REGIONE CALABRIA
UNIONE EUROPEA
Dipartimento Cultura, Istruzione,
Alta Formazione e Ricerca
REPUBBLICA ITALIANA
POR Calabria FSE 2007/2013
Obiettivo Operativo M2 “Sostenere la realizzazione di percorsi individuali di alta formazione per
giovani laureati e ricercatori presso organismi di riconosciuto prestigio nazionale e
internazionale”
Piano per le Risorse Umane - Piano d’Azione 2009-2010
LINEE GUIDA PER L’ATTUAZIONE DELL’INTERVENTO
D7 - Potenziamento e internazionalizzazione dei corsi di dottorato
Febbraio 2010
Unione Europea
Regione Calabria
Repubblica Italiana
INDICE
1
Premessa ......................................................................................................................................3
2
La formazione post-laurea per la ricerca e l’innovazione ............................................................4
3
La formazione post-laurea nelle Università e EPR calabresi ........................................................5
3.1
L’Università della Calabria ....................................................................................................6
3.1.1
Corsi di dottorato Unical ..............................................................................................7
3.1.2
Assegni di ricerca Unical...............................................................................................9
3.1.3
Scuole di Specializzazione Unical ...............................................................................10
3.1.4
Internazionalizzazione all’Unical ................................................................................11
3.2
Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro ...........................................................12
3.2.1
Corsi di dottorato Università Magna Graecia.............................................................12
3.2.2
Assegni di ricerca Università Magna Graecia .............................................................15
3.2.3
Scuole di specializzazione Università Magna Graecia................................................15
3.2.4
Internazionalizzazione all’Università Magna Graecia ................................................17
3.3
Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria ....................................................19
3.3.1
Corsi di dottorato Università Mediterranea...............................................................19
3.3.2
Assegni di ricerca Università Mediterranea ...............................................................20
3.3.3
Scuole di specializzazione Università Mediterranea ..................................................20
3.3.4
Internazionalizzazione all’Università Mediterranea...................................................21
3.4
Enti Pubblici di Ricerca Calabresi .......................................................................................22
3.4.1
3.5
4
Un quadro di sintesi ...........................................................................................................24
Gli interventi di internazionalizzazione della formazione post-laurea.......................................26
4.1
5
Assegni di ricerca EPR ................................................................................................23
Motivazioni, obiettivi e risultati attesi ...............................................................................26
Potenziamento e Internazionalizzazione dei Corsi di Dottorato................................................27
5.1
Caratteristiche generali ......................................................................................................27
5.2
Dotazione finanziaria .........................................................................................................28
5.3
Destinatari ..........................................................................................................................28
5.4
Piano per l’internazionalizzazione delle borse di dottorato ..............................................28
5.5
Modalità di attuazione .......................................................................................................30
5.6
Informazione e pubblicità dell’intervento..........................................................................32
Allegato 1 – Descrizione e classificazione dell’offerta attuale dei corsi di dottorato.........................33
Allegato 2 – Piano per l’internazionalizzazione delle borse di dottorato ..........................................50
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1 Premessa
La valorizzazione del capitale umano si inserisce nel contesto degli orientamenti presentati
nell’ambito della Strategia di Lisbona e finalizzati alla promozione della società della conoscenza,
attraverso una stretta interazione tra le politiche sociali, lavorative, della ricerca e le politiche
educative e formative.
La valorizzazione del capitale umano è un elemento in grado di determinare benefici, anche sotto il
profilo della qualità della vita e della competitività; una risorsa strategica che vede, pertanto, nella
partecipazione complessiva dei cittadini un elemento imprescindibile per la coesione sociale, la
crescita economica, l’innovazione e l’occupazione.
Un ruolo decisivo nello sviluppo del capitale umano è svolto dalle istituzioni educative e tra queste,
in particolare, dalle istituzioni universitarie. Ciò che distingue le istituzioni universitarie dalle altre
istituzioni educative è, tra l’altro, il trasferimento, mediante l’attività didattica, delle acquisizioni più
avanzate sul fronte della ricerca. Un fronte che, per definizione, spazia in tutti i campi del sapere,
tecnico-scientifico e umanistico.
Al fine di sviluppare le competenze del capitale umano, all’interno dell’Asse IV del Programma
Operativo Regionale (POR) Calabria FSE 2007-2013 sono previsti degli interventi volti a integrare e
migliorare l’acquisizione delle competenze chiave nei percorsi di formazione, attraverso una serie
di attività orientate:
-
al potenziamento dello stesso sistema di formazione post-universitaria;
-
allo sviluppo delle competenze di base e specialistiche dei giovani laureati;
-
allo sviluppo delle competenze delle risorse professionali che operano nei Poli di
Innovazione Regionale e nel sistema regionale della ricerca.
Gli interventi proposti, in particolare, dall’obiettivo operativo M.2 mirano a “Sostenere la
realizzazione di percorsi individuali di alta formazione per giovani laureati e ricercatori presso
organismi di riconosciuto prestigio nazionale ed internazionale e il rientro in Calabria per
l’inserimento lavorativo in imprese, università e centri di ricerca” attraverso l’erogazione di borse,
per la partecipazione ad attività di alta formazione, quali dottorati di ricerca, borse post-doc,
master ecc. presso organismi di riconosciuto prestigio nazionale e internazionale.
In tale contesto, il sistema degli organismi di ricerca calabresi promuove, con grande convinzione, il
sostegno alla formazione dei giovani ricercatori e lavora, nel contempo, a rendere efficiente il
collegamento tra il mondo della conoscenza e quello produttivo, anche al fine di contenere il
cosiddetto fenomeno della “fuga di cervelli”.
Il Piano per le Risorse Umane – Piano d’Azione 2009-2010 raccoglie questi elementi e propone un
insieme di interventi di Alta Formazione post-laurea che perseguono l’obiettivo di innalzare
stabilmente e “istituzionalizzare”, nel sistema calabrese dell’alta formazione, gli scambi formativi
con i più prestigiosi organismi di ricerca in Europa e nel mondo.
In particolare, sono previsti due interventi, ovvero l’internazionalizzazione dei corsi di dottorato e
la realizzazione di borse post-doc all’estero, caratterizzati da consistenti periodi di formazione
presso organismi internazionali di riconosciuto prestigio scientifico, accompagnati da periodi di
rientro presso università ed enti di ricerca calabresi.
L’importanza di questa scelta è confermata dai dati riportati nella prima parte del documento che
evidenziano che solo una quota residuale di questi percorsi formativi è svolta all’estero.
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2 La formazione post-laurea per la ricerca e l’innovazione
Gli interventi per l’Alta Formazione post-laurea sono realizzati dalle università, dagli Enti Pubblici di
Ricerca, da agenzie e organismi di formazione per sostenere l’alta specializzazione dei giovani
laureati.
Le tipologie più diffuse sono i corsi di formazione tecnica superiore, Master universitari di I e II
livello, Master non universitari, tipicamente di durata da 6 a 24 mesi, caratterizzati da un intento
specialistico “professionalizzante”.
A questi si affiancano altri interventi, realizzati esclusivamente nel sistema universitario e degli enti
pubblici di ricerca, caratterizzati da una maggiore durata (3 – 5 anni) e da un più deciso
orientamento alla ricerca e all’innovazione. Si tratta dei Dottorati di Ricerca, degli Assegni di
Ricerca e delle Scuole di Specializzazione.
Il Dottorato di Ricerca è il più alto grado di istruzione previsto nell'ordinamento accademico
italiano post lauream. Esso rappresenta il terzo ciclo dell'istruzione universitaria, secondo il
Processo di Bologna, ed è volto all'acquisizione delle competenze necessarie per esercitare attività
di ricerca di alta qualificazione presso Università, enti pubblici e soggetti privati.
Da un punto di vista normativo, il Dottorato di Ricerca è stato introdotto nel sistema universitario
italiano nel 1980 (legge 21 febbraio 1980, n. 28 e il D.P.R. 11 luglio 1980, n. 382).
L’ammissione ai corsi di dottorato di ricerca si ottiene mediante concorso a carattere
internazionale, bandito autonomamente dalle singole università. Almeno la metà dei posti messi a
concorso è coperta da una borsa di studio, di ammontante pari a circa 1.380 euro mensili. I
requisiti di ammissione al concorso e le modalità dello stesso sono stabiliti autonomamente dalle
singole università, come pure denominazioni e contenuti dei corsi stessi. La durata del corso di
dottorato di ricerca è generalmente di tre anni accademici e non sono mai stati istituiti corsi di
dottorato di durata superiore a cinque. Al termine dell’anno accademico sono ammessi all’anno
successivo i dottorandi che hanno ricevuto una relazione favorevole del Collegio dei docenti. Il
corso di dottorato si conclude con una dissertazione presentante una ricerca originale, nota come
“tesi di dottorato”.
Le attività relative ai dottorati di ricerca e tutte quelle ad esse afferenti sono promosse, organizzate
e gestite da apposite strutture quali le scuole di dottorato. Queste strutture hanno lo scopo di
coordinare, le attività dei dottorati di ricerca, sulla base di condivisi e coerenti caratteri culturali,
omogeneità di metodo d’indagine e percorso formativo. Esercitano, anche, azione di innovazione e
controllo dell’attività didattico-scientifica dei singoli dottorati; deliberano annualmente i dottorati
da attivare, garantendone l’unitarietà secondo criteri di coerenza, logicità ed economia di gestione.
Gli Assegni di Ricerca sono stati istituiti con la legge 27 dicembre 1997, n. 449 (“Misure per la
stabilizzazione della finanza pubblica”, G.U. n. 302 del 30 dicembre 1997). In base alla stessa legge
le università e gli altri organismi di ricerca, nell'ambito delle disponibilità di bilancio, possono
conferire assegni per la formazione di giovani ricercatori attraverso la collaborazione ad attività di
ricerca. Possono essere titolari degli assegni, dottori di ricerca o laureati in possesso di curriculum
scientifico-professionale idoneo per lo svolgimento di attività di ricerca con esclusione del
personale di ruolo. Gli assegni hanno durata non superiore a quattro anni e possono essere
rinnovati nel limite massimo di otto anni con lo stesso soggetto, ovvero di quattro anni se il titolare
ha usufruito della borsa per il dottorato di ricerca. Il titolare in servizio presso amministrazioni
pubbliche può essere collocato in aspettativa senza assegni. Gli assegni di ricerca sono attribuiti
dalle Università e dagli altri Organismi di Ricerca assicurando, con proprie disposizioni, idonee
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procedure di valutazione comparativa e pubblicità degli atti. Le prove d'esame consistono nella
valutazione dei titoli presentati dai candidati e nel colloquio. L’attività si svolge sotto la direzione di
un responsabile scientifico che indirizza lo svolgimento del programma di formazione e ricerca.
La Scuola di Specializzazione rappresenta un percorso professionalizzante post-lauream che ha
l’obiettivo di fornire conoscenze e abilità per lo svolgimento di funzioni altamente qualificate,
richieste per l’esercizio di particolari attività professionali (D.M. 270/2004). Le Scuole di
Specializzazione appartengono agli studi universitari di 3° ciclo, ad esse si accede con il titolo di
Laurea Magistrale ed in taluni casi è necessaria anche l'abilitazione professionale.
È un corso post-laurea specialistica o magistrale che fornisce conoscenze e abilità per funzioni
richieste nell’esercizio di particolari attività professionali. Il corso di specializzazione può essere
attivato solo se espressamente previsto da una legge per lo svolgimento di una determinata
attività. Al termine del corso viene rilasciato un diploma di specializzazione.
Gli ordinamenti hanno previsto anche per le Scuole l’adozione di crediti formativi e la correlazione
delle attività formative ai settori scientifico disciplinari.
L’accesso alle scuole di specializzazione è regolato dalla partecipazione ad un bando pubblico,
tramite valutazione dei titoli e superamento delle prove d’esame, consistenti in una prova scritta e
in una prova teorico - pratica. Gli ammessi alla scuola di specializzazione sottoscrivono con l’ente
un contratto di formazione. Il contratto è finalizzato esclusivamente all'acquisizione delle capacità
professionali inerenti al titolo di specialista, mediante la frequenza programmata delle attività
didattiche frontali e lo svolgimento di attività assistenziali funzionali alla progressiva acquisizione
delle competenze previste dall'ordinamento didattico delle singole scuole, in conformità alle
indicazioni dell'Unione Europea. Il contratto ha la durata del corso di specializzazione che è in
genere di cinque anni. Il rapporto instaurato cessa comunque alla data di scadenza del corso legale
di studi, salvo quanto previsto dal comma 5 dell’art. 37 e dai commi 4 e 5 dell'articolo 40 del D.Lgs
368/1999.
3 La formazione post-laurea nelle Università e EPR calabresi
Il contesto regionale vede la presenza di un sistema universitario diffuso sul territorio con una
offerta formativa sufficientemente ampia e in continua evoluzione. La Regione Calabria è dotata,
infatti, di tre Atenei i quali contano 14 facoltà, 146 corsi di laurea e più di 60.000 iscritti per l’anno
accademico 2009/2010.
Il più grande Ateneo della regione è l’Università della Calabria con 6 facoltà, 85 corsi di laurea e
34.396 iscritti (pari al 61,5% del totale regionale), segue l’Università degli Studi Magna Grecia di
Catanzaro con 3 facoltà, 31 corsi di laurea e 11.476 studenti (20,5%), e poi l’Università degli Studi
Mediterranea di Reggio Calabria con 4 facoltà, 30 corsi di laurea e 10.103 iscritti (18,0%).
Tabella: Laureati nelle università calabresi 2007-2009.
Università - laureati
Università della Calabria
Università Magna Graecia
Università Mediterranea
Totale
2007
4.657
1.911
1.185
9.760
2008 2009
TOT
4.278
4.286 13.221
2.023 * 1.748 5.682
1.225
1.205 3.615
9.534
9.248 22.518
(*) dati non definitivi
La Regione conta, inoltre, altri organismi di ricerca: 10 sottostrutture del CNR, 3 del CRA e 1
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dell’INFN.
All’interno del contesto appena richiamato si è registrato negli ultimi anni un incremento del livello
di istruzione accompagnato da un incremento dei laureati in discipline scientifiche e tecnologiche.
Tale fenomeno è un elemento di sicuro impatto sul territorio regionale, in particolare, per le azioni
di potenziamento dei processi di sviluppo incentrati su un elevato fabbisogno di risorse umane
qualificate.
Nel sistema dell’istruzione e della formazione rimane prioritario colmare molteplici e notevoli
carenze del sistema formativo, non solo in termini di “quantità”, quanto in termini di “qualità”,
soprattutto mirando a migliorare il livello delle conoscenze al fine di rispondere ai nuovi bisogni del
mercato del lavoro.
Lo stesso Patto Europeo per la Gioventù, allegato alle conclusioni del Consiglio Europeo di Bruxelles
del 23 marzo 2005, sottolinea la necessità di dotare i giovani delle necessarie competenze chiave e
di migliorare i livelli di completamento degli studi. In particolare, gli orientamenti del Patto
sollecitano l’adattamento dei sistemi dell’istruzione e della formazione alle nuove esigenze di
competenze, mediante una migliore identificazione dei bisogni occupazionali, per il
raggiungimento dell’obiettivo generale, enunciato dal Consiglio europeo di Lisbona, di far diventare
l’Europa l’ "economia basata sulla conoscenza più dinamica e più competitiva nel mondo, in grado
di realizzare una crescita economica sostenibile con nuovi posti di lavoro e una maggiore coesione
sociale".
L’innalzamento della qualità del capitale umano presuppone un deciso potenziamento e la
diversificazione dell’offerta di istruzione e formazione superiore universitaria e post-universitaria,
dando anche la possibilità ai giovani laureati e ricercatori calabresi di accedere a programmi di alta
formazione di elevata qualità, organizzati da università e organismi di valore e reputazione
riconosciuti a livello internazionale e favorendo al contempo il loro rientro in Calabria e
l’inserimento nel mondo del lavoro.
3.1 L’Università della Calabria
Dal punto di vista organizzativo, l’Università della Calabria è dotata di una apposita Area “Ricerca
Scientifica e Rapporti Internazionali”, che è deputata alla gestione amministrativa dei corsi di
dottorato di ricerca e nella quale è stata realizzata anche una struttura dedicata alle attività di
cooperazione e alle relazioni internazionali dell’Ateneo. Le due “sottoaree” sono coordinate
scientificamente dal Delegato del Rettore al Trasferimento Tecnologico e alla Ricerca e dal Delegato
del Rettore per le Relazioni Internazionali.
L’Università della Calabria, inoltre, è dotata di un organo quale il Comitato di Coordinamento e
Programmazione (Co.Co.P.), composto dai 25 Direttori di Dipartimenti ed è preposto ad una serie di
compiti e funzioni inerenti in particolar modo alle attività di ricerca condotte dai docenti
dell’Ateneo e da giovani in formazione (assegnisti di ricerca, dottorandi, borsisti, ecc.), anche in
collaborazione con numerosi centri di ricerca italiani ed esteri.
L’ Università Calabria registra un numero un numero superiore a 4.000 laureati per anno . I corsi di
dottorato di ricerca costituiscono parte integrante dell’offerta didattica di terzo livello
dell’Università della Calabria.
L’esperienza acquisita dall’Area “Ricerca Scientifica e Rapporti Internazionali”, negli oltre 10 anni di
lavoro, per lo sviluppo della mobilità internazionale, conferma che questa è un volano per la
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crescita dell’intero territorio. Gli studenti, i dottorandi, i ricercatori/docenti che hanno usufruito di
un periodo di studio/ricerca/didattica all’estero, sono oltre 2000 unità, le quali non solo,
naturalmente, hanno trasmesso il know-how acquisito da questa esperienza al loro contesto socioculturale e lavorativo, migliorandone la qualità, ma sono anche diventati ambasciatori del loro
territorio con la professionalità dimostrata nei consessi in cui si sono recati. La prova di ciò sono le
accresciute richieste di stranieri “incoming” per studiare all’Università della Calabria e conoscere e
vivere nella nostra regione e la crescita di studenti e giovani ricercatori calabresi “outgoing”.
La scelta dell’Area “Ricerca Scientifica e Rapporti Internazionali” è stata e continua ad essere quella
di spostare sui giovani e sui laureati il baricentro degli investimenti nella ricerca e nella mobilità.
3.1.1 Corsi di dottorato Unical
I corsi di dottorato di ricerca prevedono attività didattiche, eventualmente valutate in crediti
didattici, svolte attraverso moduli didattici, seminari di alta qualificazione, organizzati anche in
sinergia con le altre iniziative didattiche dell’Università della Calabria e appropriate attività di
ricerca per come definite nel Regolamento interno d’Ateneo in materia di Dottorati di Ricerca (D.R.
n 1707 del 16 Giugno 2008, abrogativo del D.R. n. 200 dei 21.12.2001, e dei D.R. successivi di
modifica ed integrazioni).
L’Università della Calabria istituisce corsi di dottorato di ricerca anche in collaborazione o consorzio
con altre università italiane e straniere o soggetti pubblici o privati in possesso dei requisiti di
elevata qualificazione culturale e scientifica e di personale, nonché di strutture ed attrezzature
idonee, così come stabilito dal secondo comma dell’art. 1 del D.M del 30.4.1999, ovvero partecipa
a corsi di dottorato istituiti da altre sedi universitarie, previa stipula di apposita convenzione o a
seguito di accordi di cooperazione interuniversitaria internazionale.
