Case Passive “Le Coccinelle”
Via dei Boschi
Borgo San Dalmazzo - CN
Via XI settembre 15
12011 Borgo San Dalmazzo (CN)
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fax. +39 0171 721800
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Progetto:
Case Passive “Le Coccinelle”
Via dei Boschi
Borgo San Dalmazzo -CN
febbraio 2011
UN CONSUMO ENERGETICO RIDOTTO PER LA DIFESA DELL’AMBIENTE
CASE PASSIVE
Le case passive sono nate in Svezia, per poi diffondersi velocemente in
Germania, Austria, Olanda e negli altri paesi del Nord Europa. Ultimamente
trovano forte riscontro anche in Francia, in Italia e nei paesi oltre Oceano.
In Austria, a partire dal 2015, la casa passiva sarà lo standard prescritto per
tutti gli edifici .
Una nuova direttiva europea prevede che, a partire, dal 2020, tutte le nuove
costruzioni siano edifici con consumi energetici ridotti a poco più dello zero.
Cosa è la casa passiva
E’ un'abitazione che assicura il benessere termico senza la necessità di
impianto di riscaldamento "convenzionale".
E’ detta passiva perché la somma degli apporti passivi di calore, prodotti
dall'irraggiamento solare e dal calore generato internamente all'edificio
dagli elettrodomestici e dagli occupanti stessi, sono quasi sufficienti a
compensare le perdite di calore dell'involucro durante la stagione fredda.
Il fabbisogno energetico residuo, che per definizione deve essere
inferiore a 15Kwh/mq anno, può essere fornito da impianti alimentati da
energia rinnovabile tipo pannelli solari, pannelli fotovoltaici o pompe di calore.
I materiali impiegati nella costruzione della casa passiva sono di qualità
superiore rispetto a quelli tradizionali e tutti i componenti previsti per la
costruzione devono essere adeguati alla realizzazione ed alla futura gestione
della casa.
Particolari materiali e nuove modalità di posa permettono di evitare i ponti
termici, i problemi derivanti dagli spifferi, l’umidità ristagnante negli ambienti
e l’aria viziata.
La distribuzione del calore necessario per la compensazione avviene,
nella maggior parte dei casi, attraverso un sistema di ventilazione controllata
con scambiatori a flusso incrociato che recuperano l'80% del calore dell'aria
in uscita. I termosifoni e le superfici radianti non sono necessari, anche se il
loro utilizzo è ammesso e, in tal caso, possono essere di dimensioni ridotte.
Importante considerare che il concetto di casa passiva è uno dei più
moderni ed attuabili standard costruttivi oggi disponibili e che il valore
economico delle costruzioni passive si sta sempre più rafforzando sul mercato
immobiliare.
Requisiti essenziali per case passive
Gli Istituti certificatori di case passive considerano una costruzione passiva
se questa soddisfa i seguenti requisiti:
-------
fabbisogno energetico utile richiesto per il riscaldamento ≤ 15 kWh/( m²a) fabbisogno energetico utile richiesto per il raffrescamento ≤ 15 kWh/(m²a)
carico termico invernale ≤ 10 W/m²
carico termico estivo ≤ 10 W/m²
tenuta all'aria n50 ≤ 0,6/h
fabbisogno energetico primario di energia ≤ 120 kWh/(m²a)
riferimenti
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Case passive in via dei boschi
Il complesso CASE PASSIVE “LE COCCINELLE” si trova in Borgo San Dalmazzo, in
Via dei Boschi. Posizionato ai piedi di un bosco di castagni secolari, in un tratto di
via
pedonale che costeggia il pendio della collina tra campi verdi e alberi. La via
si sviluppa fino a confluire, a circa sei chilometri, nella strada militare della Valle Stura.
E’ sufficiente uscire di casa, attraversare la strada pedonale, per trovare tranquillità ed
aria pura sedendosi sulle panchine sotto gli alberi di castagno o passeggiando nei boschi.
