ASSOCIAZIONE LUCA ONLUS 16 pag

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Aut. trib. UD n. 10/2005 del 12/03/05 - Spedizione in abb. postale art. 2 comma 20/c legge 662/96 - Anno 5 n. 5 - giugno 2009
“ASSOCIAZIONE LUCA”
periodico dell’Associazione Luca Onlus
ASSOCIAZIONE
insieme per un Sorriso
I TUMORI DEI BAMBINI
ASSOCIAZIONE
Aut. trib. UD n. 10/2005
del 12/03/05
Spedizione in abb. postale
art. 2 com. 20/c L. 662/96
Vedendoli giocare, non è facile immaginare che un bambino possa ammalarsi di
tumore.
Eppure in Italia vengono colpiti 1000 bambini ogni anno, 3 bambini al giorno.
La velocità con la quale i tumori infantili progrediscono, non lascia ai genitori la
possibilità di comprendere e raccogliere le forze per affrontare il drammatico
evento.
CHE COS’È L’ASSOCIAZIONE LUCA
L’associazione LUCA è una ONLUS senza finalità di lucro.
Persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale e svolge la propria attività
nel campo delle malattie maligne dei bambini.
Periodico annuale
dell’Associazione
LUCA onlus
CHE COSA VOGLIAMO REALIZZARE
Direttore editoriale:
De Stalis Lorenzo
Direttore responsabile:
Canci Clara
Hanno collaborato
a questo numero:
Pusiol dott.ssa Anna
Picco dott.ssa Fabiola
Impaginazione,
fotolito e stampa:
Tipografia Moro Andrea
Tolmezzo (Ud)
I dati e le informazioni
personali da lei fornite
all’Associazione Luca Onlus
sono registrati e memorizzati nella banca dati
dell’Associazione. Nel rispetto della sua persona, i
dati che la riguardano non
verranno in alcun modo
divulgati, ne ceduti a terzi,
senza il suo assenso.
In
conformità
della
L. 675/96 sulla tutela della
privacy lei ha diritto in ogni
momento a consultare i dati
che la riguardano e a chiederne la variazione, l’integrazione o l’eventuale cancellazione scrivendo a:
Associazione Luca Onlus
33010 Magnano in Riviera
via Roma, 3.
Referenze iconografiche:
Archivio Luca Onlus
Sostegno familiare, economico, psicologico e logistico alle famiglie con bambini
malati di tumore. Assistenza domiciliare socio-sanitaria rivolta ai piccoli pazienti
pediatrici, riducendo il più possibile il ricorso alla degenza ospedaliera. Acquisto
di apparecchiature medico-sanitarie da destinare a centri specializzati nella cura
dei tumori dei bambini, in modo particolare alla clinica pediatrica dell’azienda
ospedaliero-universitaria di Udine, al fine di evitare il più possibile il trasferimento
in centri situati lontano dalla zona di residenza del bambino ammalato.
Finanziamento di borse di studio e tirocini formativi del personale sanitario, in
particolare della clinica pediatrica dell’azienda ospedaliero-universitaria di
Udine.
SOMMARIO
• Sommario
pag
2
• Editoriale
pag
3
• 10 anni di storia dell’Associazione Luca
pag
4
pag
7
• Arriva lo specialista per il sostegno psicologico
ai pazienti del reparto pediatrico
pag
9
• Viaggio della speranza dalla Macedonia al Friuli
pag
10
• Associazione Luca/Abio, una proficua collaborazione
pag
11
• L’Udinese in corsia
pag
12
• Gardaland e Pradibosco, tutti in gita con l’Associazione!
pag
13
• La festa dell’Associazione Luca
pag
14
• Una bomboniera speciale
pag
15
• Babbo Natale in reparto
pag
16
• Le manifestazioni del 2008
pag
17
• Tumori infantili, grazie alla ricerca è aumentata
la possibilità di guarigione
2
EDITORIALE
Cari lettori,
nel 2009 ricorre il decimo anniversario della nascita dell’associazione: un traguardo per noi importante,
soprattutto per i risultati inattesi fin qui raggiunti.
Inattesi perché in dieci anni abbiamo stipulato cinque protocolli d’intesa con altrettante Aziende Sanitarie del
Friuli: con l’Azienda Ospedaliera di Udine, l’Ospedale di San Daniele del Friuli, l’Ospedale di Tolmezzo,
l’Ospedale di Latisana ed il CRO di Aviano.
Abbiamo finanziato per intero la divisione di oncoematologia del reparto di Pediatria dell’Ospedale di Udine,
inaugurata nel 2006, per un costo complessivo di circa 200 mila euro.
Con il Vostro sostegno abbiamo finanziato due borse di studio per Dottorati in oncoematologia pediatrica e
diversi corsi di formazione per il personale infermieristico.
Sono state acquistate apparecchiature utili a migliorare la cura dei bambini affetti da neoplasie; abbiamo
stipulato un accordo con una professionista per il sostegno psicologico ai bambini ammalati ed alle rispettive
famiglie.
Ora è anche disponibile un appartamento, ubicato nelle vicinanze dell’Ospedale di Udine, a disposizione delle
famiglie con bambini in cura al nosocomio udinese.
Quel che più conta è che numerose famiglie con bambini affetti da tumore, bambini giunti in Friuli da tutta Italia,
dall’estero, ma soprattutto dalla nostra regione, sono stati sostenuti ed aiutati ad affrontare le diverse difficoltà
legate alle patologie oncologiche.
In dieci anni, infatti, abbiamo conosciuto poco meno di cento bambini ai quali sono state diagnosticate diverse
patologie neoplastiche, erogando a favore delle rispettive famiglie contributi di sostegno per oltre 200 mila euro.
Tutto questo è già stato fatto; l’importante è ora concentrarsi su quanto si può e si deve ancora fare.
Ci troviamo ancora troppo spesso ad affrontare problematiche di famiglie che devono trasferirsi fuori regione,
o addirittura all’estero, per curare i propri figli.
È veramente necessario rivolgersi ad ospedali e/o medici lontani dai luoghi di residenza dei bambini per
ricevere delle cure che probabilmente potrebbero essere erogate anche in regione?
Difficile dare una risposta; quello che è certo è che nel Friuli Venezia Giulia esistono professionalità mediche in
grado di curare moltissime patologie oncologiche, senza dover ricorrere a lunghi viaggi della speranza al di
fuori della regione.
Sicuramente una famiglia pretende il meglio della competenza medica per curare il proprio bambino, la
cercherà ovunque e nessuno può contestare questa esigenza.
Un risultato in questo senso comunque è stato raggiunto grazie alla generosità delle genti friulane: con i fondi
raccolti dall’attività di volontariato, sono stati migliorati i servizi ospedalieri dedicati ai bambini oncologici.
Infatti oggi in quasi tutti gli ospedali della regione è possibile accogliere un bambino ammalato di tumore,
dando alle famiglie almeno la certezza che al piccolo paziente verrà dato tutto il supporto necessario per
affrontare le cure.
Un obiettivo importante da raggiungere sarà quello di migliorare la collaborazione con la sanità regionale
perché è necessario che anche le istituzioni pubbliche investano concretamente nuove risorse per l’oncologica
pediatrica in Friuli Venezia Giulia, sapendo che un bambino ammalato ha il diritto di sorridere, di giocare, ma
soprattutto di essere curato nel migliore dei modi e che se queste cure non sono fruibili in Regione, le stesse
verranno affrontate altrove, perché un bambino ha il diritto di vivere.
