Annalisa Farina
Serata in musica
Una serata all'insegna della musica, della bella musica, in un clima di calorosa cordialità.
Giovedì 24 novembre ci siamo riuniti all'Hotel Minerva insieme ad altri “club service“ aretini, Lions
Nord Est, Soroptimist, Inner Wheel e Kiwanis, per condividere un concerto del nostro illustre
concittadino e nostro socio onorario, il flautista Roberto Fabbriciani, e del maestro di fama
internazionale, il chitarrista Massimo Scattolin.
Due grandi artisti: Roberto Fabbriciani, flautista, compositore e direttore di orchestra, interprete
originale ed artista versatile che, nella sua lunga carriera, si è esibito con le più importanti
orchestre internazionali nei maggiori festival del mondo.
Massimo Scattolin, trevigiano, definito unanimemente dalla critica “espressione di una squisita
arte chitarristica e musicale” e uno dei massimi esecutori di chitarra, primo chitarrista italiano
titolare di cattedra di master al “Mozarteum” di Salisburgo.
Dopo il momento della convivialità, che indubbiamente ha favorito, come è giusto che sia, una
maggiore conoscenza tra i club che, in un atteggiamento di dialogo e collaborazione, possono o
potrebbero condividere più ampi progetti comuni, ci siamo trasferiti nella sala dell'Auditorium.
Qui, guidati all'ascolto dalla sapiente e squisita presentazione della signora Luisella Botteon Fabbriciani (la quale, oltre che flautista, è anche docente di Storia della musica presso il Conservatorio
di Firenze), siamo rimasti veramente incantati dall'armonia dei suoni dei due strumenti.
E così abbiamo potuto ascoltare brani di Rossini e Paganini oltre a dolci composizioni malinconiche,
quali “Canzone d'Autunno” e “Adagio”, composte dallo stesso Scattolin, o la “Sonata in do
maggiore” dalla “Lucia di Lammermoor” di Gaetano Donizetti, in cui i due strumenti hanno
duettato in modo mirabile, o la suggestiva e coinvolgente esecuzione alla chitarra di “Malaguenas”
di Daniel Fortea o la “Pastorale”, composta da Fabbriciani medesimo e da lui suonata nella sala
Nervi di fronte a Papa Giovanni XXIII in occasione dell'apertura dell'Anno Santo, per concludere
con uno stornello napoletano di Saverio Mercadante trascritto e variato a fine '800 dall'aretino
Cosimo Burali Forti.
Tanti gli applausi e tanta l'emozione che la musica ha suscitato in noi, perché, come dice Massimo
Scattolin, “La musica è il vero linguaggio universale, perché è in grado di alimentare le più
diverse sensazioni umane e di esaltarle nella loro essenza più nobile e pura. Ogni uomo è
musicista sia quando compone una sinfonia sia quando trasforma in canto la gioia di un
momento o quando si commuove e piange solamente ascoltando un brano”.
Di seguito qualche notizia sui due Maestri.
Roberto Fabbriciani, flautista, compositore e
direttore d’orchestra è nato ad Arezzo. Interprete originale ed artista versatile, Roberto
Fabbriciani ha innovato la tecnica flautistica
moltiplicando con la ricerca personale le possibilità sonore dello strumento. È internazionalmente riconosciuto tra i migliori interpreti esistenti.
Ha suonato come solista con i direttori (fra
numerosi altri - Claudio Abbado, Ernest Bour, Riccardo Muti,Peter Eötvös, Vladimir Fedoseyev,
Gianandrea Gavazzeni, Peter Maag, Bruno Maderna, Riccardo Chailly.
Si è esibito con l’Orchestra della Scala di Milano, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa
Cecilia, le Orchestre della Rai, Orquestra Nacional de España, London Sinfonietta, RTL Luxembourg,
BRTN Brussel, WDR di Colonia, SWF Baden-Baden, Deutsches Symphonie-Orchester Berlin,
Bayerischer Rundfunks, Münchener e Berliner Philharmoniker ed altre in prestigiosi teatri ed
istituzioni musicali quali la Filarmonica di Berlino, Royal Festival Hall di Londra, Suntory Hall di
Tokyo, Sala Cajkowskij di Mosca e Carnegie Hall di New York.
Ha inoltre collaborato con alcuni tra i maggiori compositori del nostro tempo. Fra gli altri Luciano
Berio, Pierre Boulez, John Cage, Elliot Carter, Ernest Krenek, György Kurtág, Ennio Morricone, Luigi
Nono, Nino Rota, Karlheinz Stockhausen, Toru Takemitsu, molti dei quali gli hanno dedicato
importanti opere, oltre mille, da lui eseguite in prima assoluta nei maggiori festivals del mondo.
Massimo Scattolin, trevigiano, ha iniziato lo studio della chitarra
con il M° Giorgio Baratella. Dopo alcuni incontri con il M° Andres
Segovia, si è perfezionato con il M° Alirio Diaz, che ha definito
quella di Massimo Scattolin una "... squisita arte chitarristica e
musicale ...".
Dopo aver iniziato giovanissimo la sua attività concertistica come
solista, si è dedicato alla musica da camera, per specializzarsi poi
nell'esecuzione dei principali concerti per chitarra e orchestra,
meritandosi la dedica d'opere di grandi compositori, come ad
esempio Violet Archer e Astor Piazzolla.
Si è così imposto brillantemente al pubblico internazionale ed è
unanimemente definito dalla critica come uno dei migliori esecutori della chitarra.
Membro di commissioni in prestigiosi concorsi nazionali e internazionali, è docente in vari corsi di perfezionamento in Italia e
all'estero ed è il primo chitarrista italiano titolare di cattedra di master al "Mozarteum" di Salisburgo.
Ha inciso vari c.d., sia come solista sia con i violinisti Giuliano Carmignola e Franco Mezzena, il
flautista Roberto Fabbriciani, il percussionista Tullio De Piscopo, i violoncellisti Julius Berger, Arturo
Bonucci, il chitarrista Tolo Marton e con il celebre ensemble cubano “Grupo Compay Segundo Buena Vista Social Club”.
Ha fondato gli ensemble “Paganini consort” e “Guitarland”.
Suona con una chitarra “double top” del liutaio italiano Enzo Guido.