Laboratorio Micro Rocce I minerali - People

Università di Pisa
Facoltà di Scienze MFN
Corso di Laurea in Scienze Geologiche
Laboratorio Micro Rocce
I minerali
a.a. 2007 / 2008
Sergio Rocchi
Dipartimento di Scienze della Terra
Via S. Maria, 53
email: [email protected]
Programma e lezioni: http://www.dst.unipi.it/dst/rocchi/SR/LMR.html
Registro lezioni: http://unimap.unipi.it/registri/dettregistri.php?re=11861:::
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Indice
LE FASI COSTITUENTI DELLE ROCCE
•
Rocce ignee
• minerali femici
• Olivina
• Pirosseni
• Anfiboli
• Biotite
• minerali sialici
• Fasi della silice
• Plagioclasi
• Feldspati alcalini
• Feldspatoidi
• Vetro
• Accessori

Rocce metamorfiche
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Cordierite
Granati
Miche bianche
Clorite
Epidoti
Calcite
albite
staurolite
cloritoide
andalusite, sillimanite, cianite
Lawsonite
Pirosseni (omfacite, giadeite)
Anfiboli (glaucofane, tremoliteactinolite, antofillite)
1
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I minerali (fasi) costituenti le rocce ignee
• primari
segregati direttamente dal magma
– fondamentali
comunemente costituiscono parte rilevante (>5%) e
caratterizzante della roccia
• sialici
ricchi in Si e Al
• femici
ricchi in Fe e Mg
• vetro
amorfo, composizione variabile, soltanto in rocce vulcaniche
– accessori
quasi mai costituiscono parte rilevante di una roccia
• diffusi
• specifici
comuni in moltissime rocce
soltanto in rocce di composizione particolare
• secondari
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si formano in condizioni deuteriche o postmagmatiche
I minerali (fasi) costituenti le rocce ignee
• primari
– fondamentali
• sialici
quarzo, feldspati alcalini, plagioclasi, feldspatoidi
• femici
olivina, ortopirosseni, clinopiroseni, anfiboli, biotite
• vetro
– accessori
• diffusi
• specifici
• secondari
magnetite, ilmenite, apatite, zircone, monazite
cromite, spinelli, tormalina, titanite, xenotimo, fluorite, perovskite, epidoti
(allanite), scapolite, granati, cordierite, andalusite, sillimanite, corindone
miche bianche (sericite), minerali argillosi, analcime, carbonati (calcite etc),
ematite, limonite, clorite, pertiti, microclino, rutilo, titanite, zeoliti
2
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Forsterite
Olivina
soluzione solida completa
Mg2SiO4
Fayalite
Fe2SiO4
cristallizza nel sistema Ortorombico
temperatura
liquido
(altofondente) Mg2SiO4
liquido
+
solido
solido
Fe2SiO4 (bassofondente)
le caratteristiche ottiche variano con la composizione
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Olivina
Riconoscimento macroscopico
• colore
– verde oliva, giallo-verde, talvolta marrone
• sfaldatura
– non visibile, fratture usualmente presenti
• riflesso
– traslucido-trasparente su superfici fresche
– vetrificato-porcellanaceo su superfici alterate
• abito
– cristalli piuttosto arrotondati, talvolta equidimensionali tabulari
• durezza
– 6.5 - 7
• densità
– 3.22 - 4.39
3
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Olivina
Osservazioni al microscopio - Nicols paralleli - FORMA
β
α
γ
da Tröger, 1952
da Phillips & Griffen, 1981
Rocce vulcaniche
• sezioni a 8 o 6 o 4 lati
• embayment (anse): reazione col liquido
• forme scheletriche (rapido raffreddamento: rocce
vetrose, assimilazione, etc.)
• aggregati (glomerofiri) in rocce basiche
sez. 010
sez. 001
sez. 100
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Rocce intrusive e metamorfiche
• masse granulari
Olivina
Osservazioni al microscopio - Nicols paralleli
Colore
Forsterite
Fayalite
incolore
giallo-verde pallido
Indice di Rifrazione
1.879
1.827
1.670
1.635
Sfaldature
da Phillips & Griffen, 1981
{010} {100} debole
fratture evidenti
{010}
4
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Olivina
Osservazioni al microscopio - Nicols incrociati
Forsterite
Fayalite
0.035
alta
Birifrangenza
0.052
molto alta
colori brillanti, più alti dei pirosseni
retta
Estinzione
il segno dell’allungamento su sez. allungate // c
può essere + o in quanto c // b
Geminazioni
rara
rarissima
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Olivina
Osservazioni al microscopio - Figura di interferenza
Figura di interferenza
BIASSICA, 2V
Segno Ottico
Forsterite
82°
Fayalite
46°
+
-
la dispersione dei valori degli indici di rifrazione al variare
della lunghezza dʼonda causa la dispersione (simmetrica)
degli assi ottici, per cui non esistono sezioni ortogonali ad
un asse ottico per tutte le lunghezze dʼonda, cioè non
esistono sezioni sempre perfettamente estinte
da Phillips & Griffen, 1981
da Phillips & Griffen, 1981
5
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Olivina
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Olivina
Osservazioni al microscopio - Note
• inclusioni
– spinelli cromiferi
• zonatura composizionale
– non varia lʼangolo di estinzione
– varia la birifrangenza e, se è
cospicua, anche il colore
• bordi di reazione
– formazione di un bordo di
ortopirosseno (generalmente
bronzite) per reazione con liquido
ricco in silice
• tessiture interne
– kink bands per deformazione
meccanica
• forme
– scheletriche per rapida crescita
– embayed (con anse) per reazione
col liquido
6
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Olivina
Osservazioni al microscopio - Alterazione
• lʼolivina è il minerale fondamentale più soggetto alla alterazione
secondaria (weathering), fino a scomparire del tutto, lasciando il
posto a delle pseudomorfosi, generalmente composte da aggregati
complessi di minerali a grana fine non distinguibili al microscopio
• è quindi fondamentale saper riconoscere lʼolivina dalla sua FORMA
originale
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Olivina
Osservazioni al microscopio - Alterazione
serpentino Mg3Si2O5(OH)4
– aggregati di fibre verde molto pallido, praticamente incolore, a bassa birifrangenza,
consistenti di polimorfi del serpentino (principalmente lizardite, crisotilo e antigorite)
insieme a talco, magnesite e piccoli granuli di magnetite
– durante lʼalterazione idrotermale di bassa temperatura e il metamorfismo di grado molto
basso si formano i polimorfi lizardite e crisotilo secondo la reazione
olivina+acqua=serpentino+magnetite; lizardite e/o crisotilo nucleano lungo le fratture con
fibre che crescono ortogonalmente alla superficie di frattura; alla fine lʼolivina può essere
sostituita da un reticolato regolare a setaccio (mesh structure)
– nella facies scisti verdi inferiore lizardite e crisotilo vengono sostituiti da antigorite
– la sepentinizzazione comporta aumento di contenuto di acqua e di volume, con formazione
di fratture adiali intorno ai cristalli di olivina e diminuzione di densità della roccia
– è una alterazione tipica delle rocce ultrafemiche, intrusive e metamorfiche
7
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Olivina
Osservazioni al microscopio - Alterazione
• iddingsite
– alterazione di alta temperatura (Fe2+ --> Fe3+)
– mistura a grana finissima di goethite + ematite +
smectite + clorite (clorofaeite è simile)
– colore ruggine fino a bruno
– procede dai bordi o dalle fratture verso il nucleo;
talvolta si ritrova invece soltanto nelle parti interne
del cristallo: in questo caso è possibile interpretarla
come una alterazione primaria, avvenuta durante la
cristallizzazione per variazione delle condizioni di
fugacità di ossigeno
– è una alterazione tipica delle rocce vulcaniche e
subvulcaniche (ipoabissali)
• bowlingite
– alterazione idrotermale, condizioni meno ossidanti
di quelle di formazione della iddingsite
– mistura
a
grana
finissima
di
smectite
(montmorillonite) + clorite + serpentino ± talco ±
periclasio ± miche ± goethite ± fasi della silice
– colore verdastro
• carbonati
– talvolta lʼolivina si ritrova completamente sostituita
da aggregati di calcite
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Olivina
DOVE e COME
• rocce vulcaniche
– basalti (Fo80-50) : incompatibile con quarzo
– trachiti e rioliti alcaline (Fa) : compatibile con quarzo
• rocce intrusive
– gabbri (Fo80-50)
– sieniti e graniti a feldspati alcalini (Fa)
• rocce ultrafemiche
– (Fo88)
• rocce metamorfiche
– marmi impuri (Fo100 )
8
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Olivina
caratteristiche diagnostiche salienti
• Nicol paralleli
–
–
–
–
Forma caratteristica
Alto rilievo
Incolore (forsterite), verde (fayalite)
No sfaldature (forsterite), sfaldature sottili (fayalite)
• Nicol incrociati
– Alta birifrangenza
– Estinzione retta
– No geminazioni
• Figura di interferenza
– 2V= 90° per Fo85
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Pirosseni
X Y Z2 O 6
X
M2
M2 M 1 T2 O 6
Y
M1
Na+
8
Ca2+
8
Mg2+
6
6
Fe2+
6
6
Fe3+
6
Ti4+
6
Al3+
6
Si4+
•
•
-
Z
T
4
4
se nella cavità X (M2) ci sono soltanto Mg e/o Fe, la struttura è rombica
se nella cavità X (M2) ci sono (anche) Ca e/o Na, la struttura è monoclina
9
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Pirosseni
Pirosseni "quadrilateri" (senza Na)
Diopside CaMgSi2O6
fassaite
CaFeSi2O6 Hedembergite
salite
hedembergite
diopside
augite
pigeonite
enstatite
Enstatite Mg2Si2O6
da I.M.A. (1988)
ferrosilite
Fe2Si2O6 Ferrosilite
Pirosseni "non quadrilateri" (sodici)
egirina
Na+ Fe3+ Si2 O6
giadeite
Na+ Al3+ Si2 O6
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Pirosseni
Riconoscimento macroscopico
• colore
– nero, verde scuro, talvolta marrone
– verde giallastro per lʼegirina (in trachiti, rioliti, sieniti, graniti peralcalini)
• sfaldatura
– due sistemi buoni che si incrociano a circa 90°su sezioni basali
– un sistema buono parallelo su sezioni (hk0)
• riflesso
– traslucido su superfici fresche
– smorzato su superfici alterate
• abito
– cristalli prismatici a 4 o 8 facce
– a tendeza aciculare lʼegirina
• durezza
– 6
• densità
– 3.2 - 3.7
10
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Pirosseni
Osservazioni al microscopio - Nicols paralleli - FORMA
γ
ortopirosseno
β
α
cpx - augite
cpx
egirina
γ
β
α
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da Phillips & Griffen, 1981
ORTOpirosseni
Osservazioni al microscopio - Nicols paralleli
Enstatite
Colore
Iperstene
Ferrosilite
pleocroico
verde-rosa pallido
incolore
polar
polar
analizz
Indice di Rifrazione 1.654 - 1.635
Sfaldature
verde
analizz
1.768 - 1.788
{110} {110} evidenti,
angoli a 87° e 93° in sezione basale
sfaldature parallele in sezione (hk0)
11
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ORTOPirosseni
Osservazioni al microscopio - Nicols incrociati
Enstatite
Birifrangenza
Ferrosilite
0.008
molto bassa !
