Lucca e Montecatini,Firenze guida turistica al centro storico

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Lucca e Montecatini
La Toscana, con le sue colline e con i suoi borghi, con le sue
città d’arte, con la sua storia e con le sue bellezze
paesaggistiche, ha sempre qualcosa da mostrare al visitatore,
in ogni angolo del suo territorio. Oggi vi porto a Lucca,
città d’arte e luogo storico di lunga indipendenza dalle
signorie,
e
a
Montecatini,
tra
antiche
terme
d’impronta austriaca e vedute spettacolari sulle vallate e
colline pistoiesi.
Lucca, mura cinquecentesche
che circondano il centro
storico
LUCCA
Un po’ di storia per conoscere il carattere della città. Lucca
è una città d’arte con una interessante storia d’indipendenza.
Lucca fu l’unica città toscana che riuscì a non essere
conquistata da Firenze nel XIV secolo, a difesa dalla quale
costruì le possenti mura che circondano, ancora oggi, il
centro storico. Lucca conobbe un lungo periodo di ricchezza
diffusa tra i suoi abitanti, nel tardo Medioevo (dall’XI al
XIV secolo), grazie a due elementi: la seta ed il Volto
Santo. Lucca, infatti, fu un centro molto importante, a
livello europeo, per la produzione ed il commercio della seta
e divenne una tappa sulla via Francigena, una delle vie di
comunicazione più importanti nel Medioevo, grazie alla
presenza del Volto Santo nella Chiesa di S. Martino. Commercio
della seta e ospitalità ai pellegrini furono, dunque, le
principali fonti di ricchezza dei lucchesi, una ricchezza che
era ben diffusa (cioè non concentrata nelle mani di pochi),
grazie – anche – ad una lunga tradizione democratica,
interrotta solo per brevissimo tempo (30 anni) da una
Signoria; Lucca rimase, infatti, una Repubblica, salvo quella
breve interruzione, dall’inizio del XII secolo fino al 1799,
quando arrivarono i francesi di Napoleone e poi gli austriaci
Asburgici. Lucca diede i natali al musicista Giacomo Puccini.
Lucca,
Chiesa
Michele in Foro
di
San
Cosa vedere a Lucca.
Lucca conta la bellezza di 16 chiese, tutte in stile romanico
e tutte costruite nel tardo Medioevo, ma alcune rivelano la
loro importanza storica per le decorazioni di facciata, oltre
che per le dimensioni: la Cattedrale di S. Martino (Duomo), la
Chiesa di San Michele in Foro e la Basilica di San
Frediano. La Cattedrale di S. Martino e la Chiesa di San
Michele in Foro hanno una bellissima facciata a marmi e
loggette, mentre la Basilica di San Frediano è decorata con un
enorme mosaico.
Lucca,
Chiesa
Michele in Foro
di
San
Lucca, Cattedrale
di San Martino
Lucca, Basilica
Frediano
di
San
La Cattedrale di San Martino, a differenza della Chiesa di San
Michele, è dotata di un porticato, ma – soprattutto – la
Cattedrale custodisce due unicità: il Volto Santo e la
scultura di Jacopo della Quercia. Il Volto Santo è un
particolare crocifisso in legno con Gesù dalla carnagione più
scura e in tonaca, meta di pellegrinaggi durante il Medioevo.
La scultura di Jacopo della Quercia è un monumento funebre a
Ilaria del Carretto, risalente al 1406-1408, fatta
commissionare da Paolo Guinigi (Signore di Lucca, per breve
tempo) a ricordo della moglie, di origini liguri e che morì
molto giovane; l’opera, di grande valore artistico, è in marmo
e riproduce con grande realismo la figura della donna che morì
di parto; ai piedi di Ilaria c’è la scultura di un cane,
simbolo dell’amore e della fedeltà che univa i due sposi.
L’interno della Cattedrale (ingresso a pagamento) vi
sorprenderà per la grande elevazione e per quel tocco gotico
di affreschi e volte a soffitto che poggiano su grandi
pilastri.
Lucca, Cattedrale di San
Martino, interno
Lucca, scultura di Jacopo
della Quercia
Lucca, Cattedrale
S. Martino, Volto
Santo di Gesù
La Basilica di San Frediano, anziché a marmi e loggette, è
decorata con un grande mosaico, un’innovazione per una
regione, la Toscana. che non conosceva ancora questa tecnica.
