didattica attiva SCIENZE DELLA TERRA approfondimento > Formazione e trasformazione delle rocce ■ Le rocce e la loro formazione I minerali sono i «mattoni» che formano le rocce: dalle loro proprietà dipendono quelle delle rocce. Le rocce sono aggregati eterogenei di minerali. In genere si tratta di più minerali, ma a volte anche di uno solo. Il termine aggregati indica che i minerali di una roccia si trovano riuniti insieme in una sorta di miscuglio, in cui ciascun minerale conserva le proprie caratteristiche. La composizione di una roccia non è definita da una formula chimica, ma dai valori percentuali dei minerali che la compongono. Le rocce sono molte di più dei minerali, poiché sono il risultato della combinazione e del mescolamento dei vari minerali in varie misure. I materiali della Terra solida possono essere descritti indicando i minerali oppure le rocce di cui sono costituiti. Nel primo caso l’informazione è più precisa e rigorosa. Tuttavia, se usata su vasta scala, questa descrizione può risultare dispersiva e inutilizzabile, a causa delle ridotte dimensioni dei minerali (figura 1). Per parlare dei materiali solidi del pianeta faremo perciò riferimento quasi sempre alle rocce. Ogni tipo di roccia è caratterizzato da una particolare aggregazione di minerali. La composizione in minerali di una roccia dipende dal processo che ha portato alla formazione della roccia stessa. Di regola i processi di formazione determinano l’associazione di vari minerali, mescolati tra loro. Se così non fosse, la maggior parte delle rocce dovrebbe essere costituita da un unico minerale. In realtà quasi tutte le rocce sono formate da miscugli di minerali diversi. Il criterio fondamentale per la classificazione delle rocce si basa sul processo che ne ha determinato la formazione. I processi di formazione delle rocce sono: il processo magmatico, il processo sedimentario, il pro­ cesso metamorfico. ■ Il processo magmatico Il pianeta Terra si formò circa 4,5 miliardi di anni fa. Nelle fasi iniziali della propria storia, la Terra attraversò un periodo durante il quale era tutta allo stato fuso. Sottoposti alla forza di gravità, i vari materiali si localizzarono a distanze diverse dal centro della Terra in base alla loro densità (cfr. figura 2.4). I materiali più leggeri si disposero in prossimità della superficie. Con la dispersione del calore nello spazio, i materiali più esterni scesero a valori di temperatura inferiori al punto di fusione. Da quel momento iniziarono a formarsi composti solidi. Il processo di solidificazione determinò l’associazione di minerali caratterizzati da punti di fusione vicini tra loro. Solidificarono per primi i minerali con punto di fusione più alto. Man mano che la temperatura diminuiva, cambiavano le associazioni di minerali che passavano allo stato solido. Ebbero così origine le più antiche rocce della Terra. Una massa di materiali rocciosi allo stato fuso, contenente in soluzione anche sostanze allo stato aeriforme, prende il nome di magma. Il processo magmatico consiste nella formazione di rocce a seguito della solidificazione del magma. Le rocce che hanno avuto questa origine sono dette rocce magmatiche o ignee (figura 2). Il processo magmatico, che diede origine in tempi remoti alla crosta terrestre, avviene anche attualmente, per esempio nel corso delle eruzioni vulcaniche. M figura 1 I materiali con cui abbiamo comunemente a che fare sono le rocce, non i minerali. Se per descrivere la crosta terrestre utilizzassimo solo i minerali, otterremmo un’immagine estremamente precisa, ma scarsamente significativa (vedi cerchi in figura). La visione d’insieme che ci viene fornita dall’analisi delle rocce è molto più utile per i nostri scopi. Fabio Fantini, Simona Monesi, Stefano Piazzini - Progetto metti a fuoco Il termine ignee deriva dal latino ignis, che significa fuoco. scienze naturali • Italo Bovolenta editore - 2011 1 didattica attiva ■ Il processo sedimentario P figura 2 Quando raggiunge la superficie, il magma si raffredda, passa allo stato solido e diventa roccia magmatica. Nella roccia rappresentata in figura, il raffreddamento ha comportato la formazione di blocchi con una precisa forma geometrica. Le rocce della superficie terrestre si originano quasi sempre in condizioni di temperatura e pressione diverse da quelle