2.Depliant Monumenti Aperti 2016 Arbus E

Eventi collaterali
Arbus
Guspini
ARBUS
GUSPINI
sabato 14 e domenica 15
sabato 14 e domenica 15
Investire sulla Cultura e sulla Storia del nostro
territorio, significa aderire ad importanti manifestazioni come “Monumenti Aperti”, valorizzando le bellezze dell’Arburese. Nel periodo in cui
ha inizio la stagione turistica, è importante proporre due giorni in cui si possano visitare luoghi
di grande interesse culturale, pensando alla nostra realtà come un “monumento all’aperto”,
creato attraverso percorsi che ci consentano di
entrare nella storia e nelle radici della nostra comunità. Da qui, l’idea di creare due luoghi in
cui concentrare le giornate: il centro di Arbus
e il Borgo Minerario di Ingurtosu, inteso come
“monumento” suddiviso in 5 “stazioni culturali”. Due giorni di racconto e riflessione su un
passato importante, che possa a partire da queste iniziative e prospettare un futuro di crescita
attraverso la valorizzazione culturale, storica e
naturalistica del territorio.
È la seconda volta che la cittadina di Guspini si
offre ai visitatori attraverso i suoi monumenti
più rappresentativi in occasione della manifestazione “Monumenti Aperti”.
Adagiata alle pendici dei rilievi montani che
portano al massiccio del Linas da un lato e a
quello dell’Arcuentu dall’altro, Guspini occupa
un vasto territorio, che si spinge fino alle zone
umide dello stagno di San Giovanni, profondamente segnato da quella cultura mineraria
che, alla fine del XIX secolo, ha caratterizzato
la vita sociale e l’economia di un paese fino ad
allora prevalentemente dedito all’agricoltura
e alla pastorizia.
Come rappresentante dei miei concittadini,
ho il piacere e l’onore di invitarvi a scoprire
o riscoprire alcuni dei monumenti che caratterizzano la cittadina di cui sono orgogliosamente Sindaco.
Il Sindaco
Antonio Ecca
Il Sindaco
Giuseppe Defanti
“Ex dopolavoro impiegati” - Piazza
Cantina, Ingurtosu
Sabato dalle 16.00 alle 20.00 e domenica
dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00.
Mostra temporanea “Il Minatore ciclista”
Mostra temporanea dedicata ad Antimo Murgia, il Minatore ciclista, con fotografie, trofei
e cimeli. La mostra è organizzata dal figlio del
grandissimo ciclista di Ingurtosu, il signor Marcello Murgia, creatore del “Museo della Borraccia e del Ciclismo Antimo Murgia”, in Terralba.
Mostre estemporane: sabato e domenica
dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore
16.30 alle ore 19.30.
Ex scuola Sanna
Minerali e attrezzi da miniera: a cura dell’Associazione Minatori Sa Mena.
Guspini e la sua storia più antica: a cura del
Gruppo Archeologico Neapolis.
Casa Murgia
La condizione femminile durante la Grande
Guerra: a cura dell’Associazione Femminile
XconoscereXfare.
14/15 maggio 2016
Arbus
guida ai monumenti
Il Vice Sindaco e Assessore alla Cultura
Michele Schirru
grafica: Daniele Pani stampa: Arti Grafiche Pisano, Cagliari
COMUNE DI ARBUS
COMUNE DI GUSPINI
Guspini
www.monumentiaperti.com
Arbus
Guspini
Partecipano alla manifestazione
Informazioni utili
Guspini
I monumenti saranno visitabili gratuitamente, il pomeriggio di sabato dalle ore
16.00 alle ore 20.00 e la domenica dalle ore
9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore
20.00.
I monumenti saranno visitabili gratuitamente, sabato 14 e domenica 15 maggio
dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.30 alle
19.30.
Per la visita ai siti si consigliano abbigliamento e scarpe comode. Le visite alle Chiese verranno sospese durante le funzioni religiose. È
facoltà dei responsabili della manifestazione
limitare o sospendere in qualsiasi momento,
per l’incolumità dei visitatori o dei beni, le visite ai monumenti. In alcuni siti la visita potrà
essere parziale per ragioni organizzative o di
afflusso.
