De Rerum Natura Baumgartner, Bertocchi, Borowski, Calzolari, Cremaschi, Nero, Parisi, Shaw Inaugurazione: sabato 17 settembre 2011 ore 18.30 Galleria 42 Contemporaneo Via Carteria 42 Modena Gli artisti selezionati in questa esposizione mettono lʼaccento su una presa di coscienza della realtà, dove la trasformazione della natura assume un tono interrogativo, quando non drammatico, spostando lʼattenzione sulla responsabilità che ha lʼuomo nei confronti di essa e sullʼinesorabile suo corso nel tempo. Ne scaturiscono veri e propri universi di Natura – atomistici, materialistici, meccanicistici – come nel poema di Lucrezio che ispira il titolo dellʼesposizione. Franz Baumgartner racconta con la sua pittura luoghi congelati dove unʼapnea visiva racchiude il paesaggio in unʼalba apocalittica, mentre Davide Bertocchi, con lʼopera “Are you ready”, ironizza sulla funzione scenografica della natura esaltando come paradosso, come lʼutilizzo ornamentale di piante e fiori finti, ciò che accade in spazi vissuti dallʼuomo. Martin Borowski genera con la sua pittura una filosofica distanza tra lʼuomo, lʼarchitettura e la natura che lo circonda. Pier Paolo Calzolari usa il senso eterogeneo dei materiali per creare il vuoto, il silenzio e quel tocco di nudità proprio dellʼArte povera la cui natura emerge come luogo monocromo per una sacralità laica ed introspettiva. Carlo Cremaschi nato a modena nel 1944 pittore disincantato dedica a De Rerum Natura una piccola finestra sullʼincertezza inesorabile e seducente dellʼesistenza. Nero presenta unʻopera esclusivamente pensata per il FDF 2011, BPT/british petroleum tropicana. Installazione che si compone di elementi classici quali le sculture in terracotta smaltata e objet trové come una boa recuperata in spiaggia e una corda nera. Materiali ritrovati nella natura che ricomposti e assemblati si manifestano con la stessa forma, ma con un significato sociale diverso da quello corrente, per fornire un nuovo sguardo sugli avvenimenti globali e sulla natura stessa delle cose. Analisi di un universo innaturale che urta sulla memoria a breve termine dellʼuomo e sulle notizie che gradualmente scompaiono dai notiziari quando ancora il problema sussiste. Natura come olocausto del paesaggio che sconvolto tutto travolge, che tutto ingloba. Natura come taglio spaziale come un cocktail kitch di tropicale oro nero. Paolo Parisi pratica lʼastrazione pittorica per riflettere sui meccanismi della visione e rendere la fruizione del monocromo unʼesperienza fisica, intervenendo nella dimensione architettonica che lo contiene e stabilendo nuove relazioni tra contenuto e contenitore. Le sculture di David Shaw sembrano prototipi usciti da un laboratorio della NASA; benché lo spettatore sia portato a ricostruirne la funzione finale, le strutture create dallʼartista americano non sono decostruzioni di oggetti familiari, ma manufatti di origine virtuale/digitale. Franz Baumgartner. È nato nel 1962 a Kleve in Germania, vive e lavora a Colonia. È uno degli esponenti di spicco della nuova figurazione europea che ha mosso i primi passi negli anni Novanta. Lavora in Germania, Olanda e Italia. Alcune sue opere compaiono in collezioni europee quali Museo di Palazzo Forti, Verona; Caldic Collectie, Rotterdam. www.franz-baumgartner.info Davide Bertocchi, nato a Modena nel 1969, vive e lavora tra Milano e Parigi. Ha esposto in numerose gallerie italiane e internazionali, tra le quali si ricordano “Performa 09”, White Box (New York), Limo, Centre Pompidou (Parigi) e lʼIstituto Italiano di Cultura di Los Angeles. www.davidebertocchi.com Martin Borowski, nato a Hoyerswerda nel 1970, vive a Berlino. Sue personali si sono tenute a Dresda, Berlino, Lipsia e New York. Pier Paolo Calzolari, uno dei maggiori esponenti dellʼArte povera, ha iniziato la propria