Progetto - Distretto Lions 108Ia1

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NAALL Nel 1917 Melvin Jones, un uomo d’affari di Chicago, disse ai soci del proprio business club locale che avrebbero dovuto guardare oltre i problemi legati al lavoro e dedicarsi al miglioramento della comunità e del mondo. Il gruppo di Jones, il Business Circle di Chicago, sostenne il suo progetto. Gruppi e associazioni simili alla sua si riunirono in un incontro organizzativo il 7 giugno 1917, a Chicago (USA) e costituirono la “Association of Lions Clubs”. Nell’ottobre dello stesso anno si tenne un congresso nazionale a Dallas (USA) nel corso del quale vennero approvati lo statuto, il regolamento, gli scopi e il codice etico. Nell’arco di tre anni i Lions divennero un’organizzazione internazionale. Da allora, Lions Clubs International ha ottenuto i più alti riconoscimenti per l’integrità e la trasparenza. Siamo un’organizzazione ben gestita, con una visione consolidata, una missione precisa e una lunga tradizione di cui siamo orgogliosi.
11991177 –– 22001177 CCeennttoo AAnnnnii ddii sseerrvviizziioo.. Lions Clubs International è la più grande organizzazione di club di servizio al mondo. I nostri soci, a oggi 1 milione 350 mila, distribuiti in oltre 46 mila club, operano al servizio delle comunità in oltre 210 Paesi e aree geografiche di tutto il mondo. Sin dal 1917 i Lions club hanno assistito le persone non vedenti e ipovedenti, sostenuto le iniziative a favore dei giovani e rafforzato le comunità locali con attività di intervento diretto e progetti umanitari. Nel corso della 97esima Convention Internazionale svoltasi a Toronto, il Presidente Internazionale di Lions Clubs International, Joe Preston, ha annunciato una nuova iniziativa globale a favore di 100 milioni di persone entro il 2018. 1
LLaa ssffiiddaa ddii sseerrvviiccee ppeerr iill CCeenntteennaarriioo.. La sfida di service per il centenario è un’iniziativa umanitaria che riunisce nel service i Lions di tutto il mondo per commemorare il 100° anniversario dell’associazione del 2017. “Questo è un momento speciale per Lions Clubs International e i nostri soci” ha dichiarato il Presidente Internazionale Preston. “Per quasi 100 anni i Lions club hanno svolto un servizio a favore delle loro comunità e cambiato la vita di milioni di individui. La sfida di service per il centenario è l’opportunità per i Lions di festeggiare il 100° anniversario, facendo quello che sappiamo fare meglio: servire gli altri”. I Lions club collaboreranno al raggiungimento dell’obiettivo di servire almeno 100 milioni di persone, attraverso le Campagne mondiali di azione di service dell’associazione a supporto 
dei giovani, 
dei programmi per la vista, 
della lotta alla fame e 
dei progetti a favore dell’ambiente in tutto il mondo. LA NOSTRA SFIDA PER IL CENTENARIO LIONS
“I Lions club sono noti per il loro impegno a favore della vista, ma facciamo molte altre cose”, ha dichiarato il Presidente Internazionale Preston. “La Sfida di service per il centenario evidenzia l’importante opera umanitaria che svolgiamo e il nostro impatto nelle comunità di tutto il mondo”. IIll CCeennttrroo IIttaalliiaannoo LLiioonnss ppeerr llaa VViissttaa.. Il Centro Italiano Lions per la Vista, non è un nuovo soggetto che appare sullo scenario del volontariato lionistico italiano, ma può essere considerato la nuova frontiera dei Centri di Raccolta e Riciclaggio di Occhiali dei Lions, con l’ambizione di concentrare e coordinare tutte le attività a favore della vista dei Lions. Questa evoluzione fortemente voluta dal past presidente internazionale Barry Palmer è diventata una realtà anche in Italia. Il Centro Lions per la Vista è un nuovo pensiero per avvicinare i Lions alle persone bisognose che sempre più frequentemente si possono rintracciare sul nostro territorio. Oggi si presentano necessità dovute a disagi e povertà molto più vicine a noi e quindi più tangibili, per questo motivo la nostra associazione deve rendersi disponibile ad una fattiva collaborazione e quindi ad intervenire con i propri service presso e con tutte le associazioni ed enti assistenziali che sono vicini e si occupano delle emergenti nuove povertà. Quando parliamo di povertà in genere, parliamo della disuguaglianza e della distanza che separa alcune categorie di persone maggiormente esposte dal resto della società. 2