Per la visita ai siti si consigliano abbigliamento
e scarpe comode. Le visite alle chiese saranno
sospese durante le funzioni religiose. È facoltà
dei responsabili della manifestazione limitare
o sospendere in qualsiasi momento, per l’incolumità dei visitatori o dei beni, le visite ai
monumenti. In alcuni siti la visita potrà essere
parziale per ragioni organizzative o di afflusso.
In alcuni siti la visita potrà essere parziale per
ragioni organizzative o di afflusso E in caso di
maltempo, nei siti dove sara’ possibile solo la
visita esterna, potra’ non essere garantita la
presenza delle guide.
Guspini
Comune di Arbus / Assessorato alla Cultura
Comune di Guspini
Guspini
RISTORANTI
Arbus
e-mail:
[email protected]
Info Point: in piazza XX Settembre durante
la manifestazione
e-mail: [email protected]
[email protected]
Ristorante “Santa Maria”
Istituto Comprensivo Statale “P. Leo” - Associazione Zampa Verde - Associazione Mineralogica
Arbus
Parco Geominerario Storico e Ambientale della
Sardegna - Naracauli escursioni
A.U.S.E.R. Arbus - Associazione Culturale BeS
Arbus
Associazione Culturale Folkloristica “Sant’Antonio” Arbus
Associazione Gruppo Carradoris Sant’Antonio –
Associazione Arbus 2020
Associazione Turistica Pro Loco Arbus - Igea Spa
- Gruppo Archeologico Cugui Parrocchia San Sebastiano Martire - Parrocchia
B. V. Maria Regina
Gruppo Folk Pro Loco Città di Arbus - Sig. Giuseppe Florisserra – Sig. Paolo Pusceddu.
Laboratorio di didattica e comunicazione dell’Università di Cagliari - Vestigia
Gruppo Archeologico Neapolis
PIZZERIE E GASTRONOMIE DA ASPORTO
Ricerche storiche e testi: Mauro Caddeo, Antonello Dessì, Carla Lampis, Salvatore Murtas,
Elvio Pani, Antonello Piras, Ignazio Sanna, Carlo
Vinci, Don Tarcisio Ortu, Don Gianluca Carrogu ,
Associazione Culturale “BeS” Arbus, Associazione Zampa Verde, Fabrizio Fanari, Enea Sonedda,
Cinzia Lecca, Maurizio Serra.
Intercultura AFS Centro Locale Guspini
L’Antico Forno - pizzeria d’asporto
[email protected]
[email protected]
Via Santa Maria, 4 - Tel. 0709783033
Ristorante “Tarthesh”
Istituto Comprensivo “Fermi - Da Vinci” - Guspini
Via Parigi Loc. Funtana Leo - Tel. 0709729000
I. I. S. “M. Buonarroti “ - Guspini
Ristorante Pizzeria “Sa Rocca”
Liceo Classico “E. Piga” - Villacidro
Strada per Gonnosfanadiga - Tel. 070976151
Pizzeria Bisteccheria Spaghetteria Poldo West
Parrocchia San Nicolò
Via Li Causi, Ang. Via G.b. Melis, Tel. 0707533321
Ati IFRAS
Trattoria Pizzeria “Carlitos”
Associazione Turistica Pro Loco Guspini
Associazione femminile di volontariato XconoscereXfare
Via Roma - Tel. 0709783093
Ristorante Tre Botti
Via Velio Spano, 12, Tel. 0708009476
Pub Pizzeria “Green Garden’s Pub”
Associazione Minatori Sa Mena
Via XXV Aprile,Tel. 070972827
Circolo ARCI Guspini
Pizzeria “da Mariano”
Consulta Giovanile Guspini
Legambiente Guspini
Scout AGESCI Guspini 1
Via Santa Maria - Tel. 070971100
Via Santa Maria, 45, Cell. 3451634346
Il Segreto di Pulcinella - pizzeria d’asporto
Via Nuoro, 9 - Cell. 3405674773
La Pizzetteria di Porru Luca, Via Togliatti
Da Danilo - pizzeria d’asporto
Via Anna Frank - Tel. 070974629
Da Mirko - pizzeria d’asporto
Via Gramsci
Da Giorgio - pizzeria d’asporto