Il Presidente
dell’Associazione LUCA onlus
Andrea Balloch
3
10 anni di storia dell’Associazione Luca
A cura della redazione
Sono passati già dieci anni, ma sembra ieri quando
nell’estate del 1999 eravamo intenti nel districarci
tra le difficoltà burocratiche per la definizione
dell’atto costitutivo e dello statuto dell’associazione.
Animati da grandissimo entusiasmo e voglia di
aiutare chi si trovava ad affrontare le difficoltà che
sempre accompagnano una neoplasia infantile,
iniziammo questa avventura supportati da un
gruppo di medici della pediatria di Udine
eccezionalmente motivati e guidati dal dott.
Nocerino, che hanno subito creduto nella validità
delle nostre finalità e che con noi hanno condiviso
molti obiettivi; uno su tutti far sì che una famiglia
friulana con un bambino affetto da una patologia
oncologica potesse curarsi nella propria città.
Rifare una cronistoria di un’attività intensa come la
nostra non è cosa facile, ed il rischio di dimenticare
qualcuno o qualcosa è tutt’altro che trascurabile.
Tutto questo 10 anni fa non esisteva ed è stato
creato dall’associazione Luca grazie alla generosità
di tutti voi che in questi anni ci avete sostenuto.
Neurochirurgia di Udine: elettroencefalografo
Voglio solo ricordare che all’inizio, nella clinica
pediatrica dell’allora università di Udine oggi
azienda unica, mancava quasi tutto di quello che
serve per gestire al meglio un bambino oncologico:
dalle apparecchiature tecniche scientifiche a quelle
ludiche.
I primi anni ci videro fortemente impegnati nelle
raccolta fondi per l’acquisto di apparecchiature di
supporto di livello basico, come pompe di infusione
per i farmaci, saturimetri per la misurazione della
saturazione, cappe sterili per la preparazione dei
farmaci chemioterapici, senza dimenticare televisori
Per esempio, il reparto non era dotato di una
pompa di infusione temporizzata per la morfina
inoltre le stanze di degenza non
avevano un televisore o un letto
che fosse degno di tale nome, per
il genitore.
Oggi parlando con le famiglie
che loro malgrado occupano le
stanze della sezione di oncologia
pediatrica di Udine, pare per loro
scontato che le stesse abbiano
ogni genere di confort, dagli
arredamenti di ultima concezione
rispondenti ad ogni requisito di
sicurezza, ai televisori con lettore
DVD e ai personal computer con
accessi ad internet, playstation,
giochi ecc.
Pediatria di Udine: letto sterile e cappa sterile per preparazione farmaci
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e videoregistratori per le stanze
dei piccoli pazienti.
Oltre
ad
acquistare
apparecchiature,
l’allora
consiglio direttivo, decise di
investire nella formazione del
personale
medico
ed
infermieristico della clinica
pediatrica di Udine, sostenendo
le spese di alloggio per i medici
specializzandi in indirizzo
oncologico
pediatrico
che
arrivavano al quarto anno di
specialità e che si recavano a
Padova presso la clinica
Universitaria
“Città
della
Speranza” per perfezionare le
conoscenze in ambito oncologico pediatrico.
Man mano che cresceva il livello di conoscenza
dell’associazione e con lei la diffusione delle nostre
finalità, aumentavano le entrate di fondi che ci
permisero di “alzare il tiro” anche sugli obiettivi.
Nel 2001 infatti inaugurammo la prima stanza
dotata di un letto a flusso laminare di aria sterile,
presso la clinica pediatrica dell’università di Udine,
che ha rappresentato una tappa importante verso la
gestione del bambino oncologico immunodepresso
in sicurezza.
Parallelamente all’attività di carattere medico
scientifico cominciammo a porci a sostegno delle
famiglie in maniera sempre più strutturata,
erogando aiuti economici e coprendo le spese
mediche dei pazienti pediatrici che venivano a
Udine dall’estero per curarsi o offrendo alloggio ad
altri che venivano da altre regioni d’Italia.
Poi nel 2003 il consiglio direttivo di allora decise di
offrire il proprio aiuto anche alle pediatrie di San
Daniele, Tolmezzo e Latisana al fine di potenziare
tali strutture dove il bambino veniva ad essere
inviato dal centro di cura specializzato per le cure
di minore importanza. Si stipularono dei protocolli
di intesa in vigore ancora oggi che portarono
grazie
ai
fondi
messi
a
disposizione
Pediatria di Udine: sezione di oncologia
dall’associazione Luca a importanti donazioni di
apparecchiature medico scientifiche come
spirometri, pompe di infusione, elettrocardiografi,
televisori e altri oggetti utili a lenire il disagio del
bambino che si trova costretto in un letto di
ospedale.
Ma è stato il 2006 l’anno in cui si concretizzò il
nostro sogno: l’inaugurazione della sezione di
oncologia situata all’interno del reparto di pediatria
di Udine. Tale struttura interamente finanziata
dall’associazione Luca è il fiore all’occhiello della
pediatria udinese.
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Sempre nello stesso anno decidemmo di sostenere la
neurochirurgia dell’azienda ospedaliera di Udine
acquistando un elettroencefalografo utile per
monitorare le funzioni cerebrali dei bambini affetti
da neoplasie durante gli interventi chirurgici.
Nel 2007 poi abbiamo donato alla terapia
intensiva di Udine due sofisticate apparecchiature
utili a gestire il paziente pediatrico, quali un
ecodoppler transcranico che misura le funzioni
vascolari del cervello e un sistema di monitoraggio
a bioimpedenza che serve a monitorare le funzioni
cardiache e altri importanti parametri in modo non
invasivo.
Il resto è cosa recente come il protocollo d’intesa
firmato con il CRO di Aviano stipulato nel 2008 che
ci ha permesso di offrire i nostri servizi anche nel
famoso centro della destra Tagliamento, o notizia di
questi ultimi giorni il fatto di poter disporre di un
appartamento nelle vicinanze del nosocomio
udinese a disposizione delle famiglie ricoverate
presso la S.O.S. pediatrica di oncologia di Udine.
Trovare una parola per definire l’attività fatta in
questi dieci anni non è facile; impegno,
soddisfazione, sacrifici, discussioni, polemiche,
dolore….ma sicuramente sono stati INTENSI.
CRO di Aviano: ecografo portatile
Infine a tutti voi che ci avete
sostenuto e che continuate a
farlo va il nostro grazie.
Senza di voi questi dieci anni
non sarebbero stati possibili.
Terapia intensiva di Udine: ecodoppler transcranico
e sistema di monitoraggio emodinamico a bioimpedenza
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Tumori infantili, grazie alla ricerca
è aumentata la possibilità di guarigione
Chemioterapia, chirurgia e radioterapia sempre più efficaci grazie ad un utilizzo integrato
A cura della dottoressa Anna Pusiol, S.O.S. Oncologia Pediatrica di Udine
Fino a non molti anni fa un paziente oncologico
veniva definito “sopravvivente”. Ma cosa significa
sopravvivere se la malattia viene contratta in età
pediatrica, magari a pochi mesi di età? Un soggetto
affetto da tumore da bambino si può considerare
veramente guarito? Perché è proprio l’aspettativa di
vita su cui si gioca tutto: non ci si può accontentare
di “sopravvivere” per 20 o 30 anni. Chi si ammala
da piccolo, ad esempio a un anno, dovrebbe poter
“sopravvivere” per altri 80 anni, non sono sufficienti
poche decine.