0.022
bassa
colori di birafrangenza sempre molto bassi,
max giallo del primo ordine,
aiuta la distinzione dai clinopirosseni
Estinzione
retta
allungamento positivo su sez. allungate // c
in quanto c // γ
Geminazioni
rara normale su {101}
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ORTOPirosseni
Osservazioni al microscopio - Figura di interferenza
Figura di interferenza
BIASSICA
Segno Ottico
•
•
•
P.A.O.= (010)
figura di interferenza su
sezioni (h0l)
sezioni basali mostrano
figura di interferenza
simmetrica
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Colore
CLINOpirosseni
Osservazioni al microscopio - Nicols paralleli
diopside
augite
Ti-augite
salite
egirina
pigeonite
incolore
verde
pallido
pleocr.
bruno
violetto
pleocr.
verde
marciobruno
pleocr.
verde
erba
incolore
1.664
1.671
1.761
1.695
1.741
1.776
1.836
1.682
1.751
Indice Rifraz.
{110} {110} evidenti,
angoli a 87° e 93° in sezione basale
sfaldature parallele in sezione (hk0)
Sfaldature
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CLINOPirosseni
Osservazioni al microscopio - Nicols incrociati
Birifrangenza
Estinzione
(c ∧ γ)
• c∧
diopside
augite
Ti-augite
salite
egirina
pigeonite
0.030
0.018
0.030
0.021
0.033
0.0
0.060
0.018
0.027
38 (-48)°
35-50°
32-55°
> 62°
30-40°
γ si determina su sezioni (010)
• le sezioni (010) hanno:
– max birifrangenza (contengono α e γ)
– figura di intergerenza flash
– angolo tra sfaldature e base = 116°
Geminazioni
{100}
{001}
{100}
{001}
{100}
{001}
{100}
{100}
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CLINOPirosseni
Osservazioni al microscopio - Figura di interferenza
diopside
Figura interf.
~ 60°
BIASSICA, 2V
+
Segno Ottico
augite
Ti-augite
salite
egirina
~ 60°
45-58°
~ 60°
58-90°
pigeonite
< 30°
separazione
isogire
modesta
+
+
+
-
+
• P.A.O. = (010), a parte le pigeoniti povere in Ca
• figura di interferenza su sezioni (h0l)
• sezioni basali mostrano figura di interferenza asimmetrica
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Pirosseni
Osservazioni al microscopio - Note
pirosseno ricco in Ca
cpx (augite)
smescolamenti
raro
~ // (100)
aaug>apig
caug>cpig
•
esiste per i pirosseni un solvus a
bassa temperatura
•
quindi nei pirosseni delle rocce
intrusive a grana grossa, cioè
raffreddati molto lentamente (detti di
bassa temperatura perché a causa
del LENTO raffreddamento possono
acquisire strutture più ordinate) si
possono sviluppare smescolamenti
analoghi alle pertiti dei feldspati
alcalini
~ // (001)
// (100)
caug=cpig
aaug=apig
caug<cpig
aaug<apig
// (100)
raro
opx
cpx (pigeonite)
pirosseno povero in Ca
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Pirosseni
Osservazioni al microscopio - Note
bordi di reazione
•
•
formazione di un bordo di clinopirosseno su ortopirosseno per reazione
con liquido ricco in silice; è molto ben riconoscibile in quanto si presenta
come un bordo ad alta birifrangenza su un cristallo a bassa birifrangenza
nelle rocce intrusive si possono trovare cristalli di augite bordati di
orneblenda, formatasi negli stadi finali della cristallizzazione
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Pirosseni
Osservazioni al microscopio - Alterazione
• bastite
– sepentino può risultare dalla alterazione di ortopirosseni ricchi in Mg,
ed è detto bastite
• uralite
– anfibolo verde pallido, fibroso
• clorite e altri
– meno frequenti
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Pirosseni
DOVE e COME
• rocce vulcaniche
– diopside o augite (spesso subcalcica) nei basalti
– augite nelle rocce intermedie
– pigeonite in rocce vulcaniche o subvulcaniche come andesiti e andesiti
basaltiche ad affinità tholeiitica
– augite ricca in Al, Fe3+, Ti, Ca, Na o titanaugite in rocce mafiche alcaline
– egirinaugite o egirina in trachiti-rioliti-sieniti-graniti peralcalini
• rocce intrusive
– augite nei gabbri
– titanaugite in rocce femiche alcaline
• rocce ultrafemiche
– augite tipo diallagio
• rocce metamorfiche
– rocce di grado metamorfico elevato
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ORTOpirosseni
caratteristiche diagnostiche salienti
• Nicol paralleli
– Sezioni di prisma relativamente tozzo
• Nicol incrociati
– Opx
• bassa birifrangenza (max giallo)
• Estinzione retta
– Cpx
• Birifrangenza medio-alta (rosso-blu)
• Angolo di estinzione alto (da misurare sulle sezione con la brifrangenza più alta)
• Figura di interferenza
– biassici
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CLINOpirosseni
caratteristiche diagnostiche salienti
• Nicol paralleli
– Sezioni di prisma relativamente tozzo
– Leggero pleocroismo verde-rosa per iperstene (e enstatite)
• Nicol incrociati
– bassa birifrangenza (max giallo)
– Estinzione retta
• Figura di interferenza
– biassici
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Anfiboli
W0-1 X2 Y5 Z8 O22 (OH,F, Cl)2
elementi
anfiboli Fe-Mg
anfiboli calcici
anfiboli sodici
Antofillite
Cumm-Grunerite
Tremol.Actinolite
Orneblenda
Riebeckite
Kaersutite
Arfveds.-Eckerm.
W
X
Y
Z
Na
Na, Ca
Mg, Fe2+
Mg,Fe2+,Fe3+,
Al, Ti
Si,Al
–
(Na)
(Na)
Mg,Fe
Ca,(Na)
Na
–
Mg
Mg
Si
–
–
Na0-1
–
Na, K
Na
Mg  Fe
Mg  Fe
Ca
MgFe
Ca,Na
Mg,Fe2+,Fe3+,Al,Ti
Na
Fe3Al2
Ca
(Mg,Fe2+)4Ti
Na, Ca
Mg,Fe2+,Fe3+
Si
Si
Si,Al
Si
Si6Al2
Si,Al
17
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Anfiboli
Riconoscimento macroscopico
• colore
– nero, verde marrone, verde scuro
– blu scuro per la riebeckite (in trachiti, rioliti, sieniti, graniti peralcalini)
• sfaldatura
– due sistemi buoni che si incrociano a circa 120° su sezioni (hk0)
– un sistema buono parallelo su sezioni basali
• riflesso
– traslucido su superfici fresche
– smorzato su superfici alterate
• abito
– cristalli prismatici allungati (più allungati dei pirosseni) a 6 facce
– sezioni basali (con due sfaldature) a losanga
– a tendenza aciculare la riebeckite
• durezza
– 5-6
• densità
– 3.0 - 3.5
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γ
Anfiboli
Osservazioni al microscopio - Nicols paralleli - FORMA
orneblenda
β
α
da Phillips & Griffen, 1981
18
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Anfiboli
Osservazioni al microscopio - Nicols paralleli
tremolite
actinolite
Colore
debolmente
pleocroico
incoloreverde pallido
orneblenda
orneblenda
basaltica
kaersutite
riebeckite
arfvedsonite
pleocroico
verdebruno
pleocroico
giallobruno
pleocroico
rugginebruno
pleocroico
bluverdebruno
1.60 - 1.75
Indice Rifraz.
{110} {110} evidenti,
angoli a 56° e 124° in sezione basale
sfaldature parallele in sezione (hk0)
Sfaldature
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Anfiboli
Osservazioni al microscopio - Nicols incrociati
tremolite
actinolite
Birifrangenza
orneblenda
0.015
-
orneblenda
basaltica
kaersutite
riebeckite
arfvedsonite
0.035
Estinzione
(c ∧ γ)
• c∧
γ si determina su sezioni (010)
• le sezioni (010) hanno:
– max birifrangenza (contengono α e γ)
– figura di intergerenza flash
– angolo tra sfaldature e base ≈ 105°
da Phillips & Griffen, 1981
Geminazioni
{100} poco frequente, talvolta polisintetica
19
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Anfiboli
Osservazioni al microscopio - Figura di interferenza
tremolite
actinolite
Figura interf.
