COMUNICATO STAMPA Bolzano, 9 luglio 2015 Carolyn Carlson: “storie brevi” di una vita interpretate da quattro straordinari danzatori della sua compagnia BOLZANO - Torna al Festival la regina della danza contemporanea occidentale con tre suoi lavori di ieri e di oggi. Ad interpretarli quattro straordinari danzatori della sua Carolyn Carlson Company attualmente residente al parigino Théâtre National de Chaillot. Saranno loro a raccontare al pubblico di Bolzano Danza le piccole storie d’amore tra i sessi e di solitudine meditativa create da Carolyn. Teatro Comunale/Studio 14 e 15 luglio, “Short Stories”, h 21. Si intitola Short Stories lo spettacolo dentro cui, di volta in volta, la coreografa californiana propone suoi pezzi creati in diverse stagioni della sua lunga e prolifica carriera, alcuni per sé, altri per i suoi danzatori. I tre titoli scelti per Bolzano Danza 2015 sono gioielli del suo percorso. La perla più preziosa incastonata al centro della serata è l’assolo-icona della Carlson Density 21.5 creato per sé nel lontano 1973 all’Opéra de Paris nell’ambito di una serata dedicata al compositore Edgar Varèse, autore delle musiche. Assolo magistrale, che rappresentò il biglietto da visita al mondo di Carlson, Density 21.5 viene rimontato 42 anni dopo il suo debutto e affidato al corpo sapiente di Isida Micani. Come accadde per un altro brano mitico, Blue Lady, affidato prima a Jacky Berget e a Tero Saarinen per la versione al maschile, Carlson continua così il processo di trasmissione del suo ricco, e intramontabile, repertorio. Apre la serata il duetto All that falls creato da Carlson nel 2013 per la coppia Céline Maufroid e Juha Marsalo (suo danzatore di riferimento degli ultimi anni), brano ispirato al libro Il Profeta di Khalil Gibran che predica amore e tolleranza tra gli individui. Qui un uomo e una donna costruiscono la loro relazione, e la loro casa mattone dopo mattone, simbolo di paziente dedizione e cura reciproca. In chiusura di serata un altro assolo: Mandala, brano ipnotico sulla partitura di Michael Gordon Weather parts 3 & 1, interpretato dall’italiana Sara Orselli, da oltre un decennio al fianco di Carlson. Fonte d’ispirazione l’Oriente, l’ensō (円相), il cerchio della calligrafia giapponese che simboleggia l’illuminazione, la forza, l’universo, il buddismo zen. Un brano che sprigiona quel senso di infinito che la danzatrice italiana, spirito libero nello scorrere del tempo, incarna con meditativo fascino. www.bolzanodanza.it