La realizzazione del Centro Lions per la Vista intende aumentare il nostro modo di servire e stabilire una sede permanente per le nostre operazioni riguardanti la vista, attraverso l’espansione, lo sviluppo e il rafforzamento di sistemi sostenibili che influiscano sulla qualità della vita delle popolazioni a basso reddito. Il Centro Lions per la Vista desidera divenire un punto di riferimento multidistrettuale per tutte le attività riguardanti la vista e sarà certamente un importante biglietto da visita del nostro servizio all’interno delle comunità in cui viviamo. Quando si tratta di raccogliere delle sfide la nostra risposta è semplice: noi serviamo! IIll PPrrooggrraam
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Nel mondo, ogni minuto un bambino perde la vista! Ma la maggior parte di questi casi potrebbe essere prevenuta o curata. Al fine di prevenire la perdita della vista nei bambini, nel 2001 la Fondazione Internazionale dei Lions Clubs (LCIF) e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) hanno lanciato la prima iniziativa mondiale per combattere la cecità infantile. Grazie alla collaborazione nel progetto per l’eliminazione della cecità infantile prevenibile, in diversi Paesi del mondo sono stati fondati o potenziati 34 centri oculistici Lions che hanno come obiettivo principale la fornitura di servizi oculistici preventivi, terapeutici e di riabilitazione a 121 milioni di bambini. Dal 2002 la nostra Fondazione e Johnson & Johnson Vision Care collaborano per curare milioni di bambini nell’ambito del programma Sight for Kids volto a fornire esami della vista, occhiali e altri trattamenti, oltre a programmi educativi sulla vista ai bambini. Da allora i Lions hanno sottoposto a screening per errori di rifrazione e altri problemi oculistici più di 20 milioni di bambini in Corea, Thailandia, Cina, Malesia, Hong Kong, India, Vietnam, Sri Lanka, Filippine, Taiwan, Kenya e Turchia. Oltre 125.000 visitati: più di 701.000 bambini da indirizzare al proprio medico curante per ulteriori accertamenti; e di questi, più di 213.000 bambini hanno ricevuto occhiali; e più di 94.000 bambini sono stati curati per varie patologie oculari. CCoonnttrroolllliiaam
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In occasione del Centenario di Lions Clubs International e nell’ambito della Sfida del Centenario, con particolare riferimento all’impegno di migliorare la vista a 25 milioni di persone nel mondo, intendiamo promuovere su tutto il territorio nazionale una campagna di screening oculistici a bambini in età prescolare o di scuola primaria. Il progetto, che intende coinvolgere il Ministero della Sanità e dell’Istruzione, dirigenti di aziende sanitarie locali, dirigenti scolastici, sponsor partner, professionisti dell’ottica e ospedali, così come Lions club locali e volontari Lions e non, mira a raggiungere e visitare 100mila bambini entro la fine dell’anno 2018, indirizzando i bambini che non superano lo screening al proprio medico di base o a un oculista per un ulteriore esame, per la diagnosi o il trattamento, il più comune dei quali è un semplice paio di occhiali da vista. O
Obbiieettttiivvoo.. Appena nati i bambini sono già capaci di vedere, ma affinché il sistema visivo possa svilupparsi correttamente, il cervello deve ricevere delle immagini nitide da entrambi gli occhi. Una visione non perfetta può infatti compromettere lo sviluppo della funzione visiva. L’obiettivo del progetto è quello di evidenziare gli errori di rifrazione che si verificano quando l’occhio è incapace di focalizzare correttamente le immagini sulla retina, provocando una visione 3