carriera nella Bologna degli anni Sessanta. La sua inconfondibile poetica, caratterizzata dallʼutilizzo di materiali eterogenei accostati tra loro con oggetti di uso comune, il tutto accompagnato da grandi superfici monocrome è riconosciuta in tutto il mondo. Oltre ad aver preso parte a diverse edizioni di Documenta, Kassel, e alla Biennale di Venezia, ha tenuto personali e partecipato a numerose e importanti collettive in prestigiose istituzioni, tra cui: Museo dʼArte Contemporanea, Castello di Rivoli; Tate Modern Gallery, Londra; Museum of Contemporary Art, Sidney; GAM, Galleria Arte Moderna, Bologna; Musée dʼArt Moderne et Contemporain, Nizza. Carlo Cremaschi pittore formatosi agli inizi degli anni 70ʼ, vicino allʼarte povera italiana e i movimenti legati alla poesia visiva, si ricorda la partecipazione alla XXVI Biennale nella sezione: "Il libro come luogo di ricerca" con il volume "Carlo CremaschiGiuliano Della Casa: due scultori", ed. Geiger, su invito di Renato Barilli e Daniela Palazzoli. 1972- Ferrara, Palazzo dei Diamanti, Centro attività visive: "Misura", installazioni e sculture di Carlo Cremaschi, Giuliano Della Casa, Franco Guerzoni e Adriano Spatola, a cura di Adriano Spatola. 1981- Modena, Palazzina dei Giardini: "Concrezioni", mostra personale a cura di Federico Teodoro e Fausto Ferri, con testo di Mario Bertoni. 2000- Bologna, Studio Mascarella arte contemporanea: "A me stesso" mostra personale, testo di Silvia Evangelisti. 2000- Bologna, Link, partecipazione a: "L'ombelico del mondo - Un viaggio nella poesia", programma televisivo in venti puntate prodotto da "Rai educational", a cura di Nanni Balestrini e condotto da Paolo Fabbri, con la regia di Franza Di Rosa. 2004- Modena, Palazzo S. Margherita: "Arte in Città, sei artisti e un progetto per Modena-Mostra di progetti per una serie di opere da inserire nella Città", a cura di Walter Guadagnini . Dal 2006 lavora con la Galleria D-406 di Modena. Nero, (1980), vive e lavora tra Faenza e Napoli. Artista visivo, surfista, critico osservatore della condizione contemporanea conduce una personale indagine espressiva tesa a esplorare con occhio disincantato e impudente dinamiche e processi socio-politici ed economici, concentrando particolare attenzione sulla sfera della realizzazione individuale e collettiva, del desiderio, del corpo, del simbolo. Tra le più recenti e significative personali realizzate si ricorda Thatʼs hole Folks! presso la Galleria 42 di Modena, Osservatorio #2 [VOL.2] presso la Basilica Palladiana di Vicenza, Le ossa del cane nel cuore presso il PAC/Padiglione dʼArte Contemporanea di Milano. Tra le collettive Vulpes Pilum Mutare presso il Museo Civico di Bassano del Grappa e HEAVENLY CREATURES presso la Aubin Gallery di Londra. Nel 2008 si aggiudica il Bronze Award in occasione dellʼVIII International Ceramic Competition in Mino in Giappone, dove è stato invitato anche a tenere una conferenza presso lʼHagi Uragami Museum. Paolo Parisi, nato a Catania nel 1965, vive e lavora a Firenze. È tra i fondatori dello spazio Base / Progetti per lʼarte. Nella sua opera si confronta con la dimensione cognitiva dellʼarte. Dal 1991 espone il suo lavoro in spazi pubblici e privati, in Italia e allʼestero. Insegna presso lʼAccademia di Belle arti di Bologna. David Shaw è nato a Rochester (New York). La sua opera scultorea è caratterizzata da unʼambiguità visiva che sembra avvicinare i manufatti a un mondo digitale e virtuale. Sue personali si sono tenute a New York, Miami, Montreal, Ginevra e Pietrasanta. La mostra prosegue fino al 22 ottobre 2011 nei seguenti orari: mercoledì, venerdì e sabato dalle 16.00 alle 19.30. GALLERIA 42 CONTEMPORANEO via carteria 42 41100 Modena tel 0039 059/222199 mobile 0039 345 5967763 skipe: galleria42 www.galleria42.com [email protected]