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C
SCUOLA MATERNA PARROCCHIALE
DI ROMANO BANCO
SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE
“SCUOLA PARITARIA”
decreto n. 488/2913 del 28 febbraio 2001
VIA SIENA N. 26
20090 BUCCINASCO (MI)
Telefono 02 48.84.20.77
Fax 02 45704842
scuolamaterna.rb@gmail .com
www.scuoladonstefanobianchi.org
C.F./P.I.: 03171080157
Albo Società Cooperative n. A104494
progetto grafico /
Impaginazione / Realizzazione
Miriam Alberga
[email protected]
Disegni bidimensionali
realizzati su tavole dai bambini delle 10 classi
della Scuola Materna.
Due annunci straordinari
onosciamo Camilla da quando aveva 6 mesi, ed era ricoverata
nel reparto malattie rare dell’IRCCS Medea di Bosisio Parini. Allora
l’avventura era appena iniziata: l’avventura di Camilla nel mondo,
l’avventura dei suoi genitori con lei e con il suo essere speciale e misterioso,
la nostra avventura con loro. Tante lacrime, tanta fatica, una certezza che
piano piano si faceva strada nella vita di tutti: che Camilla era ed è un dono
grande, un mistero lieto e doloroso che apre in tutti quelli che la incontrano
una domanda di bene e di verità che travolge la quotidianità ed il cammino
di ciascuno.
E poi un’altra, incredibile certezza: Camilla è una bambina felice, a dispetto
di tutto. Non ha importanza ciò che non vede, ciò che sente male, le cose
che non riesce a fare: è amata, è accolta, è voluta. E questo è la consistenza
della felicità.
Negli anni sono state fatte tante cose, fisioterapie, inserimento all’asilo nido,
progettazioni educative, inquadramenti sanitari, viaggi in Italia e all’estero alla
ricerca del meglio per lei. Ma ciò che più è valso è stato guardarla vivere e
crescere, innamorarci del mistero che lei è insieme ai suoi genitori.
Nel 2013 Camilla frequentava l’ultimo anno di nido, e ci si chiedeva quale
nuova avventura proporle.
Sul nostro territorio alla Scuola Materna Parrocchiale Don Stefan Bianchi molti
dei nostri bambini speciali sono stati accolti, accompagnati ed educati come
e più di quanto un genitore possa aspettarsi e desiderare.
La richiesta che portiamo a Betty, Giorgio e a tutto il consiglio di amministrazione
è timida e incerta: Camilla ha bisogno di un sostegno costante e dedicato, e
la scuola deve farsene carico; noi possiamo aiutare, non sappiamo quanto,
non sappiamo quando. La risposta ci spiazza: sicura, immediata, certa:
“Piuttosto non facciamo altre cose, ma il valore che può essere Camilla per la
scuola e per gli altri 300 bambini supera qualsiasi obiezione.”
Così si inizia, quasi un anno prima, durante l’Avvento 2013, a chiedersi insieme
se è possibile raccogliere dei fondi per il sostegno e contemporaneamente
proporre un’esperienza di valore ai bambini.
Nasce così il progetto che ha dato vita a questo libro.
A novembre all’asilo organizziamo uno spettacolo teatrale che coinvolge tutte
le classi. Travestiti da galline e decisamente imbarazzati ci presentiamo nel
salone dell’asilo e raccontiamo ai bambini una fiaba di Roberto Piumini. Una
gallina bianca, che fa sempre uova bianche, un giorno fa un uovo nero....
La disperazione e la tristezza non impediscono alla gallina e alle sue amiche
di prendersi cura dello strano uovo, e ne nasce infine un meraviglioso gallo
colorato. Camilla è il nostro uovo nero, e noi tutti attendiamo di conoscerla
per scoprire la bellezza che porta con sè. Per attenderla i bambini e le maestre
le prepareranno un regalo, e preparandolo impareranno a conoscerla e ad
accoglierla. Siamo in avvento, e ogni classe realizzerà un pannello tattile con
una scena della storia di Gesù, dall’annuncio dell’Angelo alla visitazione dei
Re Magi. Per Natale regaleranno i pannelli, rilegati in un libro, a Camilla, in
modo che anche lei, che non vede, possa conoscere la storia di Gesù.
Ogni mattina dell’avvento i bambini entrano all’asilo, e trovano un tavolo con
tanti sacchettini, ciascuno con un materiale tattile diverso: semi, lane, stoffe,
sassi, carte... I bambini possono scegliere un sacchettino e comprarlo: 50
centesimi risparmiati con una rinuncia personale. Il sacchettino si porta in
classe e ogni giorno si costruisce un pezzo del pannello.
Alla fine, una grande festa all’asilo: tutti i bambini scendono in salone a
cantare e a consegnare a Camilla il loro libro. La attendono così tanto, sono
così impazienti di conoscerla, che fanno silenzio perché Camilla si spaventa
facilmente. Sono in trecento, hanno tre anni, devono aspettare, ma sono tutti
in silenzio.