sfocata. Questi errori sono dovuti a miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia. Quando gli errori di rifrazione non vengono corretti o nel caso in cui la correzione sia inadeguata, possono insorgere gravi problemi alla vista e, in casi estremi, la cecità. Vi sono diverse ragioni per cui a volte gli errori di rifrazione non vengono affrontati, tra cui la disinformazione o l’incapacità da parte della persona o della famiglia di riconoscerli, la disponibilità limitata o il costo troppo alto di servizi oculistici e occhiali, oltre a tradizioni culturali che scoraggiano l’uso di occhiali. Esistono condizioni, come lo strabismo o i difetti visivi, che possono interferire con la naturale maturazione dell’apparato visivo. Per riconoscere e curare al più presto questi problemi, è estremamente importante visitare i bambini quando sono molto piccoli, in particolare se i genitori o il pediatra abbiano riscontrato anomalie o se vi siano in famiglia malattie oculari di carattere ereditario (per esempio: cataratta congenita, retinoblastoma, glaucoma congenito, miopia, astigmatismo, ipermetropia). I difetti di vista non sono ereditari, ma vi può essere una qualche predisposizione, se entrambi i genitori hanno difetti di vista rilevanti. Quali sono i principali disturbi visivi nei bambini? STRABISMO: disallineamento degli occhi che può essere costante e manifesto oppure saltuario e nascosto. AMBLIOPIA: patologia oculare tipica dell’età infantile (comunemente definita come “occhio pigro”) che comporta un deficit monolaterale o bilaterale dell’acuità visiva non correggibile con ausili ottici quali gli occhiali e che può diventare irreversibile se non trattata entro i 7‐8 anni di vita. Può essere provocata dalla presenza di disturbi visivi che alterano il normale sviluppo della vista. DIFETTI REFRATTIVI: ‐ MIOPIA: la miopia si manifesta quando il bulbo oculare è troppo lungo oppure quando la cornea è troppo curva. Questo determina la messa a fuoco delle immagini davanti alla retina e, come conseguenza, una visione sfuocata “da lontano”. ‐ IPERMETROPIA: l’ipermetropia si verifica quando il bulbo oculare è più corto del normale oppure quando la cornea risulta più piatta del normale. Questo determina la messa a fuoco delle immagini dietro la retina. Il paziente con ipermetropia noterà maggior difficoltà nella visione da vicino e in parte anche da lontano. ‐ ASTIGMATISMO: l’astigmatismo si verifica quando la cornea (superficie trasparente dell’occhio) ha una curvatura irregolare. La cornea ha solitamente una superficie sferica mentre nell’astigmatismo diventa ellissoidale e la luce, quindi, non potrà mai focalizzarsi perfettamente sulla retina provocando una visione distorta delle immagini. Spesso si associa a miopia o ipermetropia. È indispensabile intervenire precocemente nel trattamento dell’ambliopia che può diventare irreversibile se non diagnosticata in tempi utili al suo ripristino attraverso misure terapeutiche mirate. La diagnosi deve quindi avvenire entro il 6° anno di vita, periodo in cui il sistema visivo è ancora plastico e suscettibile di modificazioni e miglioramenti se trattato correttamente. La specificità di ogni test nel diagnosticare lo strabismo o l’ambliopia non è assoluta, poiché vi possono essere altre condizioni che causano una riduzione dell’acuità visiva. Lo screening non è un test idoneo per la diagnosi di strabismo o di ambliopia, ma può essere usato per identificare i fattori di rischio che potrebbero evolvere in disturbi visivi importanti. Lo screening non ha un’accuratezza assoluta e non sostituisce comunque una visita medico‐oculistica, necessaria per un controllo completo del sistema visivo del bambino. 4
I dati sperimentali confermano che la diagnosi precoce ed il trattamento dell’ambliopia e dello strabismo nei lattanti e nei bambini giovani migliora la prognosi per lo sviluppo oculare normale. La mancata evidenza dell’eventuale problema e la conseguente mancanza di cure può affliggere i bambini con gravi problemi alla vista e di sviluppo e renderli persino ciechi, da uno o due occhi! Gli errori di rifrazione non corretti sono responsabili del 43% dei problemi alla vista mondiali, con 5 milioni di persone diventate non vedenti. La metà dei casi di errore di rifrazione non viene individuata e corretta. La mancanza di cure rende gli errori di rifrazione non corretti la principale causa di cecità tra i bambini e gli adolescenti e gli oltre 12 milioni di bambini di età compresa tra i 5 e i 15 anni che hanno problemi alla vista soffrono anche di gravi ritardi nello sviluppo, poiché spesso l’apprendimento è basato su informazioni visive. EEssppeerriieennzzaa ssuull ccaam
