LINEE DI INDIRIZZO PER L’ASSISTENZA PSICOLOGICA EROGATA DALLE STRUTTURE ORGANIZZATIVE COMPLESSE DI PSICOLOGIA , TERRITORIALI ED OSPEDALIERE , DEL S. S. N. E PER GLI INTERVENTI A FAVORE DELLO SVILUPPO DELL’ INTEGRAZIONE SOCIO – SANITARIA. In collaborazione con: Ufficio di Presidenza di FederSanità A.N.C.I. Nazionale Direttivo Nazionale e FederSanità A.N.C.I. Piemonte Documentazione integrativa: “Standard organizzativi di Struttura e di Processo”, Check list sui requisiti organizzativi (Allegato n. 1) Tabelle di integrazione verticale ed orizzontale di attività e funzioni che caratterizzano il lavoro di una Struttura Complessa di Psicologia (Allegato n. 2) Legenda delle Attività Psicologiche (Allegato n. 3). “L.E.A. per l’Assistenza Psicologica”, esemplificazione di percorsi assistenziali e funzioni psicologiche (Allegato n. 4) “Costi – benefici” (Allegato n. 5) “Indicatori di Accesso, Processo ed Esito” (Allegato n. 6) Via Tonale, 9/B – 37126 Verona (VR) - Tel. e fax: 0465.322071 / 1786080565 e-mail: [email protected] C.F. 91016430448 - Partita IVA 01675440448 - Sito Internet: http://www.sipsot.it LINEE DI INDIRIZZO PER L’ASSISTENZA PSICOLOGICA ALLEGATO n. 1 Lista di Controllo (Check List) per Strutture Complesse di Psicologia 1.0 Struttura Organizzativa 1.0.1 Requisito da soddisfare: Assicurare l’esistenza e l’applicazione di un formale mandato istituzionale che definisca le funzioni e le attività assolte dall’Unità Operativa di Psicologia. Criteri per la verifica del possesso del requisito : Esiste un documento che affida un formale mandato istituzionale all’ Unità Operativa di Psicologia per garantire ed assicurare le seguenti funzioni: a) promozione, mantenimento e recupero della condizione di salute psicologica della popolazione attraverso attività e prestazioni erogate nelle sedi territoriali ed ospedaliere; b) coordinamento tecnico – professionale, programmazione e verifica degli interventi degli psicologi operanti in azienda, anche a livello di incaricati qualora svolgano attività di psicologia; c) gestione dell’integrazione funzionale e professionale degli psicologi con altre UU.OO. aziendali; d) erogazione dei livelli essenziali ed uniformi di prestazioni ed attività psicologiche; e) esercizio di un continuo monitoraggio delle funzioni assistenziali psicologiche autonome e complementari attraverso l’uso di sistemi informativi o altro. 1.0.2 Requisito da soddisfare: Esiste la documentazione formalizzata con cui la Direzione di Struttura complessa definisce il ruolo e le responsabilità organizzativo - gestionali dei professionisti e delle articolazioni interne, oltre che la definizione generale delle funzioni loro assegnate. Criteri per la verifica del possesso del requisito : Esiste la documentazione formalizzata che definisca: a) il ruolo e le responsabilità degli operatori; b) le funzioni degli operatori e delle singole articolazioni interne. 1.1 Le politiche operative ed Attività 1.1.1 Requisito da soddisfare: Esiste la documentazione formalizzata con la quale la direzione di struttura definisce la sua missione, le politiche complessive, gli obiettivi e l’organizzazione interna. Criteri per la verifica del possesso del requisito : La struttura di Psicologia possiede un Documento che contenga: a) la sua missione b) l’organizzazione operativa generale; c) le funzioni e le aree d’intervento; d) la tipologia delle attività e prestazioni erogate; e) la definizione dei bisogni di salute a cui si risponde. 1.2 Definizione delle Attività psicologiche. 2 1.2.1 Requisito da soddisfare: Esiste un documento che definisce le attività psicologiche autonome e complementari erogate dalla Struttura operativa. Criteri per la verifica del possesso del requisito: Esiste la documentazione concernente l’elencazione delle attività e prestazioni psicologiche connesse alle a) funzioni autonome; b) funzioni complementari. 1.3 Il Piano di Lavoro 1.3.1 Requisito da soddisfare: La direzione di struttura definisce annualmente il piano di lavoro. Criteri per la verifica del possesso del requisito : Esiste la documentazione con la quale annualmente la Direzione definisce: a) la tipologia ed il volume delle attività previste; b) il piano organizzativo per la loro realizzazione. 1.4 L’accessibilità delle informazioni 1.4.1 Requisito da soddisfare: La Direzione predispone materiale informativo a disposizione dell’utenza che, che specifichi tipologia delle prestazioni, operatori responsabili, modalità di accesso ed orari. Criteri per la verifica del possesso del requisito : a) il materiale informativo contiene le suddette informazioni; b) è liberamente accessibile all’utenza nelle sedi di erogazione delle prestazioni. 