Associazione Nazionale Legalmente Costituita Atto Not. N.6.279 Rep., N.4.470 Racc., Regist. a Lanciano il 7/10/2014 al n. 2488, Serie 1T – Iscritta al COLAP - Coordinamento Libere Associazioni Professionali Sede Legale Nazionale: Via Martiri VI Ottobre, 22/B – 66034 – Lanciano (CH) Cf. 90034180696 – N. Verde Nazionale 800.59.80.35 – www.aniped.it e Studio Pedagogico Clinico e di Alta Formazione “Dott. Gian Luca Bellisario” - Lanciano (CH) CF: BLLGLC68M14E435D – PI: 02228350696 ORGANIZZANO A CATANIA e PALERMO L’ EDIZIONE 2017/2019 DEL MASTER BIENNALE DI SPECIALIZZAZIONE IN PEDAGOGIA CLINICA ed Esperto dei processi di sviluppo umano e di aiuto allo sviluppo 3000 ore di lavoro complessivo - 20 domeniche di lezioni frontali (una domenica al mese) dalle ore 9,00 alle ore 13,00 e dalle ore 14,00 alle ore 18,00. IL MASTER E’ ACCREDITATO PRESSO IL CNOAS CONSIGLIO NAZIONALE ORDINE ASSISTENTI SOCIALI Con Relativi Crediti Formativi e Deontologici SEDE DI CATANIA SEDE DI PALERMO Sala congressi – Catania centro – indirizzo da definire Sala riunioni – Marbela Residence Via Salvatore Puglisi, 9 INIZIO: Ottobre 2017 CONCLUSIONE: Settembre 2019 INIZIO: Settembre 2017 CONCLUSIONE: Settembre 2019 SCADENZA ISCRIZIONI: 15 settembre 2017 SCADENZA ISCRIZIONI: 15 settembre 2017 PER LE ISCRIZIONI ANTICIPATE, PERVENUTE ENTRO IL 15 LUGLIO 2017, SONO PREVISTI PARTICOLARI RIDUZIONI DI PREZZO 1 RESPONSABILE SCIENTIFICO: Prof. Gian Luca Bellisario COORDINAMENTO: Dott.ssa Maria Antonella Ucci SEDI: CATANIA Sala congressi – Catania centro – indirizzo da definire PALERMO Sala riunioni – Marbela Residence – Via Salvatore Puglisi, 9 CALENDARIO LEZIONI ANNO 2017/2018: SEDE DI CATANIA SEDE DI PALERMO I MODULO - Domenica 8 Ottobre 2017; II MODULO - Domenica 5 Novembre 2017; III MODULO - Domenica 3 Dicembre 2017; IV MODULO - Domenica 14 Gennaio 2018; V MODULO - Domenica 4 Febbraio 2018; VI MODULO - Domenica 4 Marzo 2018; VII MODULO - Domenica 8 Aprile 2018; VIII MODULO - Domenica 6 Maggio 2018; IX MODULO - Domenica 10 Giugno 2018; X MODULO - Domenica 1 Luglio 2018; I MODULO - Domenica 24 Settembre 2017; II MODULO - Domenica 22 Ottobre 2017; III MODULO - Domenica 19 Novembre 2017; IV MODULO - Domenica 17 Dicembre 2017; V MODULO - Domenica 21 Gennaio 2018; VI MODULO - Domenica 25 Febbraio 2018; VII MODULO - Domenica 25 Marzo 2018; VIII MODULO - Domenica 22 Aprile 2018; IX MODULO - Domenica 27 Maggio 2018; X MODULO - Domenica 24 Giugno 2018; Prova d’esame intermedia: Prova d’esame intermedia: SABATO 15 E DOMENICA 16 SETTEMBRE 2018; SABATO 15 E DOMENICA 16 SETTEMBRE 2018; CALENDARIO LEZIONI ANNO 2018/2019: SEDE DI CATANIA SEDE DI PALERMO XI MODULO - domenica 21 Ottobre 2018; XII MODULO - domenica 18 Novembre 2018; XIII MODULO - domenica 16 Dicembre 2018 XIV MODULO - domenica 13 Gennaio 2019; XV MODULO - domenica 10 Febbraio 2019; XVI MODULO - domenica 10 Marzo 2019; XVII MODULO –domenica 14 Aprile 2019; XVIII MODULO - domenica 12 Maggio 2019; XIX MODULO – domenica 9 giugno 2019; XX MODULO – domenica 14 luglio 2019 XI MODULO - domenica 21 Ottobre 2018; XII MODULO - domenica 18 Novembre 2018; XIII MODULO - domenica 16 Dicembre 2018 XIV MODULO - domenica 13 Gennaio 2019; XV MODULO - domenica 10 Febbraio 2019; XVI MODULO - domenica 10 Marzo 2019; XVII MODULO –domenica 14 Aprile 2019; XVIII MODULO - domenica 12 Maggio 2019; XIX MODULO – domenica 9 giugno 2019; XX MODULO – domenica 14 luglio 2019 Prova d’esame di specializzazione: Prova d’esame di specializzazione: SABATO 7 E DOMENICA 8 SETTEMBRE 2019 SABATO 7 E DOMENICA 8 SETTEMBRE 2019 Le date potrebbero essere suscettibili di lievi variazioni 2 PREMESSA La Pedagogia Clinica individua il suo campo d'applicazione nella capacità di coniugare lo studio dei processi evolutivi della persona con quello dei processi di aiuto all’evoluzione, quindi si spiega nella congiunzione dei concetti di sviluppo ed educazione, delineandosi come “Scienza della Formazione Umana” con particolare attenzione alle questioni inerenti le dinamiche della persona intesa nella sua unità bio-psico-sociale e in relazione alle sue aree di funzionamento. Obiettivo principale del Master è creare competenze altamente qualificanti in professionisti orientati alla relazione con l´altro secondo un indirizzo specificamente "clinico", laddove il termine “clinico” assume l’accezione non di sanitario, ma di singolare, di mirato alla persona. La Pedagogia si vede così restituita l’azione del “prendersi cura” intesa come aiuto diretto, portato alla persona sul campo e a 360°, in dialogo con gli spunti derivanti dagli imprescindibili quadri teorici di riferimento. NELLO SPECIFICO: CHI È IL PEDAGOGISTA CLINICO? (A Cura del Prof. Gian Luca Bellisario e della Prof.ssa Enza Sidoti – Università di Palermo) Il paradigma della clinica, che porta con sé un profondo significato epistemologico, fa riferimento ad un atteggiamento professionale di chi fonda il proprio sapere e agire sull’apprezzamento della specificità dei casi. Il pedagogista clinico si rivolge non alla patologia e al malato, ma alla persona che vive con disagio i cambiamenti che deve affrontare nel corso della sua vita. Il termine "clinico" conserva l'originario significato di cura (inglese “to care” = Trad. It. “prendersi cura”), e viene quindi applicato indipendentemente da un'eventuale "patologia" della persona (Imbasciati 2008). Il termine "clinico" si basa sul principio di "aiuto alla persona", diverso dall'attività clinica propria delle modalità sanitarie orientate all'esame, cura e studio del malato o della malattia (Pesci 2012). La diagnosi in pedagogia clinica è una modalità di conoscenza dell’altro che si riferisce all’individuazione delle potenzialità, abilità e disponibilità e delle aree di “educabilità” della persona. Si attua secondo un’ottica di conoscenza globale e non di definizione classificatoria, né identificazione del deficit (Pesci 2004). 