LE PAROLE DELLA FILOSOFIA - XX EDIZIONE Il traguardo dei

LE PAROLE DELLA FILOSOFIA - XX EDIZIONE
Il traguardo dei venti anni è certamente per una rassegna filosofica come “Le parole della filosofia” un
traguardo ragguardevole, perché testimonia che l’iniziativa ha avuto successo e risponde a una esigenza
diffusa, che ho sintetizzato nella espressione: il piacere di trovarsi insieme per pensare e di trovarsi per
pensare insieme”. E la formula è semplice: riflettere nell’ambito di un tema su alcune parole che lo
specificano, parole che non necessariamente appartengono al lessico filosofico, ma che sempre sono
trattate dal punto di vista filosofico.
Così la filosofia si è, in una qualche maniera e in una certa misura, riappropriata della sua funzione civile,
invitando le persone a riflettere con alcuni pensatori italiani, i quali nelle loro conversazioni si limitano a
un esercizio del pensiero che invita a proseguire in modo autonomo. Ebbene, limiti e forza, misericordia
e arroganza: sono quattro parole con le quali si sono volute alcune “ambivalenze del presente”: a
queste è dedicata la XX edizione de “Le parole della filosofia”: ancora una volta le parole selezionate
sono soltanto segnaletiche di un clima culturale; altre potrebbero essere indicate, ma quelle scelte sono
attraversate da un filo rosso, vale a dire l’idea di limite.
Su questa idea insistono variamente i quattro relatori invitati, a cominciare da Remo Bodei, il quale -nel
suo recentissimo volume intitolato Limite (Il Mulino) apparso nella collana intitolata significativamente
“parole controtempo”- afferma che “è diventato urgente ripensare l’idea di limite, di cui si è persa la
piena consapevolezza -normale in altri tempi-, in modo da essere meglio in grado di definire l’estensione
della nostra libertà e di calibrare la gittata dei nostri desideri. A questo scopo sarà utile conoscere i
molteplici e concreti aspetti dei singoli limiti, riscoprirne di volta in volta, le ragioni, stabilirne i criteri di
rilevanza e compierne un’attenta mappatura”. Dal canto suo, Giacomo Marramao aveva avvertito –tra
l’altro nel volume Contro il potere (Bompiani)- che solo l’idea di relazione “consente di ridefinire in senso
radicalmente nuovo la nozione di soggetto: nella direzione (…) di una ontologia del limite e del
contingente aperta alla prassi di trasformazione e imperniata su una radicale ridefinizione della coppia
identità-differenza”.
In un’altra ottica, anche Giorgio Cosmacini, nel suo libro intitolato Compassione (Il Mulino) e dedicato
alle “opere di misericordia ieri e oggi”, insiste sul “senso del limite” e, conseguentemente, sul “criterio di
giustizia che inerisce alle opere di misericordia debitamente aggiornate”. Infine, Luigi Zoja, nella sua
Storia dell’arroganza (Moretti & Vitale), dove prende in considerazione “psicologia e limiti dello
sviluppo” si chiede: Perché non siamo più capaci di limitare i nostri bisogni? Se discutiamo dei limiti dello
sviluppo, dovremmo chiederci perché vogliamo uno sviluppo senza limiti. Ci accorgeremo allora che
questa tendenza è relativamente recente e storicamente condizionata. La storia dell'Occidente è la storia
di quel modo di vita caratterizzato dalla espansione senza limiti; dalla metastasi delle produzioni, che è
una conseguenza della metastasi dei bisogni. E l'origine sta in un'inconscia conversione dei nostri
antenati; infatti, per gli antichi greci, la morale stava nell'osservanza dei limiti, ma proprio essi si
insuperbirono dei loro successi e capovolsero il tabù del limite: cominciarono a sostituirsi agli dèi. Così, da
quattro punti di vista diversi, questi pensatori riflettono sulla condizione umana, sulla sua limitatezza e
sulle ambivalenze che la connotano, e con le quali occorre, senza semplificazioni, misurarsi seriamente,
contribuendo a riflettere sulla antropologia e a ripensare l’umanesimo.
Ideazione e direzione: Giancarlo Galeazzi (presidente onorario SFI Ancona)
Comitato scientifico
Giancarlo Galeazzi - Simona Lisi - Francesca Di Giorgio
Grafica e comunicazione Lirici Greci comunicazione
Organizzazione e promozione Associazione Ventottozerosei
Ufficio stampa Comune di Ancona
Collaborazioni
Comune di Ancona, assessorato alla cultura
Università Politecnica delle Marche, facoltà di Economia
Società Filosofica Italiana, sezione di Ancona
Patrocinio
Regione Marche