Raggi X • Introduzione ai raggi X • Atomi (cenni) • Radiazione elettromagnetica • Generazione e spettri di raggi X • Circuiti per la produzione di raggi X • Tubi radiogeni • Interazione di raggi X con la materia • Controllo di qualità e dosimetria (cenni) 1/9/2005 A.Di Bartolomeo – Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia. 50 50 Circuiti per la produzione di raggi X Corrente quantità di carica che attraversa la sezione del conduttore nell’unità di tempo. Misurata in Ampère: 1A= 1C/1s I= Q 1C 1A = t 1s V Tensione o differenza di potenziale (ddp) tra due punti •lavoro del campo elettrico per spostare una carica positiva unitaria da un punto all’altro lungo un qualsiasi cammino •si misura in Volt: 1V = 1J/1C. •creata con pile o generatori di tensione •se tra due punti di un conduttore vi è ddp allora nel conduttore scorre è una corrente elettrica proporzionale alla ddp applicata (legge di Ohm): V V = R ⋅I ⇒ I= R R = resistenza del conduttore misurata in Ohm (Ω) Corrente quantità di carica che attraversa la sezione del conduttore nell’unità di tempo. Misurata in Ampère: 1A= 1C/1s 1/9/2005 A.Di Bartolomeo – Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia. 51 51 Corrente continua ed alternata Corrente (tensione) continua I = Ip • ha una sola direzione • ha valore costante nel tempo Corrente I (A o mA) corrente continua Ip • viene prodotta con pile o raddrizzatori di corrente Corrente (tensione) alternata I = Ip sin( t+ ) • ha una direzione per metà di un ciclo e direzione opposta per l’altra metà. tempo (s) • Utilizzata nella maggior parte delle apparecchiature elettriche. • Frequenza 50 Hz. C o rre n te I (A o m A ) corrente alternata Ip Ieff • Assume con regolarità valori positivi e negativi al trascorrere del tempo. 1/100 s una direzione, 1/100 s direzione opposta. • Misurata al picco: Ip, Vp (o tra picchi consecutivi 2Ip, Ipp, 2Vp o Vpp). Valori efficaci tempo (s) • valori di tensione o corrente misurati da molti strumenti I eff = 1/9/2005 (I ) 2 medio = 1 2 Ip Veff = (V ) 2 medio = A.Di Bartolomeo – Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia. 1 2 Vp 52 52 Corrente trifase Insieme di tre segnali con la stessa ampiezza e frequenza ma fase diversa di 120° Circuito trifase genera, distribuisce e utilizza energia mediante una terna di tensioni di uguali ampiezza e frequenza ma sfasate tra loro di 120° Circuiti trifase vantaggiosi Va = Vp sin( t), Vb = Vp sin( t+120°), Vc = Vp sin( t+240°) tensione trifase • la potenza istantanea P è costante Veff2 P=3 = 3 ⋅ Peff , una fase R T e n s io n e • a parità di potenza richiede l’uso di una quantità minore di materiale conduttore E’ possibile aggiungere altre componenti per ottenere tensioni/correnti con più fasi, ad esempio a 6, 12, 24 componenti tempo (s) Somma delle tre componenti = 0 in ogni istante 1/9/2005 A.Di Bartolomeo – Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia. 53 53 Corrente continua: potenza elettrica Quantità di energia erogata o assorbita nell’unità di tempo. Misurata in watt: 1 W = 1 J/1 s = 1 A 1V. La potenza di 1 W si ha quando una corrente di 1 A scorre sotto la tensione di 1 V La potenza elettrica si esprime come V2 P = V⋅I = = R ⋅ i2 R Esempio: Calcolare la resistenza e la corrente che scorre in una lampadina che eroga una potenza di 100 W (sotto forma di luce e di energia termica) quando la tensione applicata è 220 V. Risposta La resistenza della lampadina è V2 P= R ( V 2 (220V ) 220V ) 48400 V 2 V → R= = = = = 484 = 484Ω P 100W 100W 100 VA A 2 2 La corrente nella lampadina è P = V⋅I → I = 1/9/2005 P 100 W = = 0.45 A V 220 V A.Di Bartolomeo – Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia. 54 54 Corrente alternata: potenza elettrica Nel caso di corrente/tensione alternata, la potenza istantanea è una complicata funzione del tempo P = Vp sin ωt ⋅ I p sin (ωt + φ) = Vp ⋅ I p (cos φ ⋅ sin 2 ωt + sin φ ⋅ cos 2ωt ) φ = φV − φI Importante è la potenza media durante uno o più periodi Pmedia = 1 Vp ⋅ I p ⋅ cos φ = Veff ⋅ I eff ⋅ cos φ 2 Il termine cos φ si chiama fattore di potenza Esempio V, ~ Circuito R, L, C in serie. Potenza massima 2 quando