, in particolare “Mark”, affrontano il problema dell’educare alla diversità, al confronto civile, alla consapevolezza di sé e delle proprie opinioni perché ogni momento vissuto non si perda, ma arricchisca sé e gli altri nel rispetto di ogni forma di libertà e avendo ben definiti come punti di riferimento i valori umani e sociali. Siamo riusciti a capire e a sapere a cosa serve e da quali fasi è formato il metodo scientifico. Ora scopriremo… LE PARTI DELLA FILOSOFIA E IN QUANTE DOMANDE SI SUDDIVIDE! ALBERO DEL SAPERE E’ formato: dalla storia, dall’arte, dalla scienza, dalla religione, dalla comunicazione, dalla musica, dalla lingua, dalla matematica, dalla tecnica e dalla geografia. ALBERO DELLA LOGICA comprende le domande: chi? Come?, perchè?, a chi?, che cosa?, dove?, con chi?, quando?, di chi?. Osservando la “fase 10” abbiamo visto i due alberi. Nella “fase 11” scopriremo… IL PRISMA DEI PERCHE’ Il prisma rappresenta tutti i nostri perché, da quelli più ragionevoli a quelli meno. Ma ogni perché è ragionevole.