3 Il pedagogista clinico infatti, lontano da un criterio di sanitarizzazione della persona, implementa il suo agire professionale non tanto in una dimensione di accompagnamento alla crescita, quanto di facilitazione del benessere (Pesci 2012). Il pedagogista clinico a partire da un disagio, da una difficoltà, facilita l'autoapprendimento delle modalità per far fronte alla situazione problematica e stabilire un nuovo equilibrio (Pesci 2012). Il Pedagogista Clinico è un professionista che rivolge il suo servizio e le sue prestazioni attraverso un’attività professionale “non organizzata in ordini o collegi, volta alla prestazione di servizi o di opere a favore di terzi, esercitata abitualmente e prevalentemente mediante lavoro intellettuale, o comunque con il concorso di questo, con esclusione delle attività riservate per legge a soggetti iscritti in albi o elenchi ai sensi dell'art. 2229 del codice civile, delle professioni sanitarie e delle attività e dei mestieri artigianali, commerciali e di pubblico esercizio disciplinati da specifiche normative”. Svolge la sua professione nell’ambito del sistema delle relazioni di aiuto alla persona di ogni età ed in ogni situazione di disagio che, il pedagogista clinico, affronterà nell’ambito delle sue competenze professionali specifiche e nell’ambito di quanto consentito e previsto dalla Legge vigente. Non è un medico e non è uno psicologo, non attua un modello sanitario e non cura le malattie, ma, a differenza degli approcci tipici delle professioni sanitarie, il pedagogista si occupa dell’individuo nella sua interezza e nella sua totalità, Individua, valorizza, amplifica e sviluppa, pedagogicamente, ogni potenzialità dell’individuo finalizzata al superamento del disagio in cui versa. Non cerca i tratti patologici ma ne tiene conto, rintraccia la sanità dell’individuo e la valorizza attraverso un attento percorso educativo e/o rieducativo al benessere personale e collettivo (peculiarità proprie del pedagogista come esperto dei processi educativi e degli apprendimenti) in ambito familiare, coniugale, extrafamiliare, socio-sanitario, socio-educativo, forense, etc. (Bellisario, Piccin 2014). Il Pedagogista clinico promuove il cambiamento attraverso l’apprendimento e l’organizzazione di percorsi di crescita specifici ed individualizzati. Conosce la psicologia per la quale è stato formato in ambito universitario e ad essa coniuga il sapere pedagogico proprio e specifico del suo percorso di studio Accademico. Possiede le conoscenze necessarie a collaborare anche con altri professionisti trattando ogni caso come “singolare” ed “individuale” seppur in una logica multisistemica. 4 Normativa italiana In Italia il "pedagogista clinico" è un professionista regolamentato dalla Legge 14.01.2013 n° 4[9]. Spesso ha seguito dei corsi privati anche non accreditati in seguito alla laurea magistrale in pedagogia, o equipollenti come filosofia, sociologia, medicina, psicologia. Alcuni pedagogisti, in campo clinico, si sono riuniti, a titolo privatistico, in alcune associazioni, a tutela dei professionisti iscritti e dei consumatori, quali: L’A.N.I.PED (associazione Nazionale Italiana dei Pedagogisti), l'ANPEC (Associazione Nazionale Pedagogisti Clinici), che ha prodotto un proprio "albo" interno, e altre Associazioni, sempre privatistiche come l'APEI (Associazione Pedagogisti Educatori Italiani) per pedagogisti ed educatori, la SIPED (Società Italiana di Pedagogia). Il pedagogista clinico, a meno che non abbia anche altri titoli o riconoscimenti, non può in alcun caso: • Fare psicoterapia: per legge tale funzione è riservata esclusivamente a psicoterapeuti (psicologi o medici); • • • • • • Prescrivere farmaci (prerogativa dei medici); Fare consulenza psicologica, sostegno psicologico e diagnosi psicologica (prerogative degli psicologi); Fare rieducazione motoria (prerogativa dei fisioterapisti); Fare valutazioni e trattamenti sui disturbi del linguaggio e della comunicazione (prerogativa dei logopedisti); Fare valutazioni e trattamenti psicomotori (prerogativa dei neuropsicomotricisti e psicomotricisti); Fare diagnosi e riabilitazione dei disturbi di apprendimento e dei disturbi neuropsicologici (prerogativa dei neuropsichiatri infantili, degli psicologi e dei logopedisti) sebbene possa affrontare le difficoltà scolastiche con modalità pedagogiche/educative; Note: 1. ^ Bellisario- Sidoti, 2014 2. ^ Imbasciati, 2008 3. ^ Pesci, 2004 4. ^ Crispiani, 2001, p.29 5. ^ Pesci, 2004; 2012 6. ^ Pesci e Pesci, 1999 ; Pesci, 2012 7. ^ Pesci, 2012 8. ^ Crispiani, 2001 9. ^ Pesci, 2004;2012 10. ^ Professioni non regolamentate: la legge pubblicata in Gazzetta Bibliografia: • • • • • • Bellisario, Sidoti, “Professione Pedagogista – Fondamenti Scientifici e Normativi”, Piccin, 2014 Crispiani, P. "Pedagogia Clinica", Azzano S. Paolo,Junior,2001. pag.29 Imbasciati, A. "Clinico e Psicologia Clinica. Breve storia di qualche equivoco", Giornale Italiano di Psicologia, 2008,1,13-25 Pesci, G."Percorso Clinico", Roma, Edizioni Magi,2004 Pesci, G. e Pesci A. "Pedagogia clinica in classe", Roma, Edizioni Magi, 1999 Pesci, G. "Pedagogia Clinica. La pedagogia in aiuto alle persone", Torino,Omega,2012 5 DESTINATARI DEL MASTER Laureati in Pedagogia, Scienze dell’Educazione (triennali e magistrali), Scienze della Formazione Primaria, Psicologia, Sociologia o Lauree in ambito umanistico (o previsione di laurea entro il 2016). Assistenti Sociali, Terapisti, Logopedisti, Psicomotricisti, Insegnanti, Educatori, Dirigenti, Pedagogisti libero-professionisti e Coordinatori di strutture educative. In particolare il Master si rivolge a coloro che sono in possesso della qualifica di pedagogista, la quale si fonda sul riferimento a titoli di accesso conseguiti presso le Università e, nella fattispecie: Ai sensi e per gli effetti del combinato disposto del R.D. 30.9.1938 n.1652 (tabella XV), tabella modificata dal D.M. 17.5.1996 (G.U. n.150 del 28.6.1996), del D.M. 4.11.1996 (G.U. n.28 del 4.2.1997), del D.M. 5.2.1997 (G.U. n.74 del 29.3.1997) e del Decreto Interministeriale 18.6.1998 (G.U. n.168 del 21.7.1998) laddove si è avuta l’equiparazione delle lauree 3+2 o quinquennali secondo il nuovo ordinamento o di II livello ovvero lauree specialistiche. Costituiscono quindi titoli di accesso alla qualifica di Pedagogista i seguenti titoli Accademici: - Laurea in Pedagogia Vecchio Ordinamento. - Laurea quadriennale o quinquennale in Scienze dell’Educazione V.O. - Lauree specialistiche in Programmazione e Gestione dei Servizi Educativi Formativi - LS-56. - Lauree Specialistiche in Scienze dell'Educazione degli Adulti e della Formazione Continua – LS-65. Lauree specialistiche in Scienze pedagogiche – LS-87. - Classe delle lauree magistrali in Scienze dell’educazione degli adulti e della formazione continua – LM-57. - Classe delle lauree magistrali in Scienze Pedagogiche – LM-85. - Classe delle lauree magistrali in Programmazione e gestione dei servizi educativi –LM-50. Specializzazioni Corsi/master post-laurea di formazione specialistica in pedagogia banditi da Università o da scuole o centri o Istituti di formazione riconosciuti da Associazioni Censite. ORGANIZZAZIONE DEL MASTER Il Master: - è organizzato dalla direzione scientifica di A.N.I.PED e dallo Studio Pedagogico Clinico e di Alta Formazione “Bellisario” - Istituto di Formazione riconosciuto dall’A.N.I.Ped.; - Prevede la presenza di un Commissario A.N.I.PED. per la discussione dell’esame finale di specializzazione; 6 - si avvale della collaborazione di relatori altamente specializzati provenienti dai contesti psicopedagogici, dal mondo