ω = 1 / (RL ) (risonanza) cos φ = 1/9/2005 I R 2 1 − ωL + R 2 ωC A.Di Bartolomeo – Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia. 55 55 Circuiti di controllo di un tubo radiogeno (1) Per avere un fascio di raggi X regolare e controllabile è necessario che la tensione tra anodo e catodo sia continua o poco variabile. Trasformatore elevatore e raddrizzatore ad onda intera per regolare la tensione tra anodo e catodo Circuito raddrizzatore kVp • parametro kVp Trasformatore riduttore per regolare la corrente nel catodo (A) e quindi la corrente nel tubo (mA) Vc -> mA •parametero mA Altri circuiti •Temporizzatore •Circuito AEC •Temporizzatore di sicurezza 1/9/2005 A.Di Bartolomeo – Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia. 56 56 Circuiti di controllo di un tubo radiogeno (2) Pannello di controllo kVp, mA, s (mAs) X - ray generator and x - ray tube components are illustrated. The x - ray generator provides operator control of the radiographic techniques, including tube voltage (kVp), tube current (mA), and exposure duration, and delivers power to the x - ray tube. The x - ray tube provides the environment (evacuated x - ray tube insert and high voltage cable sockets), source of electrons (cathode), source of x - rays (anode), induction motor to rotate the anode (rotor/stator), transformer oil and expansion bellows to provide electrical and heat build - upprotection, and the tube housing to support the insert and provide protection from leakage radiation. 1/9/2005 A.Di Bartolomeo – Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia. 57 57 Induzione elettromagnetica Flusso del campo magnetico linee di forza del campo è ~ al numero di magnetico che attraversa la superficie delimitata dal circuito Legge di Faraday: una variazione del flusso nel tempo determina l’insorgere di una tensione indotta nel circito e quindi di una corrrente Legge di Lenz: la corrente circola in verso tale da opporsi alla causa che la produce Φ = ∫ r r B ⋅dA r B = k⋅t Area V ind = − dΦ dt Area Vind = − Spira di raggio r e resistenza R in un campo magnetico uniforme 1/9/2005 ∫ Φ= r r B ⋅ dA = B ⋅ A = k t ⋅ π r 2 I ind = dΦ = kπr 2 dt Vind R A.Di Bartolomeo – Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia. 58 58 Trasformatore (1) Dispositivo in corrente/tensione alternata, che serve a variare l’ampiezza della corrente e della tensione. E’ formato da due avvolgimenti intorno ad un nucleo di ferro. Relazione tra ingresso (avvolgimento primario) e uscita (avvolgimento secondario), che sono elettricamente isolati: VS = VP NS NP I trasformatori lavorano con maggiore efficienza a tensioni più elevate perché è più efficace l’accoppiamento primario - secondario. Un trasformatore operante a 3000 Hz è molto più piccolo di uno operante a 50 Hz. 1/9/2005 A.Di Bartolomeo – Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia. 59 59 Trasformatore (2) In un trasformatore ideale la potenza di ingresso è uguale a quella di uscita Pout = Pin → VS I S = VP I P nella realtà circa 20 % della potenza viene persa Pout = 80% ⋅ Pin Una riduzione di corrente è accompagnata da un aumento di tensione e viceversa 1/9/2005 A.Di Bartolomeo – Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia. 60 60 Ingresso/uscita di un trasformatore trasformatore elevatore Tensione (corrente) al secondario di valore più alto (basso) rispetto alla tensione (corrente) al primario trasformatore riduttore Tensione (corrente) al secondario di valore più basso (alto) rispetto alla tensione (corrente) al primario Trasformatore elevatore 1/9/2005 Trasformatore riduttore A.Di Bartolomeo – Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia. 61 61 Autotrasformatore Consiste di una singola bobina avvolta attorno ad un nucleo di ferro Si basa sulla auto-induzione piuttosto che sulla mutua-induzione: V = -d B/dt (legge induzione di Faraday) Non isola elettricamente il primario dal secondario Connessioni disponibili in ingresso ed in uscita organizzate in morsettiere 1/9/2005 A.Di Bartolomeo – Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia. 62 62 Raddrizzatori (1) Diodo: dispositivo elettronico