comunicato stampa

annuncio pubblicitario
SACREARMONIE
Edizione 2014
dal 29 marzo al 30 maggio 2014
SABATO 29 MARZO ore 21.30
SALA DEI GIGANTI PALAZZO LIVIANO
piazza Capitaniato, 2 – Padova
PAOLO FRESU & URI CAINE
in
THINGS/THINK!
UNICA DATA IN NORD ITALIA!
Paolo Fresu – tromba, flicorno, effetti
Uri Caine – pianoforte, fender rhodes
in collaborazione con Pannonica
Il duo costituito da PAOLO FRESU e URI CAINE è la storia del fortunatissimo incontro tra due grandi
personalità del jazz moderno. Una sorta di “altra versione” del celeberrimo trio di di Keith Jarrett alle prese
con gli standard più tradizionali della storia del jazz ma, con in più, il rischioso “senza rete” di avere in
realtà scelto materiale davvero “pericoloso” per la sua enorme popolarità. Non è affatto semplice, come
invece potrebbe sembrare, scegliere di suonare ad arte, brani che sono il magma ed il segno della storia
jazzistica.
Il duo affronta il gioco con sorprendente semplicità, riuscendo perfettamente a trasmettere il sentimento
che guida questa straordinaria musica.
Ora, dopo il successo di "Things", album del 2006, Paolo Fresu reincontra Uri Caine, il grande pianista
americano, per un nuovo progetto ironicamente chiamato "Think".
L'assonanza tra i due titoli (Things/Think) sta a significare l'assonanza tra i due progetti ma anche la
differenza tra "le cose" e il "pensare alle cose".
L'incontro tra questi due musicisti è una delle cose più interessanti successe nel mondo del jazz degli ultimi
anni: la tromba lirica e sognante di Fresu, il suo timbro malinconico e onirico si sposa eccellentemente con
il pianismo di Uri Caine, fatto di mille citazioni, dalla canzone americana al blues, dal jazz più mainstream
all'avanguardia fino alla musica classica, genere che Caine ha riveduto e corretto secondo i suoi parametri
personali in molti progetti solistici pubblicati negli ultimi 10 anni.
Tra i brani, oltre a standard come "Darn that dream" e "Doxy", troviamo delle vere e proprie perle come
"Lascia ch'io pianga" di Haendel in una versione da brivido ed il fantastico medley che unisce un classico
della canzone italiana come "Non ti scordar di me" con "Centochiodi", brano scritto da Fresu per la colonna
sonora del bellissimo omonimo film di Ermanno Olmi.
"Things/Think!" è un piccolo capolavoro, un concerto di quelli che ti rimettono in pace con il mondo.
Info:
www.universidiversi.com
Biglietti:
poltronissime: euro 25,00
poltrone: euro 15,00
eventuali diritti di prevendita esclusi
Prevendite:
Gabbia Dischi – via Dante, 8 - tel. 049 8751166
Coin Ticket Store – via Altinate (III piano) – tel. 049 8364084
Scuola di Musica Gershwin – via Tonzig, 9 – tel. 342 1486878
la sera dello spettacolo presso biglietteria Sala dei Giganti
biglietteria online sul circuito Vivaticket – www.vivaticket.it
VENERDI' 11 APRILE ore 20.45
SALA DELLA CARITA'
via San Francesco, 61/63 - Padova
AMICI DELLA MUSICA DI VENEZIA
in
COME PIUMA SUL RESPIRO DI DIO
Artemisia e le altre
Interventi e proiezioni a cura di
Anna Stanzani – Pinacoteca Nazionale di Bologna
Paolo Cattelan – musicologo
Susanna Armani – soprano
Bruno Volpato – fortepiano
Musiche di D.Cimarosa, G.Gazzaniga, P.Guglielmi, J.Schuster, F.Bertoni, W.A.Mozart
Le storie delle eroine bilbliche diventano nelle scene dipinte da Artemisia Gentileschi mezzo di espressione
di una realtà femminile che si rispecchia e si rivela in suggestivi paralleli con le azioni sacre cantate dalle
celebri Figlie da Choro negli Ospedali veneziani nel Settecento: le eroine della Bibbia sono quindi metafore
o allegorie dietro cui sembra di intravvedere aspirazioni e conflitti di genere ancor oggi irrisolti.