Gli obiettivi formativi e i programmi di studio per ciascun corso di dottorato di ricerca sono
adeguatamente pubblicizzati, anche attraverso mezzi telematici, al fine di assicurare il più ampio
confronto nell'ambito della comunità scientifica.
Il coordinamento delle attività formative fra i dottorati di ricerca è garantito dalla presenza di 9
scuole di dottorato istituite dell’’Università della Calabria secondo quanto riportato nel D.R. N.
1708 del 16/06/2008 (cfr. Allegato 1). In particolare le scuole:
- sviluppano sinergie fra i Dottorati di ricerca per una più efficace ed efficiente gestione delle
risorse disponibili per la didattica, la mobilità formativa, gli stages, le esperienze di ricerca
dei dottorandi, nel rispetto dell’autonomia dei singoli Dottorati e delle competenze dei
rispettivi Collegi dei docenti;
-
contribuiscono ad organizzare ed a garantire procedure per la verifica della qualità e la
periodica;
-
contribuiscono alla valutazione delle attività di elevata formazione alla ricerca promossa dai
Dottorati;
-
promuovono accordi e sinergie con il sistema economico-sociale al fine di un organico
raccordo con il mercato del lavoro.
-
incentivano le relazioni internazionali. (vedi appendice Tabella “Scuole di Dottorato
dell’Università della Calabria”).
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L’Ateneo può vantare l’iscrizione di circa 450 dottorandi all’anno, numero che è rimasto pressoché
stabile nel corso degli anni 2007, 2008, 2009.
Durante il triennio 2007, 2008, 2009, l’Università della Calabria, mantiene costante il livello della
formazione post-laurea, sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo.
In appendice (Allegato 1 - Scuole di Dottorato) sono riportate le Scuole di Dottorato, con
l’indicazione del titolo del percorso e degli obiettivi formativi previsti correlati alle Aree dei Poli di
Innovazione.
Nell’anno 2007 il numero di iscritti ai vari corsi di dottorato attivi nell’anno, per l’Università della
Calabria, è pari a 474 dottorandi. In particolare, sono stati emanati decreti per l’assegnazione di
borse di studio per 280 nuovi dottorandi e 60 decreti per la maggiorazione della borsa di studio per
il soggiorno all’estero. Nello stesso hanno si è provveduto all’emissione del bando di concorso per
l’ammissione ai corsi di dottorato di ricerca- XXIII ciclo per complessivi n. 167 posti; all’emissione
del bando di concorso per l’ammissione al quarto ciclo del corso di dottorato europeo di
Architettura e di urbanistica “Qualità of Design” per complessivi n. 2 posti; all’emissione dei bandi
di concorso per l’ammissione al terzo ciclo della scuola di dottorato di ricerca internazionale “Hard
Sciences” Bernardino Telesio per complessivi n. 7 posti, del primo ciclo della scuola di dottorato
“Pitagora” e “ Ingegneria dei sistemi e Informatica, Matematica e Ricerca Operativa” per
complessivi n. 7 posti.
Sempre nell’anno 2007, sono state stipulate n. 26 convenzioni con altre Università ed Enti esterni.
Nell’anno 2008 l’Ateneo ha garantito l’iscrizione di 445 dottorandi ai vari corsi di dottorato attivi
nell’anno. In particolare sono stati emanati decreti per l’assegnazione di borse di studio per 240
nuovi dottorandi e 75 decreti per la maggiorazione della borsa di studio per soggiorno all’estero.
Nello stesso hanno si è provveduto all’emissione del bando di concorso per l’ammissione ai corsi di
dottorato di ricerca - XXIV ciclo per complessivi n. 159 posti e all’emissione del bando di concorso
riservato agli studenti stranieri per l’ammissione alla Scuola di Scienza e Tecnica Bernardino Telesio
per complessivi n. 8 posti. Nell’anno 2008, inoltre, sono state stipulate n. 26 convenzioni con altre
Università ed Enti esterni.
Nell’anno 2009, l’Università della Calabria ha mantenuto i livelli di iscrizione dei dottorandi ai vari
corsi di dottorato attivi nell’anno, per complessivi 450 dottorandi; sono inoltre state assegnate 270
borse di studio e 77 borse di studio con maggiorazione per soggiorni all’estero.
Nel corso dello stesso anno si è provveduto all’emissione del bando di concorso per l’ammissione ai
corsi di dottorato di ricerca - XXV ciclo per complessivi n. 148 posti e all’emissione dei bandi di
concorso riservati agli studenti stranieri per l’ammissione alla Scuola di Scienza e Tecnica
Bernardino Telesio, alla Scuola Pitagora in Scienze Ingegneristiche e alla Scuola in Ingegneria dei
Sistemi, Informatica, Matematica e Ricerca Operativa per complessivi n. 14 posti
Nell’anno 2009, in aggiunta a quelle del 2008, sono state stipulate n. 13 convenzioni con altre
Università ed Enti esterni.
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Tabella: Riepilogo dati Dottorati di Ricerca dell’Università della Calabria per il triennio 2007-2009.
Unical
Iscritti
Borse
Borse all’estero
2007 2008 2009 Totale
474 445 450 1369
280 240 270 790
60
75
77 212
Tabella: Riepilogo dati Convenzioni Dottorati di Ricerca dell’Università della Calabria 2007-2009.
Convenzioni dottorato
2007 2008 2009 TOT
Unical sede amministrativa
2
2
3
7
Unical sede consorziata
10
18
6 34
Enti esterni
14
6
4 24
Totale
26
26
13 65
Tabella: Ripartizione dei corsi di dottorato per ambiti / settori prioritari.
Settori / ambiti prioritari
Trasporti, logistica e trasformazione
Beni culturali
ICT
Filiere agroalimentari di qualità
Tecnologie dei materiali e della produzione
Tecnologie della Salute
Energie Rinnovabili ed Efficienza Energetica
Tecnologie gestione Sostenibile Risorse
Ambientali
Risorse acquatiche e filiere alimentari pesca
Altri settori
TOTALE
CICLO
XXIII
XXIV
2
0
9
1
15
3
0
Totale
XXV
1
0
15
4
13
4
0
3
0
24
5
28
7
0
9
0
9
0
21
58
0
13
74
0
34
110
3.1.2 Assegni di ricerca Unical
L’Università della Calabria definisce il conferimento di assegni per la collaborazione ad attività di
ricerca, di cui all’art. 51, comma 6, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, secondo un proprio
Regolamento interno. L'Università istituisce gli assegni su fondi assegnati allo scopo, su risorse
finanziarie acquisite tramite convenzioni stipulate con Enti, Istituti o Imprese private. I Dipartimenti
dispongono la ripartizione degli assegni fra i settori scientifico-disciplinari in coerenza con le
prospettive di sviluppo e le scelte programmatiche stabilite dall'Ateneo.
Gli assegni sono conferiti mediante contratto di diritto privato che ne regola la collaborazione. I
contratti non configurano in alcun modo un rapporto di lavoro subordinato e non danno luogo a
diritti in ordine all'accesso ai ruoli delle Università.
Di seguito sono riportati i dati relativi agli ultimi tre anni accademici: il numero di assegni attivi è
pari a n. 196 per l’anno 2007, pari a n. 166 per il 2008 e pari a n. 197 per il 2009. La tabella
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seguente riporta anche la ripartizione degli assegni di ricerca per settori scientifici disciplinari (DM
4 ott. 2000, MURST allegato D).
Tabella: Riepilogo dati Assegni di Ricerca dell’Università della Calabria per il triennio 2007-2009.
Tabella: Riepilogo dati Assegni di Ricerca dell’Università della Calabria per il triennio 2007-2009.
Unical
Assegni di ricerca
2007 2008 2009 Totale
196 166 197
559
Nell’ambito delle aree di ricerca sopra richiamate, si rileva che, l’Università della Calabria, allo
scopo di stimolare la domanda di innovazione e al fine di favorire l’identificazione di problemi
tecnologici e strategici, ha fatto sì che molte delle attività di ricerca scientifica identificate,
attraverso l’assegnazione delle borse post-doc, fossero orientate, anche, verso i settori strategici
Regionali dei Poli di Innovazione.
In particolare, in allegato si riportano la classificazione degli assegni di ricerca dell’Università della
Calabria per gli anni 2007 – 2009 per settore strategico regionale, individuando l’attinenza ai vari
Poli di Innovazione per come individuati dalla strategia regionale per l’innovazione. La tabella
seguente presenta i dati riepilogativi per i 9 settori prioritari.
Tabella: Assegni di Ricerca dell’Università della Calabria per settori/ambiti prioritari per il triennio
2007-2009.
Settori / ambiti prioritari
Trasporti, logistica e trasformazione
Beni culturali
ICT
Filiere agroalimentari di qualità
Tecnologie dei materiali e della produzione
Tecnologie della Salute
Energie Rinnovabili ed Efficienza Energetica
Tecnologie gestione Sostenibile Risorse Ambientali
Risorse acquatiche e filiere alimentari pesca
Altri settori
TOTALE
2007 2008 2009 Totale
10
5
21
6
48
11
3
19
0
73
196
5
13
28
3
40
18
3
15
0
40
166
9
11
38
7
53
11
5
17
0
46
197
24
29
87
16
141
40
11
51
0
159
558
%
4%
5%
16%
3%
25%
7%
2%
9%
0
28%
100%
3.1.3 Scuole di Specializzazione Unical
Nell’ambito delle direttive comunitarie che prefigurano un più produttivo ruolo professionale del
Laureato in Farmacia e un’ottimale valorizzazione delle proprie competenze nella moderna realtà
sanitaria, presso la Facoltà di Farmacia dell’Università della Calabria è attivata la Scuola di
Specializzazione in Patologia Clinica, essa risponde alle norme generali della Scuola di
Specializzazione dell’area sanitaria omologate alle direttive comunitarie. La scuola ha il compito di
fornire le competenze professionali specifiche nel campo della diagnostica di laboratorio e della
prevenzione nelle sue relazioni con la clinica. L’indirizzo attivato è aperto ai laureati in Farmacia,
Chimica e Tecnologia Farmaceutica, Scienze Biologiche, Chimica. La Scuola rilascia il titolo di
Specialista in Patologia clinica. Il corso ha la durata di 5 anni. Il numero di iscritti alla Scuola di
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Specializzazione in Patologia Clinica è pari a n. 15 per l’anno accademico 2007 e pari a 17 per l’anno
accademico 2008.
3.1.4 Internazionalizzazione all’Unical
Da tempo, l’Università della Calabria ha cercato di valorizzare e dare impulso alla dimensione
internazionale dell’Ateneo.
Fra gli studenti sono in crescita sia gli studenti stranieri “incoming” che quelli italiani che svolgono
periodi di studio di almeno 6 mesi all’estero. Un analogo impulso è stato dato anche
all’internazionalizzazione dei dottorati e degli assegni di ricerca, ad esempio attraverso il
conferimento di una borsa aggiuntiva per i dottorandi senza borsa limitata al solo periodo di studio
all’estero.
Negli anni, sono stati sottoscritti 60 Accordi di cooperazione generale o Convenzioni che hanno
notevolmente accresciuto la qualità dell’offerta didattico/scientifica dell’Ateneo, oltre alla sua
visibilità internazionale e di cui attualmente beneficiano diversi studenti , laureati e docenti.
Da evidenziare anche l’accordo con la China Pharmaceutical University di Nanjing (CINA). L’Accordo
di cooperazione si esplica nel campo dello studio e della ricerca attraverso l’individuazione di
studenti candidati ai Corsi di Laurea della Facoltà di Farmacia dell’Ateneo, nonché a Master, corsi di
Dottorato e Post dottorato. L’Università della Calabria, grazie a questo e ad altri accordi con
università cinesi, continua ad essere tra le Università italiane che annoverano tra i propri iscritti il
maggior numero di studenti provenienti dal Paese asiatico; ad oggi risultano circa 159 gli studenti
cinesi iscritti ai propri corsi di laurea.
L’Università della Calabria ha formalizzato nuovi accordi di scambio studenti e docenti con altre
Università estere, tra cui nell’immediato futuro la Queensland University of Technology (QUT),
Brisbane (Australia) e l’Università di Buenos Aires (Argentina).
Nella tabella seguente, si riportano i dati aggiornati sul numero di convenzioni stipulate
dell’Università della Calabria dal 2007 al 2009.
Tabella: Accordi di cooperazione internazionale dell’Università della Calabria nel 2007-2009.
Unical
Accordi
2007 2008 2009 Totale
26
42
57
125
Internazionalizzazione dei dottorati di ricerca
L’Università della Calabria promuove la mobilità all’estero dei suoi dottorandi, come risulta dalla
Tabella seguente.
Anno accademico
2008 / 2009 (*)
2007 / 2008
Totale
Con borsa Senza borsa
40
17
48
1
88
18
Totale
57
49
106
(*) periodo: Gennaio/Settembre 2009
Il notevole incremento della mobilità verso l’estero nella categoria dei dottorandi senza borsa è
risultato di un’iniziativa a favore degli stessi i quali percepiscono per l’intero soggiorno, non
inferiore a sei mesi, un importo pari alla borsa di dottorato incrementata del 50% così come accade
nel caso dei dottorandi di ricerca assegnatari di borsa.
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Attualmente le Scuole di Dottorato internazionale offrono 14 posti complessivi riservati a studenti
stranieri, di cui 7 con borsa e 7 senza borsa. Attualmente sono 23 i dottorandi stranieri iscritti a
Corsi di Dottorato dell’Università della Calabria.
Internazionalizzazione degli assegni di ricerca
I titolari di assegno di ricerca di durata pluriennale possono usufruire, nell'arco di un biennio, di un
incremento dell’assegno pari al 25% del suo importo lordo, per svolgere presso una Università o
Ente di ricerca estero attività di ricerca per un periodo non superiore ad un anno. L’attività di
ricerca all’estero, regolarmente attestata, dovrà essere coerente con i programmi e gli obiettivi di
studio e ricerca affidati ai titolari degli assegni.
A partire dal 1 Gennaio 2009, 8 assegnisti dell’Università della Calabria hanno svolto periodi di
studio e/o ricerca all’estero per almeno 6 mesi. L’Ateneo ha, inoltre, un numero consistente, pari a
circa il 10%, di giovani ricercatori che sospendono l’assegno di ricerca per recarsi all’estero presso
altre Università, centri di Ricerca e imprese, in virtù di un contratto di collaborazione per attività di
ricerca con lo stesso ente ospitante che si fa carico degli oneri derivanti dal soggiorno
dell’assegnista.
3.2 Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro
L’offerta formativa post-laurea presso l’Università Magna Graecia è articolata in Corsi di Dottorato
di Ricerca e borse post-dottorato (erogate sotto forma di Assegni di Ricerca). Ampia e variegata è,
inoltre, l’offerta rappresentata dalle Scuole di Specializzazione per laureati in Medicina e Chirurgia,
cui si affiancano quelle rivolte a Biologi, Biotecnologi, Farmacisti, nonché laureati in discipline
giuridiche ed economico-aziendali. Queste informazioni saranno dettagliate nei paragrafi
successivi.
Sotto l’aspetto organizzativo, l’Università Magna Graecia di Catanzaro si è dotata di moderne
strutture Dipartimentali (tre di carattere giuridico-economico e tre di natura
biomedico/farmacologica).
Nell’Università Magna Graecia la gestione dei Dottorati di Ricerca è affidata all’Ufficio Affari
Generali, che si occupa anche della gestione degli Assegni di Ricerca e delle Relazioni Internazionali
dell’Ateneo.
Per quanto attiene ai rapporti internazionali, l'Università di Catanzaro è attiva nelle azioni rivolte a
studenti universitari e laureati. Al momento l’Ateneo aderisce al progetto Erasmus studio e
Erasmus placement ed ha stipulato rapporti di collaborazione con numerose università straniere.
Nell'ottica di un'apertura internazionale e di scambio dello studio e dell'attività di ricerca, l'Ateneo
ha stretto anche collaborazioni con importanti università europee e statunitensi per avviare
progetti avanzati di analisi e ricerca scientifica.
3.2.1 Corsi di dottorato Università Magna Graecia
In considerazione del grande livello di innovazione che i corsi di dottorato forniscono alla ricerca
scientifica, l’Ateneo sta avviando un approfondito processo di rinnovamento dei percorsi formativi
di III livello, nell’ottica dell’integrazione dei saperi - da sempre elemento caratterizzante dell’Ateneo
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- favorendo l’accorpamento di corsi afferenti a macro aree scientifico-disciplinari e la creazione di
Scuole di Dottorato quale centro per la promozione delle collaborazioni scientifiche nazionali e
internazionali, di coordinamento delle iniziative al fine di favorire l’interdisciplinarità dei percorsi
formativi e un più diretto rapporto con la realtà produttiva del territorio oltre che la valorizzazione
della dimensione internazionale dei corsi.
Parallelamente, la creazione di modelli e procedure condivise dalle strutture di ricerca fornisce
strumenti adeguati per migliorare il processo amministrativo e creare i presupposti per un più
efficace monitoraggio e valutazione della gestione dei percorsi di dottorato.
La maggior parte dei corsi di dottorato attivati presso l’Ateneo di Catanzaro ha durata triennale, ad
eccezione dei corsi in “Oncologia molecolare, immunologia sperimentale e sviluppo di terapie
innovative” e in “Biotecnologie mediche” che hanno durata quadriennale. Nel corso del triennio
2007-2009, l’Università Magna Græcia di Catanzaro, grazie al sostegno economico dell’Ateneo ma
anche al riconosciuto valore scientifico e alla capacità dei corsi di dottorato di attrarre risorse
finanziarie, ha visto un evidente incremento del numero dei dottorandi di ricerca iscritti fino a
raggiungere il numero di 151 iscritti nell’anno solare 2009.
Nell’anno 2007 il numero complessivo degli iscritti ai corsi di dottorato attivi nell’anno presso
l’Università degli Studi Magna Græcia di Catanzaro è stato pari a 109 di cui 68 con borsa di studio.
A conferma della forte dimensione internazionale dei corsi di dottorato dell’Atene, dei predetti 64
studenti iscritti, n. 8 sono di nazionalità straniera (indiana, irachena, rumena), con una media di
oltre il 7% di studenti stranieri rispetto al totale degli iscritti. Per l’anno a.a. 2007/08 si è provveduto
all’emanazione del bando di concorso per l’ammissione ai corsi di dottorato di n. 39 dottorandi di
cui 25 con borsa di studio. Nell’anno 2007 n. 9 dottorandi hanno effettuato un periodo di mobilità
all’estero per un periodo medio di 6 mesi ciascuno.
Nell’anno 2007 il numero complessivo degli iscritti ai corsi di dottorato attivi nell’anno presso
l’Università degli Studi Magna Græcia di Catanzaro è stato pari a 109 di cui 68 con borsa di studio.
A conferma della forte dimensione internazionale dei corsi di dottorato dell’Atene, dei predetti 64
studenti iscritti, n. 8 sono di nazionalità straniera (indiana, irachena, rumena), con una media di
oltre il 7% di studenti stranieri rispetto al totale degli iscritti. Per l’anno a.a. 2007/08 si è provveduto
all’emanazione del bando di concorso per l’ammissione ai corsi di dottorato di n. 39 dottorandi di
cui 25 con borsa di studio. Nell’anno 2007 n. 9 dottorandi hanno effettuato un periodo di mobilità
all’estero per un periodo medio di 6 mesi ciascuno.
Nell’anno 2008 il numero complessivo degli iscritti ai corsi di dottorato attivi nell’anno presso
l’Università degli Studi Magna Græcia di Catanzaro è stato pari a 130 di cui 82 con borsa di studio.
