LEZIONE 6 IL MODELLO REDDITO – SPESA Il modello keynesiano La GD segna l’origine della teoria macroeconomica moderna Il modello classico e i relativi precetti di politica economica si dimostrano incapaci di fronteggiare la difficile situazione economica venutasi a creare negli anni Trenta del XX secolo Nel contesto storico ed economico della GD si sviluppa e si afferma la teoria elaborata dall’economista inglese J.M. Keynes con la pubblicazione della “Teoria Generale” (1936) Lezione 6. Il modello Reddito-Spesa Visaggio, MACROECONOMIA 2 • Il modello keynesiano Tre passi (e relativi modelli) successivi Analisi di equilibrio parziale e di breve periodo del mercato dei beni Modello Reddito – Spesa • Prezzi dei beni dati esogenamente, P=P=1 • Investimenti dati esogenamente, I=I Modello IS – LM Analisi di equilibrio parziale e di breve periodo del mercato dei beni e della moneta • Prezzi dei beni dati esogenamente, Modello IS – LM – AS Analisi di equilibrio generale (4 mercati) e di breve periodo del sistema economico • Salario monetario dato esogenamente Lezione 6. Il modello Reddito-Spesa Visaggio, P=P=1 W=W MACROECONOMIA 3 Il modello Reddito – Spesa Il modello RS consente di svolgere un’analisi parziale del mercato dei beni in un orizzonte temporale di breve periodo Le ipotesi di base HP 1. Ipotesi di breve/medio periodo: gli stock di capitale, K, e della forza lavoro, FL, sono dati HP 2. La produzione reale potenziale, XP, è data esogenamente HP 3. Il livello dei prezzi dei beni è dato esogenamente, P=1 Variabili reali e variabili nominali coincidono e.g., X=Y Lezione 6. Il modello Reddito-Spesa Visaggio, MACROECONOMIA 4 Le ipotesi HP 4. In presenza di un disequilibrio sul mercato dei beni la quantità offerta di beni, Y , (uguale al reddito) si aggiusta al livello della domanda effettiva, E ,(o aggregata) EY = E − Y > = < ΔY 0 > = < 0 Variazione positiva della produzione (reddito) e.g. eccesso domanda di beni positivo Il riassorbimento degli squilibri del mercato dei beni avviene con aggiustamenti delle quantità piuttosto che dei prezzi Lezione 6. Il modello Reddito-Spesa Visaggio, MACROECONOMIA 5 Il modello Reddito – Spesa a due settori: famiglie ed imprese Le 4 equazioni C = C + cY (1) I=I E ≡C+I (2) Y =E (3) (4) e le 4 variabili incognite i.e., Y, E, C e I Lezione 6. Il modello Reddito-Spesa Visaggio, MACROECONOMIA 6 Le equazioni del modello – descrizione – La funzione del consumo La funzione del consumo (tipo lineare). Il consumo delle famiglie dipende positivamente dal livello del reddito (disponibile) corrente Variabili endogene C = + C c Y (1) parametri Lezione 6. Il modello Reddito-Spesa Visaggio, MACROECONOMIA 7 La funzione del consumo C: componente autonoma del consumo. Parte del consumo che non dipende dal reddito ma da altre variabili esogene non prese in considerazione dal modello i.e., fiducia dei consumatori, ricchezza … Intercetta della retta sull’asse delle ordinate c: propensione marginale al consumo. Misura la variazione del consumo in percentuale della variazione del reddito Coefficiente angolare della funzione (lineare) del consumo c= Lezione 6. Il modello Reddito-Spesa ΔC ΔY Visaggio, dove MACROECONOMIA 0 < c <1 8 La funzione del consumo: rappresentazione grafica ed evidenza empirica L’andamento del reddito e del consumo negli USA, 1960-2007 10000 spesa consumo C 8000 6000 4000 c C 2000 0 0 reddito Lezione 6. Il modello Reddito-Spesa 2000 Y 4000 6000 8000 10000 reddito Visaggio, MACROECONOMIA 9 La funzione del risparmio Definizione. Il risparmio è quella parte del reddito disponibile che non è consumata dalle famiglie. Il risparmio dipende positivamente dal livello del reddito corrente disponibile. S = S − sY S ≡Y −C S = Y − C = Y − C − cY S = S + sY S = −C Componente autonoma del risparmio: opposto della componente autonoma del