Via Zeppara, 53 - Tel. 0709788179
ceas
Fantasia 2000 - pizzeria d’asporto
Via Romagnoli - Tel. 070971839
Planet Pizza - pizzeria d’asporto
www.monumentiaperti.com
Via Matteotti, 13 - Tel. 0709785078
#maperti16
coordinamento della rete: IMAGO MUNDI Onlus - Associazione Culturale
Planet Pizza - pizzeria d’asporto
www.ciaoarbus.it
www.prolocoarbus.it
media partner
Agriturismo “Su Dominariu”
Gusta la Città
Arbus
Via Di Vittorio 60 - Tel. 0709784054
Pizzeria “da Mariano” (anche da asporto)
Via Santa Maria - Tel. 070971100
Da Teresa Vaccargiu gastronomia
Viale Di Vittorio , 140 - Tel. 070971849
De Gustibus - gastronomia
Via Palermo, 11 - Tel. 070974137
E-Mail: [email protected]
L’oasi del gusto - gastronomia
Via Roma - ang. Viale di Vittorio
Reg. Sa Zeppara - Tel. 070976527
Bar Caffè Barbara Caria, Via Anna Frank, 64
Bar Caffè c/o Hotel Antica Casa Sanna, Via Mazzini, 30
Bar Caffè c/o Hotel Santa Maria, Via Santa Maria,
Bar Caria di Caria Livio Mario, Viale di Vittorio, 23
Bar Carlito’s di Tuveri Gabriele, Via Roma, 35
Bar Centrale di Frau Giovanni, Via Mazzini, 1
Bar Gelateria Cadeddu Sandra, Via Gramsci, 6
Bar Gelateria di Manca Marta, Via Santa Maria, 97
Bar Laera di Laera Francesco, Via Oristano,
Bar Leo di Leo Giovanni, Viale Della Libertá, 33
Bar L’incastro di Patrizio Sibiriu, Via Lussu, 6
Bar Lughente di Podda Pier Giorgio, Via Roma, 41
Bar Mocci di Mocci Simonetta, Via Gramsci, 22
Bar Ristorante Tre Botti, Via Velio Spano, 12
Bar Tabacchi di Liscia Graziano, Via Giardini, 7
Bar Tolu di Tolu Angela Maria Franca, Via Gramsci, 18
Bar Tonj dei F.lli Serpi, Via Santa Maria,
Bar Usai Mariano, Via Bandiera, 10
Caffè Black White di Zuddas Simone, Via A. Frank, 56
Caffè Novecento Vellucci Ernesto, Via Santa Maria, 11
Dolce Bar di Tiziana Onidi, Via Mazzini, Ang. Via
Carducci
Green Garden Pub, Via Xxv Aprile,
Il Bar di Sara Piras c/o Supermerc. Isa, Via Xxv Aprile,
Il Baretto di Caria Maria Roberta, Via Galleria Fanni,
Jl Bar di Frau Thomas e Jonny, Via Anna Frank,
M & M Bar Caffetteria di Mario e Marco Collu,
Viale Della Libertá,
Magic Sardinia tour - Annesso Tartesh Hotel,
Via Parigi,
Max Bar di Cocco Daniela, Via Matteotti, c/o IP
New Roxy Bar, Via Gramsci, 21
Pistis Vittor Ugo & c. Snc Via Gramsci, c/o Distributore Q8
Podda Francesco & c. Snc, S.s. 126 km 94 (c/o PIP),
c/o Distributore Fiamma2000
HOTEL
Hotel Tarthesh
Via Parigi, Loc. Funtana Leo - Tel. 0709729000
Hotel Santa Maria
Via Santa Maria, 46 - Tel. 0709783033
Hotel Antica Casa Sanna
Via Mazzini, 30/32 - Cell. 3404581742
Hotel Sa Rocca
Strada per Gonnosfanadiga - Tel. 070976151
AGRITURISMO
Agriturismo “Casa Marmida”
Loc. Santa Maria Neapolis - Cell. 3404027914
BAR
Agriturismo “Sa Tella”
Alexander Bar di Steri Maria Luigia, Via Matteotti, 202
Loc. Sa Tella - Tel. 070970161
Agriturismo “Quaddu e Carrozza”
Loc Laus de Flumini - Cell. 3288637381
Agriturismo “Launaxis”
Loc. Gentilis - Cell. 3475759320
BED & BREAKFAST
Bed & Breakfast “Il Ginepro Dormiente”
Via Rossa, 6 - Cell. 3497819504
Bed & Breakfast di Gabriella Atzori
Via Carbonia, 75 - Cell. 3287981564
Bed & Breakfast di Muru Rosalba
Loc. Pilu de Istitionis - Cell. 3403355277
Bed & Breakfast da Nonna Valentina
