L’ERBA MEDICA • Ordine: Rosales Famiglia :Leguminosae Genere :Medicago a cui appartengono moltissime specie tra le quali M. sativa è la più importante - Pianta perenne con un apparato radicale , molto robusto che può raggiungere alcuni metri di profondità; - Steli eretti o sub-eretti che raggiungono i 90-100 cm ; - Foglie: alterne, trifogliate, con la fogliolina mediana inserita su un picciolo più lungo di quello delle laterali –Fiori –Frutto: è un legume avvolto a spirale per 2-4 volte che arrivato a maturazione lascia cadere il seme –Seme: di colore giallo olivastro, più o meno reniforme, con ilo visibile e con una leggera protuberanza in corrispondenza della radichetta embrionale ESIGENZE ED ADATTAMENTO AMBIENTALE Temperatura –Temperature ottimali per l’accumulo di sostanza secca: –15-25 °C diurni –10-20 °C notturni –al di sotto dei 5 °C e al di sopra dei 30 °C l’intensità della fotosintesi decresce rapidamente Terreno: si adatta bene a qualsiasi tipo di suolo purché profondo e ben drenato anche se preferisce terreni di medio impasto, tendenzialmente argillosi, profondi e ricchi di calcio scambiabile Dotazione idrica del terreno –L’umidità del terreno ottimale per la coltura è pari a circa il 60-70% dell’a.d.m. (acqua disponibile massima) –La medica è sensibile al ristagno idrico, qualora questo si verifichi durante la stagione vegetativa pH: la medica è la leguminosa foraggera più sensibile all’acidità del terreno e il pH ottimale è compreso tra 6,5 e 7,5 Affinché la medica sia in grado di manifestare appieno la propria potenzialità produttiva è necessario che il terreno sia caratterizzato da elevata fertilità, con una buona dotazione di fosforo e potassio assimilabili. È considerata coltura miglioratrice perciò viene inserita negli avvicendamenti come una coltura da prato triennale o quadriennale che segue un cereale autunno-vernino ( orzo,avena e farro) e che precede .una sarchiata (tipo mais, patata, rapa) o un altro cereale a paglia LAVORI PREPARATORI DEL TERRENO : lavorazioni che permettono il conseguimento di un letto di semina sgombro da malerbe, sminuzzato quanto basta perché si possa verificare un buon contatto fra seme e terreno e garantire così un adeguato assorbimento idrico. Lavorazioni tradizionalmente adottate sono: –Aratura a 35-45 cm https://www.youtube.com/watch?v=cY625TmGl5w – Aratura superficiale + ripuntatura – Solo ripuntatura https://www.youtube.com/watch?v=8EA9pnidf84 in ambienti poco piovosi per la semina a fine estate/inizio autunno, in terreni profondi e di buona struttura – Erpicatura: anche più di una https://www.youtube.com/watch?v=LICK7hSaX2M – Leggera rullatura: qualora il letto di semina si presenti troppo soffice https://www.youtube.com/watch?v=NtRSE6ISG_ • CONCIMAZIONE : Per ottenere buone produzioni di foraggio è necessario che ci siano elementi quali : - Azoto : La medica instaura un rapporto di simbiosi con il rizobio Sinorhizobium meliloti che penetra nelle radici subito dopo l’affrancamento delle piantine e forma sulle radici stesse dei tubercoli, essenziali per la fissazione azotata. –Fosforo: La capacità di utilizzazione del P da parte della coltura è decisamente bassa; le quantità da somministrare in terreni mediamente dotati è pari a 140-160 kg ha-1 di P2O5 da distribuire in presemina –Potassio: La concentrazione di questo elemento è particolarmente elevata nella pianta giovane pertanto, quanto più intenso è il ritmo di sfruttamento del medicaio, tanto maggiori saranno i livelli di K richiesti SEMINA: Nell’Italia centro-settentrionale l’epoca di semina più adatta per la coltura è quella primaverile. Nell’Italia centro-meridionale e in generale negli ambienti in cui la primavera si presenta particolarmente siccitosa la semina può essere effettuata a fine estate-inizio autunno RACCOLTA: -primo anno: produzione molto scarsa e di bassa qualità il primo taglio si fa a giugno; - secondo e terzo anno: produzione significativa con due tagli primaverili, due tagli estivi uno o due tagli autunnali. - dopo il quarto anno: Il medicaio spesso viene eliminato sia per esigenze di rotazione delle colture sia a causa della ridotta produttività. L’erba medica sfalciata in fase fenologica precoce (abbozzo bottone fiorale) e cresciuta in una stagione fresca ed umida avrà il maggior contenuto di proteine e di fibre rapidamente digeribili bovine in lattazione. L’erba medica sfalciata in fase più tardiva (fioritura) e cresciuta nella stagione calda e secca avrà concentrazione minore di proteine e fibre a digestione più lenta bovine in asciutta o agli animali in accrescimento. Macchine per la raccolta: barra falciante o falcia schiaccia andanatrice L’essiccazione può avvenire in campo (tradizionale), o in azienda (in essiccatoio); la disidratazione e le altre lavorazioni avvengono invece in impianti industriali. CARATTERISTICHE QUALITATIVE ED UTILIZZAZIONE Un fieno di medica di ottima qualità ha un contenuto di protidi grezzi del 18-22% (sulla s.s.) e un valore nutritivo pari a circa 0,6 UF per kg di s.s. Le forme di utilizzazione più comuni dell’erba medica sono rappresentat e da: - Fieno - Insilato - Farina di medica disidratata Dal punto di vista qualitativo il fieno presenta rispetto al foraggio fresco –una diminuzione del contenuto proteico –un aumento del contenuto in fibra dovuto alla perdita di foglie durante la fienagione Il contenuto proteico e in fibra dell’insilato è simile a quello del foraggio verde in quanto la tecnica di conservazione prevede che l’insilamento venga fatto quando il prodotto è parzialmente essiccato quindi le perdite di prodotto in campo sono molto contenute, d’altro canto, si possono verificare delle alterazioni dovute a fermentazioni indesiderate durante la conservazione La composizione della farina di medica disidratata è praticamente identica a quella del foraggio verde a patto che la trasformazione del prodotto sia tempestiva. Altro vantaggio di questa forma di utilizzazione è che consente di rendere la raccolta quasi completamente indipendente dalle condizioni meteorologiche REALIZZATO DA: - Gardenia Gatta - Marta Cotronei - Giada Santoprete - Mario Iannotta - Dylan Nardi - Davide Filizzi - Francesco Castelli - Davis Sparamonti - Parco Andrea