OUT-SIDE-IN EDUCAZIONE DEGLI ADULTI INCLUSIVA PER

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Questo Progetto è stato finanziato con il sostegno della Comunità Europea.
Questa pubblicazione è il risultato della visione dell’autore e la Commissione
non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che
possa essere fatto delle informazioni in essa contenute.
OUT-SIDE-IN
EDUCAZIONE DEGLI ADULTI INCLUSIVA PER RIFUGIATI
Unione Europea – Agenzia Nazionale Tedesca - Erasmus+ 2015
Azione Chiave 2 Partenariati Strategici
Coordinatore:
Gottfried Wilhelm Leibniz Universitaet Hannover - Germania
Partner:
Folkuniversitetet, Stiftelsen vid Lunds universitet, Lund, Svezia
Synergeio Mousikou Theatrou Astiki Mi Kerdoskopiki Etaireia, Larissa, Grecia
Speha Fresia Società Cooperativa, Roma, Italia
Znanstvenoraziskovalni Center Slovenske Akademije Znanosti In Umetnosti, Ljubljana, Slovenia
Konya Büyükşehir Belediyesi, Konya, Turchia
Four Elements, Atene, Grecia
Periodo
2016-2018
Sintesi del progetto
Il 2015 inizia con la crisi globale e un numero record di rifugiati, determinando per paesi europei
ospitanti importanti sfide: i ghetti nel paese più aperto ai rifugiati, la Svezia, seguiti dal nascere di
movimenti populisti, come il PEGIDA in Germania, i flussi nel tradizionale paese per la prima
accoglienza, l’Italia, la crescente violenza contro i richiedenti asilo in Grecia, i campi per rifugiati come
“terminal” insostenibili nei paesi di transito, come la Turchia e la Slovenia. Le questioni di politica
generale hanno un seguito nella vita quotidiana di ognuno: la maggioranza della popolazione e i
rifugiati. Le società ospitanti mostrano la stabilizzazione di pregiudizi e riserve, che sono difficilmente
eliminabili da entrambe le parti: come rifugiati non c’è l’opportunità di partecipare alla vita sociale e
manca la comunicazione, e vi sono difficilmente occasioni di incontro con i locali (ipotesi di contatto).
Questo impedisce seriamente l’integrazione sociale dei rifugiati, alimentando nuove ondate di “ostilità
verso lo straniero” e lascia la società maggioritaria impreparata alla coesistenza interculturale nelle
società di immigrazione.
Le istituzioni educative possono assumere un ruolo chiave nella tensione tra integrazione e
separazione di questi due gruppi sociali. Nonostante che nel panorama educativo siano in corso
dibattiti sul tema dell’inclusione (Agenzia europea / UNESCO) e che lo staff tecnico possa contare
sull’apprendimento di competenze interculturali per lavorare con successo con gruppi eterogenei, il
gruppo target dei rifugiati rimane ancora ai margini. Il nuovo concetto di "educazione degli adulti
inclusiva" (2012 Kil) cerca di colmare questa lacuna e promuove un impegno globale di educazione
degli adulti per l'inclusione. Ciò significa che l'accessibilità alle opportunità educative per tutte le
persone a prescindere da "(..) l’etnia, (..) le condizioni sociali o economiche". E soprattutto i rifugiati
adulti e anziani sperimentano il maggior rischio di esclusione sociale.
OUT-SIDE-IN è pertanto impegnato nella qualificazione di agenti moltiplicatori per l’inclusione dei
rifugiati nell’educazione degli adulti, offrendo nuove opportunità di interazione e canali di
comunicazione tra questi gruppi mirando a smussare i pregiudizi e a promuovere consapevolezza e
rispetto delle molteplice prospettive nelle attuali società migratorie.
Questo Progetto è stato finanziato con il sostegno della Comunità Europea.
Questa pubblicazione è il risultato della visione dell’autore e la Commissione
non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che
possa essere fatto delle informazioni in essa contenute.
A tal scopo, Out-Side-In si propone di sviluppare un programma formativo di 5 moduli rivolto agli
operatori da qualificare per l’inclusione dei rifugiati nell’educazione degli adulti.
A livello micro di formazione formatori:
1. Conoscenze di base e auto-riflessioni sulle persone componenti il “gruppo dei rifugiati” (livello
cognitivo-affettivo);
2. Istruzioni per esercizi pratici per un apprendimento condiviso anti-discriminatorio in gruppi che
includono rifugiati (livello comportamentale);
3. Guida per le riflessioni di gruppo mirate a ridurre pregiudizi e a migliorare la consapevolezza nei
gruppi che includono rifugiati (livello cognitivo-affettivo);
4. Competenze di comunicazione inclusiva attraverso metodi creativi.
A livello meso della struttura organizzativa dell’educazione:
5. Strategie sostenibili di successo per il gruppo di persone rifugiate.
Con le 7 organizzazioni partner nei 6 paesi del partenariato (DE, EL, IT, SE, SI, TR), Out-Side-In fornirà
un’analisi dei fabbisogni per i gruppi interessati, svilupperà e sperimenterà materiali didattici e metodi
innovativi per i gruppi in formazione con rifugiati, formerà e accompagnerà 150 educatori/agenti
moltiplicatori e renderà fruibili tutti i risultati sul sito di progetto.
3 i principali pubblici di interesse e beneficiari diretti:
a. Primari: agenti moltiplicatori per l’educazione degli adulti;
b. Secondari: rifugiati (minoranza);
c. Secondari: partecipanti (maggioranza della società) a corsi di educazione degli adulti.
Out-Side-In dispone di una squadra internazionale di esperti nel lavoro con i rifugiati, nell’educazione
degli adulti, nei metodi creativi d’insegnamento e nella scienza. I partner sono localizzati in paesi di
transito e in paesi di accoglienza dei rifugiati, affrontando pertanto sfide pressanti per la loro inclusione
nei contesti locali.
Convergere i riflettori su questo fenomeno può consentire lo sviluppo di risposte sostenibili, con una
prospettiva europea, grazie alla collaborazione partenariale.
I differenziali in Europa nell’educazione degli adulti potranno essere utilizzati per procedere insieme
verso una maggiore inclusività sociale della stessa.
Riferimento per Speha Fresia Società Cooperativa
Elisabetta Cannova
[email protected]
Tel.06 455 07 650 – Cell. 340 7329539
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