1.5 La Gestione delle Risorse Umane 1.5.1 Requisito da soddisfare: La Direzione di Struttura definisce il fabbisogno di personale in rapporto ai volumi e tipologia di attività, secondo i criteri specificati dalle normative vigenti. Criteri per la verifica del possesso del requisito : a) Esiste la documentazione formalizzata con cui la Direzione definisce il fabbisogno di personale 1.5.2 Requisito da soddisfare: Tutti i ruoli e posizioni funzionali sono ricoperti da personale in possesso dei titoli previsti dalla normativa vigente. Criterio per la verifica del possesso del requisito: a) Esiste la documentazione che assicura quanto previsto dal requisito. 1.5.3 Requisito da soddisfare: Esiste la documentazione che definisce il piano di formazione- aggiornamento degli psicologi e l’organizzazione delle riunioni di servizio e delle attività di ricerca e di insegnamento. Criteri per la verifica del possesso del requisito : Esiste la documentazione formalizzata che definisce il: a) piano di formazione aggiornamento; b) il regolamento interno che definisce le riunioni di servizio; c) il piano di lavoro per le attività di ricerca e studio. 1.5.4 Requisito da soddisfare: Esiste un documento in cui la Direzione di Struttura formalizza l’attività e le funzioni degli psicologi che operano stabilmente all’interno di gruppi di lavoro multidisciplinare in risposta a bisogni complessi dell’utenza. Criteri per la verifica del possesso del requisito: Il ruolo e la competenza degli psicologi che operano stabilmente nei gruppi multidisciplinari sono valorizzati attraverso l’adozione e l’applicazione di protocolli operativi o accordi d’interfaccia che contengano: a) le funzioni, le prestazioni e il tempo che lo psicologo deve dedicare al team multiprofessionale; b) una descrizione dell’attività di cui lo psicologo è responsabile all’interno del team multiprofessionale; c) le procedure riguardanti la tipologia e la modalità della presa in carico psicologica e di rilevazione dati; 3 d) le procedure necessarie per assicurare allo psicologo operante in team multiprofessionali la supervisione professionale inerente l’attività svolta; e) indicazioni sulle procedure per garantire la continuità assistenziale in caso di malattia o impedimento dello psicologo. 1.5.5 Requisito da soddisfare: Garantire agli psicologi tirocinanti un’adeguata esperienza pratica e la supervisione da parte del tutor e degli altri professionisti mediante la produzione ed applicazione di una Linea - Guida organizzativa. Criteri per la verifica del possesso del requisito: La frequenza degli psicologi tirocinanti e/o volontari presso gli ambulatori della Struttura Operativa di Psicologia è regolamentata da: a) una delibera aziendale generale che riconosce formalmente l’attività di tirocinio e volontariato; b) un apposita linea – guida organizzativa che definisce i compiti e le responsabilità del tirocinante/volontario all’interno della Struttura; c) gli psicologi tirocinanti e/o volontari è garantita un’attività di supervisione del loro intervento in relazioni alle competenze ed all’esperienza del tirocinante/volontario. 1.6 Gestione delle Risorse Tecnologiche 1.6.1 Requisito da soddisfare: La Direzione prevede specifiche procedure di programmazione di acquisti e di inventario degli strumenti valutativi e psicodiagnostici (questionari, reattivi psicometrici e di peronalità) e di eventuale tecnologia psicometrica (software) necessaria per l’assistenza psicologica. Criteri per la verifica del possesso del requisito: a) esiste la documentazione formalizzata con cui la Direzione programma l’acquisto del materiale testistico e delle tecnologie informatiche; b) esiste un inventario aggiornato del materiale testistico e delle tecnologie informatiche in dotazione. 1.7 Gestione, Valutazione e Miglioramento della Qualità dei Processi, Linee Guida e Percorsi Clinici 1.7.1 Requisito da soddisfare: La Direzione è responsabile della creazione delle condizioni organizzative che consentano l’attivazione di attività valutative e di monitoraggio e miglioramento dei processi di erogazione dei servizi e delle prestazioni psicologiche. Criteri per la verifica del possesso del requisito: a) esiste un responsabile per le attività di valutazione e miglioramento della qualità; b) esiste la documentazione formalizzata con la quale la struttura organizzativa definisce i programmi di miglioramento della qualità in relazione alle priorità individuate; c) le attività ed i progetti in linea di massima coinvolgono tutte le articolazioni della struttura; d) tra le attività di miglioramento esistono programmi di valutazione dell’efficacia clinica e dell’appropriatezza organizzativa delle principali prestazioni erogate o quadri patologici trattati. 