La costruzione è curata nei minimi particolari, anche in quelle parti non visibili, ma
significative per la buona riuscita del progetto, basti pensare allo strato di isolante in
vetro cellulare dello spessore di 40cm compattato sotto la platea unica della costruzione.
Gli isolanti, i serramenti, i vetri, le modalità di posa di tutti i materiali fanno sì che la casa
offra altissimi livelli di comfort.
Sul piano economico il risparmio energetico continuativo e l’accesso agli incentivi del fotovoltaico del 2010 consentono di ammortizzare velocemente la maggiore
spesa iniziale e al contempo di difendersi dall’aumento del costo dei combustibili fossili.
Caratteristiche
-- eccellente coibentazione
-- elevata tenuta all’aria
-- ottimizzazione del guadagno solare passivo tramite corretto orientamento delle facciate e degli ombreggiamenti
-- assenza di ponti termici
-- applicazione di ventilazione meccanica controllata con recupero di calore ad alto
rendimento
-- applicazione di soluzioni impiantistiche ad alta efficienza energetica che sfruttano
fonti rinnovabili (impianto fotovoltaico e geotermico)
Migliore qualità di vita
Le case passive si distinguono perché offrono altissimi livelli di qualità di vita:
-- Temperature e calore equamente distribuiti in tutte le stanze
-- Massimo comfort termoigrometrico e acustico
-- Nessuna variazione di temperatura significativa o fastidiosi spifferi
-- Assenza di polveri, pollini e ricambio ottimale dell’aria
Case passive “Le Coccinelle” in Via dei Boschi
certificate in conformità agli standard della casa passiva
Servizi
-----
Impianto di raccolta acqua piovana per irrigazione
Prato verde privato
Parcheggio pubblico accessibile solo agli abitanti del luogo
Parcheggio privato per le biciclette
Classificazione edifici in base ai consumi energetici
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planimetria generale
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pianta piano interrato
scala 1:100
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pianta piano terra
scala 1:100
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pianta piano primo
scala 1:100
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prospetto ovest
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sezione A-A’
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vista prospettica
lato ovest
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vista prospettica
lato sud
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vista prospettica
soggiorno
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vista prospettica
soggiorno
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vista prospettica
cucina
camera letto
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Specifiche tecniche
Coibentazione dell’involucro
Il progetto di un buon involucro permette di ridurre il consumo energetico della casa
sia in inverno che in estate.
Un isolamento a cappotto è una buona soluzione per ridurre i consumi energetici
invernali. La massa pesante, rivolta verso l’ambiente interno dell’edificio, è in grado di
accumulare calore durante la giornata (quando il riscaldamento è acceso) e di cederlo
nuovamente all’ambiente interno durante la notte quando il riscaldamento è attenuato.
Lo strato termoisolante inoltre, nel periodo estivo, impedisce il surriscaldamento delle
strutture dell’edificio e di conseguenza dell’ambiente interno.
Soluzioni esecutive:
-- posizionamento strato di isolante vetro cellulare di spessore pari a 40 cm nelle fondazioni;
-- realizzazione intercapedine piano interrato;
-- posizionamento cappotto isolante Rockwool di spessore 28 cm sui muri perimetrali
esterni;
-- isolamento delle copertura mediante isolante di spessore 30 cm.
Caratteristiche tecniche pannello Rockwool Frontrock Max E
Isolamento termico
La presenza di un'infinità di celle nella struttura della lana di roccia consente al prodotto
di essere d'ostacolo al passaggio del caldo e del freddo e quindi di sviluppare una forte
azione isolante.
Fonoassorbimento
La struttura a celle aperte della lana di roccia favorisce l'assorbimento delle
onde
acustiche e permette di attenuare l'intensità e la propagazione del rumore.
Ottimo comportamento al fuoco
La lana di roccia è un materiale prettamente inorganico che fonde a temperature
superiori ai 1000 °C. Non contribuisce pertanto né allo sviluppo né alla propagazione
dell'incendio, né all'emissione di gas tossici.
