ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE PROGETTO BROCCA Anno 2000 Tema di: ECONOMIA AZIENDALE Il candidato sta esaminando, con alcuni amici neo-diplomati, la possibilità di iniziare un’attività imprenditoriale in un settore di servizi particolarmente innovativo e viene incaricato di redigere una relazione da sottoporre a possibili finanziatori nella quale deve indicare: - il settore operativo e il tipo di servizi da prestare; - i motivi per i quali è stato scelto quel tipo di attività e perché si ritiene che il progetto possa avere buone probabilità di risultare vincente sul mercato; - il tipo di società che si intende costituire e i motivi di tale scelta (i mezzi messa a disposizione dai soci promotori risultano pari a L. 200 milioni); - le caratteristiche della struttura organizzativa dell’impresa, nonché il ruolo e le modalità di coinvolgimento dei finanziatori. Alla relazione vanno allegati i seguenti documenti: - il prospetto degli investimenti da effettuare con le relative fonti di finanziamento per la costituzione della società e l’avvio dell’attività; - lo schema di determinazione del reddito previsto, per un arco temporale annuale e triennale, specificando gli aggregati dei costi e dei ricavi che lo determinano. Con riferimento alla società che il candidato ha scelto di costituire, svolgere poi uno dei seguenti punti assumendo gli opportuni dati. 1. Registrare nel libro giornale le operazioni relative alla costituzione della società, tenendo conto che un socio ha conferito beni in natura. Di ogni conto utilizzato si indichi la natura, il funzionamento e il raggruppamento di appartenenza allo Stato patrimoniale o al Conto economico. 2. Predisporre, in forma sintetica, lo Stato patrimoniale e il Conto economico del primo esercizio corredandoli di una breve relazione da inviare ai finanziatori, nella quale si commenti la situazione reddituale e finanziaria dell’impresa tenuto conto che il ROI è risultato del 6%. 3. Redigere una breve relazione, da inviare ai finanziatori, sull’andamento del primo esercizio nella quale viene giustificato, anche con il ricorso all’analisi degli scostamenti dei ricavi e dei costi, un reddito operativo lordo inferiore del 5% rispetto alle previsioni. Prospetto investimenti - finanziamenti Investimenti Voci Immobili Costi di impianto Costi di pubblicità Motoveicoli (50 cc) Motoveicoli (oltre 50 cc) Automezzo Arredamenti Materiali di consumo Totale investimenti Importi 150.000 10.000 35.000 60.000 90.000 50.000 25.000 15.000 435.000 Finanziamenti Voci Mezzi propri Mutui bancari Finanziamenti bancari a breve Contributi pubblici Società di leasing Importi 200.000 60.000 5.000 40.000 130.000 Totale fonti 435.000 Prospetto per la determinazione del reddito del primo anno Proventi da noleggi Proventi da trasporto terzi Altri proventi TOTALE PROVENTI Materiale di consumo Costi per servizi Canoni leasing Ammortamenti Altri costi di gestione TOTALE COSTI RISULTATO OPERATIVO Proventi finanziari Oneri finanziari GESTIONE FINANZIARIA RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE Imposte d'esercizio RISULTATO NETTO 140.000 55.000 15.000 210.000 91.000 24.000 26.000 37.000 6.000 184.000 26.000 2.000 14.000 - 12.000 14.000 3.000 11.000 Prospetto per la determinazione del reddito dei primi tre anni n n+1 140.00 Proventi da noleggi 0 n+2 165.00 0 210.000 65.00 Proventi da trasporto terzi 55.000 0 95.000 18.00 Altri proventi TOTALE PROVENTI 0 15.000 0 210.00 0 25.000 248.00 330.000 95.00 Materiale di consumo 91.000 0 120.000 28.00 Costi per servizi 24.000 0 40.000 26.00 Canoni leasing 26.000 0 26.000 37.00 Ammortamenti 37.000 0 37.000 7.00 Altri costi di gestione TOTALE COSTI 0 6.000 0 184.00 0 11.000 193.00 234.000 55.00 26.000 0 RISULTATO OPERATIVO 96.000 3.00 Proventi finanziari 2.000 0 3.000 