3D Fisica - Liceo Galileo Galilei

LICEO SCIENTIFICO STATALE «GALILEO GALILEI»
Via Ceresina 17 - Tel. 049 8974487 Fax 049 8975750
35030 SELVAZZANO DENTRO (PD)
ANNO SCOLASTICO 2012/2013
PIANO ANNUALE DI LAVORO
Prof.
SARTO
SABRINA
CL. 3
SEZ
D
MATERIA Fisica
1. LIVELLO RILEVATO DELLA CLASSE E DEI SINGOLI ALUNNI ALL’INIZIO DELL’ANNO
(accertato attraverso test di ingresso, prove scritte, osservazioni…)
 Interesse e partecipazione:

Livelli di partenza:
2. OBIETTIVI DIDATTICI (conoscenze, capacità, competenze):
DISCIPLINA: FISICA CLASSI 3°
TESTO: C. Romeni; “Fisica e realtà” vol. 1; ed. Zanichelli
UNITÀ
OBIETTIVI
Conoscenze
1.
2.
-
I Principi della dinamica
(ripasso)
La dinamica e le forze
Il I princ. della dinamica
Sist. inerziali e relat. galil.
Il II princ. della dinamica
La forza peso
Funi e vincoli
Sistemi di riferimento
accel. e forze fittizie
I principio della dinamica
nella storia
Le forze e il moto
(ripasso)
Forze tra sup.: l’attrito
Resistenza in un mezzo
La forza elastica
La forza centripeta
Risoluzione numerica del
problema del moto
Abilità
Competenze
• Identificare i sistemi di riferimento
 Applicare i principi della dinamica
inerziali.
all’analisi e alla risoluzione o
• Identificare i sistemi di riferimento
spiegazione di problemi o situazioni
accelerati e introdurre il concetto di forza
reali.
fittizia.
 Utilizzare la legge fondamentale della
dinamica per calcolare il valore di forze,
• Mettere in relazione lo stato di quiete e
masse e accelerazioni.
 Determinare le caratteristiche del moto di moto rettilineo di un corpo con la forza
totale che agisce su di esso.
di un corpo conoscendo le condizioni
•
Analizzare la relazione tra l’applicazione
iniziali e le forze a esso applicate.
di una forza su un corpo e la variazione
della sua velocità.
• Analizzare le situazioni di interazione tra
due corpi.
 Conoscere le caratteristiche della forza  Risolvere problemi relativi al moto di
• Distinguere tra peso e massa di un corpo.
di attrito, elastica e centripeta.
corpi in presenza di attrito, della forza
• Ragionare in termini di peso apparente.
elastica e risolvere problemi sul moto
• Analizzare il moto di un corpo su un piano
circolare utilizzando il concetto di forza
inclinato.
centripeta.
• Analizzare il secondo principio della
dinamica nei sistemi accelerati.
• Indicare la procedura per affrontare e
risolvere i problemi di dinamica.
• Individuare nelle forze applicate le cause
delle variazioni di moto , delle
deformazioni elastiche e del moto
circolare uniforme.
3.
-
Lavoro ed energia
(ripasso)
Lavoro di una forza
Lavoro di una forza che
dipende da una posizione
Energia cinetica
Forze conservative
Obiettivi minimi
 Conoscere l’enunciato e il significato
dei principi della dinamica.
 Conoscere il significato di forza e di
massa nella dinamica newtoniana e la
differenza tra massa e peso.
 Conoscere il significato di sistema di
riferimento inerziale.
 Conoscere il significato di lavoro,
energia cinetica, energia potenziale,
potenza.
 Conoscere il significato di forza
conservativa e di forza non
conservativa.
Conoscere la legge di conservazione
dell’energia meccanica e il suo ambito
 Utilizzare correttamente i concetti e le • Distinguere lo sforzo muscolare dal
lavoro scientifico.
definizioni di lavoro, energia cinetica,
• Descrivere il lavoro di una forza lungo un
energia potenziale e potenza nella
percorso chiuso.
risoluzione di quesiti e problemi.
• Identificare l’energia potenziale come
 Applicare il concetto di forza
una proprietà del sistema formato dai
conservativa e di forza non
corpi che interagiscono.
conservativa.
 Risolvere problemi di meccanica
 Conoscere l’enunciato e il significato dei
principi della dinamica.
 Conoscere le caratteristiche della forza
di attrito, elastica e centripeta.
 Applicare i principi della dinamica
all’analisi e alla risoluzione o
spiegazione di semplici problemi o
situazioni reali.
 Risolvere semplici problemi in presenza
di forze di attrito, circolare ed elastica.