Per l’a.a. 2008/09 si è provveduto all’emanazione di bandi di concorso per l’ammissione ai corsi di
dottorato di ricerca per complessivi 59 posti di dottorato di cui 37 con borsa di studio; a tal
riguardo si evidenzia che ben 11 borse di studio sono state acquisite mediante finanziamenti da
enti esterni. Nell’anno 2008 n. 10 dottorandi hanno effettuato un periodo di mobilità all’estero per
un periodo medio di 5 mesi ciascuno.
Nell’anno 2009 il numero complessivo degli iscritti ai corsi di dottorato attivi nell’anno presso
l’Università degli Studi Magna Græcia di Catanzaro è stato pari a 151 di cui 101 con borsa di studio.
La programmazione dell’anno accademico 2009/10 dei corsi di dottorato prevede
complessivamente 42 con 27 borse di studio. Si segnala, fra l’altro, a fianco ai corsi
tradizionalmente attivati presso l’Ateneo, l’istituzione di un nuovo corso di dottorato di ricerca per
il quale tutte le borse di studio sono state acquisite mediante finanziamento da enti esterni.
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Repubblica Italiana
Nell’anno 2009 n. 10 dottorandi hanno effettuato un periodo di mobilità all’estero per un periodo
medio di 6 mesi ciascuno. Nell’anno 2009 sono state stipulate n.4 convenzioni in qualità di sede
consorziata (con il finanziamento di n.1 borsa di studio)
Tabella: Riepilogo dati Dottorati di Ricerca dell’Università Magna Graecia per il triennio 2007-2009.
UniMG
Iscritti
Borse
Borse all’estero
2007 2008 2009 Totale
109 130 151
390
68
82
101
251
9
10
10
29
L’Università Magna Græcia di Catanzaro istituisce annualmente corsi di dottorato di ricerca anche
in collaborazione con altre università ed enti italiani e stranieri ai sensi dell’art. 1 del D.M del
30.4.1999; partecipa altresì a corsi di dottorato istituiti presso altre sedi universitarie mediante la
messa a disposizione non solo di risorse umane e strutturali ma anche attraverso il sostegno
finanziario di borse di dottorato di ricerca previa stipula di apposita convenzione.
Nell’anno 2007 l’Ateneo ha stipulato n.7 convenzioni con altre sedi universitarie al fine formalizzare
la propria adesione a corsi di dottorato di ricerca in consorzio, prevedendo, fra l’altro il
finanziamento di complessive 3 borse di studio. Nell’anno 2008 l’Ateneo ha stipulato n.8
convenzioni con altre sedi universitarie per l’istituzione di corsi di dottorato in qualità di sede
consorziata e ha collaborato all’istituzione dei predetti corsi finanziando complessivamente 5 borse
di studio.
Tabella: Riepilogo dati Convenzioni Dottorati di Ricerca dell’Università Magna Graecia 2007-2009.
Convenzioni dottorato
2007 2008 2009 TOT
UniMG sede amministrativa
UniMG sede consorziata
7
8
4
19
Enti esterni
7
7
Totale
7
15
13
26
Nella Tabella seguente C “Corsi di Dottorato di Ricerca dell’Università degli Studi Magna Græcia di
Catanzaro per settori/ambiti prioritari”, che segue, sono riportati i Corsi di dottorato istituiti presso
l’Ateneo con l’indicazione della denominazione del percorso e degli obiettivi formativi previsti in
relazione ai Settori Strategici regionali dei Poli di Innovazione
Tabella “Corsi di Dottorato di Ricerca dell’Università Magna Græcia per settori/ambiti prioritari”
Settori / ambiti prioritari
Trasporti, logistica e trasformazione
Beni culturali
Tecnologie dell’informazione e delle telecomunicazioni
Filiere agroalimentari di qualità
Tecnologie della Salute
Tecnologie per la gestione Sostenibile delle Risorse
Ambientali
Risorse acquatiche e filiere alimentari pesca
TOTALE
14/52
0,25
1,25
0,25
0,83
8,41
0,33
0,66
12
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Repubblica Italiana
3.2.2 Assegni di ricerca Università Magna Graecia
L'Università istituisce gli assegni su fondi ad hoc, derivanti da risorse finanziarie proprie o acquisite
tramite convenzioni con Enti, Istituti o Imprese private. L’attribuzione degli Assegni di Ricerca alle
varie aree scientifico-disciplinari viene effettuata in accordo con i Dipartimenti e le Facoltà
dell’Ateneo. Dall’analisi dei dati riguardanti gli ultimi tre anni si evidenzia un forte incremento del
numero di borse di studio post-doc attivate mediante istituzione di assegni di ricerca ai sensi
dell’art.51 della legge 449/1997, che sono passati dai 16 del 2007 ai 42 del 2009. A questi ultimi si
devono aggiungere n. 5 contratti di collaborazione ad attività di ricerca ai sensi dell’art. 51, comma
6, Legge n. 449/1997, già stipulati nell’anno 2009 e le cui attività hanno avuto inizio il 02 gennaio
2010, nonché n. 12 procedure in itinere.
Nelle tabelle seguenti si riportano, per ciascuno degli anni considerati, gli assegni di ricerca attivati
dall’Università Magna Graecia di Catanzaro, suddivisi per settore scientifico disciplinare (D.M.
04/10/2000, MURST - allegato D).
Tabella: Riepilogo dati Assegni di Ricerca dell’Università Magna Græcia per il triennio 2007-2009.
UniMG – Settore scientifico disciplinare
2007 2008 2009 Totale
Area 2 – SCIENZE FISICHE
3
4
3
10
AREA 03 – SCIENZE CHIMICHE
2
0
0
2
AREA 05 – SCIENZE BIOLOGICHE
3
1
9
13
AREA 06 – SCIENZE MEDICHE
7
6
16
29
AREA 09 – INGEGNERIA INDUSTRIALE E DELL'INFORMAZIONE
0
0
2
2
AREA 12 – SCIENZE GIURIDICHE
1
1
12
14
TOTALE
16
12
42
70
Nell’ambito delle aree di ricerca sopra richiamate, si rileva che, l’Università degli Studi Magna
Graecia di Catanzaro, al fine di favorire l’identificazione di problemi tecnologici e strategici, ha fatto
sì che molte delle attività di ricerca scientifica identificate, attraverso l’assegnazione delle borse
post-doc, fossero orientate anche verso i settori strategici Regionali dei Poli di Innovazione.
La tabella seguente presenta i dati riepilogativi per i settori prioritari.
Tabella: Assegni di Ricerca dell’Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro per settori/ambiti
prioritari per il triennio 2007-2009.
Settori / ambiti prioritari
Salute dell'uomo
Materiali avanzati e sistemi avanzati di manifattura
ICT
Altro
TOTALE
2007 2008 2009 Totale
%
6
6
23
35
54%
5
4
4
13
19%
1
1
1
3
4%
1
1
14
16
23%
16
12
42
70
100%
3.2.3 Scuole di specializzazione Università Magna Graecia
L’Ateneo di Catanzaro vanta una collaudata tradizione di formazione specialistica nell’area medica a
cui, più recentemente, si sono aggiunte scuole di specializzazione anche della Facoltà di Farmacia e
della Facoltà di Giurisprudenza.
Più nel dettaglio, risultano attive 36 scuole di specializzazione presso la Facoltà di Medicina e
Chirurgia, oltre a 4 scuole dell’area sanitaria per le quali è stato già completato l’iter di istituzione
15/52
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Repubblica Italiana
(Chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica, Dermatologia e Venereologia, Fisica Medica e
Neurofisiopatologia) e una Scuola (Scienze dell’Alimentazione) per la quale l’iter di approvazione è
tuttora in corso di perfezionamento. Nella Tabella -Scuole di Specializzazione dell’area sanitaria
sono elencate le scuole attive presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia con l’indicazione per
ciascuna scuola degli obiettivi formativi nonché della relativa durata del corso. Le predette scuole
di specializzazione sono regolamentate ai sensi del D.Lgs. 17 agosto 1999, n. 368 (che prevede, fra
l’altro, per i medici in formazione la stipula di un contratto di formazione specialistica per l’intera
durata del corso di studi) e sono state recentemente riformate in conformità al Decreto MIUR
1.8.2005 recante norme sul “riassetto delle scuole di specializzazione di area sanitaria”.
Alle predette scuole si aggiunge la Scuola di Farmacia Ospedaliera, riformata in conformità al
Decreto MIUR 1.8.2005, finalizzata alla formazione di una figura specialistica in possesso di una
soddisfacente conoscenza teorica e competenza professionale nell'ambito delle discipline che
contribuiscono alla definizione della classe di Area Farmaceutica con particolare riguardo a quelle
ricomprese nei SSD Chimica farmaceutica, Farmaceutico tecnologico applicato, Farmacologia,
Chimica degli alimenti, Biochimica, Patologia clinica e Microbiologia e Microbiologia clinica. Egli
deve conoscere gli aspetti di responsabilità professionale legati al ruolo di farmacista, i principi
ispiratori della legislazione farmaceutica ed i doveri professionali ad essa connessi; inoltre, deve
acquisire conoscenze riguardanti l'organizzazione dei servizi, i principi che sottendono la gestione
dei servizi farmaceutici e la programmazione degli interventi specifici, inerenti la salute. Lo
specializzando deve acquisire le conoscenze necessarie ad organizzare e gestire la propria attività
di farmacista in rapporto alle caratteristiche delle strutture e del territorio in cui è tenuto ad
operare. A decorrere dall’a.a. 2008/09, la durata della scuola è di quattro anni, con un numero
massimo di iscrivibili di 6 per ciascun anno di corso.
Inoltre, presso la Facoltà di Giurisprudenza è istituita e attivata, a decorrere dall’anno accademico
2001/2002, la Scuola di Specializzazione nelle Professioni Legali, prevista ai sensi dell’art.16 del
D.Lgs 17 novembre 1997, n.398 e disciplinata dal Decreto MURST n. 537 del 21.12.1999. Ai sensi
del citato decreto MURST la Scuola ha “l'obiettivo formativo di sviluppare negli studenti l'insieme
di attitudini e di competenze caratterizzanti la professionalità dei magistrati ordinari, degli avvocati
e dei notai, anche con riferimento alla crescente integrazione internazionale della legislazione e dei
sistemi giuridici e alle più moderne tecniche di ricerca delle fonti”. La Scuola ha durata biennale ed
è articolata in un anno comune ed in un anno specialistico a sua volta ripartito in due indirizzi:
giudiziario-forense e notarile della durata di un anno. Per ciascuno dei tre anni accademici
2007/2008, 2008/2009 e 2009/2010 sono stai messi a concorso n. 190 posti.
La seguente tabella riassume il quadro complessivo dei corsi di specializzazione attivati
dall’Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro nel triennio 2007-2009.
UniMG – Corsi di specializzazione
Scuole specializzazione area medico-sanitaria
Scuola Farmacia Ospedaliera
Scuola specializzazione “professioni legali” (I° - II° anno)
TOTALE
16/52
2007 2008
2009
510
464
460
39
39
32
88/94 107/84 87/105
939
885
876
Totale
1434
110
565
2700
%
68%
5%
27%
100%
Unione Europea
Regione Calabria
Repubblica Italiana
3.2.4 Internazionalizzazione all’Università Magna Graecia
Internazionalizzazione all’Università Magna Graecia
L’Università Magna Græcia di Catanzaro ha attribuito fin dalla sua istituzione una particolare
importanza strategica ai rapporti internazionali. In particolare, nell’ultimo triennio sono state
intensificate le relazioni internazionali con Paesi con i quali sussistono rapporti già consolidati e, in
considerazione anche della posizione geografica dell’Ateneo, con Paesi dell’area del Mediterraneo e
del Medio Oriente, ed estese anche all’Estremo Oriente e Africa sud-orientale. A tal proposito si
ricorda il progetto denominato “Avviciniamo le sponde”, iniziativa promossa e realizzata
dall’Ateneo nell’ambito della seconda edizione delle Giornate per la Cooperazione italiana,
patrocinate dal Ministero degli Affari Esteri, che ha consentito a due medici provenienti
dall’Università di Mbarara, in Uganda, di svolgere un periodo di formazione presso una scuola di
specializzazione dell’area sanitaria. L’Ateneo ha rafforzato la propria presenza nel panorama
accademico internazionale attraverso l’intensificazione della partecipazione a programmi, reti e
consorzi che rappresentano un valore aggiunto alla propria offerta didattica e di ricerca e
contribuiscono alla costruzione di quello spazio europeo, e globale, della cultura, dell'educazione e
della ricerca sentito come obiettivo prioritario dalle politiche nazionali e comunitarie. Ad esempio,
partecipa al progetto di cooperazione interuniversitaria europea denominato EUPEN – European
Physics Education Network, finalizzato, fra l’altro, a promuovere lo studio della fisica e che prevede
la partecipazione di 74 università di 32 differenti nazioni e 2 associazioni.
Quanto alle attività promosse, l'Università ha attuato iniziative mediante la stipula di accordi
bilaterali comprendenti programmi di ricerca, di didattica e di mobilità di docenti e studenti. A ciò
si aggiungano circa 70 accordi bilaterali che risultano stipulati con istituzioni europee nell'ambito
del Programma LLP/Erasmus nell’anno 2009. A tal proposito, si fa rilevare come la mobilità degli
studenti sia in uscita che in entrata si sia attestata, nell’ultimo triennio rispettivamente sui 30-35
studenti per anno, e in media su n.22 studenti provenienti da università europee che hanno scelto
di vivere l’esperienza dell’Erasmus presso l’Ateneo di Catanzaro (n.21 nell’anno 2007, n. 24
nell’anno 2008 e n. 22 studenti nel corrente anno accademico).
Sempre nell’ambito del Programma LLP/Erasmus l’Ateneo, in consorzio con l’Università di Udine, ha
attuato il Progetto KTEU EP 3 “Key to Europe EP: Training Students for the Future, che consente agli
studenti di svolgere uno stage presso imprese o centri di formazione e di ricerca in un Paese
europeo nell’ambito delle attività dell’Erasmus / Placement.
Da una oramai decennale iniziativa avviata con successo nell’ambito dell’allora programma
Socrates IP, prosegue poi la collaborazione per la realizzazione di un Corso Intensivo Internazionale
residenziale sul tema della Bioetica, organizzato a rotazione dai vari enti partner, che vede la
collaborazione di università europee (Universidad Autonoma de Madrid, Charles University di
Praga, la Vrije Universiteit di Amsterdam, Université de Paris XII). L’esperienza si è poi estesa alla
realizzazione di un Master Internazionale di Bioetica con la collaborazione anche di un prestigioso
partner statunitense, la Louisiana State University, Health Sciences Center, di New Orleans.
Ulteriori iniziative, a conferma dell’indirizzo dell’Ateneo di intensificare e privilegiare le
collaborazioni con Paesi in via di sviluppo, il progetto di didattica e di ricerca nel campo
dell’immunologia in collaborazione con l’Indian Institute of Science IIS Bangalore, India, ma anche
il “Cure and Care Likoni Project”, iniziativa in collaborazione con università italiane e straniere
(Università di Milano, Campus Biomedico di Roma, Catholic University of Eastern Africa, Kenya
Coast University e Kenyatta University) e con strutture sanitarie (Mombasa Hospital) che si offre
17/52
Unione Europea
Regione Calabria
Repubblica Italiana
come modello di cooperazione internazionale nell’area del Health Care basato sulla Capacity
Building
Internazionalizzazione dei dottorati di ricerca
L’Ateneo di Catanzaro ha sempre promosso la mobilità internazionale dei propri dottorandi (con
iniziative finalizzate all’assegnazione di borse di studio utili ad integrare la borsa di studio per i
periodi all’estero ma anche per l’assegnazione di borse di studio a coloro che frequentano i corsi
senza alcun sostegno finanziario) consentendo loro l’inserimento all’interno di una vasta e
qualificata comunità scientifica di respiro internazionale; la tabella che segue è stata predisposta
sulla base della rilevazione dei periodi svolti all’estero da parte dei dottorandi nel triennio 20072009, dalla quale si può rilevare che il periodo medio di permanenza all’estero è di circa sei mesi:
Anno
accademico
2007 / 2008
2008 / 2009 (*)
2009/ 2010
Totale
Con
borsa
Senza
borsa
8
8
7
23
Totale
1
2
3
6
9
10
10
29
Totale
mesi
57
52
60
169
Si fa rilevare, inoltre, come negli anni l’Ateneo abbia sempre valorizzato la dimensione
internazionale dei propri corsi di dottorato istituendo, nell’ambito delle programmazioni triennali
finanziate dal MiUR, corsi di dottorato internazionali. Il corso di dottorato in “Oncologia molecolare
e sviluppo di approcci terapeutici innovativi”, in collaborazione con l’Albert Ludwigs-Universitat
Freiburg (Germania), il Roswell Park Cancer Institute di Buffalo, New York (USA) e l’Institute
Gustave Roussy di Parigi (Francia) e il corso di “Immunologia Sperimentale Internazionale” che
prevede la partecipazione del Karolinska Institutet di Stoccolma; per entrambi i corsi è stato
riscontrato notevole interesse da parte di candidati di nazionalità diverse, sia europea che extraeuropea. Sulla scorta della positiva esperienza degli anni precedenti, anche nel triennio 2007-09 si
è proceduto a incentivare la partecipazione di candidati di nazionalità straniera al corso di
“Oncologia molecolare e sviluppo di approcci terapeutici innovativi”, attraverso la diffusione
internazionale del bando, in lingua inglese, e prevedendo differenti e specifiche modalità di
selezione oltre che modalità telematiche per la presentazione delle domande di partecipazione e
per l’espletamento delle prove di ammissione. Nell’ottica della valorizzazione della
internazionalizzazione e della multiculturalità dei percorsi di alta formazione, è stata anche
realizzata un’iniziativa a sostegno dell’Università di Nassiriya (Iraq) in base alla quale n. 3 dottori di
nazionalità irachena hanno frequentato corsi di dottorato di ricerca presso l’Ateneo negli anni
2007-2009 e sono stati loro garantiti, oltre alla borsa di studio, un contributo annuo a sostegno
della loro permanenza in Italia, servizi e attività di tutoraggio al fine di consentire la piena
integrazione scientifica oltre che umana e culturale.
Internazionalizzazione degli assegni di ricerca
L’Ateneo Magna Graecia incentiva lo svolgimento di attività di attività di ricerca presso Università o
Enti di ricerca esteri durante la fruizione di un assegno di ricerca, purchè l’attività sia coerente con
gli obiettivi realizzativi del progetto che dovrà essere svolto dal titolare della borsa.
18/52
Regione Calabria
Unione Europea
Repubblica Italiana
3.3 Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria
L’Università Mediterranea di Reggio Calabria ha attivato corsi di dottorato di ricerca sin dal 1982,
anno della loro istituzione. Complessivamente, nel periodo 1999/2009 sono stati conferiti ben 591
titoli di dottori di ricerca. Nello stesso periodo circa 100 iscritti alla scuola hanno svolto almeno un
breve periodo di formazione all’estero mentre sono circa 450 gli studenti della Mediterranea che
hanno partecipato ai programmi di mobilità europei.
La gestione dei corsi di dottorato e degli assegni di ricerca è affidata al Servizio Autonomo Ricerca.
Per quanto riguarda le attività di internazionalizzazione è invece attivo l’Ufficio Relazioni
Internazionali.
