Choralia Note a margine dell’assemblea regionale Apprendimento e relazione nel canto corale infantile Verbum caro e Missus a Claut Spedizione in A.P. - art. 2 comma 20/c - Legge 662/96- dci PN - In caso di mancato recapito restituire al mittente che si impegna a sostenere le tariffe previste Periodico di informazione corale dell’U.S.C.I. Friuli Venezia Giulia - aderente alla FE.N.I.A.R.CO. giugno 2010 (60) DIRETTORE RESPONSABILE Lucia Vinzi Via Del Carso, 15 - 34078 Poggio Terza Armata (GO) tel. 0481 960669 - [email protected] Regione Editore amministrazione pubblicità USCI Friuli Venezia Giulia 33078 San Vito al Tagliamento (PN) Via Altan, 39 tel. 0434 875167 - fax 0434 877547 e-mail: [email protected] - www.uscifvg.it Gorizia Spedizione in a.p. art. 2 comma 20/c legge 662/96 ISCRITTO AL REGISTRO PERIODICI AL N° 410 CON AUTORIZZAZIONE DEL PRESIDENTE DEL TRIBUNALE DI PORDENONE IN DATA 30/06/1995 27 UNA GIORNATA PER CANTARE INSIEME? Pordenone ISSN 2035-4843 ANNO XV - N. 60 - GIUGNO 2010 29 USCI PORDENONE,ASSEMBLEA ANNUALE 31 LA PASSIONE CON GLI OCCHI DELLA MADRE Trieste PERIODICO DI INFORMAZIONE CORALE A CURA DELL’USCI FRIULI VENEZIA GIULIA 33 CORALMENTE… SACRO&PROFANO Udine (60) Choralia 35 RIFLESSIONI SULLA CORALITÀ FRIULANA 39 SCAMBI TRA CORI: PERCHÈ? ZSKD-UCCS Colussi INDICE PRESIDENTE: Franco 5 DIECI FORMICHE E UN FORMICAIO 7 TRA CONDIVISIONE ED ESIBIZIONE 11 VOLINO LE PAROLE E RIMANGANO GLI SCRITTI 14 FESTIVAL DI PRIMAVERA: UNA SCELTA VINCENTE 18 BELLA STELLA, VERBUM CARO E MISSUS 41 PRIMAVERA INTERNAZIONALE COMITATO DI REDAZIONE Carlo Berlese Via Tagliamento, 3 - 33077 Sacile (PN) tel. 0434 734810 - [email protected] Luisa Antoni Via di Noghere, 27/b - 34015 Muggia (TS) tel. 040 231022 - [email protected] Renato Duriavig Via Berengario, 16 - 33043 Cividale del Friuli (Ud) tel. 0432 732150 - [email protected] Letizia Donnini Via Garibaldi, 9 - 34070 Fogliano (Go) [email protected] Francesco Calandra Via A. Diaz, 19 - 34124 Trieste [email protected] Hanno collaborato Franco Colussi, Paola Cosolo Marangon, Gianni Da Col, Roberto Frisano, Stefano Klamert, Nenssi Loddo, Rossana Paliaga, Pier Filippo Rendina, Andrea Venturini. Abbonamento 2010 Quota annuale per 4 numeri € 15 sul c/c postale 12512596 intestato a USCI Friuli Venezia Giulia via Altan, 39 - 33078 S. Vito al Tagliamento (PN) Progetto grafico Carlo Del Sal design Stampa Poligrafiche San Marco - Cormons (GO) Numero chiuso il 31/05/2010 INVIO FOTO PER LA PUBBLICAZIONE Per motivi tecnici e di qualità della pubblicazione, è necessario che le foto che pervengono alla redazione siano corrispondenti ad alcuni parametri che permettono la buona qualità della stampa delle stesse. Invitiamo pertanto tutti coloro che inviano le foto ad attenersi a quanto segue: foto in dimensione reale (100%); risoluzione: 300 pixel/pollice oppure 120 pixel/cm; il peso finale di un’immagine con metodo colore RGB di dimensioni 15x10 cm dovrà essere di 6 mb, il peso di un’immagine con metodo colore SCALA DI GRIGIO di dimensioni 15x10 cm sarà di 2 mb. In caso di invii non rispondenti a questi parametri la redazione non potrà garantire la stampa ottimale delle foto. 43 LA FINESTRA SUL CORTILE 45 CONCORSI & FESTIVAL è con una certa emozione e anche con un responsabilità ben più gravose quali la po’ di apprensione che mi accingo a presidenza di Europa Cantat. stendere queste brevi righe di saluto a A lui vada la nostra sincera gratitudine per tutti i coristi, ai maestri e ai presidenti quanto ha fatto in questi anni in favore degli oltre 320 cori associati all’USCI Friuli della nostra coralità e l’augurio che riesca Venezia Giulia. a portare in Europa la stessa vitalità che Queste righe non vogliono essere una ha saputo trasfondere dapprima in Friuli e dichiarazioni di intenti nel momento in cui poi alla guida dei cori italiani che si vengo chiamato ad assumerne la riconoscono nella FENIARCO. presidenza, sono piuttosto un sincero Un grazie naturalmente all’intero ringraziamento alle tante persone che, sia Consiglio direttivo regionale, in particolare pur con sensibilità e in forme diverse, da ai due vicepresidenti Lorena Fain e anni partecipano e contribuiscono Federico Driussi, per la fiducia attivamente alla sua crescita. accordatami così come ai Consigli direttivi Non vogliono essere una dichiarazione di provinciali e alle diverse Commissioni intenti anche perché ritengo che artistiche per il prezioso lavoro che hanno un’associazione importante come l’USCI svolto e continuano a svolgere. non possa reggersi sulle spalle di una Se oggi l’USCI Friuli Venezia Giulia realizza persona sola, tantomeno sulle mie, certo importanti progetti artistici, offre diversi non robuste come quelle dell’amico Sante corsi di formazione corale di alto livello, Fornasier che per tanti anni ne è stato edita volumi di composizioni antiche, guida capace, sicura e instancabile e che, moderne e contemporanee, opera per la da alcuni mesi, è stato chiamato a salvaguardia del patrimonio di tradizione 3 Choralia 4 R E G I O N E popolare, collabora in diversi progetti la rinuncia alle proprie specificità e vivacemente la sede di San Vito al musicali con Università, alle proprie realizzazioni, costituisce Tagliamento – operosa fucina e punto Conservatori, Enti regionali e un valido esempio di riferimento per d’incontro della coralità provinciale, Fondazioni Culturali non solo tutti, e indica anche un modo regionale e nazionale – per la regionali, ecc. significa che negli anni concreto per superare le difficoltà dedizione e la professionalità che ha saputo via via guadagnarsi derivanti dalla diminuzione delle profondono nel loro lavoro e anche ai credibilità e riconoscimenti. risorse economiche disponibili in giovani che collaborano alla Ciò è merito, dicevo, di tutti coloro questo difficile periodo. realizzazione di singoli progetti che ci hanno creduto e ci hanno Lavorando insieme si può crescere di regionali; alle Istituzioni e agli Enti lavorato, dell’osmosi di idee e più e meglio. che sostengono l’attività dell’USCI iniziative tra l’associazione regionale Prima di chiudere mi corre l’obbligo FVG (in particolare la Regione e le singole associazioni provinciali di formulare ancora qualche autonoma Friuli Venezia Giulia e la (ivi compresa la nostra ‘quinta ringraziamento: alle Associazioni fondazione CRUP) perché credono provincia’ rappresentata dall’Unione provinciali per le numerose iniziative nei progetti che l’associazione Circoli Culturali Sloveni) che di cui si fanno carico e per la loro persegue. mantengono i contatti con i singoli indispensabile funzione di raccordo Concludo con l’auspicio che la cori cogliendone le necessità. con i singoli cori; ai cori, luogo di consapevolezza di quanto di buono e Non possiamo però vivere di rendita formazione culturale e di educazione di importante è stato sin qui e le posizioni acquisite vanno civile, che con il loro operare realizzato insieme costituisca sprone mantenute e continuamente arricchiscono le proprie comunità e per tutti noi nella prosecuzione di confermate. ne costituiscono l’anima; al Comitato questa bella e impegnativa In una società che si lascia sempre di Redazione della rivista regionale avventura e con l’invito a non più tentare dalle sirene della «Choralia», importante vetrina della chiuderci nella nostra piccola patria, disgregazione e dell’individualismo, vita associativa, luogo di ma a cercare sempre più il confronto la capacità di fare sistema dei cori informazione, divulgazione e con quanto avviene in Italia e in regionali, senza che questo implichi dibattito; ai giovani che ‘animano’ Europa. R E G I O N E Choralia DIECI FORMICHE E UN FORMICAIO NOTE A MARGINE DELL’ASSEMBLEA REGIONALE A GORIZIA Letizia Donnini a ssieme al saluto di Sante Fornasier, la capillarmente diffusa su tutto il territorio presenza dell’assessore alla cultura della regionale, con iniziative importanti in regione Friuli Venezia Giulia Roberto questo settore musicale e la continua Molinaro ha dimensionato il tono e il formazione di professionisti qualificati e di livello dell’ultima assemblea regionale gruppi corali di buon livello. svoltasi a Gorizia nella Sala del Consiglio Tutto ciò è in sintonia con le prospettive Provinciale il 28 febbraio scorso. della Regione Friuli Venezia Giulia e la Sante Fornasier, con la consueta energia presenza dell’assessore Molinaro, ormai e chiarezza di intenti, ha dato ai convenuti ospite fisso in molte occasioni create e non solo il suo saluto, ma ha ribadito gli proposte dall’USCI Friuli Venezia Giulia, lo obiettivi dell’associazione e ha ricordato conferma ancora una volta. la qualità del lavoro che essa ha svolto. Lo conferma anche, e in maniera Non si è trattato solamente – ha ribadito concreta, la scelta della Regione, in un Fornasier – di una seria e capillare attività momento di revisione e ottimizzazione nel campo della musica corale e delle nella distribuzione delle risorse, di realtà locali che la sostengono, ma di un mantenere e valorizzare il riconoscimento modello regionale, diventato poi all’USCI Friuli Venezia Giulia. nazionale, che “può essere speso in La richiesta da parte della Regione è Europa”. “O ci sei e puoi incidere – ha quella della stipula di una convenzione affermato ancora – o gli altri decidono per triennale che tenga conto delle politiche te”, quindi ha ricordato quello che chiama culturali che la regione stessa programma “modello Friuli Venezia Giulia”, un di triennio in triennio. progetto vincente, che coniuga l’attività Si tratta di un cambiamento di prospettiva corale, con la sua base amatoriale che coinvolgerà non solo l’associazione 5 Choralia 6 R E G I O N E regionale ma ricadrà a cascata sino ai singoli cori che tempo un sistema e un modello di intervento, sia dal dovranno pensare ad una progettazione di massima della punto di vista artistico e progettuale che organizzativo e propria attività su un piano triennale se vorranno gestionale, riconosciuto e riconoscibile ma anche richiedere finanziamenti. esportabile. Far parte di un sistema comporta anche l’adeguarsi ai Nel dibattito che è seguito si sono susseguiti interventi meccanismi sui quali il sistema si fonda ottimizzando che hanno ribadito la valenza formativa dell’USCI, energie e risorse, soprattutto in un momento in cui i soprattutto nel settore della formazione dei giovani finanziamenti regionali per la cultura sono diminuiti del coristi e dei nuovi maestri, ma è stato significativo anche 35%. L’USCI Friuli Venezia Giulia è un interlocutore quanto ha sottolineato Fabio Pettarin, il quale ha privilegiato perché ha costruito nel tempo una rete ricordato che il fulcro della cultura corale amatoriale è capace di coinvolgere in maniera diffusa e organizzata patrimonio di uomini e donne tra i quaranta e i diversi soggetti. La Regione, nelle parole dell’assessore, cinquant’anni, gente attiva, che ha voglia di imparare, non solo sostiene questi processi, privilegiando nelle sue che non si confina tra casa e famiglia, ma mantiene scelte di politica culturale le reti organizzate, ma intende molto viva la propria responsabilità nel sociale. Anche anche accompagnarli nella valorizzazione della qualità per loro, ricorda Pettarin, bisogna lavorare. Infatti della propria azione culturale. Il sostegno non riguarda l’impegno delle associazioni come la nostra è in solo l’attività corale nello specifico (repertori e controtendenza rispetto ad una tensione alla chiusura e programmi), ma anche la dimensione educativa e la al ritiro e, collegando il particolare con il generale, capacità di costruire legami tra locale e globale in campo occupandosi del piccolo coro del paese e nello stesso sia regionale che nazionale e internazionale. tempo – con la stessa cura e la stessa prospettiva - Interessante l’emergere del “fare di necessità virtù”. dell’Europa, realizza – ha sottolineato in risposta In un momento di crisi generalizzata e di conseguente l’assessore Molinaro – quel valore aggiunto in termini necessità di ristrutturazione dei comparti di spesa, di culturali e sociali che la Regione sembra guardare trascuratezza nei confronti di tutto il comparto della sempre più con interesse. La coralità coltiva e recupera cultura, l’ottimizzazione delle risorse – fatta in maniera una comune passione che si fonda su una capacità di intelligente e programmata – viene a premiare quelle relazione e ha forti basi culturali. realtà, come la nostra, che hanno saputo costruire nel Sarebbe stato interessante poter condividere tutto ciò R E G I O N E Choralia con le istituzioni locali, il Comune e e le politiche giovanili, rispetto alle generative dei processi associativi, la Provincia di Gorizia nella cui Sala quali la nostra associazione riveste espressi nella bella metafora che Consigliare si è svolta l’Assemblea: un ruolo importante e riconosciuto Sandro Bergamo ha riportato nel suo speriamo che ci siano altre sul territorio. intervento: “Una formica messa da occasioni. In questo ambito L’assemblea è stata un confronto di sola muore nel giro di poche ore, due potevano avere maggiore risonanza intenti, un ridisegnare prospettive in cominciano già a raccattare qualche le tematiche trattate nell’assemblea un contesto, soprattutto economico, chicco qua e là; ce ne vogliono dieci dell’USCI Gorizia alla presenza che generalmente non aiuta le per organizzare un embrione di dell’assessore Rita Morsolin, attività sociali e amatoriali. È stato formicaio. Credo che sia così anche riguardanti le attività di volontariato inoltre un sottolineare le modalità per i cori.” TRA CONDIVISIONE ED ESIBIZIONE APPRENDIMENTO E ASPETTI RELAZIONALI DEL CANTO CORALE INFANTILE Paola Cosolo Marangon* Mi l segreto del canto risiede tra la Si muovono canali percettivi che si vibrazione della voce di chi canta ed il agganciano a quel nostro io bambino che battito del cuore di chi ascolta. richiama il senso ludico e la gaiezza Kahlil Gibran interiore. Ascoltare i bambini cantare apre Ascoltare dei bambini cantare è canali strettamente collegati al gioco e un’esperienza che apre le porte di un alla dimensione celestiale, spirituale. mondo fantastico: l’adulto valica i confini Si incontrano innocenze che del quotidiano per proiettarsi nei mondi appartengono – nell’immaginario della propria infanzia consentendosi di collettivo – solo all’infanzia. fare dei percorsi a ritroso nella propria Questo il sentire adulto, la percezione che storia, fatta di armonie e spensieratezza, l’ascoltatore ha di fronte ad un coro di giochi e filastrocche e allegria. voci bianche. * Formatrice del CPP, consulente pedagogico educativa, responsabile di redazione della rivista “Conflitti”. 