Lucca, Piazza Anfiteatro
Lucca, tracce dell’antico
anfiteatro
romano
trasformato in abitazioni
(retro piazza)
Tra le caratteristiche che rendono unica la città di Lucca c’è
la sua Piazza Anfiteatro, antica arena romana (II sec. d.C.)
dove avvenivano i combattimenti, circondata dalle tribune poi
trasformate in abitazioni; la piazza ha pertanto forma
ellittica chiusa e le case sono state costruite sulle
precedenti strutture, di cui rimane ancora traccia visibile
dall’esterno; si presume che l’anfiteatro fosse già dimora dei
più poveri e, allora, anziché abbatterlo, come successe in
molte località, venne lasciato ad uso abitativo; la struttura
venne, nel corso dei secoli, integrata con pareti e anche
alzata, ottenendo quel profilo caratteristico che oggi
possiamo vedere.
In Piazza Napoleone trovate il cinquecentesco Palazzo Ducale,
oggi sede della Prefettura e degli uffici provinciali, nel
passato è stato sede delle assemblee della Repubblica di
Lucca.
Lucca, Torre Guinigi
Lucca, centro storico, in
vista della Torre Guinigi
Lucca, in età medioevale, aveva ben 130 torri, simboli di
prestigio e potere delle varie famiglie nobili, in
competizione tra di loro per la torre più alta. Le torri
furono quasi tutte distrutte successivamente, qualcuna è
rimasta, come la Torre Guinigi che svetta alta sulla città con
in cima il suo giardino pensile alberato con piante di leccio.
La Torre Guinigi è visitabile con accesso da via Sant’Andrea e
vi si può salire in cima con 250 gradini.
Lucca, panoramica dal parco
delle mura, sulla destra
Palazzo Pfanner
Lucca,
mura
panoramica
sulle
Le mura di Lucca sono un’altra particolarità della città;
quelle che possiamo ammirare oggi sono di epoca
rinascimentale, cinquecentesche, risultato di un’opera di
ricostruzione delle precedenti mura trecentesche, costruite
per difendersi da Firenze. Le mura circondano il centro
storico di Lucca, sono lunghe 4 chilometri ed hanno una
larghezza tale che le amministrazioni comunali le hanno fatte
diventare il principale parco della città, con viale pedonale
ed alberato. Dalle mura della città, lato porta S. Donato,
potrete ammirare il Palazzo Pfanner, visitabile, con il suo
bel giardino; il palazzo Pfanner è stato set cinematografico
del film con Alberto Sordi, Il Marchese del Grillo.
Lucca, i brigidini, dolci
tipici
MONTECATINI
Montecatini è un importante centro della Valdinievole, in
provincia di Pistoia, diviso in Montecatini Terme e
Montecatini Alto. La cittadina si è sviluppata intorno alle
famose Terme, cosicché Montecatini Alto è diventata una
frazione di Montecatini Terme, il capoluogo.
Montecatini
panoramica
Alto,
Panoramica da Montecatini
Alto
Montecatini
panoramica
Alto,
Montecatini Alto è il centro storico di epoca longobarda ed è
posto su un’altura a 260 metri raggiungibile anche con la
funicolare; una bella passeggiata panoramica vi permetterà di
godere delle bellezze collinari del paesaggio circostante.
Montecatini Terme, ingresso
stabilimento
termale
Tettuccio
Montecatini
stabilimento
Tettuccio
Terme,
termale
Montecatini Terme è sede dell’importante stazione termale che
venne frequentata anche da Giuseppe Verdi. Le terme sono di
origine romana e, dopo un lungo periodo di oblio, vennero
riscoperte e ristrutturate dagli Asburgo-Lorena che
governarono l’area alla fine del Settecento. Fu grazie alla
volontà del Granduca Pietro Leopoldo degli Asburgo-Lorena che
vennero anche bonificate la malsana palude circostante e
costruite importanti infrastrutture. Lo stabilimento termale
più famoso ed elegante è quello del Tettuccio con la sua
architettura a colonnati e decori, immerso in un parco ricco
di pregiati alberi ed essenze. Le cure termali di Montecatini
sono idropidiche, ossia l’acqua ricca di sali minerali si beve
e cura le vie respiratorie, biliari ed il fegato. Per orari,
terapie ed altre informazioni utili visita il sito delle Terme
di Montecatini, qui linkato.
Buona visita a Lucca e Montecatini!