I pannelli sono opere d’arte, ma questo non c’è bisogno di scriverlo qui. Basta
che leggiate questa storia insieme ai vostri bambini.
Oggi Camilla frequenta la scuola materna, e la sua presenza è ogni giorno
un avvenimento per tutti, grandi e piccoli. Chi arriva con un disegno, chi le
legge una fiaba, chi le porta un biscotto, chi, a 4 anni, dice alla sua maestra
di sostegno: “Puoi anche andare adesso, ci occupiamo noi di lei”. Licenziata.
Il cardinale Angelo Scola ci ha ricordato che “Nutre la vita solo ciò che la
rallegra”.
Con questo libro vogliamo darvi due annunci straordinari: che Dio si è fatto
uomo e che i bambini come Camilla ci rallegrano la vita, la rendono piena
di gioia e verità, a tre come a cento anni.
Barbara Marzagalli
L 'annunzio
a Maria
l 'annuncio
a Maria
(Luca 1,26-38)
Dio mandò il suo angelo Gabriele a trovare
una giovane ragazza che viveva in una città della
Galilea chiamata Nazaret, il suo nome era Maria.
L’angelo appena la vide le disse di non aver paura
perchè era stato mandato Dio.
Poi le disse che avrebbe avuto un bimbo e che
sarebbe diventato un Grande RE.
Maria anche se con un po di timore disse che
avrebbe fatto quello che Dio voleva
...e l’angelo partì.
Il Sogno
di Giuseppe
Il sogno
di Giuseppe
(Matteo 1,18-25)
Un angelo fu mandato da Dio in sogno a Giuseppe
e gli disse di non aver paura e di sposare la giovane
Maria Gli raccontò anche che avrebbero avuto
un bimbo e lo avrebbero chiamato Gesù. Gesù
diventando grande avrebbe salvato dal male tutti
gli uomini.
Sposalizio di
Giuseppe e Maria
Sposalizio
di Giuseppe
e Maria
Seguendo il consiglio dell’angelo, mandato da Dio
Giuseppe, della casa di Davide e trono di Davide
suo padre, prese in sposa Maria e l’amò
per tutta la vita.
Visita di MAria
a Elisabetta
Visita di Maria
a Elisabetta
(Luca 1,39-45)
Maria si mise in viaggio per andare a trovare sua
cugina Elisabetta. Quando si abbracciarono
per salutarsi i bimbi che portavano in grembo
scalciarono di gioia ed Elisabetta a gran voce disse:
"Benedetta sei tu fra le donne e benedetto il
frutto del tuo seno! E beata colei che ha creduto
nell’adempimento di ciò che le è stato detto da
parte del Signore!".
Il viaggio a
Betlemme di Maria
e Giuseppe
Il viaggio
a Betlemme
di Maria
e Giuseppe
(Lc 2,4-5).
Giuseppe insieme a Maria sua sposa che era incinta
partirono per andare in Giudea e raggiungere una
città chiamata Betlemme, per farsi registrare.
Un posto
per Maria
Un posto
per Maria
(Luca 2,4-5)
Siccome stava per nascere Gesù, Giuseppe e Mariua
cercarono un posto per passare la notte,
ma tutte gli alberghi e le locande erano piene!
Finalmente dopo tante ricerche si sitemarono
in una stalla dove trovarono un bue e un asinello.
Nascita
di Gesù
Nascita
di Gesù
(Luca 2,1-7)
Nella stalla, durante la notte, Maria diede alla luce
il suo figlio primogenito, e Giuseppe come gli aveva
suggerito l’angelo, lo chiamò Gesù.
Lo avvolsero in fasce e lo misero in una mangiatoia.
La Stella Cometa
La Stella
Cometa
L’angelo del Signore mise sopra la capanna
una Grande Stella dorata e luccicante,
con un fascio di luce che la seguiva.
la pose sopra la stalla per indicare a tutti
dove si trovava il Re bambino appena nato,
così che i pastori e le genti potessero adoralo
e portargli i doni!
L 'angelo e i pastori
L 'angelo
e i pastori
(Luca 2,8-20)
Vicino alla capanna c’erano di guardia del loro gregge
dei pastori. L’angelo del Signore apparve sopra
di loro in mezzo ad una grande luce e gli disse:
"Non temete, perché vi porto una notizia piena di gioia:
oggi, nella città di Davide, è nato a voi un Salvatore,
che è il Messia, il Signore. Andate e troverete
un bambino avvolto in fasce in una mangiatoia".
poco dopo comparvero nel cielo tantissimi angeli
vestiti in festa che cantavano:"Gloria a Dio
nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona
volontà".
I Magi
(Matteo 2,9-12)
i magi
Tre re partiti da molto lontano, vedendo la stella
cometa alta e lucente nel cielo la seguirono.
Ed ecco che dopo molta strada la stella si fermò
proprio sopra la capanna a Betlemme.
I Re magi entrarono nella casetta e videro il bambino
con Maria sua madre esi inginocchiarono per adorarlo;
poi, aprirono i loro scrigni e gli donarono
oro, incenso e mirra.
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