CECOP - Corsi On-Line Corso di Erboristeria LEZIONE 6 SISTEMA NERVOSO Lezione 6 - SISTEMA NERVOSO 1 CECOP - Corsi On-Line Sommario Corso di Erboriste IL TESSUTO NERVOSO I NEURONI STRUTTURA DEL NEURONE IL SOMA (CORPO CELLULARE) L’ASSONE I TERMINALI SINAPTICI PAG. PAG. PAG. PAG. PAG. PAG. 4 5 5 6 7 7 SISTEMA NERVOSO CENTRALE IL MIDOLLO SPINALE pag. PAG. 9 10 SISTEMA NERVOSO PERIFERICO STIMOLAZIONE SIMPATICA STIMOLAZIONE PARASIMPATICA pag. PAG. PAG. 12 13 14 PATOLOGIE SNC ASTENIA ANSIA DEPRESSIONE INSONNIE DISTURBI DELLA MEMORIA pag. PAG. PAG. PAG. PAG. PAG. 15 15 17 20 23 25 2 Lezione 6 - SISTEMA NERVOSO CECOP - Corsi On-Line Corso di Erboristeria LEZIONE 6 IL SISTEMA NERVOSO Ogni espressione della nostra personalità, ossia pensieri, speranze, sogni, desideri, emozioni, sono funzioni del sistema nervoso. per mezzo del quale interagiamo con l'ambiente che ci circonda. Come un computer, il nostro sistema nervoso analizza dati che provengono da diversi luoghi e distribuisce informazioni a molte sedi remote. Il sistema nervoso è la sede dell'assunzione, elaborazione e trasmissione delle informazioni relative a tutto il corpo umano, in altre parole è il sistema di regolazione delle funzioni corporee. Il sistema nervoso comprende tutto il tessuto nervoso del nostro organismo. Il tessuto nervoso trasporta informazioni ed istruzioni da una regione del corpo ad un'altra. Le funzioni del sistema nervoso comprendono: • fornire sensazioni sull'ambiente interno ed esterno • integrare le informazioni sensoriali • coordinare le attività volontarie e involontarie • regolare e controllare le strutture e gli apparati periferici Il sistema nervoso viene diviso anatomicamente in due parti: il sistema nervoso centrale e il sistema nervoso periferico. Lezione 6 - SISTEMA NERVOSO 3 CECOP - Corsi On-Line Corso di Erboristeria IL TESSUTO NERVOSO Il tessuto nervoso comprende due distinte popolazioni cellulari: le cellule nervose o neuroni e le cellule di sostegno o neuroglia. Le cellule di sostegno isolano i neuroni e forniscono una rete di sostegno, sono più numerose dei neuroni e costituiscono circa la metà del volume del sistema nervoso. I neuroni sono invece i responsabili del trasferimento e dell'elaborazione delle informazioni nel sistema nervoso. 4 Lezione 6 - SISTEMA NERVOSO CECOP - Corsi On-Line I NEURONI Corso di Erboristeria Un neurone tipico possiede un corpo cellulare o soma, molte diramazioni, i dendriti sensoriali e un lungo assone che termina in una o più stazioni sinaptiche. STRUTTURA DEL NEURONE I dendriti sono ramificazioni che si estendono dal corpo della cellula nervosa, specializzati nel rispondere ai segnali provenienti da altri neuroni o dall'ambiente esterno. La loro forma ramificata offre un'ampia superficie alla ricezione dei segnali. Neuroni Lezione 6 - SISTEMA NERVOSO 5 CECOP - Corsi On-Line I dendriti dei neuroni sensoriali sono dotati di speciali adattamenti della membrana che consentono loro di rispondere a stimoli ambientali specifici come la pressione, gli odori, la luce o il calore. Nei neuroni del cervello e del midollo spinale, i dendriti rispondono ai neurotrasmettitori chimici liberati da altri neuroni. Essi sono dotati di recettori proteici di membrana che si legano a neurotrasmettitori specifici e inviano, come risultato di quel legame, segnali elettrici. Corso di Erboristeria IL SOMA (CORPO CELLULARE) Assicura le funzioni vitali del neurone e integra i segnali elettrici provenienti dai dendriti. Viaggiando lungo i dendriti, i segnali confluiscono al corpo cellulare del neurone che, comportandosi come un centro di integrazione, li "interpreta" e "decide" se produrre un potenziale d'azione, che produce a sua volta il segnale elettrico di uscita (output) del neurone. Provvisto dell'assortimento di organuli simile a quello di qualsiasi altra cellula, il corpo cellulare sintetizza anche proteine, lipidi e carboidrati, e coordina inoltre le attività metaboliche della cellula. 