DOC E/25a Rev.00 del 22.11.08 PROGRAMMA SVOLTO - RELAZIONE FINALE DOCENTE a.s. 2013 / 2014 Prof. Riccardo Bonaccini Docente di Fisica nella classe 1BIT 1. PROGRAMMA DISCIPLINARE SVOLTO 1.LA MISURA DELLE GRANDEZZE Unità 1 Introduzione alla misura di grandezze fisiche Introduzione alla Fisica: cenni al metodo sperimentale ed all’importanza storica di Galileo Galilei. Grandezze fisiche ed unità di misura. Il Sistema Internazionale. I prefissi ed il loro uso, multipli e sottomultipli, equivalenze fra unità di misura. Definizione di lunghezza, tempo, massa e relative unità di misura. Trasformazioni fra unità di area e di volume. La densità. Risoluzione di semplici equazioni di primo grado. Impostazione di un problema di Fisica. Strategie per ricavare le formule inverse applicate a problemi con massa, volume e densità. Misure dirette e indirette. Notazione scientifica e ordine di grandezza. Unità 2 Misure ed errori Gli strumenti di misura: analogici e digitali; sensibilità e portata. L’incertezza di una misura: errore di sensibilità, errore casuale, errore assoluto. Calcolo del valor medio (misura attendibile) e dell’errore casuale in una serie di misure. Errore relativo, errore percentuale e precisione di una misura. Arrotondamento per difetto e per eccesso. Le cifre significative ed il loro utilizzo nei calcoli numerici. Propagazione degli errori nelle misure indirette. Esperienza 1 di Laboratorio Stima dell’errore assoluto su misure di lunghezza, massa e tempo. Esperienza 2 di Laboratorio Stima dell’errore relativo e della precisione su misure di lunghezza, massa e tempo. Esperienza 3 di Laboratorio Misure di densità di corpi solidi e verifica della proporzionalità diretta fra massa e volume in oggetti dello stesso materiale . 2.LE FORZE E L'EQUILIBRIO Unità 1 Grandezze vettoriali Lo spostamento come grandezza vettoriale: intensità, direzione e verso. Somma di grandezze vettoriali: regola del parallelogramma e metodo punta-coda. Unità 2 La forza Introduzione qualitativa al concetto di forza. Definizione operativa: taratura di un dinamometro e suo utilizzo. Definizione del Newton. La forza peso e la sua relazione con la massa. Carattere vettoriale della forza. La forza elastica: legge di Hooke (legge degli allungamenti elastici), costante elastica di una molla. Unità 3 La rappresentazione delle leggi fisiche Richiami sulle proporzioni. Tabelle e grafici cartesiani. La proporzionalità diretta e le sue proprietà. Relazione fra massa e peso e legge degli allungamenti elastici come esempi di proporzionalità diretta. Cenni a proporzionalità inversa e quadratica. Unità 4 L’equilibrio del punto materiale Il punto materiale come modello fisico. Condizione di equilibrio delle forze per il punto materiale su un piano orizzontale. Scomposizione di un vettore in componenti. Scomposizione della forza peso, su un piano inclinato, in componenti parallela e perpendicolare. Definizione delle operazioni seno e coseno a partire dalle proprietà dei triangoli rettangoli e loro utilizzo nella scomposizione di un vettore. Condizione di equilibrio delle forze su un piano inclinato senza attrito Esperienza 4 di Laboratorio Verifica della legge di Hooke e misura della costante elastica di una molla. Esperienza 5 di Laboratorio Misura della forza equilibrante su un piano inclinato e verifica della sua dipendenza dal seno dell’angolo di inclinazione. Liceo Linguistico – Liceo Scientifico – Istituto Tecnico Economico – Istituto Tecnico Informatico e Telecomunicazioni Via Roma, 77/A - 50012 Bagno a Ripoli (FI) Tel 055 630087 / 6510107 Fax 055 630138 Cod. fisc. 94219850487 www.gobettivolta.gov.it [email protected] [email protected] [email protected] 1 DOC E/25 Rev.00 del 22.11.08 RELAZIONE FINALE DOCENTE a.s. 2013 / 2014 3.IL MOVIMENTO Unità 1 Introduzione al moto rettilineo Punto materiale e traiettoria. Il moto come fenomeno relativo: importanza del sistema di riferimento. Moto rettilineo: posizione, spazio percorso, velocità media, velocità istantanea. La posizione come coordinata cartesiana. Trasformazioni fra diverse unità di velocità. Importanza del diagramma spaziotempo. Unità 2 Moto rettilineo uniforme Moto rettilineo uniforme: definizione con esempi, legge oraria, diagramma spazio-tempo. Relazione fra velocità e pendenza nel diagramma spazio-tempo. Casi con posizione iniziale diversa da zero e con moto a velocità negativa. Unità 3 Moto uniformemente accelerato Accelerazione media e istantanea. Moto uniformemente accelerato: legge della velocità e diagramma velocità-tempo. Casi con velocità iniziale diversa da zero e moto decelerato. Legge oraria del moto uniformemente accelerato: proporzionalità quadratica, diagramma spazio-tempo in forma di parabola. Unità 4 Il moto di caduta libera Il moto di caduta libera: visione Aristotelica della caduta libera, studi ed osservazioni di Galileo, esperimenti Galileiani con il piano inclinato, accelerazione di gravità, ruolo dell’attrito dell’aria, esperimento dei tubi di Newton. Esperienza 6 di Laboratorio Verifica del moto rettilineo uniforme con la rotaia a cuscino d’aria. Esperienza 7 di Laboratorio Verifica del moto uniformemente accelerato su un piano inclinato con la rotaia a cuscino d’aria. IL METODO SCIENTIFICO DI GALILEO GALILEI E IL PRINCIPIO D’INERZIA Unità 1 L’importanza storica di Galileo Galilei Interpretazione del movimento dei corpi di Aristotele e di Galileo. Il metodo sperimentale e la sua innovazione rispetto alla visione Aristotelica. Cenni alle innovazioni del modello Copernicano rispetto al modello Tolemaico. Le osservazioni astronomiche di Galileo e la loro importanza nell’affermazione del modello Copernicano. Unità 2: Primo principio della Dinamica Esperimento ideale di Galileo. Principio d’inerzia: esempi, enunciato, applicazioni ad esperienze della vita quotidiana, confronto con esperienze nello spazio in assenza di gravità. Sistemi inerziali e principio di relatività Galileiano. 2. CONSIDERAZIONI FINALI Nessuna considerazione particolare. Bagno a Ripoli, 3 Giugno 2013 L’insegnante, Prof. Riccardo Bonaccini Gli alunni 2