INFORMATION MEMORANDUM
Padiglione degli Ufficiali
Peschiera del Garda, Verona
INFORMATION MEMORANDUM Padiglione degli Ufficiali, Peschiera del Garda (VR)
Indice
Percorso di valorizzazione
3
Localizzazione e descrizione
5
Inquadramento catastale
7
Caratteristiche degli edifici
8
Vincoli di tutela
17
Disciplina urbanistica e attuativa
18
DPV - Valorizzazioni
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INFORMATION MEMORANDUM Padiglione degli Ufficiali, Peschiera del Garda (VR)
Percorso di valorizzazione
A seguito del Decreti di Dismissione del Ministero della Difesa, intervenuti in data 27.02.2007 e 25.07.2007, l‟Agenzia del Demanio ha reintrodotto
nell‟ambito della propria gestione diretta circa 400 beni, tra i quali le Caserme di Peschiera del Garda, ed avviato percorsi istituzionali la riqualificazione
dei beni dismessi, concorrendo allo sviluppo del territorio di cui fanno parte.
Attraverso le modalità ed i nuovi strumenti indicati dalla L. n. 410/2001, ovvero la Concessione di Valorizzazione ed i Programmi Unitari di
Valorizzazione, l‟Agenzia del Demanio ha strutturato specifiche azioni di valorizzazione degli immobili Statali, di concerto con gli Enti territoriali
competenti.
In data in data 14.04.2010 è stato stipulato il Protocollo d‟Intesa (PdI) fra Ministero Economia e Finanze, Agenzia del Demanio e Comune di Peschiera
del Garda (ai sensi del D.L. n 351/2001 conv. con mod. dalla L. n 410/2001 e ss.mm.ii.) per la valorizzazione dei beni di proprietà dello Stato
denominati Caserma XXX Maggio, Caserma La Rocca e Padiglione degli Ufficiali.
In attuazione dell‟accordo siglato e in collaborazione con la Direzione Regionale MiBAC Veneto, l‟Agenzia del Demanio ha, inoltre, elaborato un‟analisi
di fattibilità per la definizione di possibili scenari di trasformazione dei beni in protocollo.
L‟Amministrazione Comunale, in coerenza con gli strumenti di pianificazione e di tutela storico artistica degli immobili, sentito il parere positivo del Mibac
e tenuto conto di indagini preventive sul mercato locale, ha adeguato gli strumenti urbanistici, approvando la variante al Piano Particolareggiato del
Centro Storico (PPCS) nell‟ottobre 2011.
La disciplina delle destinazioni e dei criteri di intervento è stata introdotta dall‟Amministrazione Comunale nelle “schede norma” del Piano degli Interventi
(nuovo strumento operativo di attuazione del PATI), in variate del Piano Particolareggiato del Centro Storico del 1998 (Provvedimento di Variante
approvato con D.G.M. n. 216 in data 17.10.2011 ).
Le nuove destinazioni consentono sia funzioni di carattere pubblico e sociale (spazi destinati ad attività associative, culturali e sportive, spazi espositivi e
sale meeting, spazi museali, etc.) che funzioni a reddito (a carattere prevalentemente turistico-ricettivo e commerciale) e prevedono una serie di
dotazioni pubbliche connesse al recupero dei compendi demaniali, quali l‟incremento e la riqualificazione degli spazi verdi e per la collettività, l‟apertura
e la riscoperta di luoghi rimasti per lungo tempo inaccessibili (camminamento lungo le mura, bastioni, piazza “La Rocca”, recupero “La Rocca” interrata,
etc.).
Gli scenari di valorizzazione sono coerenti con lo strumento urbanistico generale del Piano di Assetto del Territorio Intercomunale (PATI) e definiscono
le modalità di intervento, in coerenza con le indicazioni degli strumenti di tutela ed i suggerimenti della Direzione Regionale Veneto del Ministero per i
Beni e le Attività Culturali.