In circa 40 anni di storia, i tumori infantili sono
divenuti guaribili in oltre il 70% dei casi e in alcuni,
come ad esempio il tumore di Wilms che colpisce in
genere bambini molto piccoli, la sopravvivenza è
addirittura eccellente. Anche la leucemia
linfoblastica acuta, che rappresenta in ordine di
frequenza una delle neoplasie più comuni in età
pediatrica, dopo i tumori cerebrali, guarisce oggi in
Ciononostante vi sono ancora patologie
caratterizzate da una prognosi sfavorevole, quali ad
esempio alcune neoplasie cerebrali, vari tipi di
sarcomi dell’osso e dei tessuti molli, alcuni linfomi e
leucemie, ma anche gran parte dei tumori solidi. Per
alcune malattie gli standard terapeutici non sono in
grado di garantire una lunga sopravvivenza e
tantomeno una reale guarigione. E’ per qesto motivo
che in oncologia pediatrica si auspica una migliore
conoscenza dei meccanismi bio-molecolari dei
tumori e l’avvento di nuovi farmaci “intelligenti”,
ovvero capaci di intervenire su tappe biochimiche,
su processi di differenziazione e di crescita delle
cellule malate. Ciò è avvenuto, ad esempio, con
l’introduzione nella pratica medica di preparati
diretti contro recettori cellulari o enzimi. Così
facendo essi si dirigono contro un particolare
bersaglio, senza distruggere cellule sane, limitando
al massimo gli effetti collaterali, ovvero la “tossicità”
che costituisce, in un terzo dei casi, una causa di
morte nei bambini ammalati di cancro.
Va ricordato che più dell’80% dei farmaci in
commercio non sono mai stati sperimentati in età
pediatrica per una difficoltà oggettiva a utilizzare un
preparato in un bambino che non è in grado di
poter decidere da solo e per uno scarso interesse da
parte dell’industria farmaceutica. Pertanto le terapie
innovative vengono mutuate in oncologia pediatrica
solo dopo studi effettuati sull’adulto. Va da sé che
sarebbe auspicabile (e la Direttiva Europea sulla
sperimentazione dei farmaci in età evolutiva lo
Fig. 1: Incidenza dei tumori nel bambino
circa l’80% dei casi. E nell’ambito dei linfomi,
l’Hodgkin risulta particolarmente responsivo alle
terapie.
I migliori risultati ottenuti si devono in gran parte
all’utilizzo integrato di chemioterapia, chirurgia e
radioterapia; alle associazioni di più farmaci e
all’introduzione di cicli intensificati di chemioterapia
che viene impiegata “ad alte dosi”. Altre armi a
disposizione sono costituite dal trapianto di cellule
staminali (autologhe, da fratello, da donatore, oggi
possibile anche da cordone) e al miglioramento
della terapia di supporto.
7
sancisce) un impulso ad analizzare il nuovo farmaco
da testare su linee cellulari tumorali e colture cellulari
e a implementare studi di farmacocinetica e
farmacodinamica in merito alle formulazioni
pediatriche, aspetto fino ad oggi largamente
ignorato.
Focalizzerei ora l’attenzione, a titolo esemplificativo,
sui principali risultati ottenuti, in circa vent’anni di
ricerca clinica, nell’ ambito di una neoplasia
frequente in età pediatrica (terzo per frequenza): il
neuroblastoma.
Le cause che portano alla genesi del tale neoplasia
sono sconosciute, anche se sono descritte
associazioni
possibili,
non
dimostrate
scientificamente, quali esposizione durante la vita
fetale a alcool, derivati del cloruro di vinile, deficit di
acido folico o vitamine, virus…. In Italia si calcola
un’incidenza di circa 120 nuovi caso all’anno e l’età
media alla diagnosi è di 2 anni.
Il neuroblastoma è un tumore del sistema nervoso
simpatico che può avere diverse localizzazioni
(addominale, toracica, metastatica…) e che può
essere più o meno differenziato, quindi maturo (le
cellule differenziate sono quelle incapaci di
evolutività). Si distinguono così il neurobastoma
propriamente detto (costituito da sole cellule
immature, indifferenziate); il ganglioneuroblastoma
(a caratteristiche intermedie) e il ganglioneuroma
(costituito da cellule mature, differenziate).
Nelle cellule del neuroblastoma sono state
individuate alcune alterazioni genetiche che
correlano con la prognosi:
- amplificazione di un oncogene detto n-myc:
prognosi sfavorevole
- delezione di un braccio del cromosoma 1
(delezione 1p): prognosi sfavorevole
- trisomia del cromosoma 17 (trisomia 17q):
prognosi sfavorevole
- delezione del cromosoma 11 (delezione 11q):
prognosi sfavorevole
In base alla sede della neoplasia, all’interessamento
dei linfonodi e alla estensione ad alte sedi (oltre la
linea mediana, all’osso, al cervello, al fegato, etc.) si
stabilisce la “stadiazione” che, unitamente a fattori
di rischio genetici, età del bambino e istologia,
consentirà di suddividere i pazienti in tre fasce di
rischio: alto, intermedio e basso.
Nella terapia del neuroblastoma la chirurgia
costituisce ancora oggi uno strumento irrinunciabile
ma, tranne per le forme completamente resecabili,
essa è per lo più ancillare alle altre terapie. La
chirurgia è fondamentale invece per la diagnosi (per
analizzare poi il tessuto tumorale sia istologicamente
che biologicamente), viene impiegata per ridurre la
massa neoplastica prima di aggredirla con la
chemio e la radioterapia, oppure si utilizza differita
o eseguita in seconda linea per rimovere il tessuto
residuato dopo il trattamento farmacologico o
radiante.
La chemioterapia (alchilanti, analoghi del platino,
epipodofillotossine, doxorubicina) ha migliorato
notevolmente le percentuali di risposta, soprattutto in
seguito alle associazioni di più farmaci o alle
intensificazioni dei vari cicli.
Per quanto concerne la radioterapia il
neuroblastoma risponde, in quanto tumore radiosensibile. E’ dibattuto l’utilizzo della radioterapia in
prima linea, codificato è invece il suo utilizzo in
associazione alla chemioterapia (per consolidare la
risposta ottenuta ma anche nella palliazione del
dolore osseo).
Lo studio della malattia residua, con tecniche di
immunoistochimica e di biologia molecolare, a
livello midollare ha documentato che vi sono cloni di
cellule resistenti alla chemioterapia. Tali cellule
residue esprimono sulla loro superficie delle
molecole (antigeni) dette “gangliosidi” (GD2). Ci
sono già studi per la somministrazione di un
anticorpo specifico diretto contro il GD2, tale terapia
selettiva
e
“intelligente”
si
definisce
“immunoterapia”. Altre possibili strategie sono
l’impiego di farmaci che inibiscono la
neoangiogenesi cioè la formazione dei vasi che
vascolarizzato, quindi “nutrono” le cellule tumorali.
