Dispiegamento di forze per l'esercitazione nella ricerca
di persone scomparse ­ Cronaca ­ il Tirreno
All'ex colonia ebraica di Rosignano si è tenuta la quinta edizione delle giornate di addestramento
di Silvia Trovato
Tutti i partecipanti alla simulazione di fronte all'ex colonia ebraica
ROSIGNANO. Forze dell'ordine, associazioni di volontariato, genetiste forensi, psicologhe, un mondo
variegato, riunito dall'Hbdd di Rosignano, nelle giornate di addestramento per la ricerca delle
persone scomparse, confrontando metodi di ricerca innovativi. È la quinta edizione di questa
iniziativa che ogni anno continua ad aumentare riunendo persone che arrivano da tutta Italia, con
nuclei speciali provenienti anche dalla base americana d'istanza a Vicenza. «Sabato 22 aprile
abbiamo affrontato una simulazione di un'attività di ricerca ispirata alla strage della Columbine High
School ­ spiega il cofondatore, insieme a Giacomo Micheli, di Hbdd, Vincenzo Scavongelli­ contiamo
all'incirca 200 partecipanti alla giornata di esercitazione».
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I mezzi della Finanza e della Pubblica Assistenza
Il mondo della ricerca delle persone scomparse tocca ambiti multidisciplinari e per questo motivo
sono stati coinvolti differenti specialisti. Maria Giordana Colli è una psicologa «Ho partecipato spesso
alla ricerca di persone scomparse e solo ascoltando le persone possiamo individuare i meccanismi
della scomparsa». Alla giornata di simulazioni partecipano anche osservatori che hanno vissuto
direttamente il dramma della scomparsa. «Sono la figlia di Antonio Proia scomparso nel 2013, non è
la prima volta che partecipo a questa iniziativa, che giudico di fondamentale importanza ­ spiega
Annarita Proia­ oggi agirò come osservatrice della simulazione e domani confronteremo le analisi».
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Un momento di una riunione operativa
Nelle operazioni di ricerca delle persone scomparse spesso intervengono anche antropologi e
genetisti in caso di ritrovamento di resti umani. Simona Minozzi con Giulia Riccomi arriva
dall'università di Pisa, esperta in paleopatologia «Mi occupo di antropologia applicata all'archeologia,
scienze applicabili anche all'archeologia forense nel recupero dei resti umani. La mia parte didattica
si è concentrata su come affrontare il recupero dei resti scheletrizzati». Della ricerca sul dna dei resti
umani parla Isabella Spinetti, genetista forense: «Lavoro all'istituto di medicina legale e collaboro da
tempo con Hbdd per la ricerca di persone scomparse. Non esistono prove regine perché credo sia
fondamentale l'attività investigativa, uno scambio di competenze complesso e sempre più
caratterizzato dalla multidisciplinarietà».
La base di riferimento dell'intera giornata è l'ex colonia ebraica, futura sede della Pubblica Assistenza
di Rosignano che ha contribuito a organizzare tutta la parte logistica «Per noi questa è un'occasione
unica di confronto e approfondimento e ci permette di sapere come intervenire anche in casi di
situazioni difficili» conclude Cristiano Cecchini, vicepresidente della Pubblica Assistenza.
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