mppoo.. Molte sono state, negli ultimi anni, le occasioni in cui i Lions Clubs in modo autonomo sul proprio territorio di competenza hanno svolto screening a favore di bambini. I risultati di tutti questi eventi consigliano un intervento importante, capillare e nazionale per un controllo della vista dei bambini. Nel corso dei progetti conclusi è stato evidenziato che circa il 12,80% dei bambini sottoposti a screening sono sono risultati positivi e quindi inviati ad eseguire un controllo di secondo livello. I principali criteri di positività sono stati:  visus inferiore a 8/10 di uno o entrambi gli occhi  differenza di acuità visiva di almeno 2 righe dell’ottotipo tra un occhio e l’altro  positività per strabismo al cover test e al test di Hirschberg  disturbi della motilità oculare estrinseca o delle vergenze  negatività al test della stereopsi  casi dubbi o bambini non collaboranti LL’’iim
mppeeggnnoo ddeeii LLiioonnss CClluubb.. Da sempre i controlli della vista hanno rappresentato una parte importante della missione di Lions Clubs International. Nel 1962 il Lions club di Lowell in Massachusetts allestì dei chioschi per la vendita di cibo nel corso di un evento di moda. I fondi raccolti avrebbero finanziato dei controlli della vista per la diagnosi dell’ambliopia, o occhio pigro. Spesso non individuata, col tempo questa condizione può condurre alla perdita della vista. Però, se diagnosticata nel suo stato iniziale, l’ambliopia può essere trattata con maggiore possibilità di successo. L’impegno dei Lions Club italiani è quello di promuovere, organizzare e coordinare le visite preventive alla vista di 100mila bambini, ciascuno nella propria comunità di intervento. Considerando che a partire dalla nascita fino a circa 6 anni la vista si sviluppa solo se non vi sono gravi difetti, altrimenti si “impoverisce” per sempre e il bambino che ha tale difetto, anche con gli occhiali, non vedrà mai più bene. I difetti visivi, nei bambini, non sono evidenti neppure ai propri genitori, eppure 1 bambino su 3 ha un difetto di vista; 1 bambino su 5 ha bisogno di occhiali; 1 bambino su 33, se non viene corretto entro i 5 anni, potrà avere un danno permanente alla vista. Se non vengono prescritti, ai bambini, occhiali o altri medicamenti al momento opportuno la vista non si sviluppa e si stabilizza ad un valore molto basso, non più modificabile in futuro nemmeno con gli occhiali. Il Centro Italiano Lions per la Vista coordinerà l’intervento nei singoli centri, formando Lions volontari e personale specialistico e fornendo l’attrezzatura necessaria per gli screening. E si occuperà di raccogliere i dati degli interventi nel numero, nelle immagini e nella qualità del servizio. Poiché la capacità del sistema visivo umano di recuperare dall’ambliopia si esaurisce intorno all’età di 6‐7 anni, e poiché i bambini riescono a collaborare dai 3‐4 anni in poi ai test di base per 5
evidenziare l’ambliopia, le campagne di screening del Progetto 100mila Bambini per il Centenario saranno eseguite nelle scuole materne sulla popolazione infantile nel 4° anno di età. I Lions Clubs Italiani, singolarmente o uniti nel servizio, individueranno le scuole e le aree di intervento nelle quali rintracciare i 100 mila bambini da sottoporre a screening visivo nella misura di intervento proporzionale al numero dei soci del proprio Lions Club o della propria Zona o Distretto. Il rapporto tra numero soci Lions e numero di bambini da visitare sarà di 1 a 2,5. Ovvero il Club individuerà un numero di bambini pari a due volte e mezza il numero dei propri soci. 6
Tabella 1: Numero di bambini da
visitare in ogni regione italiana.
Tabella 2: Numero di bambini da
visitare in ogni Distretto Lions.
