Presenta La Pianta della Parola dal racconto di Luigi Capuana Scritta e diretta da Giuseppe Bisicchia e Massimo Giustolisi musiche originali e arrangiamenti Ettore D’Agostino Luigi Capuana, romanziere e novelliere di successo, scrittore per ragazzi, giornalista e critico, ha nelle vicende letterarie italiane dell’ultimo Ottocento un posto sicuro. Il Centenario della morte di Capuana si configura come l’occasione ideale per un riesame globale dell’intellettuale e per affrontare, dopo tante fiabe di matrice straniera, un racconto fantastico tutto italiano. “Queste fiabe son nate così. Dopo averne scritta una per un caro bimbo che voleva da me, ad ogni costo, una bella fiaba, mi venne, un giorno, l'idea di scriverne qualche altra pei miei nipotini”. Luigi Capuana. La storia narra della bella principessa Doralice, alla quale un brutto spavento ha tolto la parola. La piccola passa il suo tempo a curare i fiori del giardino reale, ma il misterioso arrivo di una pianta "magica" preoccupa la corte, tanto da spingere la regina e il suo buffo consigliere a rivolgersi a due improbabili maghi, che si riveleranno due spassosissimi imbroglioni. Riuscirà la piccola a riacquistare l'uso della voce? Una vicenda classica, ricca di colpi di scena, magia e tanto amore. In un’epoca in cui l’incomunicabilità è divenuta un male quasi incurabile, la storia di una ragazzina che si esprime a gesti -ma che riesce a parlare con una pianta attraverso il cuore- ci è sembrata adeguata per raccontare di sentimenti semplici, quali l’amicizia, l’amore materno, la tolleranza. Di fatto, si affronterà anche il tema della disabilità. Spesso un educatore, un insegnante e un genitore si chiede come spiegare la disabilità ai bambini. In realtà i bambini non sempre vedono differenze tra una persona disabile e una che non lo è. Ma il loro non è un giudizio, solo una normale curiosità. Attraverso un racconto semplice e a lieto fine, questa storia potrà essere un’occasione preziosa per parlare delle diversità, dell'importanza di essere di sostegno per chi ne ha bisogno poiché, grazie all’amore che la pianta magica donerà alla principessa, quest’ultima riacquisterà la voglia di ridere, di sperare, di vivere. Temi sensibili, profondi, che verranno affrontati con delicatezza e semplicità. La storia è narrata senza dimenticare il puro divertimento, attraverso gags, improvvisazione e molta interazione. Una parte dello spettacolo si svolgerà tra il pubblico in sala, coinvolgendo direttamente i piccoli spettatori. Il tutto è sottolineato da musiche originali scritte dal musicista abruzzese Ettore D’Agostino, con divertenti canzoni cantate dal vivo che conferiranno alla messa in scena un aspetto da romantica commedia musicale per ragazzi. Per arrivare naturalmente all’epilogo, dove “il vissero felici e contenti” non mancherà. Nelle foto i registi Giuseppe Bisicchia e Massimo Giustolisi e alcuni momenti tratti dagli spettacoli “Il lago dei cigni” , “Il principe ranocchio”, “Il pifferaio magico”. Biglietto euro 6 Servizio Pullman su richiesta Gli insegnanti accompagnatori saranno nostri graditi ospiti Referente del progetto : Patricia Raponi 347 5257027 [email protected]