6 Lezione 6 - SISTEMA NERVOSO CECOP - Corsi On-Line L'ASSONE Corso di Erboristeria Trasporta a destinazione i segnali elettrici generati dal corpo cellulare. In un neurone tipico l'assone, che è una fibra lunga e sottile, si protende dal corpo cellulare, facendo del neurone la cellula più lunga del corpo umano. Singoli assoni, per esempio, si estendono dal midollo spinale alle dita dei piedi, coprendo una distanza superiore a un metro. Gli assoni costituiscono le linee di distribuzione lungo le quali si propagano i potenziali d'azione in direzione centrifuga verso le estremità del neurone. gli assoni sono per lo più avvolti in un fascio di nervi. A differenza dei cavi per il trasporto dell'elettricità, in cui si verifica una dissipazione di energia nel tragitto tra la centrale e l'utente, la membrana plasmatica degli assoni riesce a far pervenire alle estremità del neurone potenziali d'azione di intensità immutata. I TERMINALI SINAPTICI I terminali sinaptici comunicano con altri neuroni, muscoli e ghiandole. I segnali vengono trasmessi ad altre cellule a livello dei terminali sinaptici, che appaiono come rigonfiamenti delle estremità ramificate degli assoni. Lezione 6 - SISTEMA NERVOSO 7 CECOP - Corsi On-Line Corso di Erboristeria La maggior parte dei terminali sinaptici contiene una sostanza chimica specifica, detta neurotrasmettitore, che viene liberata in risposta a un potenziale d'azione che percorre l'assone. I terminali sinaptici di un neurone possono comunicare con una ghiandola, con un muscolo con dendriti o con un corpo cellulare di un secondo neurone, in modo che il segnale in uscita (output) della prima cellula diventi segnale in entrata (input) per la seconda. A livello di ciascuna sinapsi il neurone è in rapporto con altre cellule. Ogni neurone deve adempiere cinque funzioni fondamentali: • ricevere informazioni (input) dall'ambiente esterno o interno, oppure da altri neuroni • integrare le informazioni ricevute e produrre un'adeguata risposta in forma di segnale (output) • condurre il segnale al suo terminale di uscita • trasmettere il segnale ad altre cellule nervose, ghiandole o muscoli • coordinare le proprie attività metaboliche, mantenendo l'integrità della cellula 8 Lezione 6 - SISTEMA NERVOSO CECOP - Corsi On-Line Corso di Erboristeria SISTEMA NERVOSO CENTRALE Insieme degli organi specializzati nelle attività di ricezione, trasporto ed elaborazione degli stimoli. Collega tutte le varie parti dell' l'organismo coordinandone le attività e interviene nella regolazione della crescita e delle funzioni dei singoli organi. Consente all'organismo di interagire con il mondo esterno, ricevendone gli stimoli e rispondendo con diverse modalità. Il S.n.c. è deputato a svolgere le funzioni corporee di livello più elevato, in particolare nell'uomo presiede all'attività psichica. Il sistema nervoso centrale (SNC) è costituito dall'encefalo, racchiuso nella scatola cranica, e dal midollo spinale, contenuto invece nel canale vertebrale. Ogni singolo segmento midollare ha la capacità di controllare autonomamente funzioni motorie specifiche (riflessi). Il SNC è responsabile dell'integrazione, analisi e coordinazione dei dati sensoriali e dei comandi motori. E' anche la sede di funzioni più importanti quali l'intelligenza, la memoria, l'apprendimento e le emozioni. A differenza del sistema nervoso periferico, il SNC non è solo in grado di raccogliere e trasmettere informazioni, ma anche di integrarle. Il cervello Lezione 6 - SISTEMA NERVOSO 9 CECOP - Corsi On-Line IL MIDOLLO SPINALE Corso di Erboristeria