7 8 Come adulti educatori, sappiamo ORGANIZZAZIONE. La seconda parola bene però che la valenza del nostro acrostico è una “parola dell’esperienza corale per un magica”, la vita porta ad avere tutto bambino e una bambina è, oggi organizzato, spesso però è l’adulto molto più che un tempo, davvero che organizza e non consente al formativa. bambino di fare esperienza diretta. Proviamo ad inoltrarci nei significati È un adulto che organizza per far pedagogici del canto corale infantile stare dentro regole che spesso e proviamo a farlo grazie ad un gioco vengono ignorate, e questo fatto di parole, un acrostico della parola crea molta confusione anche nelle CORALE. piccole cose quotidiane. (Ad esempio Condivisione organizzare una ritualità del mattino Organizzazione e ignorare pienamente quando non Responsabilità viene rispettata). L’esperienza corale Autonomia consente al bambino di stare dentro Leggerezza una cornice predisposta dal maestro, Esibizione ma anche dalla musica stessa. La prima parola chiave del nostro C’è una morbida rigidità che abitua il “gioco” è CONDIVISIONE. bambino a stare dentro criteri precisi Oggi i bambini sono spinti sempre e lo aiuta ad organizzarsi di più verso una produzione individuale, conseguenza. la scuola li attiva alla competizione, La preparazione di un piccolo lo sport li spinge a primeggiare, la concerto fa fare l’esperienza vita stessa li butta dentro una corsa organizzativa, ma anche riflettere sfrenata verso il raggiungimento di sulla propria modalità di porsi obiettivi sempre più individualistici. all’interno del gruppo, muove una Le nuove tecnologie fanno fare organizzazione interna molto esperienze solitarie, spesso rinchiusi importante. nelle loro stanze; allora il canto RESPONSABILITÀ. L’esperienza corale è fondamentale per riuscire a quotidiana dei nostri bambini, fare vera esperienza di gruppo. soprattutto per quel che concerne la Spazi, tempi, regole, obiettivi. vita assieme ai pari, è fatta di Condivisione vuol dire mettere in comportamenti spesso inconsapevoli, comune i miei doni, la mia voce, ma dove viene tolta sempre più anche i miei lati meno belli, le mie responsabilità e viene attivata una fatiche, i miei difetti. L’esperienza del iper protezione da parte del mondo canto aiuta a condividere bello e adulto che impedisce l’acquisizione brutto, alto e basso, diritto o storto… della responsabilità individuale. R E G I O N E Choralia Proviamo a pensare a tutte le volte in cui un adulto si mette a difendere a spada tratta un bambino, all’interno di un litigio con i suoi compagni e compagne. Adulti che non responsabilizzano i figli a prendersi colpe e conseguenze, e si schierano toutcourt entrando in territori che dovrebbero essere vietati ai “maggiorenni”. Il coro non ammette che non ci si assuma responsabilità, ognuno deve fare la sua parte, deve entrare in gioco spendendosi assolutamente in prima persona. Questo è un significa privarli della possibilità di LEGGEREZZA. A leggere le riflessioni elemento formativo per eccellenza: imparare sia sul versante del “fare” fatte fino qui, sembra che tutto faccio il mio ma in stretta che sul versante dell’”essere”. questo discorso sul coro sia collaborazione con l’altro, Spesso significa anche impedirgli di estremamente impegnativo e condividendo una stessa sbagliare e l’errore è molto cervellotico, ovviamente non è così. storia/canzone per il raggiungimento importante in un processo di Ovvero, impegnativo sì, nella misura di un medesimo obiettivo. apprendimento e di crescita. in cui uno vuole spendersi e ci vuole AUTONOMIA. Nel continuare il nostro Con il canto corale il bambino e la stare, cervellotico no. Una delle gioco di parole, sempre attivato bambina, grazie all’accoglienza esperienze fondanti dell’esperienza dall’esperienza del canto corale, non dell’educatore (maestro) e al corale è data proprio dalla poteva mancare l’autonomia. Chi confronto con gli altri piccoli coristi, leggerezza. Non intesa come lavora con i bambini o chi è genitore, impara a relazionarsi e a “fare da sé” “sciocchezza” ma come levità, come sa quanto la frenesia dei “tempi sia in senso emotivo che pratico. momento di insieme dove ci si può moderni” (come direbbe Charlie All’inizio ogni bambino non sa come dedicare a qualcosa di bello e Chaplin) ci fa commettere errori si canta, pian piano diventa piacevole, che educa ma non grossolani ma non per questo non autonomo e sa attivare sue risorse impone, perché mette davanti a importanti. Tendiamo a fare “al posto interne, assieme alla messa in tutto l’aspetto ludico-creativo- di”, a sostituirci ai bambini. Questo pratica delle “regole d’uso” che il relazionale e quando questo trova il nelle cose più semplici (legare le maestro gli insegna. Ma il maestro giusto equilibrio, allora attiva scarpe, indossare un golf o non può cantare per lui, così come l’apprendimento vero e proprio, abbottonarlo, preparare la cartella) non lo può fare nessun compagno legato alla disciplina musicale. Senza come in quelle più complesse corista. Sarà lui/lei autonomamente leggerezza non può esistere un buon (anticipare pensieri ed emozioni). che imparerà a mettere del suo, a far coro infantile, perché per i bambini Sostituirsi al bambino e alla bambina uscire voce e tanto altro. (e forse non solo per loro) senza la 9 Choralia 10 R E G I O N E relazione positiva non si attiva fossero le singole gocce, ed è chiedono loro di primeggiare e non apprendimento di alcun genere. splendido proprio per il suo insieme. di rado proiettano sui figli sogni di ESIBIZIONE. Potrà sembrare bizzarro Il corista è uguale agli altri nella sua una loro infanzia lontana. Vi sono che io abbia scelto una parola così diversità. Ognuno è unico ma ha allora piccole “istruzioni per l’uso” controversa per concludere il nostro significato la fusione di tante che mi sento di dare, sia al genitore acrostico. In realtà una delle fatiche diversità. Il prato più bello è quello che al maestro: più grosse, oggi, nell’epoca del che ha infinite varietà di fiori. il bambino/a deve partecipare alle “mostrare tutto”, è proprio legata Il corista è discreto e non può attività spontaneamente (deve alla corretta esibizione. Quando si primeggiare. In termini tecnici si essere lui/lei a volerlo), l’adulto può inizia un percorso corale, va da sé possono chiamare “stecche” le proporre ma non imporre; che ci si aspetti il momento in cui si disarmonie che si verrebbe a creare il bambino/a si deve divertire e può far vedere il prodotto della qualora uno volesse “farsi trovare un clima sereno e rilassato; preparazione, studio, fatica. vedere/sentire” al di sopra degli altri. il bambino/a dovrebbe essere messo Anni addietro esibirsi in pubblico era Potremmo proseguire a lungo con nelle condizioni di fare un’esperienza sempre motivo non solo di emozione questi esempi, ma sono certa che di crescita e non essere visto come ma anche di pudore, se non non ce ne sia bisogno, chi ha orecchi potenziale Pavarotti o Pausini (questi addirittura vergogna. Oggi questi per intendere… sono problemi che eventualmente si parametri sono nettamente mutati e Una cosa è certa, l’esperienza affrontano dopo l’adolescenza); i bambini non solo sono sempre più dell’attività corale infantile, così il bambino/a dovrebbe essere abituati ad essere mostrati (pensate come potrebbe essere quella di un consapevole di aver preso un a quante trasmissioni televisive bel gioco di squadra, vale per la sua impegno con se stesso, con i suoi esibiscono bambini cantanti/attori/ forte potenzialità normativa, compagni e i suoi insegnanti (e non ballerini/modelle/mattatori) ma regolativa e maieutica. autorizzato a mollare alle prime iniziano autonomamente a farsi Ogni bambino/a viene stimolato a difficoltà); vedere e ad esibirsi un po’ ovunque. tirar fuori un qualcosa di il bambino/a dovrebbe avere Si perde di vista il senso del pudore profondamente suo, viene aiutato a educatori che si rispettano a vicenda (forse lo si è già perso da tempo). conoscere questa sua potenzialità, a e condividono il più possibile Si è perso il senso del lavoro che sta metterla in comune con i suoi pari e l’approccio educativo (si fidano gli dietro uno spettacolo o un concerto, solo alla fine a donarla all’esterno. uni degli altri e sono coesi). il senso di insieme. Proprio per I bambini lo fanno con gioia, Detto questo, facciamo vibrare le questo far parte di un’esperienza comprendono (forse senza capirlo loro voci e apriamo il nostro cuore corale può avere una funzione fino in fondo) tutte queste istanze. all’ascolto! educativa notevole. Il corista è una Spesso sono gli adulti che fanno goccia, importantissima ma fatica a entrare in questo ordine di ininfluente se non è assieme alle idee. altre gocce. Sempre più gli adulti riversano sui Il mare non esisterebbe se non ci bambini aspettative molto forti, R E G I O N E Choralia VOLINO LE PAROLE E RIMANGANO GLI SCRITTI DUE NUOVI PROGETTI PER LA CORALITÀ ITALIANA Pier Filippo Rendina d a diversi anni ormai la Feniarco ha una felice intuizione denominato sviluppato e consolidato una nuova linea inDirection – ha visto nel corso del 2009 di progettualità, che trova le sue la realizzazione di un percorso di ricerca e fondamenta nel riconoscimento ottenuto di formazione sulle problematiche di dalla federazione nazionale quale natura non-musicale legate alla direzione Associazione di Promozione Sociale (Aps); di coro, con il coinvolgimento di oltre un riconoscimento che coniuga la valenza ottanta direttori di coro scelti su tutto il culturale, formativo-educativa e artistica territorio nazionale. del movimento corale italiano – obiettivi E mentre vengono valorizzati i risultati del fondamentali nell’attività di Feniarco – progetto appena concluso, già si aprono con il valore socializzante insito nella le prospettive per due nuove iniziative, pratica corale, inteso nella sua forma più che in questo 2010 coinvolgeranno la elevata e costruttiva di “fattore attivo di coralità italiana su due distinti fronti, crescita per la società” oltreché di entrambi di particolare rilievo per la realtà immediato e spontaneo elemento del nostro paese e in special modo della aggregativo. nostra regione: quello etnico-linguistico e Su questa linea, con il sostegno del quello archivistico-bibliografico. Ministero del lavoro e delle politiche La prima linea d’azione si concretizzerà in sociali e in collaborazione con le “Armonia di voci”, progetto che si Associazioni Regionali Corali, Feniarco ha inserisce nell’ottica della tutela delle realizzato in questi anni alcuni progetti minoranze linguistiche esplicitamente molto importanti, l’ultimo dei quali – con espressa dalla Costituzione italiana. 11 Choralia 12 R E G I O N E ricchezza dei repertori corali, in seconda iniziativa avviata quest’anno particolar modo di tradizione orale da Feniarco con il sostegno del ma anche legati alla produzione Ministero del lavoro e delle politiche musicale “colta”, che si sono fatti, sociali, guarda in una direzione nel corso dei secoli, genuina altrettanto importante: quella – forse espressione delle lingue minoritarie un po’ ambiziosa ma di certo nonché veicolo di forte connotazione innovativa – della creazione di un identitaria per i relativi gruppi grande archivio della coralità italiana, culturali, Feniarco intende fornire un per documentarne la ricchezza, significativo contributo alla favorirne la valorizzazione e valorizzazione e alla conoscenza di diffonderne gli esiti. questo fertile patrimonio musicale Di fronte al numero sempre attraverso l’organizzazione di un crescente di nuove pubblicazioni e “Festival nazionale delle minoranze incisioni, e in virtù del fatto che, in linguistiche”, importante momento questi anni di crescita, si è formato di incontro e confronto tra diverse presso i cori, le associazioni regionali realtà e le rispettive tradizioni, che e la federazione nazionale un ricco coinvolgerà in particolar modo le patrimonio biblio-discografico, aree maggiormente rilevanti per il Feniarco ha ritenuto opportuna la loro interesse etnografico. definizione e la predisposizione di un In quest’ottica, sembra quasi nuovo strumento in grado di Il principio cardine su cui poggia la superfluo sottolineare l’importanza raccogliere, in un unico “luogo normativa è che le diversità del ruolo che la nostra associazione virtuale”, questo segmento linguistiche costituiscono per l’Italia regionale potrà, e ancor più dovrà, dell’attività corale amatoriale e di e per l’Europa una preziosissima giocare in questo ambito, potendo metterlo a disposizione degli risorsa: “la tutela e la promozione vantare la presenza sul proprio associati. Sarà dunque progettata e delle lingue minoritarie territorio di un’estrema varietà di strutturata una vera e propria rappresentano un contributo gruppi linguistici, come peraltro “biblioteca virtuale” della coralità importante per l’edificazione di una ampiamente testimoniato dalla italiana che sia facilmente fruibile e Europa fondata sui principi della recente pubblicazione del volume consultabile da tutti. democrazia e della diversità Voci & Tradizione Friuli Venezia Con l’archivio delle partiture in suo culturale, nel quadro della sovranità Giulia. Una varietà che diviene possesso, le numerose registrazioni, nazionale e della integrità ricchezza, confronto e dialogo i volumi editi e raccolti in tutti questi territoriale” (Carta Europea delle interculturale, e che in “Armonia di anni e le molte pubblicazioni Lingue Regionali o Minoritarie - voci” potrà trovare ulteriore e realizzate dai suoi cori, l’Usci Friuli Strasburgo, 5 novembre 1992). meritata valorizzazione. Venezia Giulia non potrà che offrire Partendo dalla constatazione della Dall’altro lato “Archivicorali.net”, la un contributo significativo a questo R progetto nazionale, potendo al mondo corale. E così, immaginando tempo stesso così usufruire della da un lato la fertilità con la quale le valorizzazione del patrimonio di beni più diverse lingue presenti sul nostro librari e discografici presenti in territorio si diffonderanno vive, regione; patrimonio che potrà fresche e dinamiche attraverso il finalmente essere inserito in un più canto, e dall’altro l’ampia ricchezza ampio catalogo generale a di un patrimonio bibliografico e disposizione della larga utenza. discografico destinato a permanere In attesa che questo duplice e perpetuare nel tempo il nostro cammino progettuale intrapreso da sapere e la nostra culturale corale e Feniarco, grazie all’esperienza musicale, mi si conceda contro ogni organizzativa e gestionale maturata senso comune di parafrasare un in questi anni e alla collaborazione motto millenario e affermare con attiva e preziosa su scala nazionale, convinzione che davvero “volino le regionale e provinciale di tutti gli parole e rimangano gli scritti”! E G I O N E Choralia operatori della nostra coralità, trovi la sua fruttuosa realizzazione, spero che queste brevi riflessioni abbiano contribuito a sottolinearne la profonda importanza per il nostro Note di Conversazione incontri & dibattiti sulla musica corale SABATO 15 MAGGIO 2010 ORE 18 SAN VITO AL TAGLIAMENTO PALAZZO ALTAN CONFERENZA: I CORI DI FRONTE ALLA TRADIZIONE POPOLARE: FOLKLORE, FOLKLORISMO, RICERCA FOLKLORICA RELATORE: PROF. GIANPAOLO GRI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE CON L’INTERVENTO MUSICALE DELLA POLIFONICA FRIULANA JACOPO TOMADINI DIRETTA DA MASSIMO GATTULLO MERCOLEDÌ 23 GIUGNO 2010 ORE 18.00 UDINE SALA AJACE PRESENTAZIONE DEL VOLUME “IL ÇANT DAL FRIUL” DISCHI E REGISTRAZIONI STORICHE DEL FRIULI DI BRUNO ROSSI NE PARLANO CON L’AUTORE PIER PAOLO SANCIN E FRANCO COLUSSI NELL’AMBITO DEL CICLO INCONTRI CON L’AUTORE PROMOSSO DALLA BIBLIOTECA CIVICA “V. JOPPI” DI UDINE 13 Choralia R E G I O N E FESTIVAL DI PRIMAVERA: UNA SCELTA VINCENTE Stefano Klamert Mi 14 l Festival di Primavera organizzato da e confrontarsi attivamente con altre Feniarco è sicuramente uno degli realtà corali diverse, dall’altra creare dei appuntamenti di maggior rilievo nel progetti che possano fungere da punti di panorama corale nazionale, specialmente riferimento per la coralità amatoriale e in per quanto riguarda le manifestazioni particolare per quella scolastica. dedicate ai cori scolastici. Ogni