L’Università Mediterranea ha attivato una scuola di dottorato di Ateneo che ricomprende tutti i
corsi di dottorato attivi, con sede amministrativa nell’Ateneo, che al loro interno sono articolati per
curricula. I corsi pur mantenendo la loro autonomia (didattica e di ricerca) sono sottoposti al
parere della scuola per molte delle decisioni di carattere amministrativo e organizzativo oggetto
delle deliberazioni degli organi di governo dell’Ateneo. Nel collegio della scuola sono presenti
quattro docenti di chiara fama, esterni all’Ateneo, uno per ciascuna delle aree scientifiche di cui si
compone la Mediterranea. Uno di essi è di nazionalità inglese.
3.3.1 Corsi di dottorato Università Mediterranea
L’Ateneo può vantare l’iscrizione di circa 240 dottorandi all’anno, numero che è rimasto pressoché
stabile (fra 238 e 245) nel corso degli anni 2007, 2008, 2009.
Nell’anno accademico 2007/2008, l’università ha registrato 238 dottorandi, 54 borse di studio e 17
maggiorazioni della borsa di studio per soggiorni all’estero. E’ stato emesso il bando concorso per il
XXIII ciclo di dottorato per complessivi 100 posti. Sono state inoltre stipulate 27 convenzioni con
altre Università ed Enti esterni.
Nell’anno accademico 2008/09, l’ Ateneo ha visto l’iscrizione di 239 dottorandi, 45 borse di studio e
12 maggiorazioni della borsa di studio per soggiorni all’estero. E’ stato emesso il bando di concorso
per il XXIV ciclo di dottorato per complessivi 90 posti. Sono state stipulate 5 convenzioni con altre
Università ed Enti esterni.
Nell’anno accademico 2009/2010, il Servizio Autonomo Ricerca ha provveduto all’iscrizione di 159
dottorandi ai quali si aggiungeranno n. 86 neo dottorandi del XXV ciclo in fase di iscrizione. Sono in
fase di emanazione i decreti per l’assegnazione di borse di studio per 47 dottorandi. Nell’anno
accademico 2008/2009 è stato pubblicato il bando di concorso per l’ammissione ai corsi di
dottorato di ricerca - XXV ciclo per complessivi 86 posti. Sono state stipulate 4 convenzioni con
altre Università ed Enti esterni.
Tabella: Riepilogo dati Dottorati di Ricerca dell’Università Mediterranea per il triennio 2007-2009.
UniRC
Iscritti
Borse
Borse all’estero
2007 2008 2009 Totale
238 239 245
722
54
45
47
146
17
12
29
19/52
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Unione Europea
Repubblica Italiana
Tabella: Riepilogo dati Convenzioni Dottorati di Ricerca dell’Università Mediterranea 2007-2009.
Convenzioni dottorato
2007 2008 2009 TOT
Unirc sede amministrativa
20
1
0
21
Unirc sede consorziata
6
3
3
12
Enti esterni
1
1
1
3
Totale
27
5
4
36
3.3.2 Assegni di ricerca Università Mediterranea
Analizzando i dati relativi agli ultimi tre anni accademici, per l’Università degli Studi Mediterranea
di Reggio Calabria si riscontrano 13 assegni nel 2007, 14 nel 2008 e 37 nel 2009.
Anno
2007
2008
2009
Assegni di ricerca
13
14
37
La distribuzione degli assegni nei settori scientifici disciplinari (DM 4 ott. 2000, MURST allegato D)
per gli anni 2007-2008-2009 è riportata nella seguente tabella. Il 60% degli assegni di ricerca è
concentrato, nell’ordine, su Filiere agroalimentari di qualità, Tecnologie per la gestione sostenibile
delle risorse ambientali, Tecnologie dei materiali e della produzione, Trasporti logistica e
trasformazione.
Tabella: Assegni di Ricerca dell’Università degli Studi Mediterranea per settori/ambiti prioritari (2007-2009)
Settori / ambiti prioritari
Filiere agroalimentari di qualità
Tecnologie dei materiali e della produzione
Trasporti, logistica e trasformazione
Tecnologie informazione e telecomunicazioni
Beni Culturali
Tecnologie gestione sostenibile risorse ambientali
Tecnologie della salute
Altro
TOTALE
2007
2
2
6
0
1
1
0
1
13
2008 2009
2
8
1
6
1
1
2
4
1
3
3
5
0
1
4
9
14
37
Totale
12
9
8
6
5
9
1
14
64
%
19%
14%
13%
9%
8%
14%
2%
22%
100%
3.3.3 Scuole di specializzazione Università Mediterranea
La Scuola di Specializzazione in Professioni legali - prevista dall’art. 16 del D.Lgs. 17 novembre 1997,
n. 398 ed è disciplinata dal Decreto MURST 21 dicembre 1999, n. 537 - è stata istituita e attivata
presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria.
La Scuola ha l’obiettivo formativo di sviluppare l’insieme di attitudini e di competenze
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Repubblica Italiana
caratterizzanti le professionalità dei magistrati ordinari, degli avvocati e dei notai, anche con
riferimento alla crescente integrazione internazionale della legislazione e dei sistemi giuridici e alle
più moderne tecniche di ricerca delle fonti. La Scuola ha un Consiglio Direttivo e un Direttore,
secondo quanto previsto dall’art. 5 del Decreto MURST 21 dicembre 1999, n. 537.
La Scuola ha la durata di due anni non suscettibili di abbreviazioni ed è articolata in un anno
comune e negli indirizzi giudiziario-forense e notarile della durata di un anno. Nel rispetto dei
contenuti minimi qualificanti previsti dall’allegato 1 al Decreto MURST 21 dicembre 1999, n. 537, il
regolamento didattico della Scuola determina i moduli didattici e quelli orari, e relativi crediti
formativi, afferenti alle aree e connessi settori scientifico-disciplinari, di cui all’allegato 1 all’art. 7,
secondo comma, del DM 537/’99.
Per l'anno accademico 2007 – 2008 è stato emanato il bando per 120 posti. Il numero dei
partecipanti ammessi alla scuola di specializzazione laureati in giurisprudenza è pari a 55 di cui 4
con borsa.
Per l'anno accademico 2008 - 2009 è stato emanato il bando per 120 posti. Il numero dei
partecipanti ammessi alla scuola di specializzazione laureati in giurisprudenza è pari a 61 di cui 4
con borsa.
Per l'anno accademico 2009 – 2010 è stato emanato il bando per 120 posti. Il numero dei
partecipanti ammessi alla scuola di specializzazione laureati in giurisprudenza è pari a 62 di cui 4
con borsa.
Tabella: Scuola Specializzazione Professioni Legali - Università Mediterranea (2007-2009).
UniRC
Iscritti
Laurati in giurisprudenza
- di cui con borsa
2007 2008 2009 Totale
120 120 120
360
55
61
62
178
4
4
4
12
3.3.4 Internazionalizzazione all’Università Mediterranea
L’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria persegue l’obiettivo di aumentare il
numero e migliorare la qualità dei rapporti internazionali al fine di diventare un polo didattico e di
ricerca dinamico e ben inserito in una rete di collaborazioni con sedi straniere di prestigio,
impegnata a ricevere ed inviare ricercatori e studenti da e verso di esse.
L’Ufficio Relazioni Internazionali della Mediterranea segue la stipula di convenzioni ed accordi con
partner stranieri, nonché l’attuazione di programmi di interscambio per studenti attraverso:
Accordi Quadro con altre istituzioni universitarie; Accordi Internazionali su progetti specifici;
Accordi Internazionali che riguardano Master universitari o Corsi di Formazione; la partecipazione
al programma ERASMUS; la partecipazione al programma LEONARDO.
Gli Accordi Quadro attivi sono circa 20, con istituzioni di diversi Paesi, europei, nordafricani, ma
anche con Cuba, Brasile, Cina, Usa, Canada e Australia.
Inoltre, sono stati stipulati accordi per progetti didattici specifici (Master Universitari). A tal
proposito si possono menzionare accordi con l’ENAU di Tunisi, con la Penn University in Usa, con
Libia ed Algeria per un master che ha interessato la Facoltà di Agraria, e soprattutto l’appartenenza
della Mediterranea al Consorzio di Università (di cui fanno parte l’Università di Siviglia in Spagna e
l’Università di Lublin in Polonia), che ha permesso l’attivazione del Master universitario Emdireb,
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finanziato all’interno del programma Erasmus Mundus, che sta vedendo la partecipazione di circa
20 studenti provenienti prevalentemente da paesi extraeuropei.
Relativamente al programma ERASMUS, gli Accordi Bilaterali sono circa 40 ed ulteriori 8 accordi
sono in fase di stipula/rinnovo con riferimento alle quattro Facoltà dell’Ateneo.
Da due anni è stato introdotto il programma Erasmus Placement che ha permesso la
partecipazione, per stage formativi all’estero, di 27 studenti per l’a.a. 2007/08 e di 31 per l’a.a.
2008/09. Il numero è destinato ad aumentare nell’a.a. in corso, in vista anche dell’aumento delle
risorse di Ateneo destinate a questo Programma.
Per ciò che concerne la mobilità Erasmus degli studenti a fini di studio, nel 2007/08 sono partiti 28
studenti e, hanno scelto di studiare alla Mediterranea 17 studenti stranieri. Nel 2008/09 la mobilità
ha interessato 51 studenti in uscita (verso sedi estere) e 26 studenti in entrata (che hanno scelto
la Mediterranea come sede Erasmus). Nell’a.a in corso gli studenti in uscita sono 40 e gli studenti
europei accolti 21.
Inoltre la Mediterranea è Coordinatore del progetto Erasmus IP (Intensive Programme) che,
finanziato per l’a.a. 2008/09 e svoltosi a Reggio Calabria dal 2 al 15 luglio 2009, ha visto la presenza
ed il coinvolgimento di 8 università partners anche di Paesi extraeuropei come Usa, Argentina,
Venezuela ed anche nordafricani.
Internazionalizzazione dei dottorati di ricerca
La Mediterranea ha promosso la mobilità all’estero dei suoi dottorandi interessando
complessivamente 43 unità, con borsa e senza borsa, come indicato nella tabella seguente
Tabella: Mobilità dei dottorandi all’estero- Università Mediterranea (2007-2009).
UniRC
Con borsa
Senza borsa
Totale
2007 2008 2009 Totale
17
12
29
8
6
14
25
18
43
Inoltre, la Scuola di Dottorato offre la possibilità ai cittadini extracomunitari di partecipare ai
concorsi di dottorato concorrendo ai posti messi a bando con borsa. Attualmente, risultano iscritti
10 dottorandi stranieri, di cui 3 con borsa e 7 senza borsa.
3.4 Enti Pubblici di Ricerca Calabresi
In Calabria il Consiglio Nazionale per le Ricerche (CNR) è presente con 10 organi di ricerca,
localizzati in diverse aree della Regione, che impiegano circa 120 unità di personale. Sono
concentrati principalmente nell’Area della Ricerca di Cosenza: Istituto di Calcolo e Reti ad Alte
Prestazioni (ICAR); Istituto di Scienze Neurologiche (ISN); Istituto per la Tecnologia delle Membrane
(ITM) oltre ad un centro dell’Istituto Nazionale di Fisica della Materia (INFM). Unità di ricerca sono
presenti a Catanzaro e Reggio Calabria.
L'Istituto di Calcolo e Reti ad Alte Prestazioni (ICAR), con sede a Rende, svolge attività di ricerca, di
valorizzazione e trasferimento tecnologico e di formazione nell’area disciplinare delle Scienze
Tecnologiche, Ingegneristiche e Informatiche con particolare riferimento alle basi di dati e
conoscenza, all'intelligenza artificiale, ai sistemi multimediali e al software matematico.
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Repubblica Italiana
Collaborano con l'Istituto, come ricercatori associati e incaricati, vari docenti e ricercatori delle tre
Università calabresi.
L’Istituto di Scienze Neurologiche (ISN), con sede centrale a Mangone e sede secondaria a
Roccelletta di Borgia (CZ), opera nell’area disciplinare delle Scienze della Vita, in particolare per lo
studio delle malattie del sistema nervoso. I principali settori di ricerca sono: Biochimica,
Biotecnologie, Farmacologia, Genetica molecolare, Genetica di popolazione, Genomica Funzionale,
Neuroimmagini.
L’Istituto per la Tecnologia delle Membrane (ITM), con sede a Rende, opera nell’area disciplinare
delle Scienze di Base, svolgendo attività di ricerca per l’avanzamento delle conoscenze nel campo
della scienza e dell'ingegneria delle membrane in tutti i suoi molteplici campi: dal trattamento
delle acque, alla separazione di gas, agli organi artificiali e alla microelettronica.
Moltissime sono le collaborazioni avviate dagli Istituti del CNR con imprese, enti di ricerca,
Università e Pubbliche Amministrazioni, anche in ambito internazionale. Le collaborazioni
riguardano anche scambi di ricercatori sia con Paesi europei (Francia, Spagna, Gran Bretagna,
Norvegia, Belgio, Olanda, Slovacchia, Russia, ecc.) che con Paesi extra europei (Egitto, Giappone,
Corea del Sud, Cina, Argentina, Marocco, ecc.).
L’Istituto Nazionale di Fisica della Materia (INFM), ha un’unità di ricerca a Rende, presso il
Dipartimento di Fisica dell’Università della Calabria che ha attivato il laboratorio regionale Liquid
Crystal Laboratory (LiCryL).
Sul territorio calabrese sono presenti anche unità distaccate e articolazioni territoriali di altri Istituti
del CNR: Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica, Istituto per i sistemi agricoli e forestali
del mediterraneo, Istituto sull'inquinamento atmosferico, Unità di Ricerca presso Terzi del
Dipartimento Sistemi di Produzione, operante su sistemi d’indicizzazione e classificazione,
nell’area di Cosenza; Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima a Lamezia Terme (CZ); Istituto di
biomedicina e di immunologia molecolare "Alberto Monroy" a Reggio Calabria;
Presso il Dipartimento di Fisica dell’Università della Calabria è presente un Gruppo di ricerca
dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), collegato ai Laboratori Nazionali di Frascati,
operante su temi di fisica teorica e fisica subnucleare sperimentale con acceleratori. Il Gruppo
(circa 40 tra docenti e ricercatori del Dipartimento di Fisica) ha significativamente contribuito al
progetto ed alla costruzione del nuovo acceleratore della lunghezza di 27 Km in operazione da fine
2009 al Centro Europeo di Ricerche Nucleari (CERN) di Ginevra.
E’ inoltre attivo sul territorio il Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura (CRA),
ente nazionale di ricerca e sperimentazione nel settore agricolo, agroindustriale e forestale. Le
strutture di ricerca dislocate sul territorio regionale sono due: Centro di Ricerca per l’Olivicoltura e
l’Industria Olearia (CRA-OLI) con sede centrale a Rende (CS). Dal Centro dipendono anche le
amministrazioni dell’Unità di Ricerca per la Selvicoltura in Ambiente Mediterraneo (CRA-SAM) di
Cosenza e delle due Unità di Ricerca di Metaponto (MT), cioè, dell’Unità di Ricerca per lo Studio dei
Sistemi Colturali e dell’Unità di Ricerca per la Genomica e la Postgenomica, e la Sezione Operativa
periferica di Reggio Calabria del Centro di ricerca per l’Agrumicoltura e le Colture Mediterranee
(CRA – ACM). Dal 1918 è inoltre attiva a Reggio Calabria la Stazione Sperimentale per le Industrie
delle Essenze e dei Derivati dagli Agrumi (SSEA).
3.4.1 Assegni di ricerca EPR
Gli Enti Pubblici di ricerca possono bandire selezioni per titoli e colloqui per l’assegnazione di
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Repubblica Italiana
“assegni per la collaborazione ad attività di ricerca” a tempo determinato, al fine di svolgere
programmi di formazione e ricerca i cui oneri siano a carico di fonti aggiuntive di finanziamento.
Anche per gli EPR, gli assegni di ricerca possono essere conferiti ai sensi dell’art. 51, comma 6, della
legge n. 449/1997.
La seguente tabella evidenzia gli assegni relativi alle annualità 2007-2008-2009 per ciascun Ente
Pubblico di Ricerca calabrese.
Tabella: Assegni di Ricerca degli Enti Pubblici di Ricerca calabresi per settori prioritari (2007-2009)
EPR
2007
2008
2009
TOT
% tematiche nelle aree dei Poli
CNR-ICAR
18
13
CNR-ITM
3
6
12 43
9 18
CNR-ISN
0
0
0 0
100% (Salute)
CNR-INFM
3
4
4 11
100% (Materiali, ICT, salute)
CNR-IRPI
0
0
0 0
100% (Ambiente)
CNR-ISAFOM
1
1
1 3
30% (Agroalimentare)
CNR-URT
0
4
6 10
100% (ICT, Beni culturali)
CNR-IBIM
0
0
0 0
0
CNR-IIA
3
4
9 16
100% (Ambiente)
CNR-ISAC
1
2
0 3
100% (Ambiente)
CRA-OLI
0
0
0 0
100% (Agroalimentare)
CRA-SAM
0
0
0 0
100% (Agroalimentare)
CRA-ACM
4
5
7 16
100% (Agroalimentare)
INFN
2
3
3 8
100% (Materiali)
35
42
51 128
TOTALE
100% (ICT)
100% (Materiali, salute, agroalimentare)
3.5 Un quadro di sintesi
In estrema sintesi, il sistema universitario calabrese attiva annualmente circa 600 borse di
dottorato di ricerca che, in larga parte (73%) riguardano tematiche che sono correlate – anche se in
modo lasco – agli ambiti / settori prioritari dei Poli di Innovazione. Inoltre, il numero di borse
attivate nell’ulitmo triennio è sostanzialmente stabile.
Tabella: Dottorati di Ricerca per il triennio 2007-2009 e percentuale nei settori/ambiti prioritari.
Università
2007
2008
2009
XX-XXI-XXII
XXI-XXI-XXIII
XXII-XXIII-XXIV
Cicli attivi
Tipologia borse estero borse estero borse estero
Unical
280
60
240
75
270
77
24/52
TOT
% borse in aree dei Poli
XX … XXIV
790
212
65% - in tutte le tematiche
Regione Calabria
Unione Europea
Repubblica Italiana
UniCZ
109
9
130
10
151
10
UniRC
203
17
189
12
193
0
TOTALE
media
592
86
15%
559
97
16%
614
390
585
29
29
80% - tutti tranne energia
80% - agroal, materiali, ICT,
traspor-logist, beni cult,
ambiente
87 1765 270
14%
15%
73%
La percentuale di borse di dottorato con periodi di svolgimento all’estero è, invece, molto
contenuta e non supera, complessivamente il 15%. E’ inoltre da notare che, per due atenei, tale
percentuale non supera il 7%.
Per quanto riguarda gli assegni di ricerca (cfr. tabella seguente), includendo sia le università che gli
EPR, il numero medio annuo di borse è più contenuto (in media, circa 270 – anche se con più
vistose differenze negli anni considerati) rispetto a quelle di dottorato. Ciò è evidentemente
coerente con il carattere che assume un assegno di ricerca rispetto al dottorato di ricerca in termini
di formazione specialistica, rivolta ad un numero inferiore di persone e mirata al loro inserimento
nel sistema della ricerca (pubblico o privato).
La percentuale stimata di assegni di ricerca che si svolgono su tematiche correlate alle aree
prioritarie dei Poli di Innovazione è sufficientemente alta, pari in media al 73% nelle Università e al
76% includendo anche gli Enti Pubblici di Ricerca.
