Eventi collaterali Arbus Guspini ARBUS GUSPINI sabato 14 e domenica 15 sabato 14 e domenica 15 Investire sulla Cultura e sulla Storia del nostro territorio, significa aderire ad importanti manifestazioni come “Monumenti Aperti”, valorizzando le bellezze dell’Arburese. Nel periodo in cui ha inizio la stagione turistica, è importante proporre due giorni in cui si possano visitare luoghi di grande interesse culturale, pensando alla nostra realtà come un “monumento all’aperto”, creato attraverso percorsi che ci consentano di entrare nella storia e nelle radici della nostra comunità. Da qui, l’idea di creare due luoghi in cui concentrare le giornate: il centro di Arbus e il Borgo Minerario di Ingurtosu, inteso come “monumento” suddiviso in 5 “stazioni culturali”. Due giorni di racconto e riflessione su un passato importante, che possa a partire da queste iniziative e prospettare un futuro di crescita attraverso la valorizzazione culturale, storica e naturalistica del territorio. È la seconda volta che la cittadina di Guspini si offre ai visitatori attraverso i suoi monumenti più rappresentativi in occasione della manifestazione “Monumenti Aperti”. Adagiata alle pendici dei rilievi montani che portano al massiccio del Linas da un lato e a quello dell’Arcuentu dall’altro, Guspini occupa un vasto territorio, che si spinge fino alle zone umide dello stagno di San Giovanni, profondamente segnato da quella cultura mineraria che, alla fine del XIX secolo, ha caratterizzato la vita sociale e l’economia di un paese fino ad allora prevalentemente dedito all’agricoltura e alla pastorizia. Come rappresentante dei miei concittadini, ho il piacere e l’onore di invitarvi a scoprire o riscoprire alcuni dei monumenti che caratterizzano la cittadina di cui sono orgogliosamente Sindaco. Il Sindaco Antonio Ecca Il Sindaco Giuseppe Defanti “Ex dopolavoro impiegati” - Piazza Cantina, Ingurtosu Sabato dalle 16.00 alle 20.00 e domenica dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00. Mostra temporanea “Il Minatore ciclista” Mostra temporanea dedicata ad Antimo Murgia, il Minatore ciclista, con fotografie, trofei e cimeli. La mostra è organizzata dal figlio del grandissimo ciclista di Ingurtosu, il signor Marcello Murgia, creatore del “Museo della Borraccia e del Ciclismo Antimo Murgia”, in Terralba. Mostre estemporane: sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19.30. Ex scuola Sanna Minerali e attrezzi da miniera: a cura dell’Associazione Minatori Sa Mena. Guspini e la sua storia più antica: a cura del Gruppo Archeologico Neapolis. Casa Murgia La condizione femminile durante la Grande Guerra: a cura dell’Associazione Femminile XconoscereXfare. 14/15 maggio 2016 Arbus guida ai monumenti Il Vice Sindaco e Assessore alla Cultura Michele Schirru grafica: Daniele Pani stampa: Arti Grafiche Pisano, Cagliari COMUNE DI ARBUS COMUNE DI GUSPINI Guspini www.monumentiaperti.com Arbus Guspini Partecipano alla manifestazione Informazioni utili Guspini I monumenti saranno visitabili gratuitamente, il pomeriggio di sabato dalle ore 16.00 alle ore 20.00 e la domenica dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 20.00. I monumenti saranno visitabili gratuitamente, sabato 14 e domenica 15 maggio dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 19.30. Per la visita ai siti si consigliano abbigliamento e scarpe comode. Le visite alle Chiese verranno sospese durante le funzioni religiose. È facoltà dei responsabili della manifestazione