esistenti in superficie. Quando si formano, le rocce sono costituite da aggregati compatti di minerali stabili. Al freddo e alle basse pressioni della superficie, molti minerali diventano instabili e si trasformano in altri minerali, anche grazie al contatto diretto e prolungato con gli agenti atmosferici. I nuovi minerali sono stabili nelle condizioni fisiche e chimiche della superficie, ma fanno perdere compattezza alla roccia. Le rocce in superficie subiscono un lento, ma continuo processo di disgregazione che prende il nome di erosione (figura 3). Per esempio, le condizioni ambientali in cui si originano le rocce magmatiche sono caratterizzate da una temperatura piuttosto elevata, almeno 700 °C. I minerali formati nel corso del processo magmatico diventano generalmente instabili man mano che si raffreddano e reagiscono con l’acqua e con i gas dell’aria. Si originano nuovi minerali e le rocce magmatiche superficiali subiscono un rapido processo di erosione. Anche altri processi, dovuti a fenomeni chimico-fisici e all’azione degli organismi, disgregano le rocce e producono frammenti e detriti. Il processo sedimentario consiste nell’accumulo di frammenti e nel successivo processo di diagene­ si, che provoca la compattazione e la cementazione delle singole particelle (figura 1.4). Si formano in questo modo le rocce sedimentarie. Il processo sedimentario avviene in condizioni ambientali ben diverse dal processo magmatico, in genere in ambienti acquatici, come laghi, mari, oceani. Infatti, i detriti tendono a spostarsi spontaneamente verso aree sempre meno elevate e finiscono con l’accumularsi nelle concavità presenti sulla superficie del pianeta. Queste concavità, in genere occupate dalle acque, costituiscono vere e proprie «trappole sedimentarie». P figura 3 L’elevata tendenza alla disgregazione in queste rocce magmatiche dell’Irlanda del Nord mette bene in evidenza la loro instabilità. Si tratta di rocce formatesi in condizioni ambientali molto diverse da quelle attuali. M figura 4 Le rocce sedimentarie sono formate da detriti le cui dimensioni possono essere molto varie e la cui origine può essere diversa. In ogni caso, i materiali detritici sono riuniti assieme in modo stabile (Port Lobos, California, USA). Fabio Fantini, Simona Monesi, Stefano Piazzini - Progetto scienze naturali • Italo Bovolenta editore - 2011 2 didattica attiva raggiunga valori superiori al punto di fusione dei minerali, si forma un magma. Questo processo prende il nome di rifusione o anatessi. Se il magma poi torna a solidificare, si originano nuove rocce magmatiche. metti a fuoco Il termine anatessi deriva dal greco anatexis e significa fusione. L’anatessi è un processo di fusione delle rocce che avviene su larga scala entro la crosta terrestre. ■ Il ciclo litogenetico M figura 5 La struttura contorta di queste rocce metamorfiche indica che i materiali sono stati sottoposti a profonde trasformazioni (Sequoia National Forest, California, USA). ■ Il processo metamorfico Le rocce sedimentarie e magmatiche, a causa degli imponenti movimenti della crosta terrestre, possono essere trasportate in profondità. Le rocce sedimentarie si formano in condizioni di bassa temperatura e bassa pressione. Le rocce magmatiche si formano, invece, in condizioni di temperatura alta e pressioni in genere relativamente basse. In profondità le rocce incontrano condizioni di temperatura e di pressione più elevate di quelle in cui si sono originate. Le rocce, che erano stabili in superficie, diventano instabili al variare delle condizioni fisiche. Il processo metamorfico consiste nella trasformazione della struttura cristallina a causa dell’aumento della temperatura o della pressione o di entrambe. Le rocce che subiscono il metamorfismo sono chiamate rocce metamorfiche (figura 1.5). Il processo metamorfico determina nelle rocce cambiamenti anche profondi della struttura e della composizione mineralogica. Le rocce rimangono comunque sempre allo stato solido. Nel caso in cui la temperatura Fabio Fantini, Simona Monesi, Stefano Piazzini - Progetto I processi di formazione delle rocce indicano che i diversi gruppi di rocce possono trasformarsi gli uni negli altri. Le rocce magmatiche e quelle metamorfiche sono trasformate in rocce sedimentarie. Le rocce magmatiche e quelle sedimentarie possono subire