- Energia potenziale
- Energia potenziale
di validità.
gravitazionale
- Energia potenziale elastica
- La conservazione
dell’energia meccanica
- Potenza
 Conoscere il significato di impulso,
quantità di moto di un corpo e di un
sistema isolato.
 Conoscere il significato della legge di
conservazione della quantità di moto e
quantità di moto
suo ambito di validità.
- Urti e leggi di
 Conoscere la differenza tra urto
conservazione
elastico ed anelastico.
- Urti anelatici
 Conoscere le leggi relative agli urti che
- Urti elastici
avvengono in un piano a masse uguali.
- Il moto del centro di massa  Significato e proprietà del centro di
massa.
5. La dinamica dei corpi in
 Conoscere le caratteristiche del moto
rotazione
circolare.
 Conoscere le relazioni tra grandezze
- Grandezze angolari nel
angolari.
moto circolare
 Conoscere le relazioni tra grandezze
- Relazioni tra grandezze
angolari e lineari nel moto circolare.
angolari e lineari nel moto
 Conoscere al definizione e il significato
circolare
del momento di una forza e di una
- I corpi rigidi e il moto
coppia di forze.
rotatorio

Conoscere la definizione di momento
- Il momento di una forza
angolare e sua conservazione.
- Dinamica rotazionale
 Conoscere la definizione di momento
- Il momento angolare
d’inerzia.
- Equilibrio di un corpo rigido
6. La gravitazione
 Conoscere le tre leggi di Keplero
 Conoscere la legge di gravitazione
- La legge di gravitazione
universale, il significato della costante
universale
G e la nuova interpretazione
- Attrazione gravitazionale
dell’accelerazione di gravità.
e peso dei corpi

Conoscere il significato di energia
- Le orbite dei satelliti
potenziale gravitazionale.
attorno alla Terra
 Conoscere il concetto di campo
- I pianeti extrasolari
gravitazionale
- L’energia potenziale
gravitazionale
4.
La quantità di moto
- La quantità di moto
- L’impulso di una forza
- La conservazione della
applicando la legge di conservazione
dell’energia.
 Utilizzare correttamente i concetti e le
definizioni energia potenziale di un
corpo in un campo gravitazionale.
Ricavare l’espressione del lavoro
compiuto da una forza costante.
• Individuare il lavoro come prodotto
scalare di forza e spostamento.
• Mettere in relazione il lavoro con le
diverse forme di energia.
• Introdurre il concetto di potenza.
 Risolvere problemi della dinamica
utilizzando i concetti di impulso e di
quantità di moto.
• Mettere a confronto il moto rettilineo e il
 Applicare la legge di conservazione
moto circolare ed evidenziare le analogie
della quantità di moto per risolvere
tra le definizioni delle grandezze lineari e
problemi sulle interazioni tra corpi.
angolari.
 Risolvere problemi di urti elastici ed
• Descrivere il moto di traslazione e
anelastici su una retta.
rotazione di un corpo rigido.
 Risolvere semplici problemi sugli urti • Analizzare il movimento di un corpo che  Conoscere il significato di lavoro,
nel piano.
energia, potenza , impulso e quantità di
ruota attorno a un asse e definire il
 Calcolare il centro di massa di semplici momento della forza applicata.
moto e applicarlo a semplici esercizi.
sistemi di corpi.
• Analizzare l’energia totale di un corpo
 Conoscere le caratteristiche del moto
circolare e saper risolvere semplici
 Risolvere problemi sul moto circolare rigido.
• Stabilire le condizioni di equilibrio di un
problemi applicativi.
calcolando spazi percorsi, tempi
corpo rigido.
impiegati, velocità e accelerazioni.
 Conoscere il significato di : momento di
una forza, coppia di forze, momento
 Individuare alcuni problemi descrivibili • Definire il vettore momento angolare.
attraverso il momento della quantità di • Calcolare il momento di una forza, di una angolare, momento d’inerzia e saperlo
coppia di forze e di più forze applicate a
applicare a semplici esercizi
moto.
 Applicare le legge di conservazione del un corpo rigido.
momento della quantità di moto di un • Calcolare il momento d’inerzia di alcuni
corpi con geometria diversa.
corpo in alcuni semplici problemi
Ragionare in termini di conservazione del
relativi al moto rotatorio.
momento angolare.
 Risolvere problemi sul moto rotatorio
di corpi rigidi utilizzando il momento di
inerzia.