limitare o sospendere in qualsiasi momento, per l’incolumità dei visitatori o dei beni, le visite ai monumenti. In alcuni siti la visita potrà essere parziale per ragioni organizzative o di afflusso. Per la visita ai siti si consigliano abbigliamento e scarpe comode. Le visite alle chiese saranno sospese durante le funzioni religiose. È facoltà dei responsabili della manifestazione limitare o sospendere in qualsiasi momento, per l’incolumità dei visitatori o dei beni, le visite ai monumenti. In alcuni siti la visita potrà essere parziale per ragioni organizzative o di afflusso. In alcuni siti la visita potrà essere parziale per ragioni organizzative o di afflusso E in caso di maltempo, nei siti dove sara’ possibile solo la visita esterna, potra’ non essere garantita la presenza delle guide. Guspini Comune di Arbus / Assessorato alla Cultura Comune di Guspini Guspini RISTORANTI Arbus e-mail: [email protected] Info Point: in piazza XX Settembre durante la manifestazione e-mail: [email protected] [email protected] Ristorante “Santa Maria” Istituto Comprensivo Statale “P. Leo” - Associazione Zampa Verde - Associazione Mineralogica Arbus Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna - Naracauli escursioni A.U.S.E.R. Arbus - Associazione Culturale BeS Arbus Associazione Culturale Folkloristica “Sant’Antonio” Arbus Associazione Gruppo Carradoris Sant’Antonio – Associazione Arbus 2020 Associazione Turistica Pro Loco Arbus - Igea Spa - Gruppo Archeologico Cugui Parrocchia San Sebastiano Martire - Parrocchia B. V. Maria Regina Gruppo Folk Pro Loco Città di Arbus - Sig. Giuseppe Florisserra – Sig. Paolo Pusceddu. Laboratorio di didattica e comunicazione dell’Università di Cagliari - Vestigia Gruppo Archeologico Neapolis PIZZERIE E GASTRONOMIE DA ASPORTO Ricerche storiche e testi: Mauro Caddeo, Antonello Dessì, Carla Lampis, Salvatore Murtas, Elvio Pani, Antonello Piras, Ignazio Sanna, Carlo Vinci, Don Tarcisio Ortu, Don Gianluca Carrogu , Associazione Culturale “BeS” Arbus, Associazione Zampa Verde, Fabrizio Fanari, Enea Sonedda, Cinzia Lecca, Maurizio Serra. Intercultura AFS Centro Locale Guspini L’Antico Forno - pizzeria d’asporto [email protected] [email protected] Via Santa Maria, 4 - Tel. 0709783033 Ristorante “Tarthesh” Istituto Comprensivo “Fermi - Da Vinci” - Guspini Via Parigi Loc. Funtana Leo - Tel. 0709729000 I. I. S. “M. Buonarroti “ - Guspini Ristorante Pizzeria “Sa Rocca” Liceo Classico “E. Piga” - Villacidro Strada per Gonnosfanadiga - Tel. 070976151 Pizzeria Bisteccheria Spaghetteria Poldo West Parrocchia San Nicolò Via Li Causi, Ang. Via G.b. Melis, Tel. 0707533321 Ati IFRAS Trattoria Pizzeria “Carlitos” Associazione Turistica Pro Loco Guspini Associazione femminile di volontariato XconoscereXfare Via Roma - Tel. 0709783093 Ristorante Tre Botti Via Velio Spano, 12, Tel. 0708009476 Pub Pizzeria “Green Garden’s Pub” Associazione Minatori Sa Mena Via XXV Aprile,Tel. 070972827 Circolo ARCI Guspini Pizzeria “da Mariano” Consulta Giovanile Guspini Legambiente Guspini Scout AGESCI Guspini 1 Via Santa Maria - Tel. 070971100 Via Santa Maria, 45, Cell. 3451634346 Il Segreto di Pulcinella - pizzeria d’asporto Via Nuoro, 9 - Cell. 3405674773 La Pizzetteria di Porru Luca, Via Togliatti Da Danilo - pizzeria d’asporto Via Anna Frank - Tel. 070974629 Da Mirko - pizzeria d’asporto Via Gramsci Da Giorgio - pizzeria d’asporto Via Zeppara, 53 - Tel. 0709788179 ceas Fantasia 2000 - pizzeria d’asporto Via Romagnoli - Tel. 