BIASSICA, 2V
orneblenda
orneblenda
basaltica
kaersutite
riebeckite
arfvedsonite
+
–
da Phillips & Griffen, 1981
Segno Ottico
sempre negativo
• P.A.O.= (010)
• figura di interferenza su sezioni (h0l)
• sezioni basali mostrano figura di interferenza simmetrica
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Anfiboli
Osservazioni al microscopio - Note
• bordi opacitici
– nei fenocristalli delle rocce vulcaniche, a causa del break-down
dei volatili in fase eruttiva
– possibilità di ricoostruire i tempi di risalita: implicazioni su
rischio vulcanico
20
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Anfiboli
DOVE e COME
• rocce vulcaniche
– quasi esclusivamente come fenocristalli (orneblenda basaltica, con bordi
opacitici)
• rocce intrusive
– comune orneblenda in rocce basiche e intermedie
• rocce ultrafemiche
– cumuliti (orneblenditi)
• rocce metamorfiche
– costituente fondamentale delgliscisti verdi (protolite basico, basso grado)
– costituente fondamentale delle anfiboliti (protolite basico, medio grado)
– glaucofane (scisti blu, alta pressione/bassa temperatura)
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anfiboli
caratteristiche diagnostiche salienti
• Nicol paralleli
• Nicol incrociati
• Figura di interferenza
21
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Biotite
annite
K2Fe6[Si6Al2O20](OH)4
siderofillite
K2Fe5Al[Si5Al3O20](OH)4
BIOTITE
1/3
FLOGOPITE
K2Mg6[Si6Al2O20](OH)4
flogopite
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K2Mg5Al[Si5Al3O20](OH)4
eastonite
Biotite
Riconoscimento macroscopico
• colore
– nero, marrone scuro, meno frequentemente verde scuro
• sfaldatura
– un sistema basale perfetto
– si sfoglia in laminette flessibili
• riflesso
– fortemente riflettente
• abito
– cristalli a forma di prisma molto tozzo, tabulare, a 6 lati
• durezza
– 2.5 - 3
• densità
– 2.7 - 3.3
22
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Biotite
Osservazioni al microscopio - Nicols paralleli - FORMA
α
β
γ
da Phillips & Griffen, 1981
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forte pleocroismo diretto
marrone
verde
ruggine
Indice di Rifrazione
Sfaldature
1.565
assorbimento
forte // {001}
debole {001}
T
Colore
Biotite
Osservazioni al microscopio - Nicols paralleli
- 1.696
{001} basali perfette
23
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Biotite
Osservazioni al microscopio - Nicols incrociati
0.04 - 0.07
Birifrangenza
molto alta
Estinzione
retta
Geminazioni
rara
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Biotite
Osservazioni al microscopio - Figura di interferenza
Figura di interferenza
Segno Ottico
pseudouniassica
su sezioni basali
negativo
24
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Biotite
Osservazioni al microscopio - Note
• inclusioni
– zircone con aureole metamittiche (pleocroiche) di estensione
proporzionale allʼetà e al contenuto in elementi radioattivi nello
zircone
• bordi
– bordi opacitici nei fenocristalli delle rocce vulcaniche, acausa del
break-down dei volatili in fase eruttiva
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Biotite
Osservazioni al microscopio - Alterazione
• relativamente resistente alla alterazione
• trasformazione in minerali argillosi
• lʼalterazione idrotermale produce inizialmente biotite verdastra e,
negli stadi più avanzati, clorite, con magnetite e rutilo o leucoxene
come sottoprodotti
25
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Biotite
DOVE e COME
• rocce vulcaniche
– quasi esclusivamente in fenocristalli nelle rocce ricche in K
(importante nella Provincia Magmatica Toscana)
• rocce intrusive
– femico più comune nelle rocce intermedie e qusi lʼunico nelle acide
• rocce ultrafemiche
– rara
• rocce metamorfiche
– estremamente comune da protoliti pelitici
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biotite
caratteristiche diagnostiche salienti
• Nicol paralleli
– Pleocroismo marrone-quasi incolore
– Max assorbimento con sfaldature parallele al polarizzatore
– Sezioni basali equidimensionali (esagonali) marroni, non pleocroiche
• Nicol incrociati
– Colori di interferenza mascherati dai colori di asorbimento
– Estinzione mai perfetta
• Figura di interferenza
– Su sezioni basali
– Isocromatiche ben visibili
– 2V molto piccolo
26
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i vetri naturali
•
si formano in condizioni geologiche anche molto diverse tra loro, ma
•
in pratica derivano quasi esclusivamente dal congelamento strutturale di fusi
silicatici durante le eruzioni vulcaniche
•
SiO2 varia tra 40 e > 77 wt%
Vai a: Programma del Corso
tipi di vetro naturale
ossidiana
tachilite
•
•
•
•
vetro nero, massivo con lucentezza
vetrosa, brillante e frattura concoide
composizione riolitica
acqua < 0.50 wt%
perlite
•
•
•
vetro grigio-marrone chiaro, molto fragile
con fratturazione sferica
composizione riolitica
acqua 2 - 5 wt%
pomice
•
•
•
schiuma di vetro cellulare, altamente
vescicolata, bianco, grigio, etc.
composizione riolitica
acqua 2 - 4 wt%
•
sideromelano
•
•
•
•
•
•
vetro massivo scuro con lucentezza
resinosa-picea e frattura concoide
composizione riolitica o trachitica
acqua 5 - 11 wt%
vitrofiro
•
vetro tipo ossidiana o pitchstone porfirico
con fenocristalli (porfirico)
vetro basaltico scuro (nero, verde o
marrone) per lʼalto contenuto in cristalliti
nella pasta di fondo di basalti o come
guscio di pillow lava
SiO2 40 - 55 wt%
acqua 0 - 5 wt%
ialoclastite
•
pitchstone
•
termine generale per indicare una sostanza
amorfa solidificata dal magma troppo
velocemente per cristallizzare
talvolta usato come sinonimo di
sideromelano
deposito costituito da piccole schegge
angolari di vetro formatisi in seguito al
flusso di magma in acqua o ghiaccio o
sedimenti saturi dʼacqua
palagonite
•
•
•
tachilite alterata, marrone, arancione, gialla
materiale interstiziale o in amigdale in pillow
lavas
da Palagonia, Sicilia (1845)
27
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Vetro
Osservazioni al microscopio - FORMA
•
interstiziale nelle paste di fondo (zone triangolari)
•
frammenti-schegge nelle ialoclastiti
•
pareti di vescicole sferiche o tubiformi
•
frammenti a forma di C e di Y nei tufi (deformati nei tufi saldati)
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Colore
Vetro
Osservazioni al microscopio - Nicols paralleli
vetro acido: generalmente incolore, talvolta grigio pallido o giallomarrone chiaro; eventualmente presenti sciami di microliti-cristalliti
in vortici
vetro basico: giallo-marrone o marrone scuro, talvolta quasi opaco
Indice di Rifrazione
da Phillips & Griffen, 1981
basalto
riolite
28
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Vetro
Osservazioni al microscopio - Nicols incrociati
Birifrangenza
isotropo
sempre estinto
Estinzione
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Vetro
Osservazioni al microscopio - Alterazione
• devetrificazione
– praticamente tutti vetri più
Mesozoico sono devetrificati
vecchi
del
• prodotti di devetrificazione/alterazione
– sferuliti
• aggregati fibroso-raggiati di quarzo e feldspati;
stadio precoce di devetrificazione di vetri acidi
– tessitura petroselciosa
• aggregato micro- o criptocristallino uniforme di
quarzo e feldspati; stadio evoluto di
devetrificazione di vetri acidi
– palagonite
• mineraloide isotropo di colore giallo-arancio e
aspetto sabbioso e indice di rifrazione <
balsamo derivante dalla devetrificazione di vetro
basaltico
– bentonite
• minerali argillosi (montmorillonite) derivanti da
tufi vetrosi per perdita di alcali e idratazione
– silicizzazione
29
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Vetro
DOVE e COME
• rocce vulcaniche
–
–
rocce acide: ossidiane, pomici, vitrofiri, glass shards
rocce basiche: scorie, sideromelano interstiziale, scorza di pillows, ialoclastiti
• rocce subvulcaniche
–
sideromelano interstiziale, raro e inusuale ma non impossibile
• rocce ultrafemiche
–
rare vene di fusione nelle rocce negli xenoliti trovati nelle lave
• rocce metamorfiche
–
buchite: cornubianite vetrificata; si origina per fusione
metamorfismo di contatto di alto grado su sedimenti argillosi
–
pseudotachiliti: vetro macroscopicamente nero contenente frammenti di
cristalli; si origina per fusione per calore di frizione su faglie e solidificazione
immediata; spessore di pochi cm su estensioni anche notevoli
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dovuta
a
vetro
caratteristiche diagnostiche salienti
• Nicol paralleli
• Nicol incrociati
• Figura di interferenza
30
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Le fasi della Silice
Fasi della silice (SiO2) stabili a varie condizioni P-T:
Temperatura
P bassa
cristobalite β
cubica
tridimite β
esagonale
quarzo β
esagonale
quarzo α
trigonale
P media
quarzo β
esagonale
quarzo α
trigonale
P alta
quarzo β
esagonale
quarzo α
trigonale
P altissima
coesite
monoclina
P ultra-alta
stishovite
tetragonale
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crist. α
tetrag.
trid α
monocl.