dell’università e della ricerca, dall’ambito scolastico, dal settore sanitario e dei servizi alla persona. STRUTTURA DEL MASTER ED IMPEGNO ORARIO • Moduli formativi: 20 domeniche, a cadenza mensile, dalle ore 9:00 alle ore 13:00 e dalle ore 14:00 alle ore 18:00 per un totale pari ad ore 160; • Autoformazione individuale attività di studio e ricerca personale monitorata dai docenti (un docente tutor seguirà l’allievo, nella sua formazione, per tutto il corso del master biennale) - ore 800 (400 per anno); • Attività di formazione sul campo - ore 350 (da effettuarsi attraverso tirocini o stage e alcune visite a strutture educative individuate dal corsista e concordate con la direzione del Master oppure effettuate presso le sedi nelle quali l’allievo già opera) • Preparazione valutazione intermedia - ore 500 (tempo di studio stimato) • Preparazione alla valutazione finale – ore 600 (tempo di studio stimato) • Stesura tesi finale - ore 600 Totale – ore di impegno complessivo stimato per il biennio n. 3010 ATTIVITA’ DI TIROCINIO ED ESERCITAZIONI PRATICHE: Lo studente può effettuare attività di tirocinio non obbligatoria individuando, autonomamente, la Sede di svolgimento dello stesso. Tale attività è svolta a discrezione dell’iscritto e può essere effettuata presso Sedi o Strutture, pubbliche e private, che si occupino, come attività prevalente, di trattare tematiche e casi attinenti alle materie di studio del Master. Il Tirocinio può altresì essere svolto presso le strutture in cui il corsista già opera, previo autorizzazione del coordinatore scientifico del Master. In ogni caso le attività di tirocinio svolte vanno documentate od auto dichiarate ai sensi di Legge. In alternativa al tirocinio lo studente può svolgere esercitazioni pratiche ed attività di studio e di ricerca autonome (documentate) finalizzate all’acquisizione di competenze tecniche, specifiche ed ulteriori rispetto a quelle già in essere da parte dei corsisti e rispetto anche ai contenuti delle lezioni teoriche. Tali esercitazioni, inoltre, mirano a potenziare la capacità di acquisire metodi di osservazione, analisi, intervento e gestione diretta di casi attinenti la Materia del Master. Le esercitazioni potranno essere svolte all’ interno di alcuni moduli, in spazi-tempo appositamente dedicati e costituiranno, a tutti gli effetti, attività didattiche dovute. 7 I corsisti potranno comunque usufruire dell’assistenza e del supporto di un Pedagogista ANIPED o di un Docente individuato tra i Relatori del master, che svolgerà la funzione di “tutor”. PRIVILEGI DI ACCESSO Il Master risponde ai criteri di qualità e ai programmi assunti dall’ A.N.I.PED. Pertanto, in relazione ai propri titoli di studio, il Master dà diritto: PER I SOCI ORDINARI A.N.I.PED. all’iscrizione: - Nell’ Elenco Nazionale dei Pedagogisti Professionisti qualificati A.N.I.PED. - Nell’Elenco Nazionale Professionale dei Pedagogisti Clinici qualificati A.N.I.PED. PER I SOCI STRAORDINARI A.N.I.PED. all’iscrizione: - Nell’Elenco Professionale Nazionale dei Soci Straordinari in possesso di attestato di competenza A.N.I.PED. - Nell’Elenco Professionale Nazionale dei Soci Specializzati in Pedagogia Clinica Qualificati dall’A.N.I.PED. PRIVILEGI COMUNI A TUTTI I SOCI A.N.I.PED. (ORDINARI E STRAORDINARI) Il master è valido come aggiornamento professionale per la permanenza negli Elenchi Nazionali ANIPED per un triennio a partire dalla data di conclusione del Master. TITOLI FINALI ED ATTESTATI (I TITOLI SONO DI RANGO PRIVATO E NON COSTITUISCONO TITOLO ACCADEMICO – Facoltà riservata solo alle Università) Al termine del Master si rilasciano (in base a ciascun titolo di studio): DIPLOMA DI “PEDAGOGISTA CLINICO ED ESPERTO NEI PROCESSI DI SVILUPPO UMANO” (per coloro che sono in possesso di Laurea Magistrale in Pedagogia o equipollente) 8 ATTESTATO DI “SPECIALIZZAZIONE IN PEDAGOGIA CLINICA E NEI PROCESSI DI SVILUPPO UMANO” (per coloro che sono in possesso di Laurea triennale) ACCREDITAMENTI E PATROCINI Il Master è accreditato presso L’ordine/Consiglio Nazionale degli Assistenti Sociali che conferirà, agli iscritti, Crediti Formativi e Deontologici. E’ altresì accreditato presso L’A.N.I.PED. Associazione Nazionale Italiana dei Pedagogisti che conferisce, ai propri iscritti, 100 Crediti formativi validi per la permanenza negli elenchi dei Soci. SI PRECISA CHE PER QUESTO MASTER NON È STATO RICHIESTO ACCREDITAMENTO PRESSO IL MIUR TEAM DOCENTI: Il team dei docenti è costruito in modo da offrire ai corsisti l’incontro con professionisti qualificati sia in campo accademico che in campo professionale. Ogni docente, ciascuno per il ruolo che gli compete, opera per formare esperti dei processi evolutivi che possano rispondere in maniera flessibile e innovativa ai bisogni di aiuto allo sviluppo oggi presenti. Il team dei docenti è costruito in modo da offrire ai corsisti l’incontro con professionisti qualificati sia in campo accademico che in campo professionale. Ogni docente, ciascuno per il ruolo che gli compete, opera per formare esperti dei processi evolutivi che possano rispondere in maniera flessibile e innovativa ai bisogni di aiuto allo sviluppo oggi presenti. Dott. Gian Luca Bellisario – Presidente Nazionale dell’A.N.I.PED. – Associazione Nazionale Italiana Dei Pedagogisti, Specializzato in Pedagogia Clinica, Specializzato in Pedagogista Giuridica, Consulente Tecnico di Ufficio, Consulente Tecnico di Parte, Formatore, esperto in mediazione familiare, già Docente a T.I, Già Cultore della Disciplina presso l’Università G. D’annunzio di Chieti, Già presidente Nazionale UNIPED, scrittore e divulgatore scientifico-pedagogico; Chiar.Mo Prof. Paolo Orefice: professore ordinario di Pedagogia Generale e sociali, direttore della Cattedra transdisciplinare UNESCO “sviluppo umano e Cultura di pace” presso l’Università degli studi di Firenze, direttore della Scuola di dottorato di Scienze della formazione e del Master di sviluppo umano locale, cultura di pace e cooperazione internazionale; 9 Prof. Luigi Croce: Medico Chirurgo, Psichiatra, Membro della Società Italiana di Psichiatria SIP, della Società Italiana Ritardo Mentale SIRM, della Società Italiana di Formazione in Psichiatria SIFP, della Associazione Italiana di Bioetica e dei Comitati Etici SIBCE, della World Association of Psychosocial Rehabilitation WAPR, dell’International Chapter dell’ American Association on Intellectual and Developmental Disabilities AAIDD, della National Association of the Dually Diagnosed NADD, dell’International Association For the Scientific Study of Curriculum Vitae (European Format), dell’ Intellectual Disabilty, dell’IASSID, Past President Nazionale AIRiM Associazione Italiana per la Disabilità Intellettiva, dell’ Associazione Italiana di