DPV - Valorizzazioni
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Localizzazione e descrizione
INQUADRAMENTO DEL TESSUTO SOCIO-ECONOMICO
Peschiera del Garda è il comune più occidentale del Veneto ed è situato all'estremità meridionale del lago di Garda, in provincia di Verona. Nel suo
nucleo originario è presente una rete di canali che confluiscono a formare il fiume Mincio: una conformazione che rende la cittadina diversa da tutti gli
altri paesi del lago. Da Peschiera del Garda inizia una pista ciclabile lunga circa 40 chilometri, che la collega a Mantova e che costeggia il fiume per un
lungo tratto del percorso.
Attualmente l‟economia del posto si basa soprattutto sul settore terziario: l‟offerta turistica del comune di Peschiera rappresenta circa il 5,5% di quella
dell‟intera provincia veronese; infatti, dei 2 milioni di arrivi registrati nell‟area del Garda veronese nel 2010, oltre 300 mila si riferiscono al solo comune di
Peschiera. Il 73% delle presenze turistiche si concentrano nel periodo estivo (da giugno a settembre), evidenziando il carattere di destinazione turistica
prevalentemente balneare.
La maggior parte dei turisti che sceglie Peschiera come meta è spinta da motivazioni legate al relax e al divertimento. Il Lago di Garda è infatti la zona
in Italia a più alta concentrazione di parchi a tema: Gardaland (uno tra i maggiori d‟Europa), Movieland Studios, Medioeval Times, Acqua Paradise, solo
per citarne alcuni.Il settore agricolo è caratterizzato soprattutto dalla presenza di numerosi vigneti, dai quali si ricava il vino D.O.C. "Lugana", tra i
primissimi vini italiani ad aver ottenuto il marchio D.O.C. , nel 1967.
Di rilevante interesse è anche la produzione di olio extra vergine d‟oliva, catalogato con la D.O.P. “Garda Orientale”. Il settore del commercio è il più
rappresentato con il 24% delle imprese registrate contro il 17% di quelle dei servizi. Le imprese che operano nel settore alberghiero e della ristorazione
(189) rappresentano il 15% del totale delle imprese.
La posizione geografica e gli ottimi collegamenti, fanno di Peschiera un ideale punto di partenza per le più belle città d‟arte settentrionali , del Lago di
Garda e delle Dolomiti, nonché per visitare i migliori parchi di divertimento italiani.
DPV - Valorizzazioni
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Localizzazione e descrizione
INQUADRAMENTO TERRITORIALE
Sita sul lago di Garda, Peschiera dista da Verona
circa 25 km. Fornita di ottimi collegamenti
infrastrutturali, risulta grossomodo equidistante da
Milano e Venezia. In prossimità di Peschiera, tra le
principali
attrattive del contesto “Garda”,
ricordiamo il noto parco divertimenti di Gardaland.
Peschiera, cittadella fortificata del XIV secolo,
rappresenta uno dei maggiori esempi di
“fortificazione all‟italiana”, secondo lo schema
urbano del pentagono bastionato. Sul fronte lago e
lungo le rive dei canali la qualità urbana e
paesaggistica è enfatizzata; nel centro storico,
infatti, si concentrano le maggiori attività turisticoricettive e risiedono manufatti architettonici unici
nel loro genere.
Principali reti di collegamento autostradale
A4 Torino/Venezia
A22 Brennero/Modena
E45 e E70 verso Austria, Germania
Principali reti di collegamento ferroviario
Venezia / Milano / Domodossola
Venezia / Torino / Modane
Verona /Brennero
Principali reti di collegamento aeroportuale
Aeroporto di Verona Villafranca “Catullo”
Aeroporto di Venezia - Tessera “ Marco Polo”
Aeroporti di Milano “Linate”
DPV - Valorizzazioni
Il Comune di Peschiera del Garda, Verona
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Localizzazione e descrizione
LA PIAZZAFORTE E GLI IMMOBILI
Il Padiglione Ufficiali
o “Officiers Pavillon” si
inserisce nel più ampio contesto della piazzaforte di
Peschiera del Garda.
Dislocato nella parte centro-nord del pentagono
bastionato ed accessibile direttamente dall‟ingresso
monumentale di Porta Verona, rappresenta un
caso estremamente interessante di architettura
civile all‟interno della cittadella militare.
La peculiare cornice del Canale di mezzo inquadra
il prospetto sud dell‟edificio, il fronte principale,
invece, corre su via Parco Catullo, in prossimità
dell‟omonima area verde.