Tabella: Assegni di Ricerca per il triennio 2007-2009 e percentuale nei settori/ambiti prioritari.
Università
2007
2008
2009
Tipologia borse estero borse estero borse estero
Unical
196
-
66
-
189
8
UniCZ
16
-
12
-
42
-
UniRC
13
-
14
-
37
-
EPR
TOTALE
35
260
-
42
134
-
51
319
-
TOT
551
% borse in aree dei Poli
8
72% - in tutte le tematiche
tranne risorse acquatiche
70
64
77% - materiali, salute, ICT
78% - in tutte le tematiche
tranne energia e risorse acq.
128
813
-
90%
76% (73% per Univ)
E’, invece, particolarmente negativo il dato relativo allo svolgimento delle borse presso altri
organismi di ricerca all’estero, confermando pertanto l’importanza di avviare un massiccio
intervento a favore dell’internazionalizzazione dei corsi di dottorato e delle borse post-dottorato.
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Unione Europea
Regione Calabria
Repubblica Italiana
4 Gli interventi di internazionalizzazione della formazione
post-laurea
4.1 Motivazioni, obiettivi e risultati attesi
Come mostrato nella prima parte del documento, le università e gli enti pubblici di ricerca calabresi
hanno sviluppato un sistema di formazione post-laurea che è capace di coinvolgere quasi il 10% dei
7800 giovani che annualmente conseguono la laurea (dati 2007): si tratta, infatti, di oltre 600 borse
di dottorato e di circa 270 assegni di ricerca all’anno.
A fronte di ciò, il livello di internazionalizzazione dei percorsi di formazione post-laurea è ancora
molto basso: ad esempio, la percentuale di borse di dottorato svolte all'estero è pari, in media, al
15%, con punte minime inferiori al 7% per ben due atenei.
D’altra parte, com’è dimostrato dalla crescente partecipazione a progetti di ricerca nazionali ed
europei, il sistema della ricerca e dell’alta formazione calabrese ha certamente tutte le capacità per
essere maggiormente presente in Europa.
A tale proposito, il Piano per le Risorse Umane - Piano d'Azione 2009-2010 prevede un insieme di
interventi che perseguono l’obiettivo di innalzare stabilmente e “istituzionalizzare”, nel sistema
calabrese dell’alta formazione, gli scambi formativi con più prestigiosi organismi di ricerca
internazionali, favorendo al contempo le opportunità di re-inserimento in Calabria.
In particolare, i due interventi oggetto di questo documento, ovvero l’internazionalizzazione dei
corsi di dottorato e la realizzazione di borse post-doc all’estero, sono caratterizzati da consistenti
periodi di formazione presso organismi internazionali di riconosciuto prestigio scientifico
accompagnati da periodi di rientro presso università ed enti di ricerca calabresi.
Inoltre, per massimizzare l’impatto sul sistema regionale, i due interventi prevedono una priorità
per i percorsi attinenti ai settori / ambiti tematici prioritari per lo sviluppo regionale (Trasporti,
Logistica e Trasformazione; Beni Culturali; Tecnologie dell’Informazione e delle Telecomunicazioni;
Filiere Agroalimentari di Qualità; Tecnologie dei Materiali e della Produzione; Tecnologie della
salute; Energie Rinnovabili ed Efficienza Energetica; Tecnologie per la gestione Sostenibile delle
Risorse Ambientali; Risorse Acquatiche e Filiere Alimentari della Pesca) e oggetto di uno specifico
intervento per la costruzione di aggregazioni di imprese innovative e organismi di ricerca (Poli di
Innovazione.)
I principali risultati attesi di questi interventi sono di:
-
migliorare la qualità complessiva dell’alta formazione, innalzando anche la qualità della
produzione scientifica dei dottorandi e dei giovani ricercatori, favorita dalle collaborazioni in
un contesto internazionale;
-
aumentare le opportunità di impiego in attività di ricerca e innovazione dei giovani laureati
calabresi in possesso di un’elevata qualificazione professionale, in particolare nei settori
strategici per lo sviluppo del territorio regionale;
-
favorire il reclutamento di giovani brillanti, con esperienze internazionali, nel sistema della
ricerca regionale.
Inoltre, una importante ricaduta di questi interventi sarà quella di intensificare le relazioni
internazionali della comunità scientifica calabrese.
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5 Potenziamento
Dottorato
e
Internazionalizzazione
Repubblica Italiana
dei
Corsi
di
5.1 Caratteristiche generali
Il programma di potenziamento e internazionalizzazione dei corsi di dottorato mira a sostenere:
-
le attività di ricerca e studio nell’ambito di programmi di cooperazione e scambio con enti
di ricerca e imprese estere;
-
una stretta coerenza con i fabbisogni di ricerca e innovazione del sistema produttivo
calabrese.
L’intervento è finalizzato ad aumentare lo svolgimento di periodi di formazione all’estero
nell’ambito dei corsi di dottorato offerti dalle Università della regione, con particolare riferimento a
quelli nelle aree di interesse dei Poli di Innovazione regionali.
In particolare, l'intervento prevede di
-
identificare un Piano per l'internazionalizzazione dei corsi di dottorato, che:
•
finanzia corsi che fanno parte del normale ordinamento dell’Università ma non sono
coperti da finanziamenti ordinari;
•
sostiene la realizzazione di un periodo obbligatorio di studio all'estero della durata
compresa fra 12 e 18 mesi;
•
al fine di rafforzare la ricaduta sul territorio regionale, definisce le tematiche di
interesse garantendo, in via prioritaria, una adeguata copertura di tutti gli ambiti /
settori prioritari dei costituendi Poli di Innovazione regionali (Trasporti, Logistica e
Trasformazione; Beni Culturali; Tecnologie dell’Informazione e delle Telecomunicazioni;
Filiere Agroalimentari di Qualità; Tecnologie dei Materiali e della Produzione;
Tecnologie della salute; Energie Rinnovabili ed Efficienza Energetica; Tecnologie per la
gestione Sostenibile delle Risorse Ambientali; Risorse Acquatiche e Filiere Alimentari
della Pesca);
•
assegna la dotazione delle risorse in misura correlata al numero di borse attivate negli
anni precedenti da ciascuna università;
-
affidare la gestione dell'intervento direttamente alle università calabresi che sono in grado
di realizzarlo per ragioni di competenze tecniche, esclusività, territorialità ed economicità,
senza oneri per la Regione Calabria;
-
realizzare le procedure di selezione, da parte delle università, in base alla normativa
ministeriale vigente relativa ai corsi di dottorato di ricerca garantendo la massima pubblicità
nei confronti della potenziale utenza e la dovuta trasparenza nelle procedure di selezione
dei candidati.
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Regione Calabria
Unione Europea
Repubblica Italiana
5.2 Dotazione finanziaria
In base alle indicazioni ministeriali vigenti, la borsa di dottorato ha un valore annuo pari a
16.000,001 euro al lordo di ogni onere e contributo e viene aumentata di un importo pari al 50%
per i periodi di svolgimento all'estero.
Il valore di una borsa di dottorato triennale è pertanto pari a 56000 euro a fronte di un periodo di
12 mesi all’estero ed è pari a 60.000 euro a fronte di un periodo di 18 mesi all’estero.
Tipologia borsa
Italia
Estero
Totale
borsa triennale con 12 mesi all'estero
48000
8000
56000
Borsa triennale con 18 mesi all'estero
48000
12000
60000
Sulla base del numero minimo di borse di dottorato previste nel Piano d’Azione 2009-2010, pari a
100, e sul valore minimo corrispondente ad un periodo di 12 mesi all’estero, la dotazione
complessiva dell’intervento è pari a 5.600.000,00 euro.
5.3 Destinatari
I destinatari dell'intervento sono i giovani dottorandi e i giovani laureati, inoccupati o disoccupati e
residenti in Calabria alla data della domanda, che intendono accedere ai corsi di dottorato.
In fase di presentazione della domanda, i beneficiari devono formulare una dichiarazione di
impegno a recarsi presso un ente di ricerca estero per un periodo di almeno 12 mesi pena la
decadenza dalla fruizione della stessa borse e rimborso delle risorse già erogate.
5.4 Piano per l’internazionalizzazione delle borse di dottorato
Il Piano per l’internazionalizzazione delle borse di dottorato è definito, per ciascun Ateneo, nel
rispetto dei vincoli seguenti.
1. Ripartizione per ambito / settore prioritario e per discipline di base
Il Piano deve specificare i temi / gli obiettivi delle borse di dottorato di ricerca, classificate per
ambito / settore, e il numero di borse assegnate in modo che almeno l’80% delle borse di
dottorato ricada nei seguenti ambiti / settori, individuati dal POR Calabria FESR 2007/2013 per la
realizzazione dei Poli di Innovazione regionali.
-
Trasporti, Logistica e Trasformazione;
-
Beni Culturali;
-
Tecnologie dell’Informazione e delle Telecomunicazioni;
-
Filiere Agroalimentari di Qualità;
-
Tecnologie dei Materiali e della Produzione;
-
Tecnologie della salute;
1
Il valore mensile della borsa di studio è attualmente pari a 1.331,46 euro al lordo di oneri e contributi che
corrisponde ad un importo annuo totale pari a 15.977,47 euro.
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Unione Europea
Regione Calabria
Repubblica Italiana
-
Energie Rinnovabili ed Efficienza Energetica;
-
Tecnologie per la gestione Sostenibile delle Risorse Ambientali;
-
Risorse Acquatiche e Filiere Alimentari Pesca.
La quota residua, pari al 20% delle borse di dottorato, è assegnata agli ambiti / settori non affini a
quelli dei Poli di Innovazione regionali, in particolare alle discipline di base nelle varie aree
(scientifico-matematica; umanistica; economico-statistica; scienze giuridiche, politiche e sociali;
urbanistica; ecc.).
In particolare, il Piano è definito specificando:
-
Ambito / settore del polo di innovazione regionale
-
Dottorati di ricerca (o scuola di dottorato)
-
Numero di borse finanziate
Il Piano per l’internazionalizzazione delle borse di dottorato, articolato per ateneo, è riportato
nell’Allegato 2.
Il Piano è stato definito sulla base delle scuole e dei corsi di dottorato attivi nel XXV° ciclo. Eventuali
variazioni, prodotte dalle determinazioni degli organi accademici per il XXVI° ciclo anche in
riferimento all’attinenza con gli ambiti / settori dei Poli di Innovazione, saranno verificate dalla
Regione in sede di approvazione del relativo bando di concorso.
La Regione, nell’approvare l’avviso di selezione delle borse di dottorato, verificherà che la
distribuzione delle borse di dottorato sia effettivamente conforme alle indicazioni fornite.
2. Suddivisione delle risorse per ateneo
La suddivisione delle risorse per ateneo è stata concordata sulla base del numero complessivo di
borse di dottorato e di assegni di ricerca attivati negli anni precedenti da ciascuna università e
applicando un correttivo perequativo per rafforzare lo sviluppo delle attività post-dottorato
dell’Università Magna Graecia e dell’Università Mediterranea nei settori prioritari.
Tabella: Internazionalizzzione dei percorsi di alta formazione: suddivisione delle risorse per Ateneo
Università
Università della Calabria (CS)
Università degli Studi Magna Graecia (CZ)
Università degli Studi Mediterranea (RC)
Totale
% borse
dottorato
45%
22%
33%
100%
%
assegni
70%
16%
14%
100%
quota
perequata
53%
19%
28%
100%
Importo
finanziato
2.968.000,00
1.064.000,00
1.568.000,00
5.600.000,00
Su questa base, la suddivisione delle borse triennali, per ateneo e per settori prioritari / altri settori
è la seguente. In ogni caso, il numero di borse nei settori non prioritari non può superare quello
indicato nella tabella.
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Regione Calabria
Unione Europea
Repubblica Italiana
Tabella: Internazionalizzazione delle Borse di Dottorato: borse assegnate alle Università Calabresi.
Importo
finanziato
Università
Università della Calabria (CS)
Università degli Studi Magna Graecia (CZ)
Università degli Studi Mediterranea (RC)
Totale
2.968.000,00
1.064.000,00
1.568.000,00
5.600.000,00
N.
Borse
53
19
28
100
Settori
Prioritari
43
18
22
83
Max
altro
10
1
6
17
5.5 Modalità di attuazione
L’intervento viene attuato attraverso una convenzione sottoscritta dalla Regione con ciascuna
università. La convenzione, insieme alle presenti Linee Guida, prevede tra l’altro:
-
l’attuazione dell’intervento nel rispetto della normativa ministeriale vigente in materia di
dottorati di ricerca e dei regolamenti comunitari e delle norme nazionali per gli interventi
cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo;
-
il periodo di attuazione dell’intervento che si deve concludere entro 31 dicembre 2013 e
comunque non oltre il termine massimo previsto per l’ammissibilità delle spese del POR
Calabria FSE 2007/2013;
-
gli obblighi di monitoraggio e tenuta di documenti che le università devono rispettare, in
conformità a quanto previsto dai regolamenti comunitari e dal sistema di gestione e
controllo del POR Calabria FSE 2007/2013;
-
le modalità di trasferimento dei fondi alle università;
-
le modalità di rendicontazione delle spese;
-
gli obblighi in tema di informazione e pubblicità del cofinanziamento del FSE verso i
beneficiari e i cittadini (Reg. (CE) n° 1828/2006).
Dopo la sottoscrizione della convenzione, ciascuna università provvede a:
-
definire il quadro dettagliato delle borse di dottorato aggiuntive, nel rispetto del Piano delle
borse di dottorato (Allegato 1) e dei parametri generali;
-
predisporre un bando per l’assegnazione delle borse di dottorato e sottoporlo alla Regione
per la verifica del rispetto delle normative del FSE e, in particolare, per la verifica della
conformità del bando con i vincoli fissati dal presente documento, dalla convenzione
attuativa e dal Piano per l’internazionalizzazione delle borse di dottorato approvato; in
particolare il bando deve riportare chiaramente gli obiettivi / tematiche e il numero delle
borse cofinanziate dal FSE, identificando anche la corrispondenza con le aree prioritarie dei
Poli di Innovazione regionali;
-
pubblicare il bando per l’assegnazione delle borse di dottorato previste nel Piano;
-
effettuare le procedure di selezione seguendo la normativa ministeriale vigente per i
dottorati di ricerca e secondo quanto fissato dalla convenzione e dalle presenti Linee Guida;
-
comunicare l’esito della selezione alla Regione Calabria, trasmettendo copia della
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Unione Europea
Regione Calabria
Repubblica Italiana
documentazione delle relative commissioni di selezione;
-
-
per quanto riguarda gli obblighi di monitoraggio, trasmettere:
•
una relazione semestrale con l’indicazione dei beneficiari della borsa, delle borse
attive, dei mesi effettivamente svolti, dell’importo complessivamente erogato;
•
i dati di monitoraggio fisico e finanziario secondo le modalità e la tempistica previste
dal sistema di monitoraggio del POR Calabria FSE 2007/2013;
predisporre una rendicontazione annuale e una rendicontazione finale delle spese
effettivamente sostenute.
La rendicontazione deve comprendere una relazione sullo stato di avanzamento delle attività
corredata dalla seguente documentazione, prodotta per ogni borsa di dottorato:
-
attestazione del responsabile del corso di dottorato sull’andamento dello stesso e sulla
frequenza effettiva del dottorando;
-
attestazione dell’ente ospitante relativa al periodo all’estero (inizio, fine, località di ciascun
periodo all’estero; attestazione di pieno svolgimento delle attività);
-
relazione del dottorando sui contenuti e sull’andamento del percorso formativo
controfirmata dal direttore della scuola o coordinatore del dottorato;
-
rendiconto analitico dei pagamenti effettuati (beneficiario, data, importo, n. di mandato)
-
copia dei documenti comprovanti la la tracciabilità della spesa;
-
copia del provvedimento dell’organo che approva tutti gli atti procedurali e contabili relativi
all’attuazione del progetto e dichiari la regolarità delle operazioni cui si riferisce la
certificazione finale delle spese. Il provvedimento dovrà indicare il responsabile del
procedimento e contenere la dichiarazione di conformità al progetto approvato ed alla
normativa regionale, nazionale e comunitaria;
-
eventuale ulteriore documentazione ritenuta necessaria dagli uffici regionali.
La rendicontazione finale deve essere presentata entro 30 giorni dalla conclusione delle attività.
L’erogazione del contributo avviene, per ciascuna università, secondo le seguenti modalità:
-
I° anticipazione del 40% dell’importo complessivo alla stipula della convenzione;
-
II° anticipazione del 35% dell’importo complessivo, dopo l’esame della rendicontazione delle
spese del I° anno e il riconoscimento di spese ammissibili pari almeno al 30%;
-
III° anticipazione fino ad un importo non superiore al 95% di quello complessivo dopo
l’esame della rendicontazione delle spese del II° anno ed il riconoscimento di spese
ammissibili pari almeno al 60%;
-
Saldo finale dopo l’esame della rendicontazione delle spese del III° anno
Le spese ammissibili sono quelle relative alla borsa di dottorato.
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Unione Europea
Regione Calabria
Repubblica Italiana
5.6 Informazione e pubblicità dell’intervento
In base al Regolamento (CE) n. 1828/2006, in tema di informazione e pubblicità dell’intervento:
-
devono essere apposti il logo della Regione Calabria, della Repubblica Italiana e della
Unione Europea su tutta la documentazione e i prodotti inerenti alla presente convenzione
(avvisi pubblici, manifesti, sito web, elaborati tecnico-scientifici, ecc.), facendo esplicito
riferimento al contributo del Fondo Sociale Europeo e del Dipartimento 11 “Cultura –
Istruzione – Università – Ricerca – Innovazione Tecnologica – Alta Formazione” della
Regione;
-
in particolare, l’Università è tenuta ad assicurare tale pubblicità:
•
in tutti i documenti e le pubblicazioni, in particolare se di natura tecnico-scientifica,
prodotti nell’ambito di un dottorato di ricerca che rientra nella presente convenzione;
•
nella documentazione delle attività e dei risultati dell’intervento sul proprio sito
istituzionale e sull’apposito canale tematico: www.regione.calabria.it/istruzione.
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Regione Calabria
Unione Europea
Repubblica Italiana
Allegato 1 – Descrizione e classificazione dell’offerta attuale dei corsi di dottorato
Università della Calabria - Scuole di Dottorato e Corsi di Dottorati
DOTTORATI / SCUOLE DI
DOTTORATO
CORSI DI DOTTORATO
OBIETTIVI FORMATIVI
SETTORE STRATEGICO
REGIONALE POLI
INNOVAZIONE
PITAGORA IN SCIENZE
INGEGNERISTICHE
Ingegneria dei materiali e
delle strutture
L’obiettivo del corso di dottorato è la formazione di allievi con elevate conoscenze nell’ambito
dell’ingegneria strutturale e delle metodiche dell’architettura.
Tecnologie dei Materiali e
della produzione
Ingegneria Idraulica per
l'Ambiente e il Territorio
L'obiettivo del corso di dottorato di ricerca in è di formare personale tecnico scientifico destinato ad
operare in aziende private e pubbliche, enti di ricerca e università, nell'ambito della progettazione, della
gestione e del controllo dell'ambiente idrico nei campi specifici dell'idraulica, delle costruzioni idrauliche,
delle costruzioni marittime, dell’idrologia e dell'ingegneria sanitaria - ambientale. Campi di Ricerca:
Costruzioni Idrauliche e Marittime e Idrologia; Ingegneria Sanitaria-Ambientale; Idraulica.