E infine vi sono studi preliminari per la creazione di
farmaci in liposomi (veicoli di grasso) rivestiti di
anticorpi diretti contro i bersagli esposti dalle cellule
neoplastiche (immunotargeting).
Dr.ssa Anna Pusiol
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Al via la nuova iniziativa dell’Associazione Luca,
un servizio settimanale per il sostegno psicologico
ai bambini ammalati e alle loro famiglie
Da ottobre uno specialista assiste i pazienti presso il reparto pediatrico dell’ospedale di Udine
A cura del Dr.ssa Fabiola Picco - Responsabile servizio di assistenza psicologica dell'Associazione Luca
Nel bambino e nell’adolescente il genitore investe
aspettative e speranze future.
È difficile comprendere per i genitori il perché di un
processo tumorale.
In queste situazioni si manifestano un’alternanza di
paure, speranze, delusioni, angosce e talvolta la
progressione di una malattia annulla il valore reale
del tempo, che molte volte è “sospeso”, immobile.
Nel bambino, a seconda della sua età, si alternano
sentimenti contrastanti, difficili da esprimere
apertamente, ed i comportamenti sono spesso usati
come elemento comunicativo.
Non di rado si preferisce negare o utilizzare il
silenzio nei confronti di quesiti ritenuti troppo
difficili ed angoscianti per il bambino/adolescente.
Questi atteggiamenti però diventano veicolo di
sofferenza per il bambino/adolescente stesso,
portandolo a vivere l’angoscia del non conosciuto.
È logicamente fondamentale tener conto dell’età
del bambino, di quanto e quale sia il suo desiderio
di sapere ed è importante aiutarlo ad esprimere,
accogliendole, la sua angoscia, la paura, la
solitudine, per recuperare una progettualità
nonostante la malattia.
È altresì necessario creare un sostegno alla famiglia
“chiamata” ad affrontare un momento così difficile.
Da queste consapevolezze e convinzioni, nasce
l’iniziativa dell’Associazione Luca Onlus di offrire
sostegno psicologico ai bambini
colpiti da
patologia tumorale ed ai loro familiari.
Il servizio – con frequenza settimanale il lunedì
pomeriggio – ha avuto inizio il 13 ottobre 2008
presso il Reparto di Onco-Ematologia Pediatrica di
Udine.
I colloqui fino ad oggi sono stati numerosi ed
hanno coinvolto
pazienti e famiglie già
conosciute dal Servizio oltre a pazienti e famiglie
“nuove”.
Principio guida è il rispetto del sentire dello
specifico momento. Ogni persona, infatti, ha
modalità e tempi di reazioni proprie che devono
essere correttamente rispettate. Vale pertanto, da
parte del Servizio e dello Psicologo di riferimento,
una posizione di “porta aperta” che la persona o
le persone possono varcare quando desiderano,
senza forzature.
Credo corretto chiudere queste righe con
le parole di Nietzsche:
“Ciò che viene fatto per amore, accade
sempre al di là del bene e del male”.
dr.ssa Fabiola Picco
9
Viaggio della speranza dalla Macedonia al Friuli
Dopo otto anni di cura, la felice conclusione della storia di Leonora
Viaggio della speranza dalla Macedonia al Friuli
Dopo otto anni di cure, la felice conclusione della
storia di Leonora.
Il problema principale da risolvere per la mia
famiglia, era il costo elevato delle cure,
completamente a nostro carico, in quanto il visto
sul
passaporto
era
stato
rilasciato
specificatamente per cure mediche, il che
significava che avremmo dovuto pagare per
intero le spese per le cure.
Tramite l’intervento del dr. Nocerino della Clinica
Pediatrica dell’Ospedale di Udine, che ringrazio
molto, sono stata messa in contatto con
l’Associazione Luca – insieme per un sorriso”.
Il sostegno economico dell’Associazione Luca mi
ha permesso di portare a termine il ciclo di cure e
di guarire completamente dal male.
Ringrazio tutti di cuore ed in particolare il Prof.
Tamaro, il Dr. Zanazzo e il Dr. Rabusin del Centro
di Emato-oncologia dell’ospedale “Burlo Garofolo”.
Ringrazio anche il Dr. Mascarin del Centro di
Riferimento Oncologico di Aviano e tutte le sorelle
della casa “Via di Natale”.
Un ringraziamento particolare anche al socio
dell’Associazione Luca, il Sig. Aita Alfonso Terzo
e a tutta la sua famiglia, che mi ha seguito
durante tutto il periodo della malattia.
Allego alla mia lettera una foto del 2000, mentre
stavo affrontando il ciclo di cure e una foto di
come sono adesso.
Ancora grazie di cuore a tutti.
Mi chiamo Leonora-Gresa Lufi e sono nata a
Struga, una piccola città della Macedonia.
Adesso ho sedici anni.
All’età di sette anni, mi è stato diagnosticato un
tumore cerebrale.
Nel mio paese non era possibile effettuare nessun
tipo di intervento chirurgico né cure
chemioterapiche, pertanto i miei genitori hanno
dovuto portarmi ad Istanbul in Turchia, dove sono
stata operata da un chirurgo statunitense.
Grazie a Dio l’intervento è riuscito ma comunque
era necessario sottoporsi a cicli di chemioterapia.
Purtroppo all’inizio delle cure un forte terremoto
ha sconvolto la Turchia e mi sono ritrovata in una
tenda, in condizioni difficilissime. Non ci
rimaneva altro che tentare la carta dell’Italia, in
quanto a Udine vive una coppia di zii che
conosce l’ospedale “Burlo Garofolo” di Trieste.
Riuscimmo ad ottenere un visto regolare sul
passaporto per motivi di salute e subito la
mamma ed io partimmo.
Sono stata ricoverata immediatamente e ho
iniziato un lungo ciclo di cure che hanno coinvolto
anche il Centro di Riferimento Oncologico di
Aviano e la Clinica Pediatrica Universitaria di
Udine che hanno costantemente controllato il mio
stato di salute durante i trattamenti di radio e
chemioterapici, garantendo anche i ricoveri
d’urgenza.
Leonora-Gresa Lufi
Struga – Macedonia
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Abio-Associazione Luca
COS’È ABIO
Una “felice” collaborazione
Alcune notizie
sull’Associazione.
A cura del Dr. Fabiano Nigris, pediatra di base
ABIO, Associazione per il Bambino in Ospedale,
nasce a Milano nel 1978 con lo scopo di ridurre al
minimo il trauma che subisce il bambino quando
viene ricoverato in ospedale.
Da quella data sono state fondate fino ad oggi più
di sessanta sedi e centoquarantasette reparti nel
territorio nazionale e ancora altre sono in fase di
costituzione.
Dal 2001 ABIO è una realtà anche a Udine e opera
presso la Clinica di Pediatria dell’Azienda
Ospedaliero-Universitaria. La presenza dei volontari
è garantita dal lunedì al venerdì, mattina e
pomeriggio, e nella mattinata del sabato, sia nelle
sale giochi che nelle camerette, se i bimbi sono
costretti a restare a letto.