Si ringrazia la Regione Veneto per la collaborazione.
Info:
Amici della Musica di Venezia – tel. 041 5462514 - 328 7372286
www.amicimusicavenezia.it - [email protected]
www.universidiversi.com
Biglietti:
posto unico intero: euro 10,00
posto unico ridotto: euro 5,00
eventuali diritti di prevendita esclusi
Prevendite:
Gabbia Dischi – via Dante, 8 - tel. 049.8751166
Musica Musica – via Altinate, 20 – tel. 049.8761545
la sera dello spettacolo presso biglietteria Sala della Carità
MERCOLEDI' 16 APRILE ore 21.15
MULTISALA MPX
via Bonporti, 22 – Padova
NATALINO BALASSO
con CLAUDIO CARBONI, CARLO MAVER, PASQUALE MIRRA
in
BATRACOMIOMACHIA. LA BATTAGLIA DEI TOPI E DELLE RANE
UNICA DATA IN VENETO!
Natalino Balasso – voce narrante
Claudio Carboni – sassofoni
Carlo Maver – bandoneon
Pasquale Mirra – vibrafono
Una produzione Festival della commedia antica di Marzabotto a cura di Simonetta Monesi
Testo di Giacomo Leopardi
Musiche di Carlo Maver e Claudio Carboni
Distribuzione Gershwin Spettacoli in collaborazione con Teatria srl
Si ringrazia Marco Montanari
La "Battaglia dei topi e delle rane" (Batracomiomachia) è un poemetto pseudo omerico, probabilmente di
epoca ellenistica: lo stile omerico delle grandi battaglie, dei duelli, delle sfide fra i guerrieri viene imitato alla
perfezione e piegato a una ridicola guerra fra topi, rane e granchi.
La Batracomiomachia è uno dei pochi testi pervenutici integri di quel filone di poesia parodica e scherzosa
che dovette avere non poca diffusione probabilmente in ogni epoca della letteratura greca. La guerra dei
topi e delle rane, in particolare, recupera tematiche, scene e motivi dell’epica arcaica sovvertendoli in
chiave di parodia. Così, ad esempio, i concili degli dèi, la rassegna dei guerrieri, le esortazioni e le scene di
battaglie con particolare attenzione dedicata alle varie tipologie di morte fanno parte del bagaglio
tradizionale dell’epica, con speciale riferimento all’Iliade (ad esempio la trappola per topi è definita "inganno
di legno" con evidente riferimento al cavallo di Troia), e trasferite nel contesto dei combattimenti tra topi e
rane producono un notevole effetto di straniamento. Allo stesso modo, i combattenti sono modellati sui
guerrieri greci e troiani che lottarono intorno a Troia. Funzione parodica ha soprattutto il lessico, anch’esso
derivato dalla tradizione epica, ma rielaborato con iperboli e procedimenti di accumulo, come nella
descrizione dei granchi, che vengono presentati da una serie lunghissima di aggettivi composti.
Testo amatissimo, sulla cui attribuzione nei secoli i filologi si sono divisi (e molti lo hanno considerato opera
originale di Omero). Questo testo è impreziosito dalla traduzione in forma poetica fluente e ricca di
Giacomo Leopardi. Sul palco la voce narrante di Natalino Balasso e le musiche di un trio d'eccezione –
composto da Claudio Carboni ai sax, Carlo Maver al bandoneon e Pasquale Mirra al vibrafono –
rievocheranno in maniera inedita questa battaglia in uno spettacolo assolutamente da non perdere.