1.7.2 Requisito da soddisfare: Nella struttura organizzativa è favorito l’uso di linee guida e percorsi clinici condivisi per stimolare una buona pratica clinica nei processi di assistenza psicologica più rilevanti o ritenuti prioritari. Criteri per la verifica del possesso del requisito: Esiste una documentazione che definisca alcuni elementi fondamentali del “case management” quali: a) le procedure dell’accoglienza della domanda di assistenza psicologica; b) le procedure di rapporto con gli invianti; c) le procedure di valutazione della domanda; d) l’esistenza di un progetto assistenziale psicologico individualizzato; e) l’esistenza di un documento (linea guida) che definisca gli standard temporali di presa in carico in relazione alle priorità cliniche ed istituzionali della struttura; f) disponibilità e diffusione di tali documenti. 4 1.7.3 Requisito da soddisfare:. Assicurare l’esistenza e l’applicazione di linee guida finalizzate alla definizione di un percorso diagnostico omogeneo ed appropriato clinicamente nei confronti delle principali quadri nosografici che afferiscono al Servizio. Criteri per la verifica del possesso del requisito: a) esistono e sono applicate linee guida riguardanti il percorso psicodiagnostico dei principali quadri nosografici che afferiscono alla struttura; b) esistono e sono applicate linee guida riguardanti la somministrazione e l’elaborazione dei principali strumenti psicodiagnostici; c) esiste un documento che definisce i criteri per orientare lo psicologo nella decisione su quando utilizzare un test diagnostico. 1.7.4 Requisito da soddisfare: Nella struttura si applicano linee guida e si utilizza l’attività di monitoraggio e valutazione dell’efficacia clinica degli interventi psicoterapeutici. Criteri per la verifica del possesso del requisito: a) il trattamento psicoterapeutico proposto risponde a criteri di appropriatezza ed efficacia così come previsto dalle linee guida cliniche prodotte all’interno della struttura o basate su prove di efficacia o sul consenso di esperti; b) tali documenti sonio stati prodotti con il contributo degli operatori; c) tali documenti sono portati a conoscenza degli psicologi e sono accessibili e periodicamente aggiornati. 1.7.5 Requisito da soddisfare: Devono essere predisposti analoghi documenti per lo svolgimento delle principali attività di supporto tecnico - amministrativo, in particolare: - criteri e modalità di accesso e presa in carico terapeutica dell’utente (liste di attesa etc..); - modalità di compilazione, conservazione, archiviazione dei documenti comprovanti l’attività sanitaria. Criteri per la verifica del possesso del requisito: Nelle strutture organizzative esistono documenti che indicano le modalità di svolgimento delle seguenti attività: a) accesso dell’utente alle prestazioni; b) compilazione, conservazione, archiviazione dei documenti comprovanti un’attività sanitaria. 1.8 Sistema Informativo 1.8.1 Requisito da soddisfare: Assicurare la possibilità di governo clinico della struttura attraverso l'esercizio di una coerente e continua capacità di monitoraggio delle funzioni assistenziali mediante l’esistenza di un sistema informativo. Il sistema informativo è finalizzato alla raccolta, elaborazione ed archiviazione dei dati di struttura, processo ed esito. Criteri per la verifica del possesso del requisito: a) esiste un documento che individua i bisogni informativi dell’organizzazione; b) definisce la struttura del sistema informativo; c) definisce la modalità di raccolta dati; d) garantisce la trasformazione dei dati in informazioni utili alla gestione clinica, la loro analisi e interpretazione epidemiologica; e) definisce un responsabile delle procedure di raccolta e verifica della qualità e diffusione dei dati (referente del sistema informativo). 5 LINEE DI INDIRIZZO PER L’ASSISTENZA PSICOLOGICA ALLEGATO n. 2 Nelle tabelle seguenti viene sinteticamente espressa, con un modello a matrice, l’integrazione verticale ed orizzontale di attività e funzioni che caratterizzano il lavoro di una Struttura Complessa di Psicologia. Matrice Specializzazioni / Attività Specializzazioni Attività prevalente Psicologia della salute clinica delle del organizzazioni ciclo di vita e lavoro dello sviluppo di comunità Preventive Psicodiagnosi (valutazione psicologica) Counselling (consultazioni di sostegno e supporto psicologico) Abilitazione e riabilitazione Psicoterapeutiche Consulenziali Organizzative Tabella n. 1 - Matrice specializzazioni / attivitàIl segno () sta ad indicare gli incroci tra attività prevalenti e specializzazioni Le attività: organizzative-formative-qualità sono chiaramente trasversali e coinvolgono tutte le funzioni/specializzazioni. 