La nostra collaborazione con l’Associazione Luca
Onlus è nata in modo spontaneo e immediato in
occasione del Natale di qualche anno fa, quando
ci è stato proposto di presenziare in reparto alla
festicciola organizzata per i bimbi seguiti dalla
divisione emato-oncologica.
La nostra risposta è stata entusiastica, visto che
spesso incontravamo i piccoli pazienti e le loro
famiglie in corsia. In quell’occasione si è instaurata
subito e con molta spontaneità una sintonia di
intenti con i responsabili referenti dell’Associazione Luca onlus, che ci ha permesso,
ogniqualvolta si è presentata l’occasione, di
collaborare in perfetta sintonia.
Un’evoluzione della collaborazione è avvenuta in
occasione della realizzazione delle stanze isolate e
protette per le terapie specifiche di questi bambini.
Da allora, quando un dottore ci chiama
pregandoci di entrare per intrattenere un piccolo
ospite “isolato”, il nostro ruolo diventa insieme più
delicato e più “nobile”.
Vinto il primo impaccio dovuto alla bardatura di
protezione con cui ci dobbiamo schermare per
difendere l’immunità di questi piccoli, si da vita ad
uno scambio di emozioni fatto di sguardi e di voci
che contribuiscono a creare il clima necessario per
stare bene insieme, per rilassarsi e iniziare a
giocare cercando di dimenticare tutto il resto.
La sfida è farcela, il compenso il sorriso di questi
bambini speciali.
Grazie all’Associazione Luca Onlus per la fiducia,
la simpatia e la collaborazione sempre
dimostrataci, l’auspicio è che si possa continuare a
lavorare assieme, con nuove idee e nuove energie
per rendere sempre più lieve e sereno il precorso
dei “nostri” bimbi.
Questa figura accanto ad ogni bimbo malato
contribuisce a creare un’atmosfera serena attraverso
l’intrattenimento, il gioco, la lettura, il racconto e i
laboratori creativi e affianca i genitori prestando
loro ascolto, dando sostegno morale e assistenza
pratica, garantendo la compagnia al bambino nel
caso si debbano assentare per motivi di lavoro,
famiglia o semplicemente per un piccolo momento di
relax.
Fra le altre attività, molto importante è quella
dedicata a rendere più accoglienti e allegri i reparti.
ABIO Udine ha decorato e attrezzato due sale
gioco, una per i bambini più grandi e una per i più
piccoli, una biblioteca e una videoteca e ha dotato
ogni stanza di televisore e lettore DVD.
Nel 2006 è stata realizzata altresì la decorazione
murale della sezione emato-oncologica.
I volontari si riuniscono inoltre periodicamente per
confrontare le esperienze personali in reparto,
formulare e valutare nuove proposte, e programmare le
attività esterne.
L’autofinanziamento è garantito dall’organizzazione di
attività ed eventi mirati alla raccolta fondi.
Periodicamente si organizzano, inoltre, corsi di
formazione e aggiornamento curati dall’Associazione.
11
L’Udinese in corsia
La visita dei calciatori dell’Udinese ha regalato momenti di gioia
ai piccoli pazienti della S.O.S. di oncoematologia della pediatria di Udine
Spesso basta poco, pochissimo, per regalare a chi
soffre e lotta per avere una vita normale un piccolo
spazio di serenità e felicità. E se chi sta male è un
bambino non c’è niente di meglio che poter
conoscere da vicino i propri idoli sportivi che nella
mente dei più piccoli rivestono un ruolo quasi da
eroi. Da questa convinzione è nata l’idea di portare
alcuni importanti giocatori di calcio all’interno della
sezione di Oncoematologia-Pediatrica di Udine.
All’appello hanno risposto puntuali i giocatori
dell’Udinese
Calcio
Fabio
Quagliarella,
Giandomenico Mesto, Simone Pepe e Antonio Floro
Flores i quali hanno trascorso alcune ore in
compagnia dei bambini.
“La cosa più bella - ha detto Floro Flores
visibilmente emozionato – è capire che almeno per
un attimo abbiamo fatto sì che dimenticassero la
loro situazione. Vedere da vicino queste situazioni
di disagio, soprattutto per uno come me che ha due
bambini piccoli, ti tocca nell’anima, perché invece
di giocare e guardare al futuro come tutti i loro
coetanei, sono costretti a lottare contro malattie
spesso degenerative.”
Una visita che è anche una lezione di vita per
Giandomenico Mesto.
“Venire qui ti fa capire come i veri problemi siano
altri e come si debba fare tutto il possibile per
alleviare il loro dolore” ha continuato Fabio
Quagliarella.
“È stata un’esperienza bellissima e vi assicuro che
sarà ripetuta” ha infine dichiarato Simone Pepe.
Dopo aver firmato autografi, magliette e palloni
hanno scattato decine di foto ricordo per dei piccoli
pazienti con gli occhi lucidi, per la possibilità di
vedere da vicino i loro idoli e hanno chiuso la loro
visita con una partitina a calcio balilla per la gioia
dei bambini che vi hanno preso parte.
Il presidente dell’Associazione Luca, Andrea
Balloch, ha ringraziato personalmente i giocatori
che si sono dimostrati ragazzi stupendi e che hanno
regalato a questi bambini un momento di
spensieratezza e di allegria.
Un ringraziamento particolare al calciatore dell’Udinese
e della Nazionale Totò Di Natale che ha voluto sostenere
l’associazione Luca donandoci il suo premio per il
raggiungimento dell’accesso alla coppa UEFA.
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Tutti in gita con l’Associazione
Da molto tempo il direttivo dell’Associazione si era
riproposto di organizzare delle gite rivolte ai
bambini dell’Associazione, il cui vero fine doveva
essere: divertimento “a go go”!!
Prendendo l’entusiasmo a sei mani, le socie
Mariangela, Antonella e Manuela si sono prese
carico di perseguire questo obiettivo, che visti i
risultati è stato colto pienamente.
Sono state pertanto organizzate una gita estiva al
parco divertimenti di Gardaland e una gita invernale
nella località sciistica di Pradibosco in Val Pesarina.
La gita a Gardaland è stata accompagnata da un
sole meraviglioso ed ha avuto un grande successo,
con la partecipazione di un folto gruppo di bambini
e familiari.
I bambini si sono molto divertiti passando da
un’attrazione all’altra instancabilmente, tanto che al
ritorno in corriera molti si sono addormentati perché
stanchi ma contenti.
Altrettanto successo ha avuto l’escursione a
Pradibosco, in un ambiente spettacolare
caratterizzato da un sole meraviglioso e più di 2
metri di neve.
La giornata è stata molto gradita dai bambini in
quanto hanno avuto la possibilità di effettuare delle
corse nel bosco con i cani da slitta.
A Gardaland d’estate...
e a Pradibosco in inverno...
13
La festa dell’Associazione Luca
Anche quest’anno la festa annuale dell’Associazione ha coinvolto
grandi e piccoli tra divertimenti e sorprese
Come di consueto, lo scorso 20 settembre, presso
l’area festeggiamenti di Ursinins Grande di Buja
messa gentilmente a disposizione in forma gratuita
dalla Proloco, si è tenuta la sesta edizione della
festa della nostra Associazione.
Anche quest’anno il pranzo è stato preparato in
maniera egregia dai cuochi dell’Associazione e
come cameriere d’eccezione abbiamo avuto le
dottoresse e le infermiere del reparto di
Oncoematologia-Pediatrica di Udine.