Stabilità all'umidità
La lana di roccia, per la sua particolare struttura, non assorbe né acqua né umidità,
mantenendo pertanto inalterate le caratteristiche nel tempo.
Stabilità dimensionale
La lana di roccia mantiene le proprie caratteristiche inalterate nel tempo, non
subisce variazioni dimensionali o prestazionali al mutare delle condizioni termiche e
igrometriche dell'ambiente. Coefficiente di dilatazione termica lineare dei prodotti in
lana di roccia Rockwool: 2x10-6C-1.
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Serramenti
Specifiche tecniche
In una casa passiva le finestre devono svolgere molteplici funzioni: devono far entrare la luce
negli ambienti, impedire al calore interno di migrare all’esterno, proteggere l’ambiente
interno dagli agenti atmosferici e possedere elevate caratteristiche fonoassorbenti.
Le
normali
finestre
utilizzate
in
un
edificio
convenzionale,
causano
perdite energetiche pari a circa il 20% del totale, per questo motivo in un
edificio passivo si devono utilizzare finestre ad elevate prestazioni termiche.
Alle varie perdite di energia di una finestra concorrono, in varia misura, gli elementi
che la compongono: telaio e superfici vetrate. Il telaio è l’elemento più debole, ha
caratteristiche termocinetiche superiori a quelle del vetro ed è l’elemento di
collegamento tra la superficie vetrata e l’involucro opaco. I telai delle normali finestre
sono inadatti agli edifici passivi nei quali si utilizzano telai speciali termoisolanti
multicamera.
I vetri devono essere di tipo speciale, molto trasparente con intercapedini riempite con
gas nobili.
L’alta trasmittanza termica (se paragonata alla trasmittanza termica dell’involucro
opaco) fa diventare le finestre, nelle ore notturne, l’elemento più disperdente
dell’involucro, ma d’altro canto le finestre stesse, a differenza dell’involucro opaco,
permettono il passaggio della luce solare nelle ore diurne e quindi consentono un
importante guadagno termico gratuito. In sintesi si può dire che una buona finestra deve
bilanciare le perdite termiche durante le ore notturne con i guadagni solari durante le
ore diurne.
I serramenti optiwin nella versione legno alluminio assicurano un’efficienza
energetica eccezionale e sono certificati dal Passivhaus Institute di Darmstad.
Sistema ombreggiante
Gli elementi ombreggianti hanno il compito di regolare la luce e
riflettere
le
radiazioni
termiche
proteggendo
l’involucro
dal
calore.
I frangisole delle case passive ”Le Coccinelle” in Via dei Boschi sono posizionati
all’esterno per evitare ponti termici e hanno un sistema di regolazione a motore.
Sono silenziosi, stabili e caratterizzati da una lunga durata grazie alle moderne
tecniche di
lavorazione, all’impiego di materiali inossidabili e al montaggio a
regola d’arte.
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Ventilazione e recupero calore
Nelle case passive “Le Coccinelle” in Via dei Boschi è presente un sistema di ventilazione
meccanica controllata che prevede un ricambio continuo dell’aria all’interno delle
abitazioni.
L’apparato di ventilazione è costituito da un doppio sistema di canalizzazioni:
-- uno in entrata, che prende l’aria dall’ambiente esterno, filtra per togliere
eventuali impurità, la convoglia in apposite apparecchiature che provvedono al
suo trattamento alla temperatura voluta e infine la immettono nell’ambiente interno.
-- uno in uscita che prende l’aria viziata interna e la espelle dall’edificio. Prima di
essere espulsa, l’aria viziata, ancora calda, passa attraverso uno scambiatore ad
elevato rendimento, ne recupera gran parte del calore e lo cede all’aria in entrata.
Il sistema di ventilazione è integrato con la pompa di calore di tipo ariaaria AEROSMART XLS. La pompa di calore quindi, oltre a garantire i
necessari ricambi d’aria utilizza l’aria come fluido termo convettore per
provvedere sia al riscaldamento invernale che al raffrescamento estivo degli ambienti.