Info:
www.universidiversi.com
Biglietti:
intero: euro 12,00
ridotto: euro 10,00
riduzioni per studenti, carta giovani, over 65, abbonati MPX Cineforum
Prevendite:
Biglietteria Multisala MPX
via Bonporti - Tel. 049.8774325
dal lunedì al giovedì dalle ore 18.00 alle ore 22.00
dal venerdì alla domenica dalle ore 16.00 dalle ore 22.00
vendita online sul circuito Vivaticket – www.vivaticket.it
MERCOLEDI' 30 APRILE ore 19.30
CHIESA DI SAN GAETANO
via Altinate - Padova
CORO INTERRELIGIOSO DI TRIESTE
in
CANTI SACRI DAL MONDO
Direzione a cura del M° Fabio Nossal
E' una formazione nata nel 2000 per iniziativa del maestro Fabio Nossal con l'intento di far conoscere il
vasto e multiforme repertorio della musica sacra.
Il Coro è formato da una quarantina di coristi appartenenti a varie confessioni religiose: BAHA'I, BUDDISTI,
EBREI, MUSULMANI e CRISTIANI di diverse denominazioni (ANGLICANI, AVVENTISTI, CATTOLICI,
LUTERANI, METODISTI, MORMONI, ORTODOSSI GRECI, ORTODOSSI ROMENI, ORTODOSSI RUSSI,
ORTODOSSI SERBI, VALDESI).
Un'affascinante esperienza musicale che si inoltra nelle antichissime melodie monodiche, spaziando tra le
sublimi composizioni polifoniche, sino alla maestosità del corale, grazie all'apporto di tutti i coristi, che
hanno proposto gli inni più significativi dei loro repertori. Il coro ha tenuto parecchi concerti e lezioniconcerto per gli alunni delle scuole ed ha partecipato a numerose cerimonie ecumeniche e interreligiose,
testimoniando con la musica il rispetto e la pacifica convivenza. Il concerto realizzato presso il Salone di
Rappresentanza del Palazzo del Governo di Trieste è stato mandato in onda dalla RAI. Il coro si è esibito a
Roma, Trieste e Firenze in occasione delle cerimonie per il 60° anniversario dell’UNESCO.
Info:
www.universidiversi.com
Biglietti:
ingresso gratuito previo ritiro del biglietto invito presso:
URP Comune di Padova (Palazzo Moroni) - via Oberdan, 1 – 049.8205572
Scuola di Musica Gershwin – via Tonzig, 9 – tel. 342.1486878 – [email protected]
DOMENICA 11 MAGGIO ore 21.00
AUDITORIUM CENTRO ALTINATE/SAN GAETANO
via Altinate, 71 - Padova
MAYA DEVI, ANUJ MISHRA & NEHA SINGH
con RAJPUT MAHARANI ENSEMBLE
in
MYSTIC GYPSY SOUL
musiche e danze mistiche lungo la gypsy route dall'India all'Andalusia
PRIMA ASSOLUTA IN VENETO!
di e con
Maya Devi (Italia) - Kalbeliya rajasthani dance, danza Sufi e flamenco gitano
Anuj Mishra (India/Rajasthan) – Kathak Lucknow Gharana
Neha Singh (India/Rajasthan) – Kathak Lucknow Gharana
Rajput Maharani Ensemble (Italia/Iran):
Malika Fehrat – danza araba nomade, danza duende e Sufi dervisci
Jyoti Kumar – danze arabe e persiane
Chandalini Devi – danze persiane
Roberto Zanisi – percussioni arabe e strumenti a corde orientali
Francesco Gherardi – percussioni indiane
Pejman Tadayon Ensemble – musica persiana e Sufi, poesie di Rumi
In collaborazione con Nomad Dance Fest
Dopo il successo dello spettacolo con i Monaci Tibetani Tashi Lhunpo, continua il percorso di Sacre
Armonie tra le musiche e le danze mistiche dal mondo con un'altra prima assoluta nata dalla
collaborazione con NOMAD DANCE FEST INTERNATIONAL, il festival internazionale di culture, musica e
danze nomadi in Italia e in India.
Lo spettacolo "MYSTIC GYPSY SOUL" sarà un viaggio mistico ed indimenticabile, una magnifica
evocazione del sacro attraverso le antiche tradizioni nomadi della gypsy route. Il prestigioso gruppo
NOMAD DANCE FEST rivelerà uno straordinario viaggio musicale e danzante riscoprendo tradizioni
nomadi antiche e mistiche.