6 Matrice Aree e Attività / Aree di Intervento Promozione della salute Soggetti Attività Tutela minori condizioni di pregiudizio Età Adole Adult Funzioni Genito Educative scenz a Integrative rialità a Senil Sostitutive e Supporto Psicologico Sogge Disabi Maltratt lità e Anzia tti amento Ospe patol. ni e dalizz menta Abuso li ati Soggetti Cure Domicili Carcere ari prevalente Psicodiagnosi (valutazione psicologica) Counselling (consultazioni e supporto psicologico) Abilitazione e riabilitazione Psicoterapeutiche § Consulenziali Preventive Organizzative § § Tabella n. 2 -Matrice Attività / Funzioni Il segno () sta ad indicare gli incroci tra Attività e Funzioni connesse a soggetti in condizioni di particolare “fragilità” Il segno (§) sta ad indicare psicoterapie prosecuzione con le attività ambulatoriali. Le attività: organizzative – formative - qualità coinvolgono tutte le funzioni. brevi e/o sono focali e chiaramente di raccordo/ trasversali e 7 Matrice delle attività di integrazione Strutture di Psicologia/ Strutture Sanitarie Strutture Sanitarie Igie Dipartimento Territoriale ne Attività D.M. D.S. Prev I. M enzi one prevalente Con Ser. UOC Area P sult T ADI Medicine ori Psicodiagnosi (valutazione psicologica) Counselling (consultazioni e supporto psicologico) Abilitazione e riabilitazione Psicoterapeutiche Preventive Consulenziali Psicologia delle Organizzazioni Formative Area Area Critica Chir Emerg Urgenz a Direzione Uffici/ Staff Presidio Ospedaliero § § § § In collaborazione alla Ricerca Qualità Tabella n. 3 -Matrice integrazione Direzione Sanitaria PP.OO In collaborazione alla Direzione Sanitaria PP.OO ed Uffici Qualità Attività Psicologiche/Servizi Sanitari Il segno () sta ad indicare gli incroci tra Attività e Strutture Sanitarie Il segno (§) sta ad indicare psicoterapie brevi e/o focali e di raccordo/prosecuzione con le attività ambulatoriali. Le attività: organizzative-formative-qualità sono chiaramente trasversali e coinvolgono tutte le strutture, nella tabella viene evidenziata la specifica competenza nel supporto di programmi e interventi ad elevata integrazione sanitaria. 8 LINEE DI INDIRIZZO PER L’ASSISTENZA PSICOLOGICA ALLEGATO n. 3 Legenda Attività Psicologiche LEGENDA ATTIVITA’ A. Le attività preventive e di promozione della salute psicofisica ricomprendono: o Interventi di educazione sanitaria sul ciclo di vita degli individui o Interventi di preparazione alla nascita ed alla genitorialità o Interventi di promozione all’uso dei servizi sanitari o Interventi per la prevenzione del disadattamento scolastico o Interventi per la prevenzione del disagio adolescenziale o Interventi per la promozione di stili di vita salutari sul ciclo di vita B. Le attività psicodiagnostiche e di valutazione psicologica ricomprendono: o Diagnosi psicologica ambulatoriale o Diagnosi psicologica in ambito psicopatologico adulto e infantile o Diagnosi neuropsicologica e valutazione del livello di sviluppo e di compromissione del funzionamento intellettivo o Valutazioni delle capacità genitoriali o Valutazioni psicologiche in ambito giudiziario o Valutazioni psicologiche legate alla integrazione scolastica e lavorativa del soggetto portatore di handicap o Valutazioni psicologiche in ambito sociale e socio – assistenziale o Valutazioni psicologiche in ambito educativo C. Le attività di counselling ricomprendono: o Psicoterapia supportiva al singolo, alla coppia, e alla famiglia o Counselling al genitore D. Le attività abilitative e riabilitative ricomprendono: o Interventi di abilitazione e riabilitazione per attività specifiche (cognitive, comportamentali, etc.) o Interventi di abilitazione e riabilitazione per attività sociali 9 E. F. G. H. I. J. Le attività psicoterapeutiche ricomprendono: o Psicoterapia espressiva individuale, di coppia e familiare o Psicoterapia gruppale Le attività consulenziali si rivolgono a: o Individui; famiglie; gruppi sociali; servizi sanitari territoriali ed ospedalieri; servizi sociali; strutture educativo – assistenziali; scuola; tribunale minori, e ricomprendono: o Interventi individuali e/o di gruppo. Le attività gestionali ed organizzative ricomprendono: o Programmazione dell’attività U. O. o Progettazione degli interventi U.O. o Meeting di valutazione casi o Incontri di Unità Operativa o Gruppi di discussione casi o Programmazione del lavoro interprofessionale o Gestione del sistema informativo di U.O. Le attività formative ricomprendono: o Tutoraggio e supervisione degli psicologi tirocinanti e volontari o Interventi formativi a livello aziendale o Formazione intra – unità operativa o Formazione continua. Le attività di ricerca ricomprendono: o Progettazione e