Supported Employment, del Comitato Tecnico Scientifico del Centro Studi Disabilità, Brescia, Presidente del Comitato Scientifico di CSPDM, Centro Studi psicomedico.pedagogici della mediazione, Eboli, Salerno e Brescia, dal 2012, Membro del Comitato Scientifico PRI-A, Programma regionale Integrato per l’assistenza alle Persone con Disturbi dello Spettro Autistico”, Servizio sanitario Reginale, Emilia Romagna, dal 2012, Professore di Pedagogia della Marginalità e della Integrazione, Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Brescia, già Professore di Pedagogia Speciale, già Professore di Didattica Speciale, sede di Brescia, Responsabile Progetto di Ricerca KOINON/Università Cattolica “La Disabilità Intellettiva: prospettive e modelli ecologici”, Visiting Professor, Learning Disability Services, University Health Board, Bangor University, Galles, 2012, Visiting Professor, Teaching Staff Mobility 2.1. Work Programme, Hogeschool Gent, Belgio 2012 Dott. Carmelo Dambone - Psicologo clinico, Psicoterapeuta, Specialista EMDR 1 , Pedagogista, Mediatore familiare, Docente di Normativa a Tutela dell’Infanzia presso la facoltà di Psicologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano - (docente da confermare) Prof. Francesco Larocca - Professore emerito di Pedagogia Speciale all'Università di Verona, già docente di Pedagogia sociale all’Università Cattolica di Milano, già Direttore del Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Verona, è stato uno dei pochissimi Ordinari di Pedagogia Speciale presenti in Italia; è autore di vari studi sui problemi educativi; numerosi sono anche i suoi testi inerenti le problematiche sull’handicap e l’integrazione e diversi sono i suoi articoli scientifici in varie riviste specializzate. Ha attivato Convegni nazionali ed internazionali di Musicoterapica e Danzaterapia per l’handicap di cui è curatore degli atti (1994-2003). Consulente di varie istituzioni di Educazione Speciale, è stato responsabile del gruppo studi e ricerche sull’handicap del Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Verona. Già Direttore di corsi di specializzazione al sostegno e responsabile del corso per insegnanti di sostegno della Secondaria nella Scuola di Interfacoltà di Specializzazione (SISS) del Veneto; Dott.ssa Elvira D’Alò – Pedagogista Clinico, Pedagogista giuridico, Mediatore familiare, già CTu, CTP, Formatrice e Dirigente Scolastica – Brindisi; Dott. Riccardo Alessandrelli – Medico chirurgo, specialista in neuropsichiatria infantile, esperto nel trattamento dei disturbi dello spettro autistico (da confermare) Eyes Movement Desensitization and Reprocessing, tecnica psicoterapeutica di “desensibilizzazione e ristrutturazione attraverso il movimento degli occhi” 1 10 Dott.ssa Alma Zanoletti - Specialista in Pedagogia Clinica, Esperta in Pedagogia dei processi cognitivi, Dirigente e Coordinatrice di strutture educative - DIRETTORE SCIENTIFICO DI KRÓMATA; Dott.ssa Cristina Pendola - Pedagogista clinico, Specialista nei Disturbi Specifici dell’Apprendimento, Insegnante di scuola Primaria con specializzazione per l’integrazione degli alunni in situazione di handicap, Educatrice professionale, Pedagogista Formatore qualificato A.N.I.PED. e Presidente A.N.I.PED. Regione Lombardia - RESPONSABILE AREA PEDAGOGICA DI KRÓMATA Alcuni relatori possono essere sostituiti in base alle Sedi di svolgimento del Master CALENDARIO LEZIONI MASTER BIENNALE I° ANNO: 2017/2018 10 MODULI: (lezioni frontali ed esercitazioni pratiche) I MODULO LA PEDAGOGIA CLINICA, I SERVIZI ALLA PERSONA E LA RELAZIONE DI AIUTO: FONDAMENTI SCIENTIFICI E NORMATIVI • • • • • • Presentazione generale del Master Le scienze cliniche La Pedagogia Clinica: scienza e professione La Pedagogia Clinica e i suoi paradigmi epistemologici: - la considerazione della persona come unità bio-psico-sociale; - l’approccio integrato come presa in carico globale della persona in tutti i suoi aspetti; - il concetto di educabilità come cardine per la realizzazione di interventi di aiuto allo sviluppo della persona; la metodologia clinico-pedagogica, le “pratiche plurali” e gli interventi “personalizzati”. Il pedagogista clinico - professionista dei processi di sviluppo umano e di aiuto allo sviluppo: - sinergie tra discipline e professioni: l’approccio multisistemico - struttura, funzioni e sviluppo della personalità; - costruzione di percorsi di conoscenza, di relazione e di azione educativa. II° MODULO PSICOPEDAGOGIA DELLO SVILUPPO E DELL’EDUCAZIONE • • • • L’orientamento psicopedagogico: teorie e metodi di riferimento; La psicologia dello sviluppo e dell’educazione; Lo sviluppo affettivo; Lo sviluppo cognitivo; 11 • • • • Lo sviluppo sociale; Maturazione e apprendimento Azioni e rel-azioni: dalla divisione alla con-divisione, da fusione alla con-fusione, dalla partecipazione alla con-partecipazione, dalla primazia alla co-primarietà; Dal modello pedagogico integrato alla pedagogia della totalità: l’attenzione ai processi di sviluppo umano e di aiuto allo sviluppo III° MODULO FONDAMENTI DI PEDAGOGIA INCLUSIVA E SOLIDALE • • • • • • • • • • • • • • La Persona al centro Integrazione e inclusione: sono la stessa cosa? Deficit, incapacità, handicap: excursus storico e normativo Bisogni Educativo Speciali: approfondimenti epistemologici e normativi Educazione segregata, educazione integrata ed educazione inclusiva Ambiente integrante e specialisti qualificati Attrezzature e servizi integranti I fattori dell’inclusione: operatori, contesto di vita e variabili intervenienti Le forme dell’inclusione e l’utilizzo dell’ambiente come risorsa Strumenti Inclusivi Specifici Accoglienza, protezione, aiuto: la cura della persona alla base della pedagogia solidale Pedagogia solidale e reti educative di reciproca responsabilità Dai sensi al senso dell’educazione: guardare, gustare, sentire l’altro come fonte di arricchimento comune La pedagogia creativa come risorsa clinico-terapeutica IV° MODULO PEDAGOGIA DELLE RISORSE UMANE • • • • • • Pedagogia delle risorse umane: definizione ed epistemologia Il pedagogista clinico: identità, funzione, scopi e strategie operative La capacità di negoziazione e il concetto di mediazione; Gli elementi della negoziazione Strategie di intervento e strumentalità del pedagogista clinico esercitazioni V° MODULO DIAGNOSTICA PEDAGOGICA • • Definizione: analisi e interpretazione tipica della pedagogia clinica: diagnosi evolutiva e diagnosi educativa; Criteri di qualità della diagnostica pedagogica: - visione globale; 12 - • • • • • • • • • prospettiva diacronica (soggetto in crescita) e sincronica (soggetto nel suo stato attuale); - equilibrio tra soggettività e oggettività del pedagogista; - utilizzo dell’osservazione come strumento