Breve storia dell`istituto Breve storia dell`istituto

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Breve storia dell’istituto
L’Istituto fu fondato dall’Arcivescovo
Sebastiano Fraghì nel 1978 per promuovere
la cultura teologica nella diocesi e la formazione ai ministeri ecclesiali, e fu confermato
dall’Arcivescovo Pier Giuliano Tiddia nel
1986.
In seguito all’Intesa tra Chiesa e Stato italiano, fu dalla Cei riconosciuto “ad triennium”
nel 1989, e “a tempo indeterminato” nel 1993,
come abilitato a rilasciare i titoli richiesti
per poter insegnare Religione cattolica nelle
scuole di ogni ordine e grado.
Attualmente, è in corso la pratica per essere riconosciuto come Istituto Superiore
di Scienze Religiose della Sardegna centrale, all’interno del cosiddetto “Processo
di Bologna” e in dipendenza della Facoltà
Teologica della Sardegna.
In questi anni, l’Istituto ha ospitato e portato
al titolo non pochi studenti provenienti dalle
diocesi vicine di Ales, Bosa, Nuoro.
Il Concilio Plenario Sardo
sugli Istituti di Scienze Religiose:
“Essi sono anche luoghi privilegiati nelle diocesi
per la ricerca e la presenza culturale cristiana locale
e per l’elaborazione delle linee della pastorale,
dell’evangelizzazione
e della inculturazione della fede sul territorio”
(n. 44 § 4)
INFORMAZIONI per l’Iscrizione
L’equilibrio tra presenze a corsi frontali e lavoro accademico
di gruppo o personale, permette di chiedere agli studenti
solo tre sere di lezioni frontali (lunedì, martedì, mercoledì, dalle 15,30 alle 19,30).
Ci si può iscrivere come studenti ordinari o come uditori solo
di alcuni corsi (50 euro a corso).
• Per iscriversi come studente ordinario all’indirizzo pedagogico-didattico è necessario un titolo di studio valido per
iscriversi a corsi universitari (fotocopia autocertificata)
• Per l’indirizzo ministeriale, la domanda di iscrizione (su
modulo della Segreteria) va accompagnata da una lettera di presentazione da parte del parroco.
• Tre foto formato tessera (firmate sul retro)
• Versamento diretto in Segreteria dei Diritti amministrativi
(200 euro a semestre).
Per informazioni: tel. 0783 78749 (mattino dalle 10 alle 12,
eccetto il sabato e il mese di agosto); mail: segreteria@
isror.it; oppure: [email protected]
Documentazione: presso la Segreteria o presso la Cancelleria
della Curia Arcivescovile (mattino, dalle 10 alle 12; tel.
0783 7708200)
Sede operativa:
09170 Oristano – Via Cagliari, 179
Tel. e Fax 0783-78749
mail: segreteria @isror.it
Sede giuridica:
09170 Oristano – Via Vittorio Emanuele 41
Tel 0783 77081 – Fax 0783 7708220
ISTITUTO DI SCIENZE RELIGIOSE
PER L A SARDEGNA CENTRALE
C ON S E DE I N OR I STA N O
Una formazione teologica personale
per cercare una risposta
alle domande antiche e nuove
su Dio, sull’uomo, sulla società.
Una formazione ai ministeri ecclesiali
per servire con spirito di fede e di carità
la comunità parrocchiale
nelle sue diverse necessità
Una formazione all’Insegnamento
per abilitare docenti qualificati
all’insegnamento della Religione
nelle scuole dello Stato
un percorso di studi e una specializzazione
in ermeneutica, inculturazione
e Pedagogia della fede
L’Istituto di Scienze Religiose della Sardegna Centrale vuole caratterizzarsi non solo e non tanto per la possibilità di rilasciare il titolo abilitante all’insegnamento della religione nello scuole statali (percorso di
studio i cui sbocchi occupazionali non sono molto estesi), quanto per
l’orientamento teologico della “inculturazione della fede”.
Fare teologia, oggi, in Sardegna, vuol dire mettersi di nuovo in sintonia
con l’incarnazione, ricuperare un ascolto rispettoso e serio della cultura
e dell’animo dei sardi, dei loro sentimenti e delle loro speranze, ritrovare l’equilibrio fra particolarità e universalità, conoscere e ri-conoscere
i valori umani e creaturali, che non solo preparano all’accoglienza del
vangelo, ma anche gli offrono il terreno adatto per esservi “impiantato” e crescere, e portare quei frutti che “trasfigurano” il nostro stesso
mondo, certo anche svelandone i disvalori e correggendoli.