Il midollo spinale ha forma cilindrica, larghezza media di 8-10 mm e spessore di 5-7mm. Si estende dal grande forame occipitale fino a raggiungere pressappoco il primo corpo vertebrale lombare, non occupando quindi il canale vertebrale in tutta la sua lunghezza. Il canale vertebrale rappresenta per il midollo spinale, che è molto delicato, un'ottima protezione dai danni meccanici. Il midollo spinale è molto più breve della colonna vertebrale, ma è costituito da tanti segmenti quanti sono i corpi vertebrali. Per tale ragione i nervi spinali e le loro radici, dal rachide cervicale a quello lombare, decorrono in modo sempre più obliquo verso il basso. Se si seziona una porzione qualsiasi del midollo spinale, si nota in primo luogo che vi sono territori ben delimitati in rapporto fra loro, rispettivamente la sostanza grigia e la sostanza bianca. La sostanza grigia contiene soprattutto i corpi delle cellule nervose, mentre la sostanza bianca è composta dagli assoni e dai loro rivestimenti. La sostanza grigia del midollo spinale è situata centralmente ed è quindi compresa all'interno della sostanza bianca. Il termine sostanza grigia deriva dalla colorazione grigia degli ammassi cellulari. All'imbocco delle radici posteriori del midollo spinale, giungono le fibre nervose che raccolgono le informazioni della sensibilità della cute e delle mucose e trasmettono le sensazioni di tatto, pressione, temperatura, vibrazione e dolore (in altre parole la cosiddetta sensibilità esterocettiva). Anche gli stimoli sensitivi del tratto gastrointestinale (sensibilità intocettiva), della muscolatura e delle articolazioni (sensibilità propriocettiva) raggiungono il SNC tramite le radici posteriori. La piccola sporgenza fra il corno anteriore e quello posteriore, si chiama corno laterale (colonna laterale). Le sue cellule, tramite 10 Lezione 6 - SISTEMA NERVOSO CECOP - Corsi On-Line Corso di Erboristeria le radici anteriori, inviano assoni agli organi innervati dal sistema autonomo, per esempio alla muscolatura gastrica e intestinale. Lezione 6 - SISTEMA NERVOSO 11 CECOP - Corsi On-Line Corso di Erboristeria SISTEMA NERVOSO PERIFERICO Il sistema nervoso periferico è costituito dai nervi periferici che collegano il cervello e il midollo spinale al resto del corpo, compresi i muscoli, gli organi di senso e gli organi dei sistemi digerente, respiratorio, escretore e circolatorio. All'interno dei nervi periferici si trovano gli assoni dei neuroni sensoriali che trasmettono al sistema nervoso centrale l'informazione sensoriale proveniente da tutte le parti del corpo. I nervi periferici contengono anche gli assoni dei neuroni motori (o motoneuroni) che trasmettono i segnali dal sistema nervoso centrale agli organi e ai muscoli. La porzione motoria del sistema nervoso periferico può essere suddivisa in due parti: il sistema nervoso somatico e il sistema nervoso autonomo. I motoneuroni del sistema nervoso somatico stabiliscono sinapsi con i muscoli scheletrici e controllano il movimento volontario. I loro corpi cellulari si trovano nella sostanza grigia del midollo spinale, e i loro assoni raggiungono direttamente i muscoli controllati. I motoneuroni del sistema nervoso autonomo controllano invece le risposte involontarie. Essi stabiliscono sinapsi con il cuore, i muscoli lisci e le ghiandole. Il sistema nervoso autonomo è controllato sia dal midollo allungato sia dall'ipotalamo. Si usa suddividere il sistema nervoso autonomo in sistema nervoso simpatico e sistema nervoso parasimpatico. Il sistema nervoso simpatico agisce sugli organi interni in modo da preparare l'organismo ad affrontare un'attività logorante o dispendiosa da un punto di vista energetico: il cuore batte più velocemente, il sangue defluisce dal sistema digerente per poter meglio irrorare i muscoli, le pupille si dilatano per ricevere una maggior quantità di luce e le vie aree nei polmoni si espandono in previsione di un maggior afflusso di ossigeno. 