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Sarà compito dei circa 1.300 Lions club italiani di:  Censire le scuole materne presenti sul proprio territorio;  Ottenere la collaborazione professionale dell’Azienda Sanitaria Locale;  Selezionare i professionisti volontari presenti nei Clubs o rivolgersi ai professionisti di riferimento;  Contattate le scuole materne del territorio e presentare il progetto ai dirigenti scolastici e agli insegnanti;  Ottenere l’adesione della scuola al progetto;  Preparare e inviare ai giornali locali, alle radio e a tutti i media il comunicato stampa riguardante il progetto;  Rilevare il numero di bambini di 4 anni iscritti alla scuola;  Inviare alle famiglie, con il tramite della scuola, una lettera esplicativa del progetto;  Ottenere il consenso della famiglia all’effettuazione delle visite e le dichiarazioni liberatorie come prescritto dalle leggi vigenti;  Comunicare ai professionisti il numero dei plessi scolastici e il numero di bambini coinvolti;  Concordare con i professionisti e i plessi scolastici il calendario di intervento;  Partecipare con propri soci, identificabili con gilet gialli, alle giornate di visita nelle scuole;  Comunicare alle singole famiglie i risultati delle visite segnalando le eventuali positività e la necessità di approfondimento;  Segnala sul modulo “rapporto mensile delle attività” l’avvenuta effettuazione dello screening con evidenza delle ore di intervento dei soci Lions e del numero dei bambini visitati;  Raccogliere i risultati dello screening in modo anonimo  Comunicare il numero dei plessi scolastici e dei bambini coinvolti al Coordinamento Nazionale (Centro Lions per la Vista);  Preparare e inviare ai giornali locali, alle radio e a tutti i media il comunicato stampa segnalando i risultati anonimi dello screening;  Inviare i rapporti dei risultati delle visite su tutto il territorio al Coordinamento Nazionale per l’elaborazione multidistrettuale dei risultati. CCoom
mee.. Lo screening visivo consiste nell’esame dell’acuità visiva per lontano e per vicino unito ad altri esami prettamente ortottici, al fine di indagare lo sviluppo sensoriale (Visione Binoculare, Stereopsi o Senso della Profondità, Fusione delle Immagini) e lo sviluppo motorio (funzionalità dei Muscoli Oculari, predisposizione o tendenza allo Strabismo). L’esame del visus è un test psicofisico, poiché necessita di risposte soggettive da parte del paziente, attraverso cui si deve misurare la quantità visiva per lontano (distanza paragonabile all’infinito). Si invita il bambino a leggere una tavola ottotipica che presenta dei simboli via via di dimensioni decrescenti, attraverso una montatura di prova (indispensabile per occludere un occhio ed eseguire il test in monoculare, schermando prima un occhio e poi l’altro). Il paziente deve leggere partendo dai caratteri di dimensioni maggiori fino ad arrivare a quelli di dimensioni minori. La E di Albini viene data al bambino (cartoncino) il quale deve posizionarla nello stesso modo in cui l’ortottista o l’oculista la mostra a distanza sull’ottotipo. Il bambino deve semplicemente riconoscere l’orientamento delle E (in alto, in basso, a destra, a sinistra) iniziando da quelle più grandi, procedendo verso il basso fino alla riga in cui non si è più in grado di valutare l’orientamento di almeno metà dei caratteri. I Lions si sono impegnati all’acquisto di autorefrattometri pediatrici portatili Plusoptix A12 appositamente predisposti per effettuare lo screening dei difetti visivi in età preverbale e in 8
soggetti poco collaboranti. Consente di effettuare le misurazioni a distanza di un metro dal bimbo (quindi è assolutamente una metodica non a contatto) ed effettua una misurazione binoculare di entrambi gli occhi contemporaneamente (in modo da consentire l’individuazione di una eventuale ambliopia = “occhio pigro”). Una serie di luci e suoni attirano l’attenzione del bimbo e in pochi istanti si riesce a determinare il difetto refrattivo, il diametro pupillare, la presenza e “centratura” dei riflessi corneali (utile per stabilire la presenza di uno strabismo), la presenza e simmetria del riflesso rosso del fondo (utile per sospettare la presenza di anomalie retiniche: retinoblastoma, retinopatia del pretermine, ecc.). Il referto stampabile sintetizza, in un formato facilmente consultabile, tutte queste informazioni ed è di fondamentale ausilio all’Oculista e all’Ortottista per una corretta diagnosi precoce ed eventuale trattamento di difetti refrattivi e di sviluppo dell’apparato visivo. Studio dei