Quarzo
Riconoscimento macroscopico
• colore
– trasparente-incolore (apparentemente grigio pallido se circondato da minerali
relativamente scuri)
– varietà ametista (fortemente deformato?), affumicato
• sfaldatura
– no sfaldature, fratture irregolari o curvilinee
• riflesso
– vitreo, brillante
• abito
– presenza di rare piramidi trigonali in rocce vulcaniche o subvulcaniche, anedrale fino
a interstiziale nelle intrusive
• durezza
– 7 (riga lʼacciaio)
• densità
– 2.65 (quarzo α)
31
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Quarzo
Osservazioni al microscopio - FORMA
quarzo-α
quarzo-β
tridimite-α
γ
da Phillips & Griffen, 1981
da Phillips & Griffen, 1981
α
β
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Colore
Indice di Rifrazione
Sfaldature
da Phillips & Griffen, 1981
Quarzo α
Osservazioni al microscopio - Nicols paralleli
incolore
1.544
- 1.553
no
32
Vai a: Programma del Corso
Quarzo
Osservazioni al microscopio - Nicols incrociati
0.009
Birifrangenza
bianco primo ordine, tipico dei minerali sialici
retta,
allungamento positivo
difficile da vedere
perché il quarzo è raramente euedrale
Estinzione
quasi sempre presente (Delfinato)
ma non visibile
in quanto si tratta di un geminato parallelo
con asse di geminazione = c
Geminazioni
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Quarzo
Osservazioni al microscopio - Figura di interferenza
Figura di interferenza
uniassica
su sezioni estinte o quasi
isogire piuttosto ampie
su campo bianco, senza isocromatiche
può essere biassico (2V ≈ 10-20°)
nei cristalli a estinzione fortemente ondulata
o nel quarzo ametista o affumicato
Segno Ottico
positivo
33
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Quarzo
Osservazioni al microscopio - Note
• estinzione
– orientazione cristallografica nelle rocce metamorfiche e in alcune rocce intrusive non
è la stessa per tutto il cristallo, in seguito a processi deformativi anche di mkodesta
entità: questo dà luogo al fenomeno della estinzione ondulata
– quando la deformazione è più spinta i grandi cristalli di quarzo possono addirittura
scomporsi in sottocristalli più piccoli, con limiti suturati: è questo il fenomeno della
formazione di limiti subgranulari (subgrain boundaries)
• distinzione dagli altri sialici:
– i feldspati alcalini hanno sfaldature, geminazioni, e sono quasi sempre almeno un poʼ
alterati
– la cordierite è biassica, frequentemente geminata polisintetica a settori e si altera
facilmente
– la nefelina è uniassica negativa e ha indice di rifrazione più basso
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Quarzo
Osservazioni al microscopio - Alterazione
• è uno dei minerali più stabili in condizioni superficiali, il più
stabile dei minerali fondamentali delle rocce
• si trova quindi praticamente sempre perfettamente fresco
34
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Quarzo
DOVE e COME
• rocce vulcaniche
– fenocristalli: tipico (spesso embayed) nelle rioliti, scarso nelle daciti; talvolta
pseudomorfi su tridimite e cristobalite
– pasta di fondo: rioliti, daciti, andesiti, quarzo-trachiti
– xenocristalli con bordo di reazione (vetro + pirosseno) in lave basiche
• rocce intrusive
– abbondante nelle rocce granitoidi (>20 vol% su totale sialici)
– scarso in sieniti, monzoniti e dioriti sovrassature
• rocce metamorfiche
– frequente in moltissime rocce di ogni grado metamorfico
– coesite come corona di reazione su quarzo in rocce che hanno subito metamorfismo
di altissima Pressione in zone di subduzione
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quarzo
caratteristiche diagnostiche salienti
• Nicol paralleli
– Incolore, limpido
• Nicol incrociati
• Figura di interferenza
35
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Felspatoidi (Foidi)
• nefelina
NaAlSiO4
• leucite
KAlSi2O6
• gruppo della sodalite
– sodalite
– noseana
– haüyna
6(NaAlSiO4)(NaCl)2
6(NaAlSiO4)(Na2SO4)
6(NaAlSiO4)(Na2SO4,CaSO4)1–2
• cancrinite
6(NaAlSiO4)(Ca,Na)(CO3,SO4,Cl)1–2.1-5H2O
• analcime
NaAlSi2O6 . H2O
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Felspatoidi (Foidi)
Riconoscimento macroscopico
• colore
–
–
leucite bianca
haüyna blu inchiostro
• sfaldatura
–
no
• riflesso
–
non visibili
• abito
–
leucite ottagonale - tondeggiante
• durezza
–
–
nefelina: 5.5 - 6
leucite: 5.5 - 6
• densità
–
–
nefelina: 2.56 - 2.67
leucite: 2.47 - 2.50
36
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Felspatoidi (Foidi)
Osservazioni al microscopio - FORMA
nefelina
leucite
da Phillips & Griffen, 1981
cubica
sodalite
esagonale
tetragonale
pseudocubica
prisma esagonale
tozzo:
sezioni basali esagonali
sezioni prismatiche
quasi quadrate
trapezoedro:
sezioni ottagonali
quasi circolari
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nefelina
Colore
I.R.
Sfaldature
incolore
Felspatoidi (Foidi)
Osservazioni al microscopio - Nicols paralleli
leucite
sodalite
noseana
haüyna
incolore
bluastro
incolore
incolore
torbido per alteraz.
(grigio-bluastro
pallido)
No inclusioni
grigio-bluastro
pallido
inclusioni
1.529-1544
1.508-1.511
1.483-1.487
1.485-1.495
1.496-1.505
< quarzo
> leucite
< quarzo
< nefelina
< leucite
> fluorite
< leucite
> fluorite
< leucite
> fluorite
generalmente assenti
37
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Felspatoidi (Foidi)
Osservazioni al microscopio - Nicols incrociati
nefelina
Birifr.
Estinz.
Geminaz.
leucite
sodalite
noseana
haüyna
0.003-0.005
.001
isotropo
isotropo
isotropo
molto debole
praticam. isotropa
estinta
estinta
estinta
praticamente
praticamente
praticamente
assenti
assenti
assenti
retta
praticamente
allung. negativo
sempre
difficile!
estinta
generalmente
assenti
lamelle
polisintetiche
3 set a 60°
leggere
differenze di
birifrangenza
(inserire lamina!)
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Figura Interf.
Segno ottico
Felspatoidi (Foidi)
Osservazioni al microscopio - Figura di interferenza
nefelina
leucite
sodalite
noseana
haüyna
uniassica
nessuna
NO
NO
NO
croce sfumata
in campo
bianco-grigio
figura
negativo
38
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Felspatoidi (Foidi)
DOVE e COME
• tipici delle rocce sottosature in SiO2
haüyna (M. Vulture)
leucite (M. Vulsini)
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feldspatoidi
caratteristiche diagnostiche salienti
• Nicol paralleli
• Nicol incrociati
• Figura di interferenza
39
Vai a: Programma del Corso
Feldspati
serie alta T
serie media T
da Phillips & Griffen, 1981
serie bassa T
Vai a: Programma del Corso
Feldspati alcalini
Riconoscimento macroscopico
• colore
– rocce vulcaniche: ialino se fresco, bianco se non fresco
– rocce intrusive: ialino (apparentemente grigio) se freschissimo,
generalmente bianco, spesso rosa arancio o rosso, talvolta beige o
marrone nelle sieniti
• sfaldatura
– due sistemi a 90°, non perfettamente visibili
• riflesso
– generalmente poco riflettente, vetroso quando ialino
• abito
– cristalli tabulari; la difersa orientazione delle superfici di sfaldatura
lucide può evidenziare geminati semplici (due gemelli Karlsbad); gli
smescolamenti pertitici possono essere visibili con la lente o in casi
rari, a occhio nudo
• durezza
– 6
(riga il martello con difficoltà)
• densità
– 2.55 - 2.63
40
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Feldspati alcalini : Sanidino -Anortoclasio
Osservazioni al microscopio - FORMA
γ
da Phillips & Griffen (1981)
β
β
γ
α
α
sanidino di alta T
sanidino di bassa T
β
β
α
α
γ
γ
anortoclasio
Vai a: Programma del Corso
β
Feldspati alcalini : Ortoclasio e Microclino
Osservazioni al microscopio - FORMA
ortoclasio
β
γ
γ
α
α
β
γ
microclino
β
γ
α
da Phillips & Griffen (1981)
α
da Phillips & Griffen (1981)
41
Vai a: Programma del Corso
Feldspati alcalini
Osservazioni al microscopio - Nicols paralleli
Colore
incolore
da Phillips & Griffen (1981)
Indice di Rifrazione
sanidin
o
basso
< quarzo
da Phillips & Griffen (1981)
microclino
da Phillips & Griffen (1981)
ortoclasio
Sfaldature
{001} perfetta,
Vai a: Programma del Corso
ANORTOCLASIO α
SANIDINO AT
α
(001) = 6°
SANIDINO AT
α
v
(001) = 5°
ANORTOCLASIO α
v
sezioni (010)
(010) = 0°
v
sezioni (h0l)
termini sodici
0.008
grigio chiaro 1° ord.
< quarzo
v
v
v
Estinzione
Geminazioni
Feldspati alcalini di Alta Temperatura
Osservazioni al microscopio - Nicols incrociati
termini potassici
0.005
grigio 1° ord.
< quarzo
Birifrangenza
{010} distinta
(001) <10°
SANIDINO AT
α, γ
SANIDINO BT
α
nome
tipo
Karlsbad
parallelo
Albite-Periclino
complesso
(010) = 0°
allungamento = f (orientazione)
allungamento negativo
(010) = 0°
allungamento negativo
(allungamento negativo)
(allungamento negativo)
(allungamento negativo)
asse
piano
geminaz unione
[001]
≈(010)
note
piano di unione
parallelo allungamento
tipico di anortoclasio
molto sottili
42
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sanidino
Vai a: Programma del Corso
Feldspati alcalini di Bassa Temperatura
Osservazioni al microscopio - Nicols incrociati
termini potassici
0.005 - 0.007
grigio (chiaro) 1° ord.