Tecnologie per la gestione
sostenibile delle Risorse
Ambientali
L’obiettivo del corso di dottorato è la :
1.
Ingegneria Chimica e dei
Materiali
formazione di ricercatori e tecnici altamente qualificati, in grado di esercitare l’attività di Ricerca
presso Università, Enti pubblici o soggetti privati nel campo dei processi (chimici, ambientali,
agro-alimentari, farmaceutici, biotecnologici, etc..) adoperando le metodiche dell'Ingegneria
Chimica e dei Materiali.
2. promozione dell'Innovazione Tecnologica per lo sviluppo di realtà economiche e produttive, in
particolare ricadenti nelle Aree geografiche servite dall’Università della Calabria e dalle
Università dei docenti afferenti al Collegio.
3. creazione del capitale umano e culturale per la promozione di attività di formazione avanzata
post-lauream a diversi livelli.
Il Dottorato di Ricerca raggruppa un alto numero di settori scientifico disciplinari nell’ambito della
meccanica.
Presenta caratteristiche di assoluta unicità nello scenario Calabrese, e rappresenta un punto di riferimento
per l'industria manifatturiera di matrice meccanica operante in Calabria e Italia meridionale.
Ingegneria meccanica
Principale obiettivo formativo del dottorato è di fornire agli studenti una solida base metodologica di
natura scientifica, dopo la conclusione del ciclo di studi quinquennale, attraverso insegnamenti specifici di
discipline avanzate ed intersettoriali, che gli studenti hanno l’obbligo di seguire, anche all'estero o presso
altre Università italiane, e mediante ricerche e applicazioni condotte in settori di punta dell'ingegneria
meccanica.
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Regione Calabria
Unione Europea
Tecnologia e pianificazione
ambientale
Repubblica Italiana
Lo sviluppo di conoscenze e metodologie di base nel campo delle tecnologie e della pianificazione
ambientale, con particolare riferimento alla pianificazione urbanistica in ogni suo aspetto, ai trasporti
inseriti in un contesto di impatto ambientale, ai materiali, utilizzati ed utilizzabili, compatibili con
l'ambiente e dei materiali idonei a trattamenti di fluidi per minimizzare il degrado ambientale, attraverso la
formazione di dottori nell'area calabrese, rappresenta di per se un obiettivo qualificante che trova ulteriore
giustificazione nella carenza di adeguate risorse umane e culturali in un settore altamente strategico di un
territorio, che pur avendo bisogno del decollo di nuove strutture produttive e servizi, ha la necessità di
conservare il più intatto possibile il suo territorio al fine di non compromettere la già precaria esistenza
delle poche realtà esistenti industriali e turistiche, e favorire la nascita di nuovi insediamenti compatibili
con il territorio e l'ambiente circostante. Appare quindi corretta una prospettiva di investimento di risorse
e di ottimizzazione delle stesse all'interno della regione, per la formazione di personale ad alto livello di
qualificazione scientifica che trova il pieno supporto e la positiva aspettativa della regione Calabria, delle
regioni limitrofe, della confindustria, dei sindacati e degli enti locali. Verranno effettuate verifiche sulla
attività dei singoli allievi alla fine di ogni anno e prima della ammissione all'esame per il conseguimento del
titolo ci sarà una verifica sulla attività triennale. I corsi che gli allievi dovranno seguire saranno decisi dal
collegio dei docenti di volta in volta, senza vincoli sui crediti, a seconda del tipo di curriculum seguito
dall'allievo e dalla sua formazione.
Obiettivi formativi del Corso di Dottorato in Ricerca Operativa, sono:
1.
INGEGNERIA DEI
SISTEMI, INFORMATICA,
MATEMATICA E RICERCA
OPERATIVA
2.
Ricerca Operativa
3.
4.
5.
34/52
Formazione avanzata di giovani Ricercatori nel settore della Ricerca Operativa, per l'acquisizione
delle competenze necessarie per esercitare, presso Università, Enti pubblici o Soggetti privati,
attività di Ricerca di alta qualificazione.
Promozione delle conoscenze volte alla definizione di modelli matematici ed algoritmi di calcolo
per la descrizione e l'ottimizzazione dei processi decisionali nei servizi pubblici e privati, nella
produzione industriale, nella logistica e nella gestione dei sistemi complessi.
Promozione, Sviluppo e Trasferimento dell'Innovazione Tecnologica attraverso la
sperimentazione delle metodologie della Ricerca Operativa, dell'Ottimizzazione e della
Simulazione al mondo delle imprese, dei Servizi, dei Trasporti, della Pubblica Amministrazione,
per incentivare l'ulteriore crescita culturale, sociale ed economica delle realtà territoriali sui cui
operano gli atenei di provenienza dei docenti del collegio.
formazione sui temi fondamentali del management e della ricerca che presentano - in chiave
interdisciplinare - problemi, teorie e metodi di ricerca. il dottorando potrà approfondire i temi
relativi all'indirizzo di suo specifico interesse.
Lo studio di problemi matematici e di modelli che interessano la Biologia
Tecnologie
dell’informazione e delle
Telecomunicazioni
Trasporti logistica e
Trasformazione
Altro
Regione Calabria
Unione Europea
Repubblica Italiana
L’obiettivo del Dottorato è la formazione di un numero consistente di giovani ricercatori in alcuni settori
disciplinari dell’Ingegneria dell’Informazione (in particolare, Informatica, Sistemistica e Automatica,
Telecomunicazioni, Misure Elettriche ed elettroniche, Campi Elettromagnetici e Calcolo Numerico)
caratterizzati da forti valenze sia dal punto di vista teorico che applicativo.
Ingegneria dei sistemi e
informatica
La figura professionale è quella di un ricercatore dotato di una ricca strumentazione di base di tipo
trasversale (Matematica, Informatica e Sistemistica) utilizzabile in settori nei quali la gestione della
complessità
appare la sfida centrale. In tal senso, gli sbocchi di tale figura possono essere
ritrovati sia nella ricerca accademica che nella ricerca industriale.
Il Dottorato di Ricerca finalizzato alla formazione di ricercatori e professionisti altamente qualificati in
discipline informatiche e matematiche. L’attività formativa sarà sviluppata nei seguenti campi:
Informatica:
ICT, Knowledge Management, content management, text-mining, E-learning, Sistemi
Multiagente.
Intelligenza artificiale, Knowledge Representation and Reasoning.
Basi di dati, data-integration, data-mining, data-warehousing.
Decidibilità, complessità computazionale, teoria dei modelli finiti, Grid computing, modellistica
e simulazione con automi cellulari di sistemi complessi.
Trasporti e logistica avanzata: Studio di algoritmi e tecniche di ottimizzazione per la risoluzione
di problemi di trasporti e logistica.
Matematica:
Matematica e informatica
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Algebra: teoria dei numeri, teoria di Iwasawa.
Geometria: Studio di modelli canonici di superfici di tipo generale. Moduli di superfici di tipo
generale.
Storia della matematica: Curve ed equazioni nel Seicento. Geometria e geometrie nell’Ottocento:
problemi di metodo.
Analisi matematica: Calcolo delle variazioni: metodi topologici e variazionali in analisi nonlineari,
Teoria dei punti critici ed equazioni a derivate parziali nonlineari.
Analisi funzionale ed applicazioni: geometria degli spazi di Banach, punti fissi ed equazioni
ordinarie; teorie spettrali per operatori nonlineari; metodi iterativi per la risoluzione di
equazioni. Spazi non localmente convessi; compattezza in spazi lineari topologici; spazi di
funzioni misurabili.
Fisica-Matematica: Problemi dei fondamenti della fisica quantistica. Teoremi di non-località per
sistemi a più particelle. Interferometria quantistica. Decoerenza a storie quantistiche. Teoria
quantistica unsharp.
Analisi numerica: Soluzioni numeriche di equazioni differenziali;
Teoria dell’approssimazione; algebra numerica, polimoni ortogonali formali e applicazioni alla
risoluzione di sistemi lineari.
Regione Calabria
Unione Europea
Ambiente salute e processi
eco-sostenibili
Repubblica Italiana
Calcolo della Probabilità e Statistica.
Obiettivo formativo del Corso di Dottorato è quello di incrementare e consolidare i programmi congiunti di
ricerca scientifica su tematiche relative alla Scienza della Vita Questo obiettivo mira, da un lato,
all’ampliamento già nella fase della Ricerca Universitaria delle relazioni tra soggetti che affrontano aspetti
complementari del filone delle Scienze dalla Vita e, concomitantemente, alla sperimentazione da parte
degli studenti del corso dell’approccio trans-disciplinare che il mondo del lavoro riconosce come fondante
per le tematiche biologiche e biotecnologiche.
Gli obiettivi formativi del Dottorato in Biologia Animale rientrano nei seguenti curriculum: Curriculum di
Fisiologia Comparata ed Evolutiva e Cardiologia Sperimentale: studio del cuore come organo endocrino;lo
studio dell’adattamento cardiaco in ambienti estremi quali quelli dell’ambiente polare antartico.
Valutazione dell’azione cardio-soppressiva di prodotti naturali o di sintesi su cuore di anfibio, pesce e
mammifero.
LIFE SCIENCE
Biologia Animale
Biologia Vegetale
Curriculum di Morfo-funzionale ed endocrina dei Vertebrati. I dottorandi che frequentano il Laboratorio di
Neuroanatomia Comparata hanno la possibilità di acquisire, accanto a tecniche classiche (Golgi), anche
quelle usate negli studi di neurodegenerazione (amino cupric silver, il Fluoro Jade B e C e la microscopia
elettronica), negli studi d’espressione (ibridazione in situ, RT-PCR e real time PCR) e l’utilizzo dello
strumento stereotassico. Curriculum biodiversità, conservazione e rischio faunistico. I dottorandi potranno
in questo ambito applicare i diversi approcci allo studio della biodiversità e l’interpretazione
morfofunzionale di strutture in Coleotteri Carabidi mediante tecniche di microscopia elettronica a
trasmissione e a scansione. Curricula Fisiologia Cellulare. La ricerca svolta nel Laboratorio di
Fisiologia Cellulare permetterà ai dottorandi di studiare i meccanismi di trasporto di membrana plasmatica
e transepiteliali, la caratterizzazione e regolazione del metabolismo del compartimento interstiziale,
mediante tecniche spettroscopiche non invasive.
Il Dottorato di Ricerca si propone di fornire ai dottorandi che lo frequentano approfondimenti culturali e
metodologici all'avanguardia nell'ambito delle principali branche della biologia vegetale. Le competenze
scientifico-culturali assicurate dai membri del Collegio dei docenti offrono l'opportunità di affrontare lo
studio dei vari livelli dell'organizzazione biologica, in modo da portare il dottorando ad una visione
integrata della biologia degli organismi vegetali, della caratterizzazione e tutela della biodiversità vegetale
ed alla definizione della sua dinamica evolutiva. I corsi e l'attività scientifica di laboratorio previsti dal
Dottorato mirano a fornire la preparazione teorico-pratica necessaria per svolgere in modo autonomo
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Tecnologie per la gestione
sostenibile delle Risorse
Ambientali
Tecnologie della Salute
Filiere Agroalimentari di
Qualità
Tecnologie dei Materiali e
della Produzione
Risorse acquatiche e filiere
alimentari Pesca
Altro
Regione Calabria
Unione Europea
Repubblica Italiana
presso Università, Enti pubblici o privati, attività di alta qualificazione nel campo della Biologia vegetale.
Fisica e Tecnologie
quantistiche
Obiettivo del corso del dottorato è quello di preparare alla ricerca nella Fisica di base e applicata.
Gli obiettivi formativi che il corso di Dottorato in Psicologia della Programmazione e Intelligenza Artificiale
si prefigge sono: 1. Creare un contesto
Psicologia della
programmazione e
intelligenza artificiale
di alta formazione interdisciplinare, fornendo opportunità comprensive di molteplici dimensioni
scientifiche per la creazione di competenze avanzate dei nuovi ricercatori o di professionalità spendibili in
diversi
settori
applicativi.
2. Realizzare un’integrazione di metodi, strumenti e approcci concettuali attraverso le aree scientificodisciplinari coinvolte nel Dottorato, contribuendo all’avanzamento della ricerca nazionale e internazionale
nelle aree di ricerca del Dottorato stesso.
3. Favorire il trasferimento tecnologico dei risultati ottenuti nel processo di formazione dei dottori di
ricerca attraverso la costruzione di applicazioni all’industria, anche culturale.
ARCHIMEDE
Scienze della Terra
Il Dottorato ha lo scopo di formare figure di elevata professionalità con una solida preparazione di base,
capaci di progettare e condurre programmi di ricerca pura e applicata nelle varie discipline delle Scienze
della Terra, producendo risultati di elevato valore scientifico e/o tecnologico. I Dottori di ricerca dovranno
inoltre essere in grado di operare nel settore dell’alta formazione. Gli ambiti professionali nei quali si
prevede la collocazione dei dottori di ricerca sono: a) ricerca ed alta formazione in istituzioni accademiche
e di ricerca pubbliche;
Tecnologie dei Materiali e
della produzione
Tecnologie
dell’Informazione e delle
Telecomunicazioni
b) attività di ricerca in enti privati;
c) attività di management, consulenza, ricerca e sviluppo in istituzioni ed aziende operanti, ad esempio, nel
campo degli idrocarburi e delle fonti energetiche, del monitoraggio e della salvaguardia ambientale, della
mitigazione dei rischi geologici, dei beni culturali e della pianificazione territoriale.
Tecnologie per la gestione
sostenibile delle Risorse
Ambientali
Energie rinnovabili ed
efficienza energetica
37/52
Regione Calabria
Unione Europea
Repubblica Italiana
Altro
/
/
Biochimica cellulare ed
attività dei farmaci in
oncologia
L’obiettivo del Dottorato è di formare, attraverso un completo ed approfondito curriculum pluridisciplinare,
ricercatori capaci di specializzarsi in problemi di: Biochimica dei sistemi biologici; Patologia cellulare;
Analisi dei processi biochimici, fisiologici e patologici a livello molecolare; Analisi del meccanismo
biochimico e biomolecolare dell'azione dei farmaci durante il processo di trasformazione neoplastica. Gli
obiettivi sono finalizzati a valorizzare le competenze sul farmaco integrandole con quelle molecolari e
sovra-molecolari dei target terapeutici in campo oncologico.
Impresa Stato e mercato
Gli obiettivi del Dottorato si possono individuare prevalentemente nell’approfondimento delle tematiche
riguardanti il processo di integrazione europea. Tale processo è affrontato dai giuristi con diversi approcci
ed i percorsi di formazione e di ricerca dei dottorandi sono coerenti con le analisi che la stessa dottrina
giuridica sta svolgendo per interpretare i nuovi scenari che si presentano sotto i profili giuspubblicistici e
giusprivatistici.
Tecnologie della Salute
Altro
Tecnologia dei Materiali e
della Produzione
Tecnologie
dell’Informazione e delle
Telecomunicazione
SCIENZA E TECNICA
BERNARDINO TELESIO
Corso in scienza e tecnica
Bernardino Telesio
Il Corso di dottorato si propone di formare ricercatori altamente qualificati nei settori tecnico-scientifici
che fanno riferimento alla scuola (tipicamente di area fisica,chimica ed in quella di scienza dei materiali in
senso lato, dalla progettazione e costruzione del materiale al loro utilizzo nei campi più diversi) con
capacità di inserimento a pieno titolo in laboratori di ricerca industriali o universitari attivi in tale campo
ma comunque con competenze tali permettere l’immediato inserimento in strutture similari operanti in
campi di ricerca affini.
Tecnologie della Salute
Filiera Agroalimentare di
qualità
Energie rinnovabili ed
efficienza energetica
Altro
SCIENZE ECONOMICHE
ED AZIENDALI
Corso in scienze economiche
ed aziendali
Il Dottorato ha come principale finalità la formazione di giovani ricercatori con qualificate competenze
teoriche e applicative nel campo delle Scienze Economiche e Aziendali. In particolare, la Scuola si propone
38/52
Altro
Regione Calabria
Unione Europea
Repubblica Italiana
di fornire strumenti metodologici e applicativi nei due campi di riferimento definiti come segue.
Nel campo delle Scienze Economiche la Scuola si propone di offrire ai partecipanti una rigorosa formazione
nelle discipline economiche e quantitative per costruire un solido background di conoscenze necessarie
per svolgere ricerche teoriche e/o applicate in tutti i settori dell’economia.
L’obiettivo è quello di formare economisti in grado di intraprendere la carriera accademica oppure figure
professionali in grado di svolgere attività di ricerca di alta qualificazione in centri di ricerca, enti pubblici o
privati, imprese industriali e di servizi, sia in ambito nazionale che internazionale.
Per quanto concerne invece la prospettiva delle Scienze Aziendali, l'obiettivo del campo di studi in Scienze
Aziendali è di formare ricercatori contribuendo all'aumento delle conoscenze e della capacità di problem
solving nella comunità scientifica, favorendo altresì la propensione dei ricercatori formati ad instaurare
rapporti di collaborazione con Università e centri di ricerca nazionali ed internazionali.
La definizione di personalità di ricercatori originali e i risultati scientifici sono il prioritario obiettivo
comune dei cinque indirizzi che compongono la Scuola Dottorale in Studi Umanistici. Tenendo conto degli
obiettivi di formazione specifici e specialistici di ciascun indirizzo, la Scuola si propone alcuni obiettivi
generali:
DOTTORALE
INTERNAZIONALE DI
STUDI UMANISTICI
- sviluppare nei dottorandi l'attitudine alla ricerca non solo attraverso il lavoro individuale, ma anche
Corso dottorale internazionale incentivando la partecipazione a seminari e convegni, sia in Italia sia all'estero, e i soggiorni di studio
di studi umanistici
presso università straniere;
- fornire un supporto metodologico generale che introduca alle competenze specialistiche nelle principali
aree di ricerca del dottorato;
- fornire a ciascun dottorando competenze trasversali che supportino quelle approfondite relative all'area
di ricerca della tesi da svolgere per il conseguimento del titolo.
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Altro
Regione Calabria
Unione Europea
Repubblica Italiana
Il progetto formativo della Scuola si configura come un innovativo percorso di interazione multidisciplinare,
particolarmente idoneo a formare competenze necessarie per la comprensione e l’analisi dei processi
economici e sociali nel contesto globale. La Scuola organizza quattro Indirizzi generali di formazione e
ricerca:
1. Sviluppo territoriale e processi di globalizzazione, che approfondirà le tematiche scientifiche dei
processi di globalizzazione e di innovazione sociale finalizzati allo sviluppo sostenibile.
CONOSCENZE E
INNOVAZIONI PER LO
SVILUPPO "ANDRE
GUNTER FRANK"
Corso in conoscenze e
innovazioni per lo sviluppo
"Andre Gunter Frank"
2. Storie, popolazioni e culture, che si dedicherà allo studio di strutture sociali, demografiche,
economiche, tecno-scientifiche e istituzionali in chiave storica e comparativa.
3. Analisi dei linguaggi e studi interdisciplinari, che ha l’obiettivo di offrire agli allievi le abilità linguistiche
necessarie per formulare un’analisi sociale del linguaggio attraverso forme di analisi critica del discorso al
fine di offrire una maggiore comprensione delle importanti trasformazioni che si stanno verificando nella
vita sociale.
4. Politica, società e istituzioni, che è rivolto all'analisi della politica come regolazione e costruzione
sociale, cioè allo studio delle dimensioni genetiche (origine e interazioni) e morfologiche (forme e
configurazioni) attraverso le quali la politica prende corpo, si manifesta e si sviluppa nelle diverse società.