12 Lezione 6 - SISTEMA NERVOSO CECOP - Corsi On-Line Corso di Erboristeria Il sistema nervoso parasimpatico è invece associato ad attività caratteristiche dei momenti di ozio. Sotto il suo controllo la muscolatura liscia del sistema digerente entra in piena attività, il battito cardiaco rallenta e le vie respiratorie si restringono. Inoltre gli assoni parasimpatici si trovano nei nervi che hanno origine dall'encefalo (mesencefalo e midollo allungato) e dalla base del midollo spinale. Al contrario gli assoni simpatici si trovano nei nervi che hanno origine dalle sezioni mediana e inferiore del midollo spinale. In entrambi i sistemi simpatico e parasimpatico si trovano due neuroni che trasmettono messaggi in sequenza dal sistema nervoso centrale a ciascun organo bersaglio, ma le sinapsi che stabiliscono sono localizzate in sedi diverse. Nel sistema nervoso simpatico la sinapsi è localizzata nei gangli vicini al midollo spinale, mentre nel sistema nervoso parasimpatico la sinapsi è localizzata nei gangli più piccoli situati intorno o in prossimità di ciascun organo bersaglio. Le fibre nervose che compongono queste due sezioni del S.n.a sono dette "adrenergiche" se trasmettono i loro impulsi attraverso mediatori chimici basati sull'adrenalina, oppure "colinergiche" se il mediatore chimico è l'acetilcolina. Spesso gli effetti dell'attività di questi due sistemi sono contrapposti. STIMOLAZIONE SIMPATICA Determina dilatazione della pupilla (midriasi), secrezione densa e vischiosa dalle ghiandole salivari, aumento della frequenza e dell'intensità del battito cardiaco e dilatazione delle coronarie, dilatazione dei bronchi e riduzione della secrezione mucosa, rallentamento della peristalsi nel tubo digerente, riduzione della filtrazione glomerulare, vasocostrizione dei vasi sanguigni. Lezione 6 - SISTEMA NERVOSO 13 CECOP - Corsi On-Line Corso di Erboristeria STIMOLAZIONE PARASIMPATICA Determina costrizione della pupilla ( miosi) secrezione acquosa e abbondante dalle ghiandole salivari, rallentamento del battito cardiaco e vasocostrizione coronarica, restringimento del calibro dei bronchi e aumento della secrezione mucosa, aumento della peristalsi nel tubo digerente, dilatazione dei vasi dei muscoli scheletrici. 14 Lezione 6 - SISTEMA NERVOSO CECOP - Corsi On-Line Corso di Erboristeria PATOLOGIE SNC ASTENIA Termine generico per definire uno stato più o meno grave di mancanza di vitalità, debolezza organica, stanchezza fisica e/o intellettuale. È bene pertanto puntualizzare le caratteristiche dei vari tipi di astenia per poterle inquadrare nelle varie diatesi ed adottare quindi il rimedio fitoterapico più opportuno. Eleutherococcus senticosus (radici) T.M.: (adattogeno-tonico stimolatore) 20 gocce al dì per un periodo di 10-20 giorni. Oltre alla T. M. si può utilizzare, con buoni risultati, anche il succo della pianta. Il trattamento non va mai protratto oltre i 20 giorni e non va utilizzato nei soggetti con ipertensione arteriosa non controllata con farmaci adeguati. Avena sativa (semi) T.M.: L'avena è un ottimo ricostituente del sistema nervoso. Utile soprattutto nei casi di astenia nervosa associata ad episodi di lieve depressione. Assumere 30-40 gtt. tre volte al giorno lontano dai pasti. Avena Lezione 6 - SISTEMA NERVOSO 15 CECOP - Corsi On-Line Corso di Erboristeria Trigonella foenum graecum (fieno greco) T.M.: Il fieno greco è un ottimo tonificante e ricostituente. Ha un elevato potere nutritivo. I semi hanno spiccate proprietà anaboliche. Di conseguenza questo rimedio sarà più indicato quando l'astenia ha una