attuazione di protocolli di ricerca valutativa sull’efficacia pratica degli interventi o Ricerca epidemiologica o Ricerca sulla valutazione costo/efficacia degli interventi o Verifica di protocolli diagnostici e terapeutici o Verifica dei protocolli operativi Le attività di valutazione della qualità comprendono: o Monitoraggio della soddisfazione dell’utente e degli operatori o Sostegno ed integrazione con la rete qualità aziendale o Programmazione ed attuazione di progetti di valutazione della qualità percepita e partecipata, a livello aziendale 10 LINEE DI INDIRIZZO PER L’ASSISTENZA PSICOLOGICA Documentazione Integrativa: Allegato n.4 L.E.A. PER L’ASSISTENZA PSICOLOGICA IN AMBITO TERRITORIALE E OSPEDALIERO Schema di riferimento LIVELLI ASSISTENZIALI PERCORSI ASSISTENZIALI E FUNZIONI FONTI LEGISLATIVE NORMATIVA REGIONALE DI ATTUAZIONE MODALITA’ ORGANIZZATIVE LISTA DI PRESTAZIONI (da Nomenclatore) PRESTAZIONI NON PREVISTE dal Nomenclatore L.E.A. PER L’ASSISTENZA PSICOLOGICA IN AMBITO TERRITORIALE E OSPEDALIERO LIVELLI ASSISTENZIALI 1-ASSISTENZA SANITARIA COLLETTIVA IN AMBIENTI DI LAVORO -1a Prevenzione collettiva rivolta alle persone PERCORSI ASSISTENZIALI E FUNZIONI FONTI LEGISLATIVE - tutela dai rischi sanitari di natura psico-relazionale Legge n.833/78 causa di alterazione della salute sul Legge n. 626/94 posto di lavoro -individuazione e trattamento del -1b prevenzione e burn-out in ambito sicurezza lavorativo -collaborazione alla sorveglianza epidemiologica sui rischi psicosociali da lavoro -esecuzione di screening preventivi DPR n.761/79 -valutazioni sull’idoneità a mansioni specifiche -1c area medico- -certificazioni di legale(compito idoneità sanitaria istituzionale non rientrante nei LEA) accertamenti medico-legali NORMATIVA REGIONALE DI ATTUAZIONE MODALITA’ ORGANIZZATIVE DGR n.52-29953 del 13-4-2000 “Funzioni, ambiti di intervento e attività dei Servizi di Psicologia (punto2.2) Protocolli diagnostici aziendali tra U.O. di Psicologia e U.O. di Medicina del Lavoro LISTA DI PRESTAZIONI (da Nomenclatore) PRESTAZIONI NON PREVISTE dal Nomenclatore La lista delle prestazioni non è riportata in atti normativi Attività con le U.O. ospedaliere ad alto carico assistenziale, con la Direzione Sanitaria e i Dipartimenti territoriali DM 4-12-91Determinazioni dei requisiti psicofisici per il rilascio del porto d’armi 12 L.E.A. PER L’ASSISTENZA PSICOLOGICAIN AMBITO TERRITORIALE E OSPEDALIERO LIVELLI ASSISTENZIALI PERCORSI ASSISTENZIALI E FUNZIONI 2 – ASSISTENZA -assistenza sanitaria DISTRETTUALE e sociosanitaria alle donne, ai minori, -2A Educazione alle coppie e alle sanitaria famiglie -educazione alla 2E Assistenza maternità e specialistica paternità ambulatoriale responsabile -tutela salute della donna,assistenza 2G Assistenza territoriale alle donne in stato ambulatoriale e di gravidanza domiciliare -assistenza per l’interruzione volontaria della gravidanza -assistenza ai minori in stato di abbandono o in situazione di disagio -adempimenti per affidamenti e adozioni FONTI LEGISLATIVE NORMATIVA REGIONALE DI ATTUAZIONE MODALITA’ ORGANIZZATIVE LISTA DI PRESTAZIONI (da Nomenclatore) PRESTAZIONI NON PREVISTE dal Nomenclatore -Prevenzione psicologica e di sostegno alla relazione genitoriale nelle fasi critiche del ciclo di vita -Sostegno al percorso Prestazioni decisionale e valutative, psico all’elaborazione diagnostiche, della perdita psicoterapeutiche e -Interventi sul psicoriabilitative nucleo di D.L.n.34 /96 - DM sui requisiti secondo il mediazione organizzativi e Nomenclatore familiare e per professionali delle tariffario fornire fattori di DGR n.52 del 13- UO ospedaliere e protezione per i 4-2000 territoriali minori a rischio Linee guida -Attivazione di regionali sulle spazi di ascolto per attività integrate e adolescenti e interistituzionali di genitori. Leggen184/83 DGR n128/87- valutazione e di Valutazioni di sostegno per la tutela idoneità dei Legge n.476/98 in DGRn.136/94DGRn.13/2000 dei minori e coniugi per tema di adozioni DGR 2001 adempimenti per l’adozione, internazionali l’adozione e l’affido assistenza, consul.,sostegno DL n. 502/92 - I P.O. e le Linee guida regionali DM 24/4/2000 Linee Guida Tutela indicano le modalità “P.O.maternoMaterno Infantile- organizzative dei infantile”. ottobre 1997 percorsi nascita, dei bilanci di salute, dei DPCM 14 –2centri di psicoterapia 2001 L:R:61/97 , di ascolto per adolescenti e del Legge n.194/78 Linee guida su monitoraggio del “Progetto disagio psicologico Legge n.405/75 Adolescenti” adolescenziale. -Corsi di preparazione al parto - Diagnosi prenatali -Percorsi di procreazione medico-assistita 13 L.E.A. PER L’ASSISTENZA PSICOLOGICA IN AMBITO TERRITORIALE E OSPEDALIERO LIVELLI