< quarzo
v
(010) = 0°
MICROCLINO
α
(010) = 15°
ALBITE B.T.
α
v
v
ORTOCLASIO
α
v
(001) = 6-14°
MICROCLINO
α
v
(001) = 20°
ALBITE B.T.
α
v
Birifrangenza
(001)
ORTOCLASIO
sezioni (h0l)
Estinzione
sezioni (010)
nome
Geminazioni
termini sodici
0.008 - 0.010
grigio-bianco 1° ord.
comunque < quarzo
tipo
Karlsbad
parallelo
Albite-Periclino
doppio
α
(010)
asse
geminaz
piano
unione
[001]
≈(010)
v. plagioclasi
v. plagioclasi
note
ben visibile su sez. (h0l)
polisintetica, lamelle
(diffuse) a ≈90°, griglia
tipica del Microclino
43
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microclino
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Feldspati alcalini
Osservazioni al microscopio - Figura di interferenza e segno ottico
da Phillips & Griffen (1981)
sanidino B.T.
PAO (010)
sanidino
T
P.A.O. // (010)
sanidino A.T.
PAO // (010)
negativo
P.A.O.
T
(010)
anortoclasio
PAO (010)
T
P.A.O.
da Phillips & Griffen (1981)
ortoclasio
da Phillips & Griffen (1981)
microclino
44
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Feldspati alcalini
Osservazioni al microscopio - Note
• pertiti - antipertiti
– la parte sodica ha indice di rifrazione maggiore della porzione potassica
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Feldspati alcalini
Osservazioni al microscopio - Alterazione
• spesso lʼortoclasio (e i feldspati alcalini in generale) appare marronetorbido a causa di caolino secondario finemente disperso
• sericite (mica bianca a grana molto fine), illite, caolino (famiglia di
minerali argillosi) si possono formare sia per alterazione idrotermale
sia per semplice alterazione atmosferica
45
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Feldspati alcalini
DOVE e COME
• rocce vulcaniche
– sanidino: tipici fenocristalli delle trachiti e fonoliti, cristalli aciculari nelle sferuliti di
devetrificazione (che per questo mostrano estinzione a croce)
– anortoclasio: trachiti sodiche
• rocce intrusive
– ortoclasio: è il feldspato potassico tipico delle sieniti dove la composizione più
frequente è Or50-Or20; è più comune del microclino nelle rocce intrusive più recenti; è
comunemente pertitico, con dimensione delle isole pertitiche grossolanamente
proporzionale alle dimensioni della intrusione (pertiti nei grandi batoliti, micropertiti
nelle piccole intrusioni, criptopertiti nelle intrusioni ipoabissali)
– microclino: si trova in molte rocce granitoidi, dove la composizione più frequente è
Or70; è più comune dellʼortoclasio nelle rocce precambriane; è il feldspato potassico
delle pegmatiti
• rocce metamorfiche
– microclino: è il feldspato potassico delle rocce pelitiche di alto grado metamorfico; è il
comune costituente degli ocelli negli gneiss occhiadini
– ortoclasio: molto raro, in granuliti e gneiss di alto grado
– sanidino: rarissimo, nella facies sanidinitica del più alto grado del metamorfismo di
contatto (buchiti)
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Feldspati alcalini
caratteristiche diagnostiche salienti
• Nicol paralleli
• Nicol incrociati
• Figura di interferenza
46
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i plagioclasi sono
triclini
pseudomonoclini
Plagioclasi
serie alta T
serie bassa T
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Plagioclasi
osservazioni macroscopiche
• colore
– generalmente bianco, talvolta verde chiaro, raramente rosa o nero (v.
labradorite)
• sfaldatura
– due sistemi a ≈90°, visibili ma non buoni come px e anfiboli
• riflesso
– smorzato
• abito
– cristalli a forma di assicella; il riflesso su superfici di sfaldatura
diversamente orientate può evidenziare geminati polisintetici (visibili con la
lente)
• durezza
– 6 - 6.5
• densità
– 2.63 - 2.76
47
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Plagioclasi
Osservazioni al microscopio - FORMA
β
β
γ
γ
β
γ
α
α
α
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Plagioclasi
Osservazioni al microscopio - FORMA
(001)
(001)
(110)
(110)
(010)
sezione // (010)
(010)
sezione
[010]
le sfaldature
formano un
angolo di 86.5°
le sfaldature
(e le facce)
formano un
angolo di 116°,
angolo β dei plag.
48
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Plagioclasi
Osservazioni al microscopio - Nicols paralleli
Colore
incolore
Indice di Rifrazione
da Phillips & Griffen, 1981
> K-feldspato
> quarzo (An > 40)
< quarzo (An<40)
> balsamo (An > 15)
< balsamo (An<15)
quarzo
balsamo
γ ortoclasio
{001} perfetta
{010} distinta
{100} scarsa
(001) ∧ (100) = 116° visibile su sezioni (010)
(001) ∧ (010) = 86.5° visibile su sezioni ⊥ [100]
Sfaldature
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Plagioclasi
Osservazioni al microscopio - Nicols incrociati
0.010
albite
bianco
Birifrangenza
0.08
oligoclasio
grigio chiaro
determinazione composizione dei plagioclasi
Estinzione
∧ (010)
αʼ ∧ (001)
αʼ
Geminazioni
0.013
anortite
giallino
nome
tipo
Albite
normale
(più comuni)
zona ⊥ (010)
zona // (010)
asse
piano
geminaz unione
⊥(010)
(010)
note
polisintetica, lamelle
uguale illumin. a 0° e 45°
Karlsbad
parallelo
Albite-Karlsbad
complesso
[001]
(hk0)
ben visibile su sez. (h0l)
≈(010)
⊥[001]
(010)
molto comune
49
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Plagioclasi
Determinazione della composizione
•
La composizione di un plagioclasio è determinabile tramite strumentazioni microanalitiche
(SEM-EDS, EPMA-WDS, etc)
•
Una stima piuttosto precisa del contenuto % di molecola anortitica (su una miscela ideale
Albite-Anortite, senza Ortose) si può effettuare anche al microscopio da petrografia
•
La determinazione ottica della composizione dei plagioclasi si basa su:
– stato termico del plagioclasio
• si deduce dalla osservazione della tessitura della roccia
• Alta Temperatura (AT)
– plagioclasi delle rocce vulcaniche
– plagioclasi delle rocce subvulcaniche a grana più fine
– plagioclasi detritici da rocce AT nelle rocce sedimentarie
• Bassa Temperatura (BT)
–
–
–
–
plagioclasi delle rocce intrusive
plagioclasi delle rocce subvulcaniche a grana più grossa
plagioclasi delle rocce metamorfiche
plagioclasi autigeni o detritici da rocce di BT nelle rocce sedimentarie
– orientazione della indicatrice ottica
• possibile soltanto per alcune sezioni a orientazione determinabile
– indice di rifrazione
– angolo assi ottici (più utile è il segno ottico)
Vai a: Programma del Corso
Plagioclasi
Determinazione della composizione
zona simmetrica ⊥ (010)
sezione
// (010)
// a
sez ⊥ [100]
sez // (010)
microliti
≈ rettangolare
≈ rettangolare
rombo 116°
allungata
(010)
(010)
(001)∧(010)=86.5°
(001)∧(100)=116°
Albite
Albite+Karlsbad
(Albite)
NO Albite!
simmetrica
simmetrica
angolo max
(Michel-Lévy)
AlbiteKarlsbad
forma
(euedrale)
≈ rettangolare
sfaldature
geminazioni
metodo
estinzione
simmetrica
(in ognuno dei due
individui Karlsbad)
angolo
estinzione
limiti
αʼ ∧ (010)
αʼ ∧ (010)
αʼ ∧ (010)
max
2 angoli (medi)
>0 (α in ang acuto)
<0 (α in ang ottuso)
diagramma
diagramma
diagramma
tutti stessa composiz
molti cristalli/misure
αʼ ∧ (001)
>0 (α in ang ottuso)
<0 (α in ang acuto)
diagramma
diagramma
>0 vs <0 (AT)
An < 70
50
Vai a: Programma del Corso
Vai a: Determinazione plagioclasi
Plagioclasi - Determinazione della composizione
metodo angolo max di estinzione in zona simmetrica
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Vai a: Determinazione plagioclasi
Plagioclasi - Determinazione della composizione
metodo angolo max di estinzione in zona simmetrica
Angolo max estinzione
zona simmetrica
in pasta di fondo di
roccia vulcanica.
Angolo max misurato: 35°
alta Temperatura
0 180
-15
-5 0
+10 +15 +20
+25
+30
+35
10 170
+40
20 160
sezione ⊥ [100]
30 150
+45
composizione
An58
50 130
40 140
+50
60 120
sezione // [100]
71 110
+55
80 100
90
90
Ab
10
20
30
40
50
60
70
80
90
An
51
Vai a: Programma del Corso
Vai a: Determinazione plagioclasi
Plagioclasi - Determinazione della composizione
metodo angolo max di estinzione in zona simmetrica
Angolo max estinzione
zona simmetrica
in pasta di fondo di
roccia vulcanica.