Padiglione degli Ufficiali
Edificio in linea di forma planimetrica regolare,
sviluppato per due piani fuori terra.
Il Padiglione degli Ufficiali è caratterizzato da un
corpo maggiore (centrale) su cui si innestano le
due ali laterali.
Nato per ospitare funzioni prettamente abitative (in
origine ospitava 29 appartamenti per gli ufficiali),
nel Padiglione degli Ufficiali è ancora possibile la
lettura dello schema distributivo originario del XIX
secolo.
Il Padiglione degli Ufficiali
DPV - Valorizzazioni
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Inquadramento catastale
Riferimenti
Comune di Peschiera del Garda (VR)
Sezione
Unica
243
244
Catasto
NCT : fg. 9 mappale 243,244
NCEU: fg. 9 mappale 244
Intestatario
Demanio dello Stato
N
estratto di mappa aggiornato al 2010
DPV - Valorizzazioni
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Caratteristiche degli edifici
DESCRIZIONE ARCHITETTONICA
L‟edificio rappresenta uno degli elementi di maggior spicco dell‟insediamento Asburgico (primo XIX secolo); fa parte della sistemazione urbanistica atta
alla riorganizzazione delle maggiori funzioni di rappresentanza della struttura militare del pentagono bastionato.
Il progetto globale si componeva di due strutture lineari speculari, l‟una con affaccio sulla cortina muraria della cinta bastionata (Caserma XXV Aprile) e
l‟altra con frontespizio diretto sul Mincio (Padiglione degli Ufficiali) ed un palazzetto di pregio (Palazzina del Comando di Presidio), il tutto raccordato da
un giardino centrale (parco Catullo)
Esempio di architettura neoclassica, caso “atipico” ed estremamente interessante: una unità di abitazione che accoglieva ventinove appartamenti.
Costruzione, per uso e funzione, piuttosto rara all‟interno di una “cittadella fortificata” caratterizzata di solito esclusivamente da edifici prettamente militari.
Il manufatto, di forma regolare (lineare allungata), è costituito da un corpo centrale di maggior pregio stilistico-architettonico e da due corpi laterali.
Lo schema distributivo attuale rimarca l‟uso residenziale originario con gli appartamenti di differente taglio accessibili dai corridoi laterali. L‟ossatura
portante dell‟edificio, realizzata in muratura, presenta spessori consistenti. Da essa è leggibile in pianta una chiara distinzione tra il corpo centrale e le
due ali laterali.
Il Padiglione degli Ufficiali si eleva per due piani fuori terra. Una cornice marcapiano continua scandisce orizzontalmente il limite del livello terra dal piano
primo. Il prospetto principale (fronte strada) del corpo centrale (leggermente avanzato rispetto ad i corpi laterali) si compone, nell‟ordine inferiore a
bugnato liscio, di cinque archi policentrici. L‟ordine superiore, sormontato da timpano con orologio, è scandito modularmente da semipilastri interposti
alle finestre rettangole timpanate, rimarcate da cornici lapidee.
Molto più semplici i prospetti dei corpi laterali e del fronteretro. Essi sono caratterizzati da un doppio ordine regolare di bucature rettangole, rimarcate da
cornici lapidee. L‟opera del paramento murario risulta grezza, molto probabilmente in origine era finita in intonaco liscio. Gli spigoli così come i portali
d‟ingresso dell‟edificio sono decorati da opera in bugnato.
Il sistema delle coperture è caratterizzato da tetto a padiglione con manto in coppi laterizi.
