Giuliano Vangi è nato nel 1931 a Barberino di Mugello ( Firenze

Giuliano Vangi è nato nel 1931 a Barberino di Mugello ( Firenze ).
Ha studiato all'Istituto d'Arte e all'Accademia di Belle Arti di Firenze.
Dal 1950 al 1959 ha insegnato scultura presso l'Istituto d'Arte di Pesaro.
Nel 1959 si è trasferito in Brasile dove si è dedicato a studi astratti e dove ha partecipato a varie
mostre ottenendo importanti riconoscimenti.
Nel 1962 è tornato in Italia , prima a Varese e poi a Pesaro.
Ha fatto parte dell'Accademia del Disegno di Firenze, dell'Accademia di San Luca e dell'Accademia
dei Virtusi al Pantheon di Roma.
Ha esposto in numerosissime sedi in Italia e all'estero, tra cui ricordiamo la prima esposizione
Italiana a Firenze, Palazzo Strozzi, nel 1967.
Negli anni successivi si sono succedute numerose mostre in tutta Europa, negli Stati Uniti e in
Giappone.
Ricordiamo tra le più significative:
- nel 1991 un’antologica a Napoli, nella suggestiva cornice di Castel Sant’Elmo.
- nel 1995 partecipazione alla Biennale di Venezia del Centenario con cinque opere inedite che
affrontano le tematiche caratteristiche del Maestro.
- dello stesso anno la fondamentale mostra al Forte Belvedere a Firenze, con maestose installazioni
poste all’esterno, che consacra l’artista come il più grande scultore figurativo vivente
E’ l’inizio di un percorso che prosegue a Roma , Pesaro, città in cui l’artista risiede, e Firenze alla
Galleria degli Uffizi.
Nella primavera del 2001, al Museo dell’Hermitage di San Pietroburgo vengono esposte
25 sculture tra le più significative del percorso artistico di Vangi, 11 delle quali inedite.
Nel 2002, ad Hakone, nella più importante sede museale nipponica di scultura contemporanea,
vengono presentate alcune delle opere successivamente destinate al Museo VANGI di Mishima,
che si inaugura il 27 aprile 2002 .
Nello stesso anno gli viene assegnato il prestigiosissimo “Praemium Imperiale”, equivalente al
Premio Nobel per le arti.
Nella primavera 2002, mostra al Museo Piaggio e davanti al Municipio viene collocata la scultura
“Ragazza in piedi”
Nell’autunno alla Park Ryu Sook Gallery di Seoul, Corea viene allestita un’importante personale.
Nell’estate del 2004 la mostra alla Rotonda della Besana a Milano
Nel maggio 2005 ha avuto luogo al Palazzo della Ragione di Padova una prestigiosa personale.
Nel 2007, in occasione della "Primavera italiana in Giappone", è stata inaugurata la personale di
Vangi all'Istituto Italiano di Cultura a Tokyo.
Tra i riconoscimenti ricevuti: il Premio dei Lincei, quello del Presidente della Repubblica, il
Premio Michelangelo, il Praemium Imperiale nipponico e di recente il premio per la scultura
"Libero Andreotti".
Numerose sono state le commesse pubbliche che negli ultimi anni hanno impegnato Vangi in lavori
prestigiosi:
Nel 1996 nel centro storico di Siena viene collocata l’opera “La Lupa”, simbolo della città.
* Per Firenze realizza una statua in bronzo dedicata al patrono San Giovanni Battista che viene
collocata sul Lungarno Torreggiani nei pressi di Ponte Vecchio
Nel 1997 per il Duomo di Padova l’artista affronta forse il suo incarico più impegnativo
realizzando il nuovo presbiterio, l’altare, l’ambone, la cattedra vescovile e un grande crocifisso di
circa tre metri d’altezza.
Nel 1998 esegue per la nuova sede della Banca d’Italia alla periferia di Roma “Donna con
albero”, gigantesca scultura di oltre cinque metri realizzata usando diversi tipi di granito
Nel 1999 scolpisce “Varcare la Soglia” per il nuovo ingresso dei Musei Vaticani: da un blocco
di marmo bianco che si sgretola sorge l’uomo nuovo del terzo millennio, mentre ai lati sono
rappresentate due immagini di Papa Giovanni Paolo II: nella prima il Pontefice è raffigurato
giovane e battagliero, nell’altra più raccolto e spirituale.
Nel 2002 esegue per il comune di Roccasecca una grande scultura in pietra locale di circa 10
metri d’altezza raffigurante San Tommaso d’Aquino.
Significativa è la collaborazione con grandi architetti:
* a San Giovanni Rotondo per la chiesa dedicata a Padre Pio da Pietrelcina, progettata
dall’architetto Renzo Piano, esegue un ambone monumentale. L’opera in pietra garganica, che
affronta il tema di Maria di Magdala e delle pie donne al Sepolcro, si compone di undici figure in
grandezza naturale.
Ad Azzano di Seravezza, la nuova cappella del Cimitero comunale, creata insieme all’architetto
Mario Botta, con il quale collabora anche per il Santuraio dedicato a Papa Giovanni XXIII a Seriate
di Bergamo.
* Negli stessi anni per il Duomo di Pisa realizza il nuovo altare e l’ambone.
Opere del Maestro Giuliano Vangi sono oggi presenti in importanti Musei e collezioni private
italiane ed estere.
Tema centrale della ricerca di Giuliano Vangi è la solitudine dell’uomo
di oggi e la sua sofferenza nel tentativo di ritrovare un contatto
autentico con la natura