• Descrivere i moti dei corpi celesti e
 Calcolare la forza di gravità tra due
 Enunciare la legge di gravitazione
individuare le cause dei comportamenti
corpi di massa e distanza note.
universale e saperla applicare a semplici
osservati.
esercizi.
 Calcolare , l’accelerazione g a diverse
altezze dalla terra e su diversi pianeti. • Analizzare il moto dei satelliti e descrivere
i vari tipi di orbite.
 Applicare le legge di gravitazione di
Newton al moto dei satelliti, calcolando • Descrivere l’azione delle forze a distanza
in funzione del concetto di campo
la velocità orbitale, l’altezza del
gravitazionale.
satellite e la velocità di fuga.
 Calcolare le masse dei pianeti o del sole
a partire dalla legge di gravitazione.
 Individuare le differenze tra concetto di
azione a distanza e quello di campo
gravitazionale.
- Conservazione dell’energia,
velocità di fuga e buchi neri
- Le leggi di Newton e le
leggi di Keplero
- Dall’azione a distanza al
campo gravitazionale
- Fisica della Terra e fisica
del Cielo
7. I fluidi
- Generalità sui fluidi
- La pressione nei fluidi
- Gravità e pressione
- La pressione atmosferica
- Il galleggiamento
- Fluidi in movimento
- L’equazione di Bernoulli
- Viscosità e tensione
superficiale
8. La temperatura
- La temperatura e la sua
misura
- Equilibrio termico e
principio zero della
termodinamica
- Dilatazione termica di solidi
e liquidi
- Le leggi dei gas
- La temperatura assoluta e
il termometro a gas
- L’equazione di stato del gas
perfetto
10. Il calore
- Da fluido calorico a energia
in transito
- Capacità termica e calore
specifico
- Calorimetria
- Propagazione del calore:
conduzione e convezione
- Propagazione del calore:
irraggiamento
- Gli stati della materia
- I cambiamenti di stato
 Conoscere le leggi che regolano le
variazioni di pressione nei liquidi e nei
gas.
 Conoscere le leggi di Stevino, il
principio di Pascal e di Archimede.
 Rappresentare il modello semplificato
per lo studio dei fluidi in movimento.
 Conoscere l’equazione di continuità del
moto di un fluido e l’equazione di
Bernoulli
 Riconoscere le caratteristiche fisiche
 Studiare il comportamento della
dei fluidi.
materia quando essa si presenta allo
stato liquido ed aeriforme.
 Utilizzare e applicare le leggi di
Stevino,il principio di Pascal, Archimede  Comprendere l’importanza applicativa
e il principio dei vasi comunicanti.
delle leggi della meccanica dei fluidi
 Saper calcolare la velocità di un fluido
applicando l’equazione di continuità.
 Saper applicare l’equazione di
Bernoulli.
 Conoscere ed applicare il concetto di
pressione, la legge di Stevino, il
principio di Pascal e di Archimede, la
meccanica e i principi di conservazione
dell’energia ai fluidi in semplici esercizi.
• Osservare gli effetti della variazione di
 Definizione operativa di temperatura.
 Saper utilizzare in maniera sufficiente il
 Termoscopi e termometri.
concetto di temperatura ed i suoi effetti
Mettere in relazione scale termometriche temperatura di corpi solidi, liquidi e
gassosi e formalizzare le leggi che li
 Scale di temperatura Celsius e assoluta. differenti.
nei vari ambiti scientifici .
regolano.
 La dilatazione lineare dei solidi.
 Calcolare le variazioni di dimensione
• Ragionare sulle grandezze che descrivono
 La dilatazione volumica dei solidi e dei
dei corpi solidi e liquidi sottoposti a
lo stato di un gas.
liquidi.
riscaldamento.
•
Introdurre il concetto di gas perfetto.
 Le trasformazioni di un gas.
 Riconoscere i diversi tipi di
•
Formulare la legge per n moli di gas
 La legge di Boyle e le due leggi di Gaytrasformazione di un gas.
Lussac.
 Applicare le leggi di Boyle e Gay-Lussac perfetto.
• Formulare la legge di Dalton delle
alle trasformazioni di un gas.
Il modello del gas perfetto e la sua
pressioni parziali.
 Riconoscere le caratteristiche di un gas
equazione di stato.
perfetto e saperne utilizzare
l’equazione di stato.
 Calore e lavoro come forme di energia
in transito.
 Unità di misura per il calore.
 Capacità termica, calore specifico,
potere calorifico.
 La trasmissione del calore per
conduzione, convezione,
irraggiamento.
 I passaggi tra gli stati di aggregazione.
 La fusione e la solidificazione.
 La vaporizzazione e la condensazione.