DPV - Valorizzazioni
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Caratteristiche degli edifici
CONSISTENZE DELLO STATO DI FATTO
(arrotondate per difetto)
Padiglione degli Ufficiali
superficie totale
mq 6.950
superficie scoperta mq 3.800
superficie coperta mq 3.130
s.u.l.*
mq 6.260
volume
mc 20.040
Padiglione
degli Ufficiali
N
* sul: superficie lorda per edificio comprensiva delle murature
DPV - Valorizzazioni
Planimetria d’insieme, la Piazzaforte di Peschiera del Garda
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Caratteristiche degli edifici
DETTAGLIO DELLE SUPERFICI
(si riportano le superfici esatte da rilievo geometrico del 2009)
Padiglione degli Ufficiali *
Piano terra
superficie lorda
superficie netta
incidenza muratura
mq 3.131
mq 2.325
26%
Piano primo
superficie lorda
superficie netta
incidenza muratura
mq 3.131
mq 2.408
23%
Totali edificio
superficie lorda
mq 6.262
superficie netta
mq 4.733
media incidenze muri 24%
N
(*) i sottotetti, non abitabili, non sono stati computati ai fini della s.u.l. (superficie lorda edificio) e della s.n. (superficie netta)
DPV - Valorizzazioni
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Caratteristiche degli edifici
CARATTERISTIICHE FISICHE
sezione trasversale
pianta piano terra
h piano 3,60 m
A’
A
A’
A
TIPOLOGIE IPOTIZZATE
LEGENDA
Connettivo
Unità A
Unità B
Unità C
Unità A
DPV - Valorizzazioni
Unità B
Unità C
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Caratteristiche degli edifici
CARATTERISTIICHE FISICHE
sezione trasversale
h piano 3,95 m
pianta piano primo
A’
A
A
A’
TIPOLOGIE IPOTIZZATE
LEGENDA
Connettivo
Unità abitativa A (70 mq circa)
Unità abitativa B (160 mq circa)
Unità abitativa C (110 mq circa)
Unità A
DPV - Valorizzazioni
Unità B
Unità C
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Caratteristiche degli edifici
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA – l‟edificio, fronte canale
viste prospettiche, il fronte sul Canale di mezzo
parco Catullo
Canale di mezzo
N
viste prospettiche, il fronte sul Canale di mezzo
DPV - Valorizzazioni
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Caratteristiche degli edifici
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA – l‟edificio, fronte strada
viste prospettiche, il fronte strada verso parco Catullo
parco Catullo
Canale di mezzo
N
viste prospettiche, il fronte strada verso parco Catullo
DPV - Valorizzazioni
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Caratteristiche degli edifici
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA – l‟edificio, particolari architettonici
viste di dettaglio, l‟ordine delle bucature - finestre
N
viste di dettaglio, l‟ordine delle bucature – potoni e soluzioni d‟angolo
DPV - Valorizzazioni
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Vincoli di tutela
CRONOLOGIA DEI PROVVEDIMENTI
Per la Palazzina di Comando del Presidio:
Regio Decreto del 20.12.1937, si dichiara
monumento nazionale il locale “sala storica”, in cui
si svolse il convegno interalleato del 8.11.1917.
Per l‟intera Piazzaforte di Peschiera del Garda:
Declaratoria di interesse culturale particolarmente
importante ai sensi del D.Lgs 490/‟99 – superato
dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio
D.Lgs n. 42/2004 - emanata in data 03.02.2001
dalla Soprintendenza ai Beni Culturali Provincia di
Verona,
Per il Padiglione degli Ufficiali:
Declaratoria di interesse culturale ai sensi dell‟art.
10 comma 1 e art. 12 D.Lgs n. 42/2004, emanata
in data 08. 06.2011 dalla Direzione Regionale per
i Beni Culturali e Paesaggistici del Veneto.
Per l‟intera Piazzaforte di Peschiera del Garda:
Parere di inalienabilità, espresso dalla Direzione
Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del
Veneto in data 19.06.2012, riguardo i beni di
demanio
dichiarati
d‟interesse
culturale
particolarmente importante ai sensi dell‟art. 10,
comma 3 lettera d D.Lgs 42/2004.
DPV - Valorizzazioni
LA PIAZZAFORTE, PLANIMETRIA CATASTALE
(allegato 1 alla declaratoria di vincolo del 03.02.2001)
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Disciplina urbanistica ed attuativa
L‟INQUADRAMENTO NEGLI STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI
Piano d‟assetto del Territorio Intercomunale (PATI) Peschiera del Garda – Castelnuovo del Garda del 2009
Nell‟ambito del sistema insediativo definito dal PATI, il Padiglione degli Ufficiali rientra nell‟ Ambito Territoriale Omogeneo (ATO) P2.