Dall'India all'antica Persia, dall'Egitto al Marocco, dalla Turchia al Mar Mediterraneo fino all'Andalusia
attraversando I confini geografici dove il viaggio dei popoli ha permesso lo sviluppo di un vero e proprio
mosaico di tradizioni che divenne tutt'uno con l'armonia e la bellezza.
Il viaggio parte quindi dal deserto del Rajasthan e dalle sue danze di corte per concludersi nei quartieri
gitani dell’Andalusia meridionale. Il legame tra il Kathak, La Kalbeliya e il flamenco lo si scopre non soltanto
recuperando l’accreditata tesi secondo la quale i gitani sarebbero emigrati dall’India in Europa ai tempi
dell’invasione mussulmana, ma tentando un esperimento che, accostando dal vivo le due forme
spettacolari, ne metta in evidenza le assonanze stilistiche e i nessi antropologici.
Lo spettacolo inizia con un’introduzione sui racconti delll’India mistica, una sorta di viaggio nel tempo al
recupero di quegli archetipi che appartengono alla tradizione, per poi evolversi in una vera e propria
esperienza di contaminazione tra kathak, Kalbeliya, rajasthani dance, Qawwali e danza SUFI fino alla
fusione con il flamenco gitano sia attraverso elaborazioni musicali tra le due culture, sia con momenti di
meticciato stilistico, in cui, ad esempio il flamenco viene ballato a piedi nudi al suono delle cavigliere.
Attraverso la danza, la musica e il canto, i tesori della cultura sufi, la poesia nomade della gypsy route (La
via dei gitani), rituali zingari dalla Turchia e tradizioni dell'India e del deserto dei Thar in Rajasthan si
fondono con la cultura arabo-andalusa che troverà compimento nell'anima, in un profondo sentimento di
estasi come declamato da Rumi (poeta Sufi).
Arti spirituali vi porteranno alle origini di una tradizione legata a quei pellegrini del passato, chiamati i
viaggiatori dello spirito, che hanno donato alla civiltà un senso di ispirazione e significato.
Un viaggio dai deserti ai templi, dai palazzi alle corti alla ricerca di un nomadismo ricco di simbologia e
misticismo.
Una dimostrazione culturale che rivivrà sul palco dell'Auditorium San Gaetano con musicisti e danzatrici
provenienti da India, Iran, Rajasthan e Italia in uno spettacolo estremamente coinvolgente con una miscela
di ritmi e melodie in continuo dialogo con la danza.
Il Nomad Dance Fest si propone di riscoprire e far rivivere le tradizioni di danze popolari e culture dei
popoli nomadi come gioiello di una cultura che altrimenti andrebbe perduta. Un progetto che nasce dal
cuore e dall'esperienza di Maya Devi, danzatrice, Maestra di danze indiane e mistiche, ricercatrice di
culture orientali e direttore artistico del NOMAD DANCE FEST. Maya è un membro dell'International Dance
Council UNESCO.
Info:
www.universidiversi.com
Biglietti:
intero: euro 15,00
ridotto studenti e scuole di danza: euro 12,00
eventuali diritti di prevendita esclusi
Prevendite:
Gabbia Dischi – via Dante, 8 - tel. 049.8751166
Coin Ticket Store – via Altinate (III piano) – tel. 049.8364084
Scuola di Musica Gershwin – via Tonzig, 9 – tel. 342.1486878
la sera dello spettacolo presso biglietteria Centro Culturale Altinate/San Gaetano
vendita online sul circuito Vivaticket – www.vivaticket.it
MERCOLEDI' 14 MAGGIO, ore 20.45
CHIESA DEGLI EREMITANI
piazza Eremitani – Padova
OPV e CORO LA STAGIONE ARMONICA
ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO
Zsolt Hamar, direttore
Martina Nawrath, soprano
Lucia Megyesi-Schwartz, mezzosoprano
Markus Francke, tenore
Thomas De Vries, baritono
CORO LA STAGIONE ARMONICA
Sergio Balestracci, maestro del coro
Beethoven: Sinfonia n. 9 per soli, coro e orchestra
Beethoven: Benedictus dalla Missa Solemnis (vers. per violino e orchestra di F. Busoni)
Schoenberg: Un sopravvissuto di Varsavia op. 46
«Abbracciatevi, moltitudini!». L’incitamento alla fratellanza universale contenuto nell’Ode alla Gioia della
Sinfonia n. 9 di Beethoven sarà intonato dalle voci del Coro La Stagione Armonica nel concerto conclusivo
dell’integrale delle sinfonie del genio di Bonn sottesa alla Stagione 2013/2014 dell’OPV.