consumo 0 < s = (1 − c) < 0 Propensione marginale al risparmio: complemento all’unità della propensione al consumo Lezione 6. Il modello Reddito-Spesa Visaggio, MACROECONOMIA 10 La funzione del consumo: rappresentazione grafica ed evidenza empirica Andamento del reddito e del consumo in Italia, 1960-2007 C 1000 consumo 800 C 600 400 200 0 0 Y S 200 400 600 800 1000 Andamento del reddito e del risparmio in Italia, 1960-2007 1000 Y s S risparmio 800 600 400 200 0 0 Lezione 6. Il modello Reddito-Spesa Visaggio, 200 400 600 800 1000 MACROECONOMIA 11 La funzione dell’investimento HP 5 Gli investimenti sono dati esogenamente. Non è necessario definire il modo in cui le imprese determinano I e quindi, stabilire le variabili che incidono sulle decisioni delle imprese Variabile esogena = I (2) investimento I I I Valore esogenamente dato reddito Lezione 6. Il modello Reddito-Spesa Visaggio, MACROECONOMIA Y 12 La funzione della domanda aggregata Definizione. La domanda aggregata è pari alla somma del consumo delle famiglie e degli investimenti delle imprese E ≡ + C (3) Investimenti programmati + variazione delle scorte involontarie Identità contabile I Sostituendo nella (3) la (1) e la (2) si ottiene la funzione della domanda aggregata Lezione 6. Il modello Reddito-Spesa Visaggio, MACROECONOMIA 13 La funzione della domanda aggregata E = C + I = C + cY + I E = E dove + c Y E =C+ I E Domanda aggregata Componente autonoma della domanda aggregata Componente della domanda aggregata dipendente dal reddito E c reddito Lezione 6. Il modello Reddito-Spesa Visaggio, MACROECONOMIA Y 14 Equazione di equilibrio vs. identità contabile Identità contabile Investimenti = investimenti programmati + variazione involontaria delle scorte Y ≡ E =C+I Y = E =C+I Spesa aggregata programmata = investimenti programmati + consumi ( 4) Variazione involontaria delle scorte è nulla Equazione di equilibrio Lezione 6. Il modello Reddito-Spesa Visaggio, MACROECONOMIA 15 Soluzione del modello Definizione. (generale) La soluzione di un modello è data dal valore di equilibrio delle variabili endogene che compaiono nella forma ridotta del modello La soluzione del modello RS si ottiene dalla forma ridotta rappresentata da 1 equazione (equilibrio mercato dei beni) in cui nel membro di sinistra compare la variabile endogena, Y, e in quello di destra compaiono solo le variabile esogene i.e., I , e i parametri i.e., c e C Soluzione algebrica 1. Modello in forma estesa (punto di partenza) Sistema di 4 equazione in 4 incognite C, I , E e Y i.e., sistema (1) – (4) Lezione 6. Il modello Reddito-Spesa Visaggio, MACROECONOMIA 16 Soluzione algebrica 2. Trasformazione del modello dalla forma estesa alla forma ridotta Si sostituiscono la (1) e la (2) nella (3) E = C + I + cY = E + cY Si sostituisce la (5) nella (4) Y = E + cY (5) Forma ridotta ( 6) Si risolve la forma ridotta i.e., la (6) rispetto alla variabile endogena i.e., Y Valore di equilibrio della variabile endogena i.e., il reddito Y* Lezione 6. Il modello Reddito-Spesa = 1 ⋅E 1− C Visaggio, Parametri e variabili esogene MACROECONOMIA 17 Proprietà dell’equilibrio Il reddito di equilibrio dipende da coefficiente m=1/(1-c) che, a sua volta, dipende da c E=C+I i.e., componente autonoma domanda aggregata Due proprietà discendono dalla soluzione del modello PR. 1 Il livello di equilibrio della produzione (reddito) dipende dal livello della domanda effettiva La domanda “crea” l’offerta (non è valida la Legge di Say: vale la relazione inversa) PR. 2 Il livello di equilibrio della produzione non coincide necessariamente con quello potenziale (dato esogenamente). Il gap di produzione non è necessariamente nullo. Lezione 6. Il modello Reddito-Spesa Visaggio, MACROECONOMIA 18 Domanda aggregata determina il valore di equilibrio di Y C, I, E Spesa (domanda