metamorfismo. Le rocce di tutti e tre i tipi possono andare incontro a un processo di rifusione ed essere di nuovo trasformate in magma. L’insieme di tutte queste relazioni prende il nome di ciclo litogenetico o ciclo delle rocce (figura 6). Il ciclo litogenetico è un processo che ha avuto inizio con la formazione della Terra solida ed è destinato a continuare finché il pianeta manterrà la propria dinamicità. Gli incessanti processi di trasformazione delle rocce indicano che la crosta terrestre è in continua evoluzione. I materiali che si formano sono prima o poi ricondotti a condizioni nelle quali non si trovano più in equilibrio e sono trasformati in rocce diverse. Il termine ciclo, usato per indicare l’insieme di queste trasformazioni, mette in evidenza che il processo passa ripetutamente per le medesime tappe. Le rocce superficiali, sepolte in profondità, possono trasformarsi in rocce metamorfiche. Se subiscono forti aumenti di temperatura, queste rocce giungono al punto di fusione e si trasformano in magma. Dal magma possono riformarsi rocce magmatiche. Le rocce profonde possono poi essere spinte in superficie dai movimenti che deformano in continuazione la parte più esterna della Terra. In superficie queste rocce si disgregano in frammenti. Gli accumuli di frammenti possono diventare rocce sedimentarie. Continua così l’incessante ciclo evolutivo delle rocce. Le rocce che rinveniamo oggi testimoniano l’ultima delle trasformazioni operate dal ciclo litogenetico che ciascuna roccia ha percorso. I materiali che formano le rocce odierne possono avere percorso il ciclo tante volte e avere posseduto nel passato caratteristiche anche molto diverse dalle attuali. Le proprietà che osserviamo oggi in una roccia sono quelle acquisite al momento della sua formazione, in un intervallo di tempo che nella scala geologica può essere considerato un istante. Per questo motivo possiamo affermare che: le rocce sono la materializzazione di un istante geologico. scienze naturali • Italo Bovolenta editore - 2011 3 didattica attiva ROCCE MAGMATICHE EFFUSIVE Erosione Trasporto figura 6 I materiali della Terra solida passano attraverso il ciclo delle rocce con processi magmatici, sedimentari o metamorfici. Orogenesi ROCCE SEDIMENTARIE Intrusione ROCCE MAGMATICHE INTRUSIVE Metamorfismo Lo schema riportato in figura è semplificato, in quanto non mostra le connessioni con le sostanze dell’atmosfera e dell’idrosfera, spesso scambiate con i materiali della litosfera anche col concorso degli organismi nei cicli biogeochimici. Il ciclo litogenetico, a ben vedere, non è chiuso, ma aperto a nuovi apporti magmatici provenienti dalle profondità della litosfera e anche a possibili apporti da parte dell’atmosfera, dell’idrosfera e della biosfera. Diagenesi Effusione SEDIMENTI Il primo stadio del ciclo si può identificare con la solidificazione del magma. Il processo sedimentario, responsabile dell’alterazione e disgregazione delle rocce esposte in superficie e del trasporto ed accumulo dei sedimenti, rappresenta uno stadio successivo. Seguono i processi di tipo metamorfico, che intervengono quando le rocce sono trasferite in profondità a causa della dinamica crostale. Il ciclo litogenetico si chiude nel momento in cui i processi metamorfici risultano talmente spinti da produrre la fusione del materiale, cioè l’anatessi. Le rocce magmatiche sono dette primarie in quanto sono le uniche che derivano dal magma e non da altre rocce. Le rocce metamorfiche sono frequentemente al termine della storia di un materiale roccioso. Infatti, dopo essere state trascinate in profondità, vanno incontro all’anatessi e si trasformano in magma. La rifusione rinnova completamente il materiale roccioso, che potrà tornare a percorrere il ciclo litogenetico successivamente alla formazione di una roccia magmatica. Deposizione LAVA ROCCE METAMORFICHE MAGMA Fusione Erosione ROCCE DELLA SUPERFICIE TERRESTRE ROCCE MAGMATICHE EFFUSIVE LAVA SEDIMENTI Solidificano in superficie Orogenesi e sollevamenti Diagenesi ROCCE SEDIMENTARIE Metamorfismo ROCCE MAGMATICHE INTRUSIVE Metamorfismo ROCCE METAMORFICHE Solidificano in profondità Metamorfismo Intrusione Fusione MAGMA Effusione Fusione Risalita di magma Fabio Fantini, Simona Monesi, Stefano Piazzini - Progetto scienze naturali • Italo Bovolenta editore - 2011 4