chiara componente di debilitazione fisica. Assumere 30-40 gtt. tre volte al giorno. Fieno greco Turnera diffusa T.M. (Damiana). Ha un'azione stimolante, diuretica, tonica nervina e sessuale. Questa pianta è stata spesso utilizzata come afrodisiaco nei casi di impotenza e frigidità. Migliora l'irrorazione sanguigna nella zona pelvica e genitale, ma per ottenere un'azione apprezzabile bisogna attendere alcune settimane. E' opportuna l'assunzione di questa pianta quando l'astenia porta di riflesso, ad una vita sessuale insoddisfacente. La sua azione tonica nervina e rilassante la vede ottima anche nei casi di eiaculazione precoce. Assumere 40-80 gtt. tre volte al giorno. Damiana 16 Lezione 6 - SISTEMA NERVOSO CECOP - Corsi On-Line ANSIA Corso di Erboristeria L'ansia può essere definita come situazione psicologica costituita da uno stato di allarme, di tensione, di incertezza nei confronti di eventi presenti o futuri, vissuti come minaccia e incapacità di dominarli. Quando tale stato diventa persistente e slegato da situazioni immediate e facilmente superabili, nel qual caso l'ansia è un fattore fisiologico, esso entra nel patologico e può trasformarsi in angoscia, in cui è presente il senso di disperazione e talvolta persino la depressione. Gli stati ansiosi possono somatizzarsi, per cui al senso di insicurezza esistenziale si sovrappongono sensazioni sgradevoli o addirittura dolorose, accertabili a livello dei vari organi del corpo (cuore, testa, visceri, ecc.). Questa ansia somatizzata può portare al timore continuo di ammalarsi o addirittura di morire. La nostra epoca estremamente competitiva, intrisa di falsi miti di successo individuale ad ogni costo, aggredita da in-numerevoli fattori anti-ecologici, rappresenta una condizione ansiogena pressochè costante e che interessa masse sempre più vaste di popolazione. Se poi si considera quanto è successo a New York con l'attentato alle torri gemelle si capisce perché negli U.S.A è aumentata in maniera impressionante quella che viene chiamata "ansia anticipatoria", cioè la paura per un evento che non è ancora accaduto e che si presume abbia conseguenze catastrofiche. La medicina ufficiale, nelle mani dello specialista, si serve ragionatamente di ansiolitici e antidepressivi di sintesi; ciò che però è grave è l'abuso che spesso si fa di questi farmaci, che sono potenti ed efficaci nel dominare i sintomi della malattia, ma che non risolvono il problema alla base e che comunque dovrebbero essere usati con prudenza e sotto lo stretto controllo dello specialista. Questi farmaci invece vengono spesso usati con eccessiva disinvoltura, anche in casi dove si potrebbero tentare con successo terapie naturali che potrebbero evitare vere e proprie assuefazioni e Lezione 6 - SISTEMA NERVOSO 17 CECOP - Corsi On-Line Corso di Erboristeria dipendenze dal rimedio di sintesi. Ovviamente sarà utile associare la fitoterapia che agirà a livello sintomatico e la psicoterapia soprattutto nei casi più complicati. Le piante non possono sostituire l'arte dello psicoterapeuta, ma possono essere utili nel trattamento di certe affezioni psicosomatiche in quanto regolano il funzionamento di alcuni centri nervosi perturbati, agiscono sulla muscolatura liscia viscerale, assicurando la deconnessione e permettendo così all'organo di ritrovare un funzionamento normale. Spesso infatti organi e visceri presentano spiacevoli sintomatologie a causa di una iper stimolazione continua da parte del sistema nervoso. Tilia tomentosa (gemme) M.G.: (ansiolitico) 50 gocce, 2-3 volte al dì. Agisce allo stesso tempo sul centro del sonno esplicando un'azione ipnotica, inoltre innalza il tasso di serotonine, con effetto calmante. + Passiflora (fiori) T.M.: (sedativo) 40 gocce, 3 volte al dì. Tiglio 18 