ASSISTENZIALI PERCORSI ASSISTENZIALI E FUNZIONI 2Gattività sanitaria e sociosanitaria alle persone con problemi psichiatrici e alle loro famiglie 2G -Attività sanitaria e sociosanitaria rivolta alle persone con disabilità fisica,psichica e sensoriale FONTI LEGISLATIVE Legge 833/78 DPR 10/11/99 “P.O. tutela Salute mentale” Percorsi con approccio multidisciplinare per la riduzione della condizione di rischio e di disagio Legge 104/92 NORMATIVA REGIONALE DI ATTUAZIONE MODALITA’ ORGANIZZATIVE LISTA DI PRESTAZIONI (da Nomenclatore) PRESTAZIONI NON PREVISTE dal Nomenclatore Attività psicologiche di supporto con Prestazioni approccio psicodiagnostiche e multidisciplinare in psicoterapeutiche collaborazione con i DSM secondo protocolli operativi Circolare del Presidente della Linee Guida su Giunta Regionale attività di 11 SAP del 10-4- Formulazione di un riabilitazione 95 programma terapeutico globale DPCM 1-12-2000 Stesura Diagnosi funzionale Valutazioni multidimensionali nell’Unità Multidisciplinare e nell’UVH Prestazioni diagnostiche ,psicoterapeutiche e psicoriabilitative ai soggetti con disabilità psichica Progetti di inserimento scolastico, lavorativo. Verifiche periodiche e stesura dei PEI con i vari ordini di Scuole 14 L.E.A.PER L’ASSISTENZA PSICOLOGICA IN AMBITO TERRITORIALE E OSPEDALIERO LIVELLI ASSISTENZIALI 2GAssistenza sanitaria e sociosanitaria rivolta alle persone dipendenti da sostanze stupefacenti o da alcool e delle famiglie 2G –assistenza sanitaria e sociosanitaria rivolta alle persone anziane 2G-assistenza sanitaria e sociosanitaria rivolta alle persone nella fase terminale PERCORSI ASSISTENZIALI E FUNZIONI FONTI LEGISLATIVE NORMATIVA REGIONALE DI ATTUAZIONE MODALITA’ ORGANIZZATIVE LISTA DI PRESTAZIONI (da Nomenclatore) PRESTAZIONI NON PREVISTE dal Nomenclatore DPR n.309 del 110-90 Accordo StatoRegioni 21-1-99 Legge n.125 del303-2001 DPCM 1-12-2000 Progetto obiettivo anziani 1991 Progetto anziani DPCM 14-2-2001 Definizione di un DLn.450/98 percorso di DM 28-9-99 acompagnamento DPCM 14-2-2001 globale per la qualità di vita di pazienti,familiari,e equipe curante Valutazioni collegiali UVG Valutazioni neuropsicologiche per il decadimento cognitivo Trattamenti psicoriabilitativi Progetti di sostegno alla domiciliarità Linee Guida Protocolli operativi Regionali sulle secondo un modello Cure Palliative integrato rivolto al paziente, ai familiari e all’equipe curante. Prestazioni valutative, psicodiagnostiche, psicoriabilitative Prestazioni e attività non sono definite dal Nomenclatore 15 L.E.A. PER L’ASSISTENZA PSICOLOGICA IN AMBITO TERRITORIALE E OSPEDALIERO LIVELLI ASSISTENZIALI PERCORSI ASSISTENZIALI E FUNZIONI FONTI LEGISLATIVE 2H- ASSISTENZA TERRITORIALE SEMIRESIDENZI ALE E RESIDENZIALE -assistenza sanitaria e sociosanitaria rivolta a persone anziane non autosufficienti -ass. san. E sociosan. A persone con disabilità fisica,psichica e sensoriale -ass. riabilitativa e san. a persone dipendenti da droghe e alcool -ass. san. a pazienti nella fase terminale Linee Guida per le attività di riabilitazione 7-598 NORMATIVA REGIONALE DI ATTUAZIONE MODALITA’ ORGANIZZATIVE LISTA PRESTAZIONI (da Nomenclatore) PRESTAZIONI NON PREVISTE dal Nomenclatore Le prestazioni Progetti terapeutici e erogabili sono riabilitativi descritte nelle multidisciplinari Linee Guida del 1998 o nei P.O. anziani DPCM 14-2-2001 Linee Guida sulle RSA 31-3-94 Linee guida Cure palliative negli Hospice Le prestazioni sono definiti nei protocolli operativi delle Regioni 16 L.E.A. PER L’ASSISTENZA PSICOLOGICAIN AMBITO OSPEDALIERO LIVELLI ASSISTENZIALI PERCORSI ASSISTENZIALI E FUNZIONI FONTI LEGISLATIVE 3- ASSISTENZA -Trattamenti Legge 833/78 OSPEDALIERA erogati nel corso del ricovero -interventi ospedalieri domicilio NORMATIVA REGIONALE DI ATTUAZIONE MODALITA’ ORGANIZZATIVE Linee Guida sulla -Progetti multidisciplinari rete oncologica per la gestione del paziente chirurgico Linee Guida -P.O. Anziani 1991 sull’assistenza Assistenza psicologica per a psicologica nei la gestione del paziente -Accordo Stato – trapianti d’organo trapiantato Regioni sulle Linee Guida in Linee Guida sulla -Protocolli operativi Oncologia 8- psiconcologia specifici per i GIC 3.2001 Linee Guida sulle -Percorsi psicoriabilitativi -Linee Guida Cure Palliative per pazienti con Nazionali sulla patologieneurologichecom Riabilitazione 7-5plesse . 