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Altro
Regione Calabria
Unione Europea
Repubblica Italiana
Università Magna Graecia di Catanzaro - Scuole di Dottorato e Corsi di Dottorati
DOTTORATI / SCUOLE DI
DOTTORATO
OBIETTIVI FORMATIVI
SETTORE STRATEGICO
REGIONALE POLI
INNOVAZIONE
Il principale obiettivo formativo del Corso consiste nel promuovere l'acquisizione, da parte degli studenti di familiarità con tematiche e
metodiche sperimentali di oncologia ed immunologia molecolare, autonomia nella pianificazione, esecuzione ed interpretazione critica
degli esperimenti nonché nella discussione e presentazione dei dati sperimentali, e la capacità di formulare progetti di ricerca ed articoli
sui dati ottenuti.
ATTIVITA' DIDATTICHE:
ONCOLOGIA
MOLECOLARE,
IMMUNOLOGIA
SPERIMENTALE E
SVILUPPO DI TERAPIE
INNOVATIVE
Le attività formative dedicate al Dottorato sono tenute in lingua inglese. Nel curriculum formativo è prevista la frequenza ad almeno 8 corsi
su
tematiche
correlate
agli
scopi
formativi
del
programma
di
dottorato.
Questi
includono:
a) corsi 'ad hoc' tenuti da membri del collegio dei docenti o da docenti esterni (inclusi i corsi teorico-pratici menzionati sotto);
Salute dell’uomo
b) insegnamenti mutuati dai corsi di laurea in Medicina e Chirurgia, Farmacia, Biotecnologie, Ingegneria Biomedica ed Informatica;
c) insegnamenti disponibili presso le Istituzioni estere nei quali gli studenti svolgeranno il soggiorno previsto nel quadro del Dottorato.
Sono previsti cicli annuali che tipicamente consistono di 15-20 seminari/lectures, e due-tre corsi teorico-pratici tenuti da esperti
internazionali. Infine, almeno un meeting internazionale viene organizzato ogni 18 mesi nel quadro del Dottorato da una delle Istituzioni
consorziate.
ATTIVITA' SPERIMENTALI: Ciascuno studente svolgerà le proprie attività sperimentali, nel contesto delle tematiche di ricerca del dottorato,
sotto la supervisione di almeno un docente-guida. Verrà privilegiata, quando possibile, la 'co-tutorship' da parte di più docenti impegnati in
progetti di ricerca collaborativi, allo scopo di garantire un percorso formativo interdisciplinare per lo studente.
ECONOMIA E
MANAGEMENT IN
SANITÀ
TEORIA DEL DIRITTO E
ORDINE GIURIDICO
EUROPEO
Il corso di dottorato si propone di fornire competenze con un forte taglio multidisciplinare nei settori dell’analisi economica e del
management in sanità senza trascurare approfondimenti di bioetica, legislazione sanitaria ed aspetti gestionali connessi allo sviluppo
tecnologico ed all’innovazione in medicina. In particolare l’obiettivo è quello di formare figure altamente professionali duttili per
l’inserimento nel mondo del lavoro caratterizzate sia da capacità gestionali e manageriali che da attitudini sviluppate per la ricerca. Tali
profili appaiono indispensabili sia per posizioni di responsabilità nelle Pubbliche Amministrazioni con competenze specifiche nell'ambito
sanitario, sia all'interno di strutture sanitarie. Rappresenta un tassello naturale del sistema formativo dell'Università di Catanzaro, in cui il
polo sanitario costituisce una struttura centrale con caratteristiche peculiari di innovatività.
Obiettivo formativo del corso di dottorato è l'acquisizione di un sufficiente pluralismo metodologico ed una capacità di lettura "olistica" del diritto e
dell'ordinamento giuridico quale unitario fenomeno giuridico-politico, con speciale attenzione ai fenomeni sovranazionali di proiezione normativa, ed in
particolare del diritto comunitario europeo. A questo fine si privilegia innanzitutto una prospettiva teorica forte dalle nette connotazioni giusfilosofiche e poi
una "expertise" nei campi del diritto privato e di quello ecclesiastico. Si richiede e si promuove poi una solida cultura storica e comparatistica, tale che sia
possibile fare collegamenti in profondità tra le aree coinvolte nei processi giuridici di europeizzazione. Idealmente il dottorato dovrebbe essere in grado di
produrre giuristi di alta consapevolezza teorica in grado di muoversi con grande agio nei meandri del sempre più articolato e costituzionalizzato ordine
comunitario europeo.
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Salute dell’uomo
Altro
Regione Calabria
Unione Europea
Repubblica Italiana
Il Corso si propone di fornire in modo integrato nozioni avanzate relative alle scienze ingegneristiche e scienze biomediche, in modo da
fondere gli approcci analitico/predittivi tipici dell’ingegneria con la medicina e le scienze della vita.
La Scuola di Medicina dell’Università di Catanzaro gode di un’ottima tradizione sia in campo nazionale che internazionale; a testimonianza
di questo fatto basti ricordare i numerosi progetti di ricerca finanziati in cui sono coinvolti i docenti della Facoltà. L’Università è inoltre sede
di prestigiose manifestazioni nazionali ed internazionali (congressi, workshop, etc.).
L’Università di Catanzaro ha attivato orso di Laurea Interateneo in Ingegneria Informatica e Biomedica, i cui docenti, la maggior parte dei
quali ingegneri, afferiscono alla Facoltà di Medicina. Si tratta di una esperienza unica in Italia, in quanto i ricercatori dell’area Medica hanno
la possibilità di lavorare a stretto contatto con i ricercatori dell’area Tecnologica. Questo fatto è di fondamentale importanza, in quanto,
come dimostrano i recenti successi ottenuti dalla medicina in settori fondamentali quali la ricerca sul cancro e la cura delle malattie
genetiche, non si può prescindere dalla collaborazione tra medici e esperti di discipline tecnico-scientifiche se si vuole arrivare a risultati
importanti. Questo tipo di collaborazioni sono usuali negli Stati Uniti (paese storicamente all’avanguardia nella ricerca medica); non è
ancora così in Italia. Sulla base di queste considerazioni, il dottorato in Ingegneria Biomedica e Informatica permetterà ai dottorandi di fare
ricerca in un ambiente unico per quanto riguarda il mix di competenze scientifiche di natura medico-tecnologica. Le attività didatticoformative si svolgeranno presso le strutture della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università Magna Græcia di Catanzaro e del
Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica e presso i seguenti laboratori specialistici:
- Laboratorio di bioinformatica
Salute dell’uomo
- Laboratorio di biomeccatronica
INGEGNERIA BIOMEDICA
E INFORMATICA
- Laboratorio di nano-sintesi e nano-micro fabbricazione
- Laboratorio di bio-nano caratterizzazione
- Laboratorio di biomateriali e biopolimeri
- Laboratorio di oncologia molecolare.
A questo proposito si osservi che uno sforzo particolare è stato sostenuto dall’Università di Catanzaro per quanto riguarda l’allestimento
del laboratorio di nano-sintesi e nano-micro fabbricazione; esso è uno dei più attrezzati sul territorio nazionale. In questo modo, oltre alla
progettazione di nuovi nano e micro-dispositivi (ad esempio per il rilascio controllato di farmaci) sarà anche possibile la realizzazione in
loco di tali dispositivi. Questo fatto, unitamente alle interazioni tra tecnologi e medici di cui si è parlato sopra, renderà l’Università di
Catanzaro un centro di riferimento per la ricerca nei settori delle micro e nanotecnologie. Le attività didattico-formative si svolgeranno
anche presso i laboratori degli istituti di ricerca convenzionati. Stage formativi saranno organizzati presso i laboratori che collaborano con i
progetti di ricerca. Per quanto riguarda l'attività didattica, ogni dottorando con un know-how di tipo tecnico-ingegneristico amplierà nel
corso del primo anno la propria cultura di base seguendo i corsi tenuti presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Catanzaro
per acquisire conoscenze nel campo della Biologia, Biochimica e Fisiologia. Allo stesso tempo i dottorandi con know-how di tipo medico
seguiranno i corsi tenuti presso il Corso di Laurea in Ingegneria Informatica e Biomedica, in modo da rafforzare le conoscenze tecnicoingegneristiche.
Le conoscenze di base del primo anno saranno successivamente integrate seguendo corsi più specifici (tipicamente di Laurea Specialistica o
istituiti appositamente per il corso di dottorato) scelti in accordo al particolare settore di ricerca del dottorando; in particolare, gli
argomenti trattati in tali corsi riguarderanno le Micro e Nanotecnologie per il rilascio controllato di farmaci, la BioMeccanica, la meccanica
cellulare, la meccanica dei tessuti biologici, lo studio dei linguaggi di interrogazione e di accesso ai dati come strumenti di supporto delle
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Trasporti e logistica
Beni culturali
ICT
Regione Calabria
Unione Europea
Repubblica Italiana
conoscenze, la rappresentazione informatica dei dati biologici e medici relativi a sistemi biologici elementari (ad es. proteine) ed in
particolare dei dati proteomici, la modellistica e simulazione dei sistemi biologici e biomedici attraverso strumenti informatici, il progetto di
BioNEMS/MEMS e di sistemi per la robotica biomedicale. Soprattutto in questa fase è previsto un massiccio coinvolgimento dei dottorandi
nelle attività di laboratorio. Inoltre, per favorire ulteriormente la confluenza dei diversi saperi, saranno organizzati seminari, tenuti di volta
in volta da personalità di spicco del settore della bioingegneria, con argomenti a cavallo tra tecnologia e medicina. L’obiettivo complessivo
è la formazione di un ricercatore con ottime conoscenze di base nei SSD di interesse del dottorato e con elevate conoscenze specifiche in
alcuni settori di ricerca, tali da permettere tanto il prosieguo della carriera universitaria che un eventuale inserimento, con ottime
prospettive, nel mondo del lavoro extra - universitario.
Considerando la multidisciplinarietà delle competenze che afferiscono al dottorato in Scienze Farmaceutiche, le tematiche di ricerca dei
vari gruppi possono essere accomunate in tre filoni principali, che rispecchiano i tre differenti curricula attivi presso il corso di dottorato in
Scienze farmaceutiche:
1. ricerca di tipo tecnologico-farmaceutica su preparazione e caratterizzazione di drug delivery systems innovativi;
2. ricerca di tipo chimico-farmaceutico sia per quanto riguarda la progettazione di nuovi agenti terapeutici sia per la valutazione analiticofarmaceutica di vari farmaci;
3. ricerca di tipo farmacologico per la valutazione e lo studio in vitro ed in vivo dei principi attivi, con particolare riferimento agli aspetti
legati alle neuroscienze.
Data la presenza di tre diversi profili formativi, in funzione delle scelte operate dal dottorando al momento dell’iscrizione al corso, si
perseguiranno alcuni obiettivi formativi comuni ed altri specifici, in funzione del curriculum formativo scelto.
SCIENZE
FARMACEUTICHE
L’obiettivo formativo generale è quello di creare delle figure professionali altamente qualificate nel settore della ricerca farmaceutica.
Queste figure professionali devono avere, a fine corso, le conoscenze e competenze necessarie per un inserimento fattivo e propositivo
non solo in strutture specificamente orientate alla ricerca, ma anche in aziende farmaceutiche. I dottori di ricerca, quindi, devono avere le
capacità manageriali di gestione sia di risorse economiche che umane da destinare alla ricerca farmaceutica o alle specifiche attività
produttive. In particolare, per i dottorati che sceglieranno un curriculum formativo di tipo tecnologico, gli obiettivi formativi che si
intendono raggiungere sono quelli di creare delle figure professionali con delle specifiche competenze nella progettazione, preparazione,
caratterizzazione e sviluppo tecnologico di formulazioni farmaceutiche innovative; Particolare attenzione si rivolgerà nel conferire le
conoscenze e competenze nel settore dei Drug Delivery Systems per ottenere dei sistemi a rilascio controllato e con capacità di
direzionamento selettivo di tipo passivo o attivo. Nel caso di dottorandi che scelgono il curriculum chimico-farmaceutico, gli obiettivi
formativi saranno quelli di fare acquisire le conoscenze e le competenze necessarie per la progettazione di nuovi principi attivi con
metodiche di tipo computazionale e/o per l’analisi chimica quali-quantitativa dei principi attivi sia nei fluidi biologici che nelle matrici
farmaceutiche multicomplesse. Questi obiettivi formativi intendono creare delle figure professionali da inserire sia nei settori di ricerca e
sviluppo che nei settori di produzione e controllo qualità delle aziende farmaceutiche. L’obiettivo formativo per quei dottorandi, che
scelgono un curriculum di tipo farmacologico, sarà quello di formare delle figure professionali con conoscenze e competenze in ambito
farmacolologico sperimentale. In particolare, si formeranno dei dottori di ricerca capaci di valutare gli aspetti farmacologici e tossicologici
dei principi attivi sia mediante saggi in vitro su culture cellulari o tessuti/organi isoloti che in vivo su modelli animali
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Salute dell’uomo
Filiere agroalimentari di
qualità
Regione Calabria
Unione Europea
BIOTECNOLOGIE
MEDICHE
Repubblica Italiana
Acquisizione di competenze specifiche per la integrazione delle informazioni biologiche derivanti da studi di genomica e proteomica nelle procedure
diagnostiche e predittive dei fattori di rischio in patologia umana, con particolare riferimento alle patologie multifattoriali ivi incluse quelle indotte e/o
facilitate da contaminanti ambientali. L’utilizzo di marcatori molecolari è di imprescindibile ausilio non solo nella diagnostica ma anche nel follow-up delle
malattie mono e multifattoriali quali ad es. trombosi ed infarto, le patologie neurodegenerative, l’osteoporosi, la patologia neoplastica che ne rappresenta,
al momento, probabilmente il principale campo di applicazione. La identificazione di marcatori molecolari è inoltre alla base degli sviluppi terapeutici che
utilizzano la farmacogenetica. Obiettivi formativi del dottorando saranno quindi:
Salute dell’uomo
- acquisire abilità e capacità applicative nel campo della diagnostica basata sulla analisi di acidi nucleici ,dallo screening mutazionale dei geni interessati
attraverso metodiche ormai standard come la PCR, l’SSCP, l’MLPA, il sequenziamento automatico del DNA, alla genotipizzazione molecolare ad alta
efficienza (high-throughput genotyping);
Filiere agroalimentari di
qualità
- acquisire abilità e capacità applicative nel campo della diagnostica basata sulla analisi di peptidi attraverso la tecnologia della spettrometria di massa
(matrix-assisted laser absiorption deionization- time of flight, MALDI-TOF, e LC tandem mass spectrometry) anche sviluppando metodiche di arricchimento
di specifiche frazioni proteiche mediante l’utilizzo di nanotecnologie, quello di traslare le informazioni ottenute attraverso queste tecnologie in ambito
clinico attraverso la interazione con la componente medica.. Il biotecnologo medico, inoltre, grazie anche alle competenze già presenti nell’Ateneo nel corso
di Laurea in Ingegneria Informatica e Biomedica, acquisirà le esperienze necessarie alla analisi informatica e statistica dei dati provenienti dagli studi
applicati di genomica e di proteomica.
Ambiente marino
Il dottorato di ricerca si propone di fornire nozioni avanzate relative alla metodologia della ricerca clinica e strumentale con particolare
riferimento alla valutazione delle modificazioni morfologiche e funzionali della macula in pazienti diabetici affetti da edema maculare in
terapia con antiVEGF.
VALUTAZIONE DELLE
MODIFICAZIONI
MORFOLOGICHE E
FUNZIONALI DELLA
MACULA IN PAZIENTI
AFFETTI DA EDEMA
MACULARE DIABETICO
IN TERAPIA CON ANTI
VEGF
Sarà dedicata particolare attenzione alla formazione metodologica dei dottorandi, con peculiare indirizzo verso l’approccio integrato ai
problemi della ricerca clinica e con approfondite conoscenze nei seguenti campi:
a. progettazione e disegno sperimentale di studi clinici: individuazione delle problematiche e focalizzazione degli obiettivi; definizione degli
end-points; selezione dei pazienti; stima del numero di soggetti da arruolare in funzione degli end-points; distribuzione in gruppi
omogenei; progettazione e messa a punto di database di pazienti appropriatamente disegnati, in funzione dei criteri di selezione e degli
end-points definiti
Salute dell’uomo
b. messa a punto, standardizzazione e controllo di qualità delle metodiche di indagine clinica: messa a punto metodologico-tecnica; analisi
dei risultati; valutazione dei risultati nella popolazione normale; determinazione dei coefficienti di variabilità; definizione di range di
normalità
c. analisi statistica dei risultati di studi clinici: determinazione e valutazione analitica dei parametri di accuratezza delle metodiche di
indagine, dei parametri clinici, strumentali e di laboratorio; determinazione ed impiego dei parametri predittivi; analisi comparativa dei
parametri di accuratezza e predittivi tra diverse metodiche; individuazione del metodo di analisi appropriato in funzione del protocollo di
studio adottato; analisi comparativa tra gruppi; analisi di associazione
BIOTECNOLOGIE
CLINICHE E
SPERIMENTALI IN
UROLOGIA
Durante l’attività formativa del corso di dottorato verrà sviluppata un’attività tecnica di studio, un’attività di ricerca sperimentale di
laboratorio e clinica con frequenza presso le strutture sedi del corso e presso le sedi con le quali è stato stipulato un rapporto collaborativo.
Il dottorato fornirà nel primo anno la conoscenza delle basi anatomiche, fisiologiche e molecolari dell’apparato urinario unitamente ad
elementi di biotecnologia dei materiali, di tecnica e tecnologia dei laser, e di tecnologie per la chirurgia mininvasiva; nel corso del secondo
anno saranno approfondite le patologie individuate come prioritarie in base al maggiore impatto sociale e che richiedono un approccio con
tutte queste metodologie ad elevata tecnologia. Nell’ultimo anno di dottorandi saranno tenuti a condurre un progetto di ricerca clinico e
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Salute dell’uomo
Regione Calabria
Unione Europea
Repubblica Italiana
sperimentale sotto la guida dei rispettivi tutor anche mediante stages presso centri italiani e stranieri.
Si intende formare quindi una figura a professionale ultraspecialistica di ricercatore con specifiche conoscenze necessarie ad un approccio
tecnicamente e tecnologicamente innovativo nella ricerca clinica applicata alle patologie studiate sia nella fase di prevenzione e diagnosi,
sia in quella terapeutica.
Il dottore di ricerca sarà addestrato all’utilizzazione delle metodiche necessarie ad impostare e finalizzare un programma di ricerca che miri
ad approfondire le conoscenze diagnostiche e le capacità terapeutiche mediche e chirurgiche nella gestione delle patologie a carico
dell’apparato urinario. Tra queste l’impiego di tecniche di chirurgia laparoscopica, di impiego dell’energia laser, lo studio di biomateriali
compatibili con i tessuti costituenti l’apparato urinario, lo studio delle cellule staminali tumorali e lo sviluppo di una terapia farmacologica
mirata verso specifici cloni cellulari. Tali patologie, oggetto di approfondimento nel percorso formativo del dottorato, richiedono un
approccio polispecialistico e una conoscenza di tecnologie biomediche. Tale approccio può essere fornito dall’afferenza dei diversi settori
disciplinari quali quelli previsti dal corso di dottorato.