070971839 Planet Pizza - pizzeria d’asporto www.monumentiaperti.com Via Matteotti, 13 - Tel. 0709785078 #maperti16 coordinamento della rete: IMAGO MUNDI Onlus - Associazione Culturale Planet Pizza - pizzeria d’asporto www.ciaoarbus.it www.prolocoarbus.it media partner Agriturismo “Su Dominariu” Gusta la Città Arbus Via Di Vittorio 60 - Tel. 0709784054 Pizzeria “da Mariano” (anche da asporto) Via Santa Maria - Tel. 070971100 Da Teresa Vaccargiu gastronomia Viale Di Vittorio , 140 - Tel. 070971849 De Gustibus - gastronomia Via Palermo, 11 - Tel. 070974137 E-Mail: [email protected] L’oasi del gusto - gastronomia Via Roma - ang. Viale di Vittorio Reg. Sa Zeppara - Tel. 070976527 Bar Caffè Barbara Caria, Via Anna Frank, 64 Bar Caffè c/o Hotel Antica Casa Sanna, Via Mazzini, 30 Bar Caffè c/o Hotel Santa Maria, Via Santa Maria, Bar Caria di Caria Livio Mario, Viale di Vittorio, 23 Bar Carlito’s di Tuveri Gabriele, Via Roma, 35 Bar Centrale di Frau Giovanni, Via Mazzini, 1 Bar Gelateria Cadeddu Sandra, Via Gramsci, 6 Bar Gelateria di Manca Marta, Via Santa Maria, 97 Bar Laera di Laera Francesco, Via Oristano, Bar Leo di Leo Giovanni, Viale Della Libertá, 33 Bar L’incastro di Patrizio Sibiriu, Via Lussu, 6 Bar Lughente di Podda Pier Giorgio, Via Roma, 41 Bar Mocci di Mocci Simonetta, Via Gramsci, 22 Bar Ristorante Tre Botti, Via Velio Spano, 12 Bar Tabacchi di Liscia Graziano, Via Giardini, 7 Bar Tolu di Tolu Angela Maria Franca, Via Gramsci, 18 Bar Tonj dei F.lli Serpi, Via Santa Maria, Bar Usai Mariano, Via Bandiera, 10 Caffè Black White di Zuddas Simone, Via A. Frank, 56 Caffè Novecento Vellucci Ernesto, Via Santa Maria, 11 Dolce Bar di Tiziana Onidi, Via Mazzini, Ang. Via Carducci Green Garden Pub, Via Xxv Aprile, Il Bar di Sara Piras c/o Supermerc. Isa, Via Xxv Aprile, Il Baretto di Caria Maria Roberta, Via Galleria Fanni, Jl Bar di Frau Thomas e Jonny, Via Anna Frank, M & M Bar Caffetteria di Mario e Marco Collu, Viale Della Libertá, Magic Sardinia tour - Annesso Tartesh Hotel, Via Parigi, Max Bar di Cocco Daniela, Via Matteotti, c/o IP New Roxy Bar, Via Gramsci, 21 Pistis Vittor Ugo & c. Snc Via Gramsci, c/o Distributore Q8 Podda Francesco & c. Snc, S.s. 126 km 94 (c/o PIP), c/o Distributore Fiamma2000 HOTEL Hotel Tarthesh Via Parigi, Loc. Funtana Leo - Tel. 0709729000 Hotel Santa Maria Via Santa Maria, 46 - Tel. 0709783033 Hotel Antica Casa Sanna Via Mazzini, 30/32 - Cell. 3404581742 Hotel Sa Rocca Strada per Gonnosfanadiga - Tel. 070976151 AGRITURISMO Agriturismo “Casa Marmida” Loc. Santa Maria Neapolis - Cell. 3404027914 BAR Agriturismo “Sa Tella” Alexander Bar di Steri Maria Luigia, Via Matteotti, 202 Loc. Sa Tella - Tel. 070970161 Agriturismo “Quaddu e Carrozza” Loc Laus de Flumini - Cell. 3288637381 Agriturismo “Launaxis” Loc. Gentilis - Cell. 3475759320 BED & BREAKFAST Bed & Breakfast “Il Ginepro Dormiente” Via Rossa, 6 - Cell. 3497819504 Bed & Breakfast di Gabriella Atzori Via Carbonia, 75 - Cell. 3287981564 Bed & Breakfast di Muru Rosalba Loc. Pilu de Istitionis - Cell. 3403355277 Bed & Breakfast da Nonna Valentina Via Marconi, 15 - Cell. 3204208989 Bed & Breakfast La Bouganvillea Viale Di Vittorio, 125 - Tel. 070970060 Bed & Breakfast L’Abete Viale Di Vittorio, 73 - Tel. 070974591 Arbus Guspini 14/15 maggio 2016 Museo del coltello sardo 14/15 maggio 2016 www.monumentiaperti.com #maperti16 1 via Roma 15 Nato da un’idea del coltellinaio Paolo Pusceddu (figlio di Mario, maestro fabbro ferraio) e realizzato in un antico fabbricato risalente al 1700, ospita pezzi della tradizione sarda (con il tipico coltello dei pastori “Arburesa”) risalenti fino al 1500, e pezzi unici dei più importanti coltellinai sardi. Importante attrattiva il coltello più pesante del mondo (kg. 295 per 4,85 metri), registrato nel Guiness dei Primati nel 1987. Annesso al Museo l’antico laboratorio del coltellinaio 3 5 5 2 6 1 4 1c con gli attrezzi del passato. 