Cinzia Malaguti
Firenze guida turistica al
centro storico
Visitare Firenze è sempre una meraviglia, non ci si stanca mai
di vederla. Le opere dell’ingegno umano, custodite nel suo
centro storico, costituirono il punto di partenza, seicento
anni fa, dell’Umanesimo e del Rinascimento. Per questo
l’importanza di Firenze nella storia dell’arte europea e del
mondo è considerata di valore inestimabile e Patrimonio
dell’Umanità.
Innanzi tutto, andate a Piazzale Michelangelo, il “balcone di
Firenze”, per godere di una spettacolare vista panoramica
sulla città dell’Arno, prima di visitare il centro storico.
Dal “bancone di Firenze” l’attenzione è presto catturata dalla
cupola della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, realizzata
da Filippo Brunelleschi tra il 1420 ed il 1434, dal suo
Campanile realizzato da Giotto e dalla torre civica del
Palazzo Vecchio. Cuore religioso e cuore civico sono di una
bellezza altera che rende la distanza stilistica e
architettonica più sorprendente ed affascinante.
Firenze,
vista
sulla Cupola del
Brunelleschi
Firenze, Duomo, affresco
Giudizio Universale di
Giorgio Vasari e Federico
Zuccari
Il Duomo di Firenze o Cattedrale di Santa Maria del Fiore è di
una bellezza sorprendente, con le sue decorazioni geometriche
di marmi bianchi, rossi e verdi. Con i suoi 153 metri di
lunghezza, una larghezza di 90 e un’altezza massima di 107, è
la terza chiesa al mondo per dimensioni. La costruzione ebbe
inizio nel 1296, su progetto di Arnolfo di Cambio, e terminò
nel 1436. L’attuale facciata risale, invece, al XIX secolo e
riproduce il decorativismo fiorentino riscontrabile nel
Campanile di Giotto, per il quale Andrea Pisano realizzò i
rilievi in terracotta. Il gruppo architettonico è dominato
dalla famosa cupola di Filippo Brunelleschi, sulla quale
svetta la lanterna, sormontata dalla palla di rame opera di
Andrea del Verrocchio; si può salire in cima alla cupola, ai
piedi della lanterna, percorrendo 463 gradini. L’interno del
Duomo non è spettacolare come l’esterno, ad eccezione dell’
affresco del Giudizio Universale, di Giorgio Vasari e Federico
Zuccari, che si trova nella parte interna della cupola.
Firenze,
Piazza
del Duomo
Firenze,
Battistero, Porta
del Paradiso
Il Battistero di San Giovanni si trova davanti al Duomo,
stessa decorazione, ma solo a marmi bianchi e verdi e a pianta
ottagonale. Fu inaugurato nel 1059 da Papa Niccolò II, ma
recenti studi hanno dimostrato che l’edificio risale al V
secolo e fu costruito in memoria della vittoria ottenuta
dall’Impero Romano nella battaglia di Fiesole (406) sugli
Ostrogoti guidati da Radagaiso, che avevano assediato la
città. Il “bel San Giovanni“, come lo chiamava Dante nella
Divina Commedia, ha tre porte di bronzo decorate a rilievo con
scene religiose, realizzate a partire dal 1330; la più bella è
il capolavoro di Lorenzo Ghiberti, chiamata da Michelangelo
Porta del Paradiso.
Firenze, Basilica di Santa
Croce
La Cattedrale di Santa Croce ha una bella facciata neogotica
ed ospita le tombe di numerosi personaggi illustri :
Michelangelo, Galileo, Leon Battista Alberti, Vittorio
Alfieri, Gioacchino Rossini. La Cattedrale di Santa Croce
venne eretta a partire dal 1296, sulla preesistente Chiesa di
Santa Reparata, ormai troppo piccola per la città, e fu
terminata con la costruzione della cupola e della lanterna nel
1461. La facciata, che riprende il disegno delle fiancate, è
però del 1887, ed è opera di Emilio De Fabris. Accanto alla
Cattedrale svetta l’alto campanile (85 metri) progettato da
Giotto nel 1334, continuato alla sua morte da Andrea Pisano e
terminato da Francesco Talenti nel 1359. La Cattedrale fu
edificata su progetto attribuito ad Arnolfo di Cambio e fu
edificata a spese della popolazione della Repubblica di
Firenze e consacrata nel 1443. L’interno è ampio e solenne ed
impreziosito da capolavori di grande valore, come gli
affreschi di Giotto nella Cappella Peruzzi e nella Cappella
Bardi.