Lezione 6 - SISTEMA NERVOSO CECOP - Corsi On-Line Corso di Erboristeria Passiflora Tra le altre piante con effetto tranquillante vogliamo ricordare la Ballotta T.M. eccellente tranquillante dell'adolescente con foruncolosi che sta superando una pubertà difficile con preoccupazioni sessuali. Assumere da 20 a 50 gtt. al giorno. La melissa officinalis T.M. è utile per quei bambini che non stanno mai fermi e non vogliono mai dormire. Assumere da 20 a 50 gtt. al giorno. Melissa Lezione 6 - SISTEMA NERVOSO 19 CECOP - Corsi On-Line Corso di Erboristeria DEPRESSIONE Termine generico con il quale si definisce "una condizione di tristezza profonda che assume, nelle forme più gravi, le caratteristiche di un disturbo psicotico". Spesso i fenomeni depressivi sono caratterizzati da dolore morale, sentimenti di deprezzamento della propria persona e degl'altri, spesso prevalgono sentimenti di angoscia e di ansietà. Esistono vari tipi e vari gradi di depressione e, di conseguenza, vari modi di curarla. Nella Medicina Naturale si ottengono buoni risultati, fondamentalmente, nei casi di depressione lieve e moderata. Citerò alcuni dei sintomi che si trovano più comunemente nello stato depressivo: Sintomi generali • umore triste e "senso di vuoto interiore" • assenza di piacere nelle attività comuni, compreso il sesso • calo di energia, stanchezza e senso di"rallentamento", cioè la necessità di tempi di recupero più lunghi che in passato • senso di colpa e di inutilità (perdita di prestigio), ridotta autostima • pensieri di morte e, nei casi più gravi, di suicidio e/o tentativi di suicidio • accessi di pianto • disturbi del sonno; disturbi dell'alimentazione (dimagrimento, anoressia, aumento di peso) • indolenzimenti e dolori cronici resistenti ad ogni trattamento Nei luoghi di lavoro • scarsa collaborazione con i colleghi • assenteismo • scarsa concentrazione, causa di incidenti • continue lamentele di stanchezza • problemi di rilassatezza morale 20 Lezione 6 - SISTEMA NERVOSO CECOP - Corsi On-Line Corso di Erboristeria Un'organizzazione medica americana afferma che se almeno 3-4 di questi sintomi sono presenti in una persona, continuativamente per almeno 2 settimane, essa è con molta probabilità depressa e come tale va curata. Anche i rimedi fitoterapici vanno, per prudenza, somministrati solo quando il soggetto depresso non è in cura con antidepressivi di sintesi, al fine di non creare interferenze fra i vari principi attivi. Nelle depressioni lievi e moderate: Iperico (pianta intera) T.M.: (antidepressivo) 30 gocce, 3 volte al dì, dopo i pasti. Iperico + Sequoia gigantea (giovani getti) M.G.: (stimolante generale) 40-50 gocce, 1 volta al dì. Sequoia Lezione 6 - SISTEMA NERVOSO 21 CECOP - Corsi On-Line Corso di Erboristeria Nelle persone anziane, può essere utile associare per bravi periodi alla Sequoia gigantea: Ginseng (radici) T.M.: (tonico-stimolante) 20 gocce 1-2 volte al dì, a seconda della risposta individuale Il trattamento va eseguito a cicli di 2-4 settimane, ripetibili al bisogno, dopo pause adeguate. Panax ginseng Lavandola T.M.: la Lavanda può dare buoni risultati soprattutto nella donna, è opportuno assumerla nella dose di 40-50 gtt. al giorno. Anche l'olio essenziale di Lavanda bruciato nei diffusori utilizzati in aromaterapia presenta proprietà ansiolitiche ed antidepressive. Coriandrum T.M.: anche il Coriandolo è un eccellente antidepressivo. Lo si utilizzerà soprattutto nell'uomo come stimolante sessuale. Da assumere nelle dosi di 40-50 gtt. al giorno. 