Le destinazioni urbanistiche ammesse per l‟ ATO P2 sono: residenziale, commerciale, alberghiero e direzionale, nei limiti espressi dalla previsione
quantitativa dei carichi insediativi per ciascun uso e per la dotazione di standard conseguente.
Caratteristiche dell‟ ATO 2 “Peschiera”
Descrizione del territorio:
Il territorio è caratterizzato dalla presenza del centro storico di Peschiera e dalle espansioni recenti, che comprendono anche la “zona artigianale”
attestata in fregio all‟autostrada. Per gli ambiti di natura storica e monumentale si evidenzia la presenza dei significativi edifici e strutture fortificate
vincolati presenti nel tessuto del centro storico, oltre ai forti Papa, Laghetto, Salvi, Ronchi. Per gli ambiti di carattere paesaggistico ed ambientale si
evidenzia la presenza del parco fluviale del Mincio (PTRC vigente).
Verifica di coerenza sulla sostenibilità ambientale e territoriale:
L‟ A.T.O. P2 è soggetto a criticità dovute alla presenza di un insieme unico di elementi paesaggistici, storici, monumentali, ambientali.
Obiettivi e strategie del PATI:
−conferma il sistema di tutela dei centri storici, secondo le indicazioni e prescrizioni del vigente P.R.G.;
−affida al Piano degli Interventi (PI) la definizione degli elementi di pianificazione per la tutela, la conservazione, la riqualificazione architettonica ed
ambientale dei sistema forti;
−tutela le risorse paesaggistiche ed ambientali con particolare riguardo per per l‟ambito del fiume Mincio al quale il PATI assegna la destinazione a
parco di interesse locale;
−Prevede la formazione di un “programma complesso” denominato “porta di peschiera”, quale luogo dell‟intermodalità del trasporto passeggeri.
continua
DPV - Valorizzazioni
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Disciplina urbanistica ed attuativa
segue
Variante alle Norme Tecniche d‟Attuazione (NTA) del Piano Regolatore Generale (PRG) del 2006
Capitolo VI -ZONE A: CULTURALI ED AMBIENTALI
Art. 28 Definizione
1.Le zone culturali ed ambientali sono costituite dalle parti di territorio interessate dagli immobili, isolati o riuniti in agglomerati urbani, di interesse
storico e di particolare pregio ambientale-architettonico, dalle relative pertinenze e dalle aree libere ad essi organicamente connesse, ivi comprese le
aree di particolare valore paesaggistico (giardini e parchi), che ricadono all„interno del tessuto edificato.
2.Le zone A si dividono nelle seguenti sottozone: a) sottozona A1: centro storico, soggetto a piano particolareggiato; b) sottozone A2: nuclei storici
minori, edifici e complessi di interesse storico; c) sottozone A3: fortificazioni; d) sottozone A4: aree ed edifici con vincolato monumentale (D. Lgs.
490/99, titolo I).
Art. 29 -Norme comuni alle sottozone A1, A3 e A4
1.Sugli edifici compresi nel perimetro degli insediamenti storici si applicano le modalità di intervento definite dagli articoli del capitolo III delle presenti
Norme. Sono ammessi gli interventi diretti di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo di cui agli
articoli 7, 8, 9 e 10 e come specificato nel successivo articolo; sono ammesse le altre categorie solo in presenza di piano attuativo.
Le aree di pertinenza degli edifici comprese nel perimetro degli insediamenti storici e le aree inedificate all„interno del medesimo perimetro sono
inedificabili; per queste ultime si potranno prevedere interventi solo in presenza di piano attuativo, che prevedano la definizione delle volumetrie, delle
caratteristiche tipologiche, formali e costruttive dell„intervento.
2.Sono consentiti gli interventi mirati alla manutenzione e alla conservazione dei giardini, degli orti, dei prati, delle alberature, delle siepi, ecc., ed alla
rimozione di oggetti, depositi, baracche, materiali e quanto altro costituisce pregiudizio per la qualità complessiva dei luoghi e dell„abitato. Ê facoltà del
Comune ordinare gli interventi finalizzati al recupero delle situazioni degradate, secondo le modalità di intervento consentite in assenza di piano
attuativo.