Dopo il pranzo, il pomeriggio è trascorso tra il
divertimento e le sorprese.
Infatti, l’animazione è stata affidata ai componenti
del famoso gruppo dei “Friul-Claun” e delle
ragazze della Cooperativa “Maciao” che sono
letteralmente scorazzati tra i tavoli della festa
provocando ilarità e gioia.
Vere sorprese della giornata sono state la visita dei
giocatori dell’Udinese e della Nazionale di Calcio
Quagliarella e Pepe, unitamente alla gradevole
presenza della terza classificata al concorso di Miss
Italia Athina Covassi.
14
Una bomboniera speciale
Sposi Alessio e Valentina - 6 luglio 2008
Anche quest’anno abbiamo ricevuto alcune significative e
particolari donazioni, grazie alla sempre più diffusa abitudine
di non regalare la tradizionale bomboniera agli invitati alle
cerimonie di matrimonio, comunioni e battesimi, destinando
invece la somma corrispondente in beneficenza alle
associazioni di volontariato.
In questa rubrica vogliamo ricordare queste particolari
donazioni che ci hanno sostenuto anche nel 2008 e ringraziare
sentitamente coloro che ci hanno voluto dedicare il loro pensiero
in una giornata così speciale.
Sposi Alex e Lisa - 12 luglio 2008
DONA UN SORRISO
Prendi un sorriso
regalalo a chi non l’ha mai avuto.
Prendi un raggio di sole
fallo volare là dove regna la notte.
Scopri una sorgente
fa bagnare chi vive nel fango.
Prendi una lacrima
posala sul volto di chi non ha mai pianto.
Prendi il coraggio
mettilo nell’animo di chi non sa lottare.
Scopri la vita
raccontala a chi non sa capirla.
Prendi la speranza
e vivi nella sua luce.
Prendi la bontà
e donala a chi non sa donare.
Scopri l’amore e fallo conoscere al mondo.
I bambini della prima Comunione
Magnano in Riviera - 18 maggio 2008
Mahatma Gandhi
15
Babbo Natale in reparto
A Natale felicità e serenità in dono ai piccoli pazienti dell’Ospedale
Anche quest’anno, pochi giorni prima di Natale, si è rinnovata nel
reparto di Oncoematologia del reparto di Pediatria dell’Ospedale di
Udine la tradizionale festicciola di Natale organizzata
dall’Associazione Luca e dall’Associazione ABIO, con la presenza
di Babbo Natale che ha portato tanti doni per la felicità di tutti i
bambini.
La manifestazione ha avuto il consueto successo di
partecipazione ed ha rallegrato per qualche ora
l’atmosfera del reparto.
Non è facile cercare di far vivere ai piccoli pazienti
oncoematologici un po’ di quell’atmosfera di festa e
serenità che in occasione delle festività natalizie
contagia tutti, nelle strade e nelle nostre case, ma
che sembra così lontana dall’interno di una stanza
di ospedale.
Ma la bravura e la passione dei volontari di ABIO
e Associazione Luca è riuscita anche questa volta
a raggiungere il non facile obiettivo… e la gioia
che brilla negli occhi e nei sorrisi dei bambini alla
vista di Babbo Natale e dei suoi regali,
rappresentano il dono migliore che
ricambiano tutti noi.
16
Cronologia manifestazioni anno 2008
Come di consueto, vogliamo ricordare le numerose manifestazioni - sportive, ricreative, culturali, ecc. - che
anche nel 2008 si sono svolte in tutta la regione e che hanno scelto di devolvere il ricavato dell’iniziativa a
favore dell’Associazione Luca onlus di Magnano in Riviera.
A tutti i promotori e sostenitori delle iniziative elencate di seguito, ai tanti amici e simpatizzanti
dell’associazione che rendono possibile lo svolgimento delle nostre attività a favore dei piccoli pazienti e
delle loro famiglie, rinnoviamo sempre con affetto il nostro più sincero e affettuoso… GRAZIE DI CUORE!!!
6 gennaio, Grupignano - A Grupignano di Cividale si è
rinnovata la secolare tradizione del fuoco epifanico “la
Fogarissa” a cura dell’associazione culturale e ricreativa
“Amis di Grupignan”. Gli organizzatori da sempre vicini alle
finalità dell’associazione hanno voluto devolverci interamente
il ricavato delle offerte raccolte.
2 febbraio, Tarcento - A Tarcento presso la sala consiliare
del comune si è tenuta alla presenza della massima autorità
cittadina la cerimonia di consegna del ricavato della vendita
del calendario 2008 dell’associazione culturale tarcentina
“I Carui”. L’attivissimo sodalizio tarcentino ha voluto per il
terzo anno consecutivo sostenere la nostra associazione
offrendoci il frutto di un intero anno di attività.
7 gennaio, Lauco - A Lauco la pro loco ha organizzato una
serata di teatro con la compagnia “i Pignots” di Artegna che
hanno portato in scena davanti ad un folto pubblico la
commedia in friulano “Bastian e l’edilizia ecologica”. Il
ricavato della manifestazione è stato devoluto dagli
organizzatori al nostro sodalizio.
13 febbraio, Udine - A Udine il comitato festeggiamenti di
borgo Pracchiuso in occasione dei tradizionali festeggiamenti
di San Valentino, per l’edizione 2008 ha realizzato una
polenta da guinness dei primati che è stata stesa su un
lunghissimo tavolo che ha attraversato tutta la lunghezza della
via principale dello storico borgo della città. Anche in questo
caso le offerte raccolte dal comitato festeggiamenti tra i
numerosi spettatori presenti sono state devolute
all’associazione Luca.
19 gennaio, Amaro - Ad Amaro presso il ristorante “Al
Gambero”, si è tenuta la tradizionale cena di inizio anno
dei soci dell’Udinese Club di Amaro. Gli organizzatori da
sempre vicini alle finalità dell’associazione Luca hanno
voluto devolverci le offerte frutto della tombola organizzata
durante la serata.
17
19 aprile, Gagliano - A Gagliano di Cividale presso la
chiesa di S. Floriano si è tenuta la terza edizione della
rassegna corale all’insegna della solidarietà denominata
“Dedicato a Samantha”. La manifestazione come di consueto
organizzata dall’associazione “Gagliano Amis dai Cais” ha
visto in questa edizione la partecipazione dei cori “Renzo
Basaldella” del C.A.I. di Cividale, del “A. Tavagnacco” di
Manzano, e del “La Salette” di Rualis di Cividale. Tutte le
offerte raccolte sono state devolute all’associazione Luca.
24 febbraio, Risano - A Risano a cura del club
motociclistico “Amis de Moto” si è tenuto l’annuale motoraduno degli appartenenti all’associazione. Anche
quest’anno il sodalizio motoristico risanese ha voluto
sostenere l’associazione Luca donandoci tutto il ricavato
della giornata.
16 marzo, Udine - A Udine presso il centro commerciale
Città Fiera si è tenuto il mercatino internazionale della
bontà al quale hanno partecipato tra l’altro gli alunni della
scuola media di Via Petrarca, della Valussi e Bellavitis di
Udine. Considerando la concomitanza con la domenica
delle palme ad ogni visitatore i ragazzi hanno offerto un
rametto d’ulivo. Il ricavato della giornata è stato offerto
all’associazione Luca.