momento L’ultimo di questi progetti è il Coro del festival è dedicato ai giovani, ma Accademia Feniarco. Nato come coro ognuno di questi momenti in modo laboratorio della 5ª Accademia Europea diverso, proprio con l’obiettivo di per Direttori di Coro e Cantori svoltasi a mostrare quanto ricca sia la musica e in Fano a settembre 2009, nella serata di particolare il canto corale. Tale ottica giovedì 22 aprile questo coro “particolare” dovrebbe far parte di ogni direttore di cori ha inaugurato il secondo weekend del giovanili quale strumento fondamentale festival, dedicato alle scuole superiori (la per coinvolgere e valorizzare l’enorme settimana precedente si era svolto il potenziale umano presente nelle strutture festival per le scuole medie). Coro scolastiche. Come sottolineato da Sandro particolare per alcuni motivi, di cui mi Bergamo nell’ultimo editoriale di preme sottolinearne uno: il repertorio Choraliter, ci si lamenta spesso di come le eseguito al concerto era composto quasi istituzioni facciano poco o niente per interamente da brani pop (sia italiano incentivare la musica nella scuola: vero, contemporaneo che americano degli anni come è altrettanto vero che le possibilità ‘70-’80), ma gli arrangiamenti (curati per per far crescere i giovani nella e con la la maggior parte da Alessandro Cadario, al musica ci sono ugualmente, e le iniziative quale è stata affidata con successo la di Feniarco e delle associazioni regionali direzione del coro) avevano trasformato i ne sono un esempio. brani originali a tutti gli effetti in Due aspetti della strategia vincente di madrigali: indipendenza delle voci, figure Feniarco sono da una parte il creare delle retoriche, madrigalismi e tutte le altre occasioni per permettere ai cori di esibirsi caratteristiche tipiche della scrittura di R E G I O N E Choralia Il Coro Accademia Feniarco Monteverdi erano fortemente presenti in brani dove mai programma dei concerti sul territorio: nella serata di si penserebbe di ritrovarli; per citarne alcuni, Infinito venerdì 23 aprile le associazioni corali delle province di (Raf), Giudizi Universali (Bersani) o Iris (Antonacci), che si Pistoia, Pisa, Lucca, Firenze, Prato, Siena, Arezzo e conclude addirittura con uno stretto degno delle fughe di Massa-Carrara, in collaborazione con l’Associazione Cori Bach. A proposito di Monteverdi e di madrigali, il Toscana e Feniarco, hanno ospitato 15 cori provenienti programma prevedeva anche l’esecuzione di alcuni brani da tutta Italia per dare la possibilità ad ognuno di essi di seicenteschi: un madrigale appunto di Monteverdi (Cor mettersi in luce con un programma di circa 20 minuti. In mio mentre vi miro), eseguito come da tradizione da un particolare presso l’Aula Magna del Real Collegio di quintetto di solisti, e una villanella di Orlando di Lasso Lucca si sono esibiti il Coro del Liceo Artistico “Passaglia” (Matona mia cara), eseguita anch’essa da un gruppo di Lucca, che in qualità di coro di casa ha aperto la serata ridotto. Tale accostamento di generi così diversi potrebbe sotto la direzione di Guido Masini, il Coro del Liceo “Polo- in prima battuta sembrare fuori luogo. In realtà però Tommaseo” di Venezia, diretto da Nicola Ardolino, e il questa scelta didattica si è rivelata molto efficace: uno Coro del Liceo Scientifico “Oberdan” di Trieste, diretto degli scopi del concerto era mostrare (e dimostrare) alle dall’autore di questo breve articolo. I programmi nuove generazioni che la musica antica non ha nulla da presentati da questi tre cori hanno spaziato dal invidiare ai nuovi generi (in particolare pop e rock’n’roll), Rinascimento (Gastoldi) al Romanticismo (Mendelssohn), anzi, per molti aspetti ne è molto simile. Sarebbe dal Barocco (Pachelbel) al ‘900 storico fino agli spiritual e sufficiente fornire ai giovani gli strumenti necessari per a elaborati arrangiamenti di colonne sonore. La buona poter apprezzare i diversi stili musicali sviluppatisi resa delle esecuzioni da parte dei tre gruppi ha attraverso i secoli e che – come naturale evoluzione – dimostrato che i giovani sono capaci di fare tanto anche hanno portato nel ‘900 anche al jazz, al pop e al nella (ingiustamente) bistrattata musica colta lasciando rock’n’roll. anche intuire quanto ancora è possibile fare. Nova et vetera, potremmo chiamare tale scelta, la stessa L’ultimo appuntamento del festival è stato il Gran adottata da alcuni dei cori partecipanti per il proprio Concerto di Primavera, tenutosi, come il concerto 15 Choralia R E G I O N E stato posto comunque un numero massimo di iscrizioni per ogni laboratorio, in modo che ogni docente avesse a disposizione un organico adeguato con cui poter lavorare. Una cosa soprattutto mi ha colpito: non pochi sono stati i casi di coristi arrivati il giovedì pomeriggio alla prima lezione dell’atelier decisamente perplessi e un po’ “impauriti” su ciò che potevano aspettarsi da un genere musicale non in cima al loro gradimento. La cosa piacevole è stato notare che al termine del festival erano questi stessi coristi i più dispiaciuti a dover interrompere il lavoro sviluppato nei tre giorni, proprio perché un genere nuovo e apparentemente “vecchio” si è invece rivelato interessante, stimolante e coinvolgente. Coro del Liceo Scientifico “Oberdan” Trieste Altra peculiarità di questo festival è stato l’invio delle partiture degli atelier ai cori partecipanti con circa un 16 inaugurale, presso il Palazzo dei Congressi di Montecatini mese di anticipo, cosicché i singoli cori potessero iniziare Terme: in tale occasione sono stati presentati i risultati a leggere i brani per conto proprio ed arrivare al festival dei lavori degli atelier, iniziati il giovedì pomeriggio e con le parti già preparate; anche questa una scelta svoltisi durante tutto l’arco del weekend. Ben cinque i vincente di Feniarco, scelta che in teoria dovrebbe laboratori attivati, e anch’essi hanno spaziato su generi permettere al docente dell’atelier di poter dedicare le molto diversi: dalla musica medievale alla polifonia ore a disposizione a lavorare direttamente sul “far romantica, dalla polifonia rinascimentale ai canti etnici musica”, saltando un lungo lavoro di lettura “a tastino” di della world music fino agli elaborati arrangiamenti pop tutti i brani (5 pezzi a 6 voci non sono pochi da leggere in creati dal docente olandese Rogier Ijmker, il primo meno di 3 giorni...) che toglierebbe tempo prezioso docente straniero della storia del Festival di Primavera. all’obiettivo vero e proprio dell’atelier, cioè quello di far Merita spendere due parole per sottolineare alcune risaltare i tratti peculiari di un genere musicale/periodo scelte (in particolare due) fatte da Feniarco in merito storico, di confrontarne le diversità con altri generi e di all’organizzazione degli atelier. farli apprezzare a coristi mediamente non esperti. Forse La prima è stata quella di consentire l’iscrizione ai la grande importanza di questo vantaggio potenziale non laboratori per coro e non per singolo corista, come è stata recepita da alcuni cori partecipanti al Festival, invece accade non di rado in contesti simili: in questo i quali si sono presentati alla prima prova degli atelier modo viene data sicuramente meno libertà di scelta alla senza aver mai guardato le relative partiture, vanificando singola persona, ma in compenso è il coro come entità di così il lavoro di lettura degli altri cori che, chi più chi gruppo (il vero destinatario del festival e degli atelier) a meno, si erano preparati per l’occasione. Nonostante fare un’esperienza in più, lavorando con un docente tutto, grazie alla bravura dei docenti, capaci di esperto su un genere spesso non molto approfondito ottimizzare i tempi anche con questo tipo di handicap, i nell’attività ordinaria e portando a casa un’esperienza risultati dell’intenso lavoro svolto nei tre giorni si sono sicuramente utile e utilizzabile da subito per il repertorio visti e sono stati apprezzati da tutti gli altri partecipanti al e l’attività del coro stesso. Per evitare sovraffollamenti è Festival e dal numeroso pubblico che ha assistito al R E G I O N E Choralia concerto finale che ha concluso la manifestazione. coristi, i loro direttori, i docenti e il meraviglioso e Al termine della serata tutti i cori (più di 500 persone) efficientissimo staff si sono augurati reciprocamente hanno cantato assieme An Irish Blessing sotto la buona fortuna per gli impegni futuri e si sono dati direzione di Lorenzo Donati: con queste parole tutti i l’arrivederci per l’edizione 2011. III CONCORSO “CJANTUTIS PAI FRUTS” essere contrassegnati da un motto o una parola-chiave da indicare su una busta sigillata che accompagnerà il lavoro. All’interno della busta sigillata dovranno comparire i riferimenti anagrafici (nome, cognome, residenza, numero telefonico e e-mail) e una dichiarazione firmata in cui si assicura che l’opera è inedita e non è mai stata eseguita in pubblico. Un’eventuale dichiarazione mendace sarà motivo di esclusione dal concorso e dell’obbligo di restituzione dei premi ricevuti. La Società Filologica friulana e l’Unione Società Corali del Friuli Venezia Giulia bandiscono il III Concorso per composizioni musicali per bambini “Cjantutis pai fruts”, aperto ai compositori di qualsiasi nazionalità. La finalità del concorso è incentivare la produzione di nuovi brani musicali in lingua friulana che siano adatti all’esecuzione in classe e favorirne la diffusione a scopo didattico nel mondo della scuola. In questa edizione gli autori potranno presentare composizioni su testi friulani a scelta libera nelle due categorie previste dal concorso: Categoria A: composizioni per “voce bianca”, o coro di “voci bianche”, per bambini della scuola dell’infanzia e delle prime due classi della scuola primaria, con o senza un semplice accompagnamento strumentale. Gli strumenti potranno essere: il flauto dolce (o altro strumento melodico), la chitarra (o altro strumento di accompagnamento), il pianoforte (o le tastiere), piccoli strumenti a percussione; Categoria B: come previsto nella categoria A, ma con estensione melodica e carattere espressivo adatti a bambini più grandi (le tre ultime classi della scuola primaria e le tre classi della scuola secondaria di primo grado). Per il concorso sono previsti i premi sotto indicati: Primo premio categoria A € 1.000 Secondo premio categoria A € 500 Primo premio categoria B € 1.000 Secondo premio categoria B € 500 Segnalazioni: eventuale pubblicazione. Le composizioni dovranno basarsi su testi letterari in lingua friulana ufficiale o nelle sue varianti, redatti possibilmente con la grafia stabilita dalla Regione Friuli Venezia Giulia. Si raccomanda particolare cura nella scelta dei testi in base all’età di destinazione. La giuria, nominata dalle presidenze della Società Filologica Friulana e dell’Usci Fvg, esaminerà i lavori principalmente in base alla loro validità didattica, fruibilità ed eseguibilità e alla qualità ed adeguatezza dei testi. Le decisioni della giuria sono inappellabili. Le partiture dovranno recare indicazione della categoria di partecipazione e dovranno essere corredate dal testo poetico nella sua interezza e corretta versificazione (su pagina separata e riportando il nome dell’autore dei versi o della fonte da cui il testo stesso è tratto). I lavori dovranno pervenire anonimi e non dovranno riportare nessun segno che possa identificare l’opera. Dovranno I lavori dovranno pervenire in 4 copie per la partitura e il testo alla segreteria della Società Filologica Friulana – Via Manin, 18 – 33100 Udine, entro il 30 giugno 2010. Su ogni partitura dovrà essere indicata anche la durata dell’esecuzione, che in ogni caso non dovrà superare i 3 minuti per la categoria A e i 5 minuti per la categoria B. I risultati del concorso saranno formalmente resi noti ai vincitori entro settembre 2010 e la cerimonia di premiazione si terrà entro l’autunno dello stesso anno. I lavori premiati, assieme a quelli eventualmente segnalati, potranno essere eseguiti nei tempi e luoghi indicati dalla Società Filologica Friulana e dall’Usci Fvg. La Società Filologica Friulana e l’Usci Fvg avranno il diritto esclusivo congiunto di pubblicazione a stampa dei lavori vincitori, ed eventualmente di quelli segnalati, scritti nella grafia ufficiale friulana. Le riproduzioni successive – per conto di terzi – dovranno riportare l’autorizzazione della Società Filologica Friulana e dell’Usci Fvg e l’indicazione della edizione. Allo scopo di dare la massima diffusione ai lavori, la Società Filologica Friulana e l’Usci Fvg potranno prendere accordi con istituzioni del territorio per realizzare in coproduzione supporti stampati e/o registrati in audio e video. tutti i diritti sono riservati. I lavori ricevuti non saranno restituiti, ma faranno parte della documentazione del concorso. Società Filologica Friulana Usci Friuli Venezia Giulia Per informazioni: Società Filologica Friulana “G. I. Ascoli” Via Manin, 18 - 33100 Udine tel. 0432 501598 - fax 0432 511766 [email protected] www.filologicafriulana.it Unione Società Corali del Friuli Venezia Giulia Via Altan, 39 - 33078 San Vito al Tagliamento (PN) tel. 0434 875167 - fax 0434 877547 - [email protected] 17 Choralia R E G I O N E BELLA STELLA, VERBUM CARO E MISSUS QUALCHE TRADIZIONE MUSICALE DI CLAUT Roberto Frisano Mi l luogo possono osservare tratti di una Per le (poche, credo) persone che non dimensione conservativa che vanno dalle conoscono il paese di Claut, è necessario particolari relazioni con l’ambiente indicarne almeno sommariamente la naturale alla vitalità della lingua locale, posizione geografica: nella porzione dalla partecipazione alla vita religiosa alle montana della provincia di Pordenone modalità di interazione sociale. Ed è scende dalle Dolomiti friulane il corso del possibile notare, cosa importante, quanto torrente Cellina che dà il nome alla valle. le giovani generazioni siano integrate in Lo sbocco sulla pianura è tra i paesi di questo sistema, che è certamente Maniago e Montereale, mentre risalendo identitario per la comunità stessa, tanto la valle verso nord-ovest si giunge al lago da assumersi in diversi casi il ruolo di del Vajont e poi a Longarone in Veneto. “portatori della tradizione”. Una diramazione viaria del fondovalle In queste pagine vorrei descrivere quanto verso est, che segue appunto il corso del ho avuto modo di rilevare a Claut durante torrente Cellina, conduce invece a Claut, il passato periodo natalizio (23 dicembre che rimane chiuso tra i monti senza la 2009 e 4 gennaio 2010). Avevo avuto prosecuzione del percorso stradale. notizia circa le manifestazioni musicali Sicuramente la posizione periferica della tradizionali del luogo da pubblicazioni Valcellina e di Claut in particolare ha specifiche1 e volevo osservarle favorito (e favorisce tutt’ora) il direttamente. Queste tradizioni si mantenimento di elementi tradizionali differenziano per la diversa funzionalità: la nella vita della comunità. Pur nella prima è la novena di Natale con il canto modernità dell’esistenza di oggi, si del Missus est in una veste melodica 1 18 La prima menzione è in Lucio Peressi, Note folcloristiche su Claut. Tradizioni religiose, «Ce fastu?», XXXVI (1960), 1-6, p. 126. tradizionale, la seconda è dando così all’usanza il valore di un l’esecuzione dell’antico canto rito di passaggio. devozionale Verbum Caro/Bell’infante Nella tradizione popolare italiana, il piccolino durante