12.00 Oneri finanziari GESTIONE FINANZIARIA RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE Imposte d'esercizio RISULTATO NETTO - 14.000 0 12.000 9.000 46.00 14.000 0 13.00 3.000 0 33.00 11.000 0 9.000 6.000 90.000 21.000 69.000 Commento ai prospetti I dati inseriti nei prospetti non possono essere considerati come assoluti dipendendo la loro scelta dal tipo di attività ipotizzata e dalla discrezionalità del candidato, ma è comunque necessario che seguano una precisa logica. Prospetto investimenti - finanziamenti Nel prospetto degli investimenti e dei finanziamenti è necessario inserire tutti i beni che concorrono alla formazione della struttura produttiva di un’azienda di cui si considera la costituzione. Nel caso in esame si sono inseriti degli immobili in cui svolgere l’attività (la voce poteva essere tralasciata nel caso si supponesse di prendere un fabbricato in affitto, ma si sarebbe dovuto inserire, in tal caso, un costo per fitti passivi nel prospetto di conto economico). Necessario e logico, nel caso di azienda di nuova costituzione, l’inserimento di costi di impianto e costi di pubblicità, mentre la specifica individuazione delle altre immobilizzazioni materiali dipenderà dal tipo di attività prescelto, ma non dovrebbero mancare voci generiche quali arredamenti, attrezzature, automezzi e materiali di consumo. Tra le fonti di finanziamento se ne possono inserire diverse, avendo però cura di non creare una situazione finanziaria eccessivamente squilibrata (le fonti di capitale proprio dovrebbero essere circa pari a quelle di capitale di terzi). Prospetto del risultato economico del primo esercizio I valori da inserire nel prospetto hanno un legame logico in termini di ammontare con quelli ipotizzati nella situazione patrimoniale. Si deve inoltre considerare che si tratta del risultato ipotizzato per il primo esercizio di attività, periodo che normalmente non presenta mai un risultato particolarmente favorevole perché l’azienda non è ancora conosciuta sul mercato e non ha ancora una rilevante esperienza gestionale e operativa. Le voci di costo e di ricavo da inserire sono anch’esse a discrezione del candidato, ma si consiglia in primo luogo di non scendere in un eccessivo dettaglio e in secondo luogo di non tralasciare alcune voci generali comunque presenti per ogni azienda e in ogni momento della sua vita. Ci si riferisce ad esempio agli ammortamenti, ai costi per servizi, agli oneri finanziari o alle generiche voci altri proventi o altri costi di gestione. Altre voci quali canoni di locazione, salari e stipendi, oneri sociali ecc. potrebbero risultare contrastanti con le ipotesi assunte (nel caso esemplificativo proposto la voce canoni di leasing è appropriata perché si è considerato il ricorso a tale forma contrattuale per l’acquisizione delle immobilizzazioni, ma sarebbe risultato errato inserire costi relativi al personale perché non è stata ipotizzata l’assunzione di dipendenti). Prospetto del risultato economico dei primi tre anni Un discorso analogo deve essere fatto per la predisposizione del prospetto economico relativo ai primi tre anni per quanto riguarda le voci, a cui si deve però aggiungere il fatto che il risultato economico finale è bene che appaia in crescita. La crescita del risultato economico dovrebbe ottenersi incrementando progressivamente i ricavi in modo sensibile (si ricorda che la nuova iniziativa imprenditoriale riguarda un settore fortemente innovativo) e i costi in modo più contenuto o lasciandone alcuni invariati (quali ammortamenti e canoni leasing). Punto 1 - Costituzione della snc Importi in migliaia di lire Soci c/conferimenti 200.000 Capitale sociale (costituzione società) Socia A c/conferimenti Fabbricati 150.000 (conferimento in natura del socio A) Socio B c/conferimenti Assegni 30.000 (conferimento di assegni del socio B) Socio C c/conferimenti Banca X c/c 20.000 (conferimento di liquiditàdel socio C) Costi di impianto 10.000 Iva ns/credito 408 Debiti v/fornitori (parcella del professionista che ha curato la costituzione della società) Debiti v/fornitori 10.408 Erario c/ritenute da versare Banca X c/c (pagamento della parcella al professionista) Erario c/ritenute da versare 400 Banca X c/c (versamento della ritenuta) Conti utilizzati conto Capitale sociale Soci c/conferimenti Fabbricati Assegni Banca X c/c natura eco fin eco fin fin 200.000 150.000 30.000 20.000 10.408 400 10.088 funzionamento bilaterale bilaterale bilaterale bilaterale bilaterale 400 Stato patrimoniale pass A attivo A attivo B attivo C attivo C Conto economico Costi di impianto Iva ns/credito Debiti v/fornitori Erario c/ritenute da versare eco fin fin bilaterale bilaterale bilaterale attivo B non presente passivo D fin bilaterale passivo D Commento Le rilevazioni effettuate dipendono evidentemente dalle ipotesi precedentemente avanzate; se ad esempio si è ipotizzata una disponibilità dei soci fondatori di lire 200 milioni è ovvio che quello deve essere l'ammontare del capitale sociale Un'annotazione merita la parcella del professionista: sia le spese da lui anticipate sia il suo onorario costituiscono costi di impianto, ma solo il suo onorario è soggetto a IVA, a contributo di previdenza 2% e a ritenuta fiscale. Nel caso si è ipotizzato che il suo onorario professionale ammonti a lire 2 milioni, per cui l'IVA si calcola su lire 2.040.000 e la ritenuta fiscale su lire 2.000.000. L'ultima considerazione da fare riguarda l'ammontare dei costi di costituzione che devono ovviamente essere pari a quelli ipotizzati nella parte introduttiva. Stato Patrimonial e Punto 2 Attivo Voci Crediti v/soci IMMOBILIZZAZIONI Immateriali Costi di impianto Costi di pubblicità Totale investimenti II Materiali 1) Fabbricati 4) Altri beni totale Totale immobilizzazioni C) ATTIVO CIRCOLANTE I Rimanenze 1) Materiali di consumo II Crediti 1) verso clienti 5) verso altri totale IV Disponibilità liquide 1) Depositi bancari 2) Assegni 3) Denaro in cassa totale Totale attivo circolante D) Ratei e risconti Totale Attivo A) B) I 1) 2) Importi A) I IX 8.000 28.000 36.000 142.500 200.000 342.500 378.500 Importi 200.000 40.000 9.750 249.750 151.000 4.500 5.000 160.500 12.000 2.000 6.000 8.000 9.000 2.500 1.200 12.700 32.700 250 411.450 Conto Economico A) VALORE PRODUZIONE D) 3) 6) 11) Passivo Voci PATRIMONIO NETTO Capitale sociale Contributi Utile dell'esercizio totale Debiti verso finanziatori verso fornitori (di cui 80,000 oltre l'esercizio) debiti tributari Totale E) Ratei e risconti Totale fonti 1.200 411.450 1) 5) B) 6) 7) 8) 10) a) b) 11) 13) 14) C) 16) 17) 22) Ricavi delle vendite e … Altri proventi TOTALE COSTO PRODUZIONE materie prime … per servizi per godimento beni di terzi ammortamenti immateriali materiali variazioni rimanenze … altri accantonamenti altri costi di gestione TOTALE COSTI Differenza (A-B) Proventi e oneri finanziari Proventi finanziari Oneri finanziari Totale RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE Imposte d'esercizio RISULTATO NETTO Commento al punto 2 207.750 15.500 223.250 111.500 24.500 26.350 - - 9.000 32.500 12.000 2.550 4.150 198.550 24.700 4.550 12.650 8.100 16.600 6.850 9.750 La redazione dei due prospetti di bilancio richiesti dal punto a scelta 2 richiede l’individuazione di dati a scelta da parte del candidato, scelta che deve essere coerente con quanto presupposto nella parte generale e con quanto richiesto dalla traccia come vincolo (R.O.I. = 6%). La presentazione dei due prospetti è stata fatta nella forma degli schemi imposti dagli articoli del codice civile tralasciando i dati superflui o non essenziali, inserendo invece quelle