Angolo max misurato: 35°
80
70
αʼ ∧ (010)
60
50
composizione
An58
40
30
20
10
0
Ab
10
20
30
40
bassa temperatura
Vai a: Programma del Corso
Vai a: Determinazione plagioclasi
50
60
70
80
90
An
alta temperatura
Plagioclasi - Determinazione della composizione
metodo Albite - Karlsbad
T
25°
25°
25°
individuo Karlsbad dx
37°
35°
posizione “zero”
36°
individuo Karlsbad sx
52
Vai a: Programma del Corso
Vai a: Determinazione plagioclasi
Plagioclasi - Determinazione della composizione
metodo Albite - Karlsbad
Albite-Karlsbad
in roccia plutonica
angoli medi determinati:
angolo minore: 25°
angolo maggiore: 36°
+40
bassa Temperatura
0 180
-10
0
+10 +15
+20
+25
+30
+35
10 170
20 160
sezione ⊥ [100]
30 150
+45
composizione
An67
50 130
+50
40 140
60 120
sezione // [100]
+55
71 110
80 100
90
90
Ab
10
20
Vai a: Programma del Corso
Vai a: Determinazione plagioclasi
30
40
50
60
70
80
90
An
Plagioclasi - Determinazione della composizione
metodo sezione ⊥ [100]
53
Vai a: Programma del Corso
Vai a: Determinazione plagioclasi
Plagioclasi - Determinazione della composizione
metodo sezione ⊥ [100]
sezione normale [100]
in fenocristallo di
roccia vulcanica.
Angolo misurato: 35°
alta Temperatura
0 180
-15
-5 0
+10 +15 +20
+25
+30
+35
10 170
+40
20 160
composizione
An63
sezione ⊥ [100]
30 150
+45
50 130
40 140
+50
60 120
sezione // [100]
71 110
+55
80 100
90
90
Ab
10
20
30
40
50
Vai a: Programma del Corso
Vai a: Determinazione plagioclasi
60
70
80
90
An
Plagioclasi - Determinazione della composizione
metodo sezione // (010)
(100)
(001)
sfaldature (001) buone
sfaldature (100) scarse
posizione di
“uguale illuminazione”:
stessa birifrangenza su
tutto il cristallo
zonatura molto vistosa
zonatura molto vistosa
sfaldature (001)
in posizione N-S
estinzione di una zona
prescelta:
rotazione di 6°
indice in angolo ottuso
verifica indice:
rotazione 45°
dalla posizione di
estinzione
verifica indice:
inserimento lamina
i colori “scendono”
indice = α’
α’ in angolo ottuso = angolo di estinzione = +6°
54
Vai a: Programma del Corso
Vai a: Determinazione plagioclasi
Plagioclasi - Determinazione della composizione
metodo sezione // (010)
sezione // (010)
in fenocristallo di roccia vulcanica
(curva per Alta temperatura)
Angolo misurato: + 6°
Composizione: An15
20
0
-10
-20
-30
-40
Ab
10
20
30
40
50
60
bassa temperatura
70
80
90
An
alta temperatura
Vai a: Programma del Corso
Vai a: Determinazione plagioclasi
Plagioclasi - Determinazione della composizione
metodo microliti
70
indice di rifrazione
balsamo quarzo
60
angolo di estinzione)
αʼ ∧ (010)
10
50
40
30
20
10
0
Ab
10
20
30
40
50
60
70
80
90
An
55
Vai a: Programma del Corso
Plagioclasi
figura di interferenza
2V
sempre molto
alto, non
fornisce
informazioni
rilevanti
–
+
molti cambi di
segno: utile!
Segno Ottico
le composizioni determinate tramite la misura dell’angolo di estinzione
devono essere compatibili con il segno ottico!
Vai a: Programma del Corso
controllare lʼomogeneità composizionale dei plagioclasi su tutta la roccia
controllare e descrivere le zonature
determinare le differenze composizionali tra fenocristalli e pasta di fondo
ZONATURA composizionale
discontinua
oscillante
componente
altofondente
An%
continua
diretta
An%
•
•
•
Plagioclasi
Osservazioni al microscopio - Note
inversa
componente
bassofondente
componente
altofondente
componente
bassofondente
nucleo
bordo
nucleo
bordo
nucleo
bordo
56
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Plagioclasi
Osservazioni al microscopio - Alterazione
• il tipo di alterazione più comune è costituita dalla formazione di
sericite (mica bianca a grana molto fine) per processi di alterazione
idrotermale; calcite caolino (famiglia di minerali argillosi) possono
formarsi per semplice in condizioni superficiali; zeoliti possono
formarsi dai microliti della pasta di fondo di rocce vulcaniche basiche
• la saussuritizzazione è la tipica trasformazione del plagioclasio in
epidoto (zoisite) e albite
• i nuclei (generalmente più calcici) si alterano più facilmente dei bordi
Vai a: Programma del Corso
plagioclasi
caratteristiche diagnostiche salienti
• Nicol paralleli
• Nicol incrociati
• Figura di interferenza
57
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Minerali accessori
• Diffusi
–
–
–
–
–
• Specifici
(titano)magnetite
(ema)ilmenite
apatite
zircone
monazite
–
–
–
–
–
–
–
titanite
cromite
tormalina
xenotimo
Perovskite
muscovite
granato
• Minerali particolari
– melilite
Vai a: Programma del Corso
(titano)magnetite (cubica, spinello)
Fe2+Fe23+O4
• macro
– piccoli cristalli equidimensionali neri
– fortemente magnetica
• micro
– opaca, cristallizza in genere euedrale in
ottaedri, con sezioni triangolari, quadrate,
rombiche
– grigia in luce riflessa
• dove e come
– la magnetite contiene in genere anche Ti
(soluzione solida con lʼulvospinello Fe2TiO4)
ed
è
per
questo
detta
anchetitanomagnetite; a bassa T si
possono verificare smescolamenti
– è comune in tutte le rocce magmatiche, ed
è lʼunico ossido nelle alcaline sottosature
– bordi opacitici sui fenocristalli di biotite e
anfiboli
58
Vai a: Programma del Corso
(ema)ilmenite (trigonale, ossido di Fe e Ti)
Fe2O3 - FeTiO3
• macro
– sottili placchette o scaglie da nero a
grigio scuro
– non magnetico
• micro
– opaca, cristallizza in masse anedrali,
talvolta scheletriche, o cristalli tabulari,
con sezioni rettangolari allungate
– grigio-biancastra in luce riflessa
• dove e come
– lʼilmenite è in genere
composizionalmente dominante, a bassa
T si possono verifiacre smescolamenti di
ematite in ilmenite
– è comune in tutte le rocce magmatiche,
escluse quelle alcaline sottosature
Vai a: Programma del Corso
apatite (esagonale )
Ca5(PO4)3(F,OH,Cl)
• macro
– prismi subesagonali, spesso arrotondati; molto piccoli,
difficili da vedere
• micro: nicols paralleli
– sottili cristalli allungati su c con sezioni basali esagonali;
cristalli più grandi e tozzi in rocce intrusive basiche
alcaline
– rifrangenza medio-alta
• micro: nicols incrociati
– birifrangenza bassa (grigio 1° ord.)
– estinzione retta, allungammento negativo
– sezioni basali esagonali sempre esinte
• micro: figura di interferenza
– uniassica negativa
• dove e come
– è il più importante minerale di P
– mai alterata
59
Vai a: Programma del Corso
zircone (tetragonale)
ZrSiO4
• macro
– troppo piccolo
• micro: nicols paralleli
– prismi da tozzi a mediamente allungati su c
– incolore (aloni pleocroici in biotite)
– rifrangenza altissima
• micro: nicols incrociati
– birifrangenza altissima
– estinzione retta, allungamento positivo
• micro: figura di interferenza
– uniassico positivo
• dove e come
– comunissimo
Vai a: Programma del Corso
zircone
la forma dello
zircone nelle
rocce intrusive è
indicativa della
temperatura di
fine
cristallizzazione
e della alcalinità
del magma
60
Vai a: Programma del Corso
monazite (monoclina)
(Ce,La,Th)PO4
• macro
• micro: nicols paralleli
– cristalli piccoli a blocchetto
– una sfaldatura buona, una
discreta, a 90°
– rifrangenza altissima
– incolore-giallo (debolissimo
pleocroismo sul giallo)
• micro: nicols incrociati
– birifrangenza altissima, fino
al 3°-4° ord.
• micro: figura di
interferenza
– biassico positivo, 2V piccolo
• dove e come
– accessorio raro delle rocce
intrusive acide
Vai a: Programma del Corso
titanite (sfene)
CaTiSiO5
• macro
– giallo-marrone con sezioni a
cuneo
• micro: nicols paralleli
– forme a cuneo/rombo
– incolore-marrone chiaro
• micro: nicols incrociati
– birifrangenza altissima (colori
di alto ordine)
• dove e come
– comune nelle rocce intrusive,
in particolare nelle basiche e
intermedie
61
Vai a: Programma del Corso
cromite (cubica, spinello)
(Fe,Mg)Cr2O4
• macro
• micro
– opaca, cristallizza in genere euedrale in
ottaedri, con sezioni triangolari, quadrate,
rombiche
– grigio-marrone in luce riflessa
– può essere marrone allʼaumentare del
contenuto in Al (picotite)
• dove e come
– rocce ultrafemiche
– inclusi nelle olivine delle rocce basaltiche
Vai a: Programma del Corso
tormalina (trigonale)
Na(Mg,Fe,Li,Al)3Al6(Si6O18)(BO3)3(OH,F)4
• macro
– prismi neri, con varietà rosa, blu o verdi
• micro: nicols paralleli
– prismi allungati, spesso con fratture perpendicolari
allʼallungamento; sezioni basali a sei lati, talvolta a
barilotto, con lati curvi
– pleocroismo (blu-marrone/verde) inverso; forti
zonature di colore, soprattutto in sezione basale
• micro: nicols incrociati
– birifrangenza medio-alta
– estinzione retta, allungamento negativo
– sezioni basali a sei lati estinte
• micro: figura di interferenza
– uniassica negativa (su sezioni basali!)