1b 4 3 5 2 1a 7 8 9 10 Chiesa di San Sebastiano 2 11 Ex Ospedale La Chiesa Parrocchiale di San Sebastiano, di cui si hanno notizie già dal 1450, è in stile barocco, poi modificato, con una pianta a navata unica e diverse cappelle aperte. L’aspetto attuale della facciata risale ai lavori di restauro del 1895, durante i quali fù definito il campanile così com’è ora. All’interno troviamo il fonte battesimale in marmo, risalente al 1778, mentre del 1701 è la statua di San Sebastiano, di scuola cagliaritana. È presente anche un organo a canne, risalente al 1665. Pinacoteca Florisserra Vinci 3 Vico V Repubblica, 12 La Pinacoteca Florissera Vinci ospita, in un edificio dei primi del ‘900, le opere dell’artista locale Giuseppe Florisserra, ideatore della tecnica di pittura denominata «goccismo», il cui lavoro ha ricevuto svariati riconoscimenti, anche internazionali. Nel cortile d’ingresso sono visibili delle sculture. Al piano terra sono in esposizione 16 quadri mentre al primo piano si possono ammirare 45 quadri e 6 sculture, oltre che visitare lo studio di lavoro dell’artista. Piazza San Lussorio 9 Ingurtosu Piazza Immacolata 4 Nel 2009, durante lavori edili nella Piazza San Lussorio ad Arbus, è stato riconosciuto un sito archeologico pluristratificato, composto di edificio termale e necropoli d’età romana imperiale, seguiti da un cimitero e una chiesa di età spagnola, risalenti almeno al XVII secolo. L’insediamento moderno poggia su un terrazzamento artificiale realizzato con materiale edilizio romano imperiale, sovrapposto ad alcune tombe preesistenti, di cui una alla cappuccina. Ex Municipio 5 Piazza Immacolata - Possibile solamente la visita esterna. L’edificio, del 1895, viene così descritto dal Vaquer: “..L’edifizio..non è grande, ha la forma d’un parallelepipedo rettangolare..Nel pian terreno sono distribuite le aule per le scuole femminili a volta solida..Nella facciata è l’ingresso principale, che dà adito per mezzo della scala (molto artistica) alle stanze del secondo piano. In questo la sala del Consiglio sta a destra del fabbricato, in mezzo è la scala ed uno stanzino per l’usciere, a sinistra l’archivio,che riceve la luce dal mezzogiorno, ed il gabinetto del piano superiore sono molto civili e le volte - ornate di bei disegni - danno loro un’impronta di eleganza..”. Montegranatico no saldare il debito. I Monti Granatici, voluti dall’Amministrazione Piemontese, nacquero per continuare l’opera degli Spagnoli, gestita dai parroci. L’istituzione giungerà sino alla fine dell’ ‘800 trasformandosi in Cassa Ademprivile, confluendo nel 1928 nell’Istituto di Credito Agrario per la Sardegna, assorbito verso gli anni ’50 dal Banco di Sardegna. Dichiarato «Bene di interesse culturale storico artistico» nel 2009, attualmente è oggetto di ristrutturazioni interne ed ospita dei reperti archeologici rinvenuti sui fondali delle coste arburesi. Pozzo Gal 7 Ingurtosu Pozzo Gal (dal cognome di un dirigente della Penarroya, che intorno agli anni ‘20 gestiva le miniere tramite la Società Pertusola) era finalizzato alla