98 Linee Guida -Assistenza psicologica Nazionali sui presso le Unità SpinaliDisturbi Alimentari Grandi Ustionati -Assistenza ospedaliera e ambulatoriale per pazienti con DCA LISTA DI PRESTAZIONI PRESTAZIONI NON PREVISTE dal (da Nomenclatore Nomenclatore) Non risultano disciplinate in atti normativi le prestazioni che costituiscono questo livello di assistenza 17 LINEE DI INDIRIZZO PER L’ASSISTENZA PSICOLOGICA Documentazione Integrativa: Allegato n.5 Costi/benefici L’esperienza che accomuna il centinaio di SS.OO.CC. di Psicologia distribuite, su tutto il territorio nazionale, nelle Aziende Sanitarie Regionali può essere sottolineata da almeno due elementi determinanti e correlati: o il non aver comportato e non comportare aggravi di spesa o la razionalizzazione delle risorse con aumento quali-quantitativo delle prestazioni sia erogate direttamente, sia nell’integrazione con le Strutture delle Aziende. La dispersione delle Strutture di Psicologia sul territorio nazionale, l’assenza di linee guida strutturate e l’assenza di un codice di branca specialistico per la rilevazione e tariffazione delle prestazioni sanitarie erogate, costituiscono ad oggi impedimento nel recupero di dati formali, univoci e dettagliati. Si propongono allora, come riferimento ed indicatore, i dati desumibili dal Report di Attività delle SS.OO.CC. di Psicologia della Regione Piemonte, anni 2000 e 2001, Circolare della Direzione Programmazione Sanitaria dell’ Assessorato Sanità n. 12441/28.1 del 30.09.2002 con oggetto: “D.G.R. n. 52-29953 del 13.04.2000 – Attività dei Servizi di Psicologia delle Aziende Sanitarie della Regione Piemonte - Trasmissione Report”. Il Report Regionale Piemontese può fornire una esemplificazione significativa, perché si riferisce ad una realtà regionale in cui la diffusione delle Strutture di Psicologia è capillare alle Aziende Sanitarie, nell’ambito ospedaliero e territoriale, ed è stato attivato un sistema centralizzato di monitoraggio delle attività. dal Report di Attività delle SS.OO.CC. di Psicologia della Regione Piemonte, anni 2000 e 2001, stralcio dati prestazioni e tabelle riassuntive: I dati numerici evidenziati nel Report mettono in risalto che ”…nel secondo anno l’indice di produttività è aumentata di oltre il 40%; questo può dipendere da due fattori: il miglioramento della rilevazione e tariffazione delle prestazioni e una maggiore integrazione degli psicologi nei Servizi di Psicologia, con conseguente ottimizzazione delle attività.” Allo stesso modo la lettura dell’incidenza della tipologia di prestazioni “… dimostra una evoluzione organizzativa delle modalità di intervento: da attività singole ambulatoriali ad attività cliniche integrate con gli altri Servizi…” con una ricaduta immediata a livello aziendale sull’umanizzazione dell’assistenza, riproponendo in primo piano la centralità della persona malata e l’implementazione di risposte multidisciplinari e integrate. confronto 2000 - 2001 psicoterapia produttività altre attività 100% 90% 160% 141% 140% 80% 70% 120% 100% 22,72% 17,71% 60% 100% 50% 80% 82,29% 77,28% 40% 60% 30% 40% 20% 20% 10% 0% 0% 2000 2001 2000 2001 tra il 2000 e il 2001 la produttività ponderata è aumentata del 41 % la percentuale delle attività di psicoterapia, sul totale delle attività è passata dal 82,29 % del 2000 al 77,29 % del 2001, con una riduzione del 5 %, indicando una maggior integrazione delle attività cliniche nel 2001. confronto tra aziende sanitarie CON e SENZA servizi di psicologia psicoterapia altre attività 100% 90% produttività 22,72% 17,41% 80% 70% 102% 100% 98% 96% 94% 92% 90% 88% 60% 100% 50% 40% 77,28% 82,59% 30% 92% 20% 10% CON SENZA 0% CON SENZA la produttività ponderata delle aziende sanitarie SENZA I servizi di psicologia è più bassa del 8 %, rispetto alle aziende sanitarie CON i servizi di psicologia; la percentuale delle attività di psicoterapia, sul totale delle attività, è più alta di un 5,3 % nelle aziende SENZA i servizi di psicologia, indicando una minor integrazione delle attività cliniche rispetto alle aziende sanitarie CON i servizi di psicologia. Il tentativo di ottimizzare le risorse si è tradotto, a livello di organizzazione e di management nella necessità di riorganizzare e organizzare per processi , in cui si è favorita la capacità sia di analizzare e progettare la struttura organizzativa, sia di adattare l’organizzazione ai processi e alle risorse. 