Via Marconi, 15 - Cell. 3204208989
Bed & Breakfast La Bouganvillea
Viale Di Vittorio, 125 - Tel. 070970060
Bed & Breakfast L’Abete
Viale Di Vittorio, 73 - Tel. 070974591
Arbus
Guspini
14/15 maggio 2016
Museo del coltello sardo
14/15 maggio 2016
www.monumentiaperti.com
#maperti16
1
via Roma 15
Nato da un’idea del coltellinaio Paolo Pusceddu (figlio di Mario, maestro fabbro
ferraio) e realizzato in un antico fabbricato
risalente al 1700, ospita pezzi della tradizione sarda (con il tipico coltello dei pastori
“Arburesa”) risalenti fino al 1500, e pezzi
unici dei più importanti coltellinai sardi. Importante attrattiva il coltello più pesante del
mondo (kg. 295 per 4,85 metri), registrato
nel Guiness dei Primati nel 1987. Annesso
al Museo l’antico laboratorio del coltellinaio
3
5
5
2
6
1
4
1c
con gli attrezzi del passato.
1b
4
3
5
2
1a
7
8 9 10
Chiesa di
San Sebastiano
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Ex Ospedale
La Chiesa Parrocchiale di San Sebastiano, di
cui si hanno notizie già dal 1450, è in stile barocco, poi modificato, con una pianta
a navata unica e diverse cappelle aperte.
L’aspetto attuale della facciata risale ai lavori
di restauro del 1895, durante i quali fù definito il campanile così com’è ora. All’interno
troviamo il fonte battesimale in marmo, risalente al 1778, mentre del 1701 è la statua
di San Sebastiano, di scuola cagliaritana. È
presente anche un organo a canne, risalente
al 1665.
Pinacoteca Florisserra
Vinci
3
Vico V Repubblica, 12
La Pinacoteca Florissera Vinci ospita, in un
edificio dei primi del ‘900, le opere dell’artista locale Giuseppe Florisserra, ideatore della
tecnica di pittura denominata «goccismo», il
cui lavoro ha ricevuto svariati riconoscimenti, anche internazionali. Nel cortile d’ingresso sono visibili delle sculture. Al piano terra
sono in esposizione 16 quadri mentre al primo piano si possono ammirare 45 quadri e 6
sculture, oltre che visitare lo studio di lavoro
dell’artista.
Piazza San Lussorio
9
Ingurtosu
Piazza Immacolata
4
Nel 2009, durante lavori edili nella Piazza
San Lussorio ad Arbus, è stato riconosciuto
un sito archeologico pluristratificato, composto di edificio termale e necropoli d’età
romana imperiale, seguiti da un cimitero e
una chiesa di età spagnola, risalenti almeno
al XVII secolo. L’insediamento moderno poggia su un terrazzamento artificiale realizzato
con materiale edilizio romano imperiale, sovrapposto ad alcune tombe preesistenti, di
cui una alla cappuccina.
Ex Municipio
5
Piazza Immacolata - Possibile solamente la
visita esterna.
L’edificio, del 1895, viene così descritto dal
Vaquer: “..L’edifizio..non è grande, ha la forma d’un parallelepipedo rettangolare..Nel
pian terreno sono distribuite le aule per le
scuole femminili a volta solida..Nella facciata
è l’ingresso principale, che dà adito per mezzo della scala (molto artistica) alle stanze del
secondo piano. In questo la sala del Consiglio sta a destra del fabbricato, in mezzo è la
scala ed uno stanzino per l’usciere, a sinistra
l’archivio,che riceve la luce dal mezzogiorno, ed il gabinetto del piano superiore sono
molto civili e le volte - ornate di bei disegni
- danno loro un’impronta di eleganza..”.
