All`ombra della leggenda: Esposito e Tizzoni al fianco di Cassin

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Lecco, 16 maggio 2016
“All’ombra della leggenda: Esposito
e Tizzoni al fianco di Cassin"
Monti Sorgenti è in Piazza Garibaldi con la mostra dedicata a due grandi
dell'alpinismo lecchese e non solo.
Una cordata che ha fatto la storia dell’alpinismo moderno. Ma soprattutto la
storia di un’amicizia profonda. Riccardo Cassin, Ugo Tizzoni Gino Esposito
sono i protagonisti della mostra itinerante “All’ombra della leggenda:
Esposito e Tizzoni al fianco di Cassin” allestita in Piazza Garibaldi, nel cuore
della città di Lecco, nell’ambito della rassegna di Monti Sorgenti e inaugurata
questo pomeriggio alle 18.
Tre le grandi salite al centro di questa mostra, compiute dagli alpinisti a volte
uniti dalla stessa cordata come nel caso della Punta Walker alle Grandes
Jorasses, altre volte agendo singolarmente con Cassin, come in occasione
della nord-est al Pizzo Badile per Esposito e alla nord dell’Aiguille de
Leschaux per Tizzoni. Tre imprese titaniche, che da sole meriterebbero lo
spazio di una mostra specifica, ma che guardate nella loro interezza
restituiscono bene l’immagine di forza, coesione e amicizia che c’era fra questi
tre uomini.
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In occasione della morte di Esposito e Tizzoni, avvenuta per entrambi nel
1994 a distanza di pochi mesi l’uno dall’altro, Riccardo Cassin ha ricordato i
due amici che tante volte hanno arrampicato insieme a lui, citando non a caso
proprio una fotografia: “La foto del nostro arrivo al rifugio dopo la bella
scalata alla Walker, sorridenti e dallo sguardo un poco sbarazzino, è una delle
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più care e che custodisco gelosamente. Eravamo giovani, pieni di ardore e di
entusiasmo: nessuno e niente ci poteva fermare!”.
La mostra, che già durante la fase di allestimento ha attirato sguardi
incuriositi e interessati di molti passanti, è stata presentata da Alberto
Pirovano, Presidente del Cai Lecco, che ha sottolineato come “la mostra
storica itinerante, ogni anno dedicata a personaggi diversi dell’alpinismo
lecchese, è una delle più storiche iniziative di Monti Sorgenti. Molto
apprezzata, viene allestita in piazza, all’aperto, per raggiungere più persone
possibile e ricordare a tutti la storia alpinistica della nostra città”.
All’inaugurazione era presente il vicesindaco Francesca Bonacina che ha
ribadito l’importanza del turismo (di cui ha la delega) per la città di Lecco, e
del prezioso ruolo rivestito in questo senso da Monti Sorgenti con i suoi eventi
nel portare la montagna in città, alla portata di tutti. Presenti anche le figlie
di Tizzoni ed Esposito, che hanno apprezzato testi e immagini, alcune
sconosciute perfino a loro, e la nipote di Cassin, Marta.
Matteo Manente, curatore della mostra, spiega che “non è facile riassumere in
poche righe la storia e le gesta di Gino Esposito e Ugo Tizzoni, due dei più
validi e importanti rocciatori lecchesi, due che hanno legato
indissolubilmente il proprio nome a quello di Riccardo Cassin, a sua volta
leggenda dell’alpinismo, capocordata di tante ascensioni e voce narrante dei
molti aneddoti riportati nei pannelli di questa mostra. La narrazione procede
quindi per fotogrammi, piccole istantanee che il tempo non cancella, come in
un racconto per immagini nel quale focalizzare l’attenzione sugli eventi
principali che hanno caratterizzato la vita alpinistica di Gino Esposito e Ugo
Tizzoni”.
“Esposito e Tizzoni hanno arrampicato all’ombra della leggenda di Cassin,
riflettendo della sua luce, ma allo stesso tempo contribuendo a far brillare
ancora di più la sua stella – dice ancora Manente - i tre alpinisti sono stati
una cordata che non solo ha scritto pagine importantissime dell’alpinismo
moderno, ma soprattutto un gruppo di amici legati anche nella vita
quotidiana da quel senso di lealtà e rispetto reciproco che alimentava la loro
comune passione per la montagna”.
Due pillole di questa “storia lecchese”. Gino Esposito (1907-1994) nelle parole
di Cassin: “Rivedo l’impeto del suo passo giovanile, ritrovo il suo sorriso
spesso solo abbozzato e un poco sarcastico. Di umore difficile, si abbandona
alle volte a vivaci borbottamenti che ne puntualizzano così in modo un poco
stravagante il carattere. Ma nel suo animo, fondamentalmente buono, spesso
trova posto l’emozione alla vista di un delicato fiore sbocciato sulla roccia o al
cospetto delle luci di un’alba sulle vette”. Gino Esposito è nato a Gorla Primo
il 23 giugno 1907, ma a partire dal 1915 si è trasferito a Lecco. Nella città
manzoniana alterna fin da subito lavoro e uscite in montagna, prima con
passeggiate o escursioni con gli amici, poi ripetendo vie e itinerari sempre più
difficili sulle cime di casa.
Ugo Tizzoni (1914-1994) nelle parole di Cassin: “Sotto il suo aspetto bonario e
alle volte semplicione, possiede una grande ricchezza interiore: sa cogliere il
giusto senso della vita nella sua profonda realtà e riesce ad infondere e
trasmettere questa serenità a chi ha il privilegio di conoscerlo e frequentarlo”.
Nato a Lecco il 23 agosto 1914, Ugo Tizzoni inizia giovanissimo ad andare in
montagna, dimostrando da subito volontà e potenza fisica. Come per molti
altri in quegli anni, la Grigna diventa la sua palestra ideale, dove formarsi,
imparare e migliorare la propria tecnica di arrampicata.
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