LO SVILUPPO SOSTENIBILE

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LO SVILUPPO
SOSTENIBILE
Il quadro generale di
riferimento
LA QUESTIONE AMBIENTALE E LO
SVILUPPO SOSTENIBILE
• La questione ambientale: i limiti imposti
dall’ambiente allo sviluppo economico
• Lo sviluppo sostenibile: dal Rapporto per il Club
di Roma alla conferenza di Johannesburg
• Le grandi sfide: lotta alla povertà e
conservazione delle risorse energetiche e
naturali;
• Ambiente ed economia: the ecological footprint
I LIMITI DELLO SVILUPPO
• Il rapporto del Club di Roma, redatto all’inizio degli anni ’70 da un
gruppo di ricerca costituitosi presso il Massachussets Institute of
Technology,, mise in evidenza come sia le risorse energetiche che
Technology
quelle ambientali fossero assolutamente limitate e non rinnovabili e
come la crescita produttiva illimitata le avrebbe ben presto esaurite,
apportando al contempo alterazioni tali all'ambiente da provocare
una catastrofe ecologica di proporzioni incalcolabili
incalcolabili:: riduzione della
fascia di ozono, distruzione della foresta amazzonica,
desertificazione, impoverimento delle falde acquifere, mutamenti nel
clima, etc
etc..
.. Da qui il nascere e lo svilupparsi della consapevolezza,
all'interno del mondo industrializzato, della assoluta necessità di un
cambiamento radicale, di un nuovo modello di sviluppo basato su un
utilizzo razionale delle risorse ambientali e compatibile con esse
esse..
LO SVILUPPO INSOSTENIBILE
• CRESCITA ILLIMITATA
ILLIMITATA,, ovvero l’idea che lo stato di
•
•
•
•
salute di una economia sia misurabile attraverso il tasso
di crescita del PIL e che questo possa crescere all’infinito
DISTRUZIONE DELLE RISORSE AMBIENTALI ED
ENERGETICHE (deforestazione, esaurimento delle falde
idriche, dissesto idrogeologico, ecc
ecc..
..))
INQUINAMENTO, dell’aria, dell’acqua, del suolo, del
paesaggio
SQUILIBRI TERRITORIALI fra paesi ricchi e paesi poveri
conseguenza anche della dipendenza decisionale e
tecnologica
IL TERRITORIO E L’AMBIENTE COME CONTENITORI
LO SVILUPPO SOSTENIBILE SECONDO
LA COMMISSIONE BRUNDTLAND
• "Lo sviluppo sostenibile, lungi dall'essere una
definitiva condizione di armonia, è piuttosto un
processo di cambiamento tale per cui lo
sfruttamento delle risorse, la direzione degli
investimenti, l'orientamento dello sviluppo
tecnologico e i cambiamenti istituzionali siano
resi coerenti con i bisogni delle generazioni
future“.
1987)).
• (Commissione mondiale per l’ambiente e lo sviluppo, 1987
DEFINIZIONI DI SVILUPPO SOSTENIBILE
• Secondo il concetto di capacità di carico (carryng capacity)
dell’ambiente, s’intende per sviluppo sostenibile da un punto di vista
ecologico il “miglioramento della qualità della vita, senza eccedere la
capacità di carico degli ecosistemi di supporto, dai quali essa
dipende”..
dipende”
(1991 World Conservation Union - United Nation Environment Programma – World Wide Fund for
Nature)
• La sostenibilità del sistema società, economia, ecologia comporta la
necessità di “lasciare alle future generazioni
opportunità quante ne abbiamo avute noi”
noi”..
almeno
tante
(1996 World Bank)
• Da un punto di vista delle relazioni esistenti tra la scala territoriale
locale e globale lo sviluppo sostenibile è quello in grado di offrire
“servizi ambientali, sociali ed economici di base a tutti i membri di
una comunità senza danneggiare i sistemi naturali, culturali e sociali
su cui si basa tale soddisfazione e senza ridurre le potenzialità di
sviluppo sostenibile delle comunità locali in altre parti del mondo”
(1991 International Council for Local Environmental Iniziatives)
Iniziatives)..