la messa di Natale e rito della stella è documentato in la terza è il giro di questua con la un’ampia area che va dalla stella in cui si esegue un canto Lombardia al Friuli (con maggior altrettanto antico Noi siamo i tre re concentrazione in Trentino e Sud venuti dall’oriente per adorar Gesù. Tirolo), mentre al di là delle Alpi è Contravvenendo alla logica temporale, diffuso nei paesi cattolici di lingua riferirò innanzitutto di questi ultimi due tedesca e anche in altri paesi come il canti tradizionali che sono diffusi un Belgio, la Svizzera, o ancora verso partecipanti erano anche allievi dei po’ in tutto il Triveneto, e in seguito del est, la Slovenia e l’Istria, la Romania, monasteri e cantori laici delle chiese) Missus che si inquadra invece in una l’Ungheria, la Repubblica Ceca. fino ad affermarsi nei paesi di dimensione specificamente friulana, Benché si presenti oggi come una campagna e nei villaggi di montagna quella del cosiddetto repertorio tradizione popolare, la questua con la di buona parte dell’Europa centrale. patriarchino di tradizione orale. stella è un’usanza dalle origini All’epoca della sua origine, l’usanza Canti di questua e devozione storicamente ben definibili. I primi prevedeva molto probabilmente La tradizione della stella o, come documenti che ne fanno cenno l’impiego di canti latini e di vari viene anche chiamata, dei tre re, è risalgono alla metà del XVI secolo e si geistlicher Lieder il più diffuso dei costituita da questue augurali che si riferiscono ai territori a nord delle Alpi quali fu certamente il Puer natus in svolgono con l’emblema della stella e (Tirolo, Baviera, Salisburghese) dove la Bethlehem conosciuto anche in Friuli. della rievocazione simbolica del pratica sembrerebbe essere stata In seguito altri canti furono creati per cammino dei re magi. Gli “attori” di avviata nell’ambito delle istituzioni aumentare il repertorio disponibile. queste azioni rituali sono giovani o scolastiche (gesuitiche in particolare). Una raccolta in particolare, intitolata adulti (un tempo erano solo maschi) I primi protagonisti erano gruppi di Sacri canti. Ovvero raccolta di varie oppure, in diversi casi, bambini. studenti che giravano le strade delle canzoni spirituali e data alle stampe A volte il gruppo è costituito da tre città e dei piccoli centri con la stella e alla fine del Seicento dal sacerdote sole persone per rappresentare i re cantavano canti religiosi adeguati Giovanni Battista Michi di Tesero (Val magi; in altri casi può essere formato all’occasione con l’intento sì di di Fiemme), costituì la fonte da più persone anche senza edificare gli ascoltatori, ma anche di principale di questo repertorio in particolari elementi evocativi raccogliere beni e denaro per il lingua italiana. La sua diffusione fu nell’abbigliamento. In alcuni luoghi al sostentamento delle proprie scuole. molto ampia e permise a molti dei gruppo dei coscritti dell’anno è La tradizione si sarebbe poi diffusa canti natalizi di radicarsi nelle riservata l’organizzazione del giro, uscendo dai confini urbani (i tradizioni popolari locali.2 2 Il giro della stella, 4 gennaio 2010 Renato Morelli si è interessato in modo particolare dei canti natalizi di questua dell’arco alpino. Tra i vari testi sull’argomento rimando a “Dolce felice notte...” I Sacri canti di Giovanni Battista Michi (Tesero, 1651-1690) e i canti di questua natalizio-epifanici nell’arco alpino, dal Concilio di Trento alla tradizione orale contemporanea, a cura di Renato Morelli, Quaderni Trentino Cultura, 2, Provincia Autonoma di Trento, Trento, 2001. Morelli così definisce l’importanza del volumetto di Michi: «Allo stato attuale delle ricerche, la raccolta Michi contiene la più antica attestazione di un corpus di testi natalizio-epifanici riscontrabili nei repertori popolari delle Stelle; si tratta in particolare di 36 canti (solo il testo letterario, senza alcun riferimento alla parte musicale) per le Feste di Natale, 18 dei quali in latino e altrettanti in volgare. Ben 17 di questi testi risultano a tutt’oggi documentati nella tradizione orale dell’arco alpino italiano, dal Ticino all’Istria veneta» (p.26). 19 Choralia R E G I O N E nella raccolta Michi è compreso un canto relativo alla visita dei magi (molto diffuso), ma i suoi versi però differiscono da quello della Nuova operetta. Infatti recitano: Noi siamo i tre re dell’oriente / abbiam visto la gran stella / la qual porta novella del signore. Il giro della “bella stella”, come viene chiamato a Claut, è particolarmente suggestivo. Di mantenere viva la tradizione si incaricano, oggi, diversi ragazzi e adulti che si organizzano coprendo ogni sera una borgata del paese. Nel periodo compreso fra Natale e l’Epifania i cantori si ritrovano al bar in piazza nel tardo pomeriggio e poi si muovono (a piedi Il giro della stella, 4 gennaio 2010 o in auto) per raggiungere la zona da visitare. Giunti nelle case si 20 In Friuli l’usanza della stella è ancora Anche il canto Noi siamo i tre re dispongono negli ingressi o nelle viva presso alcune comunità della venuti dall’oriente per adorar Gesù stanze (cucine, salotti), fanno zona montana tra cui, oltre a Claut, impiegato a Claut è riconducibile al spegnere le luci e accendono Chiusaforte, Piano d’Arta, Cabia, particolare fervore contro-riformistico l’illuminazione interna della stella Ovasta di Ovaro, Raveo, Colza e irradiatosi dall’arco alpino centrale. I (formata da un telaio ricoperto di Maiaso, mentre in pianura è stata canti in italiano erano intesi come stoffa bianca). Generalmente quasi ovunque interrotta ad forma di propaganda cattolica contro ricevono denaro che viene impiegato eccezione di pochissimi paesi tra cui l’eresia protestante. Numerosi libri e poi per una cena conviviale e per Porpetto e Viscone. In genere in fogli volanti si stamparono allora per altre necessità della comunità (ad ognuno di questi luoghi si esegue un un’azione di persuasione popolare i esempio il cambio delle funi della solo canto o, a volte, anche di una cui risultati sono ancora oggi cella campanaria, l’allestimento della sola strofa. Un caso particolare è verificabili nella tradizione orale. Tra Via crucis drammatizzata del venerdì rappresentato dalla tradizione di queste pubblicazioni c’è un fascicolo santo). Sauris che, grazie ai legami con i a stampa della fine del XVII secolo Ogni strofa del canto è intonata ed territori germanofoni dell’arco alpino (ancora un’edizione dei Remondini di inframmezzata da passaggi per voce centrale, dispone di un repertorio di Bassano) intitolato Nuova operetta sola (diversi cantori si alternano in canti in tedesco eccezionalmente spirituale che è appunto la fonte questo); la polivocalità è realizzata ricco. antica del canto in questione. Anche essenzialmente con terze parallele R E G I O N E Choralia che in un passaggio diventano triadi. Lo stile vocale è abbastanza energico per emissione e sostegno delle frasi melodiche e non prevede particolari sfumature dinamiche eccetto una diminuzione del volume all’incipit della sesta strofa. L’assetto metrico, pur sempre riconoscibile, subisce leggere contrazioni e dilatazioni di tempo. Questa lezione melodica non sembra avere concordanze con le altre con cui si intona il testo. La trascrizione che propongo cerca di rendere questa libertà ritmica che, ripetendosi in ogni strofa, è fatto caratteristico dell’atto esecutivo. Per comodità di lettura ho trasportato i suoni reali di D’incenso l’odore dei suoi Sacri canti, mentre l’incipit una quarta all’acuto. ne colga il fetore melodico si avvicina alle melodie di stalla immonda delle laudi quattrocentesche e Noi siamo i tre in cui troviam Gesù. (2 volte) cinquecentesche sull’omonimo testo venuti dall’oriente Or noi ce ne andiam latino (Michi fu, più che autore, per adorar Gesù. (2 volte) ai nostri paesi adattatore o rielaboratore di canti da cui venuti siam. (2 volte) preesistenti). Un tempo il canto era È un re superiore impiegato durante la questua, ma di tutti il maggiore Ma qui ci resta il cuore attualmente è cantato solo in Chiesa di quanti che al mondo in mano al Signore durante la messa di mezzanotte. Pur ne furono giammai. (2 volte) in braccio a Maria in molteplici varianti testuali, il canto il bambinel Gesù. (2 volte) è particolarmente diffuso in Cadore, Dov’è il bambinello basso Comelico, Zoldano e Agordino grazioso e bello ed era anche conosciuto (in forma in braccio a Maria Il Verbum caro factum est – però assai corrotta) a San Martino che l’è madre di lui. (2 volte) Bell’infante piccolino è un canto in del Carso. Anche per il Verbum caro italiano in cui i versi latini fungono di Claut valgono le osservazioni Perciò noi abbiam portato solo da sezione iniziale e finale. La precedenti riguardo allo stile vocale. incenso odorato versione di Claut corrisponde quasi Interessante in questo caso è e mirra ed oro completamente alla lezione riportata l’assetto metrico in cui si alternano in dono al re divin. (2 volte) da Giambattista Michi nell’edizione misure diverse per quantità di tempi, 21 Choralia R E G I O N E O pastori lasciate stare le vostre pecore guardare Gesù venite ad adorare con la vergine Maria. (2 volte) San Giuseppe vecchierello governator di Gesù bello che foste dato per donzello alla vergine Maria. (2 volte) I tre re magi dell’oriente vengon con doni e con gran gente inginocchiandosi immantinente con la vergine Maria. (2 volte) I santi angeli tutti quanti intonan cori ed altri canti insieme con gli altri santi e con la vergine Maria. (2 volte) Ora noi vi ringraziamo del presente e dell’onore un altro anno torneremo se così piace al Signore e alla vergine Maria. (2 volte) Verbum caro factum est de virgine Maria. (2 volte) anche se le battute in 5/8 sono forse oggi è nato Iddio bambino da intendersi come “contrazioni” di dalla vergine Maria. (2 volte) Entrambi i canti della tradizione di quelle in 6/8. La tonalità originale Gesù è nato tanto bello Claut sono stati registrati, studiati e della registrazione è mi bemolle. fra il bue e l’asinello comparati da etnomusicologi quali egli era poverello Roberto Starec e Gian Luigi Secco e Verbum caro factum est con la vergine Maria. (2 volte) quindi si trovano, in trascrizione o in de virgine Maria. (2 volte) Gesù è nato vero pastore esempio sonoro, anche in altre di tutto il mondo redentore pubblicazioni.3 Ad esse rimando per Bell’infante piccolino per salvare il peccatore la conoscenza dell’aspetto dallo spirito divino o gran vergine Maria. (2 volte) propriamente sonoro (anche se sono 3 22 Cfr. Roberto Starec, Le voci delle feste. Canti di nozze e canti calendariali in Friuli, Udine, Società Filologica Friulana, 2003 e, nel sopra citato “Dolce felice notte...” I Sacri canti di Giovanni Battista Michi i due saggi di Gian Luigi Secco, Cibo, salute, Dio e... luganeghe (pp. 159-224) e di Roberto Starec Fra oralità e scrittura. I Sacri canti di Giambattista Michi nella tradizione orale friulana, veneta e istriana (pp.239-261). R E G I O N E Choralia Alcuni cantori durante la Novena di Natale, 23 dicembre 2009 Il giro della stella, 4 gennaio 2010 cantati da altri informatori) e per diffusa in area padana e nei territori Udine, l’usanza si sarebbe diffusa ulteriori approfondimenti. della diocesi aquileiese e che in Friuli anche nei piccoli centri penetrando era anche conosciuta come lo zu de profondamente nel sentimento La novena di Natale e il missus la Maria e del Agnolo) il missus popolare. Il problema storiografico avrebbe trovato collocazione nella Durante i secoli seguenti il testo rappresentato dal missus e dalla novena di Natale istituita dal evangelico fu intonato con formule novena di Natale in Friuli è stato patriarca Francesco Barbaro tra la di probabile origine patriarchina e affrontato già da alcuni studiosi e fine del Cinquecento e l’inizio del solo dal primo Ottocento si sentì appassionati di tradizioni locali. Le secolo successivo. Nel 1596, durante l’esigenza si dare veste musicale prime annotazioni storiche si devono il Concilio provinciale di Udine, era moderna al missus avviando così ai due sacerdoti Giovanni Trinko e stata decretata l’abolizione del rito una fortunata tradizione compositiva Giuseppe Vale che avanzarono la patriarchino in favore del rito (tra i musicisti che si dedicarono al nota tesi dell’esclusività friulana romano ed erano state epurate le genere ricordo Domenico Carminati, della tradizione. In particolare Vale, manifestazioni di religiosità non Leonardo Marzona, Francesco con maggiore puntualità e più canonica (come le sacre Comencini, Antonio De Zorzi, Onofrio fondate basi documentarie, ricostruì rappresentazioni). Niente di meglio Turchetto, Quirico Pecile, Giacomo in ipotesi il percorso di evoluzione dunque che inserire il canto De Vit, Giovanni Battista Candotti, del genere: dagli antichi usi aquileiesi dell’Annunciazione in una cornice Jacopo Tomadini, Vittorio Franz, e dalla sacra rappresentazione devozionale ufficializzata. Secondo Giovanni Battista Cossetti, Ubaldo dell’annunciazione di epoca Vale, dalla sua sede d’origine, la Placereani).5 Si continuò comunque a medievale (che era particolarmente chiesa di Santa Maria del castello a cantare il missus con melodie di 4 4 Entrambi stesero due brevi prefazioni per l’edizione a stampa si due missus del compositore moggese Vittorio Franz, precisamente il Missus op. 10 n. 2 del 1903 e il Missus opera 29 del 1905 (usciti per i tipi di Annibale Morgante a Udine). Per una più ampia descrizione dell’argomento rimando al mio volume, Vittorio Franz, organista, compositore, insegnante in Friuli tra ottocento e Novecento, Moggio Udinese - Tolmezzo, Comune di Moggio Udinese - Moro editore, 2003, pp. 78-91, 301-310. 5 Dopo il saggio di Vale, questo percorso storico del missus non ha trovato nel tempo alcun approfondimento né è stato oggetto di verifiche o smentite. Gli studiosi della storia musicale e liturgica locale si sono attenuti alle conclusioni del sacerdote gemonese. Anche Gilberto Pressacco, nella sua disamina storica della musica in Friuli (La musica nel Friuli storico, in GILBERTO PRESSACCO, L’arc di San Marc, Opera omnia, volume I, Pordenone, Edizioni Biblioteca dell’Immagine, 2002, pp. 47-228: 154), riprende il quadro proposto da Vale rafforzando proprio la specificità locale della tradizione del missus. 23 Choralia R E G I O N E litanie e canti adatti al periodo di Avvento realizza il percorso di lode e preghiera. Vengono intonati diversi canti in italiano (di creazione generalmente recente), il Pange lingua, il Magnificat ed il Missus est. Durante la celebrazione i cantori prendono posto nel “coro” del presbiterio, ma per il missus si raccolgono nei pressi della mensa e si rivolgono verso l’altare maggiore. Va segnalato che, diversamente da quanto accade nelle altre chiese friulane, qui al Missus non seguono le invocazioni Jesus Christus. La melodia tradizionale impiegata a Claut sembra impostata nel terzo modo ecclesiastico anche se la polivocalità per terze che i cantori realizzano crea un assetto sonoro fortemente tonale. La sera in cui ho effettuato la registrazione il gruppo dei cantori, ragazzi e adulti, si componeva di 9 persone (di cui diverse cantano anche al giro della stella). Naturalmente, l’assemblea dall’aula ha partecipato al canto realizzando i tipici raddoppi vocali tra voci maschili e voci femminili. tradizione orale, in particolare nelle regolarmente nelle sere precedenti il Propongo la trascrizione della sola chiese dei centri minori, tanto che Natale e la buona partecipazione dei prima parte del Missus dato che il ancora oggi diversi esempi popolari fedeli conferma quanto sia sentita modulo melodico, con piccoli sono documentabili nel territorio questa consuetudine tradizionale. adattamenti, è ripetuto per intonare friulanofono e a Zoppè nel vicino Pur non essendo propriamente una poi i versetti successivi del testo. liturgia, la novena è guidata dal Faccio notare che il modulo sacerdote che attraverso letture, melodico impiegato a Claut non Cadore. 