principe; - utilizzo degli strumenti psicometrici come supporto quantitativo all’osservazione e non come sostituto Le tipologie diagnostiche e i manuali diagnostici (ICD - 10, DSM - IV) La diagnostica pedagogica e l’ICF Strumenti diagnostici (osservazione clinica, storia del caso, colloquio clinico, questionari/interviste, esami funzionali, scale di livello, psicometria, analisi dei prerequisiti) Diagnosi Funzionale e Profilo Dinamico Funzionale Piano Educativo Individualizzato e Piano Didattico Personalizzato Il progetto educativo e le strategie rieducative nella persona sofferente; Educazione alla salute: epistemologia e fondamenti scientifici Il colloquio clinico pedagogico Esemplificazioni e simulazioni VI° MODULO I SERVIZI ALLA PERSONA: QUALITA’ DEGLI INTERVENTI E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE • • • • • Gestione e qualità dei servizi educativi-didattici alla persona: direzione e coordinamento delle strutture educative (nidi, scuole dell’Infanzia, Primarie, Secondarie I grado, Licei…) Gestione e qualità dei servizi sanitari, socio-sanitari, libero-professionali nell’approccio clinico-pedagogico Dal metodo eco-logico all’ecologia del metodo: la pedagogia attiva – la scuola della totalità La valutazione: soggettiva, oggettiva, ecologica, dinamica, funzionale ed operativa; Le competenze: strategie di valorizzazione delle potenzialità soggettive, delle abilità e dei contesti di vita; VII° MODULO LE IMPLICAZIONI GIURIDICHE DELLA PEDAGOGIA CLINICA • • • • Stategie di pedagogia clinica: - nella consulenza famigliare; - nell’affido dei minori; - nella negoziazione assistita; - nelle consulenze tecniche di ufficio e di parte; Strategie di intervento in casi di abuso e maltrattamento del minore; La patologia delle cure: incuria, discuria, ipercura La pedofilia: definizione, caratteristiche e strategie di intervento pedagogico-cliniche; 13 • • • Normativa a tutela dei minori Dalla segnalazione, all’allontanamento e presa in carico L’intervento pedagogico e le reti di aiuto alla persona VIII° MODULO ORIENTAMENTO E CONTINUITÀ PEDAGOGICO-CLINICA ED EDUCATIVA • • • • • • • • Definizione di orientamento pedagogico Le strategie dell’educazione abilitativa e riabilitativa permanente Prospettiva evolutiva e sistemica (sostegno allo sviluppo, educazione alle scelte, prevenzione del disagio) Le dimensioni dell’orientamento pedagogico-clinico: - informazione - formazione - consulenza Orientamento come educazione alle scelte: - conoscenza di sé e delle proprie risorse (attitudini, interessi, valori) - conoscenza della realtà sociale e lavorativa - scoperta e sviluppo della progettualità personale e professionale - maturazione della capacità decisionale Riti educativi di passaggio ed ansia da prestazione; Il ruolo del Pedagogista Clinico nell’educazione alle scelte: il valore del dialogo pedagogico Esemplificazioni e simulazioni IX MODULO LE CRITICITÀ DELLA RELAZIONE PEDAGOGICA • • • • • • • Le emozioni, le influenze ambientali e i condizionamenti sociali: - nelle relazioni con sé stessi e gli altri in genere - con bambini e ragazzi - nel contesto lavorativo con colleghi e superiori - nella libera professione e nella consulenza sociale; I rischi dello stress da lavoro correlato nelle professioni di aiuto alla persona: bornout; Il pedagogista supervisore Differenze tra supervisore, analista, consulente Il colloquio: definizione, tipologie, rischi, utilità e gestione dello stesso Equilibrio tra emozionale e professionale Presentazione di situazioni critiche e discussione relativa 14 X° MODULO LA LOGICA: INFERENZE E CORRELAZIONI COGNITIVE-AFFETTIVE E SOCIOEDUCATIVE • • • • • Logica o logiche della mente? Dai modelli della mente e logiche aletiche alle logiche modali: la logica disposizionale (la TSP) Una premessa alla logica dell’azione educativa: la deontica (o logica del dover essere) La logica della mediazione tra Progettualità disposizionale e logica dell’azione: la logica attuativa o psicogenetica La logica della causazione nel modello teorico d’ogni riduzione d’asimmetria: il condizionale INUS La logica della creatività auto ed eteropoietica ESAME DI AMMISSIONE AL SECONDO ANNO Sabato 29 e Domenica 30 Settembre 2018 Test a scelta multipla sugli argomenti affrontati nel corso del primo anno II° ANNO: 2018/2019 10 MODULI: (lezioni frontali ed esercitazioni pratiche) XI° MODULO LA MENTE-PEDAGOGICA: I PROCESSI MENTALI E LE BUONE PRASSI • • • • • • • • • • • • Funzionamento della mente, apprendimento, educazione La plasticità mentale, l’apprendimento spontaneo e l’apprendimento condizionato; Contesti di vita funzionali all’apprendimento: dall’eteroeducazione all’autoregolazione Potenziamento cognitivo: valutazione e trattamento in ottica neuro pedagogica Dalle teorie statiche alle teorie dinamiche Il modello di Malabou (i livelli di plasticità cerebrale) La teorie di Kolb (la plasticità del comportamento) I teorici dell’assessment dinamico: - Vygotskij; - Luria; - Feuerstein Il PAS (Programma per l’Arricchimento Strumentale) di Feuerstein. Programmi per il potenziamento cognitivo (partenza, requisiti per l’avvio di un programma, azioni di pedagogia metacognitiva) Potenziamento delle funzioni cognitive: - imput; - processing; - output Esempi ed esercitazioni pratiche 15 XII° MODULO LE DISPRASSIE E LE APRASSIE • • • • • • • • Definizione di disprassia secondo i manuali diagnostici; Tra disprassia e aprassia: Disturbo dell’Apprendimento Non Verbale (DANV/NVLD); Approccio pedagogico-clinico alla disprassia dall’età evolutiva alla maturità; La disprassia della comunicazione ed i correlati motori, percettivi e del pensiero; La disprassia e la sua pervasività: dislessia, disgrafia, discalculia, discinesia, ADHD; Criteri di intervento pedagogico-clinici sulle abilità prassiche; Il trattamento prassico-motorio e l’intervento logopedico Prevenzione e azioni educativo-pedagogiche XIII° MODULO DISTURBI E DISFUNZIONI DEL LINGUAGGIO E DELL’ESPRESSIONE • • • • • • • • Concetto scientifico di “espressione”: dal linguaggio verbale all’espressione emotiva; I disturbi del Linguaggio dall’incipit all’espressione compiuta; Intenzionalità comunicativa e PNL; Evoluzione dello sviluppo linguistico; Aree di valutazione della competenza linguistica; Definizione di Disturbo del Linguaggio secondo i manuali diagnostici; Disturbo sintattico-lessicale e semantico-pragmatico del linguaggio; Linguaggio è movimento: dai contributi neuroscientifici alla psicomotricità; XIV° MODULO L’ APPROCCIO PEDAGOGICO-CLINICO NEI DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO • • • • • Facciamo chiarezza: Disturbi Specifici dell’Apprendimento, Disturbi Specifici Evolutivi e Difficoltà dell’Apprendimento Direttive diagnostiche della Consensus Conference e riferimenti normativi I Disturbi Specifici dell’Apprendimento - la dislessia e gli approcci ad essa (fonologico-lessicale, Davis, metodo Panlexia, …) - il disturbo dell’espressione scritta - disgrafia, disortografia e trattamento - disturbo della comprensione del testo e disturbo nella produzione del testo - la discalculia, le componenti del calcolo aritmetico (comprensione, procedure, produzione) e il trattamento dei disturbi del calcolo Come riconoscere un Disturbo Specifico dell’Apprendimento: valutazione pedagogica; Analisi di un progetto educativo e di trattamento. 