aggregata) La soluzione grafica del modello La soluzione grafica del modello RS si ottiene rappresentando nel piano (reddito, spesa) le equazioni che lo compongono E E C I P Gap di produzione Y* −Y P reddito Lezione 6. Il modello Reddito-Spesa Visaggio, Y* YP Y MACROECONOMIA 19 L’equilibrio del modello: rappresentazione in termini di risparmio ed investimenti Il mercato dei beni è in equilibrio quando la spesa (domanda effettiva) è uguale al reddito (produzione) E Y =C+I E S =Y −C = I S Il mercato dei beni è in equilibrio quando il risparmio è uguale agli investimenti Lezione 6. Il modello Reddito-Spesa Y* Y* S Visaggio, MACROECONOMIA YP YP Y Y 20 Gli effetti di disturbi sulla domanda aggregata Il sistema economico può essere colpito da due tipi di disturbi 1. Variazione del valore dei parametri: e.g., variazione di C e c (e quindi di s=1-c) 2. Variazione del valore delle variabili esogene e.g., variazione di I Lezione 6. Il modello Reddito-Spesa Visaggio, MACROECONOMIA 21 Gli effetti di disturbi sulla domanda aggregata Variazione di I e quindi di E: PR. 3 Una variazione della componente autonoma della domanda aggregata produce una variazione del reddito maggiore della variazione della componente autonoma della domanda aggregata dY * = m >1 dE Lezione 6. Il modello Reddito-Spesa dY > m ⋅ d E Visaggio, MACROECONOMIA 22 Soluzione algebrica Dato il livello di equilibrio del reddito: Y* = m⋅E Derivando rispetto a E: dY * = m >1 dE Per ipotesi m= 1− c < 1 0 < c <1 dY * = m >1 dE 1 >1 1− c Moltiplicatore del reddito per una variazione della componente autonoma della domanda aggregata Lezione 6. Il modello Reddito-Spesa Visaggio, MACROECONOMIA 23 Soluzione grafica E C B E2 A E1 Y1* YP Y Un aumento di E sposta verso l’alto l’intercetta (asse delle ordinate) della funzione della domanda aggregata mentre lascia invariato il coefficiente angolare (spostamento parallelo) Il punto di intersezione tra la funzione della domanda aggregata e la retta rappresentativa della condizione di equilibrio si sposta in alto verso destra (dal punto A al punto C) Lezione 6. Il modello Reddito-Spesa Visaggio, MACROECONOMIA 24 Giustificazione economica d E1 > 0 Disturbo iniziale della componente autonoma della domanda aggregata t =1 t=2 dC2 = c ⋅ dY1 ••• ••••••••• t=n dCn = c ⋅ dYn −1 dE = d E 1 dY1 = d E 1 dE2 = dC2 dY2 = dC2 = c ⋅ d E 1 ••••••••• dEn = dCn ••••••••• dYn = dCn = c n −1 ⋅ d E 1 dY = dY1 + dY2 + ... + dYn + ... Lezione 6. Il modello Reddito-Spesa Visaggio, MACROECONOMIA 25 Il paradosso della parsimonia La funzione del risparmio (e di riflesso quella del consumo) può essere colpita da due disturbi: Componente autonoma (variazione di S e di riflesso, variazione opposta di C: caso considerato Propensione marginale al risparmio (variazione di s e, di riflesso, variazione opposta di c) PR. 4 Se le famiglie decidono di aumentare il risparmio (i.e., diventano più parsimoniose) quest’ultimo, nella nuova situazione di equilibrio, rimane invariato rispetto alla situazione iniziale Lezione 6. Il modello Reddito-Spesa Visaggio, MACROECONOMIA 26 Il paradosso della parsimonia – dimostrazione – Le famiglie possono decidere di aumentare il risparmio in due modi: Aumentare la componente autonoma del risparmio (e quindi ridurre il consumo) Aumentare la propensione marginale al risparmio (e quindi ridurre quella al consumo) Dimostrazione algebrica per Δ S > 0 ( Y* = m⋅E = m⋅ C + I ) m= sY * + S = I sY * = − S + I 1 1 = 1− c s Lezione 6. Il modello Reddito-Spesa Visaggio, e C = −S MACROECONOMIA 27 Il paradosso della parsimonia – dimostrazione – Derivando la soluzione di equilibrio sY * + S = I rispetto a S si ottiene sdY * = − d S sdY * + d S = dS = 0 Un aumento della componente autonoma del risparmio induce una variazione del reddito che, a sua volta, riduce il risparmio dipendente dal reddito per un ammontare pari esattamente all’aumento iniziale della componente autonoma del risparmio. Il risparmio complessivo, quindi, rimane invariato Lezione 6. Il modello Reddito-Spesa Visaggio, MACROECONOMIA 28 Il paradosso della parsimonia L’aumento di S implica una riduzione di C (spostamento parallelo della funzione del risparmio verso l’alto) 1. 