Montegranatico
no saldare il debito. I Monti Granatici, voluti
dall’Amministrazione Piemontese, nacquero
per continuare l’opera degli Spagnoli, gestita dai parroci. L’istituzione giungerà sino
alla fine dell’ ‘800 trasformandosi in Cassa
Ademprivile, confluendo nel 1928 nell’Istituto di Credito Agrario per la Sardegna, assorbito verso gli anni ’50 dal Banco di Sardegna. Dichiarato «Bene di interesse culturale
storico artistico» nel 2009, attualmente è
oggetto di ristrutturazioni interne ed ospita
dei reperti archeologici rinvenuti sui fondali
delle coste arburesi.
Pozzo Gal
7
Ingurtosu
Pozzo Gal (dal cognome di un dirigente della
Penarroya, che intorno agli anni ‘20 gestiva
le miniere tramite la Società Pertusola) era
finalizzato alla coltivazione in sotterraneo
del filone Brassey, continuazione del filone
Montevecchio coltivato nelle omonime miniere e che con la sua estensione di 8 Km
rappresentò la più importante manifestazione metallo genica filoniana della Sardegna. Il
sito consente, tramite tecniche multimediali, un’immersione nella storia della miniera e
della sua gente.
Situato in posizione panoramica, ha una
pianta rettangolare che si sviluppa su 2 piani
e ha una copertura a “capanna”. Costruito
tra il 1901 e il 1902, fu ampliato nel 1907
completandolo con gli alloggi per il medico,
il farmacista e l’ostetrica. Efficiente e moderno, era dotato di apparecchiature avanzate e specializzato nella cura delle malattie
proprie del lavoro minerario. Costituiva un
importante presidio sanitario, non solo per i
dipendenti, ma anche per la popolazione dei
centri vicini.
Laveria Brassey
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Piazza Immacolata
Possibile solamente la visita esterna.
Chiesa di Santa Barbara
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Ingurtosu
Circondata da un piazzale al quale si accede
per mezzo di una lunga scalinata in granito,
la chiesa (voluta da Sir Thomas Brassey) fu
inaugurata il 21 maggio 1916 ed è divisa in
tre navate. Per la sua costruzione da parte
dell’Amministrazione Mineraria il Papa Pio
X offrì 20.000 lire. Nel 1957 venne realizzata la Via Crucis che dalla chiesa, lungo un
sentiero immerso nel verde, arriva fino ad un
complesso roccioso naturale, sul quale sono
state erette le tre croci del Calvario.
1
nel centro storico dell’abitato
Includono una serie di edifici storici e case
campidanesi, che offrono la possibilità di conoscere, attraverso l’architettura, gli arredi e
le suppellettili, la vita rurale e sociale degli
anni a cavallo tra Ottocento e Novecento. In
base alle peculiarità di ogni singolo monumento, vengono raccontati gli aspetti legati
alla produzione e trasformazione di alcuni
prodotti tipici artigianali o enogastronomici.
Tre le strutture visitabili in occasione di Monumenti Aperti:
Naracauli
Costruita tra il 1899 e il 1900, inizialmente
consisteva in un impianto di preparazione
meccanica dei minerali, a cui si aggiunsero
negli anni seguenti altre due sezioni destinate al ripasso delle discariche e al trattamento
di minerali di piombo e zinco nonché cernitrici e separatori magnetici. Dopo altre trasformazioni avvenute nei decenni successivi,
e attività a fasi alterne, la laveria chiuse verso
la fine degli anni ’60.
Palazzo della Direzione
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Ingurtosu
Possibile solamente la visita esterna.
Il monumentale edificio, risalente agli ultimi decenni del 1800, richiama la tradizione
costruttiva Nord-Europea in particolar modo
il castello di Wartburg, dell’XI secolo, ad Eisenach in Germania. Col suo grande arco
costituisce una simbolica porta d’accesso al
villaggio minerario, sul quale domina, e al
suo interno si trovavano gli uffici della Direzione della miniera di Ingurtosu, i laboratori
e l’abitazione del direttore. La ricchezza decorativa dell’edificio è data dall’uso sapiente
del granito arburese.