22 Lezione 6 - SISTEMA NERVOSO CECOP - Corsi On-Line Corso di Erboristeria Coriandolo Eleutherococcus senticosus (radici) T. M.: (adattogeno-tonico stimolatore) 20-50 gocce al dì per un periodo di 10-20 giorni. Da assumere preferibilmente al mattino. INSONNIE Viene usato il termine al plurale perché esistono vari tipi di insonnia. Vi è l'insonnia di chi stenta molto ad addormentarsi, quella di chi ha risvegli notturni e quella di chi si sveglia troppo presto alla mattina, con la tendenza a riaddormentarsi quando è l'ora di alzarsi. Le cause possono essere varie come un dolore, una cattiva digestione, uno stato ansioso o depressivo. Sarà quindi compito del terapeuta individuare con precisione il tipo di insonnia in modo da instaurare il trattamento più idoneo. Lezione 6 - SISTEMA NERVOSO 23 CECOP - Corsi On-Line Corso di Erboristeria Tilia tomentosa (gemme) M.G.: (ansiolitico) 50 gocce, 2-3 volte al dì. + in caso di forte difficoltà ad addormentarsi: Escholtzia californica (pianta intera fiorita) (induttore del sonno) M.G.: E' un eccezionale rimedio dei disturbi del sonno. Efficace soprattutto per chi non riesce ad addormentarsi, ma utilizzabile anche nel caso di risvegli notturni. 50-100 gocce prima di addormentarsi. La somministrazione si può ripetere anche dopo un risveglio notturno. Escholtzia 24 Lezione 6 - SISTEMA NERVOSO CECOP - Corsi On-Line DISTURBI DELLA MEMORIA Corso di Erboristeria Nei casi in cui si verifica un calo della memoria e della capacità attentiva è bene intervenire con la fitoterapia. Per questo tipo di problema è utile intervenire su due fronti. Da una parte bisogna somministrare dei tonici del s.n.c. e contemporaneamente stimolare la vascolarizzazione cerebrale. Betula verrucosa (semi) M.G.: (specifico per la memoria) 30-40 gocce, 3 volte al dì. + Eleuterococco (radice) (attività adattogena) M.G.: 60 gocce, alla mattina, al risveglio Betulla verrucosa Lezione 6 - SISTEMA NERVOSO 25 CECOP - Corsi On-Line Corso di Erboristeria Ginko biloba (foglie) T.M.: (stimolante circolazione cerebrale) 35 gocce, 3 volte al dì. Ginko biloba TILIA TOMENTOSA Tiglio Il Tiglio in antichità fu considerato sacro dagli Slavi e dai Germani. Era usato per ornare i sepolcri. I tigli si ritenevano capaci di scacciare le streghe dai boschi. La pianta fu considerata anche simbolo dell'amicizia e della fedeltà. Azione del macerato glicerico Il gemmoderivato si ottiene dalla macerazione in soluzione idroetanolglicerica delle gemme fresche di Tiglio. Le gemme di 26 Lezione 6 - SISTEMA NERVOSO CECOP - Corsi On-Line Corso di Erboristeria Tiglio esercitano un'azione ansiolitica, antispasmodica e di sedazione generale. L'azione antispasmodica rende l'estratto efficace nei casi di disfagia esofagea. Si può considerare il tranquillante vegetale per eccellenza. Agisce sul centro del sonno, ed aumenta il livello di serotonina nel sangue, con conseguente effetto calmante. Utile rimedio unito ad altri gemmoderivati nelle sindromi ansiose e nelle nevrosi ossessive. Coadiuvante nel trattamento dell'insonnia ed in tutti i disturbi derivanti da iperemotività. Nelle manifestazioni ansiose come la tachicardia e nell'ipertensione arteriosa e nelle gastralgie dovute a stress. Si può consigliare per i dolori della dentizione. Utile nelle coliti spastiche e nelle coliche gassose addominali del neonato. Questo gemmoderivato trova spesso impiego nello svezzamento da sonniferi. Associazioni Angoscia: Tiglio + Acer campestre (Acero rosso) Tachicardia: Tiglio + Cratsegus oxyacantha (Biancospino) Lieve ipertensione da stress: Tiglio + Olea europea (Olivo) Lezione 6 - SISTEMA NERVOSO 27 CECOP - Corsi On-Line Corso di Erboristeria Gastralgie: Tiglio + Ficus carica (Fico) Antispastico: Tiglio + Ficus carca (Fico) + Abies pectinata (abete bianco) Posologia 10-40 gtt. alla sera per i bambini. 50-70 gtt. 3 o più volte al giorno per gli adulti. Ultima somministrazione un'ora prima di coricarsi con eventuali somministrazioni notturne all'occorrenza. 28 Lezione 6 - SISTEMA NERVOSO