19 Sempre dal Report di attività della Regione Piemonte venivano evidenziati alcuni nodi problematici, che vengono riproposti perché a valenza nazionale e attuali: Per il miglioramento della professionalità psicologica e dell’organizzazione delle Strutture di Psicologia sono necessarie: una revisione del Nomenclatore tariffario con l’ integrazione delle prestazioni diagnostiche, terapeutiche, riabilitative per creare un codice di branca specialistico; una valutazione diversa del sistema di remunerazione delle attività dei servizi di psicologia, prevedendo una quota budgetaria per le attività istituzionali connesse alla tutela, alla formazione ed ai processi organizzativi aziendali; l ‘applicazione, secondo la normativa regionale di attuazione, del Decreto sui L.E.A. per l’assistenza specialistica ambulatoriale e ospedaliera relativa alle prestazioni psicologiche; la costruzione di specifiche linee guida sulla assistenza psicologica che servono ad informare quali sono le attività che in ogni ASL e ASO vengono garantite; la definizione di uno standard uniforme del procedimento e dei requisiti minimi organizzativi; la formulazione di criteri e indicatori di valutazione degli esiti. La proiezione dei dati delle SS.OO.CC. di Psicologia della Regione Piemonte per l’anno 2002 e primo semestre 2003 confermano: o i dati di aumento costante e significativo quali-quantitativo delle prestazioni e dell’integrazione con le altre Strutture delle Aziende, soprattutto con i Dipartimenti Ospedalieri caratterizzati da elevato carico assistenziale; o la diminuzione della percentuale di attività psicoterapica, con aumento delle attività cliniche e di supporto ai familiari ed alle equipes curanti; o la diffusione di un processo che non ha comportato aggravi di spesa. Il trend positivo rappresentato dalle attività delle SS.OO.CC. di Psicologia e della loro ricaduta sulle Strutture Sanitarie delle A.S.R. è chiaramente orientato e supportato dalla Direzione Programmazione Sanitaria dell’ Assessorato alla Sanità , che ha provveduto ad istituire una Commissione Tecnica Regionale di Psicologia, D.G.R. del 26 giugno 2003, n. 35-9746, ed un “Nuovo codice disciplina di erogazione per le prestazioni di psicologia”, direttiva alle A.S.R. del Piemonte ed alle Strutture Sanitarie Convenzionate, Prot. n 11385/D028/28.1 del 19.08.2003 con oggetto: D.G.R. n. 35-9746 del 26 giugno 2003 di “Istituzione Commissione Tecnica Regionale di Psicologia” – Nuovo codice disciplina di erogazione per le prestazioni di psicologia – Comunicazioni.” I dati evidenziati rappresentano sia le necessità sia la significatività delle attività delle SS.OO.CC. di Psicologia per l’intero territorio nazionale: o l’ aumento quali-quantitativo delle prestazioni sanitarie erogate sia direttamente, sia nell’integrazione con le Strutture delle Aziende; o le attività di formazione in ambito psicologico e relazionale per i profili sanitari,gli interventi di riconoscimento e trattamento dei fenomeni di burn-out, i progetti multidisciplinari, i piani di sviluppo organizzativo per il personale dell’Azienda, che rappresentano una parte consistente del carico complessivo delle Strutture di Psicologia, pur non trovando un riscontro economico in un finanziamento specifico, a fronte del fatto che le stesse attività rappresentano una risorsa per le Aziende, concorrono al miglioramento della qualità delle prestazioni e delle cure; o la razionalizzazione delle risorse esistenti, senza aggravi di spesa, rispettando le caratteristiche fondamentali dell’empowerment: lo sviluppo del potenziale d’azione delle risorse umane, e del management: realizzare un coordinamento efficace delle risorse, ottimizzando i processi e le interrelazioni tra le dinamiche interne e le variabili ambientali. 20 LINEE DI INDIRIZZO PER L’ASSISTENZA PSICOLOGICA Documentazione Integrativa: Allegato n.6 TABELLA INDICATORI DI ACCESSO, PROCESSO ED ESITO PER LE STRUTTURE COMPLESSE DI PSICOLOGIA* INDICATORI DI ACCESSO Tasso medio prevalenza (utenti in carico) anno 2002/popolazione residente Tasso medio incidenza (nuovi utenti) anno 2002/popolazione residente % Utenti/Sesso 7.0/per mille 4.1/per mille 62% femmine 38% maschi 0-12 (24%) % Utenti/Classi d’età 13-25 (25%) 26-50 (43%) oltre 50 (8%) Disturbi D’Ansia (20%) Disturbi Depressivi (11%) Quadri Diagnostici Prevalenti (I.C.D. 10) Disturbi di Personalità (8%) Disturbi da Alterato Svil.Psic. e Disturbi con Esordio nell’Infanzia (24%) % Nuovi Utenti/Totale Utenti (Turn-Over) 56% 21 INDICATORI DI PROCESSO Indicatore 61% utenti Integrazione Attività Psicologiche (% Utenza Multiprofessionale/Totale Utenti) Indicatore Rapporto 7,4 prestazioni X utente Prestazioni/Utente INDICATORI DI ESITO Efficacia clinica psicoterapia 87% Utenti % Miglioramento Clinico Significativo (R.C.I. Reliable Change Significativamente Index)/Utenti trattati Migliorati % Interruzione non concordata della presa in carico terapeutica 11 % di utenti drop-out (Drop - out) *N.B. I dati riportati sono tratti, come esemplificazione, dall’attività delle due Strutture complesse di Psicologia (uu.oo. territoriali) operanti nell’Azienda Sanitaria della Provincia di Trento. Via Tonale, 9/B – 37126 Verona (VR) - Tel. e fax: 0465.322071 / 1786080565 e-mail: [email protected] C.F. 91016430448 - Partita IVA 01675440448 - Sito Internet: http://www.sipsot.it 22