16 XV° MODULO ADHD: DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE E IPERATTIVITÀ • • • • • • • Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (DDAI) Le tipologie attentive (attenzione selettiva, focalizzata, mantenuta, divisa, shift attentivo) Comorbilità con il HDHD Strumenti di valutazione: - questionario per l’analisi funzionale; - scale psicometriche. Trattamento del DDAI: - trattamenti farmacologici; - training comportamentali e training cognitivo-comportamentali; - parent training Il bambino con DDAI a scuola: quando e come intervenire In pratica: studio di caso e ipotesi di trattamento XVI° MODULO I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO • • • • Disturbi Pervasivi dello Sviluppo: classificazioni e sintomatologie (Autismi, sindrome di Asperger, sindrome di Rett…) Eziologia multipla per l’autismo: fattori genetici, neurologici, dismetabolici, psicogeni, ambientali; Le diverse strategie d’intervento: trattamento farmacologico, dietetico, psicodinamico, educativo; Il progetto pedagogico-clinico: modalità di inserimento sociale, scolastico, linee guida per l’inclusione sociale e familiare. XVII° MODULO DEPRIVAZIONE AFFETTIVA ACUTA, DISTACCHI E PERDITE: STARTEGIE DI SUPPORTO ED ELABORAZIONE DEL LUTTO • • • • • Analisi delle esperienze di cambiamento improvviso: strategie di supporto e di sostegno alla persona; Relazione e limite: la vita e le sue “perdite” in prospettiva pedagogica; Attaccamento e distacco: gestione delle dinamiche psicopedagogiche ed affettive; La morte e il distacco: percorsi di elaborazione del lutto in chiave pedagogica; Strumenti operativi e di sostegno: cosa fare e come fare. 17 XVIII° MODULO LA FORMAZIONE DEL PEDAGOGISTA CLINICO E LE STRATEGIE PEDAGOGICO-OPERATIVE • • • • • • Il metodo Waldorf (steineriano), la Pedagogia Scientifica di Maria Montessori, Vygotskij, Dewey e la scuola attiva del primo ‘900; Decroly, Claparède, Piaget, Freinet, Bruner e l’attivismo pedagogico del secondo ‘900 L’importanza del lavoro sulla prevenzione; Criteri di osservazione e di ascolto; Individuazione dei punti di forza e di fragilità: criteri per la stesura di relazioni pedagogiche; La definizione dell’intervento pedagogico clinico tra singolarità e pluralità; Il trattamento pedagogico integrato e l’approccio multisistemico; XIX MODULO LA PEDAGOGIA SANITARIA E L’APPROCCIO MULTISISTEMICO: COSTRUIRE LA RELAZIONE DI AIUTO • La pedagogia sanitaria in Italia: - Letteratura scientifica e declaratorie accademiche; - Ruoli e funzioni del pedagogista clinico nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie private e convenzionate; - Il pedagogista nelle ASP; • La pedagogia Steineriana e la sua attualità scientifica; • L’approccio pedagogico-sanitario multisistemico (i servizi alla persona e l’approccio globale); • Il pedagogista clinico come professionista non medico nell’educazione alla salute; • Educazione all’igiene e alla sanità pubblica: le buone prassi; • L’infondata conflittualità tra l’approccio psicologico e quello pedagogico nelle relazioni di aiuto: fondamenti epistemologici e normativi. XX MODULO COME AVVIARE UNO STUDIO PROFESSIONALE DI PEDAGOGIA CLINICA • Deontologia della libera professione • Associazionismo pedagogico in Italia; • Legislazione vigente e norme attuative; • Ruolo e funzioni del pedagogista clinico nella consulenza privata; 18 • Criteri diagnostico-pedagogici e strategie di intervento; • Azioni educative e rieducative della relazione di aiuto; • Fiscalità e gestione economico-patrimoniale di uno studio pedagogico; • Studio libero professionale e studio associato; • Strumenti, materiale didattico, criteri operativi. DISCUSSIONE TESI DI SPECIALIZZAZIONE FINALE Sabato 7 e domenica 8 Settembre 2019 CONDIZIONI PER IL CONSEGUIMENTO DEL DIPLOMA DI SPECIALIZZAZIONE - Possesso del diploma di Laurea (vecchio o nuovo ordinamento) Superamento della prova intermedia (fine I° anno) Presentazione e discussione della tesi secondo le date previste (fine II° anno) Regolarità nei pagamenti delle rate previste VALUTAZIONI Ciascun docente dispone il proprio sistema di valutazione, attraverso l’osservazione dell’allievo nel corso dello svolgimento dei moduli formativi, del lavoro eseguito in situazioni di simulazione, role playing e durante la prova intermedia. La valutazione delle tesi finali, fino ad un massimo di punti 110 con eventuale lode, tiene conto dei risultati della prova di valutazione intermedia e di quanto sopra esposto. La formazione sul campo, debitamente documentata, sarà necessaria per accedere alla prova conclusiva di discussione di tesi. TESI FINALE La Tesi, di non meno di 70 pagine, deve comporsi almeno delle seguenti parti: - Frontespizio completo - Indice - Presentazione o premessa - Argomentazione tematica - Esplicitazione del ruolo e delle funzioni del Pedagogista, e nella fattispecie del Pedagogista Clinico, Esperto dei processi di sviluppo e di aiuto allo sviluppo - Descrizione delle Strategie e degli strumenti utilizzati - Valutazione personale dell’esperienza sul campo effettuata e documentazione della stessa - Considerazioni conclusive - Bibliografia - Curriculum personale 19 Tipologie di tesi, anche integrabili: - sperimentale (laddove si sia svolta, nel proprio percorso sul campo, un’attività di ricerca-azione o un progetto di sperimentazione sulla tematica in esame nella tesi) - compilativa (di riflessione su teorie, metodi, tecniche e strumenti propri del Pedagogista) - esperienziale sul territorio (allorché si presenti l’opportunità di effettuare attività di osservazione in enti e strutture educative territoriali diverse e di procedere ad una comparazione formativa) La tesi è seguita e presentata da un relatore tra i docenti formatori del Master e discussa di fronte al Commissario A.N.I.PED. designato. La tesi va rilegata unitamente al frontespizio messo a disposizione dalla direzione del Master entro 30 giorni prima della sua discussione. La votazione finale è espressa con punteggio 110/110, con corrispondenza al sistema valutativo succitato e con possibile conferimento di lode. COSTI ED ANNUALITA’: COSTO PER L’INTERO BIENNIO DEL MASTER: PER I SOCI ANIPED: € 3.200 da versarsi in una delle