6 La novena si celebra a Claut 6 24 Si veda in particolare il volume Il canto «patriarchino» di tradizione orale in area istriana e veneto-friulana, a cura di Paola Barzan e Anna Vildera, Vicenza, Neri Pozza, 2000, in cui è contenuto l’intervento di Roberto Starec, Canti liturgici tradizionali del Friuli (pp. 153-173) che prende in considerazione anche il Missus est di Claut. R E G I O N E Choralia sembra avere riscontri diretti con (con eventuale cadenza mediana) e attualmente a Claut non si cantano altri della tradizione orale locale e con la cadenza finale.7 Nelle versioni altri esempi del repertorio nemmeno con quello impiegato a tradizionali queste parti sono patriarchino anche se è molto Zoppè (verrebbe infatti da pensare a variamente ripetute per adattarsi al probabile che nei secoli scorsi il una possibile relazione con il paese testo. È inoltre molto particolare, nel canto in chiesa si sia basato, come cadorino, se non altro per le modulo melodico di Claut, la quasi ovunque, prevalentemente frequentazioni che i clautani hanno presenza di due corde di recitazione, sulla tradizione orale. Non resta che sostenuto col vicino territorio cosa che caratterizza anche un altro mettere alla prova la memoria di veneto). Riproduce però, come gli modulo di intonazione (non del qualche persona anziana del paese altri missus popolari, lo schema di un missus, però) frequente nella per scoprire le eventuali connessioni tono salmodico gregoriano con tradizione orale friulana. musicali col passato. l’intonazione, la corda di recitazione Da quanto ho potuto sapere, 7 Usciranno a breve gli atti del Convegno di studi Giovanni Battista Candotti e il suo tempo (Villa Manin di Passariano di Codroipo e Cividale, 7-8 novembre 2009) con un mio contributo sul missus con comparazione tra quello di Candotti e le melodie tradizionali. Primavera di Voci 2010 Progetto per i cori di voci bianche e cori scolastici Concerto di gala Trieste Sala Tripcovich Domenica 6 giugno 2010 ore 17 Cuccioli e Voci Bianche del Cantarè e Piccole Melodie di Trieste direttori, Barbara Crapaz e Giampaolo Sion Coro di voci bianche “Io Tu Noi” di Villesse direttore, Laura Belviso Piccoli Cantori di Rauscedo direttore, Cristiana Fornasier Coro di voci bianche “Voci bianche per gioco” di Bicinicco direttore, Nadia Olivo Gruppo vocale e strumentale Scuola Secondaria “F. Rismondo” I.C. Iqbal Masih di Trieste direttore, Anna Stopper Pueri Cantores “M° Onofrio Crosato” di Pordenone direttore, Ambra Tubello Coro di voci bianche “Fran Venturini” di Domio direttore, Susanna Zeriali Coro di voci bianche Artemia di Torviscosa direttore, Denis Monte 25 Choralia R E G I O N E Corso Superiore per Direttori di Coro la musica contemporanea Docente: Lorenzo Donati 29-31 ottobre 2010 Trieste Conservatorio G. Tartini, Chiesa Evangelico Luterana VENERDÌ 29 OTTOBRE 15.00-18.00 PARTE TEORICA E TECNICA 20.30-22.30 PARTE PRATICA CON CORO LABORATORIO DOMENICA 31 OTTOBRE ORE 14.00 PROVE GENERALI ORE 16.30 CONCERTO FINALE SABATO 30 OTTOBRE 09.30-12.30 PARTE TEORICA E TECNICA 15.00-18.00 PARTE TEORICA E TECNICA 20.30-22.30 PARTE PRATICA CON CORO LABORATORIO Informazioni e iscrizioni: USCI Friuli Venezia Giulia via Altan, 39 – 33078 San Vito al Tagliamento (Pn) tel. 0434 875167 – fax 0434 877547 [email protected] – www.uscifvg.it FESTA EUROPEA DELLA MUSICA EVENTI IN REGIONE Domenica 20 giugno 2010 Staranzano (Go) Teatro San Pio X ore 17.30 Lunedì 21 giugno 2010 Gradisca d’Isonzo (Go) Palazzo Torriani ore 21.00 Lunedì 21 giugno 2010 Trieste Chiesa Evangelica Luterana ore 20,30 in collaborazione con Feniarco Festa Europea della Musica Festa Europea della Musica E...state in coro Corso di propedeutica dell’Ass. Audite Nova di Staranzano Corale Città di Gradisca d’Isonzo Coro InterScolastico di Trieste Coro di voci bianche Audite Nova di Staranzano Coro Audite Juvenes di Staranzano Associazione Incontro di Staranzano 26 Coro Ermes Grion di Monfalcone Gruppo corale Ars Musica di Poggio Terza Armata Coro S. Ignazio di Gorizia Gruppo vocale Euphonia di San Pier d’Isonzo Corale della scuola Buckingham, Browne and Nichos di New York G O R I Z I A Choralia UNA GIORNATA PER CANTARE INSIEME? Letizia Donnini c redo di aver seguito i concerti di “Una quindi, partecipare a questa rassegna è giornata per cantare insieme”, la rassegna qualcosa di più che ascoltare un concerto: di cori a voci bianche promossa dall’USCI è sempre un momento intenso, che non della provincia di Gorizia, fin dalle solo mi dice qualcosa sull’oggi della nostra primissime edizioni, quando la palestra coralità giovanile, ma mi riporta indietro, mi della scuola elementare di Sagrado era fa pensare alla funzione formativa delle colma di genitori e nonni e tutto finiva nel nostre associazioni, al suo percorso e alla primo pomeriggio, tra pastasciutte e giochi. sua evoluzione, al grande dispendio di L’ho fatto in più vesti: sia quella di energie di volontari, di maestri e di famiglie. responsabile di un’associazione corale con L’ultima edizione di “Una giornata per una sezione a voci bianche, da quella di cantare insieme” si è svolta nel genitore, infine, adesso, a quella di “inviata” bell’auditorium di Farra d’Isonzo. I cori per la rivista Choralia, con lo scopo di erano bravi, le voci curate e fuse, il lavoro raccontare ai nostri lettori quanto avviene dei maestri evidente. Attenzione e sul territorio, quali sono le energie messe in passione ancora una volta. Ancora una campo, gli obiettivi e i risultati. Ho visto, volta erano chiari i progressi rispetto anche con commozione, i bambini all’edizione precedente. La mattinata poi crescere, con le loro storie individuali che si è conclusa con l’esibizione, al di fuori cominciano a spiegarsi e a prendere una della rassegna, del coro giovanile “Audite forma sempre più autonoma. Ho visto juvenes” di Staranzano, costituito da quelli che hanno continuato a cantare, ragazzi dai 15 ai 25 anni, che in gran parte quelli che hanno smesso e quelli che hanno hanno cantato fin da piccoli. ricominciato, anche dopo anni. Per me, Tutto bene, quindi, viene da dire. 27 Choralia G O R I Z I A C’è solo un fatto, per me non da poco: i cori a voci la difendono, la mantengono e la comunicano ai bambini. bianche presenti alla rassegna erano tre, sui numerosi È importante, dopo alcuni anni di successi e di bei presenti nella provincia. risultati, che all’interno della nostra associazione Aprire una piccola riflessione su questo dato e sulle provinciale si continui a ragionare sugli obiettivi di questa pagine di Choralia mi sembra abbia un senso. manifestazione e non si dia mai per scontato che Lasciamo da parte il fatto, sicuramente possibile, che ci l’intento, pensato e ribadito molto tempo prima, fossero impegni già definiti o progetti in corso per alcuni si rinnovi automaticamente e che ancora una volta lo di essi, e domandiamoci qualche altra cosa, apriamo altri spirito associativo prevalga assieme ad un progetto scenari possibili sui quali eventualmente ragionare comune di qualità per far sì che la “Giornata” sia assieme nei mesi prossimi. rilanciata, con tutte quelle potenzialità che in questi anni Come viene percepita dalle associazioni, dai maestri e abbiamo potuto apprezzare. Ineccepibile l’organizzazione dalle famiglie questa nostra giornata per cantare della rassegna e piacevole l’ascolto dei piccoli del coro a insieme? Come un momento di confronto e di scambio o voci bianche della Società filarmonica “Giuseppe Verdi” come una prova di merito da superare, un piccolo di Ronchi del gruppo vocale strumentale “La foiarola” di concorso regionale, attraverso il quale i gruppi migliori Poggio Terza Armata e dell’”Io, tu, noi” di Villesse. saranno convogliati al galà di “Primavera di voci”? Proprio questi ultimi, bravi e affiatati, assieme a Laura Le osservazioni, che dopo il concerto vengono Belviso che li dirige, rappresenteranno ancora una volta presentate ai maestri, come sono proposte ed accolte? la provincia di Gorizia il 6 giugno al concerto di gala nella Come un feedback che può offrire uno spunto per il sala Tripcovich di Trieste. lavoro futuro o come la valutazione di una performance A loro e a tutti i ragazzi che cantano rinnovo stima che in qualche modo classifica il coro tra i bravi o tra gli e sostegno. scarsi? E il fatto che dei gruppi di bambini, spesso alle prime armi, vengano ascoltati con un criterio analitico su alcuni parametri di valutazione e, in qualche modo, confrontati con altri è uno stimolo in più per mettersi in gioco con allegria e un po’ di sana competizione o l’anticamera di delusione anche cocente? E i cori scolastici dove sono? Esiste ancora quella bella spinta alle attività corali, con il suo valore aggiunto di cultura, divertimento e socializzazione oppure è stata schiacciata dalla penuria di mezzi, dai fondi sempre più risicati e, per sopravvivenza, rivolti verso le esigenze primarie della didattica ordinaria? La risposta a queste domande credo stia nel modo in cui gli adulti intendono “Una giornata per cantare insieme”, 28 P O R D E N O N E Choralia USCI PORDENONE, ASSEMBLEA ANNUALE d omenica 21 febbraio, presso la sede di l’USCI Pordenone reputa di importanza Palazzo Altan a San Vito al Tagliamento, si strategica per lo sviluppo della coralità. è svolta l’Assemblea Ordinaria dell’USCI Sono stati realizzati “Teatro di Voci” Pordenone. (progetto in collaborazione con USCI Friuli All’apertura dei lavori, il Presidente Carlo Venezia Giulia e l’Ente Regionale Teatrale Berlese ha ringraziato i numerosi cori e le del Friuli Venezia Giulia - teatroescuola) autorità presenti: Gino Gregoris (Sindaco dedicato al mondo della scuola e il “Corso di San Vito al Tagliamento), Antonio Di di direzione di coro” – organizzato in Bisceglie (Assessore alla Cultura Comune collaborazione con USCI Friuli Venezia di San Vito al Tagliamento), Giuseppe Giulia e USCF – indispensabile laboratorio Bressa (Assessore alla Cultura provincia di permanente di formazione per direttori e Pordenone), Daniele Gerolin (Consigliere coristi. regionale), Sante Fornasier. “Audite pueri”, tradizionale A testimoniare il costruttivo rapporto di manifestazione rivolta alla coralità collaborazione che l’USCI Pordenone è giovanile si è svolta con successo nella riuscita ad instaurare sia nell’ambito della singolare e spettacolare sede dell’ex coralità che con gli Enti del territorio, tutte Centrale Idroelettrica di Malnisio di le autorità presenti hanno riconosciuto il Montereale con la partecipazione di prezioso ruolo di riferimento per la cinque cori della nostra provincia. coralità che l’USCI svolge, nelle sue La “Rassegna di Polifonia,” appuntamento articolazioni provinciale e regionale, in biennale giunto alla sesta edizione sul sintonia col quadro nazionale (Feniarco) tema “La musica corale in Friuli Venezia ed Europeo (Europa Cantat) grazie alla Giulia con particolare riferimento agli prestigiosa presidenza di Sante Fornasier. autori del XX e XXI secolo”, si è tenuta Durante l’assemblea è stato illustrato il all’Abbazia di S. Maria in Sylvis a Sesto al resoconto delle attività svolte nel 2009 Reghena. partendo dalla formazione, settore che I cori partecipanti hanno proposto 29 Choralia 30 P O R D E N O N E interessanti progetti che sono stati Pordenone alla presenza di tutte le di musica corale, i progetti “Musae” molto apprezzati sia dai compositori Associazioni Corali affiliate. e “Nativitas”. (tutti presenti) che dal numeroso Il 2009 è stato ulteriormente La presentazione dei bilanci pubblico. arricchito dalla XII edizione di consuntivo e preventivo – approvati “Chorus Musae”, in collaborazione “Corovivo” che si è svolta nel Teatro all’unanimità – ha evidenziato il con la Provincia di Pordenone, ha Gozzi di Pasiano con la novità di buono stato di salute dell’USCI visto la realizzazione in rete di tre “Corovivo Festival”, una serie di Pordenone con 54 Associazioni interessanti appuntamenti con la interessanti appuntamenti sul Corali iscritte, molte delle quali proposta di apprezzati repertori. territorio provinciale nel periodo hanno al loro interno anche una “Cori in festa 2009” a Sacile è stata precedente il Concorso. formazione di voci bianche o la manifestazione più importante L’annata si è conclusa con giovanile. Si tratta di una realtà dell’anno che ha visto la “Nativitas”: 90 concerti per tutto il significativa nel panorama partecipazione di 27 cori periodo natalizio fino all’Epifania. pordenonese, che connota il mondo pordenonesi e 4 cori ospiti dalle altre Da sottolineare che ben 29 di questi del volontariato culturale come province e 2 dal vicino Veneto. appuntamenti sono stati realizzati in irrinunciabile risorsa del territorio. In quest’occasione, alla presenza di provincia di Pordenone e in Punto di forza dell’impostazione data tutte le autorità del territorio, è stata collaborazione con i cori all’Associazione è sempre stato offerta ad un numeroso ed attento pordenonesi. quello di gestire l’amatorialità con pubblico l’immagine di una coralità L’attività 2010 ripresenterà i progetti criteri di professionalità, per viva, in piena attività, con un ruolo di di formazione (“Teatro di voci” e raggiungere da parte di tutti una primo piano nella promozione “Corsi di direzione”), le rassegne sempre maggiore qualità dell’offerta. culturale della provincia di “Audite Pueri” (Casarsa, Teatro Un importante obiettivo, a cui fin Pordenone. “Cori in festa 2009” è Pasolini, 16 maggio 2010) e d’ora dobbiamo prepararci, sarà il stata inoltre l’occasione per “Rassegna di Polifonia” (1° week-end festival europeo “Europa Cantat celebrare, durante il concerto finale, di ottobre) che quest’anno sarà Torino 2012” a cui contiamo di il trentennale di fondazione dell’USCI rinnovata e dedicata a tutti i generi partecipare con una significativa P O R D E N O N E Choralia rappresentanza pordenonese. impegnare i nostri cori in un’attività appartenenza in tutti i presenti, “Torino 2012”, traguardo raggiunto sempre più qualificata. questo dà all’Associazione fiducia e da Feniarco con anni di impegnativo L’assemblea ordinaria dell’USCI motivazione nel proseguire nel lavoro, colloca la coralità italiana in Pordenone si è conclusa lavoro con l’aiuto e la collaborazione una posizione di rilievo a livello positivamente, evidenziando di tutti. internazionale e ci stimola ad soddisfazione e orgoglio di LA PASSIONE CON GLI OCCHI DELLA MADRE STABAT MATER DI FRANZ JOSEPH HAYDN Gianni De Pol Ml a passione di Cristo, attraverso il dolore definitivo sotto forma di sequenza e di inno della Madre, è stato il tema musicale di per la festa dei Sette Dolori della Beata ricerca e di studio affrontato dalla “Corale Vergine Maria, celebrata il venerdì seguente Polifonica di Montereale Valcellina”, tramite la Domenica di Passione. lo Stabat Mater di Franz Joseph Haydn, per Nel XVIII secolo poi, oltre alle composizioni rivolgersi