2. S Visaggio, A Y0* Y S0 La riduzione di Y deve essere tale da generare una riduzione del risparmio dipendente da Y pari all’aumento iniziale di S Lezione 6. Il modello Reddito-Spesa Y1* S1 La riduzione di C implica una riduzione della domanda effettiva e quindi del reddito 3. B I 4. Infatti in equilibrio I=S, e dal momento che I è fisso il livello di equilibrio del risparmio complessivo non può variare MACROECONOMIA 29 Il modello Reddito – Spesa a tre settori: famiglie, imprese e settore pubblico Il settore pubblico interviene nel sistema economico in due modi Spesa pubblica, G , (uscite) Imposte sul reddito, T , (entrate) Il saldo di bilancio del settore pubblico è pari alla differenza tra G e T S S BIL = G − T Lezione 6. Il modello Reddito-Spesa Visaggio, BIL >0 Disavanzo di bilancio del SP S BIL = 0 Pareggio di bilancio del SP S BIL < 0 Avanzo di bilancio del SP MACROECONOMIA 30 Il vincolo di bilancio del settore pubblico Il saldo di bilancio del settore pubblico genera una variazione positiva dello stock delle attività finanziarie In presenza di un disavanzo l’eccedenza di spesa sulle entrate deve essere finanziata con emissione di nuovi titoli pubblici (variazione del debito pubblico) In presenza di un avanzo del saldo di bilancio parte del debito pubblico viene ritirato dal mercato (variazione negativa dello stock di debito pubblico) In presenza di pareggio del saldo la variazione dello stock delle attività finanziarie è nulla Per ipotesi il finanziamento con moneta è precluso e quindi ΔM=0 Lezione 6. Il modello Reddito-Spesa Visaggio, MACROECONOMIA 31 Il vincolo di bilancio del settore pubblico Il vincolo di bilancio del settore pubblico (VBSP) mette in relazione la formazione del saldo con la modalità di finanziamento dello stesso Nei modelli considerati successivamente si tralascia il VBSP e quindi l’effetto finanziario connesso ad una variazione del saldo di bilancio del SP G − T = ΔB Formazione del saldo di bilancio Lezione 6. Il modello Reddito-Spesa VINCOLO DI BILANCIO SP Finanziamento del saldo di bilancio Visaggio, MACROECONOMIA 32 Il modello RS a tre settori – le modifiche – L’inserimento del SP comporta delle modifiche al modello RS di base 1. Distinzione tra reddito lordo e reddito disponibile = Y YD Reddito disponibile − T Reddito lordo Prelievo fiscale 2. Ridefinizione funzione del consumo (e del risparmio) C = C Lezione 6. Il modello Reddito-Spesa Visaggio, − cY D MACROECONOMIA 33 Il modello RS a tre settori – le modifiche – 3. Definizione equazioni di comportamento del SP G=G T = T + tY t>0 aliquota fiscale proporzionale al reddito 4. Ridefinizione della domanda aggregata E ≡C+I Lezione 6. Il modello Reddito-Spesa Visaggio, MACROECONOMIA 34 Il modello RS a tre settori – la forma estesa – C = C + cY D (1) Y D = Y −T (2) T = T + tY (3) G=G (4) TR = TR (5) I=I E ≡ C + I +G Y =E (6) Lezione 6. Il modello Reddito-Spesa Visaggio, (7) (8) MACROECONOMIA 35 La soluzione Passando dalla forma estesa alla forma ridotta i.e., partendo dalla condizione di equilibrio (9) attraverso una serie di sostituzioni successive si giunge a Y* = ( ) 1 ⋅ C + I + G − cT + cTR = mg ⋅ E 1 − c(1 − t ) Due differenze con il modello RS a due settori 1. mg = 1 1 < =m 1 − c(1 − t ) 1 − c 2. Componente autonoma della domanda aggregata dipende dalle scelte del SP Lezione 6. Il modello Reddito-Spesa Visaggio, MACROECONOMIA 36 La politica fiscale di stabilizzazione Si esamina l’effetto di un intervento del settore