4 maggio, Clauzetto - Anche per l’edizione 2008 della
“Festa del Perdon” di Clauzetto gli organizzatori hanno
voluto sostenere l’associazione Luca allestendo un gazebo
dove sono stati offerti ai molti visitatori degli assaggi del
tradizionale cotechino Lovison e di molti dolci fatti in casa,
dalle capaci mani delle volenterose signore del paese. Tutto
il ricavato delle offerte è stato donato alla nostra
associazione.
29 marzo, Magnano - A Magnano in Riviera presso la
sala polifunzionale del comune si è tenuta una serata di
teatro con la compagnia “La Gote” di Segnacco che ha
portato in scena una commedia in lingua friulana dal titolo
“L’ingherdei”. La serata organizzata dalla compagnia
teatrale con il patrocinio del comune di Magnano in Riviera,
ha avuto un grande successo di pubblico che come sempre
ha dimostrato grande attaccamento alla nostra associazione
e a tutte le iniziative che vengono per noi organizzate.
10 maggio, Majano - A Majano è stata riproposta per il
secondo anno consecutivo una serata di teatro a cura della
compagnia teatrale dei genitori dei bambini della scuola
materna e primaria di Majano che davanti ad un folto
pubblico ha portato in scena lo spettacolo della fiaba di
Cenerentola. Tutto il ricavato della serata è stato devoluto
all’associazione Luca.
18
7 giugno, Udine - A Udine presso la sede della Chine Sport
si è tenuto un congresso di odontoiatria rivolto ai medici
dentisti della nostra regione. Oltre allo scopo puramente
formativo l’iniziativa ha avuto anche un scopo benefico in
quanto gli organizzatori hanno voluto destinare l’intero
ricavato delle quote di iscrizione alla nostra associazione,
ed inoltre hanno permesso al presidente Balloch di spiegare
ai partecipanti al corso le finalità della stessa.
24 maggio, Remanzacco - A Remanzacco l’Associazione
Solidarietà Insieme onlus ha organizzato un quadrangolare
di calcio presso lo stadio comunale. L’iniziativa denominata
“Angeli sono i bambini” aveva lo scopo di raccogliere fondi
per la nostra associazione. Al termine delle partite lo
spettacolo è continuato con una cena per tutti i partecipanti
e l’intrattenimento di cabarettisti e cantanti.
8 giugno, Teor - A Teor si è rinnovata anche per il 2008 la
tradizionale giornata di calcio e solidarietà a favore
dell’associazione Luca. La manifestazione calcistica
riservata alle squadre amatoriali che quest’anno ha
raggiunto la terza edizione
ha visto una grande
partecipazione di pubblico.
25 maggio, Aiello del Friuli - Ad Aiello del Friuli, in
occasione della festa delle Meridiane, il comitato organizzatore
della manifestazione in collaborazione con il gruppo podistico,
hanno promosso una raccolta fondi a favore della nostra
associazione, che è stata consegnata al Presidente.
11 giugno, Udine - A Udine, presso il ristorante “Alla
Contadinanza” in Castello si è tenuta l’annuale cena di fine
anno delle socie dell’Innerwheel 206 distretto di Udine.
Anche quest’anno le rappresentanti del sodalizio hanno
voluto sostenerci con un service, dimostrando ancora una
volta la loro grande sensibilità verso gli scopi della nostra
associazione.
31 maggio, Campoformido - A Campoformido presso la
scuola primaria, i rappresentanti della consulta dei genitori,
hanno promosso una raccolta fondi a favore della nostra
associazione in occasione del saggio di fine anno dei
bambini.
19
16 giugno, Dignano - A Dignano presso l’area
festeggiamenti si è tenuta la quarta edizione della
manifestazione “Vinocalciando”, promossa dalla società di
rappresentanza di Dante Nosella, Claudio Cucina e Mauro
Bastianutti. Durante la serata numerose aziende fornitrici del
settore della ristorazione della nostra regione ma anche
provenienti dalla vicina Slovenia hanno proposto in
degustazione ai numerosi visitatori degli stand i loro
prodotti, a fronte di una piccola offerta che è stata donata
alla nostra associazione.
18 luglio, Magnano in Riviera - A Magnano in Riviera la
locale squadra degli amatori calcio ha organizzato con il
patrocinio del comune la seconda edizione della festa dello
struzzo, che anche per l’edizione 2008 ha avuto un grande
successo. Dimostrando ancora una volta la sua generosità,
la società calcio amatori Billerio-Magnano ha devoluto parte
dell’incasso della manifestazione alla nostra associazione.
19 luglio, S. Maria la Longa - A S. Maria la Longa presso
la piazza del municipio si è tenuta la seconda edizione del
concerto di musica rock in memoria del musicista Mimmo
Rossi. La manifestazione è stata particolarmente sentita,
come testimoniato dalla folta presenza di pubblico. Le
offerte raccolte ed il ricavato della vendita del CD di Mimmo
Rossi sono stati devoluti alla nostra associazione dalla
moglie Irene e dai suoi amici.
21 giugno, Piano d’Arta - A Piano d’Arta presso il
ristorante “Gardel” si è tenuto l’annuale raduno dei Vigjs e
das Vigjes dal Friul. Anche quest’anno l’instancabile Luigi
Dereatti è riuscito nell’impresa di portare all’ombra
dell’ormai famoso “noglar dai Vigjs” un numero sempre
maggiore di partecipanti rigorosamente accomunati dallo
stesso nome di battesimo. I Vigis e las Vigias si sono
dimostrati ancora una volta generosissimi verso la nostra
associazione promuovendo una raccolta fondi a nostro
favore tra i convenuti.
26 luglio, Bordano - A Bordano i componenti del locale
Udinese Club hanno organizzato la quarta edizione del
torneo di calcio riservato alle squadre amatoriali, che anche
quest’anno ha avuto una grande partecipazione di
pubblico. Come di consueto gli organizzatori hanno
devoluto tutto il ricavato della manifastazione in beneficenza
alla nostra associazione.
29 giugno, Tarcento - A Tarcento la pro loco in occasione
della tradizionale festa di S. Pietro, oltre alle varie iniziative
culturali collegate alla sagra, ha voluto riproporre per il
secondo anno consecutivo l’iniziativa “in calesse per
Tarcento”. A fronte di una piccola offerta, i turisti hanno
potuto conoscere gli angoli più suggestivi del tarcentino a
bordo di uno splendido calesse. Tutto il ricavato delle offerte
ci è stato devoluto dagli organizzatori.
20
13 settembre, Pocenia - A Pocenia la locale sezione dei
Donatori dell’AVIS ha organizzato per il secondo anno
consecutivo una cena di beneficenza, a offerta libera,
aperta a tutta la popolazione, presso la palestra comunale.
Tutto il ricavato della serata è stato consegnato al nostro
Presidente, il quale ha spiegato ai partecipanti le finalità
dell’associazione.
13 settembre, Udine - A Udine, in occasione della
manifestazione gastronomica Friuli Doc, l’Associazione
“Lady Chef”, che riunisce le migliori cuoche professioniste
della regione, ha realizzato un minestrone da guinness dei
primati che è stato dato in assaggio alle migliaia di visitatori
della festa, a fronte di un’offerta libera. Il ricavato delle
offerte è stato devoluto alla nostra associazione.