voci che non possono mancare per ogni impresa, considerando quanto svolto ipotizzato nella parte generale e gli inevitabili legami esistenti tra i due schemi. Prospetto di Stato patrimoniale In primo luogo sono state inserite le immobilizzazioni sia materiali sia immateriali dedotti i valori di ammortamento, quindi nell’attivo si sono presentate le voci tipiche ed essenziali. Per quanto riguarda il passivo si è inserito il capitale sociale come preventivato a 200 milioni di lire e un utile d’esercizio che deve necessariamente corrispondere a quello che comparirà nel prospetto di Conto economico. Per le altre voci del passivo si sono inserite quelle essenziali considerando quelle accese ai finanziamenti per importi leggermente più bassi considerando i rimborsi del primo anno. Prospetto di Conto economico Le voci e i valori da inserire nel conto economico devono essere in linea con quanto preventivato nella parte introduttiva, ponendo attenzione al vincolo del R.O.I. che deve essere uguale al 6%. Se nello Stato patrimoniale si è ipotizzato un capitale investito di circa lire 411 milioni, il conseguente valore del risultato operativo deve essere determinato attorno a lire 25 milioni. I dati devono quindi essere inseriti, partendo dai valori ipotizzati in precedenza, per arrivare a ottenere un risultato operativo di circa lire 25 milioni (nel caso ipotizzato) e un risultato d’esercizio pari a quello dello Stato patrimoniale. Un’altra avvertenza da osservare, per non incorrere in grossolani errori, è quella di considerare le variazioni delle rimanenze pari a quelle inserite nello Stato patrimoniale, ovviamente con il segno meno trattandosi di un incremento essendo il primo esercizio. Relazione Nella breve relazione da inserire per concludere il punto si deve mettere in evidenza, oltre al commento delle varie voci e valori di bilancio, il risultato ottenuto a livello di R.O.I. non particolarmente brillato legato al primo esercizio. Tabella 1 - Dati stimati quantità proventi per noleggi proventi per trasporto terzi 7.000 prezzo unitario 20.000 3.666 15.000 quantità costi fissi costi variabili noleggio costi variabili trasporto 7.000 3.666 importo 140.000.000 55.000.000 195.000.000 costo unitario 11.000 8.000 Risultato stimato importo 63.000.000 77.000.000 29.330.000 169.330.000 25.670.000 Tabella 2 - Dati effettivi quantità proventi per noleggi proventi per trasporto terzi 7.300 3.800 quantità costi fissi costi variabili noleggio costi variabili trasporto 7.300 3.800 prezzo unitario 21.000 16.000 costo unitario 12.800 8.500 Risultato effettivo importo 153.300.000 60.800.000 214.100.000 importo 63.974.000 93.440.000 32.300.000 189.714.000 24.386.000 Commento al punto 3 Il terzo punto prevede l’ipotesi di andamento non in linea in senso negativo con i dati preventivati in sede di progettazione dell’iniziativa. Il risultato negativo rispetto alle previsioni può essere dovuto o a un incremento dei costi rispetto a quelli preventivati, o a un decremento dei ricavi ipotizzati in partenza, o ancora dalla combinazione delle due ipotesi sfavorevoli. L’analisi delle ragioni che hanno portato al risultato negativo può essere condotta attraverso da determinazioni degli scostamenti tra valori realizzati e valori ipotizzati. Ipotizzando che la determinazione dei ricavi e dei costi preventivati sia stata fatta considerando la tabella 1 e che i valori effettivi rilevati a fine periodo siano quelli della tabella 2 si può impostare una corretta analisi delle cause che hanno portato a un risultato inferiore alle aspettative. Dal confronto delle tabelle proposte si vede che nonostante un incremento delle quantità di servizi prestati e con prezzi superiori alle attese, i costi variabili sono risultati superiori alle stime, per cui hanno inciso in senso negativo.