coltivazione in sotterraneo del filone Brassey, continuazione del filone Montevecchio coltivato nelle omonime miniere e che con la sua estensione di 8 Km rappresentò la più importante manifestazione metallo genica filoniana della Sardegna. Il sito consente, tramite tecniche multimediali, un’immersione nella storia della miniera e della sua gente. Situato in posizione panoramica, ha una pianta rettangolare che si sviluppa su 2 piani e ha una copertura a “capanna”. Costruito tra il 1901 e il 1902, fu ampliato nel 1907 completandolo con gli alloggi per il medico, il farmacista e l’ostetrica. Efficiente e moderno, era dotato di apparecchiature avanzate e specializzato nella cura delle malattie proprie del lavoro minerario. Costituiva un importante presidio sanitario, non solo per i dipendenti, ma anche per la popolazione dei centri vicini. Laveria Brassey 10 Piazza Immacolata Possibile solamente la visita esterna. Chiesa di Santa Barbara 8 Ingurtosu Circondata da un piazzale al quale si accede per mezzo di una lunga scalinata in granito, la chiesa (voluta da Sir Thomas Brassey) fu inaugurata il 21 maggio 1916 ed è divisa in tre navate. Per la sua costruzione da parte dell’Amministrazione Mineraria il Papa Pio X offrì 20.000 lire. Nel 1957 venne realizzata la Via Crucis che dalla chiesa, lungo un sentiero immerso nel verde, arriva fino ad un complesso roccioso naturale, sul quale sono state erette le tre croci del Calvario. 1 nel centro storico dell’abitato Includono una serie di edifici storici e case campidanesi, che offrono la possibilità di conoscere, attraverso l’architettura, gli arredi e le suppellettili, la vita rurale e sociale degli anni a cavallo tra Ottocento e Novecento. In base alle peculiarità di ogni singolo monumento, vengono raccontati gli aspetti legati alla produzione e trasformazione di alcuni prodotti tipici artigianali o enogastronomici. Tre le strutture visitabili in occasione di Monumenti Aperti: Naracauli Costruita tra il 1899 e il 1900, inizialmente consisteva in un impianto di preparazione meccanica dei minerali, a cui si aggiunsero negli anni seguenti altre due sezioni destinate al ripasso delle discariche e al trattamento di minerali di piombo e zinco nonché cernitrici e separatori magnetici. Dopo altre trasformazioni avvenute nei decenni successivi, e attività a fasi alterne, la laveria chiuse verso la fine degli anni ’60. Palazzo della Direzione 11 Ingurtosu Possibile solamente la visita esterna. Il monumentale edificio, risalente agli ultimi decenni del 1800, richiama la tradizione costruttiva Nord-Europea in particolar modo il castello di Wartburg, dell’XI secolo, ad Eisenach in Germania. Col suo grande arco costituisce una simbolica porta d’accesso al villaggio minerario, sul quale domina, e al suo interno si trovavano gli uffici della Direzione della miniera di Ingurtosu, i laboratori e l’abitazione del direttore. La ricchezza decorativa dell’edificio è data dall’uso sapiente del granito arburese. Chiesa di Santa Maria 2 La piccola chiesetta di Santa Maria di Malta risale all’XI-XII secolo. Nel tempo fu ampliata ed al primo impianto romanico-pisano si sovrappose il cinquecentesco stile goticoaragonese. La chiesa oggi si presenta a tre navate con dieci arcate e abside semicircolare. Si narra che i cavalieri di Malta avessero qui la loro fondazione sostenuti dal Giudice Guglielmo che finanziò, tra le altre cose, l’aggiunta del simbolo del casato (una protome caprina) nella facciata. Palazzo