a quel sentimento che ha per coro polifonico, presero vita numerose coinvolto gran parte dell’umanità in una versioni virtuosistiche, riservate alle sole continua riflessione sulla redenzione di voci soliste, come le opere di Vivaldi e Cristo e degli uomini. Pergolesi Lo Stabat Mater è un emozionante poema Haydn percorse interamente il trapasso dal dove si rivive lo struggente dolore della tardo Barocco e dello stile galante, alla madre sotto la croce del figlio morente e piena razionalità costruttiva connaturata trattasi di un componimento che ha avuto con la forma sonata, cui diede un assetto le sue origini verso il XIII secolo nel contesto definitivo soprattutto sul terreno della del rinnovamento suscitato dall’ordine sinfonia e della musica da camera. francescano. La sua creatività, che sta alla base del Successivamente, nel 1727, un decreto del classicismo viennese, creò una Papa Benedetto XIII gli assegnava un posto composizione con un forte potere 31 Choralia 32 P O R D E N O N E emozionale tanto da essere considerata tra i migliori Stabat Alessandro Sessolo accompagnati dall’Orchestra dei Mater composti. L’opera evidenzia in ogni nota la giusta “Virtuosi Barocchi”, tutti magistralmente diretti dal maestro calibratura fra le voci, sia soliste che corali, e l’orchestra. Maurizio Baldin. L’inizio della composizione dà spazio all’orchestra che Le tre esecuzioni dello Stabat Mater sono state concentrate espone subito il tema, ispirando così l’intervento del tenore nel periodo della Settimana Santa e precisamente la prima solista in dialogo con il coro. Le parti successive fino all’Eja si è tenuta la Domenica delle Palme, presso il Duomo di Mater si alternano in modo indipendente, poi nella seconda S. Giorgio Martire di Porcia, la seconda il mercoledì Santo, parte dell’opera le voci dei solisti e del coro cominciano ad nella chiesa di S. Francesco di Cividale del Friuli. intrecciarsi tra loro nei duetti ed in modo particolare nel Questo concerto della Città ducale è stato particolarmente quartetto e coro in Virgo virginum, fase preparatoria per il apprezzato, oltre che per la bontà dell’esecuzione, anche gran finale con un primo accenno fra il soprano, il perché rivestiva un aspetto di beneficenza, grazie mezzosoprano e il coro nel Quando corpus morietur che dà all’interessamento della Presidente del Coro Tourdion – inizio alla fuga in Paradisi Gloria dove i soli, il coro e Silvia Formaio – che lo ha inserito nel “Progetto India onlus” l’orchestra vanno il finale dell’opera in un canto glorioso. che attualmente sta operando con la scuola “Awantika Il progetto Stabat Mater è stato realizzato grazie a quel Vidya Bhavan”, fondata nel 2003 dalla società Arpan vicino legame di collaborazione che si è instaurato, già da alcuni Bhopal, nella regione del Madhya Pradesh, ospitante a anni, fra la “Corale Polifonica di Montereale Valcellina” e tutt’oggi circa 400 ragazzi tra i tre e i sedici anni. l’Associazione musicale e culturale “Tourdion” di Cavalicco L’ultima esecuzione Venerdì Santo, a conclusione della Via ed ha visto la partecipazione di voci soliste quali il soprano crucis, presso il Duomo S. Maria Assunta di Montereale Carolina Ramirez Ibañez, il mezzosoprano Gabriela Valcellina, ha rafforzato l’intenso messaggio della Passione Palomino Sanchez, il tenore Federico Lepre e il basso del Cristo. T R I E S T E Choralia CORALMENTE… SACRO&PROFANO Francesco Calandra c ome ogni anno, il Teatro Rossetti ospita a alla lunga potevano risultare ripetitivi; inizio aprile uno dei più graditi dall’altro si era deciso che proprio un appuntamenti della giovane coralità della brano gospel avrebbe chiuso in bellezza la provincia di Trieste. L’evento viene ogni serata: genere del tutto diverso da quello volta rinnovato nei repertori e che gli ascoltatori avevano sentito fino a nell’organizzazione della serata dalla quel momento e ottima sintesi tra sacro e magistrale regia di Rosanna Posarelli e profano, laddove unisce tematiche Marzio Serbo; l’impegno costante è quello esplicitamente religiose ad uno stile di coinvolgere nella serata il maggior ritmato e coinvolgente, che siamo soliti numero possibile di cori delle scuole accostare ad un carattere maggiormente secondarie di primo e secondo grado della profano. provincia. Per l’edizione 2010 era stato Ma procediamo con ordine, dando il giusto scelto il titolo “Coralmente… sacro & riconoscimento a tutti i cori presenti. Una profano”, che offriva ai vari maestri una delle innovazioni dell’edizione di impressionante gamma di scelte quest’anno è stata l’abolizione di uno musicalmente differenti; si voleva schema rigido nelle esibizioni dei cori, che permettere a tutti di spaziare dai repertori prevedeva fino all’anno scorso un primo più classici e polifonici (prediletti tempo riservato alle secondarie di primo solitamente dalle scuole superiori) a quelli grado e il secondo tempo occupato dalle più vivaci e popolari, con incursioni nel superiori. Molto gradita è risultata la mondo della canzone d’autore. L’unico formula di far seguire, ad un coro di ‘paletto’ messo alla libertà di scelta dei “piccoli”, un coro di “grandi”, che ha reso maestri era di evitare brani gospel, che si ancora più vario e vivace il concerto. rifacessero alla tradizione del canto I primi ad esibirsi sono stati i ragazzi religioso afroamericano. Questa scelta è dell’istituto comprensivo “Iqbal Masih” stata motivata da due ottime ragioni: da un diretti da Anna Stopper che hanno lato si voleva evitare che molti cori inaugurato l’edizione 2010 con un viaggio presentassero brani di genere simile, che nelle diverse declinazioni del sacro e del 33 Choralia 34 T R I E S T E profano nel mondo proponendo l’inno della popolare canzone napoletana menoj di Lojze Krajnčan. Le due anglicano All things bright and Funiculì funiculà di Denza cantando la scuole che hanno chiuso la serata beautiful nella versione di John Rutter, prima strofa in lingua slovena e la sono state il liceo “Dante Alighieri” e il canto indiano Om namah Shivay e seconda in dialetto napoletano. la scuola “Sv. Ciril in Metod” dirette l’africano Toloka. Secondo l’ordine Il coro della “Campi Elisi” ha offerto al rispettivamente da Vincenzo Ninci e misto inaugurato quest’anno, è pubblico un brano di Kodály (Stabat Maurizio Marchesich. Le ragazze del seguita l’esibizione del coro del liceo Mater), lo spiritual Let my people go, “Dante” (si trattava infatti di un coro ginnasio “Francesco Petrarca”, diretto e il canto brasiliano Calango. Dopo interamente femminile) hanno da Francesco Calandra, che hanno l’intervallo, la serata è proseguita con eseguito la Légende op. 54 n. 5 di proposto tre brani, uno sacro di il coro del liceo “Oberdan”, che in un Tchaikowsky e The dove and the Johann Sebastian Bach e uno profano originale medley ha collegato il maple tree di Dvořák, mentre i ragazzi di Georg Friedrich Händel, basati canone in re di Pachelbel alla ‘hit’ dei della “Sv. Ciril in Metod” hanno entrambi sullo stesso tema musicale; Green Day Basket case arrangiata proposto un brano originale scritto e per concludere, il brano And all that dallo stesso direttore Stefano dal loro direttore e intitolato Dežela iz jazz dal musical Chicago. Di seguito, il Klamert. Il coro della scuola Tomizza – sonca morja e un brano originario coro dell’istituto comprensivo “San Roli, guidato da Eliana Pograri, ha della Repubblica Domenicana Giovanni” diretto da Margherita presentato Vivere la vita di Gen Verde Cantemos a Maria. Messina, con il canto ebraico Dodi li, il e La vita è adesso di Baglioni, con Il brano finale a cori riuniti, ormai una russo Verchovno, il giamaicano l’ottimo accompagnamento tradizione di “Coralmente”, ha Jamaica farewell. Il coro successivo è strumentale degli stessi alunni. superato in quanto a numeri, tutti i stato quello del liceo “Carducci”, Aleksandra Pertot, tornata sul palco record precedenti: i ragazzi saliti sul diretto da Angela Baruffo, che ha alla guida dei ragazzi della scuola palco per il commiato al pubblico eseguito il Gloria dalla Misa Criolla di media “Gregorčič”, ha guidato i erano ben 501! Ariel Ramirez. I ragazzi della scuola giovani coristi nell’esecuzione di Roberta Ghietti ha brillantemente media di Altura, guidati da Paolo Slava (Gloria) di Edi Oraže e di due diretto il gospel Cert’nly Lord, con Simsig hanno proposto Dolce sentire brani del folklore sloveno Zeleni Jurij e l’accompagnamento al pianoforte di di Riz Ortolani e il popolare La mia Rezijanska. È stato di nuovo il turno Vincenzo Ninci, ed il tutto è finito in bela se ciama Sofia. Le ultime due del licei, con il “Galilei”, che dopo due un tripudio di applausi e di gioia scuole che si sono esibite nel primo brani rinascimentali uno sacro – Jesu collettiva. A chi scrive piace tempo sono state la “Gruden”, diretta rex admirabilis di Palestrina – e uno sottolineare il successo della da Aleksandra Pertot, e la “Campi profano – Tutto lo dì mi dici ‘canta manifestazione, il numero crescente Elisi”, diretta da Rosanna Posarelli. I canta’ di Orlando Di Lasso – hanno di scuole che vi partecipano e la ragazzi della scuola secondaria di proposto un’elaborazione della notevole qualità vocale – in ascesa – primo grado “Gruden”, dopo un brano celeberrima My way. Il coro del liceo che ormai molti cori scolastici del compositore sloveno Miro Kokol e “Slomšek” diretto da Neda Sancin ha possono vantare. un breve, delicato e bellissimo Alleluia poi eseguito un’Ave Maria di Fran Iniziative di questo genere vanno di Mozart, hanno riscosso un Gerbič, Let’s make the world a happy sostenute con impegno da tutti anche notevole successo con una versione place di David eddleman e Poj z per le prossime edizioni. U D I N E Choralia RIFLESSIONI SULLA CORALITÀ FRIULANA PARTE SECONDA Andrea Venturini a Udine e nella sua provincia la diffusione femminili), caratteristica peraltro praticata della coralità amatoriale organizzata fino in tempi relativamente recenti. conosce una forte crescita verso la fine del Doveroso è inoltre ricordare quei 1800, grazie all’esempio del Coro udinese compositori che, pur essendosi occupati di “A. Mazzuccato”, allora diretto da Franco musica corale, hanno rivolto la loro Escher. A generare questo fermento è la attenzione prevalentemente al genere proposta, in forma corale, del canto sacro; tra questi Vittorio Franz, Mario popolare friulano. Fino a quel momento le Montico, Giovanni Pigani, fino ai più recenti corali si limitavano quasi esclusivamente Oreste Rosso, Piero Pezzè, Albino Perosa, all’attività parrocchiale. Dopo il 1930 Davide Liani, Gilberto Pressacco, la cui l’associazionismo, compreso quello corale, produzione corale si è divisa tra sacro, passa attraverso l’Opera Nazionale profano e popolare. Dopolavoro (istituita dal regime di allora) Per la gran parte del ventesimo secolo che, seppur con motivazioni permane ancora la distinzione tra i cori propagandistiche, favorisce ulteriormente che si occupano di musica popolare ed i la diffusione del canto corale. cori parrocchiali, cui è riservata la musica Contemporaneamente cresce il numero sacra, prevalentemente accompagnata dei compositori che dedicano la propria dall’organo. Ancora insignificante, produzione al canto popolare friulano; tra i nell’ambito amatoriale, la presenza di cori più noti Marzuttini, Zardini, Seghizzi, polifonici. Garzoni. La gran parte della produzione L’interesse del pubblico per la musica popolare risultava, a quel tempo, scritta popolare friulana risulta essere rilevante per tre voci virili mentre la diffusa prassi nella prima metà del ‘900, non solo in esecutiva vedeva l’esecuzione a cinque patria ma anche all’estero, soprattutto voci miste non reali (con il raddoppio delle dove forte è la presenza di immigrati voci superiori maschili con quelle d’origine friulana. 35 36 al folclore internazionale, al gospel, quello promozionale, quello editoriale, fino all’attuale interesse verso il concertistico, al recupero di musiche genere vocal pop e vocal jazz. e musicisti, ecc. Ritengo che l’attività Mi è parso importante ripercorrere le dell’USCI regionale sia stata e tappe dell’associazionismo corale continui ad essere strategica per la nella nostra provincia, per tentare di crescita del mondo corale. Mi sento comprenderne l’evoluzione attuale. però di affermare, in un mondo in cui Con un numero di cori affiliati che si la competitività esasperata sembra aggira tra i 110 ed i 120, l’USCF può farla da padrona, che dovremmo vantare oggi una situazione imparare a dare di nuovo risalto al favorevole; se ai cori associati sano e puro valore ricreativo aggiungiamo i cori non iscritti, i cori dell’attività corale amatoriale. Per giungere ad una svolta parrocchiali ed i cori scolastici, Volendo utilizzare il linguaggio significativa nell’indirizzo dei cori possiamo affermare che, nella nostra sportivo, potremmo dire che se è della provincia, bisogna arrivare agli provincia, alcune migliaia di persone vero che non tutti possono avere le anni ’60; inizia allora l’interesse di si dedicano con continuità al canto doti per giocare in serie A, è in ogni alcuni complessi per la polifonia corale. caso più salutare praticare uno sport rinascimentale, prevalentemente È questo un dato molto buono; piuttosto di limitarsi a guardarlo alla profana, e con esso la coscienza della nonostante ciò si sente spesso da più TV! È anche altrettanto chiaro che necessità di affrontare un percorso parti obiettare che, a fronte di numeri bisogna porsi un obiettivo minimo, vocale ed interpretativo adeguato al così rilevanti, i cori di qualità che in ambito corale può significare repertorio. costituiscono ancora una minoranza, un’esecuzione decorosa, nel rispetto In seguito al terremoto del 1976, come se l’eccellenza tecnico-vocale del compositore e degli ascoltatori, unitamente all’esponenziale crescita fosse l’unica giustificazione con una scelta di repertorio adeguata dei gruppi corali, è confermata questa all’esistenza di un gruppo corale. al coro. tendenza, mentre il repertorio Secondo me è necessario affrontare Nel corso degli anni la struttura polifonico si apre al genere sacro, al l’argomento da una diversa sociale è mutata velocemente e le periodo romantico e, seppur con delle angolatura. occasioni per fruire della grande limitazioni, al ‘900 classico. Da molti anni le nostre associazioni si musica sono diventate enormemente È bene ricordare che per molti cori il battono perchè sia riconosciuta, maggiori di quelle di un tempo; non folclore friulano rimane ancora “asse soprattutto a livello politico, la esiste più la civiltà contadina che per portante”, come pure è rilevante il valenza culturale dell’attività corale, decenni ha alimentato l’interesse numero di cori che dedicano il loro attività ancora annoverata tra quelle verso il canto popolare ed il folclore interesse al repertorio alpino, sulla ricreative. È questo un obiettivo in genere. Prendere atto di questo, falsa riga dello storico coro della legittimo, più che giustificato significa non meravigliarsi che il vasto S.A.T. La fine del millennio vedrà dall’impegno dimostrato dall’USCI pubblico sia attratto dai grandi eventi, l’attenzione di alcuni gruppi allargarsi Friuli Venezia Giulia su molti fronti: mentre l’attività di taglio più U D I N E Choralia amatoriale sia seguita da un pubblico progetti mirati ed organici, sono pochi realizzazione nuovi eventi provinciali di simpatizzanti e appassionati, i