Insieme a un’altra sublime pagina beethoveniana, il Benedictus dalla Missa Solemnis (nella versione per
violino e orchestra che ne fece F. Busoni), e a uno tra i più grandi monumenti in musica all’Olocausto, Un
sopravvissuto di Varsavia op. 46 di A. Schoenberg, la celeberrima Nona Sinfonia renderà sublime e
universale il messaggio di Sacre Armonie.
Info:
Fondazione Orchestra di Padova e del Veneto
Via Marsilio da Padova, 19 - Padova PD
tel. 049 656848
[email protected]
www.opvorchestra.it
www.universidiversi.com
Biglietti:
intero: euro 22,00
ridotto: euro 18,00
ridotto speciale under30: euro 8,00
Prevendite:
Gabbia Dischi – via Dante, 8 - tel. 049.8751166
Musica Musica – via Altinate, 20 – tel. 049.8761545
GIOVEDI' 15 MAGGIO ore 21.00
CHIESA DI SAN FRANCESCO
via San Francesco - Padova
INSINGIZI
in
AN AFRICAN GOSPEL
INSINGIZI
Vusa Mkhaya Ndlovu – tenore
Dumisani “Ramadu” Moyo – voce solista
Blessings “Nqo” Nkomo – basso, percussioni, voce
In collaborazione con Soul Diesis
Tre cantanti, percussionisti e danzatori provenienti dallo Zimbabwe: un concentrato di talento,
comunicativa ed energia pura.
Sono le Voci dell'Africa più vera. Gli Insingizi sono tre cantanti che provengono dallo Zimbabwe e
raccontano in modo originale e coinvolgente il continente Africa con la loro musica fatta con gli strumenti
più antichi e più autentici: la voce e le percussioni. Gli Insingizi propongono il classico stile vocale
africano 'mbube, il canto degli operai zulu reclutati nelle campagne e portati a lavorare in miniera, reso
celebre in tutto il mondo da Paul Simon ed i Ladysmith Black Mambazo con la storica tournèe "Graceland".
Questi canti sono spesso basati sulla struttura responsoriale (call and response) tipica della musica
africana: il leader canta una frase e gli altri cantanti rispondono in armonia. Ma si sentirà anche una
sorprendente gamma di suoni ispirati dalla natura, sfruttando la varietà fonetica offerta dalla lingua: suoni
aspirati e gutturali, warbling, lo schioccare della lingua nel palato caratteristico dello zulu e un uso sapiente
delle pause conferiscono alla musica degli Insingizi un ritmo davvero inusuale per un trio vocale. Ritmo che
nel corso del concerto si arricchisce con le percussioni e con la danza.
In occasione del concerto di Padova, inserito nella rassegna Universi Diversi-Sacre Armonie e nelle
manifestazioni francescane per il centenario del ritorno dei frati a San Francesco Grande, gli Insingizi
proporranno lo spettacolo "An African Gospel" che comprende una serie di canti Gospel e Spiritual della
tradizione africana.
Questi artisti sono in grado di catturare l’attenzione del pubblico con una trascinante carica comunicativa e
di simpatia e, incuranti di ogni possibile ostacolo linguistico, riescono a far cantare gli spettatori insieme a
loro. Dopo il successo dell'album di esordio, Voices of Southern Africa (più di 250.000 copie vendute in
tutto il mondo - Disco d'oro Womex) nel marzo 2010 gli Insingizi hanno ricevuto il prestigioso premio
internazionale "Radio France World Music Award".