3.La realizzazione di eventuali recinzioni o la modifica delle esistenti può essere fatta nel rispetto delle caratteristiche costruttive locali, favorendo
l„utilizzo di materiali tradizionali, con esclusione di recinzioni a rete o di legno e muretti costituiti da elementi prefabbricati.
continua
DPV - Valorizzazioni
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Disciplina urbanistica ed attuativa
segue
Variante alle Norme Tecniche d‟Attuazione (NTA) del Piano Regolatore Generale (PRG) del 2006
Art. 30 -Destinazioni d„uso ammesse
1. Nelle zone A sono ammessi i seguenti tre gruppi di categorie di destinazioni d„uso:
1 gruppo) residenze e attività compatibili connesse:
a) residenze;
b) servizi sociali pubblici o privati;
c) sedi di istituzioni pubbliche o rappresentative, associazioni politiche, sindacali,culturali, ricreative, ambulatoriali o religiose; d) pubblici esercizi
(ristoranti, bar, trattorie, osterie ed esercizi similari); e) attività artigianali, di produzione o di servizio, purché non nocive né moleste.
2 gruppo) attività produttive, commerciali e terziarie:
f) attività commerciali al dettaglio;
g) sedi di uffici pubblici o privati, studi professionali, banche;
h) attività artigianali a domicilio, limitatamente al 20% delle superfici già destinate alla residenza per singola unità edilizia.
3 gruppo) attrezzature di uso pubblico:
i) attrezzature religiose;
j) attrezzature ricettive;
k) attrezzature ricreative, sportive e di spettacolo con esclusione delle discoteche;
l) autorimesse di uso pubblico.
2. Negli immobili a prevalente destinazione residenziale sono ammesse parziali variazioni di destinazioni d„uso, a seguito di domanda di concessione
edilizia riferita alle singole unità edilizie comprese nelle unità di analisi, salvo diverse e specifiche destinazioni d„uso indicate nelle tavole di PRG: a) con
inserimento di destinazioni di cui alle lettere b), c) e d) del 1 gruppo; b) o con inserimento di destinazioni del 2 gruppo, queste ultime in misura non
superiore a 1/2 della superficie utile lorda totale dei piani dell„unità di intervento, purché compatibili con la destinazione residenziale;
c)o con inserimenti misti del 1 e del 2 gruppo, in misura non superiore ad 1/3 della superficie utile lorda totale dei piani, purché compatibili con la
destinazione residenziale.
continua
DPV - Valorizzazioni
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Disciplina urbanistica ed attuativa
segue
Piano Particolareggiato del Centro Storico (PPCS) - Norme Tecniche d‟Attuazione (NTA) del 1997
Art. 17 Piani di Recupero (PdR)
Art.17, c.3 PdR 3 Restauro e riutilizzo dell‟area e degli edifici ex Padiglione degli Ufficiali
Destinazioni d‟uso miste:
Piano primo:
Residenza ordinaria, residenza speciale (anziani, studenti)
Piani terra:
Associazioni pubbliche e private; studi professionali; attività collettive
Modalità d‟intervento:
Restauro con rinnovo funzionale dell‟edificio
Art. 5 Definizione delle categorie d‟interventi (ai sensi della L. 457/‟78 art. 31; D.P.R. 280/2001 T.U. edilizia)
Art. 8 Interventi di Restauro
DPR 280/2001 – TU EDILIZIA, Legge Bosetti/Gatti Art. 3 (L) - Definizioni degli interventi edilizi (Legge 5 agosto 1978, n. 457, art. 31)
(…) “interventi di restauro e di risanamento conservativo",
gli interventi edilizi rivolti a conservare l'organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che, nel
rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell'organismo stesso, ne consentano destinazioni d'uso con essi compatibili. Tali interventi
comprendono il consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli elementi costitutivi dell'edificio, l'inserimento degli elementi accessori e degli impianti
richiesti dalle esigenze dell'uso, l'eliminazione degli elementi estranei all'organismo edilizio;(…)