 Il calore latente.
 Il vapore saturo e la sua pressione.
 Comprendere come riscaldare un corpo • Identificare il calore come energia in
 Conoscere il significato di calore, di
transito.
con il calore o con il lavoro.
trasmissione di calore e di passaggio di
• Individuare i meccanismi di propagazione stato.
 Distinguere tra capacità termica dei
corpi e calore specifico delle sostanze. del calore.
 Applicare a semplici esercizi le proprietà
 Calcolare la temperatura di equilibrio in
del calore.
•
Interpretare
gli
stati
di
aggregazione
un calorimetro.
molecolare
in
funzione
dell’energia
 Utilizzare il potere calorifico delle
interna.
sostanze per determinare il calore
• Definire i concetti di vapore saturo e
prodotto in alcune reazioni.
temperatura critica.
 Distinguere i diversi modi di
trasmissione del calore.
 Comprendere come avvengono i
passaggi tra i vari stati di aggregazione
- Evaporazione ed equilibrio  La temperatura critica nel processo di
-
condensazione.
liquido-vapore
Passaggi liquido-vapore per  Gas e vapori.
i gas reali
della materia.
 Calcolare l’energia necessaria per
realizzare i cambiamenti di stato.
 Interpretare dal punto di vista
microscopico il concetto di calore
latente.
 Analizzare un diagramma di fase.
2.1 Obiettivi minimi che l'allievo deve aver acquisito per il passaggio alla classe successiva: come in tabella
3. SCANSIONE DEI CONTENUTI : Programmazione dell’attività didattica in base ai periodi valutativi deliberati dal collegio dei docenti (trimestre e pentamestre).
3.1 Eventuali raccordi interdisciplinari: con matematica e scienze
4. METODI E STRUMENTI
4.1 Metodologia di lavoro:
1. lezione dialogata;
2. discussione guidata con il gruppo classe
3. colloqui ed interrogazioni;
4. saggi brevi (individuali o di gruppo);
5. relazioni scritte su ricerche teoriche (individuali o di gruppo);
6. esercizi e/o problemi;
7. esperienze di laboratorio (individuali o di gruppo);
8. test di sondaggio e diagnostici.
4.2 Strumenti e materiali didattici:
1. Libro di testo
3. Laboratorio
2. Appunti dalla lezione ed eventuali schede del docente
4. Lim
5. Attività integrative proposte: partecipazione alle olimpiadi della fisica da parte di alcuni alunni più interessati.
6. VERIFICA E VALUTAZIONE
6.1 Tipologie di prove e loro numero (distinto per trimestre e pentamestre)
La verifica si propone di stabilire in quale misura, in seguito all'interazione insegnante - alunno, siano stati raggiunti gli obiettivi prefissati.
Le verifiche il primo trimestre saranno tre: una scritta e due orali.
Le verifiche nel pentamestre saranno almeno quattro : due scritte e due orali.
Le verifiche sono collegate a obiettivi intermedi e a particolari contenuti messi a conoscenza degli studenti prima della verifica. Sono previsti un minimo di due compiti
scritti per trimestre-quadrimestre.
Le prove scritte possono essere:
 Esercizi
 Problemi
 Test a risposta multipla
 Test a risposta aperta
 Test a risposta chiusa ( V/F)
Ad ogni esercizio o quesito del compito scritto viene assegnato un punteggio ben preciso; si fissa la sufficienza del compito al 60% del punteggio massimo raggiungibile.
L’assegnazione del punteggio si basa sulla pertinenza delle risposte, sull’utilizzo consapevole di formule e calcoli, sulla capacità di sintesi, sulla chiarezza espositiva e sul
commento dei risultati; la valutazione complessiva finale farà riferimento ai criteri generali stabiliti nel dipartimento e riportati di seguito:
Criteri di valutazione delle prove orali – scritte di fisica
a.s. 2012/13
C1= Criterio 1 (Conoscenza teorica degli argomenti proposti]
C2= Criterio 2 (Corretta applicazione delle tecniche operative)
C3= Criterio 3 (Conoscenza del linguaggio specifico)
max. 4 punti ……
max. 4 punti ……
max. 2 punti ……
_______________________________________________________________________________________
Complessivamente la prova viene così valutata:
...……… /10
(somma dei punti attribuiti per ciascun criterio)
Vengono sottoposte a verifica anche le eventauli relazioni di laboratorio, svolte individualmente o in piccoli gruppi.
Inoltre sono previste le interrogazioni orali valutate sempre secondo i criteri riportati sopra.
Selvazzano Dentro
5 Novembre 2012
Il docente