gruppi che possiedono un’identità a più ampio respiro, che generalmente non molto numeroso ben definita. Affrontare le musiche continueranno ad essere promossi ma caloroso e partecipe. più disparate richiede doti non dagli organi regionali. Cos’è allora che non va? comuni; diviene quindi importante Costituendo questo mio intervento la Probabilmente esiste una certa scegliere un repertorio che identifichi seconda parte di un più ampio propensione a lamentare sempre il coro e consenta di approfondire discorso sulla coralità friulana, scenari negativi ed in progressivo alcuni meccanismi vocali ed desidero manifestare il mio pensiero degrado. Di certo non giova interpretativi. Avremo così il ben in merito ad alcune tesi sostenute, sul continuare a guardarsi indietro con riconoscibile coro popolare, il coro precedente numero, da Marco nostalgia e rimpianti, alimentando la alpino, il coro polifonico, il coro Maiero. visione romantica di un Friuli che non gregoriano, il gruppo vocal pop, ecc, Di Maiero apprezzo la coerenza del esiste più. evitando accozzaglie di generi e stili a percorso musicale sia come Mai come ora sostenere la coralità volte imbarazzanti. compositore che come direttore del significa guardare avanti, non temere Un altro importante argomento è la “Vôs de mont” e voglio credere alla la novità, mantenere viva la curiosità formazione dei direttori. Da alcuni buona fede delle sue idee sul mondo verso un mondo in movimento. La anni l’USCF ha ripreso corale. Della sua visione però non pluralità di vedute e di proposte è l’organizzazione dei corsi a loro condivido, ritenendola anacronistica, condizione necessaria perchè indirizzati, convinta nella necessità di la contrapposizione (se mai ci sia l’attività corale possa crescere, un frequente e costante stata) tra cori polifonici e cori coinvolgendo un numero sempre aggiornamento. La partecipazione popolari. Non riesco poi a maggiore di persone, soprattutto fra i iniziale è stata buona, ma la speranza comprendere perché rifiuti tutto ciò giovani. Essere proiettati al futuro non è di una presenza ben più numerosa, che ai suoi occhi appare “moderno”, il significa poi dimenticare o che coinvolga anche giovani musicisti che lo porta ad attribuire alla musica sconfessare il passato, ma proseguire desiderosi di avvicinarsi al mondo contemporanea colpe che in un percorso intrapreso. Penso corale. certamente non può avere, visto il inoltre che un intelligente recupero Non dobbiamo abbassare la guardia ristretto numero di cori che ad essa della canzone popolare potrebbe sul fronte della formazione dei coristi ancora si dedicano. essere, oggi più che mai, e dell’impostazione vocale; a questo Destano un certo stupore anche simili un’operazione interessante. scopo è allo studio la ripresa anche di affermazioni: «Mi chiedo perché mai Esistono certamente anche ambiti in corsi a loro rivolti, come pure il la produzione della maggioranza dei cui poter intervenire con buona potenziamento delle opportunità da compositori per coro sia possibilità di miglioramento. Come ho offrire ai cori infantili, scolastici e metodicamente orientata a produrre avuto modo di dire nella recente giovanili, realtà in rapida e forte lavori tra lo sperimentale e assemblea provinciale, nonostante la crescita. l’impossibile». gran parte dei cori abbia imparato, La sempre maggiore ristrettezza A me pare invece che molti siano i negli anni, ad organizzare il lavoro in economica rende invece di difficile compositori eseguibili in tutta 37 Choralia U D I N E tranquillità da gran parte dei cori; con l’esperienza “demarziana”, gregoriano come pure dai linguaggi nella sola nostra provincia posso peraltro rispettabilissima, a cui moderni, dai testi sacri come dalle ricordare Orlando Dipiazza, Luciano Maiero probabilmente s’ispira. avanguardie poetiche; trovo Turato, Arnaldo De Colle, Giovanni Dopo Zorutti, Fruch, Chiurlo, Pasolini, affascinante la ricerca sulla Zanetti, Lino Falilone, Davide Pitis (e Cantarutti, abbiamo oggi ancora la spazializzazione del suono e l’uso l’elenco potrebbe contenere fortuna di avere giovani poeti di della voce nelle sue infinite numerosi altri nomi). altissimo valore, che con sapienza e possibilità. Mi sforzo di operare con Marco Maiero lamenta poi il fatto modernità rendono attuale la lingua libertà intellettuale, senza preconcetti che pochi siano i compositori capaci friulana; fra tutti loro voglio ricordare verso i diversi stili e generi, cosciente di scrivere parole e musica. Forse la Pierluigi Cappello. di essere una piccola goccia in un ragione è semplice ed è la stessa per Per quel che riguarda la mia mare che tutto può contenere. cui i poeti non fanno abitualmente esperienza personale, non intendo Mi preoccupano però le posizioni anche i compositori! ingabbiare le mie composizioni corali tendenti alla chiusura; è questa la Il Friuli ha potuto vantare numerosi e entro ambiti stretti e troppo ragione che mi spinge a ripetere grandi poeti. Dai loro versi hanno demarcati. Cerco di far tesoro delle ancora una volta: guardiamo avanti, sempre tratto ispirazione i nostri esperienze del passato con lo apriamo la mente al nuovo, non compositori (con saltuarie eccezioni, sguardo rivolto al futuro, cercando di temiamo ciò che è diverso dalle tra cui anche alcuni noti brani firmati trovare un punto d’incontro fra nostre abitudini. È questo un invito da Zardini). Ritengo che la nostra tradizione e innovazione. Sono che mi piacerebbe esteso anche alla storia sia questa; non confondiamola fortemente attratto dal canto vita d’ogni giorno. Circul Culturâl Laurinzian di Buje Rassegna Corale di Musica Sacra Friulana 8ª edizione - 29 maggio 2010 Pieve di S. Lorenzo M. di Monte di Buja (Ud) Cori partecipanti: Corale “Renato Portelli” di Mariano del Friuli (Go) direttore Fabio Pettarin Gruppo Polifonico “Harmòniae” di Spilimbergo (Pn) direttore Roberto De Nicolò Coro “Montasio” del C.R.S. Julia di Trieste direttore Claudio Macchi Coro “Arrigo Tavagnacco” di Manzano (Ud) direttore Michele Gallas 38 La Giuria “collegialmente e all’unanimità” ha dichiarato vincitore di questa 8ª edizione della Rassegna Corale di Musica Sacra Friulana il Gruppo Polifonico “Harmòniae” di Spilimbergo, “per la buona vocalità e l’interpretazione convincente ed espressiva del brano presentato”. U D I N E Choralia SCAMBI TRA CORI: PERCHÈ? Nenssi Loddo i l coro femminile Multifariam tra la genere invece che ad esempio prepararci primavera e l’estate ospiterà due cori per un concorso e portare a casa un titolo. stranieri: ad aprile il coro francese Perché semplicemente non ci limitiamo a Ensemble Thibaut de Champagne e poi a partecipare a qualche evento in regione, giugno il coro norvegese Stavanger Vocal dove possibilmente ci offrano una buona Ensemble. Il coro di Stavanger è un cena dopo e dove la lingua non è un “vecchio” amico del Multifariam, tra i due problema? Perché invece ogni paio d’anni cori ci sono già stati numerosi scambi, e organizziamo le ferie, gli impegni familiari e l’ospitalità offerta prossimamente è la gli impegni lavorativi, per recarci, magari in restituzione di quella ricevuta ad agosto corriera, in un paesino sperduto 2008, quando il Multifariam, assieme al dell’Austria, della Francia, della Norvegia, coro Audite Nova di Staranzano, ha dell’Ungheria, di solito fuori da ogni meta partecipato ai festeggiamenti per turistica, magari pagandoci anche le spese “Stavanger 2008, città della Cultura”. di viaggio, ospitati da famiglie che alcune Mentre l’incontro di aprile è il primo con il volte non abbiamo mai visto e che magari coro di Chalon en Champagne. non parlano la nostra lingua, per fare uno o Ora potrei descrivere minuziosamente il due concerti durante i quali non capiamo programma di gite e divertimenti che una parola della presentazione nè abbiamo offerto e offriremo ad ogni coro, tantomeno dei complimenti, e poi tornare potrei parlare diffusamente dei luoghi dove a casa più stanche di prima. E l’anno li faremo esibire e ancora dilungarmi sul successivo ripetere l’esperienza dalla parte programma di alto livello che entrambi opposta, quindi cercare posti dove sicuramente offriranno, ma non ho ricevere le persone, luoghi dove farle intenzione di farlo; vorrei invece parlare esibire, gite da organizzare per fargli del perché noi come coro, come tutti i cori, ammirare la nostra regione. Perché ci diamo da fare e investiamo così tante facciamo tutto questo? energie per organizzare una cosa del La prima scontata risposta è per 39 Choralia 40 U D I N E conoscere nuove culture e nuovi usi. Ma è veramente “fare” nel senso di un “costruire”, davanti a chi ti ascolta, così? La prima volta che sono stata ospite in una famiglia un’emozione; e l’emozione è costruita lì sul momento, è stato una ventina d’anni fa, in Ungheria, con un altro non è già preconfezionata da casa e ripetuta ogni volta coro; tornata a casa ho parlato con altre persone della uguale alla precedente, ma è messa in opera ed esposta cosa, e tutti mi parlavano della differenza di cultura, del nel momento in cui “si fa”. È vera quanto sono vere le modo di porsi, mi dicevano: “beh, si vede la differenza”; io persone che lì e in quel momento la stanno facendo. non ho visto niente di tutto ciò, io mi sono sentita a casa, Allo stesso tempo è esposta agli occhi (ed orecchie) di non c’era una cultura diversa da incontrare, c’erano solo tutti quelli che sono lì. In questo esporla c’è il senso del delle persone diverse con cui cantare, non c’era alcuna suo essere; se non ci fosse bisogno di esporla, non ci differenza tra un coro e l’altro, una volta mescolati non sarebbero concerti ed esibizioni, ognuno farebbe da sè e c’era modo di distinguere la provenienza di nessuno. tutti canteremmo solo sotto la doccia. In questo bisogno E lo stesso mi è successo le altre volte. La cosa strana è di esposizione, che è contemporaneamente condivisione, che invece quando vedo dei turisti girare per la nostra secondo me, nasce la spinta agli scambi e ai gemellaggi regione vedo la differenza, in supermercato, per strada, ad tra cori. Portare un altro coro a cantare con te è un istinto qualcosa mi dice da dove vengono. Perché a esporre e un guardare (e sentire) che è parte passeggio per Grado (ad esempio) riconosco subito un fondamentale del nostro modo di fare musica; più sono i turista austriaco mentre invece ad un raduno chilometri da fare per questo e più in qualche modo è la internazionale di cori finché non li sento parlare non vicinanza che si guadagna da ciò e di conseguenza più capisco da dove vengano? Forse perché non ci sono valore ha la condivisione. differenze quando si canta, la musica è musica ovunque Da qui ad aprire la tua casa e il tuo paese ad altri il passo è venga fatta. Ogni coro e ogni direttore ci “mette del suo”, evidentemente molto breve. Ospitare un coro francese ognuno di noi ha un background diverso dal quale è che dista quattordici ore di macchina, un coro norvegese, arrivato alla musica, e ognuno di noi ha una sensibilità e tre ore d’aereo, è un cercare, a mio parere, la conferma delle emozioni diverse che porta nel momento in cui che, nonostante la distanza, il modo di fare musica e il canta, ma il “fare” musica è lo stesso ovunque. bisogno di condividerla, è il medesimo; e che la passione Non è la musica ad essere la stessa ma è il modo in cui che ti spinge a farlo, ecco questa sì, non ha confini, né di “viene fatta” che è lo stesso. Secondo me è proprio un tempo né di chilometri. Z S K D - U C C S Choralia PRIMAVERA INTERNAZIONALE Rossana Paliaga traduzione di Luisa Antoni l o scorso anno a Trieste si è fatta strada piccoli cantori è già di per sé un buon l’idea che la rassegna “Primavera di voci” traguardo per un laboratorio musicale organizzata dalla ZSKD-UCCS potesse pieno di possibilità, laboratorio musicale acquistare dimensioni internazionali. che con il canto dei piccoli apprendisti ha Il principale promotore di questa iniziativa introdotto i primi ospiti dell’USCI di è il KD-CC Fran Venturini che già dall’anno Trieste, cioè i cori “Piccole melodie”, scorso invita cori provenienti dall’Italia e “Cuccioli e voci bianche de Cantarè”. dalla Slovenia alla manifestazione cui è Accompagnati dal violino, pianoforte, stato dato il titolo di “Poje vam mladost” chitarra, fisarmonica e percussioni e (La gioventù vi canta). diretti da Barbara Crepaz i cantori dei cori Quest’anno hanno aderito all’invito tre italiani hanno attraversato il mondo del cori che si sono equamente divisi il palco gioco musicale, dai canoni all’imitazione del teatro di Boljunec (Bagnoli della degli strumenti, dalle filastrocche ai brani Rosandra) con il coro ospitante. di musica leggera. Dopo il saluto del presidente provinciale Il coro di voci bianche di Domjo ha scelto della ZSKD-UCCS Aleksander Coretti la di presentare un programma incentrato rassegna è iniziata con i simpatici sorrisi sul messaggio di pace e di amicizia dei piccoli coristi del coro di voci bianche intorno al mondo. Le canzoni italiane, “Mini Venturini”. slovene, neozelandesi e americane Il gruppo di bambini tra i 3 ed i 6 anni è eseguite dai bravi coristi diretti da Suzana l’ultima conquista nelle attività del circolo Žerjal hanno entusiasmato il pubblico che culturale e un vero investimento per un ha loro dedicato un lungo applauso. futuro del coro di Domjo. Il pubblico ha seguito con attenzione La direttrice Neda Sancin inizia i piccoli al anche l’esibizione del coro giovanile della mondo del canto e della musica in modo Glasbena matica di Lubiana che dal 2006 divertente con canzoncine adatte alle loro è formato dalle ex-coriste dell’omonimo capacità. L’entusiastica collaborazione dei coro di voci bianche. 