La condotta di aspirazione dell’aria esterna è realizzata mediante un singolo tubo
interrato di lunghezza opportunamente studiata per garantire una temperatura minima dell’aria di immissione attraverso il guadagno della condotta di aspirazione dello
scambiatore geotermico.
Caratteristiche sistema di ventilazione forzata:
Specifiche tecniche
Ventilatori
I dispositivi di areazione sono provvisti di ventilatori a corrente continua e portata
costante.
Filtro
Immediatamente dopo la presa d’aria nel tratto di scarico esterno sono allog
giati i filtri per la polvere.
Controllo e gestione
Il controllo e la gestione del monoblocco avviene mediante il microprocessore installato direttamente sull’apparecchiatura. Un termostato è collegato per la regolazione della temperatura nominale e per la misurazione della temperatura effettiva.
Silenziatore
Sul lato alimentazione aria (e scarico aria) dell’apparecchio sono installati i
silenziatori sulle linee principali e singole.
Aerosmart XLS – drexel und weiss
I flussi d’aria in entrata ed in uscita hanno un percorso lineare: l’immissione
avviene nei cosiddetti locali “nobili” dell’edificio (soggiorno e camere da
letto), il flusso passa attraverso i locali intermedi (corridoi) per giungere nelle zone che
notoriamente presentano un particolare inquinamento ambientale (cucina,
bagni). Questo sistema di distribuzione evita che gli odori della cucina e del
bagno si diffondano in tutto l’edificio. Per esigenze di pulizia, il sistema di condotte è
realizzato in modo da essere ispezionabile, poco tortuoso e in materiale facilmente
lavabile.
Dati tecnici:
Portata d’aria: 80-235 mc/h
Potenza termica nominale: 2700 W
Rendimento di calore: 85-93 %
Dimensioni L/P/A mm: 600/600/2053
Cubo di ventilazione applicato L/P/A mm: 600/600/700
Certificazione di conformità: Fraunhoferinstitut ISE, certificaone PHI Friburgo
Le bocchette di estrazione sono igroregolabili, cioè variano la portata di ricambio d’aria
in funzione dell’umidità presente nei locali in cui sono istallate. Questa tecnica elimina
il rischio di condensa e muffa e quindi assicura la migliore conservazione delle pareti e
degli arredi della casa, nonché l’igiene e il comnfort degli abitanti. Le bocchette d’aria di
estrazione suddividono inoltre la portata totale di rinnovo in quantità proporzionale al
fabbisogno in ogni locale. La portata d’aria non è quindi distribuita in modo omogeneo
tra le stanze principali, ma suddivisa in funzione del numero di occupanti della stanza e
del tipo di attività.
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Impianto fotovoltaico
Specifiche tecniche
Ciascuna unità abitativa usufruirà di un
impianto di produzione di
energia elettrica mediante pannelli fotovoltaici della potenza di 9,9 kWpicco.
Ogni impianto è costituito da 33 moduli fotovoltaici di tipo Sun Power aventi
potenza nominale di 300 Wp ciascuno. Il design esclusivo, che unisce l’alta
efficienza all’eleganza del modulo, permette un’integrazione armoniosa con il tetto.
L’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico è sufficiente per la conduzione
del riscaldamento, della ventilazione, della produzione di acqua calda per i
sanitari e dell’energia necessaria per cucinare e per il normale consumo domestico.
I moduli fotovoltaici generano corrente che viene immessa nella rete della società
erogatrice di energia, al netto di quella utilizzata immediatamente dall’impianto
elettrico dell’abitazione. La parte eccedente i consumi propri, immessa in rete, verrà
rimborsata dal Gse.
Questo sistema, detto scambio sul posto, garantisce quindi oltre ad una rendita annua incentivata, calcolata sulla produzione totale dell’impianto fotovoltaico, anche il rimborso da parte del Gse dell’energia elettrica prelevata direttamente dal
distributore e pagata in bolletta.
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