Ferro chelato - Acquariofili

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Ferro chelato
Il ferro è un elemento chimico che si presenta con più
valenze, e cioè può trovarsi in diversi stati di ossidazione.
C’è il ferro bivalente, che forma composti con una discreta
solubilità in acqua come il solfato ferroso. Se sciogliamo il
solfato ferroso in acqua, si ossida velocemente nella forma
trivalente, la ferrica, perchè in acqua ci sono gli ioni
ossidrile (OH-).
Questa trasformazione è dipende dalla quantità di
ioniossidrile che ci sono. maggiore sarà la concentrazione di
OH- e più veloce sarà l’ossidazione della forma ferrosa in
quella ferrivca.
Sappiano che dalla concentrazione di OH- dipende il pH, quindi
più il pH è alto e più rapidamente la reazione avviene.
Il ferro trivalente forma con gli ioni OH- e con altri
elementi (in maggior parte fosfati e carbonati), sali poco
solubili che si formano e precipitano sul fondo (sali che nel
giardinaggio non sarebbe più utili).
Per evitare questo “inconveniente” sono state trovate molecole
capaci di legare il ferro, sia ferroso che ferrico, e di
tenerlo legato a loro ed in soluzione. Queste impediscono al
ferro di legarsi a composti insolubili con gli ioni OH-, PO4,
CO3.
I chelati (**) sono molecole siffatte che si “attaccano al
ferro, proprio con un simpatico granchio, con la sua chela
cerca di strapparti il dituzzo… è da qui che ne deriva il nome
(chelante –> chela –> presa a tenaglia che ricorda la formula
chimica strutturale del composto).
Una pianta per prendere il ferro da un composto fortemente
legato, rilascia intorno a se delle loro molecole chelanti
(dalla pianta stessa prodotte) in modo di poter soddisfare il
loro fabbisogno.
c’è da tener conteo che in acquario, il ferro va tenuto sempre
basso e che deve essere facilmente assimilabile dalle piante,
quindi conviene facilitarne l’assimilazione.
Perciò si consiglia di dosare (e qui non ho esperienze dirette
perchè non ho mai provato) il ferro chelato in concentrazioni
non maggiori 0,5 mg/l, e quando si dosa bisogna tener presente
che esistono molte forme di ferro chelato (FORSE DA QUI
L’ESPRESSIONE DI MARTE: – ce ferro chelato e ferro chelato -).
La più comune e penso ormai obsoleta forma chelata di ferro è
quella con l’ EDTA(**) (che è un acido carbossilico), l’EDTA è
stabile fino ad un pH circa 7,5 (FORSE DA QUI L’ESPRESSIONE DI
MARTE: – il ferro deve essere buono xche in un ambiente un po’
ossidante se no crolla al volo -).
Cioè in un acquario con pH < 7 si può tranquillamente usare.
Con gli anni, la ricerca ha sviluppato e migliorato altri
chelanti come l’ HEDTA(**) e il DTPA(**), che sono stabili in
pH più alti, (Il DTPA è il migliore perchè stabile fino a
8,5).
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