Per questo i titoli di Laurea in Scienze Religiose (per chi conclude
il triennio di base), ma soprattutto il titolo di Laurea Magistrale
in Scienze Religiose (corrispondente a una laurea specialistica, per
chi termina il biennio di specializzazione), saranno ulteriormente
distinti dalla nota di specializzazione in Ermeneutica, Inculturazione e
Pedagogia della fede.
I piani di studio completi, che spiegano e giustificano una tale specializzazione, sono consultabili sul sito internet per ora di www.sufueddu.
org, ma tra breve anche di www.isror.it.
Dal piano di studio per i ministeri
Area Filosofico-storica
Antropologia II: Antropologia culturale. Aspetti locali in
Sardegna
Storia delle religioni I: Disciplina, Religioni, Fenomeni religiosi contemporanei
Storia delle religioni II: La religione in Sardegna. Archeologia, storia, beni culturali, tradizioni
Area teologico-biblica
Teologia pastorale I: I ministeri. Teologia, storia, prassi
Teologia pastorale II: La parrocchia: storia, sviluppo, strutture
Teologia pastorale III: Catechesi: storia, teologia, prassi
Ermeneutica II: Ermeneutica del Lezionario
Esegesi I: Lettura di un libro dell’Antico Testamento
Esegesi II: Lettura di un libro del Nuovo Testamento
Inculturazione I: Aspetti teologico-biblici e storici
Inculturazione II: Aspetti locali e laboratorio
Area ministeriale
Pastorale e persona I: Counseling. L’ascolto nel rapporto di
relazione
Pastorale e persona II: Portatori di handicap, malati, familiari
Pastorale e società I: Povertà e nuove povertà. Formatori Caritas
Pastorale e società II: La famiglia nella società e nella chiesa
(dal Consultorio Familiare)
Pastorale e comunità I: Liturgia. Guidare le diverse assemblee
Pastorale e comunità II: Liturgia. Il canto nella celebrazione
Triennio teologico di base
Il piano completo triennale degli studi comprende l’acquisizione
di 180 crediti formativi universitari (cfu o ects).
Di questi, 130 sono ottenuti attraverso la frequenza e gli esami
ai 28 corsi frontali, ai 5 corsi tutoriali, e al proseminario di
Metodologia. La suddivisione degli ects per aree disciplinari è
come segue:
• area della Filosofia (19 ects),
• area della Bibbia (37 ects),
• area della Teologia sistematica (45 ects),
• area della Teologia pratica: morale e pastorale (14 ects),
• area della Storia (12 ects),
• Proseminario di metodologia (3 ects).
Nei corsi tutoriali, uno per ogni area disciplinare, lo studente,
accompagnato dalla guida di un docente, deve dimostrare di
saper leggere in modo critico un volume significativo per ogni
area disciplinare, consegnando entro la data stabilita una relazione scritta della sua lettura.
I restanti 50 ects vengono acquisiti nella cosiddetta “area personale”, comprendente:
• i seminari-laboratorio annuali di gruppo di “lettura e confronto testi” (15 ects),
• i dossiers annuali di sintesi personale (6 ects) sui corsi frequentati anno per anno,
• i papers di ricerca personale (4 ects) di interesse teologico
da concordare con un docente tutor entro il secondo anno,
• la partecipazione documentata e approvata ad attività accademiche interne o esterne all’Istituto stesso (4 ects),
• un lavoro di ricerca bibliografica (4 ects) che prepara alla
• tesi conclusiva del triennio (8 ects)
• corsi complementari di lingue antiche e moderne (9)
I corsi complementari di lingue antiche (latina, greco e ebraico)
e moderne (lingue delle pubblicazioni scientifiche in teologia),
contribuiscono al totale finale dei crediti.
Area delle Scienze umane
A chi è richiesto il triennio teologico di base
Psicologia I: Generale ed evolutiva. Aspetti psicopedagogici
nei gruppi di catechesi.
Pedagogia II: Pedagogia sociale. Aiutare una comunità a crescere con le sue forze.
Didattica I: Didattica generale. Tecniche di gruppo.
Pastorale e cultura I: Storia della Chiese locali e del loro territorio
Pastorale e cultura II: I diritti umani nelle società odierne
Il Triennio teologico di base è richiesto nella sua forma integrale
per coloro che intendono poi proseguire con il Biennio di specializzazione di indirizzo didattico, in vista dell’insegnamento di religione.
Per coloro che intendono seguire con l’indirizzo ministeriale, il
piano di studio sarà concordato caso per caso con l’arcivescovo,
sentiti il Direttore e il Consiglio d’Istituto. Se si tratta di ministeri ordinati, il totale dei crediti richiesti sarà sempre di 180.
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