Chiesa di Santa Maria
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La piccola chiesetta di Santa Maria di Malta
risale all’XI-XII secolo. Nel tempo fu ampliata ed al primo impianto romanico-pisano si
sovrappose il cinquecentesco stile goticoaragonese. La chiesa oggi si presenta a tre
navate con dieci arcate e abside semicircolare. Si narra che i cavalieri di Malta avessero
qui la loro fondazione sostenuti dal Giudice
Guglielmo che finanziò, tra le altre cose,
l’aggiunta del simbolo del casato (una protome caprina) nella facciata.
Palazzo Municipale
Possibile solamente la visita esterna - previste
escursioni sui tradizionali carri a buoi lungo il
tragitto per Ingurtosu
6
Le prime notizie sulla sua presenza risalgono al 1763. Su due livelli, ha muratura in
granito con all’interno degli archi acuti che
delimitano gli ambienti mentre i soffitti sono
in legno a vista, con travi di castagno. Sono
presenti delle piccole aperture esterne dotate di inferriate. Sul frontone dell’ingresso si
legge “VENITE, EMITE ABSQUE ARGENTO,
MAGNUM PIETIS OPUS” in latino significante “VENITE, COMPRATE SENZA DENARO.
GRANDE OPERA DI PIETA’”, intendendo così
che i contadini potevano avere in prestito
del grano e che sempre col grano doveva-
Domus Guspini:
Area Archeologica
Neapolis
La città di Neapolis sorge su un complesso
di dossi in prossimità del complesso lagunare formato dagli stagni di Marceddì, San
Giovanni e Santa Maria, nella parte meridionale del Golfo di Oristano. L’area fu occupata fin dal Neolitico recente ma sono
presenti importanti attestazioni anche del
Bronzo Tardo e dell’Età Romana Repubblicana.
3
Nel 1876 il Comune di Guspini deliberò la
costruzione del nuovo municipio, ampliato
successivamente con un progetto datato
1906.
Risale al 1911 il disegno di uno scrittoio da
utilizzare per l’allestimento della sala consiliare.
Il disegno ricercato della facciata e l’attenzione per gli interni denotano una volontà
di abbellimento del paese, a cominciare proprio dalla sua struttura principale.
Il Mulino Garau, baluardo della Guspini
produttiva, ospita ancora i vecchi macchinari
destinati alla trasformazione e lavorazione
del grano.
La Casa Murgia, ospita la casa del vino e
dell’olio. Oggetti della vita quotidiana e del
lavoro raccontano la ruralità del territorio attraverso una delle case che furono di un’importante famiglia Guspinese.
Il Monte Tempo (questo il nome dato al
museo enciclopedico multimediale, o casa
della storia locale) suggestivo e interessante per le caratteristiche dell’edificio e per la
funzione che svolgeva negli anni di attività
del Montegranatico;
Nel 1992 è stato progettato un ulteriore
ampliamento che prevedeva anche la nuova
sala consiliare.
Nel recente passato l’Amministrazione Comunale ha provveduto al restauro artistico
delle pareti decorate, dei mobili esistenti
della sala consiliare, allestendola con arredi
originari del periodo in modo da riportarla al
suo antico splendore.
Basalti Colonnari
4
Nella collina di Cuccureddu ‘e Zeppara (167
m s.l.m), all’interno del centro abitato, si
erge un piccolo cono basaltico di origine
vulcanica. Il rilievo fu in passato interessato da attività estrattive, ancor oggi visibili. Il
5
monumento naturalistico è costituito da una
parete di prismi basaltici verticali, accostati
secondo la caratteristica forma a “canne
d’organo”. Le colonne esagonali, alte circa
20 m, hanno avuto origine dal raffreddamento graduale della lava, che ha creato
una perfetta fessurazione verticale delle colonne. La particolare conformazione e nettezza dei tagli ne fa uno dei rari esempi di
rilievo nell’isola e in Europa.
Le ricerche effettuate fino ad ora testimoniano la fondazione di uno stanziamento
coloniale fenicio a Santa Maria di Nabui
sin dall’ottavo secolo a.C.
In età romana la città prosegue la sua
espansione raggiungendo un estensione
di circa 34 ettari. Allo stato attuale delle
ricerche è possibile individuare alcune aree
specifiche della città romana: Piccole Terme e Castrum, Area Monumentale, Grandi
Terme, Strada e Cisterne.