1L’obiettivo finale è quindi quello di formare ricercatori esperti nel campo dell’oncologia urologica e della biologia molecolare applicata alle
neoplasie urologiche, nello sviluppo clinico di nuovi farmaci e presidi chirurgici per la terapia delle patologie di interesse urologico;nonché
nelle procedure diagnostiche e nella terapia mininvasiva delle patologie uro-oncologiche.
METODOLOGIE DI
RICERCA AVANZATA
NELLE SCIENZE
CHIRURGICHE APPLICATE
ALL’ONCOLOGIA
La capacità di gestire linee di ricerca applicate alle nuove tecnologie nelle scienze chirurgiche in campo oncologico
Salute dell’uomo
SCIENZE ENDOCRINOMETABOLICHE E DELLA
NUTRIZIONE
Frequenza, a tempo pieno, presso i laboratori di ricerca e le Unità Operative del nostro Dipartimento e delle altre sedi afferenti. Durante
tale periodo, i dottorandi verranno affiancati da tutor della Scuola e da referenti degli enti ospitanti che verificano periodicamente il lavoro
svolto, seguono l’iter formativo e la preparazione della tesi. Sono previste, inoltre, lezioni teoriche e seminari su argomenti attinenti, svolti
dai docenti interni, da esperti o studiosi esterni e dagli stessi dottorandi chiamati a discutere sui risultati sperimentali via via ottenuti
durante il periodo di formazione.
Salute dell’uomo
SCIENZE NEUROLOGICHE
E RIABILITATIVE
Formazione alla ricerca nei campi indicati:Disordini del movimento, Neuroimaging morfologico, funzionale e radioisotopico, Genetica
molecolare e formale, Epidemiologia genetica, Biochimica e farmacogenetica, Metodiche di valutazione qualitative e quantitative della
disabilità, Nuove metodiche strumentali di analisi della motilità nella riabilitazione motoria, Metodiche di riabilitazione e sviluppo di
tecniche di riabilitazione delle funzioni cognitive, Terapie innovative, 20% didattica frontale, 80% attività di laboratorio e ricerca applicata
alla clinica.
Salute dell’uomo
TOSSICOLOGIA
AMBIENTALE, CELLULARE
E MOLECOLARE
Il corso di dottorato in tossicologia cellulare e molecolare si ripropone di sviluppare problematiche di ricerca che riguardano
l’individuazione e la caratterizzazione dei processi fiso patologici di tossicità correlata con i più importanti xeno biotici di origine
farmacologica, ambientale ed alimentare. Particolare rilievo sarà dato a progetti di ricerca che siano orientati alla caratterizzazione dei
meccanismi cellulari e biomolecolari della tossicità da xeno biotici, con particolare riferimento alle problematiche tossicologiche ambientali
e alimentari del territorio calabrese, incluse quelle di interesse del settore degli animali da allevamento.
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Salute dell’uomo
Ambiente marino
Tecnologie per la gestione
sostenibile delle risorse
ambientali
Regione Calabria
Unione Europea
Repubblica Italiana
Università Mediterranea di Reggio Calabria - Scuole di Dottorato e Corsi di Dottorati
SCUOLE DI DOTTORATO
OBIETTIVI FORMATIVI DEI CORSI E DEI CURRICULA
SETTORE STRATEGICO
REGIONALE POLI
INNOVAZIONE
La formazione dei dottorandi sarà rivolta all’approfondimento ed acquisizione dei contenuti teorici ed applicativi tipici dei diversi curricula:
“Tecnologie alimentari”
Gli obiettivi del curriculum sono individuare le necessità di innovazione tecnologica di aziende del settore agroalimentare relative alle filiere
tipiche della Calabria, modellare processi biologici collegati alla trasformazione, conservazione e valutazione qualitativa delle derrate
alimentari.
“Ecofisiologia delle specie vegetali e biologia del suolo”
Biologia applicata ai
sistemi agro alimentari e
forestali
Gli obiettivi del curriculum sono quelli di fornire conoscenze e modelli interpretativi sulle complesse relazioni pianta-ambiente attraverso un
approccio multidisciplinare che prevede l’approfondimento nelle discipline della botanica, biochimica, fisiologia vegetale, microbiologia ed
ecologia. Il fine è quello di comprendere i meccanismi fisiometabolici e molecolari messi in atto dalla pianta durante le sue fasi fenologiche
e la loro espressione nel contesto ambientale al fine di interpretare i meccanismi regolatori responsabili della produttività, della
distribuzione e della successione delle specie vegetali.
Filiere Agroalimentari di
Qualità
“Gestione sostenibile dei sistemi agrari e forestali in ambiente mediterraneo”
Gli obiettivi del curriculum sono rivolti allo studio di strategie di gestione integrata dei sistemi agrari e forestali in un’ottica di razionale
utilizzo e di salvaguardia delle risorse ambientali e della biodiversità, con particolare riguardo per le aree ad elevata sensibilità ambientale,
sia in termini di rischio (desertificazione) che di valorizzazione del territorio (gestione agrosilvopastorale delle aree protette).
“Colture tropicali e subtropicali: produzione e difesa”
Il curriculum è incentrato sulla coltivazione e difesa delle colture tropicali e sub-tropicali, in ambiente mediterraneo, con una visione olistica
delle strategie di coltivazione e di intervento contro i parassiti animali e vegetali. Il percorso formativo prevede un approccio
multidisciplinare, considerando modelli colturali efficienti ed ecocompatibili.
La formazione dei dottorandi sarà rivolta all’approfondimento ed acquisizione dei contenuti teorici ed applicativi tipici dei diversi curricula:
1 - Tecnologia dell’Architettura: Strategie per il controllo e la progettazione dell’esistente
Architettura
Il dottorato si prefigge di fornire elementi di “guida alla conoscenza” dell’ambiente antropizzato e di “cultura tecnologica” per gestire
processi e tecniche finalizzate alla riqualificazione e alla “progettazione dell’esistente”, al fine di formare figure tecniche e professionali in
grado di avviare strategie di conoscenza critica delle tecniche costruttive, del sistema tecnologico e della qualità edilizia, in rapporto ai
contesti umani, ambientali, produttivi e gestionali.
2 – Progettazione Architettonica e urbana: Il progetto dell’esistente e la città meridionale
L’obiettivo è quello di formare ricercatori specializzati nella conformazione dello spazio urbano, mediante ricerche che approfondiscono i
temi del restauro del paesaggio, dell’architettura delle infrastrutture, delle aree dimesse, del patrimonio edilizio e architettonico esistente
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Beni culturali
Tecnologie per la gestione
sostenibile delle Risorse
Ambientali
Altro
Regione Calabria
Unione Europea
Repubblica Italiana
nelle città meridionali e dei paesi del bacino mediterraneo.
3 – Rilievo e rappresentazione dell’Architettura Mediterranea
L’obiettivo è la formazione di ricercatori esperti nel rilievo, nell’analisi e nella rappresentazione delle strutture architettoniche, urbane e
ambientali, con particolare attenzione a quelle che caratterizzano l’habitat mediterraneo.
Tale formazione tende al raggiungimento di un alto livello di specializzazione scientifica e tecnologica con l’apprendimento delle tecniche
più avanzate di rilevamento, della grafica e della multimedialità riferite al disegno configurativo, all’analisi e al progetto.
4 – Architettura dei parchi e dei giardini e assetto del territorio
L’obiettivo è quello di promuovere la formazione di idonei ricercatori sia a livello teorico, sia a livello applicato intorno ad una tematica che
si caratterizza come questione fondativa dell’architettura della città moderna fin dalle sue origini e che oggi assume valore rilevante nella
definizione della sostenibilità della trasformazione della città e del territorio a livello mondiale.
5 – Pianificazione e progettazione della città mediterranea
Il corso ha, sotto il profilo scientifico, un intento fondativo: costituire un luogo di elaborazione e di ricerca sperimentale dedicata all’indagine
sui significati e le prospettive delle particolari condizioni insediative che contraddistinguono il Mediterraneo attraverso scambi con le
diverse realtà universitarie.
6 - Pianificazione Territoriale
La proposta culturale formativa si caratterizza per la profonda integrazione tra programmi di formazione e di ricerca relativi alle linee più
innovative che coinvolgono ed attraversano le discipline del progetto e del controllo del territorio.
L’obiettivo del corso :
1.
Conservazione dei beni
architettonici e
ambientali architettura
2.
3.
Offre i mezzi per la comprensione storico-critica e gli strumenti per le indagini e l’esame analitico delle architetture storiche
(forme, programmi, linguaggi, materiali, uso, relazioni, evoluzione).
Avvalendosi della ricerca sperimentale del Laboratorio M.A.RE (Materiali, Analisi, Restauro), fornisce strumenti per determinare le
metodologie di restauro più appropriate per la conservazione del patrimonio storico.
Applica tecniche di gestione e valutazione degli interventi di conservazione e valorizzazione dei beni architettonici e ambientali, al
fine di prevederne e valutarne gli effetti nell’ambito delle previsioni di pianificazione strategica.
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Beni Culturali
Regione Calabria
Unione Europea
Diritto Civile della
complessita’: tra
pluralizzazione delle fonti
e nuove esigenze
sistematiche
Storia del pensiero e
delle Istituzioni
giuridiche romane
Repubblica Italiana
Il dottorato di ricerca in diritto civile si pone in linea peraltro con quanto indicato dal Ministero, come l’ultima fase di un percorso formativo
tra i più ambiti dai nostri giovani consentendo di acquisire una più matura padronanza delle categorie dogmatiche del diritto civile, il tutto
attraverso una più rigorosa impostazione metodologica ed una piena capacità critica. Sul piano dello sfruttamento pratico di questo
bagaglio tecnico e il raggiungimento di specifiche abilità professionali consente di essere al passo con lo sviluppo tecnologico e la ricerca
europea e internazionale e di cogliere le sollecitazioni provenienti dal mondo imprenditoriale, offrendone di nuove per quanto possibile.
Altro
Il Corso si prefigge la formazione interdisciplinare in diritto greco e romano quale base formativa del c.d. diritto comune europeo.
Altro
La formazione dei dottorandi sarà rivolta all’approfondimento ed acquisizione dei contenuti teorici ed applicativi tipici dei diversi curricula:
Produzioni Zootecniche nel Bacino del Mediterraneo
Formare figure professionali con competenze specifiche nel campo delle tecnologie e biotecnologie di allevamento più avanzate, del
benessere animale, del potenziamento della qualità e quantità delle produzioni.
Sviluppo rurale, Scienze e
Ingegneria Agroforestale e dell’Ambiente
Tecnologie delle
produzioni agroforestali e
Formare professionisti in grado di svolgere ricerca indirizzata all’innovazione tecnologica ed operativa nei diversi campi dell’idraulica agraria,
zootecniche
delle costruzioni rurali e della meccanica agraria.
Filiere Agroalimentari di
Qualità
Economia e Politica Agraria
Formare giovani in grado, di approfondire gli studi economico-agrari, analizzare i problemi della valorizzazione e gestione delle risorse
agro-forestali, sviluppare capacità autonome di ricerca scientifica.
La formazione dei dottorandi sarà rivolta all’approfondimento ed acquisizione dei contenuti teorici ed applicativi tipici dei diversi curricula:
- Ingegneria Elettronica: sistemi elettronici, microelettronica, optoelettronica, elettromagnetismo applicato, antenne, campi
elettromagnetici, fotonica, sensoristica, strumentazione elettronica di misura;
Ingegneria
dell’informazione
- Ingegneria delle Telecomunicazioni, Informatica e Biomedica: informatica teorica; i sistemi informativi; intelligenza artificiale; reti neurali;
informatica biomedica e bioinformatica; diagnostica elettromagnetica; antenne; modelli numerici per l'elettromagnetismo; telematica; reti Tecnologie dell’Informazione
e sistemi di telecomunicazione; elaborazione dei segnali; tecnologie dell’ICT per l’Intelligent Trasportation Systems.
e della Comunicazione
- Ingegneria Elettrica e dell’Automazione: automazione industriale, controllo robusto multivariabile; sistemi di controllo knowledge-based;
controllo di sistemi aerospaziali; robotica; plasmi e fusione termonucleare controllata; metodi analitici e numerici per lo studio dei campi e
dei circuiti; applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale; sviluppo e qualificazione di sistemi e dispositivi di misura; misure di
compatibilità elettromagnetica; sistemi di misura ed acquisizione dati; misure elettriche ed elettroniche; tecnologie dell’Informazione per la
Logistica.
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Regione Calabria
Unione Europea
Repubblica Italiana
L’obiettivo finale sarà la formazione di un ricercatore con ottime conoscenze di base nei SSD di interesse del dottorato e con elevate
conoscenze specifiche in alcuni settori di ricerca, tali da permettere tanto il prosieguo della carriera universitaria che un eventuale
inserimento, con ottime prospettive, nel mondo del lavoro.
Inoltre, il dottorando maturerà la capacità di:
a. pianificare ed effettuare prove sperimentali in laboratorio;
b. analizzare le esigenze di innovazione tecnologica di imprese ed enti pubblici e privati;
c. pianificare, programmare e controllare progetti di ricerca e di trasferimento tecnologico, in ambito pubblico e privato;
individuare opportunità di finanziamento per la realizzazione di progetti di ricerca, in ambito pubblico e privato, nazionale ed
internazionale.
La formazione dei dottorandi sarà rivolta all’approfondimento ed acquisizione dei contenuti teorici ed applicativi tipici dei diversi curricula:
1. Ingegneria Geotecnica
Ingegneria Geotecnica e
Chimica dei materiali
Il curriculum in Ingegneria Geotecnica mira alla preparazione di ricercatori e di professionisti in grado di operare con elevata competenza
specialistica nei settori di ricerca ed in quelli professionali caratteristici dell’ingegneria geotecnica.
2. Chimica dei materiali
Tecnologie per la gestione
sostenibile delle Risorse
Ambientali
Tecnologie dei Materiali e
della produzione
L’indirizzo in Chimica dei Materiali si propone di formare esperti con un alto grado di specializzazione, capaci di affrontare e sviluppare sia le
complesse tematiche di ricerca che quelle di carattere applicativo, nei settori della chimica e tecnologia dei materiali.
Attività di ricerca avanzata nel campo della meccanica, dei solidi e dei fluidi, delle strutture (strutture civili, porti, opere di difesa, strade
etc.), utilizzando approcci analitici e numerici e modelli fisici.circostanti. Appare quindi corretta una prospettiva di investimento di risorse e
di ottimizzazione delle stesse all'interno della regione, per la formazione di personale ad alto livello di qualificazione scientifica che trova il
Ingegneria Marittima, dei
pieno supporto e la positiva aspettativa della regione Calabria, delle regioni limitrofe, della confindustria, dei sindacati e degli enti locali.
materiali e delle strutture
Verranno effettuate verifiche sulla attività dei singoli allievi alla fine di ogni anno e prima della ammissione all'esame per il conseguimento
del titolo ci sarà una verifica sulla attività triennale. I corsi che gli allievi dovranno seguire saranno decisi dal collegio dei docenti di volta in
volta, senza vincoli sui crediti, a seconda del tipo di curriculum seguito dall'allievo e dalla sua formazione.
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Tecnologie per la gestione
sostenibile delle Risorse
Ambientali
Tecnologie dei Materiali e
della produzione
Regione Calabria
Unione Europea
Repubblica Italiana
Allegato 2 – Piano per l’internazionalizzazione delle borse di dottorato
Ateneo
Unical
Ambito / settore
Ambiti / settori dei Poli di Innovazione:
Trasporti e logistica
Beni culturali
ICT
Filiere agroalimentari di qualità
Tecnologie materiali e produzione
Tecnologie della Salute
Energie Rinnov ed Efficienza Energetica
Tecnologie gestione Sostenibile Risorse
Ambientali
Risorse acquatiche e filiere alimentari
pesca
Altro:
Scienze economiche e sociali
Scienze giuridiche
Scienze umane
Dottorati / Scuole di dottorato (*)
Ingegneria dei sistemi, informatica, matematica e ricerca operativa (Scuola)
Life science (Scuola)
Archimede (Scuola)
Pitagora in scienze ingegneristiche (Scuola)
Scienza e tecnica bernardino telesio (Scuola)
Biochimica cellulare e attivita' dei farmaci in oncologia (Scuola)
Scienze economiche e aziendali
Impresa, stato e mercato
Conoscenze, innovazioni per lo sviluppo “andre gunder frank” (Scuola)
Internazionale di studi umanistici (Scuola)
N. borse
43
10
(*) Il Piano è stato definito sulla base delle scuole e dei corsi di dottorato attivi nel XXV° ciclo. Eventuali variazioni, prodotte dalle determinazioni degli
organi accademici per il XXVI° ciclo anche in riferimento all’attinenza con gli ambiti / settori dei Poli di Innovazione, saranno verificate dalla Regione in
sede di approvazione del relativo bando di concorso.
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Regione Calabria
Unione Europea
Ateneo
Ambito / settore
Ambiti / settori dei Poli di Innovazione:
Tecnologie dei materiali e della
produzione
Tecnologie per la gestione sostenibile
delle risorse ambientali
Tecnologie della salute
UniMG
Altro:
Scienze giuridiche
Repubblica Italiana
Dottorati / Scuole di dottorato (*)
N. borse
Ingegneria biomedica ed informatica
Tossicologia ambientale, cellulare e molecolare
Economia e management in sanità
Biotecnologie mediche.
Oncologia molecolare, immunologia sperimentale e sviluppo di terapie innovative
Scienze neurologiche e riabilitative
Scienze endocrino-metaboliche e della nutrizione
Metodologie di ricerca avanzata nelle scienze chirurgiche applicate all'oncologia
Biotecnologie cliniche e sperimentali in urologia
Valutazione modificazioni morfologiche e funzionali della macula in pazienti affetti da
edema maculare diabetico in terapia con anti-vegf
Teoria del diritto ed ordine giuridico europeo
18
1
(*) Il Piano è stato definito sulla base delle scuole e dei corsi di dottorato attivi nel XXV° ciclo. Eventuali variazioni, prodotte dalle determinazioni degli
organi accademici per il XXVI° ciclo anche in riferimento all’attinenza con gli ambiti / settori dei Poli di Innovazione, saranno verificate dalla Regione in
sede di approvazione del relativo bando di concorso.
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Regione Calabria
Unione Europea
Ateneo
Ambito / settore
Ambiti / settori dei Poli di Innovazione:
Trasporti e logistica
Beni culturali
ICT
Filiere agroalimentari di qualità
Tecnologie materiali e produzione
Energie Rinnov ed Efficienza Energetica
Tecnol gestione sostenibile ambiente
UniMed
Altro:
Scienze giuridiche
Architettura
Repubblica Italiana
Dottorati / Scuole di dottorato (*)
Trasporti
Biologia applicata ai sistemi agro alimentari e forestali
Sviluppo rurale, Scienze e Tecnologie delle produzioni agroforestali e zootecniche
Architettura
Conservazione dei beni architettonici e ambientali architettura
Ingegneria dell’informazione
Ingegneria Geotecnica e Chimica dei materiali
Ingegneria Marittima, dei materiali e delle strutture
Architettura
Diritto Civile della complessita’: tra pluralizzazione delle fonti e nuove esigenze
sistematiche
Storia del pensiero e delle Istituzioni giuridiche romane
N. borse
22
6
(*) Il Piano è stato definito sulla base delle scuole e dei corsi di dottorato attivi nel XXV° ciclo. Eventuali variazioni, prodotte dalle determinazioni degli
organi accademici per il XXVI° ciclo anche in riferimento all’attinenza con gli ambiti / settori dei Poli di Innovazione, saranno verificate dalla Regione in
sede di approvazione del relativo bando di concorso.
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