LE TAPPE DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE
• 1972 Stoccolma - Svezia Conferenza delle Nazioni Unite
•
•
•
•
•
•
sull'Ambiente Umano
1972 Pubblicazione del Rapporto Limits to Growth
1980 Strategia Mondiale per la conservazione
1983 Commissione mondiale su sviluppo e ambiente
1987 Rapporto Brundtland - Il Nostro Futuro Comune
1992 Rio de Janeiro - Brasile Conferenza delle Nazioni
Unite su Ambiente e Sviluppo Vertice della Terra/UNCED
V Piano d'Azione Ambientale dell'UE "Per uno sviluppo
durevole e sostenibile" 1993/1999
1993 Piano Nazionale per lo sviluppo sostenibile in Italia
(1)
LE TAPPE DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE
• 1994 Aalborg - Danimarca 1ª Conferenza Europea sulle
•
•
•
città sostenibili
1996 Lisbona - Portogallo 2ª Conferenza europea sulle
Città Sostenibili
Istanbul - Turchia Conferenza delle Nazioni Unite sugli
Insediamenti Umani/Habitat II
1997 New York - Stati Uniti d'America XIX Sessione
Speciale dell'Assemblea Generale delle Nazioni
Unite/UNGASS (Rio+5)
Trattato di Amsterdam
1999 Ferrara - Italia Conferenza di Ferrara
Riorganizzazione del Ministero dell'Ambiente - Istituzione
del Servizio per lo sviluppo sostenibile
(2)
LE TAPPE DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE
• 2000 Hannover - Germania 3ª Conferenza europea sulle
•
•
Città Sostenibili
Dichiarazione del Millennio
2001 VI Piano d'Azione Ambientale 2002/2010 dell'UE
"Ambiente 2010: il nostro futuro, la nostra scelta"
Strategia dell'Unione Europea per lo Sviluppo Sostenibile
Strategia d'Azione Ambientale per lo Sviluppo Sostenibile
in Italia
Doha - Qatar Vertice dell'Organizzazione Mondiale del
Commercio
2002 Monterrey - Messico Conferenza Internazionale
per il Finanziamento dello Sviluppo
Roma-- Italia Vertice Mondiale FAO sull'alimentazione
Roma
Johannesburg - Sud Africa Vertice Mondiale sullo
Sviluppo sostenibile
(3)
LE SFIDE DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE
• Combattere la povertà e lo squilibrio fra Nord e Sud del
•
•
•
•
mondo;
Garantire la conservazione delle risorse energetiche e
naturali;
Migliorare la qualità della vita, la salute (wash) e la
sicurezza;
Salvaguardare la complessità sotto ogni aspetto
(naturale, sociale, culturale)
Favorire le comunità locali e la partecipazione dei
cittadini ai processi decisionali;
COMBATTERE LA POVERTA’
(1)
• La prima sfida dello sviluppo sostenibile è quella di
combattere la povertà in cui versa più della metà
degli uomini e superare il divario fra paesi ricchi e
paesi poveri
• Reddito pro capite in
Dollari / anno 2000
•
•
•
•
•
•
Svizzera
Stati Uniti
Italia
India
Nigeria
Etiopia
44.908
29.683
19.574
444
256
110
• Durata media della
vita anni
– Giappone
–
–
–
–
–
Stati Uniti
Italia
Afghanistan
Etiopia
Zambia
80,,5
80
76,5
76,
78,,2
78
44,,5
44
42,,5
42
40,,5
40
COMBATTERE LA POVERTA’
• Povertà di reddito
•
•
(2)
1,2 miliardi di persone che vivono con meno di 1 dollaro USA
al giorno, 2,8 miliardi con meno di 2 dollari USA al giorno
(1998)
Bambini
163 milioni di bambini sotto i cinque anni d’età denutriti
(1998)
11 milioni di bambini sotto i cinque anni d’età che muoiono
annualmente per cause che si potrebbero prevenire (1998)
Istruzione
854 milioni di adulti analfabeti, 543 milioni dei quali donne
(2000)
325 milioni di bambini che non frequentano la scuola al livello
primario e secondario, 183 milioni dei quali bambine (2000)
ALCUNE CONSIDERAZIONI
Il difetto principale dello stile di vita industriale e della sua etica
dell’espansione è che esso è insostenibile. La sua fine, presumibilmente
entro l’arco di vita di chi è nato oggi, è inevitabile dal momento che
esso continua ad essere sostenuto da una esigua minoranza, al costo
però di imporre grandi sofferenze al resto dell’umanità. Noi possiamo
essere certi che prima o tardi esso finirà (solo il momento preciso e le
circostanze sono in dubbio), e ciò accadrà in due possibili modi: o
contro la nostra volontà, in una successione di carestie, epidemie, crisi
sociali e guerre, o perché noi lo vorremo, attraverso una serie di
cambiamenti calcolati e pensati, perché desideriamo creare una società
che non imporrà ai nostri figli crudeltà e dolore.
L’IMPRONTA ECOLOGICA
L’IMPRONTA ECOLOGICA
(Mathis Wackernagel e William
Rees) è definita come la quantità
di territorio ecologicamente
produttivo richiesto alla natura
per sostenere i consumi medi
(alimenti, energia, acqua) di un
individuo, una città, una nazione,
etc., e consentire lo smaltimento
dei rifiuti prodotti.
IL CAP.7 DI AGENDA 21
PROMUOVERE LO SVILUPPO DI
INSEDIAMENTI UMANI SOSTENIBILI
PROMUOVERE LO SVILUPPO DI
INSEDIAMENTI UMANI SOSTENIBILI (1)
• Un ricovero adeguato per tutti
• Migliorare la gestione degli insediamenti
• Promuovere la pianificazione e la gestione
di un uso del suolo sostenibile
• Promuovere sistemi energetici e di
trasporto sostenibili
• Promuovere la pianificazione e la gestione
degli insediamenti nelle aree a rischio
ambientale
PROMUOVERE LO SVILUPPO DI
INSEDIAMENTI UMANI SOSTENIBILI (2)
• Promuovere l’offerta integrata di
infrastrutture: acqua, smaltimento dei
rifiuti, sanità;
• Promuovere uno sviluppo sostenibile
dell’industria delle costruzioni;
• Promuovere lo sviluppo e le capacità
legate alle risorse umane.
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