41 Choralia 42 Z S K D - U C C S Il coro si è posto sin dall’inizio dei rappresentazioni musicali e traguardi ambiziosi: concorsi, coreografiche. festival, importanti progetti corali Questa volta si sono presentati nelle sotto la guida di Mateja Kališnik. vesti di esseri venuti dallo spazio, Per presentarsi al meglio possibile al ecologicamente evoluti, e con le pubblico triestino le coriste hanno parole di Debbie Campbell e le preparato un programma variegato musiche di Danilo Ženko richiamano di canzoni slovene e internazionali l’attenzione sulle responsabilità dalle trascrizioni di canti popolari a dell’uomo che non vive in armonia brani dai musical. La rassegna si è con la natura. Il gruppo è stato conclusa con una piccola sorpresa: preparato da Franka Kmetec, ma un mini-eco-musical Čmrljonavti l’esecuzione è stata affidata (I combonauti), con cui il coro OPZ interamente ai cantanti che hanno, Junior dei “Carmina Slovenica” di senza incertezze con un controllo Maribor si è guadagnato il quasi professionale della scena, riconoscimento d’oro al concorso intrecciato il canto con le belle nazionale di Zagorje. coreografie di Mojca Kasjak. I bambini della scuola di canto dei Con un saluto simbolico degli uomini “Carmina Slovenica” già si preparano dello spazio ecologici, che alla fine per i futuri raggiungimenti artistici hanno sommerso il pubblico di nei cori da concerto e sin da narcisi, la rassegna ha siglato con piccolissimi acquistano un sapere un successo il suo secondo diversificato, la capacità di muoversi appuntamento, in attesa della già in scioltezza sul palco per esibirsi in promessa terza edizione. L A F I N E S T R A S U L C O R T I L E Choralia LA MESSA PER ORGANO DI G U I L L AU M E - G A B R I E L NIVERS CONCERTO IN MEMORIA DI TITO MOLISANI A ROMA Fabio Nesbeda n ella chiesa della Visitazione in via di delle melodie destinate alla liturgia, in una Torre Rossa a Roma, sede del Pontificio riedizione dei più importanti libri di canto Istituto di Musica Sacra, si è tenuto il 6 liturgico. marzo un concerto speciale in memoria di Le esaurienti note preparate per il Tito Molisani, noto direttore di coro, concerto dall’organista Federico Del organista, didatta e gregorianista Sordo hanno messo in grado gli abruzzese prematuramente scomparso ascoltatori di seguire questo particolare un anno fa. La scelta del programma si genere di messa, in cui ai versetti di un presentava particolarmente interessante “gregoriano”, eseguito nella versione sia sul piano strettamente musicale, sia quasi “mensurale” praticata dalle scholae dal punto di vista storico e filologico: la francesi del ‘600, si alternavano i couplet Messe pour orgue del compositore organistici sostitutivi del testo liturgico. barocco francese Guillaume-Gabriel Tale pratica, già attuata da Frescobaldi e Nivers, eseguita alternatim con i versetti da altri compositori organisti del ‘600, gregoriani dell’Ordinarium Missae, proseguita poi dai successori di Nivers, secondo la prassi esecutiva seicentesca. come ad esempio Gigault, LeBégue e Nivers, organista della chiesa di Saint François Couperin (nella Messe à l’usage Sulpice a Parigi nel 1650, e predecessore, des couvents e nella Messe à l’usage des in questo ruolo, di una lunga serie di paroisses), parte dall’elaborazione del illustri organisti fino ai nostri giorni, cosiddetto plain-chant (o canto piano, ottenne nel 1678 la carica di maestro come veniva chiamato il gregoriano), in della Cappella Reale sotto Luigi XIV. Oltre una grande varietà di scrittura ad essere un valente organista, Nivers si contrappuntistica, di pezzi a solo, di duetti distinse anche come didatta, insegnando fra registri diversi, sfruttando le ampie nel collegio di Saint Cyr, e come studioso possibilità di registrazione dell’organo del canto gregoriano: lo stesso re Luigi francese. La cultura “gregorianista” di XIV lo incaricò di redigere una revisione Nivers si esprime nella scelta degli spunti 43 Choralia L A F I N E T R A S U L C O R T I L E melodici per l’elaborazione organistica, ad esempio, nel L’esecuzione è stata curata, nella parte vocale, dalla caso specifico, la Missa IV, denominata anche “Schola Cantorum Romana” diretta dal noto docente e Cunctipotens Genitor Dei nel Kyriale. La varietà maggiore, gregorianista dom Daniel Saulnier, docente preso il nella scrittura organistica e nella scelta dei registri, si Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma, che ha tenuto può trovare nei versetti del Gloria. Nel Sanctus, conto dell’interpretazione del gregoriano in Francia anch’esso alternato fra organo e coro, la parte centrale, all’epoca di Luigi XIV, secondo attenti e approfonditi studi il Benedictus, è affidato totalmente all’organo, come sulla prassi esecutiva dell’epoca. La parte più importante, commento musicale al momento solenne tuttavia, riservata all’organo in tutte le sue brillanti dell’Elevazione, secondo la prassi liturgica dell’epoca. possibilità, è stata sostenuta dall’organista Federico Del L’Offertorio, rito piuttosto lungo e articolato, è Sordo con sicura competenza stilistica e tecnica e accompagnato nella Messe di Nivers da una vera e approfondita conoscenza storica della scrittura propria fugue en dialogue riservata soltanto all’organo. organistica francese barocca dell’epoca di Luigi XIV. XXVIII CONCORSO CORALE FRANCHINO GAFFURIO 15 e 16 maggio 2010 SEZIONE CORI GIOVANILI Fascia di merito argento Fascia di merito oro «Valsugana Singers» di Borgo Valsugana (Trento) «I Piccoli Musici» di Casazza (Bergamo) Coro «Antonio De Vecchi» di Cinto Caomaggiore (Venezia) Coro della «Scuola Diocesana di Musica Santa Cecilia» di Brescia SEZIONE VOCI BIANCHE «Valsugana Singers» di Borgo Valsugana (Trento) SEZIONE POLIFONIA SACRA – PROGRAMMA MONOGRAFICO Fascia di merito oro Coro giovanile «Il Calicanto» di Salerno Fascia di merito oro Coro di voci bianche «I Piccoli Cantori delle Colline di Brianza» di Rovagnate (Lecco) Coro di voci bianche «Piccoli Cantori» della Scuola Musicale Camillo Moser di Pergine Valsugana (Trento) Fascia di merito argento Gruppo corale «Coristi per caso» di Sovramonte (Belluno) 44 S Fascia di merito argento «I Piccoli Musici» di Casazza (Bergamo) «Piccolo coro Beata Vergine» di Seregno (Milano) Coro «Les notes fleuries du Grand Paradis» di Aosta Coro giovanile «Gaiamusica» di Valenza (Alessandria) «Noras Vocal Ensemble» della scuola Musicale Camillo Moser di Pergine Valsugana (Trento) SEZIONE SPIRITUAL E GOSPEL Fascia di merito oro Complesso corale «Collis Chorus» di Santa Lucia di Budoia (Pordenone) SEZIONE POLIFONIA SACRA – PROGRAMMA STORICO «Valsugana Singers» di Borgo Valsugana (Trento) Fascia di merito oro “MELODEMAGospel & Jazz» di Costabizzara (Vicenza) Gruppo Corale «Licabella» di Rovagnate (Lecco) «Coro di Santo Spirito» di Perugia Coro femminile «Li Cantori Harmonici» di Nembro (Bergamo) Fascia di merito argento «Old Spirit Gospel Singers» di Pregnana Milanese (Milano) C O N C O R S I & F E S T I V A L Choralia CONCORSI & FESTIVAL a cura di Carlo Berlese Italia > Stresa (VB) dal 01-05-2010 al 30-05-2010, scadenza: 18-04-2010 Festival corale internazionale “Lago Maggiore” www.associazionecoripiemontesi.com Italia > Aosta dal 18-07-2010 al 24-07-2010, scadenza: 30-04-2010 European Academy for Young Composers www.feniarco.it Italia > Roma dal 22-11-2010 al 29-11-2010, scadenza: 20-10-2010 Premio Valentino Bucchi 29a ed. Il coro di voci bianche nel 20° e 21° secolo www.premiobucchi.it Italia > Legnano dal 03-06-2010 al 07-06-2010 Festival corale internazionale ”La Fabbrica del Canto” www.jubilate.it Italia > San Bartolomeo al Mare (IM) dal 25-07-2010 al 01-08-2010 XXV Concorso Internazionale di Esecuzione Strumentale, Vocale e Corale “Giovani Talenti” e “Premio Rovere d’Oro” www.roveredoro.it Italia > Varese dal 05-06-2010 al 06-06-2010, scadenza: 01-03-2010 Solevoci A Cappella International Contest, Concorso Internazionale per gruppi vocali e cori pop, jazz e gospel www.solevoci.eu Italia > Lignano Sabbiadoro (UD) dal 29-08-2010 al 05-09-2010, scadenza: 31-05-2010 International Singing Week Alpe Adria Cantat www.feniarco.it Italia > Roma dal 24-02-2011 al 27-02-2011, scadenza: 10-09-2010 XIII Festival Corale Internazionale “Orlando Di Lasso” www.amicimusicasacra.com Italia > Lignano Sabbiadoro (UD) dal 29-08-2010 al 05-09-2010, scadenza: 31-05-2010 International Study Tour 2010 www.feniarco.it Italia > Torino dal 27-07-2012 al 05-08-2012 XVIII Festival Europa Cantat - Torino 2012 www.ectorino2012.it Italia > Arezzo dal 15-09-2010 al 19-09-2010, scadenza: 05-04-2010 58° Concorso Polifonico Internazionale “Guido d’Arezzo” www.polifonico.org Italia > Soldanella (TN) dal 26-09-2010 al 26-06-10 10° Concorso nazionale corale di canto popolare – Trofeo Soldanella d’oro www.soldanella.org Italia > Arezzo dal 18-09-2010 al 18-09-2010, scadenza: 05-04-2010 27° Concorso Polifonico Nazionale “Guido d’Arezzo” www.polifonico.org Europa dal 21-02-2010 al 02-10-2010, scadenza: 19-02-2010 T.I.M. - Torneo Internazionale di musica http://sites.google.com/site/timentry Italia > Varese dal 05-06-2010 al 05-06-2010 Solevoci Festival www.solevoci.it Italia > Gorizia scadenza: 15-06-2010 8° Concorso internazionale di composizione corale “C. A. Seghizzi” www.seghizzi.it Italia > Giarre (CT) scadenza: 17-06-2010 II Concorso di composizione di musica sacra “Mottetti per una messa domenicale” www.puericantores.it Italia > Polizzi Generosa (PA) dal 18-06-2010 al 19-06-2010, scadenza: 31-05-2010 3° Concorso Polifonico Nazionale “Città di Polizzi Generosa” [email protected] Italia > Alto Adige dal 23-06-2010 al 27-06-2010 Alta Pusteria International Choir Festival www.festivalpusteria.org Italia > Udine scadenza: 30-06-2010 Cjantutis pai fruts - III Concorso 2010 www.filologicafriulana.it Italia > Copertino (LE) dal 04-07-2010 al 04-07-2010, scadenza: 25-04-2010 IX ”Premio Salentino 2010 Festival musicale nazionale cristiano per soli voci e per cori parrocchiali” www.salentinosoulmusic.it Italia > Gorizia dal 12-07-2010 al 18-07-2010, scadenza: 01-03-2010 49° Concorso Internazionale di canto corale “C.A. Seghizzi” www.seghizzi.it Italia > Gorizia dal 12-07-2010 al 19-07-2010, scadenza: 01-03-2010 8° Festival internazionale “Seghizzinregione” www.seghizzi.it Italia > Roma - Castelli romani dal 15-07-2010 al 18-07-2010, scadenza: 30-03-2010 4° Festival Corale Internazionale di Canto Popolare e Folclorico “I Castelli Incantati” www.castellincantati.it Italia > Rimini dal 07-10-2010 al 10-10-2010, scadenza: 31-07-2010 Concorso Internazionale Corale Città di Rimini www.riminichoral.it Italia > Lago di Garda dal 14-10-2010 al 18-10-2010, scadenza: 31-03-2010 4° Festival internazionale dei cori e orchestre sul Lago di Garda www.lagodigarda-musicfestival.com Italia > Roma scadenza: 20-10-2010 Premio Valentino Bucchi 33a ed. Concorso internazionale di composizione www.premiobucchi.it Italia > Salerno dal 20-10-2010 al 24-10-2010 Cantus angeli, Festival internazionale di cori www.cantusangeli.com Italia > Travesio (PN) scadenza: novembre 2010 2° Gran Premio “Travesio In - canta” Confronto di Canto Corale” www.ancelledierato.com Italia > Stresa (VB) dal 12-11-2010 al 14-11-2010, scadenza: 30-07-2010 3° Concorso nazionale di cori “Lago Maggiore” www.associazionecoripiemontesi.com Italia > Treviglio (BG) dal 20-11-2010 al 20-11-2010 2° Concorso Nazionale Corale Trofeo Città di Treviglio www.coroicat.it Italia > Roma scadenza: 30-11-2010 XI Rassegna Primesecuzioni (composizioni per cori scolastici, voci bianche e giovanili) www.aureliano.org/iniziative.php Argentina > Puerto Madryn, Patagonia dal 03-08-2011 al 10-08-2011 9th World Symposium on Choral Music www.fundacioncic.org Austria > Wien dal 25-06-2010 al 28-06-2010, scadenza: 01-03-2010 International Cantus MM Festival of Sacred Music www.chorus2000.com Austria > Salzburg dal 01-07-2010 al 04-07-2010, scadenza: 01-03-2010 International Cantus MM Music Festival www.chorus2000.com Austria > Vienna dal 03-07-2010 al 07-07-2010 Summa cum laude Internatuinal Youth Music Festival www.sclfestival.org Austria > Spittal an der Drau dal 08-07-2010 al 11-07-2010, scadenza: 31-01-2010 47th International Choral Competition Castle of Porcia www.singkreis-porcia.at Austria > Vienna dal 10-07-2010 al 13-07-2010, scadenza: 01-05-2010 International Festival & Competition “Youth & Music in Vienna” www.austrianfestivals.at Austria > Vienna dal 24-11-2010 al 28-11-2010, scadenza: 30-04-2010 International Franz Schubert Choir Competition www.musica-mundi.com 45 Choralia C O N C O R S Bulgaria > Varna dal 12-05-2011 al 15-05-2011, scadenza: 28-02-2011 International May Choir Competition www.choircomp.org Canada > Laval, Québec dal 17-06-2010 al 27-06-2010 6th The Loto QueÈbec World Choral Festival www.mondialchoral.org China > Xaosing dal 15-07-2010 al 26-07-2010, scadenza: 15-12-2009 6th World Choir Games www.musica-mundi.com Estonia > Tallin dal 14-04-2011 al 17-04-2011, scadenza: 18-10-2010 11th International Choir Festival “Tallinn 2009” www.kooriyhing.ee/eng/events/comp I & F E S T I V A Germania > Marktoberdorf dal 10-06-2011 al 15-06-2011, scadenza: 15-10-2010 12th International Chamber-Choir Competition Marktoberdorf www.modfestivals.org Irlanda > Cork dal 27-04-2011 al 01-05-2011, scadenza: 01-11-2010 57th Cork International Choral Festival www.corkchoral.ie Olanda > Tonen dal 24-09-2010 al 26-09-2010 6° Tonen 2000 Internationaal Koorfestival www.tonen2000.nl Regno Unito > Llangollen dal 05-07-2010 al 11-07-2010 Llangollen International Musical Eisteddfod www.international-eisteddfod.co.uk Spagna > Lloret De Mar (Costa Brava) dal 17-06-2010 al 20-06-2010 4th International Choir Festival Lloret De Mar www.mwsfestivals.com Spagna > Barcelona dal 04-07-2010 al 10-07-2010 44th International Days of Choral Singing www.fcec.cat Spagna > Cantonigròs dal 15-07-2010 al 18-07-2010 28th International Music Festival www.fimc.es Spagna > Torrevieja dal 23-07-2010 al 30-07-2010 56° Certamen Juvenil de Habaneras www.habaneras.org Estonia > Pärnu dal 09-07-2011 al 17-07-2011 Europa Cantat junior 6 www.europacantat.org Repubblica Ceca > Olomouc dal 02-06-2010 al 06-06-2010 Festival of songs Olomouc 2010 www.festamusicale.cz Spagna > Barcelona dal 22-09-2010 al 25-09-2010, scadenza: 14-07-2010 XII Festival Corale Internazionale di Canto Popolare “L’Europa e i suoi canti” www.amicimusicasacra.com Francia > Var & Bouches du Rhone dal 18-07-2010 al 30-07-2010 15th International Choir Festival en Provence www.aicler-provence.fr Repubblica Ceca > Praga dal 15-07-2010 al 26-08-2010 Rapsody! Prague Children Music Festival www.ClassicalMovements.com Spagna > Oliva dal 02-10-2010 al 02-10-2010, scadenza: 31-05-2010 I Certamen Internacional de Corals “Ciutat d’Oliva” www.santaceciliaoliva.org Germania > Bonn dal 07-07-2010 al 11-07-2010, scadenza: 28-02-2010 Youth Choir in moviment - International Children’s and Youth Choir Festival www.europacantat.org Germania > Elsenfeld dal 08-07-2010 al 12-07-2010, scadenza: 31-01-2010 8th International Choir Competition 2010 www.chorwettbewerb-miltenberg.de Germania > Zwickau dal 20-10-2010 al 24-10-2010, scadenza: 15-04-2010 International Robert Schumann Choir Competition www.musica-mundi.com Russia > San Pietroburgo dal 16-06-2010 al 20-06-2010, scadenza: 31-01-2010 Grand Prix St. Petersburgh 2010 www.festamusicale.cz Slovacchia > Vranov nad Topl’ou dal 17-06-2010 al 20-06-2010, scadenza: 30-04-2010 23rd International Choral Festival www.ozvena.sk Slovenia > Maribor dal 15-04-2011 al 17-04-2011, scadenza: 22-11-2010 10th International Choral Competition www.jskd.si CONCORSO NAZIONALE VITTORIO VENETO Cat. A Progetto-programma: musiche originali d’autore 29-30 maggio 2010 2° - ex-aequo: “Insieme Corale Ecclesia Nova” di Boscochiesanuova (VR) – “Coro da Camera di Varese” 1° - ex-aequo: Coro “Vivaldi” di Roma – Coro “Clara Schumann” di Trieste 3° Coro “Janua Vox – Accademia Vocale di Genova” di Genova Cat. B Progetto-programma: Canto popolare 1° (PREMIO BANCA PREALPI) Coro “CET – Canto e tradizione” di Milano 2° Coro “Città di Ala” di Ala (TN) 3° Coro “Lojze Bratuž” di Gorizia Cat. C Progetto-programma riservato a cori di voci bianche 1° Voci Bianche “Artemusica” di Valperga (TO) 46 L Turchia > Istambul dal 03-11-2010 al 08-11-2010, scadenza: 30-08-2010 3rd International Istanbul Choir Dais Festival www.istanbulchoirdays.com Ungheria > Debrecen dal 28-07-2010 al 01-08-2010, scadenza: 31-10-2009 Béla Bartòk 24th International choir competition www.bbcc.hu USA > Eugene, Oregon dal 22-06-2010 al 28-06-2010 12th Pacific International Children’s Choir Festival (Piccfest) www.piccfest.org 2° Coro di voci bianche “Garda Trentino”di Riva del Garda (TN) 3° - ex-aequo: Coro “Carminis Cantores” di Puegnago del Garda (BS) – Coro di voci bianche “Fran Venturini” di Domjo (TS) Cat. D Progetto-programma: cori giovanili 1° Coro “DPZ Kraški Slavcek” di Aurisina (TS) 2° - ex-aequo: Coro “Giovanile Artemusica Vocal Ensemble” di Valperga (TO) – “I Giovani Cantori dell’Accademia Vocale di Genova” 3° Coro “Valsugana Singers” di Borgo Valsugana (TN) el 16° GRAN PREMIO “EFREM CASAGRANDE” Coro “CET - Canto e tradizione” di Milano