• dove e come
– stadi granitici tardivi
– indicativa di contributo di fluidi ricchi in B
– frequente in pegmatiti
62
Vai a: Programma del Corso
xenotimo (tetragonale)
YPO4
• macro
– troppo piccolo
• micro: nicols paralleli
– rifragenza molto alta
• micro: nicols incrociati
– birifrangenza estrema
• micro: figura di interferenza
– troppo piccolo
• dove e come
– chimismo simile alla monazite, ma struttura
uguale allo zircone, acausa degli atomi Y, più
piccoli delle REE leggere e simili a Zr; può quindi
formare soluzione solida con lo zircone
– accessorio relativamente comune, ma spesso
identificabile soltanto al SEM-EDS
Vai a: Programma del Corso
perovskite (pseudocubica)
CaTiO3
• macro
• micro: nicols paralleli
– cristalli equidimensionali (cubi o ottaedri)
– rifrangenza mostruosa
– colre caratteristico: violetto-marrone
• dove e come
– accessorio specifico delle rocce forrtemente
sottosature in silice
63
Vai a: Programma del Corso
melilite
•
•
•
•
•
macro
micro: nicols paralleli
micro: nicols incrociati
micro: figura di interferenza
dove e come
Vai a: Programma del Corso
I minerali costituenti le rocce metamorfiche
• I minerali che si formano in una roccia metamorfica
dipendono da:
• condizioni P-T
• natura della roccia di partenza = PROTOLITE
• I protoliti possibili in natura sono infiniti, ma le
principali categorie composizionali di rocce
metamorfiche sono rappresentabili con sei categorie
schematiche, che sono largamente rappresentative
delle comuni composizioni delle rocce ignee e
sedimentarie (e metamorfiche)
64
Vai a: Programma del Corso
r. ultrabasiche
olivine
augite
diopside
ortopirosseno
tremolite
antofillite
serpentini
cloriti
talco
flogopite
cromite
magnetite
I minerali costituenti le rocce metamorfiche
(secondo la composizione della roccia)
r. basiche
r.carbonatiche
r. pelitiche
r. acide
r. silicee
augite
omfacite
giadeite
ortopirosseno
glaucofane
orneblenda
actinolite
epidoti
lawsonite
plagioclasi
biotite
zeoliti
quarzo
calcite
sfene
granati
magmetite
ilmenite
calcite
dolomite
aragonite
olivine
diopside
tremolite
wollastonite
talco
flogopite
periclasio
vesuviana
grafite
granati
pirite
pirrotina
quarzo
miche bianche
biotiti
cloriti
plagioclasi
felds. alcalini
pirofillite
sillimanite
cianite
andalusite
staurolite
granati
calcite
cloritoide
cordierite
tormalina
caolino
magnetite
ilmenite
quarzo
plagioclasi
felds. alcalini
cloriti
biotite
miche bianche
sillimanite
cianite
andalusite
granati
cordierite
giadeite
lawsonite
epidoti
pumpellyite
zeoliti
glaucofane
calcite
magnetite
quarzo
plagioclasi
felds. alcalini
biotite
miche bianche
cloriti
granati
sillimanite
cianite
andalusite
cordierite
egirina
crossite
stilpnomelano
ematite
magnetite
Vai a: Programma del Corso
i principali minerali metamorfici
Nesosilicati
OLIVINE
forsterite
monticellite
Mg2SiO4
CaMgSiO4
GRANATI
piralspite
ugrandite
(Mg,Fe,Mn)3Al2(SiO4)3
Ca3(Cr,Al,Fe)2(SiO4)3
Al-SILICATI
andalusite
sillimanite
cianite
Al2SiO5
Al2SiO5
Al2SiO5
ALTRI
staurolite
cloritoide
Fe2Al9O6(SiO4)4(OH)2
(Fe,Mg,Mn)2(Al,Fe)Al3O2(SiO4)2(OH)4
65
Vai a: Programma del Corso
i principali minerali metamorfici
Sorosilicati
EPIDOTI
ALTRI
zoisite
Ca2Al3O [SiO4] [Si2O7] OH
clinozoisite-pistacite
Ca2(Al,Fe)3O [SiO4] [Si2O7] OH
pumpellyite
Ca2Al2(Mg,Fe,Al) [SiO4] [Si2O7] (OH)2(H2O,O,OH)
lawsonite
CaAl2 [Si2O7] OH)2(H2O)
vesuviana
Ca10(Mg,Fe)2 Al4 [Si2O7]2 [SiO4]5 (OH,F)4
cordierite
(Mg,Fe)2Al3(Si5Al)O18
tormalina
Na(Mg,Fe,Li,Al)3Al6(Si6O18)(BO3)3(OH,F)4
Vai a: Programma del Corso
i principali minerali metamorfici
Inosilicati
PIROSSENI iperstene
ALTRI
ANFIBOLI
(Mg,Fe)Si2O6
diopside
CaMgSi2O6
hedembergite
CaFeSi2O6
giadeite
NaAlSi2O6
omfacite
(Ca,Na)MgSi2O6
wollastonite
CaSiO3
carpholite
(Mg,Fe)Al2Si2O6
antofillite
(Mg,Fe)7 (Si4O11)2 (OH)2
cummingtonite-grunerite
(Mg,Fe)7 (Si4O11)2 (OH)2
tremolite-actinolite
Ca2 (Mg,Fe)5 (Si4O11)2 (OH)2
orneblenda
Ca2 (Mg,Fe)4 (Al,Fe) (Si7Al)O22 (OH)2
glaucofane-crossite-riebeckite Na2 (Mg,Fe)3 (Al,Fe)2 (Si7Al)O22 (OH)2
66
Vai a: Programma del Corso
i principali minerali metamorfici
Fillosilicati
caolino
smectiti
Al2Si2O5 (OH)4
illiti
(K,Na,H3O)1-2Al4(Si7-6Al1-2) O20 (OH)4
biotite
K2 (Fe,Mg)6-5 Al0-1 (Si6-5Al2-3) O20 (OH,F)4
muscovite
K2 Al4 Si6 Al2 O20 (OH,F)4
fengite
K2 Al3 (Fe,Mg) Si7 Al O20 (OH,F)4
paragonite
Na2 Al4 Si6 Al2 O20 (OH,F)4
CLORITI
clorite
(Mg,Al)6(Si,Al)4O10(OH)8
ALTRI
serpentino
talco
stilpnomelano
Mg3Si2O5 (OH)4
prehnite
Ca2 Al (AlSi3) O10 (OH)2
MIN. GR. ARGILLE
MICHE
(1/2 Ca,Na)2/3(Al,Mg,Fe)4-6 (Si,Al)8O20 (OH)4 .n(H2O)
Mg3Si4O10 (OH)2
Vai a: Programma del Corso
i principali minerali metamorfici
Tettosilicati
FELDSPATI
albite
NaAlSi3O8
plagioclasio
microclino
(sanidino)
NaAlSi3O8 - CaAl2Si2O8
KAlSi3O8
KAlSi3O8
SiO2
QUARZO
ZEOLITI
Non Silicati
CARBONATI
calcite
dolomite
CaCO3
CaMg(CO3)2
67
Vai a: Programma del Corso
I minerali metamorfici importanti
• presenti anche nelle rocce
ignee come fondamentali
• quarzo
• feldspati
– plagioclasi BT
– microclino
• olivina
• pirosseni
– opx
– cpx
• anfiboli
– orneblenda
• miche
– biotite
• presenti anche nelle rocce
ignee come secondari
• clorite
• epidoti
• calcite
• presenti soltanto nelle rocce
metamorfiche
–
–
–
–
–
albite
staurolite
cloritoide
andalusite, sillimanite, cianite
lawsonite
• pirosseni
– omfacite (giadeite)
• anfiboli
• presenti anche nelle rocce
ignee come accessori
• cordierite
• granati
• muscovite
– glaucofane
– tremolite-actinolite
– antofillite
• miche
– fengite, paragonite
Vai a: Programma del Corso
altri minerali metamorfici
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
serpentino
talco
zeoliti
prehnite
pumpellyite
stilpnomelano
carpholite
rutilo
vesuviana
wollastonite
68
Vai a: Programma del Corso
Vai a: Minerali metamorfici
granati (cubici)
• macro
piralspite
– comunmente rosso (granato), senza sfaldature
– cristalli equidimensionali
• micro: nicols paralleli
– cristalli euedrali o subedrali equidimensinali, spesso
con fratture, senza sfaldaure
– incolore-rosa/rosso pallido, senza pleocroismo
• micro: nicols incrociati
– ugrandite talvolta debolmente birifrangente, con
geminazione a spicchi di torta
da Phillips & Griffen (1981)
• dove e come
– almandino in mica scisti e gneiss (metamorfismo
regionale di grado medio e alto)
– grossularia/andradite in metamorfismo di contattto
su calcari impuri; almandino in alcune cornubianiti
– almandino-piropo tipico delle eclogiti
– spessartina negli skarn; andradite negli skarn
metasomatici
– piropo nelle rocce ultramafiche (xenoliti di mantello
molto profondo)
– almandino nei graniti peralluminosi
– melanite-schorlomite (andradite scura) nelle rocce
alcaline fortemente sottosature
ugrandite
da Phillips & Griffen (1981)
Vai a: Programma del Corso
Vai a: Minerali metamorfici
Al-silicati:
andalusite
Al2SiO5 (rombica)
• micro: nicols paralleli
– cristalli poco allungati su c,
sezioni subquadrate o
rettangolari poco allungate
– sfaldature: un sistema in sez
(hk0), due sistemi a 90° in sez
basale (tipo px)
– incolore, talvolta pleocroico
rosa-verde chiaro
– talvolta inclusioni carboniose a
croce (chiastolite)
• micro: nicols incrociati
da Phillips & Griffen (1981)
• micro: figura di interferenza
– biassica
negativa,
2V
molto
(bisettrice acuta su sezioni basali)
alto
• dove e come
– tipico minerale antistress: in cornubianiti
– in graniti peralluminosi (per anatessi di
metasedimenti
o
assimilazione
di
materiale argilloso)
– birifrangenza debole (≈
feldspati, < opx)
– estinzione retta, allungamento
negativo sez (hk0) (opx
allungamento positivo);
estinzione secondo le bisettrici
delle sfaldature nelle sez basali
(vedi px)
69
Vai a: Programma del Corso
Vai a: Minerali metamorfici
Al-silicati:
sillimanite
Al2SiO5 (rombica)
• micro: nicols paralleli
– prismi molto allungati su c, o
tipici aggregati fibrosi (fibrolite);
sezioni basali subquadraterombiche)
– sfaldature: un sistema quasi mai
visibile in sez (hk0), per le
piccole dimensioni, visibile in
sez. basale come diagonale
corta del rombo
– incolore
– rilievo relativamente alto
da Phillips & Griffen (1981)
• dove e come
– metamorfismo di grado relativamente
elevato di rocce alluminose (peliti): scisti,
gneiss, granuliti
– molto rara, in graniti peralluminosi
Vai a: Programma del Corso
Vai a: Minerali metamorfici
• micro: nicols incrociati
– birifrangenza massima su gialloarancio (2° ord.) (≈ feldspati, <
opx)
– estinzione retta, allungamento
positivo sez (hk0)
• micro: figura di interferenza
– biassica positiva, 2V basso
(bisettrice acuta su sezioni
basali, subquadrate-rombiche,
ma spesso troppo piccole)
Al-silicati:
cianite
Al2SiO5 (triclina)
• micro: nicols paralleli
– cristalli colonnari allungati
secondo c
– sfaldature: buone {010}, distinte
{010}, divisibilità su {001}
– incolore, talvolta pleocroico sul
blu cobalto molto chiaro
– rilievo alto
• micro: nicols incrociati
da Phillips & Griffen (1981)
– birifrangenza piuttosto bassa,
fino a giallo-rosso 1° ord.