seguenti modalità: I Opzione: Versamento rateale: • I° anno: € 1.600 di cui: o € 400 all’iscrizione entro il 15 SETTEMBRE 2017 o o o o o • I^ Rata: € 240 entro il 15 NOVEMBRE 2017 II^ Rata € 240 entro il 15 GENNAIO 2018 III^ Rata € 240 entro il 15 MARZO 2018 IV^ Rata € 240 entro il 15 MAGGIO 2018 V^ Rata € 240 entro il 15 LUGLIO 2018 II° anno: € 1.600 di cui: o o o o o o I^ II^ III^ IV^ V^ VI^ Rata € 400 inizio II° anno entro il 15 SETTEMBRE 2018 Rata € 240 entro il 15 NOVEMBRE 2018 Rata € 240 entro il 15 GENNAIO 2019 Rata € 240 entro il 20 MARZO 2019 Rata € 240 entro il 20 MAGGIO 2019 Rata € 240 entro il 20 LUGLIO 2019 20 II Opzione: Versamento in unica soluzione: - Per chi versa, in un’unica soluzione, entro LA DATA DI SCADENZA ISCRIZIONE (ovvero ENTRO IL 15 SETTEMBRE 2017) è previsto uno sconto pari ad € 200 sul totale Master. In tal caso l’importo complessivo da versare sarà pari ad € PER TUTTI GLI ALTRI ISCRITTI: € 3.500 (i.i.) 3.000 da versarsi in una delle seguenti modalità: I Opzione: Versamento rateale: • I° anno: € 1.750 di cui: o € 450 all’iscrizione entro il 15 SETTEMBRE 2017 o o o o o • I^ Rata: € 260 entro il 15 NOVEMBRE 2017 II^ Rata € 260 entro il 15 GENNAIO 2018 III^ Rata € 260 entro il 15 MARZO 2018 IV^ Rata € 260 entro il 15 MAGGIO 2018 V^ Rata € 260 entro il 15 LUGLIO 2018 II° anno: € 1.750 di cui: o o o o o o I^ Rata € 450 inizio II° anno entro il 15 SETTEMBRE 2018 II^ Rata € 260 entro il 15 NOVEMBRE 2018 III^ Rata € 260 entro il 15 GENNAIO 2019 IV^ Rata € 260 entro il 20 MARZO 2019 V^ Rata € 260 entro il 20 MAGGIO 2019 VI^ Rata € 260 entro il 20 LUGLIO 2019 II Opzione: Versamento in unica soluzione: - Per chi versa in unica soluzione entro LA DATA DI SCADENZA ISCRIZIONE (ovvero ENTRO IL 15 SETTEMBRE 2017) è previsto uno sconto pari ad € 200 sul totale Master. In tal caso l’importo complessivo da versare, iva inclusa, sarà pari ad € 3.300 (i.i.) CONDIZIONI ECONOMICHE PARTICOLARI ED ULTERIORI AGEVOLAZIONI: Tutti coloro che formalizzeranno la propria iscrizione al master in anticipo, ovvero entro e non oltre il 15 LUGLIO 2017 (anziché entro il 15 SETTEMBRE 2017) avranno diritto ad un ulteriore sconto pari ad € 150. 21 PRECISAZIONI IMPORTANTI: - La quota di iscrizione è rimborsabile nel solo caso in cui il master non si dovesse più svolgere per mancato raggiungimento del numero minimo di iscritti pari a 15 Unità. In tutti gli altri casi, non imputabili all’organizzazione (ad esempio rinuncia volontaria dell’iscritto alla frequenza del Master) la quota di iscrizione non sarà rimborsata. - Il tardivo o mancato versamento di anche una delle rate previste comporterà la perdita del diritto di frequenza ai moduli successivi; - È possibile iscriversi a moduli singoli (a valenza seminariale) al costo di € 120 cad. In questo caso, al termine del modulo verrà rilasciato un attestato di partecipazione. ISCRIZIONE E MODULISTICA Le domande di iscrizione, devono perentoriamente giungere presso la Segreteria Organizzativa entro e non oltre il 15 SETTEMBRE 2017 come data ultima di iscrizione. Per coloro che intendessero fruire dell’ulteriore sconto pari ad € 150 sul totale, le domande di iscrizione devono perentoriamente pervenire presso la Sede Nazionale entro e non oltre il 15 LUGLIO 2017. Inviare la domanda d’iscrizione acclusa al presente bando attraverso scansione via email all’indirizzo [email protected] oppure, in forma cartacea, al seguente indirizzo: Associazione Nazionale Italiana Dei Pedagogisti – ANIPED Via Martiri VI Ottobre, 22/B – 66034 Lanciano (CH), allegando: • • Copia del titolo di studio; ricevuta del versamento di: - € 400 a titolo di iscrizione (per i soci A.N.I.PED.) - € 450 (oneri inclusi) a titolo di iscrizione (per tutti gli altri iscritti) Oppure: PER I SOCI ANIPED: - € 3.000 in caso di versamento in un’unica soluzione entro il 15 Settembre 2017; € 2.850 in caso di versamento in un’unica soluzione entro il 15 Luglio 2017; PER TUTTI GLI ALTRI ISCRITTI: - € 3.300 (oneri inclusi) in caso di versamento in un’unica soluzione entro il 15 Settembre 2017; € 3.150 (oneri inclusi) in caso di versamento in un’unica soluzione entro il 15 Luglio 2017; 22 I versamenti della quota di iscrizione e delle rate previste dovranno essere effettuati sul seguente Conto Corrente Bancario: IBAN: IT.41F0.5385.7775.0000.0000.12280 BIC BPDMIT3BXXX -ABI 05385 -CAB 77750 -Numero Conto 000000012280 INTESTATO a: Dott. Gian Luca Bellisario PRESSO: BANCA POPOLARE PUGLIA E BASILICATA filiale di LANCIANO. CAUSALE: Iscrizione al Master biennale di specializzazione in Pedagogia Clinica – sede di……………………………….(PERIODO_______________201__/________________201__) (PER LE RATE SUCCESSIVE) • Quota di partecipazione al Master biennale di specializzazione in Pedagogia Clinica –sede di……………………(PERIODO________________201__/__________________201__) (indicando il nome e cognome del corsista, la sede di svolgimento del Master, il numero della rata e l’anno di riferimento) NB: E’ possibile versare la quota di iscrizione ANCHE comodamente ON LINE nella sezione “AREA PAGAMENTI” presente sul sito www.aniped.it (segue modulo di iscrizione al master, recapiti e sezione FAQ) 23 MODULO DI ISCRIZIONE AL MASTER BIENNALE DI SPECIALIZZAZIONE IN PEDAGOGIA CLINICA- SEDE DI:__________________________________ (da compilare in stampatello ) Al Dott. Gian Luca Bellisario Presidente Nazionale ANIPED Studio Pedagogico Bellisario Via Martiri VI Ottobre, 22/B 66034 Lanciano (CH) Il/la sottoscritt_ (cognome)_______________________(nome) _________________________ nat_ a _______________________________________ ( __ ) il ____________________________ residente a ________________________________________________ cap ________ Prov. ___ in via________________________________________________________ n° _______________ CF :_________________________________________PI________________________________ telefono_________________cellulare _______________________ fax __________________ casella email ____________________________________________________________________ in possesso del seguente titolo di studio: ____________________________________________________________________________ (indicare: □ triennale □ quadriennale □ quinquennale) conseguito/a il _________________________presso_________________________________________________ di professione ___________________________________________________________________ CHIEDE di essere iscritto/a al Master biennale in PEDAGOGIA CLINICA - Esperto dei processi di sviluppo umano e di aiuto allo sviluppo, SEDE DI________________________________ (PERIODO______________________201__/_______________________________201__) organizzato dall’Associazione Nazionale Italiana dei Pedagogisti, dallo Studio Pedagogico e di Alta Formazione “Bellisario” di Lanciano. DICHIARA - Di aver versato la somma pari ad € ___________________a titolo di iscrizione; - Di aver preso interamente visione del Bando relativo al MASTER BIENNALE DI SPECIALIZZAZIONE IN PEDAGOGIA CLINICA – sede di…………………………. 