Il violoncello da favola di Luka e Stjepan da YouTube ai

Il violoncello da favola di Luka e Stjepan da YouTube ai concerti di Elton John
Il violoncello da favola di Luka e Stjepan da YouTube ai concerti di Elton John
La favola di due giovani artisti del violoncello, freschi di conservatorio,
diventati famosi in una settimana grazie a un video su YouTube. Per loro
milioni di contatti e la chiamata di Elton John: apriranno i concerti del
baronetto
LONDRA - Elton John li ha sistemati in un boutique hotel londinese accanto alla sala prove.
Li vuole vicini, non li perde d'occhio, li coccola, sono l'asso nella manica del suo nuovo tour.
Luka Sulic e Stjepan Hauser
, 23 e 24 anni, due violoncellisti freschi di conservatorio ma già in odore di gloria, in un albergo
come questo non ci avevano mai messo piede. Uno sloveno di Maribor, l'altro croato di Pola,
hanno fatto i salti mortali per essere accettati dalla Royal Academy of Music di Londra e dal
Royal Northern College of Music di Manchester. "Ci siamo incontrati a una master class in
Croazia dieci anni fa", esordisce Luka, bellezza da fotomodello, timido, schivo. "Poi abbiamo
frequentato insieme l'accademia a Zagabria, quattro anni a Vienna e infine l'Inghilterra",
continua Stjepan, lunghi capelli scompigliati, irrequieto, determinato. Sono in sintonia su tutto, i
loro racconti s'incrociano perfettamente, come gli archetti sui violoncelli. La storia sembra una favola, invece è solo un miracolo di youTube. Ecco come due violoncellisti
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classici sono finiti alla corte di Sir Elton: "Finiti il corso di studi alla Royal Academy ero a corto
anche di speranze", racconta Stjepan. "Non potevo più restare in Inghilterra, avevo spremuto le
finanze della mia famiglia. Avevamo vinto tutti i premi possibili - più di venti - ci eravamo esibiti
alla Royal Albert Hall e Wigmore Hall, ma Londra è una città troppo cara per due slavi di belle
speranze. Ho chiamato Luka, ci siamo incontrati a Pola e lì è nata l'idea, complice un mio amico
regista, di girare "quel" video di noi due alle prese con un brano di Michael Jackson". Detta così sembra una cosa banale, il solito tentativo di crossover per strizzare l'occhio al
mercato del pop. Niente di tutto questo. "Quel" video in cui eseguono Smooth criminal è una
bomba. Non solo per la grazia con cui è girato - i due violoncellisti che si sfidano in un enorme
salone bianco e vuoto - ma per l'intensità dell'esecuzione, il graffio rock con cui ghermiscono il
brano di Jacko. Il video dei 2Cellos, così si ribattezzano in fretta e furia, totalizza tre milioni di contatti su
youTube in meno di due settimane. A marzo i milioni sono quattro. Dall'altra parte dell'Oceano
se ne accorgono. Non sono ancora discografici, ma gente di televisione, come Perez Hilton e
Ellen Degeneres che fanno a gara per invitare i ragazzi nei loro show. "Appena due giorni dopo
chiama Elton John", dice Luka, "mi propone di incontrarci per parlare della possibilità di aprire il
tour estivo". Dopo il primo incontro Elton rilancia. I ragazzi sono bellissimi, bravissimi, il feeling
tra i due è incantevole, la presenza scenica sorprendente: meglio inglobarli nello spettacolo,
usare i due violoncelli come accompagnamento e lasciare delle finestre per le loro potenti
acrobazie sonore. Si debutta mercoledì 8 giugno a Cardiff e si va avanti fino a fine luglio; in
Italia Elton e i 2Cellos arrivano il 12 luglio a Padova, il 13 a Roma e il 14 a Lucca. "Le nostre vite sono cambiate in meno di una settimana", mormora Stjepan. "Prima Ellen
Degeneres, poi Elton, infine le case discografiche. Prima la Deutsche Grammophon, poi la
Sony Classical che abbiamo scelto come nostra etichetta. A Los Angeles stavamo nello stesso
hotel di Obama, l'abbiamo preso come un segno". L'industria del disco non ha dovuto faticare
molto: al momento della firma i contatti su youTube si avvicinavano a sei milioni, i ragazzi
avevano varcato da soli e senza sforzi il guado insidioso che esiste tra Michael Jackson e
Shostakovich. "Dicono che il mondo dello show business sia infido", riflette Luka, "lei forse ne sa più di noi.
Come evitare gli squali?". Prima di tutto scegliersi un manager capace e un avvocato come si
deve. "Allora siamo sulla buona strada", incalza Stjepan, "abbiamo lo stesso legale del rapper
Jay-Z, dovrebbe essere abbastanza aggressivo". L'album d'esordio (il singolo di Smooth
criminal è già in circolazione) sarà pubblicato a metà luglio; i dodici brani portano la firma di
Nine Inch Nails, Sting, Guns N'Roses, Coldplay, Nirvana, U2. "Ci sono anche brani di Kings of
Leon e Muse", aggiunge Stjepan, "e un altro di Michael Jackson, Human nature. Jacko è il mio
eroe, il primo musicista non classico che abbia mai ascoltato. Da piccoli per noi esisteva solo la
musica classica, i nostri idoli erano i grandi violoncellisti, come Rostropovich. Io ho avuto l'onore
di essere il suo ultimo allievo. Che dire di uno che è stato amico di Shostakovich, Britten e
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Prokofiev? Una leggenda vivente, ed era di fronte a me". Ha anche suonato due volte per il principe Carlo a Buckingham e St. James's Palace ma è
troppo timido per dirlo. È invece ansioso di spiegare la sua tardiva passione per il rock, anche
quello più duro degli AC/DC. "Siamo rocker dentro, lungi da noi l'idea di essere schedati come
artisti crossover. Siamo musicisti, punto. E la musica è una sola. Il percorso del vostro Giovanni
Sollima è esemplare; il violoncello è uno strumento dalle mille possibilità. Lo dico senza
vergogna: il nostro obiettivo è riempire gli stadi. Per prenderci una rivincita sui compagni delle
elementari che ridevano di noi perché snobbavamo il pallone per la scuola di musica". Si
congedano in fretta. Il tempo stringe. Hanno ancora dodici dischi da ascoltare prima delle prove.
Di Elton John naturalmente.
www.2CELLOS.com
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