16 novembre, Manazzons - A Manazzons di Pinzano al
Tagliamento, in occasione della tradizionale festa paesana
in onore alla Madonna della Salute, si è rinnovata la
tradizionale iniziativa del pranzo del pesce. Anche
quest’anno la Proloco del paese della destra Tagliamento, in
collaborazione con il gruppo di amici di Mestre, ha
proposto un’eccezionale menù di pesce a tutti i partecipanti
alla sagra, a fronte di una piccola offerta che è stata
interamente devoluta alla nostra aassociazione.
22 novembre, Magnano - Presso la sala polifunzionale di
Magnano in Riviera si è tenuta una serata di teatro
patrocinata dal comune. Lo spettacolo in lingua friulana è
stato portato in scena dalla compagnia teatrale “I Pignots di
Artigne”. La serata ha avuto una grande partecipazione di
pubblico a dimostrazione della sensibilità nei confronti della
nostra associazione.
14 settembre, Pesaris - A Pesaris, i componenti
dell’Associazione Culturale Amici di Osais hanno
organizzato nei locali dell’ex Cral una festa paesana rivolta
ai residenti e ai villeggianti della ridente località dell’alta
Carnia. Tutto il ricavato della manifestazione è stato
interamente donato all’associazione Luca.
22 novembre, Gemona - A Gemona, in Borgo Maniaglia,
presso il ristorante “Ai Gimuj” si è tenuta l’annuale cena del
gruppo culturale “Companje de Cjanorie”. Anche per
l’annata 2008 il comitato direttivo dell’associazione ha
devoluto l’intero ricavato delle manifestazioni effettuate
nell’arco dell’anno a favore della nostra associazione. Alla
serata è intervenuto il presidente Balloch, che ha ringraziato
ancora una volta i componenti del sodalizio per il continuo
sostegno datoci in questi anni.
25 ottobre, Lauzacco - A Lauzacco, il club degli “Amis de
Moto” ha organizzato la consueta festa gastronomica
denominata “La Purcitade”. Anche in questa occasione, il
sodalizio motoristico ha voluto sostenere le finalità della
nostra associazione con un’offerta raccolta tra i presenti.
21
23 novembre, Gemona - A Gemona del Friuli, presso il
palazzetto dello sport comunale, si è tenuto un
quadrangolare di basket giovanile, con la partecipazione
delle squadre di Monfalcone, Cervignano, Tricesimo e
Gemona. In occasione dell’iniziativa sono stati raccolti dei
fondi, donati all’associazione Luca.
8 dicembre, Treppo Carnico - A Treppo Carnico si è
tenuto l’annuale mercatino dell’Immacolata promosso dal
gruppo parrocchiale delle catechiste. Anche quest’anno
sono stati proposti in vendita numerosi oggetti di artigianato
locale e prelibatezze gastronomiche confezionate dalle
catechiste e dai bambini. Il mercatino ha avuto grande
successo, confermandosi un appuntamento fisso con la
solidarietà dell’Alto Friuli.
8 dicembre, San Daniele Nel centro storico di San
Daniele si è tenuto un
mercatino di beneficenza.
In tale occasione, l’atletapoeta Popi Marchesini ha
posto in vendita il suo ultimo
libro di poesie Animis
Discolcis. Il ricavato è stato
interamente devoluto alla
nostra associazione.
30 novembre, Spilimbergo - A Spilimbergo, presso la
sala polisportiva Aquila, si è tenuta una serata di solidarietà
all’insegna della musica, in memoria di Renzo Pettovel, con
la partecipazione del gruppo corale Spengenberg, l’istituto
musicale “Guido Alberto Fano” e la “Filarmonica Città di
Spilimbergo”. La serata organizzata dagli amici dello
scomparso Renzo ha avuto un grande successo di pubblico.
Tutto il ricavato delle offerte raccolte sono state devolute
all’associazione Luca.
8 dicembre, Carvacco - A Carvacco di Treppo Grande,
nella sede del circolo culturale ricreativo “Chei de latarie”,
si è tenuto l’annuale mercatino di beneficenza organizzato
dai soci appartenenti al circolo, rivolto a tutta la
popolazione del comune collinare. L’iniziativa ha avuto un
grande successo di pubblico a dimostrazione della qualità
dei prodotti artigianali confezionati dalle abili mani delle
socie. Anche quest’anno, come già accaduto in passato, i
responsabili del sodalizio hanno voluto destinare tutto il
ricavato del mercatino alla nostra associazione.
19 dicembre, San Pietro - A San Pietro al Natisone,
presso la sala polifunzionale del comune, in occasione della
festa di fine anno scolastico, si è tenuta una manifestazione
corale a cui hanno partecipato i bambini della scuola
primaria ed il coro delle “Voci delle Valli”. Durante
l’iniziativa sono stati raccolti fondi che sono stati interamente
devoluti all’associazione Luca.
22
8-9dicembre,
dicembre,Ospedaletto
S. Pietro al Natisone
- Maestre
e alunni
19
- A Ospedaletto
di Gemona,
presso le scuole primarie, in occasione dei festeggiamenti di
fine anno scolastico, è stato organizzato un mercatino di
beneficenza a nostro favore, promosso dalle insegnanti con
la partecipazione dei genitori e degli alunni. L’iniziativa ha
avuto un grande successo.
24 dicembre, Magnano in Riviera - A Magnano in
Riviera i ragazzi del gruppo dei cresimandi della parrocchia
hanno organizzato un’iniziativa di beneficenza denominata
“Natale solidale”. I ragazzi hanno confezionato con le loro
mani dei dolci natalizi che sono stati offerti alla popolazione
sul sagrato della chiesa, in occasione della messa di
mezzanotte, a fronte di una piccola donazione che ci è stata
interamente devoluta.
19 dicembre, Majano A Majano, presso la
scuola materna, è stato
organizzato un mercatino
di beneficenza, promosso
dalle maestre in collaborazione con i genitori dei
bambini, rinnovando così
una tradizione che ci vede
beneficiari
da
molti
anni dell’iniziativa di
solidarietà.
23 dicembre, Sanguarzo - A Sanguarzo di Cividale,
presso la scuola materna, si è tenuta una festicciola con la
presenza di Babbo Natale, rivolta ai genitori e ai bambini
della scuola. In tale occasione Babbo Natale ha consegnato
ad ogni bambino il calendario dell’associazione Luca.
Anche per il 2009, visto il grande successo degli anni
precedenti, abbiamo voluto riproporre il nostro calendario
che è stato stampato in ottomila copie che sono andate
letteralmente a ruba.
Vogliamo infine ringraziare quanti in qualsiasi modo ci hanno sostenuto con donazioni singole
o di gruppo, altrettanto meritevoli del nostro... GRAZIE DI CUORE!!!
23
AGEVOLAZIONI FISCALI
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agevolazioni fiscali:
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e comunque nella misura massima di 70.000,00 euro annui; ai sensi della L. 80/2005. Solo i soggetti all’IRES
possono optare per una deduzione dal reddito d’impresa per un importo non superiore a 2.065,83 euro
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per mille dell’Irpef”, e apponendo la propria firma.
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