La cupola della Cattedrale, realizzata da Filippo Brunelleschi
tra il 1418 ed il 1436, rappresenta la più audace invenzione
architettonica del ‘400; ha un diametro interno di 42 metri e
raggiunge un’altezza di 107 metri, che raggiunge i 116 metri
se si considera il vertice della croce che la sovrasta. La
cupola è organizzata architettonicamente su due calotte, una
interna e una esterna, separate da uno spazio vuoto di poco
più di 1 metro. Con questo espediente, Brunelleschi riuscì ad
“alleggerire” una struttura di 25.000 tonnellate. Sulla cupola
esterna sono ancora visibili i fori nei quali vennero
alloggiati i ponteggi durante la costruzione. La lanterna di
marmo, in cima alla cupola, venne terminata nel 1461 ed è
sormontata da una sfera – un’intelaiatura di fasce di ferro
rivestita di 8 lastre di rame dorato – e da una croce di
bronzo.
Gli originali delle porte del Battistero sono custodite nel
Museo dell’Opera del Duomo, insieme ad altre 750 opere
originali del complesso monumentale di Santa Croce, risalenti
al Quattrocento, comprese la Pietà di Michelangelo e la
Maddalena penitente di Donatello.
Firenze, Basilica di San
Lorenzo (foto tratta da
Wikipedia)
La Basilica di San Lorenzo è una delle chiese più antiche e
più grandi di Firenze; sebbene le sue origini risalgano al IV
secolo, acquisì il suo aspetto attuale solo agli inizi del XV
secolo, in seguito ai progetti di rinnovamento stabiliti dai
Medici ed affidati a Filippo Brunelleschi. L’inizio
dell’intervento di Brunelleschi viene generalmente collocato a
partire dal 1421. Tale incarico diede al grande architetto
l’opportunità di mettere in pratica, per la prima volta, le
sue idee sulla prospettiva centrale e sulla distribuzione
lineare degli spazi. Brunelleschi progettò anche la Sagrestia
Vecchia, inaugurata nel 1428, collegata alla chiesa, anche se
concepita come spazio autonomo. L’interno della Basilica di
San Lorenzo è molto raffinato e presenta sontuose decorazioni
in stucco policromo, realizzate da Donatello; le decorazioni
interne della Sagrestia Vecchia e di quella Nuova sono di
Michelangelo; nella Sagrestia Nuova si trovano i grandi
sepolcri dei Medici. Adiacente alla Basilica è la Biblioteca
Laurenziana, edificata secondo progetti originali di
Michelangelo; la biblioteca conserva oggi circa 150.000 libri,
tra i quali molti incunaboli, più di 11.000 manoscritti di
grande valore e circa 2500 papiri.
Firenze, Palazzo Vecchio
Il Palazzo Vecchio o Palazzo della Signoria, fu realizzato tra
la fine del XIII secolo e l’inizio del XV secolo su progetto
di Arnolfo di Cambio; inizialmente ospitò i Priori delle Arti,
poi nel XV secolo divenne sede della signoria dei Medici che
lo rimaneggiò. Quando la sede della Signoria venne spostata a
Palazzo Pitti, il Palazzo prese l’aggettivo di “vecchio”. La
sua Torre è alta 95 metri e fu realizzata nel 1310. Il primo
cortile, ristrutturato nel 1453 sotto la direzione di
Michelozzo, colpisce per le magnifiche colonne decorate, per
gli affreschi e per l’elegante fontana. Nel Salone dei
Cinquecento, al primo piano, è presente il Genio della
Vittoria (1533-1534) di Michelangelo; sulle pareti sono
raffigurati episodi di guerre e battaglie vinte da Firenze. Al
secondo piano si trova il Quartiere di Eleonora di Toledo
(moglie di Cosimo I dé Medici), decorato dal Bronzino. Palazzo
Vecchio ospita, inoltre, la Donazione Loeser, con sculture e
dipinti che vanno dal XIV al XVI secolo. Davanti all’ingresso
del Palazzo si trova la copia del David di Michelangelo, il
cui originale, per motivi conservativi, è custodito nella
Galleria dell’Accademia.
Firenze, Palazzo
Vecchio con la
copia del David di
Michelangelo
La Galleria dell’Accademia ospita dal 1873 il David di
Michelangelo; la colossale statua, scolpita in un blocco di
marmo bianco tra il 1502 ed il 1504, è alta 5,17 metri e
rappresenta uno dei capolavori dell’arte scultorea non solo di
Michelangelo e italiana, ma di tutto il mondo. La perfezione
scultorea dei tratti del David è il frutto di una profonda
ricerca estetica di Michelangelo che studiò allo scopo
l’anatomia del corpo umano.