– estinzione: quasi retta su sez.
normali a {100; angolo max ≈
30° su sez. {100}
• micro: figura di interferenza
– biassica negativa, 2V molto alto
• dove e come
– metamorfismo regionale di
pressione alta (relativamente
alla T) su protoliti ricchi in Al
(peliti)
70
Vai a: Programma del Corso
Vai a: Minerali metamorfici
staurolite
Fe2+2Al~9O6(SiO4)4(OH)2 (monoclina pseudorombica)
• micro: nicols paralleli
– grandi cristalli eudrali
(porfiroblasti); sezioni
prismatiche rettangolari,
sez. basali a sei lati (tipo
anfibolo)
– rifrangenza alta
– tipico pleocroismo giallo oro
- incolore
da Phillips & Griffen (1981)
• micro: nicols incrociati
– birifrangenza 1° ord.
– estinzione retta,
allungamento positivo
• micro: figura di
interferenza
– 2V vicino a 90°; segno
ottico positivo, talvolta
negativo
• dove e come
– metamorfismo di medio
grado su protoliti pelitici
Vai a: Programma del Corso
Vai a: Minerali metamorfici
cloritoide
(Fe2+,Mg,Mn)2(Al,Fe3+)Al3O2(SiO4)2(OH)4 (monoclino)
• micro: nicols paralleli
da Phillips & Griffen (1981)
– euedrali, con sezioni
rettangolari, talvolta in
aggregati a papillon
– rilievo alto
– sfaldatura basale
– pleocroismo (blu inchiostro/verde) atremamente
caratteristico
• micro: nicols incrociati
– birifrangenza generalmente
del primo ordine
– basso angolo di estinzione,
allungamento negativo
• micro: figura di interferenza
– 2V variabile, segno variabile
• dove e come
– metamorfismo regionale di
basso e medio grado su
protoliti sedimentari o ignei
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epidoti: zoisite, clinozoisite-pistacite
da Phillips & Griffen (1981)
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da Phillips & Griffen (1981)
prehnite, pumpellyite
da Phillips & Griffen (1981)
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lawsonite
CaAl2Si2O7(OH)2.H2O (ortorombica)
• micro: nicols paralleli
da Phillips & Griffen (1981)
• micro: nicols incrociati
– euedrali schiacciati su
{001} con sezioni
prismatiche rettangolari
e sezioni basali a
losanga
– rifrangenza medio-alta
– incolore, talvolta giallo
molto pallido
– sfaldature {001} e {010}
– birifrangenza bianco-giallo-arancio 1° ord.
– estinzione retta e allungamento negativo sulle sezioni prismatiche se il prisma è
tozzo (caso più probabile); estinzione nelle diagonali delle sezioni basali, con
allungamento secondo la diagonale lunga (normale alle eventuali faldature) positivo
e allungamento secondo le sfaldature positivo
• micro: figura di interferenza
– biassica negativa, 2V alto
• dove e come
– tipicamente associato a glaucofane nel metamorfismo di bassa temperatura e alta
pressione di rocce ignee basiche: deriva dai plagioclasi, la cui parte sodica va a
rifornire la crescita di glaucofane e albite
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vesuviana (idocrasio)
da Phillips & Griffen (1981)
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cordierite
(Mg,Fe)2Al3(Si5Al)O18 (rombica pseudoesagonale)
• macro
– blu violetto se fresca
• micro: nicols paralleli
da Phillips & Griffen (1981)
– prismi tozzi con sezioni subquadrate e
pseudoesagonali
– rifrangenza bassa (tipo K-feldspato)
– incolore
– sfaldatura {010} scarsa; possibile
divisibilità basale secondo {001}
• micro: nicols incrociati
• dove e come
– spesso alterata in aggregati a grana
fine verdastri-giallastri di clorite e
muscovite o biotite (pinite)
– metamorfismo regionale di
temperatura alta relativamente alla
pressione (lʼopposto del granato) su
protoliti pelitici: gneiss, granuliti,
migmatiti
– graniti e rioliti peralluminosi
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– birifrangenza grigio-bianco 1° ord.
– estinzione retta; sfaldatura {010}
allungamento negativo; divisibilità
basale ha allungamento positivo
– geminazioni semplice o polisintetica
(tipo plagioclasio) in sezioni (hk0); in
sezione basale appare a settori
circolari (tipo spicchi di torta)
• micro: figura di interferenza
– variabile 2V e segno, più comune 2V
alto, segno ottico negativo
omfacite, giadeite
omfacite
da Phillips & Griffen (1981)
giadeite
da Phillips & Griffen (1981)
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wollastonite
antofillite (rombica)
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cummingtonite-grunerite
tremolite-actinolite
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glaucofane-crossite-riebeckite
Na2(Mg,Fe2+)3(Al,Fe3+)2(Si4O11)2(OH)2 (monoclini)
• macro
– prismi tipicamente blu lavanda scuro
• micro: nicols paralleli
– forme, sfaldatura, rilievo da anfibolo
– estinzione retta, allungamento negativo
– pleocroismo (blulavanda - incolore) tipico
• micro: nicols incrociati
– variazione P.A.O.
• micro: figura di interferenza
– variazione segno ottico
• dove e come
– tipico del metamorfismo di bassa temperatura e alta
pressione di rocce ignee basiche
glaucofane-crossite-riebeckite
Na2(Mg,Fe2+)3(Al,Fe3+)2(Si4O11)2(OH)2 (monoclini)
PAO//(010)
T
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PAO (010)
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muscovite
fengite
paragonite
K2
Al4
K2 Al3 (Mg,Fe2+)
Na2
Al4
(Si6Al2) O20 (OH,F)4
(Si6Al2) O20 (OH,F)4
(Si6Al2) O20 (OH,F)4
• macro
– scaglie grigiomadreperlacee
• micro: nicols paralleli
– prismi schiacciati con
sezioni (hk0)
rettangolari e sezioni
– birifrangenza alta, bassissima in sezione basale
basali subesagonalimicro: figura di interferenza
subcircolari
– biassica negativa (su sezioni basali!); muscovite: 2V medio; paragonite:
– incolore2V bassomedio
– forte rilievo
• micro: nicols incrociati
•
• dove e come
– muscovite: metamorfismo di basso e medio grado su protiliti pelitici
– fengite: con glaucofane e lawsonite negli scisti blu di alta P e bassa T (HP-LT)
– muscovite: graniti e apliti (e non rioliti!) peralluminosi; pegmatiti
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stilpnomelano
da Phillips & Griffen (1981)
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testi consigliati
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• Bard J.P. (1990): Microtextures des roches magmatiques et metamorphiques.Paris-New York-Barcelona-Milano,
Masson, pp. 208.
• Best M.G.(1982): Igneous and metamorphic petrology. Freeman & C, pp. 630.
• Bosellini A., Mutti E. & Ricci Lucchi F. (1989): Rocce e successioni sedimentarie. UTET, pp. 395.
• Cox K.G., Bell J.D.& Pankhurst,R.J. (1979): The interpretation of igneous rocks. George Allen & Unwin, pp. 450.
• D'Amico C., Innocenti F.& Sassi F.P. (1987): Magmatismo e metamorfismo. UTET, pp. 536.
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• D'Argenio B., Innocenti F.& Sassi F.P. (1994): Introduzione allo studio delle rocce. UTET, pp.162.
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(Zanichelli in italiano), pp. 148.
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• Rocchi S. (1993): Meccanismi di cristallizzazione e strutture delle rocce ignee. SEU, Pisa, pp. 57.
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• Yardley B.W.D. (1993): An introduction to metamorphic petrology. Longman, pp.248
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