movimenti oculari Esame della motilità oculare; esame delle duzioni (movimenti monoculari) ed esame delle versioni (studio dei movimenti coniugati dei due occhi) nelle 9 posizioni di sguardo. Si esegue ad una distanza di circa 50 cm, il paziente tenendo la testa dritta deve osservare un oggetto o mira luminosa che viene spostata dall’ortottista nelle 9 posizioni diagnostiche di sguardo. Esame della convergenza muscolare: il bambino sarà invitato a fissare un oggetto in avvicinamento da una distanza di circa 30 cm. con entrambi gli occhi. Osservare il movimento oculare coniugato degli occhi. Esame del cover test (CT) sarà impiegato per rilevare l’eventuale presenza di strabismi manifesti o latenti. Per eseguire il cover test si possono utilizzare la mano o meglio una paletta occlusore. Il paziente deve fissare un oggetto mentre l’ortottista occlude alternativamente gli occhi. Test di Hirschberg (utile soprattutto in pazienti poco collaboranti). Si pone una mira luminosa frontalmente all’esaminato e si chiede di fissarla binocularmente e si osserva la posizione dei riflessi corneali del soggetto e si valuta la loro posizione in relazione al centro della pupilla. Esame della stereopsi (senso della profondità) Il metodo più utilizzato prevede la presentazione al paziente dello Stereotest di Lang I o II. La cartolina rigida deve essere posta a 40 cm di distanza e il soggetto deve percepire tutte le figure in rilievo. PPrrooffeessssiioonniissttii.. Tutte le visite saranno effettuate da professionisti del settore (ortottista o oculista) che saranno individuati in collaborazione con le associazioni di categoria. Considerando che ogni singolo professionista possa effettuare circa di 30 visite ogni mattina, ne risulta che le giornate necessarie per lo svolgimento dell’intero progetto siano 1.742, ovvero 3.483 mattinate distribuite sul territorio italiano secondo la seguente tabella: 9
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Il Centro Italiano Lions per la Raccolta degli Occhiali Usati onlus è uno dei 19 Centri di riciclaggio occhiali Lions (Lions Eyeglasses Recycling Centers L.E.R.C.) presenti nel mondo. Opera in Italia dal 2003 ed è una ripartizione della Fondazione Internazionale dei Lions Clubs. Il Programma Lions di Raccolta e Riciclaggio di Occhiali da Vista è stato adottato quale attività ufficiale di servizio del Lions Clubs International nell’ottobre 1994, ma per quasi 80 anni, singoli club e distretti Lions hanno raccolto occhiali usati al fine di distribuirli a persone in stato di bisogno nei Paesi in via di sviluppo. Questo servizio è stato e continua ad essere gratuito. In Italia ha iniziato dal 2003 la propria attività di promozione di raccolta e di riciclaggio il Centro Italiano Lions per la Raccolta degli Occhiali Usati. I bambini che parteciperanno al Progetto “100mila Bambini per il Centenario” che non supereranno lo screening saranno indirizzati al proprio medico di base o a un oculista per un ulteriore esame, per la diagnosi o il trattamento, il più comune dei quali è un semplice paio di occhiali da vista. Nel caso in cui gli specialisti ritenessero che i bambini hanno bisogno di un paio di occhiali, il Centro Italiano Lions Raccolta Occhiali Usati si impegna a consegnarli gratuitamente a chi non può permettersene l’acquisto. Gli occhiali da donare saranno reperiti tra quelli usati raccolti dai Lions italiani o preparati appositamente secondo il nuovo progetto di Lions Clubs International all’interno di Sight First. In effetti la nostra Fondazione è pronta a supportare lo sviluppo delle capacità e di sistemi per la produzione e la distribuzione di nuovi occhiali, avendo come obiettivo i bambini bisognosi in età scolare. Le priorità per i progetti relativi agli errori di rifrazione non corretti sono:  Concentrarsi sullo sviluppo delle capacità e di sistemi per la produzione e la distribuzione di nuovi occhiali piuttosto che sulla fornitura di occhiali a singoli.  Avere come obiettivo i bambini in età scolare e altri gruppi bisognosi.  Mantenere la flessibilità di approccio per adattarsi a tutti gli ambienti.  Contribuire allo sviluppo di sistemi oculistici completi e sostenibili.  Utilizzare e/o raccogliere dati per identificare e valutare i progetti.  Fornire servizi oculistici di alta qualità. 11
DOVE C’È BISOGNO, LÌ C’È UN LION Per maggiori informazioni: Centro Lions per la Vista Centro Italiano Lions per la Raccolta degli Occhiali Usati Località Baraggino – 10034 Chivasso [email protected]
tel. 346.888.6016 12
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