COSTRUIRE, RACCONTARE, ABITARE LA SOSTENIBILITÀ.

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Politecnico di Milano | Scuola di Architettura civile| corso di laurea in scienze dell’architettura
2010-2011
Costruire, raccontare,
abitare la sostenibilità.
Proposta sperimentale per il vuoto urbano dell’area
ex-caserma Garrone a Vercelli
relatori
Prof. Arch. Davide Derossi
Prof.ssa Arch. Emilia Amabile Costa
tesi di Jhada Fontana 740262 | Amanda A. Marquez Monroy 749314 | Caterina Vismara 750961
elenco tavole
TAV 1 - APPROSSIMARSI A VERCELLI: itinerario storico
Edifici storici importanti della città di Vercelli
tav 2 - Lettura del territorio della città di Vercelli attraverso lo studio
della sua evoluzione storica
1. la corte regia di Vercelli. il castrum romano e l’ingrandimento longobardo
Epoca romana
Alto Medioevo
2. le mura di Vercelli nell’epoca comunale (fine sec. XII)
Secolo XIII
3. Vercelli sul principio del secolo XVII
Seconda metà del secolo XVII
1680
4.ultime fortificazioni di Vercelli
5.pianta di Vercelli 1778
1778
6. pianta di Vercelli 1805
1805
1820
7. pianta di Vercelli 1840
Metà dell’Ottocento
Seconda metà dell’Ottocento
1882
8. pianta di Vercelli 1890
9. Vercelli. piano regolatore Albertini 1939.
10. Vercelli. Piano regolatore 1973
Tav 3 - Lettura del tessuto urbano: analisi dell’isolato nord del borgo di
Porta Milano
La tipologia del tessuto
Tipologia mercantile: commercio e abitazione
Tipologia mista:abitazione e spazi per produzione e deposito
Struttura dei percorsi
Spazi aperti, coperti, chiusi
TAV 4- Continuità tra città e progetto: reti, funzioni e mobilità (1:2000)
L’AREA EX – CASERMA GARRONE Un’area dismessa individuata come area
strategica
TAV 5- Lettura della città: le piazze e gli slarghi
TAV 6- Planivolumetrico (1:1000)
1. Planivolumetrico 1:1000
2. Schemi scala urbana dell’intorno
TAV 7- I temi di progetto a scala urbana: interpretazione del contesto 1. Schemi funzionali
2. Schema dei percorsi
3. Piazze e slarghi
TAV 8- Masterplan TAV 9- Edificio griglia: pianta e prospetto scala 1:100
tav 10- Edificio griglia: dettagli tecnici scala 1:20
TAV 11- Edificio griglia: dettagli tecnici scala 1:20 - piante e prospetto scala
1:100
TAV 12- Edificio griglia: sezioni e piante scala 1:100
tav 13- il manicone
tav 14- il manicone: dettagli costruttivi
tav 15- il manicone: disegni assortiti
tav 16- edificio dei laboratori: disegni scala 1:200 e sezione scala 1:100
abstract
L’area di progetto è situata all’ingresso storico della città di Vercelli sulla direttrice per Milano. Essa
è situata sulla linea di confine che separa il tessuto compatto della città medievale da quello a minore
densità e più diffuso della città nuova, limite un tempo segnato dalle mura difensive e oggi dalla circonvallazione.
Allo stato attuale, si tratta di un vasto isolato recintato ed introverso che rompe la permeabilità urbana a causa anche del dislivello di due metri tra la quota della città e la quota interna all’area. Esso si
pone, sin dal passato, come un grande vuoto urbano dominato dalla massa dell’ottocentesca caserma
Garrone.
Il progetto rappresenta l’occasione di ricucire le connessioni perdute da questo vuoto con la città
esistente. L’abbattimento del muro perimetrale, l’innalzamento della quota dell’area alla quota urbana e la creazione di una serie di percorsi trasversali riconducono nuovamente l’area a una logica di
funzionamento urbano.
Una parte dell’area, quella retrostante la caserma, mantiene comunque la quota ribassata in modo
da conservare i numerosi alberi presenti e la permeabilità del terreno, diventando un parco pubblico.
A scala urbana, il progetto si muove nella prospettiva di aprire un dialogo con
la città e dalla lettura del contesto emergono i temi poi sviluppati nel progetto:
il rapporto con parti di città profondamente differenti; la continuità di percorsi
pubblici, pedonali e ciclabili; il mix funzionale, con una predilezione a piano terra per
botteghe, laboratori di artigianato e servizi pubblici; il linguaggio dei tracciati urbani,
che crea slarghi e piazzette nel tessuto urbano.
A cavallo tra il lotto gotico, le villette di inizio ‘900, i complessi religiosi con ampie corti e i grandi
contenitori di servizi della città contemporanea, l’impianto di progetto sceglie un tessuto frammentato, ma non per questo creato da elementi isolati. Sono continui i rimandi e i collegamenti tra i diversi
volumi che si arricchiscono delle questioni legate all’orientamento, all’irraggiamento solare, alla ventilazione e in generale alla qualità dell’abitare.
Il progetto si caratterizza anche per il carattere sperimentale dei materiali scelti.
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