Info:
www.universidiversi.com
Biglietti:
ingresso gratuito previo ritiro del biglietto invito presso:
URP Comune di Padova (Palazzo Moroni) - via Oberdan, 1 – 049.8205572
Scuola di Musica Gershwin – via Tonzig, 9 – tel. 342.1486878 – [email protected]
GIOVEDI' 22 MAGGIO ore 21.30
SALA DEI GIGANTI PALAZZO LIVIANO
piazza Capitaniato, 2 - Padova
ANTONIA ARSLAN, MASSIMO CARLOTTO
in
KALELOV (CAMMINANDO)
PRIMA ASSOLUTA!
di e con
Antonia Arslan – voce narrante
Massimo Carlotto – voce narrante
Maurizio Camardi – sassofoni, duduk, flauti
Mauro Palmas – liuto cantabile
Maurizio Redegoso Kharitian – viola
Alessandro Foresti – organo portativo
Testo spettacolo di Antonia Arslan e Massimo Carlotto
Musiche tradizionali armene e composizioni originali di Maurizio Camardi e Mauro Palmas
Una co-produzione GERSHWIN SPETTACOLI e NAIRI ONLUS
In collaborazione con l'Associazione di ricerca culturale Casa di Cristallo
Si ringraziano l'Associazione Italiarmenia e il Centro Studi e Documentazione della Cultura Armena.
Un viaggio tra parole e musica da Marsiglia alle coste della Sardegna, da Venezia ai paesaggi dell'Armenia
anatolica, lungo le rotte del Mediterraneo e oltre. Un viaggio nel tempo tra passato, presente e futuro che ci
racconta storie di donne, uomini, luoghi reali ed immaginari.
In scena due scrittori e quattro musicisti con in comune la passione del racconto e l'amore per la cultura
della propria terra. Ognuno di loro infatti ha segnato il proprio percorso artistico e la personale ricerca
espressiva cercando tra le pieghe della propria appartenenza.
Se da un lato i racconti di Antonia Arslan hanno contribuito in maniera determinante in questi anni a farci
conoscere la cultura armena e la poesia del suo popolo, dall'altro lato Carlotto ci ha incantato e a volte
indignato con le sue storie noir ambientate tra Marsiglia, il Veneto e la Sardegna. E poi ancora suoni,
sapori e colori del Mediterraneo, sapientemente orchestrati per i sassofoni e il duduk di Maurizio Camardi e
il liuto cantabile di Mauro Palmas sono stati la "colonna sonora" di tante storie di palcoscenico. E non da
ultimo l'attenzione alla musica sacra di Maurizio Redegoso Kharitian e Alessandro Foresti costruiscono
rotte sonore di rara spiritualità.
Kalelov (camminando), declinato nelle lingue dei luoghi che sono protagonisti di questa inedita produzione
italo-armena, narra due storie che si intrecciano, con gli scrittori in scena e le musiche a fare a volte da
collante alle parole, altre a raccontare a loro volta. Camminando proprio perchè non c'è nessun luogo dove
arrivare, l'importante è appunto... camminare.
Info:
www.universidiversi.com
Biglietti:
poltronissime: euro 15,00
poltrone: euro 10,00
eventuali diritti di prevendita esclusi
Prevendite:
Gabbia Dischi – via Dante, 8 - tel. 049.8751166
Coin Ticket Store – via Altinate (III piano) – tel. 049.8364084
Scuola di Musica Gershwin – via Tonzig, 9 – tel. 342.1486878
la sera dello spettacolo presso biglietteria Sala dei Giganti
biglietteria online sul circuito Vivaticket – www.vivaticket.it
VENERDI' 23 MAGGIO ore 18.30
SALA PALADIN PALAZZO MORONI
via del Municipio, 1 - Padova
EDUARDO SAVARESE
in
LE INUTILI VERGOGNE
presentazione del libro edito da E/O
introduzione a cura di Marilù Oliva
Sesso e mistica della carne. Perversioni private e famiglia. Corpi ambigui e apparizioni angeliche.
Occasioni mancate e cattoliche penitenze. Nel diagramma confuso di questi contrasti, Eduardo Savarese,
dopo “Non Passare per il sangue”, affronta i difficili percorsi dell’identità declinando le diversità dell'amore.