pubblico nel sistema economico: Variazioni di G, T, TR e t La politica fiscale si definisce espansiva se determina un aumento della componente autonoma della domanda aggregata In seguito considereremo spesso un aumento di G PR.5 Una politica fiscale espansiva è in grado di aumentare il livello di equilibrio del reddito Il SP può determinare il livello di domanda effettiva coerente con il raggiungimento del reddito potenziale ΔY = mg > 0 ΔG Lezione 6. Il modello Reddito-Spesa Visaggio, MACROECONOMIA 37 Gli effetti di una politica fiscale espansiva – soluzione grafica – E B Politica fiscale espansiva ΔG > 0 E2 A E1 Y1* Lezione 6. Il modello Reddito-Spesa Visaggio, YP MACROECONOMIA Y 38 Gli stabilizzatori automatici Definizione. Uno stabilizzatore automatico è un meccanismo attivato da una regola di politica economica che riduce l’ampiezza delle fluttuazioni cicliche della produzione Nel modello RS la funzione delle imposte (se t>0) agisce come stabilizzatore automatico mg = 1 1 < =m 1 − c(1 − t ) 1 − c Altro esempio di stabilizzatore automatico sono i trasferimenti dipendenti inversamente dal livello del reddito e.g., i sussidi di disoccupazione Lezione 6. Il modello Reddito-Spesa Visaggio, MACROECONOMIA 39 Il teorema del bilancio in pareggio PR. 6 Un aumento della spesa pubblica finanziato interamente con un aumento delle entrate fiscali produce un aumento del reddito pari all’aumento della spesa pubblica (moltiplicatore = 1) ΔG = ΔT T ΔY G = m ⋅ ΔG ΔY = −m ⋅ c ⋅ ΔT ΔY = ΔY G + ΔY T = m ⋅ ΔG − m ⋅ c ⋅ ΔT = Lezione 6. Il modello Reddito-Spesa Visaggio, 1 ⋅ (1− c)ΔG = ΔG 1− c MACROECONOMIA 40 Riepilogo dei principali punti chiave del modello RS PR.1 Il livello di equilibrio del reddito dipende dal livello della domanda effettiva o aggregata PR.2 Il livello di equilibrio della produzione non coincide necessariamente con quello potenziale Una domanda effettiva insufficiente implica un gap di produzione negativo PR.3 La politica fiscale è efficace: un aumento della spesa pubblica via aumento della domanda effettiva spinge il sistema economico verso il raggiungimento del pieno impiego e dunque consente di annullare il gap di produzione Lezione 6. Il modello Reddito-Spesa Visaggio, MACROECONOMIA 41 Caso di studio – gli effetti keynesiani della manovra fiscale del 1992 – Nel 1992 il Governo italiano attua una manovra fiscale (legge finanziaria per l’anno 1993) incentrata su di un aumento delle entrate per avviare un processo di convergenza ai criteri fiscali previsti dal Trattato di Maastricht per l’adesione all’Unione Saldo di bilancio pubblico in % del PIL inferiore al 3% Debito pubblico in % del PIL inferiore al 60% La manovra fiscale genera effetti keynesiani nel senso che determina una riduzione del tasso di crescita del PIL (via riduzione del reddito disponibile e quindi del consumo e della domanda aggregata) Lezione 6. Il modello Reddito-Spesa Visaggio, MACROECONOMIA 42 L’evoluzione della finanza pubblica in Italia, 1960-2007 La manovra di rientro del debito pubblico dei primi anni Novanta La crescita insostenibile del debito pubblico 10 5 160 60 120 55 80 50 40 45 0 40 0 -5 -10 -15 1970 1980 1990 saldo primario PIL debito pubblico / PIL 2000 1990 saldo totale PIL 1995 2000 Spesa correnti totale / PIL Entrate correnti totali / PIL Lezione 6. Il modello Reddito-Spesa Visaggio, MACROECONOMIA 43 Gli effetti della manovra fiscale Le aspettative negative: lo stato di fiducia dei consumatori La riduzione del consumo tra il 1992-1993 140 800 130 750 120 700 110 650 100 90 600 80 550 740 1984 1988 1992 Lezione 6. Il modello Reddito-Spesa 1996 2000 Visaggio, 1992 1993 760 MACROECONOMIA 780 800 820 44 Gli effetti della manovra fiscale La recessione del 1993 8 6 4 2 0 -2 -4 1960 1970 Lezione 6. Il modello Reddito-Spesa 1980 Visaggio, 1990 2000 MACROECONOMIA 45