che permette in passaggio della corrente in una sola direzione Raddrizzatore a semionda e ad onda intera Circuito raddrizzatore + circuito RC: corrente AC trasformata in una corrente DC, con un piccolo ripple 1/9/2005 A.Di Bartolomeo – Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia. 63 63 Ripple Vout Vin % voltage ripple = Vmax − Vmin ×100 Vmax Vmax ripple Vmin 1/9/2005 A.Di Bartolomeo – Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia. 64 64 Riduzione del ripple Corrente trifase esapulsata Corrente trifase dodecapulsata 1/9/2005 A.Di Bartolomeo – Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia. 65 65 Raddrizzatori (2) Raddrizzatori a ponte di diodi semionoda positiva Vin Vout semionoda negativa 1/9/2005 A.Di Bartolomeo – Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia. 66 66 Uso di raddrizzatori con tubi a raggi X 1/9/2005 A.Di Bartolomeo – Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia. 67 67 Alimentazione del tubo a raggi X 1/9/2005 A.Di Bartolomeo – Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia. 68 68 Segnale ac per il tubo a raggi X 1/9/2005 A.Di Bartolomeo – Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia. 69 69 Segnale trifase per il tubo a raggi X 1/9/2005 A.Di Bartolomeo – Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia. 70 70 Circuito trifase e raddrizzatori 1/9/2005 A.Di Bartolomeo – Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia. 71 71 Circuiti ad alta frequenza: invertitore Raddrizzatore 1 Inverter DC-AC convertitore AC-DC ad alta frequenza 1/9/2005 trasformator e Raddizzatore 2 convertitore AC-DC A.Di Bartolomeo – Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia. 72 72 Circuiti ad alta frequenza Alta frequenza: 500 a 50000 HZ Circuiti più costosi ma con numerosi altri vantaggi • Ridotte dimensioni e peso dell’apparecchiatura • Ridotto ripple della tensione applicata • Migliore efficacia nella produzione dei raggi X Negli apparecchi per tomografia computerizzata i circuiti ad alta frequenza, essendo di dimensioni contenute, sono inseriti all’interno del gantry La tecnologia ad elevata frequenza ha reso possibile lo sviluppo di apparecchiature per TC a spirale 1/9/2005 A.Di Bartolomeo – Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia. 73 73 Schema alimentazione ad alta frequenza 1/9/2005 A.Di Bartolomeo – Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia. 74 74 Controllo automatico dell’esposizione (AEC) rivelatore Imaging plate (IP) AEC Automatic Exposure Contol controllo automatico dell’esposizione temporizzatore Circuito AEC + rivelatori cassetta radiologica 1/9/2005 misura la quantità di radiazione in uscita dal paziente ed interrompe il fascio di raggi X quando una fissata dose di radiazioni ha raggiunto il rivelatore. E’ tarato per produrre nell’immagine il giusto annerimento, indipendentemente dalle dimensioni del paziente. Il raggio è mantenuto accesso finché viene raggiunta la dose appropriata. AEC composto da tre rivelatori (fototimer) ai vertici di un triangolo, che vengono usati singolarmente o in gruppo. Possono essere a ionizzazione, scintillazione o a stato solido. L’AEC è tarato sulla base dell’accoppiamento schermo/pellicola usati A.Di Bartolomeo – Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia. 75 75 Controllo automatico dell’esposizione (AEC) Backup timer: temporizzatore di sicurezza (di solito 5s). Densità di annerimento complessivo della pellicola regolabile dall’operatore, fino ad un 30%. 1/9/2005 A.Di Bartolomeo – Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia. 76 76 Falling load generator Lavora in connessione con l’AEC L’operatore selezione il kVp, nell’AEC, il falling load generator controlla il parametro mAs (corrente del tubo x tempo) Seleziona la corrente del tubo (mA) più elevata per il fissato kVp, considerando la capaicità di dissipazione di calore del tubo a raggi X Fornisce la quantità di raggi X desiderata nel più breve tempo possibile Funziona riducendo in maniera continua la potenza man mano che l’esposizione procede 1/9/2005 A.Di Bartolomeo – Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia. 77 77