I molteplici punti di osservazione dei personaggi scandagliano vite che apparentemente hanno fallito
perché hanno perduto l’amore; l’immagine della durezza del cuore, che si oppone a un cuore che arde e si
scioglie perché ama, segna la traccia di queste pagine.
La dolorosa separazione tra sesso e amore, tra corpi maschili e femminili, tra amore di uomini e amore con
Dio cerca di ricomporsi in un senso più profondo e misterioso di libertà dove, intaccato, rimane un margine
di vittoria.
Eduardo Savarese, magistrato e scrittore, nel 2010 è stato finalista al Premio Italo Calvino segnalato dalla
giuria con il suo romanzo “L'amore assente”. Il precedente romanzo “Non passare per il sangue” ha
ricevuto le seguenti recensioni:
“ …..ma questo è bellissimo, scritto in una lingua elegante e semplice, con riferimenti letterarî fitti ma non
mai esibiti a scapito della narrazione.”
Paolo Isotta - Corriere della Sera
“Forse solo il cinema di Ozpetek ci aveva raccontato con tanta intensità, e delicato pudore, un amore
omosessuale di straziante purezza.”
Filippo La Porta - XL La Repubblica
“Con questo romanzo l’autore napoletano scava nell’uomo e nelle sue battaglie interiori, così come
nell’amore e nelle sue infinite sfumature. Il tutto con notevoli capacità narrative e di costruzione delle
immagini…”
Andrea Bressa – Panorama.it
Info:
www.universidiversi.com
Biglietti:
ingresso libero fino ad esaurimento posti
GIOVEDI' 29 MAGGIO ore 21.00
SANTUARIO DELLA MADONNA PELLEGRINA
via d'Acquapendente, 60 - Padova
CENTRO ORGANISTICO PADOVANO
presenta
L'ORGANO ALL'ALBA DEL CLASSICISMO
ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO
direttore Gabriele Dal Santo
organo Nicolò Sari
Musiche di C.P.E.Bach, B.Bettinelli, W.A. Mozart
In ricordo del 300° anniversario dalla nascita del grande compositore Carl Philipp Emanuel Bach (8 Marzo
1714 - 14 Dicembre 1788), il Centro Organistico Padovano in occasione del suo 55° Ciclo di Concerti
organizza un appuntamento speciale all'interno della programmazione di Sacre Armonie. Si tratta del 210°
concerto che nel corso dei 28 anni di attività il C.O.P. propone alla città di Padova e sarà dedicato al
repertorio organistico all’alba del Classicismo, tra C.P.E. Bach e W.A. Mozart, con un prezioso omaggio a
Bruno Bettinelli, figura di spicco del Novecento musicale italiano. Protagonisti l’Orchestra di Padova e del
Veneto e due giovani interpreti veneti: il direttore d’orchestra Gabriele Dal Santo e l’organista Nicolò Sari.
Di seguito il programma del concerto:
- C.P.E.Bach: Sinfonia in si min. Wq 182 n.5
- B.Bettinelli: Fantasia e fuga su temi gregoriani per orchestra d’archi
- W.A.Mozart: Tre Sonate da chiesa K 336, K 244, K 245 per organo e orchestra
- W.A.Mozart: Adagio e fuga in do minore K 546 per archi
- C.P.E.Bach: Concerto Wq 35 per organo e orchestra
Info:
www.universidiversi.com
Biglietti:
ingresso libero fino ad esaurimento posti
SACREARMONIE
Edizione 2014
dal 29 marzo al 30 maggio 2014
Direzione Artistica:
Maurizio Camardi
Organizzazione:
Spazio Gershwin – Scuola di Musica “Gershwin”
tel: 342.1486878
mail: [email protected]
web: www.universidiversi.com - www.spaziogershwin.org
Ufficio Stampa SacreArmonie
Studio Pierrepi
Via delle Belle Parti 17 - 35141 Padova
mob. (+39) 345 7154654
E-mail: [email protected]
web: www.studioperrepi.it
Scarica