Firenze,
Galleria
degli
Uffizi
La Galleria degli Uffizi fu voluta (1560) da Cosimo I de’
Medici con l’obiettivo di riunire gli uffici amministrativi
della Signoria, in precedenza dislocati in varie sedi. E’ al
suo successore, il colto e raffinato Francesco I, che si deve
la
creazione
della
Galleria
(1581),
quale esposizione dell’eredità medicea. La collezione dei
Medici ebbe tale risonanza che le sue gallerie divennero
presto sinonimo di luogo espositivo di capolavori. La Galleria
degli Uffizi ospita oggi straordinarie opere della pittura
italiana ed europea (XII – XVII secolo), oltre a notevoli
esempi di sculture antiche; tra i magnifici dipinti, sono
imperdibili la Primavera e la Nascita di Venere di Botticelli,
la Venere di Urbino di Tiziano, la Testa di Medusa di
Caravaggio, l’Annunciazione di Leonardo da Vinci, il Tondo
Doni di Michelangelo. Leggi la recensione completa della mia
visita alla Galleria degli Uffizi.
Firenze, Ponte Vecchio
Il Ponte Vecchio è un ponte medievale che attraversa l’Arno
nel suo punto più stretto; il ponte fu distrutto da
un’inondazione nel 1333 e fedelmente ricostruito nel 1345.
Ancora oggi il carattere peculiare del ponte è legato alle
“madielle“, le piccole botteghe sporgenti con serrande e
sportelli, che espongono sfavillanti oggetti preziosi.
Il Palazzo Pitti è il più grande dei palazzi fiorentini ed è
posto sulla riva sinistra dell’Arno. Palazzo Pitti in origine
aveva solo la parte centrale dell’attuale edificio e fu
costruito dalla famiglia Pitti, rivale dei Medici, a partire
dal 1457, su disegno di Filippo Brunelleschi; nel 1459, a
causa di difficoltà finanziarie, la famiglia Pitti fu
costretta a vendere il palazzo ad Eleonora di Toledo, consorte
di Cosimo I de’ Medici, che lo ampliò nelle attuali tre ali.
Lo sfarzoso edificio ospitò la corte medicea, che lasciò la
precedente residenza ducale, denominata pertanto Palazzo
Vecchio. Tra il 1864 ed il 1871, quando Firenze era capitale
del Regno d’Italia, il palazzo fu anche residenza reale. Oggi
Palazzo Pitti ospita alcuni dei musei più importanti della
città, come la Galleria Palatina che conserva opere di
Raffaello, Tiziano e Rubens, il Museo degli Argenti e la
Galleria d’Arte Moderna. Il Giardino di Boboli fa parte del
complesso museale di Palazzo Pitti.
Firenze, Basilica di Santa
Maria Novella, affreschi
dell’abside
La Basilica di Santa Maria Novella è una delle più importanti
chiese di Firenze ed era il punto di riferimento dell’ ordine
mendicante dei Domenicani, frati predicatori. L’inizio della
costruzione risale al 1279, ma il completamento della facciata
marmorea è di epoca molto più recente, essendo decisamente
neoclassica, con le sue geometrie e simmetrie. Osservando
l’interno, occorre tenere presente che questa fu la prima
basilica dove vennero usati elementi dell’ architettura gotica
a Firenze. Belli ed in ottimo stato di conservazione sono gli
affreschi dell’abside della Basilica. Nella Sala Capitolare,
sul lato settentrionale del chiostro, ci sono poi ancora più
interessanti affreschi, risalenti al 1367-1369; questo ciclo
di affreschi, pure in ottimo stato di conservazione, raffigura
in varie scene il ruolo dei domenicani nella lotta all’eresia;
in particolare, si notino le scene che solo in apparenza sono
di tipo venatorio in quanto i cani da caccia rappresentano i
confratelli dell’ordine detti anche domini canes. Con ingresso
da via della Scala, potrete visitare la famosa Officina
Profumo Farmaceutica, fondata nel 1612, che vende prodotti di
profumeria ed erboristeria su antiche ricette dei frati
domenicani; la visita è interessante anche solo per ammirare
le sale decorate; i prodotti sono piuttosto costosi, ma
esclusivi.
Come avete capito, a Firenze
soprattutto, ammirare.
c’è
tanto
da
vedere
e,
Buona visita!
Cinzia Malaguti
Bibliografia:
National Geographic, Patrimonio dell’Umanità, Milano, RBA
Italia, 2015
Storica NG nr. 84
Bell’Italia nr. 358
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