continua
DPV - Valorizzazioni
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INFORMATION MEMORANDUM Padiglione degli Ufficiali, Peschiera del Garda (VR)
Disciplina urbanistica ed attuativa
segue
Piano degli Interventi – schede norma del 2011 (in variante al PPCS)
Variante al Piano Particolareggiato del Centro Storico (P.P.C.S.) approvata con Delibera di Giunta Municipale (D. G. M.) n 216 il 17.10.2011
CONSISTENZE GENERALI DELL‟AMBITO D‟ INTERVENTO
superficie territoriale
superficie scoperta
superficie coperta
s.u.l. *
Volume
mq 6.952
mq 3.821
mq 3.131
mq 6.262
mc 29.180
243
244
UMI 1
* al lordo delle murature
UNITÀ MINIME D‟ INTERVENTO (UMI)
UMI 1
NCT
NCEU
fg. 9 particelle 243
fg. 9 particelle 244
N
Ambito d‟intervento “Padiglione degli Ufficiali”
UMI 1
Estrapolazione scheda P.I. – Ambito “Padiglione degli Ufficiali” approvata in data 17.10.2011
DPV - Valorizzazioni
continua
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Disciplina urbanistica ed attuativa
segue
Piano degli Interventi – schede norma del 2011 (in variante al PPCS)
Variante al Piano Particolareggiato del Centro Storico (P.P.C.S.) approvata con Delibera di Giunta Municipale (D. G. M.) n 216 il 17.10.2011
LE QUANTITÀ DEL MIX FUNZIONALE PER UMI
UMI
UMI 1
1
2
3
fino al 100%
fino al 50%
75%
4*
da monetizzare
5
25%
LEGENDA
1. s.u.l. a destinazione residenziale
2. s.u.l. a destinazione commerciale
3. aree ad uso pubblico2 (verde attrezzato)
4. aree per servizi pubblici a standard (parcheggi)
5. aree per servizi pubblici a standard1 (verde)
1. aree destinate a standard: parte dell’area scoperta che soddisfa la dotazione di verde pubblico da cedere a standard.
2. aree ad uso pubblico: spazi per la collettività, interamente a disposizione del cittadino gestiti da operatori privati.
Estrapolazione scheda P.I. – Ambito “Padiglione degli Ufficiali” approvata in data 17.10.2011
DPV - Valorizzazioni
continua
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INFORMATION MEMORANDUM Padiglione degli Ufficiali, Peschiera del Garda (VR)
Disciplina urbanistica ed attuativa
segue
Piano degli Interventi – schede norma del 2011 (in variante al PPCS)
Variante al Piano Particolareggiato del Centro Storico (P.P.C.S.) approvata con Delibera di Giunta Municipale (D. G. M.) n 216 il 17.10.2011
TABELLA DI RIEPILOGO DEGLI INTERVENTI AMMESSI
AMBITO DI INTERVENTO
UMI 1
ELEMENTI
MONUMENTALI
COSTRUITO
AREE ESTERNE
Edificio ed area di
pertinenza
Recupero e risanamento
conservativo (RR),
possibile demolizione di
tramezzature e parti
incongrue (De)
Manutenzione ordinaria
(Mo)
CATEGORIE D‟ INTERVENTO AMMESSE (ai sensi del D.P.R. 380/2001)
Sono ammessi interventi edilizi fino al recupero e risanamento conservativo.
E‟ consentita la demolizione di tramezzi e parti incongrue non facenti parte dell‟impianto storico – monumentale.
Tutti gli interventi dovranno mirare alla salvaguardia ed al rispetto dei caratteri storico – architettonici propri dell‟impianto originario, in particolare in
relazione alla morfologia degli edifici ed al loro assetto funzionale e distributivo. Per le aree esterne si prevede manutenzione ordinaria e sistemazione
del verde esistente.
MODALITA‟ D‟ ATTUAZIONE
Piano Urbanistico Attuativo (PUA), esplicantesi in un progetto d‟ambito unitario, realizzabile in diversi comparti e fasi. Dato il vincolo storico-artistico,
emesso con Declaratoria del 03.02.2001 ai sensi del D.Lgs 42/2004 e ss mm, la realizzazione del progetto attuante il PUA richiederà il nulla osta della
Direzione Regione del MiBAC e della Sovrintendenza Provinciale competente.
Estrapolazione scheda P.I. – Ambito “Padiglione degli Ufficiali” approvata in data 17.10.2011
DPV - Valorizzazioni
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