24 - - (PERIODO ________________201__/____________________201__) e di accettarne, senza riserve, i contenuti e le condizioni; Di autorizzare lo Studio Bellisario e l’ANIPED al trattamento, all’utilizzo ed alla conservazione dei propri dati, in forma sia cartacea che elettronica. (ex D.LGS 196/03); Di accettare regolamento, costi e modalità di pagamento impegnandosi a rispettarne i termini e le condizioni riportate nel bando; Di essere consapevole che il tardivo o mancato versamento di anche una delle rate previste comporterà la perdita del diritto di frequenza ai moduli successivi; Di essere consapevole che, in caso di rinuncia volontaria alla frequenza del Master, una volta iniziato, tale rinuncia comporterà comunque l’obbligo del versamento, da parte dell’allievo, delle restanti quote previste fino a saldo dell’intero importo del costo complessivo del master analogamente a coloro che hanno versato in unica soluzione; Di essere a conoscenza che la quota di iscrizione non è rimborsabile (salvo che sia diversamente indicato nel bando di riferimento); Di sollevare l’ANIPED, lo Studio Pedagogico e di Alta Formazione BELLISARIO, i proprietari e i conduttori dei locali ove si svolgono l’iniziativa formativa e le attività di tirocinio/stage, da ogni responsabilità eventualmente derivante da infortunio; Si allega: • • Copia del titolo di studio; ricevuta del versamento di: - € 400 a titolo di iscrizione (per i soci A.N.I.PED.) - € 450 (oneri inclusi) a titolo di iscrizione (per tutti gli altri iscritti) Oppure: PER I SOCI ANIPED: - € 3.000 in caso di versamento in un’unica soluzione entro il 15 Settembre 2017; € 2.850 in caso di versamento in un’unica soluzione entro il 15 Luglio 2017; PER TUTTI GLI ALTRI ISCRITTI: - € 3.300 (oneri inclusi) in caso di versamento in un’unica soluzione entro il 15 Settembre 2017; € 3.150 (oneri inclusi) in caso di versamento in un’unica soluzione entro il 15 Luglio 2017; L’importo è stato versato sul conto corrente Banca Popolare di Puglia e Basilicata di Lanciano IBAN: IT.41F0.5385.7775.0000.0000.12280 intestato a Dott. Gian Luca Bellisario – ALTA FORMAZIONE - che si impegnerà a rilasciare regolare quietanza di pagamento (indicare preventivamente se si desidera ricevuta o fattura)________________________________ Luogo e Data ………………………………. Firma leggibile 25 SEZIONE FAQ D: Perché i Soci pagano meno dei “non soci” A.N.I.Ped.? R: Perché la formazione che ANIPED eroga in favore dei propri iscritti è soggetta ad un diverso regime fiscale che comporta tassazioni inferiori; D: Posso diventare Socio Aniped? R: Si, dipende dal tuo titolo di studio. Puoi scrivere una email all’ANIPED all’indirizzo [email protected] e chiedere informazioni. D: Quanto costa l’iscrizione all’ANIPED? R: L’iscrizione all’aniped presuppone un versamento pari ad € 60 per anno solare. Ci si iscrive compilando la modulistica presente sul sito nazionale www.aniped.it oppure richiedendola alla Ditrezione Amministrativa all’indirizzo [email protected] D: perché ANIPED specifica che rilascia titoli di rango privato? Perché i titoli Accademici possono essere rilasciati sono dalla Università. A.N.I.PEd. non sdvolge attività formative di rango inferiore ma non può conferire titoli riservati allo Stato (al settore pubblico) come tutte le Altre Associazioni di rango privato. D: Se mi iscrivo al Master, posso richiedere, nello stesso momento, l’iscrizione all’ANIPED per usufruire degli sconti riservati ai soci? R: Si, certo. Basta iscriversi all’ANIPED PRIMA di versare la quota di iscrizione al Master in modo che, già la prima ricevuta, viene prodotta da ANIPED secondo il regime fiscale legalmente previsto. In tal modo ha diritto anche agli sconti indicati nel bando del master di riferimento e riservati ai soli soci. D: Se divento Socio ANIPED sono obbligato a restare iscritto all’ANIPED per sempre? R: No, assolutamente. Si cessa di essere soci con semplice comunicazione unilaterale all’ANIPED oppure semplicemente NON rinnovando la quota di iscrizione annuale (si decade dalla carica di Socio). D Questo Master è riconosciuto dal MIUR? R: No, non abbiamo volutamente richiesto tale accreditamento perché, se il master fosse accreditato, ANIPED dovrebbe rilasciare un titolo finale “diverso” da quello cheì, invece, come libera associazione professionale, oggi rilascia secondo la propria discrezionalità di rango privato. D: Valgono i titoli rilasciati da ANIPED e, se si, dove possono essere spesi? R: I titoli rilasciati da ANIPED sono di rango privato e, pertanto, valgono sempre e comunque a discrezione di coloro (Enti Pubblici e Privati, cooperative, studi professionali etc) nella propria “autonomia” giuridica e professionale, intendessero attribuire loro uno specifico punteggio. Es. Aniped, in qualità di “agenzia di formazione autorizzata dal CNOAS – Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Assistenti Sociali”, che opera su tutto il territorio Nazionale, chiede ed ottiene crediti formativi e deontologici indispensabili alla progressione della carriera degli Assistenti Sociali” (esempio di spendibilità del Master). 26 D: Il Master è di primo o di secondo livello? R: Non essendo il Master “universitario” non può essere inquadrato, giuridicamente, in nessun “livello” specifico. Tuttavia, considerato che si rivolge a coloro che sono in possesso di Diploma di Laurea, può considerarsi epistemologicamente “equivalente” ad un master di II Livello. D: Come può essermi utile questo master? R: L’alto livello dei Relatori/formatori, la credibilità di ANIPED, associazione Nazionale presente in tutto il Paese e disciplinata dalla Legge 4/13, consentono di poter considerare questa formazione come un percorso di acquisizione del “sapere” e del “saper fare” di altissimo livello, pertanto, l’utilità che appare più evidente è quella riferita all’autoformazione, alla qualificazione della propria professionalità, all’acquisizione di strumenti e mezzi operativi e conoscitivi immediatamente spendibili nel lavoro. Qualora Ti occorressero solo titoli professionali, solo crediti o solo un attestato finale, prescindendo da quanto sopra specificato, questo Master non fa per te. CONTATTI E RECAPITI: Numero verde gratuito Studio Bellisario: 800.19.27.71 Numero Verde Gratuito A.N.I.Ped. 800.59.80.35 Mobile Phone: 3 4 7 . 6 9 6 0 6 9 9 Email A.N.I.Ped.: [email protected] [email protected] [email protected] Email Studio Bellisario: [email protected] Lanciano, Lì 19 Maggio 2017 Il Presidente Nazionale ANIPED Dott. Gian Luca Bellisario 27