Municipale Possibile solamente la visita esterna - previste escursioni sui tradizionali carri a buoi lungo il tragitto per Ingurtosu 6 Le prime notizie sulla sua presenza risalgono al 1763. Su due livelli, ha muratura in granito con all’interno degli archi acuti che delimitano gli ambienti mentre i soffitti sono in legno a vista, con travi di castagno. Sono presenti delle piccole aperture esterne dotate di inferriate. Sul frontone dell’ingresso si legge “VENITE, EMITE ABSQUE ARGENTO, MAGNUM PIETIS OPUS” in latino significante “VENITE, COMPRATE SENZA DENARO. GRANDE OPERA DI PIETA’”, intendendo così che i contadini potevano avere in prestito del grano e che sempre col grano doveva- Domus Guspini: Area Archeologica Neapolis La città di Neapolis sorge su un complesso di dossi in prossimità del complesso lagunare formato dagli stagni di Marceddì, San Giovanni e Santa Maria, nella parte meridionale del Golfo di Oristano. L’area fu occupata fin dal Neolitico recente ma sono presenti importanti attestazioni anche del Bronzo Tardo e dell’Età Romana Repubblicana. 3 Nel 1876 il Comune di Guspini deliberò la costruzione del nuovo municipio, ampliato successivamente con un progetto datato 1906. Risale al 1911 il disegno di uno scrittoio da utilizzare per l’allestimento della sala consiliare. Il disegno ricercato della facciata e l’attenzione per gli interni denotano una volontà di abbellimento del paese, a cominciare proprio dalla sua struttura principale. Il Mulino Garau, baluardo della Guspini produttiva, ospita ancora i vecchi macchinari destinati alla trasformazione e lavorazione del grano. La Casa Murgia, ospita la casa del vino e dell’olio. Oggetti della vita quotidiana e del lavoro raccontano la ruralità del territorio attraverso una delle case che furono di un’importante famiglia Guspinese. Il Monte Tempo (questo il nome dato al museo enciclopedico multimediale, o casa della storia locale) suggestivo e interessante per le caratteristiche dell’edificio e per la funzione che svolgeva negli anni di attività del Montegranatico; Nel 1992 è stato progettato un ulteriore ampliamento che prevedeva anche la nuova sala consiliare. Nel recente passato l’Amministrazione Comunale ha provveduto al restauro artistico delle pareti decorate, dei mobili esistenti della sala consiliare, allestendola con arredi originari del periodo in modo da riportarla al suo antico splendore. Basalti Colonnari 4 Nella collina di Cuccureddu ‘e Zeppara (167 m s.l.m), all’interno del centro abitato, si erge un piccolo cono basaltico di origine vulcanica. Il rilievo fu in passato interessato da attività estrattive, ancor oggi visibili. Il 5 monumento naturalistico è costituito da una parete di prismi basaltici verticali, accostati secondo la caratteristica forma a “canne d’organo”. Le colonne esagonali, alte circa 20 m, hanno avuto origine dal raffreddamento graduale della lava, che ha creato una perfetta fessurazione verticale delle colonne. La particolare conformazione e nettezza dei tagli ne fa uno dei rari esempi di rilievo nell’isola e in Europa. Le ricerche effettuate fino ad ora testimoniano la fondazione di uno stanziamento coloniale fenicio a Santa Maria di Nabui sin dall’ottavo secolo a.C. In età romana la città prosegue la sua espansione raggiungendo un estensione di circa 34 ettari. Allo stato attuale delle ricerche è possibile individuare alcune aree specifiche della città romana: Piccole Terme e Castrum, Area Monumentale, Grandi Terme, Strada e Cisterne.